Tour de Berghem
|
 postato il 12/11/2005 alle 19:05 |
E' il giro della Vallonia e della Padania. Dopo aver visto la presentazionbe dell'ultimo Giro è quello che mi viuene subito da dire. Bel percorso non c'è nulla da dire, peccato che più del 30% delle regioni Italiane non veda l'ombra di una tappa...Un appluso agli organizzatori 
|
 | |
aranciata_bottecchia
|
postato il 12/11/2005 alle 19:16 |
Come l'anno scorso.
Ma il Giro riceve finanziamenti dallo stato?
|
| |
lubat
|
postato il 12/11/2005 alle 19:25 |
| Io vivo a Roma e mi dispiace che nel Lazio si svolgano troppe poche corse, come anche in altre regioni dove il ciclismo ha uno scarso seguito, ma francamente preferisco un Giro con un percorso spettacolare come questo, anche se dovesse toccare solo dieci regioni, piuttosto che uno che abbia una tappa in ognuna delle venti regioni ma che faccia schifo sotto il profilo altimetrico delle frazioni!! ____________________
|
| |
aranciata_bottecchia
|
postato il 12/11/2005 alle 19:35 |
Bravo Luca, il concetto esatto è questo.
Al Tour per esempio seguono la politica opposta, pur di toccare ogni buco della Francia imbastiscono un biliardo banalotto.
Non credo che il percorso del Giro di quest'anno sia uno scandalo, anzi è un'ottima manovra promozionale in questa fase di lancio del pro-tour.
Ovvio, anche a me sta a cuore lo sviluppo del ciclismo a rango di sport nazionale, e protesterei se questa situazione si ripetesse ogni anno.
Però, diciamocelo, dalle parti di Roma, oltre a fomentare l'odio e la baruffa tra i babbuini che stanno in curva allo stadio, non è che si faccia molto.
Forse sbaglio, ma non mi sembra ad esempio che il Corriere dello Sport faccia molto per organizzare eventi di ciclismo. Nel Lazio se c'è una sola squadra di dilettanti fatta di under 23 e non la si nota neppure, tanto per dire qual'è la promozione del ciclismo.
|
| |
riddler
|
postato il 12/11/2005 alle 20:04 |
| scusa non aveveo ancora letto, solo ora l'ho fatto, questo messaggio, altrimenti avrei quotato direttamente questo... e già ho detto come la penso! ____________________
Il procuratore aggiunto di Catania Renato Papa: Nel 2003 è stato abrogato un comma della legge che permetteva l'arresto dei diffidati recidivi, e di chi non si presentava alla firma. E questo è stato un grave gesto di debolezza.
Uno nessuno centomila! Un libro di Pirandello? No! I castelli di Kessler secondo Bulba...
All'ombra del cavaliere oscuro (la biografia di G. Fini)
La regola del fallo di mani nel calcio? Superata, oramai si gioca con 11 portieri come la lotteria istantanea - ponzi ponzi po po po
Baci riddler/Massimo
|
| |
Zpaolo
|
postato il 12/11/2005 alle 20:19 |
| ...nn c'è un km da Roma in giu...e il sud???...secondo me qualcosa in piu si poteva fare..... ____________________
|
| |
aranciata_bottecchia
|
postato il 12/11/2005 alle 20:22 |
Originariamente inviato da Zpaolo
...nn c'è un km da Roma in giu...e il sud???...secondo me qualcosa in piu si poteva fare..... |
Sì, soprattutto a livello di promozione del ciclismo da parte delle autorità locali e del Coni (che sta proprio a Roma).
Fuori la grana.
|
| |
Zpaolo
|
postato il 12/11/2005 alle 20:24 |
mah speriamo che in futuro si possa fare d meglio.....qui c'è fame d grande ciclismo!!!
____________________
|
| |
antonello64
|
postato il 12/11/2005 alle 21:02 |
Originariamente inviato da Zpaolo
...nn c'è un km da Roma in giu...e il sud???...secondo me qualcosa in piu si poteva fare..... |
Angelo si è fermato a Peschici
|
| |
lubat
|
postato il 12/11/2005 alle 21:19 |
| La causa di tutto è che, organizzando la partenza ed alcune tappe lontano dall'Italia, si sono dovute tagliare alcune frazioni, e hanno preferito eliminare un paio di possibili volatoni in basilicata, campania o lazio piuttosto che tappe alpine, come invece avevano fatto nel 2002. Voi quale scelta preferite? ____________________
|
| |
aranciata_bottecchia
|
postato il 12/11/2005 alle 21:52 |
Originariamente inviato da lubat
La causa di tutto è che, organizzando la partenza ed alcune tappe lontano dall'Italia, si sono dovute tagliare alcune frazioni, e hanno preferito eliminare un paio di possibili volatoni in basilicata, campania o lazio piuttosto che tappe alpine, come invece avevano fatto nel 2002. Voi quale scelta preferite? |
Non sono troppo d'accordo, come ho già scritto ci sono delle tappe "italiane" che potevano essere meglio distribuite.
Si poteva fare a meno della Francavilla Termoli e della Aosta Domodossola per coprire regioni trascurate, per esempio.
Se ci sono 4 tappe in Belgio, significa che la Vallonia ha sganciato un bel gruzzolo di soldoni.
Ma la Vallonia, come ha ricordato Stress, rappresenta anche altro.
|
| |
W00DST0CK76
|
postato il 12/11/2005 alle 22:37 |
è un giro che sicuramente darà spettacolo, però poteva spingersi un po più a sud! qualche tappa in più è importante x accrescere anche qui la passione per le due ruote, l'anno scorso il giro è arrivato nel mio paese e non immaginate quanti ragazzi hanno iniziato ad andare i bici proprio dopo essere riimasti rapiti dal fascino della corsa rosa
|
| |
aranciata_bottecchia
|
postato il 12/11/2005 alle 22:51 |
Originariamente inviato da W00DST0CK76
è un giro che sicuramente darà spettacolo, però poteva spingersi un po più a sud! qualche tappa in più è importante x accrescere anche qui la passione per le due ruote, l'anno scorso il giro è arrivato nel mio paese e non immaginate quanti ragazzi hanno iniziato ad andare i bici proprio dopo essere riimasti rapiti dal fascino della corsa rosa |
Per carità, sono d'accordo, è un ottimo incentivo per lo sviluppo di questo sport. Però se l'argomento è questo, abbi pazienza, è utopistico fare affidamento sul Giro d'Italia.
Gli sforzi devono essere coordinati, se manca l'iniziativa privata dovrebbe essere le pubbliche istituzioni a prendere in mano la situazione.
|
| |
W00DST0CK76
|
postato il 13/11/2005 alle 17:20 |
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia
Originariamente inviato da W00DST0CK76
è un giro che sicuramente darà spettacolo, però poteva spingersi un po più a sud! qualche tappa in più è importante x accrescere anche qui la passione per le due ruote, l'anno scorso il giro è arrivato nel mio paese e non immaginate quanti ragazzi hanno iniziato ad andare i bici proprio dopo essere riimasti rapiti dal fascino della corsa rosa |
Per carità, sono d'accordo, è un ottimo incentivo per lo sviluppo di questo sport. Però se l'argomento è questo, abbi pazienza, è utopistico fare affidamento sul Giro d'Italia.
Gli sforzi devono essere coordinati, se manca l'iniziativa privata dovrebbe essere le pubbliche istituzioni a prendere in mano la situazione. |
beh, per chiudere il discorso posso cmq affermare con tranquillità che il percorso di quest'anno non è stato fatto con lo scopo di "emaginare" il meridione, non posso biasimare la scelta della partenza in belgio, ci sono tanti italiani lassù e meritavano di essere ricordati, insieme ale vittime di marcinelle.
speriamo l'anno prossimo vada meglio, mi ero abituato troppo bene, negli ultimi 2 anni il giro era passato proprio nel mio piccolo paese (giffoni valle piana). il percorso promette spettacolo e sicuramente ci permetterà di dmenticare la delusione e, se mi danno qualche giorno di ferie mi carico la bici in macchina e vado a vedermi le tappe di alta montagna!
Un invito a chi è del sud come me, non abbandoniamoci ai soliti vittimismi, abbiamo ben altre cose di cui lamentarci, concentriamoci su quelle!
|
| |
nino58
|
postato il 13/11/2005 alle 19:45 |
E' vero che il centrosud è stato trascurato, però in Vallonia vivono i discendenti ( ed ancora alcuni sopravvissuti )dei "deportati" del secondo dopoguerra dal sud Italia nelle miniere del Centro Europa ( con tanto di trattato internazionale per mezzo-anche- del quale l'Italia pagava i danni di guerra ).
Nulla li risarcirà degli stenti vissuti ma quest'anno, per ricordarli, si sono dovuti purtroppo tagliare molti passaggi in molte regioni. ____________________
nino58
|
| |
thepirate87
|
postato il 13/11/2005 alle 20:18 |
E' vero che il sud non c'è quest'anno, ma con il doveroso ricordo degli immigrati italiani in belgio e altri anniversari meritevoli di tappe(quelli della Vespa, della medaglia di Ercole Baldini ecc.). Inoltre l'anno scorso il sud ha avuto un grande palcoscenico a partire dai mille metri di Reggio Calabria... io abito vicino a Domodossola e quella di quest'anno è solo la seconda volta in 10 anni che il giro passa qui vicino(l'altra la cascata del Toce con l'ultimo scatto del PANTA e "io c'ero")nonostante il grande seguito della zona per questo sport...
|
| |
marco83
|
postato il 13/11/2005 alle 20:25 |
Originariamente inviato da lubat
Io vivo a Roma e mi dispiace che nel Lazio si svolgano troppe poche corse, come anche in altre regioni dove il ciclismo ha uno scarso seguito, ma francamente preferisco un Giro con un percorso spettacolare come questo, anche se dovesse toccare solo dieci regioni, piuttosto che uno che abbia una tappa in ognuna delle venti regioni ma che faccia schifo sotto il profilo altimetrico delle frazioni!! |
Chapeau, Luca!
____________________
Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto) 
ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa!
|
| |
North Wind
|
postato il 13/11/2005 alle 20:40 |
Mi trovo d'accrodo con quanto scritto da Lubat. Il discorso sarebbe da calcare nel caso ci fosse un'azione ripetitiva e ripetuta negli anni di non portare il giro nelle regioni del sud. Se non erro lo scorso anno il Giro è partito dall'estremo sud...
Quest'anno si è partiti dal Belgio ed è pressochè impossibile cercare di spingersi troppo in fondo. Il rischio che si corre è proprio quello accennato sopra.. di limitare la spettacolarità con tappe che dicono poco.
Al dilà della disponibilità e della volontà sia politica che organizzativa di presentare una candidatura come città di tappa penso che il problema ce lo porremmo se ci fosse una continuità e un'andazzo protratto nel tempo. Mi auguro che già dall'anno prossimo ci si spinga più in giù per le ragioni che giustamente vengono esposte ma allo stato attuale è una cosa inpensabile secondo me. O meglio lo è ma ne perderebe di gran lunga il progetto..
Quest'anno le traferte saranno veramente della mazzate.. non "spremiamoli" troppo questi corridori!  Saluti!
|
| |
aranciata_bottecchia
|
postato il 13/11/2005 alle 20:45 |
Originariamente inviato da North Wind
Mi trovo d'accrodo con quanto scritto da Lubat. Il discorso sarebbe da calcare nel caso ci fosse un'azione ripetitiva e ripetuta negli anni di non portare il giro nelle regioni del sud. Se non erro lo scorso anno il Giro è partito dall'estremo sud...
Quest'anno si è partiti dal Belgio ed è pressochè impossibile cercare di spingersi troppo in fondo. Il rischio che si corre è proprio quello accennato sopra.. di limitare la spettacolarità con tappe che dicono poco.
Al dilà della disponibilità e della volontà sia politica che organizzativa di presentare una candidatura come città di tappa penso che il problema ce lo porremmo se ci fosse una continuità e un'andazzo protratto nel tempo. Mi auguro che già dall'anno prossimo ci si spinga più in giù per le ragioni che giustamente vengono esposte ma allo stato attuale è una cosa inpensabile secondo me. O meglio lo è ma ne perderebe di gran lunga il progetto..
Quest'anno le traferte saranno veramente della mazzate.. non "spremiamoli" troppo questi corridori! Saluti! |
Sostanzialmente sono d'accordo, ma facciamo un esempio alternativo, dimenticandoci per un momento che sembra già decisa la partenza da Palermo per l'anno prossimo.
Il Giro così strutturato avrà reso bene economicamente (è un'ipotesi), l'organizzazione potrà aumentare il rimborso spese e pure il montepremi, e potrà mantenerli tali solo se ciclicamente (cioè con un certa cadenza) riproponesse soluzioni di questo tipo.
Che succederà?
|
| |
lucius
|
postato il 13/11/2005 alle 20:52 |
Originariamente inviato da lubat
... e hanno preferito eliminare un paio di possibili volatoni in basilicata, campania o lazio piuttosto che tappe alpine, come invece avevano fatto nel 2002. Voi quale scelta preferite? |
questo perchè a noi il Giro ci passa sempre nella prima settimana, quando non si possono inserire nel percorso salite troppo lunghe e difficili ma vi assicuro che abbiamo delle gran belle montagne (inedite) che superano i 2000 metri (Monte Sirino, Monte Pollino, Monte Cervati, Monte Alpi, Dolomiti Lucane) con percorsi che potrebbero benissimo essere inseriti nell'ultima settimana del Giro che per ovvi motivi di vicinanza all'arrivo di Milano e dei passi storici deve per forza svolgersi al Nord e perciò nessuno organizzatore andrà mai a visionare ed è per questo che da noi si continuerà a fare tappe di traferimento sulla costa con arrivi in volata ...CIAO ____________________
PALMARES:
http://www.cycle-racing.com/winners/Rebellin.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Davide_Rebellin
email (scritta tutta al contrario) ti.orebil@zp.suicul
ti avverto! ... ti aspetterò solo per altri 111 anni ... poi me ne vado
|
| |
North Wind
|
postato il 13/11/2005 alle 20:53 |
Non saprei.. Il Giro non a caso si chiama Giro d'Italia proprio perchè vengono percorse le strade e le regioni di questo bellissimo stato, con tutte le conseguenze di ritorno d'immagine che ne possono conseguire.
Queste iniziative e sconfinate mi attirano però non vorrei come dici giustamente tu che diventassero abitudine.
Avremmo così una corsa a tappe impostata diversamente e logicamente le regioni del sud ne risentirebbero.
Non saprei.. ora come ora mi cogli impreprato. Posso solo dire che l'ipotesi non troppo remota che si potrebbe trovare è quella di uno sponsor importante in grado di sostenere e perchè no accrescere le possibilità economiche.. e forse questa mossa se vogliamo chiamarla di internazionalizzazione potrebbe portare all'attenzione qualche gruppo importante che abbia voglia di investire e abbai fiducia in questa manifestazione.
|
| |
