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annullata la semitappa
babb - 15/11/2005 alle 20:16

I"simpaticoni" della UCI hanno annullato la doppia tappa in pogramma per l'ultimo giorno del giro d'Italia 2006. Non verrà quindi disputata la cronoscalata del Ghisallo ma solamente la tappa che porta a Milano. Speriamo che per rimpiazzare la crono non ne facciano un'altra in pianura. :OIO


North Wind - 15/11/2005 alle 20:18

Un consiglio.. non apriamo thread nuovi.. altrimenti si fa fatica a seguire tutto.. teniamo e sfruttiamo quelli già aperti è + generici.. :)


Cry - 15/11/2005 alle 20:28

Noooooo!! Mi stavo già preparando cn cartelloni!!:D:D Sarebbe stata davvero bella... L'unica tappa ke arriva vicino a casa mia la tolgono! Adesso vado a protestare... :mad: :no:


stress - 15/11/2005 alle 20:33

Ragazzi se ne sta gia parlando in 3 dico 3 thread. serviva aprire il quarto????????????


mont ventoux - 15/11/2005 alle 20:34

Anteporre la burocrazia al buonsenso è un brutto vizio. Non si capisce in cosa è diverso l'ultimo giorno di corsa dagli altri, nel senso che una cronometro normale, anche lunga si può fare, e una di 11 km no. Sulla Gazzetta di oggi, Magni diceva tra l'altro che si sarebbe scalato il Ghisalo dal versante più semplice. Una regola del genere è insensata, dal momento che non vieta che l'ultimo giorno di corsa possa essere in qualche modo decisivo, non vieta cioè appunto una crono o una tappa di montagna, ma vieta la doppia frazione. Per di più nel giorno dell'inaugurazione del Museo del Ciclismo voluto da Magni, credo sarebbe stato un sigillo perfetto e memorabile. Abbasso gli UCI-BUROCRATI!


Tiziano - 15/11/2005 alle 20:53

che tristezza!!! la tappa che avrebbe fatto trepidare ancora tutti i tifosi fino all'ultimo annullata??? :OIO:OIO:OIO che peccato, ci avrebbe tenuto con il fiato sospeso :o vabbè, questi burocrati ogni tanto andrebbero :hammer::hammer::hammer:


Monsieur 40% - 15/11/2005 alle 20:56

Ma secondo voi non è stato più ingiusto Zomegnan, che ha illuso quasi tutti (tranne sé stesso) con la storia delle semi-tappe, quando sapeva benissimo che l'UCI non avrebbe acconsentito, visto anche che i corridori erano d'accordo con l'UCI? Non poteva, Angelo, alzare la cornetta i primi di novembre e chiedere se poteva inserire due semi-tappe l'ultimo giorno? Sperava in un "condono"? Mah... :boh: :bla:


newcastle - 15/11/2005 alle 20:58

Vabbè meglio cosi, tanto non incideva quella tappa. Cosi i corridori saranno pià tranquilli...


Tiziano - 15/11/2005 alle 21:01

eh, visto che ultimamente vanno alla grande questi condoni... :bla::bla::bla: :clap::clap::clap:


Cry - 15/11/2005 alle 21:12

nn dovevano toglierla.. x il significato ke ha.. x l'inaugurazione del museo.. :no:


Ale10orna - 15/11/2005 alle 21:26

Era bella la cronoscalata,peccato!!:boh::OIO


tacc88 - 15/11/2005 alle 21:28

era affasscinante come tappa...ma che infami...:grr:


droppy - 15/11/2005 alle 21:42

Mi dispiace per Magni ma almeno speriamo che la sostituiscano con una cronometro vera che riequilibri il giro anche per chi non è 50 kg e va solo in salita!!!:podio:


maglianera - 15/11/2005 alle 22:31

non si può fare l'ultima tappa in linea più lunga includendo, come ultimo gpm, il ghisallo, per poi arrivare a Milano (magari con qualche giro in meno del circuito)?:pss:


andrea81 - 16/11/2005 alle 18:02

Sul sito www.ilciclismo.it c'è un piccolo trafiletto riguardante l'ultima tappa. Sicuramente sarà una frazione in linea da Lecco a Milano con un GPM al Ghisallo, oppure, il santuario sarà sede di partenza dell'ultima tappa. Peccato perché una cronoscalata sul Ghisallo sarebbe stata spettacolare. D'altra parte, secondo me, dal versante di Canzo era un po' sprecata, sarebbe stato meglio da Bellagio, quella era salita vera. Comunque una crono così all'ultima giornata sarebbe stata ininfluente per la classifica, viste poi le tremende salite dell'ultima settimana, secondo me non cambia molto la corsa.


Zillo - 16/11/2005 alle 18:55

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Sperava in un "condono"? [/quote] Siamo in Italia no? ;) :D:D


Pg - 16/11/2005 alle 19:35

Se la cancellazione e' certa, me ne dolgo per molteplici motivi: 1. debbo ripetermi, ma per me la passerella finale e' una sciocchezza che non vale neppure la pena di essere guardata. Di fatto e' una non-gara, piu' simile ad una kermesse che ad una tappa di un Giro. Per la crono sul Ghisallo avrei caricato la bici in macchina e sarei andato li', come penso molti. Ad andare a Milano a vedere una volata dietro le transenne non penso neppure; mi programmero' un bel giro qui intorno. 2. sono state invocate da piu' parti (AssoCorridori, poi alcuni rappresentanti UCI) regole che nel regolamento ufficiale *non appaiono*. (A meno esista un regolamento diverso da quello disponibile su web, che pure e' una revisione datata settembre 2005). L'unica cosa che il regolamento dice e' che un grande Giro non puo' avere piu' di quattro (4) semitappe. Ho la spiacevole sensazione che, come spesso, per imporre una posizione discrezionale, si sia presa la strada di venderla come verita' assoluta semplicemente usando i mezzi mediatici come megafono: "l'ha detto la TV/internet/il giornale". Nessuno che abbia sostanziato l'esistenza di tale supposta regola. Se mi sbaglio, e tale regola esiste, per favore correggetemi e vi ringraziero': il fenomeno delle "verita' imposte attraverso TV" e' una di quelle cose che mi fa rodere il fegato ed alzare la pressione. Ed a questo punto avanzo una ipotesi dichiaratamente provocatoria. E se facessero una bella mega-crono individuale Bellagio-Milano via Ghisallo - con sbarramenti sui tempi? Per la via piu' breve quanti Km sono, sul centinaio? Meno? Questo ridarebbe confidenza ai passisti, e forse suspence finale. Ah, ma perche' mai tocca arrivare a Milano...


Cascata del Toce - 16/11/2005 alle 22:40

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Ma secondo voi non è stato più ingiusto Zomegnan, che ha illuso quasi tutti (tranne sé stesso) con la storia delle semi-tappe, quando sapeva benissimo che l'UCI non avrebbe acconsentito, visto anche che i corridori erano d'accordo con l'UCI? Non poteva, Angelo, alzare la cornetta i primi di novembre e chiedere se poteva inserire due semi-tappe l'ultimo giorno? Sperava in un "condono"? Mah... :boh: :bla: [/quote] Ma perchè illuso?? Se all'Uci sono ottusi non è mica colpa di Zomegnan... Lui lo aveva detto che la cronoscalata era una proposta eh... Anche io la vedevo di buon occhio benchè il Ghisallo mi rammenti un ricordo un po' triste che riguarda una mia amica in bicicletta...si... si la Pupilla...:(;)


lubat - 16/11/2005 alle 23:07

Secondo me Zomegnan&co. potrebbero approfittare di questa decisione dell'UCI per togliere un tappone e rimpiazzarlo con la scalata del Ghisallo, anticipando così alcune tappe di una settimana; così metterebbe a tacere tutte le polemiche nate da velocisti e non per la presunta eccessiva durezza del tracciato.


marc - 17/11/2005 alle 09:08

[quote][i]Originariamente inviato da Pg [/i] Se la cancellazione e' certa, me ne dolgo per molteplici motivi: 1. debbo ripetermi, ma per me la passerella finale e' una sciocchezza che non vale neppure la pena di essere guardata. Di fatto e' una non-gara, piu' simile ad una kermesse che ad una tappa di un Giro. Per la crono sul Ghisallo avrei caricato la bici in macchina e sarei andato li', come penso molti. Ad andare a Milano a vedere una volata dietro le transenne non penso neppure; [/quote] Più giusto di così..... Oltretutto si perde una grossa occasione (anche per gli sponsor) di creare un tappa di un certo interesse la DOMENICA, quando i potenziali telespettatori sono molti di + rispetto ad un giorno feriale.....


lallo - 17/11/2005 alle 09:25

Non è il regolamento dell'UCI che vieta le semitappe (non le vieta affatto..anzi!!) è l'ineffabile regolamento del PRO TOUR (che si fanno a propria discrezione Verbruggen, corridori e direttori sportivi alla faccia di noi appassionati e che opossono cambiare da oggi a domani senza alcun problema). Appena partito il Pro Tour Verbruggen ha mollato l'UCI in mani fidate e presumibilmente continua a guidare il molto più remunerativo Pro Tour da dietro le quinte. Il VELENO del PRO TOUR lentamente ed inesorabilmente comincia a fare effetto. Il futuro del ciclismo sono le Kermesse e le corse di 100Km senza salite (troppo faticose). E se pensate che questo non è il vero ciclismo a quelli del Pro Tour cosa interessa? LORO incassano. LORO guardano alla Nascar , alla Formula1. Ai REALITY. Sono quelli gli esempi che portano il denaro..........


lissolo - 17/11/2005 alle 09:31

Ancora una volta viene "segato" il paese di Canzo.....dopo il calcio, il ciclismo....:(:mad:


Pg - 17/11/2005 alle 09:31

[quote][i]Originariamente inviato da lallo [/i] Non è il regolamento dell'UCI che vieta le semitappe (non le vieta affatto..anzi!!) è l'ineffabile regolamento del PRO TOUR (che si fanno a propria discrezione Verbruggen, corridori e direttori sportivi alla faccia di noi appassionati e che opossono cambiare da oggi a domani senza alcun problema). [/quote] Ah. E dove e' scritto l'ineffabile regolamento Pro Tour al proposito? Nel documento UCI (www.uci.ch) c'e' una parte che riguarda le regole ProTour, ma (per quello che ho capito io) non da' vincoli sulle gare, ma di tipo organizzativo/econoomico (quante squadre, punteggi, etc.). (BTW: sui giornali finora e' sempre uscito "l'UCI lo vieta"...)


Frank VDB - 17/11/2005 alle 09:37

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Ma secondo voi non è stato più ingiusto Zomegnan, che ha illuso quasi tutti (tranne sé stesso) con la storia delle semi-tappe, quando sapeva benissimo che l'UCI non avrebbe acconsentito, visto anche che i corridori erano d'accordo con l'UCI? Non poteva, Angelo, alzare la cornetta i primi di novembre e chiedere se poteva inserire due semi-tappe l'ultimo giorno? Sperava in un "condono"? Mah... :boh: :bla: [/quote] Quoto in pieno... mi auguro almeno che il buon Zomegnan abbia preparato in anticipo un "Piano B" che permetta di fare svolgere una seconda crono da qualche parte... Oh, magari fanno l'arrivo a crono a Milano (come nel 1992), chessò una ventina di km, per controbilanciare le tante montagne. Certo, il Ghisallo rimane senza luci della ribalta e con una crono anche a Milano Petacchi si arrabbia per davvero. Personalmente sono favorevole alla crono l'ultimo giorno come Verona 84, Parigi 89, Madrid 2002, Milano 92... ma ero contrario per motivi di visibilità dell'evento ad una semitappa alla domenica mattina, visto l'importanza della tappa.


Frank VDB - 17/11/2005 alle 09:42

[quote][i]Originariamente inviato da lubat [/i] Secondo me Zomegnan&co. potrebbero approfittare di questa decisione dell'UCI per togliere un tappone e rimpiazzarlo con la scalata del Ghisallo, anticipando così alcune tappe di una settimana; così metterebbe a tacere tutte le polemiche nate da velocisti e non per la presunta eccessiva durezza del tracciato. [/quote] Come fai ad andare da amministrazioni e sponsor locali a dirgli - dopo la presentazione ufficiale - "sorry, ma la vostra tappa salta perchè dobbiamo tenere dentro il Ghisallo a cronometro"? Tra l'altro se fai saltare una tappa a metà giros significa costringere i corridori all'ennesimo lungo trasferimento. Ergo, o elimini una tappa belga o elimini uno dei tapponi finali... vaglielo a dire a entrambi... alla fine se proprio crono deve essere, sarà per forza a Milano l'ultimo giorno.


riddler - 17/11/2005 alle 09:48

Ma l'ultima volta che il giro si concluse a Milano contro le lancette, fu quando vinse Indurain? Mi pare secondo arrivò un certo Ledanois...


Maracaibo - 17/11/2005 alle 09:53

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Ma l'ultima volta che il giro si concluse a Milano contro le lancette, fu quando vinse Indurain? Mi pare secondo arrivò un certo Ledanois... [/quote] No, l'ultima crono a Milano(nella tappa conclusiva del Giro) fu nel 2003 con partenza dall'idroscalo: 1° Honchar, 2° Bruseghin, 3° A. Gonzales. Tu ti riferisci alla Vigevano - Milano del 1992: 1° Indurain, 2° Bontempi, 3° Bezault


lolloso - 17/11/2005 alle 09:54

a questo punto la crono del ghisallo fatta dal versante piu duro si puo tenere per il 2007 e magari fare la crono squadre al posto di 38 km di 48 e fare il solito arrivo a Milano cosi i velocisti non rompono le scatole


Mao73 - 17/11/2005 alle 09:57

Secondo me l'ultima tappa sarà sempre Lecco-Milano ma con passaggio e sosta simbolica al Ghisallo dopo aver fatto la sponda interna. Si allunga la tappa di 50Km circa ma la vera corsa inizierebbe solo dopo il Ghisallo.Tutti contanti UCI, Zomegnan, Magni, Associazione ciclisti .... ... e gli spettatori????


lallo - 17/11/2005 alle 10:00

[quote][i]Originariamente inviato da Pg [/i] Ah. E dove e' scritto l'ineffabile regolamento Pro Tour al proposito? ) [/quote] Buona domanda!! Dev'essere un segreto tipo RosaCroce o Templari!!! Oppure si son guardati in faccia Verbruggen ed uno specchio ed hanno stabilito il regolamento al momento. Comunque ti assicuro che l'esclusione dipende ufficialmente dal DIVIETO di EFFETTUARE SEMITAPPE nei GIRI APPARTENENTI al PRO TOUR. (Ma il giro , tra l'altro, ufficialmente non dovrebbe non appartenere al Pro Tour pur essendo ammesso nel calendario???) Chiediamo a Daniele Colli di chiedere alla sua associazione di chiarirgli dove sta questo cavillo, dove è pubblicato e perchè riguarderebbe anche le ultime tappe quando non sono previsti ulteriori giorni di gara e quindi non ci sono controindicazioni quali il recupero per i giorni successivi.


Pg - 17/11/2005 alle 10:04

[quote][i]Originariamente inviato da Mao73 [/i] Secondo me l'ultima tappa sarà sempre Lecco-Milano ma con passaggio e sosta simbolica al Ghisallo dopo aver fatto la sponda interna. Si allunga la tappa di 50Km circa ma la vera corsa inizierebbe solo dopo il Ghisallo.Tutti contanti UCI, Zomegnan, Magni, Associazione ciclisti ....... e gli spettatori???? [/quote] ...quali spettatori? Ovvero: ma chi ci va a vedere una tal tappa... In tal caso mi dispiacerebbe molto per Magni, che un tale sgarbo non se lo merita (non penso sarebbe contento di una inaugurazione cosi' "moscia" del suo e nostro museo). Ecco un'altra soluzione/provocazione: inversione delle sedi di tappa, e tappa in linea Milano->Ghisallo via Bellagio. Tanto i velocisti saranno gia' a casa da un pezzo. (Il giramento di scatole spinge a spararne, lo so...)


riddler - 17/11/2005 alle 10:17

Si ma la domanda mia è una: perchè è satto presentato un giro se si era quasi certi che non sarebbe stata accettata l'ultima giornata? Erano indietro coi tempi? Non potevano aspettare il consenso dell'Uci gli organizzatori?


Frank VDB - 17/11/2005 alle 10:18

[quote][i]Originariamente inviato da Pg [/i] Ecco un'altra soluzione/provocazione: inversione delle sedi di tappa, e tappa in linea Milano->Ghisallo via Bellagio. Tanto i velocisti saranno gia' a casa da un pezzo. (Il giramento di scatole spinge a spararne, lo so...) [/quote] No no, non l'hai sparata grossa... a Milano di sprinter veri ce ne saranno pochissimi. Con buona pace di Petacchi, che onora la corsa fino alla fine, il Cipollini "giovane" arrivò fino a Milano solo nel 91 e nel 97 casualmente quando la sua squadra aveva il vincitore finale (Chioccioli e Gotti) e bisognava arrivare per spartirsi il bottino dei premi. Altra cosa il Cipollini "maturo". Ma che dire degli altri sprinter stranieri? Gli unici che si sono affacciati al giro sono stati Zabel da vecchio, McEwen ma solo fino alla decima tappa, Abdujaparov... Quindi questa categoria ha regalato ben poco al Giro (non nascondiamoci solo dietro il treno di Petacchi senza concorrenti!) e ben poco ha da pretendere.


lallo - 17/11/2005 alle 10:44

Una cosa però deve essere chiara. E qui Zomegnan non ha detto nulla! Che i premi delle semitappe DEVONO essere equivalenti a quelli delle singole tappe!! Ad oggi si dimezzano i premi e questa è una cavolata colossale che GIUSTAMENTE induce i corridori a preferire la singola tappa. DOMANDA: Perchè Zomegnan non ha sgombrato il campo ad equivoci chiarendo (se teneva alla splendida idea delle semitappe finali) che i premi sarebbero stati interi per le due semitappe??????????


Guglielmo Tell - 17/11/2005 alle 11:14

ma fare la cronoscalata e non fare la tappa finale a Milano non va bene?


Seb - 17/11/2005 alle 16:45

Cmq anche il Giro dei Paesi Baschi (e credo anche il Polonia a questo punto) ha perso la sua lotta per la semitappa...


iban77 - 17/11/2005 alle 22:59

Gli organizzatori dei Paesi Baschi infatti si sono incazzati abbastanza anche perchè per loro le due semitappe nell'ultima giornata sono una tradizione decennale ma soprattutto perchè tenevano accordi già firmati con alcune amministrazioni locali fino al 2009. Ora hanno chiesto all'UCI di aggiungere un giorno di corsa ai cinque canonici ma anche in questo caso si violerebbero i regolamenti del ProTour visto che si sfonderebbe la quota massima dei giorni di corsa in un anno. Sarà solo una mia sensazione ma per me una delle due possibilità ai Paesi Baschi verrà concessa....


Pg - 18/11/2005 alle 10:00

[quote][i]Originariamente inviato da iban77 [/i] [...] Ora [gli organizzatori baschi] hanno chiesto all'UCI di aggiungere un giorno di corsa ai cinque canonici ma anche in questo caso si violerebbero i regolamenti del ProTour visto che si sfonderebbe la quota massima dei giorni di corsa in un anno. [...] [/quote] Aritanghete... ma perche' [b]"anche"[/b] in questo caso si violerebbero i regolamenti del ProTour? Ripeto, io non ho visto alcuna regola ProTour sul regolamento disponibile su web che vieti le semitappe nei giorni finali. Esistono solo dei limiti al numero di semitappe (regola 2.6.009 e 2.6.0010 mi pare, vedere su http://www.uci.ch ). Quindi i compari UCI, seguiti da Bugno e co., mi pare giustifichino una scelta discrezionale con una regola che non c'e', ma che sventolano a mezzo stampa (tanto chi vuoi vada a controllare...). Saro' veramente contento, anche qui mi ripeto, di essere smentito. Preferisco sapere di essermi sbagliato che sapere di essere nel giusto e non poter fare nulla per cambiare le cose. Aggiungo che sarei d'accordo alla ipotesi di Lallo: poniamo una richiesta a qualcuno "che sa", e se non sa, che possa propagarla su. Aggiungo ancora, riprendendo dal post di Lallo: se Bugno e co. non vogliono le semitappe per questioni di $$$ (magari anche giuste), perche' non l'hanno detto chiaramente e si sono trincerati dietro regole (per me) inesistenti? Temono di dare una cattiva immagine, parlando di vil pecunia, e preferiscono venderla come una questione "etica"? Ma andiamo, che ipocrisia... Invece si', i giorni massimi di gare sono regolamentati e mi pare che allungare porti a sforare un tetto (anche qui, da rileggere il documento delle regole, ma mi pare di ricordare che certe gare non possono eccedere i 5 giorni).

 

[Modificato il 18/11/2005 alle 10:29 by Pg]


iban77 - 18/11/2005 alle 11:34

Non credo che i regolamenti presenti sul sito dell'UCI siano tutti aggiornati. Per esempio nella sezione 3 datata 31.08.05 è ancora indicato in 28 il massimo numero di corridori per una squadra ProTour, quando la maggior parte delle squadre per l'anno prossimo hanno già a contratto 30 corridori. Non penso sia un discorso di giorni massimi per una singola corsa visto che i Paesi Baschi è la corsa con meno giorni di corsa rispetto a tutti i giri presenti nel calendario ProTour. Per quanto riguarda il discorso di vietare le semitappe nella giornata conclusiva se non ricordo male la decisione dovrebbe essere stata presa in una riunione tenuta a Madrid il 22 Settembre in concomitanza coi campionati mondiali e in presenza di tutti gli organi interessati (UCI e associzioni organizzatori, squadre e corridori, se poi questo si tratti solo di una indicazione oppure di una regola ben precisa questo non mi è dato saperlo, e di certo le parti in causa non ci aiutano a capirlo. Detto ciò convengo con te che una maggior chiarezza e meno ipocrisia sull'argomento gioverebbe un pò a tutti.


Pg - 18/11/2005 alle 12:59

[quote][i]Originariamente inviato da iban77 [/i] Non credo che i regolamenti presenti sul sito dell'UCI siano tutti aggiornati. Per esempio nella sezione 3 datata 31.08.05 è ancora indicato in 28 il massimo numero di corridori per una squadra ProTour, quando la maggior parte delle squadre per l'anno prossimo hanno già a contratto 30 corridori. [/quote] Ah. Bene a sapersi... [quote] Non penso sia un discorso di giorni massimi per una singola corsa visto che i Paesi Baschi è la corsa con meno giorni di corsa rispetto a tutti i giri presenti nel calendario ProTour. Per quanto riguarda il discorso di vietare le semitappe nella giornata conclusiva se non ricordo male la decisione dovrebbe essere stata presa in una riunione tenuta a Madrid il 22 Settembre in concomitanza coi campionati mondiali e in presenza di tutti gli organi interessati (UCI e associzioni organizzatori, squadre e corridori, se poi questo si tratti solo di una indicazione oppure di una regola ben precisa questo non mi è dato saperlo, e di certo le parti in causa non ci aiutano a capirlo. [/quote] Grazie per la info; se e' cosi', ed in specie se e' una regola (e non una indicazione), dico che Zomegnan e' stato azzardato a proporre la cosa. Meglio avrebbe fatto a cercare una soluzione "preventiva", ad es. evitando di dover per forza arrivare a Milano (si', lo so, i $$$...). La sua idea della crono al Ghisallo era bella, secondo me. [quote] Detto ciò convengo con te che una maggior chiarezza e meno ipocrisia sull'argomento gioverebbe un pò a tutti. [/quote] Eh gia' - anche al mio fegato ;)


iban77 - 18/11/2005 alle 14:04

Beh le info non sono mie e ovviamente non posso confermartele con certezza, ma poco fa su Todociclismo.com è stato riportato l'articolo che avevo letto nei giorni scorsi su un quotidiano spagnolo (DiarioVasco credo) che conferma date e partecipanti. Se ciò venisse confermato per me quella che per Zomegnan era da considerarsi una proposta era in realtà una provocazione bella e buona e nemmeno troppo velatamente riconducibile alla lotta tra UCI e organizzatori, ma questa è solo una mia supposizione. E' un peccato però che a rimetterci sia la crono del Ghisallo e noi tifosi, prima illusi e poi delusi.


marco83 - 18/11/2005 alle 15:19

Provocazione di Zomegnan o meno, dispiace molto se dopo la decisione dell'UCI venisse snobbato il Ghisallo dal percorso: credo che ciò che di bello ha fatto Fiorenzo Magni per l'apertura del più grande e importante museo del ciclsimo al mondo vada ricompensata. A questo punto tre strade: o partenza dal Ghisallo e arrivo a Milano, o passaggio dal Ghisallo durante l'ultima tappa... o semplicemente cronoscalata come ultima tappa, senza arrivo a Milano. Ma è proprio necessario l'arrivo in Corso Venezia il prossimo anno? Esistono vincoli contrattuali di tipo commerciale che impediscono al Giro di arrivare altrove già nel 2006? Io dico che se si vuole, si può! ;)


riddler - 18/11/2005 alle 17:47

No, ma che sei pazo???!!! Non arrivare a Milano sarebbe una tragedia per il ciclismo internazionale... [quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] ma fare la cronoscalata e non fare la tappa finale a Milano non va bene? [/quote]


aranciata_bottecchia - 18/11/2005 alle 17:49

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] No, ma che sei pazo???!!! Non arrivare a Milano sarebbe una tragedia per il ciclismo internazionale... [quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] ma fare la cronoscalata e non fare la tappa finale a Milano non va bene? [/quote] [/quote] Perchè? L'Italia è un paese fortemente policentrico, a differenza della Francia. L'importante è che sia una città del nord o del centro nord.


riddler - 18/11/2005 alle 17:52

Aranciata resti tra me e te, era mooolto ironico il fatto che se il giro non arriva a Milano sarebbe una tragedia internazionale!


aranciata_bottecchia - 18/11/2005 alle 18:00

Mmm, no, non mi sembrava ironico quanto sarcastico. Ti dico che non me ne può fregare di meno se il Giro non si concludesse a Milano. L'importante è che le montagne leggendarie delle alpi e delle dolomiti siano sempre teatro di quattro o cinque tappe decisive nel finale della corsa. Ciao


Petacchi - 18/11/2005 alle 20:35

non dobbiamo trattare i velocisti come degli animali da sfamare con le loro tappine di pianura!!! nessuno si è lamentato quando nel 2004 c'erano 10 arrivi in volata, anche lì sta lo spettacolo non solo nelle salite... poi i velocisti hanno ragione ad abbandonare il giro quando dovrebbero affrontare tantissime tappe di montagna per un arrivo in pianura!!!


lallo - 26/11/2005 alle 10:29

CVD:D:D:D:D Le semitappe conclusive del Giro d’Italia continuano a far discutere. «Il regolamento dell'UCI ci dà il permesso di farle - spiega Angelo Zomegnan, direttore del Giro -. È il regolamento del Pro Tour a vietare le due semitappe, ma noi della RCS non abbiamo una licenza ProTour». Intanto continua il braccio di ferro fra il proTour e gli organizzatori dei grandi giri: questi ultimi rifiutano l’idea di uno statu quo, sulla base di quello adottato nel 2005, come invece l’UCI aveva annunciato a Madrid nello scorso mese di settembre. «Se avremo un accordo per il dopo 2008, acceteremo lo statu quo» ha dichiarato oggi Christian Prudhomme, direttore del Tour de France. L'UCI aveva fissato il 22 novembre come data ultima disponibile per ASO, RCS e Unipublic per aderire al ProTour, ma al momento non c’è stato alcun passo in avanti e addirittura il presdidente dell’UCI, Pat McQuadi, ha parlato della possibilità di creare un calendario internazionale diverso dal ProTour. «Prima di pensare al 2007 - ha replicato duramente Patrice Clerc, numero uno di Aso, a questa proposta - bisogna guardare al 2006, ma siamo davvero in alto mare». Ricordiamo che i tre grandi organizzatori, che rappresentano in totale undici delle 27 prove del ProTour, lo scorso anno non avevano accettato di far parte del ProTour ma avevano solamente iscritto le loro corse al calendario del ProTour stesso, accettando al partecipazione delle venti formazioni iscritte al nuovo circuito mondiale... Tuttobici docet!!!


jerrydrake - 26/11/2005 alle 15:33

[quote][i]Originariamente inviato da Petacchi [/i] non dobbiamo trattare i velocisti come degli animali da sfamare con le loro tappine di pianura!!! nessuno si è lamentato quando nel 2004 c'erano 10 arrivi in volata, anche lì sta lo spettacolo non solo nelle salite... [/quote] Io mi sono lamentato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Admin - 04/01/2006 alle 17:11

[quote][i]Originariamente postato da mik199 in un thread doppione [/i] Ciao a tutti. Volevo sapere cosa ne sarà dell'ultima tappa del giro 2006. Dopo la presentazione era stato posto il problema dell'impossibilità per i grandi giri di organizzare semitappe, il che avrebbe di fatto impedito lo svolgimento dell'ultima cronoscalata. Qualcuno sa dirmi come è finita la faccenda? [/quote] [quote][i]Originariamente postato da Cascata del Toce in un thread doppione [/i] Nulla di definitivo...il nodo è capire se il Giro farà o meno parte del Pro Tour dopo la rottura di Rcs, Aso ed Unipublic con l'Uci. Se ci sarà un riavvicinamento allora è probabile che il Giro perda la cronoscalata conclusiva, se invece si farà il paventato circuito del Grandi Giri che eliderà le grani corse da Pro Tour allora la cronoscalata resta... [/quote]


Bucaniere - 04/01/2006 alle 22:30

Noooo!!! sarebbe stata molto affascinante anche se sinceramente no avrebbe detto niente per la classifica finale. Mi spiace:(:(


mik199 - 04/01/2006 alle 22:33

Grazie sommo admin per aver riproposto thread e risposta qui. Cercate di essere anche voi un po' tolleranti. per chi non legge tutti i giorni il forum è impossibile sapere in quali thread si è parlato e di che cosa anche perchè i titoli spesso sono generici e le discussioni a volte di perdono in altro. se qualcuno ha qualcosa da chiedere non si può pensare che spulci decine di discussioni con cinquanta e più risposte per saperne qualcosa in più. poi quando un thread è chiuso l'admin ha il potere di cancellarlo in modo che non disturbi più la vista. scusate l'inciso. alla prossima discussione... :sasso::sasso::sasso::sasso::sasso::sasso::sasso::sasso::sasso::sasso:


WebmasterNSFC - 17/01/2006 alle 16:39

Ciao Mik99, leggo solo ora la tua risposta. Se vuoi puoi utilizzare la funzione "cerca", impostando nel periodo di ricerca, il tempo della tua assenza, in modo da spulciare solo ciò che ti serve. Ciaooo Intanto postiamo qui questa notizia tratta da Tuttobiciweb.it [b]Lavori straordinari: il Santuario del Ghisallo chiude per 3 mesi[/b] Una decisione difficile, ma saggia è stata presa nei giorni scorsi: quella della chiusura temporanea del Santuario della Madonna del Ghisallo. L'hanno richiesta lavori di ripristino della parte muraria, esterna ed interna, divenuti indispensabili per poter salvaguardare il Santuario stesso. «Lavori che non potevano più essere rinviati - precisa il rettore don Luigi Farina - se non in pregiudizio e grave danno, da ritenersi poi irreparabile nel tempo, per la struttura dell'edificio». In questi giorni alle impalcature esterne si sono aggiunte altre interne. «Delle infiltrazioni di acqua, col raffreddamento e gelo, avevano portato all'apertura di fessure ritenute pericolose per la stabilità sia del tetto che per l'intera struttura». Per quanto tempo rimarrà chiuso? «L'impresa edile che sta provvedendo ha precisato che i lavori richiesti per il restauro completo richiederanno almeno tre mesi di tempo; per questo ritengo che la riapertura avverrà in coincidenza della Pasqua, che quest'anno cadrà il 16 aprile. In quel periodo vi saranno parecchi visitatori non solo lombardi quindi potrà essere sicuramente riaperto. Cimeli, maglie e biciclette che hanno dovuto ora essere trasferiti verranno ricollocati così come si trovavano prima di dare avvio ai lavori di restauro».