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Ex ciclisti e maratona
markustefan - 10/11/2005 alle 09:15

Ciao a tutti volevo chiedere una curiosita' dopo aver letto della prestazione di Jaja alla maratona di NY e sapendo le doti di podista di Davide Cassani mi chiedevo se ci sono cicilisti passati dalla bici al podismo con risultati di alto livello. A titolo di curiosita' per mancanza di tempo ho cominciato a correre a piedi faccio 10 km circa 3 volte a settimana ho partecipato anche a qualche competizione amatoriale con risultati moooolto modesti Ad ogni modo le "sensazioni" sono abbastanza simili e sinceramente la corsa mi sta appassionando quasi quanto la bici Ciao a tutti


luna46 - 10/11/2005 alle 10:58

il quesito che hai posto è molto interessante. l'uomo è nato per correre.anche io durante il periodo invernale mi dedico al fondo correndo ogni tanto i 10000, inoltre ho sulle gambe la preparazione atletica di una squadra di calcio seconda nel rispettivo girone... una curiosità. qual è il tuo tempo sui 10000?


markustefan - 10/11/2005 alle 12:12

Hahahah ci vuole la clessidra per cronometrarmi ;) :) ;) A parte gli scherzi ho appena cominciato da solo 2 mesi ho fatto 3 corse podistiche qui da noi sono sui 12 km e si fanno la domenica mattina una delle quali sui sentieri del montello (tv) e sono veramente scarso corro al medio in circa 6 al km a manetta penso di arrivare a 5 al km ma non conta nulla e puro divertimento per me che non ho mai corso a piedi


ironmike - 10/11/2005 alle 12:14

[quote][i]Originariamente inviato da luna46 [/i] il quesito che hai posto è molto interessante. l'uomo è nato per correre.anche io durante il periodo invernale mi dedico al fondo correndo ogni tanto i 10000, inoltre ho sulle gambe la preparazione atletica di una squadra di calcio seconda nel rispettivo girone... una curiosità. qual è il tuo tempo sui 10000? [/quote] Ciao Luna, io faccio triathlon dal 1995. Premetto che a piedi sono scarso sia nel triathlon che in una gara secca. I miei tempi migliori sono: in una gara su distanza Olimpica (per cui dopo 1.5km di nuoto e 40 di bici sovente molto ondulati o con salite dure) sui 40 - 42', mentre in una gara secca riesco a stare sui 3'50"-4'/km per cui tra i 38'30" ed i 40'. Con gli anni il gap tra un 10.000 corso in un Olimpico ed uno "a secco" tende a diminuire, i primi anni invece correre dopo 1h30' - 1h45' di gara era un trauma. Su questo interessantissimo forum scrive anche Strongale. E' mio fratello, e lui ha la fortuna d'avere avuto in dono dalla natura una facilità di corsa sorprendente. Lui in un triathlon olimpico riesce a stare anche sotto i 35'-34' mentre "a secco" chiude i 10000 tranquillamente sotto i 32'. Domenica correrà la Maratona a Locarno puntando a farla in 2h40'. Ti assicuro che è un bel correre. Ciao!


markustefan - 10/11/2005 alle 12:18

La maratona in 2.40 intendi in bici vero ;) :) ;) :) ;)


D.S. - 10/11/2005 alle 12:27

Anchio nel periodo invernale corro a piedi per cercare di soperire alla mancanza di bici,un paio d'anni fa avevo raggiunto un discreto livello di forma(X ME!!!) e correvo i 10000 in 40'. Ho notato che la corsa a piedi aiuta a migliorare la potenza aerobica e ne ho dei risultati tangibili quando pvado in bici, soprattutto in salita. A me piace correre su x pendii ripidi, x gradinate, è faticoso ma rende!!!


strongale - 10/11/2005 alle 16:33

Grazie della pubblicità, in compenso in bici sono piantato!


luna46 - 10/11/2005 alle 19:49

l'argoemto si è fatto molto interessante: guarda ironmike io ho 26 anni e vorrei provare a fare una gara di trihatlon entro breve. io sono una frana a nuoto ma penso di poter allenarmi, a breve mi iscivero in piscina; per la bici no problem, i 10000 secondo me con un po' di allenamento specifico dovrei riuscire a fsrli in 50minuti(spero). mi sai dare qualche consiglio per iniziare questa disciplina nella zona tra reggio emilia e modena? altro quesito mi sapete spiegare per che le mie risposte finiscono sotto la linea nera?mi da molto fastidio.


salite - 10/11/2005 alle 20:35

Io di maratone ne ho corse alcune: Sci di fondo (Engadinese) 1.39.06 Jungfrau Marathon ( 1600 metri di dislivello) 4.22.25 Maratona di Tenero (piatta) in 3.12.30. In particolare questa http://www.jungfrau-marathon.ch/de/strecke/profil.html la si corre in un ambiente fiabesco. Ciao.


ironmike - 11/11/2005 alle 07:32

[quote][i]Originariamente inviato da luna46 [/i] l'argoemto si è fatto molto interessante: guarda ironmike io ho 26 anni e vorrei provare a fare una gara di trihatlon entro breve. io sono una frana a nuoto ma penso di poter allenarmi, a breve mi iscivero in piscina; per la bici no problem, i 10000 secondo me con un po' di allenamento specifico dovrei riuscire a fsrli in 50minuti(spero). mi sai dare qualche consiglio per iniziare questa disciplina nella zona tra reggio emilia e modena? altro quesito mi sapete spiegare per che le mie risposte finiscono sotto la linea nera?mi da molto fastidio. [/quote] Ciao Luna, non preoccuparti del tuo nuoto. Non avendolo mai fatto da piccolino ti dico subito che avrai dei limiti oltre i quali sarà impossibile andare. Il nuoto è forse l'unico sport dove o lo si impara da bambini o la sensibilità, l'acquaticità, lo scivolamento e la sensazione di leggerezza in acqua non l'avrai mai. Detto questo, stai traquillo che per divertirti non esiste problema. Io ricordo che le prime volte che provavo a nuotare seriamente, di vasche a stile libero ne facevo 3 di fila e poi mi attaccavo al bordo boccheggiando per 5'... con il tempo si impara! Ottima l'idea del corso, dedica tanto ma tanto tempo a fare esercizi di tecnica. Non curarti ancora della distanza che riuscirai a coprire di fila. Spendi tempo a cercare di eseguire una bracciata efficiente, ascolta il tuo allenatore, le prime gare sono a maggio, di tempo per allenarti ne hai finchè vuoi. Sul sito della Federazione troverai tutte le info necessarie sulle società della tua zona, sulle gare, sulle distanze, sui regolamenti tecnici ecc. www.fitri.it Per qualsiasi altro dubbio manda un MP a me o a mio fratello. Noi viviamo di triathlon e saremo ben felici di aiutarti!!!


markustefan - 11/11/2005 alle 10:29

Un mio ex compagno di squadra dopo aver corso professionista nella Mercatone di Pantani per qualche anno ha cominciato a fare Triathlon bene ovvio la bici e' il suo punto forte ma pure a piedi se la cava alla grande come scritto sopra il nuoto e' la sua specialita' piu' carente ad ogni modo di recente si e' classificato terzo in una gara internazionale molto importante. Io credo che in futuro i ciclisti dopo Armstrong e lo stesso Cunego inseriranno il podismo nelle tabelle di allenamento sia invernale che come richiamo estivo In fine una ultima riflessione credo che un campione di ciclismo possa diventare un forte atleta di podismo mentre vedo piu' difficile il contrario in quanto la bici richiede doti anche non solo atletiche per raggiungere livelli alti di performance. Buona giornata a tutti


Monsieur 40% - 11/11/2005 alle 11:00

[quote][i]Originariamente inviato da luna46 [/i] altro quesito mi sapete spiegare per che le mie risposte finiscono sotto la linea nera?mi da molto fastidio. [/quote] Luna46, ma che vuol dire questo? :? :? :?


luna46 - 11/11/2005 alle 11:32

Monsieur praticamente in alcune risposte che davo le mie parole finivano sotto una linea nera di demarcazione e l'impaginazione che ne derivava era orrenda: comunque adesso mi sembra tutto a posto.grazie per l'iteressamento di un giornalista(spero di aver bene iterpretato)competente. tornando al triathlon. per cominciare forse dovrei contattare qualche squadra della mia zona(che grazie ad internet ho gia trovato)ma ho il timore che siano troppo competitive: esistono nel panorama del nord italia gare amatoriali in cui non è necessario essere stato un atleta professinista?sono convinto comunque che arriverei tra gli ultimi anche tra gli amatori...


Monsieur 40% - 11/11/2005 alle 11:39

[quote][i]Originariamente inviato da luna46 [/i] Monsieur praticamente in alcune risposte che davo le mie parole finivano sotto una linea nera di demarcazione e l'impaginazione che ne derivava era orrenda: comunque adesso mi sembra tutto a posto.grazie per l'iteressamento di un giornalista(spero di aver bene iterpretato)competente.[/quote] Luna, credo che a volte questo possa accadere perché tu - o qualcun altro nel Forum - chiude, o apre, male la funzione "quote", che serve a riportare i messaggi di un altro utente come ho fatto io con te in questa occasione. Solo problemi tecnici. Peraltro "indotti". :D Ah, e grazie per i complimenti. ;)


strongale - 11/11/2005 alle 12:50

[quote][i]Originariamente inviato da markustefan [/i] Un mio ex compagno di squadra dopo aver corso professionista nella Mercatone di Pantani per qualche anno ha cominciato a fare Triathlon bene ovvio la bici e' il suo punto forte ma pure a piedi se la cava alla grande come scritto sopra il nuoto e' la sua specialita' piu' carente ad ogni modo di recente si e' classificato terzo in una gara internazionale molto importante. Io credo che in futuro i ciclisti dopo Armstrong e lo stesso Cunego inseriranno il podismo nelle tabelle di allenamento sia invernale che come richiamo estivo In fine una ultima riflessione credo che un campione di ciclismo possa diventare un forte atleta di podismo mentre vedo piu' difficile il contrario in quanto la bici richiede doti anche non solo atletiche per raggiungere livelli alti di performance. Buona giornata a tutti [/quote] Massimo Cigana


strongale - 11/11/2005 alle 12:55

[quote][i]Originariamente inviato da luna46 [/i] Monsieur praticamente in alcune risposte che davo le mie parole finivano sotto una linea nera di demarcazione e l'impaginazione che ne derivava era orrenda: comunque adesso mi sembra tutto a posto.grazie per l'iteressamento di un giornalista(spero di aver bene iterpretato)competente. tornando al triathlon. per cominciare forse dovrei contattare qualche squadra della mia zona(che grazie ad internet ho gia trovato)ma ho il timore che siano troppo competitive: esistono nel panorama del nord italia gare amatoriali in cui non è necessario essere stato un atleta professinista?sono convinto comunque che arriverei tra gli ultimi anche tra gli amatori... [/quote] Ciao, ti ho scritto una mail personale


markustefan - 11/11/2005 alle 16:24

Yes e' lui da quello che mi dice se la cava discretamente sopratutto per aver cominciato a 30 anni ....


strongale - 11/11/2005 alle 16:53

[quote][i]Originariamente inviato da markustefan [/i] Yes e' lui da quello che mi dice se la cava discretamente sopratutto per aver cominciato a 30 anni .... [/quote] Be'direi che se dice che se la cava discretamente prendo un po'peril cu*o...arriva sempre nei primi 10 nonostante un nuoto deficitario (per quei livelli)!Da noi c'è la gaar a chji riesce a non perdere il "treno-Cigana" quando arriva...


markustefan - 11/11/2005 alle 17:02

Bene non sapevo era cosi' forte ... mi faro' dare qualche consiglio sulla corsa a piedi ;) :) ;)


W00DST0CK76 - 13/11/2005 alle 16:38

anch'io vorrei iniziare a fare un po di corsa per migliorare la resistenza aerobica in bici, mi chiedo se questo tipo di esercizio si può integrare con la bici senza controindicazioni. x correre si utilizzano muscoli antagonisti a quelli utilizzati nella pedalata, possono esserci problemi di tipo muscolare? chi può illuminarmi in merito?


sbrindolin - 13/11/2005 alle 19:43

[quote][i]Originariamente inviato da markustefan [/i] Ciao a tutti volevo chiedere una curiosita' dopo aver letto della prestazione di Jaja alla maratona di NY e sapendo le doti di podista di Davide Cassani mi chiedevo se ci sono cicilisti passati dalla bici al podismo con risultati di alto livello. A titolo di curiosita' per mancanza di tempo ho cominciato a correre a piedi faccio 10 km circa 3 volte a settimana ho partecipato anche a qualche competizione amatoriale con risultati moooolto modesti Ad ogni modo le "sensazioni" sono abbastanza simili e sinceramente la corsa mi sta appassionando quasi quanto la bici Ciao a tutti [/quote] Forse non lo sanno in molti, ma il 30enne Alberto Tacconi, professionista con la Miche dal 2003 e riconfermato nel 2006, ha corso ben due maratone di New York, l'ultima delle quali proprio nel 2003 e con un tempo di tutto rispetto (circa 3 ore). Ha alternato la sua attività di ciclista dilettante e poi professionista con quella di maratoneta, e non ha corso solo a New York. Secondo qualcuno le due discipline non sono compatibili, ma Tacconi dimostra che non è così.


markustefan - 14/11/2005 alle 16:20

Ciao a tutti ieri sono andato a fare una campestre di 12 km (tempo biblico di 1.07.00) ma questo non conta Praticamente oggi per rilassarmi la muscolatura sono uscito in bici in quanto troppo affaticato per correre a piedi e nonostante fosse da agosto che non uscivo devo dire che ho fatto circa 40 km a buonissima andatura intorno ai 27-29 km/h senza accusare nessun problema nonostante fosse ben 3 mesi che non toccavo la bici. A questo punto credo sarebbe interessante sperimentare la corsa podistica all'interno della preparazione ciclistica magari con "solo" un paio di uscite settimanali di circa 30 massimo 40 minuti Ciao a tutti


markustefan - 14/11/2005 alle 17:33

Un programma tipo per amatori o Juniores potrebbe essere il seguente: Novembre - Dicembre - Gennaio Lunedi Corsa 30-40 minuti (mattina) + Bici agilita' 1h 30 min (pomeriggio) Martedi Riposo Mercoledi bici fondo 2:00/2:30 Giovedi Corsa 40-60 min Venerdi bici bici 2:00 con 30 minuti ritmo medio Sabato Corsa 30/40 minuti Domenica Bici fondo lungo (3 ore ) IN STAGIONE : Lunedi Bici agilita' 1:30-2:00 Martedi Corsa 30 minuti Mercoledi Bici 2:00/2:30 con 30 medio Giovedi Fondo 3:00/4:00 ore Venerdi Bici Mattino corsa 30 minuti + pomeriggio 1:30-2:00 con almeno se possibile 30 minuti dietro motori Sabato Riposo oppure 1 ora di scarico in bici Domenica GARA (con possibile vittoria ;) :) ) Chiaramente questo programma puo' essere modificato in base alle abitudini e alle "sensazioni" faccio notare che la corsa viene fatta solo come semplice richiamo durante il periodo agonistico mentre e base allenante nel periodo invernale. Ciao a tutti


markustefan - 07/11/2006 alle 21:57

Grande Lance sotto le 3 ore mi sembra una prestazione veramente grande, anche se al momento il miglior ciclista-maratoneta risulta essere Rolf Aldag che a 37 anni con un tempo di circa 2:40 alla prima partecipazione nella maratona di Berlino !!!!


Andrea_Web - 07/11/2006 alle 22:03

[quote][i]Originariamente inviato da markustefan [/i] Grande Lance sotto le 3 ore mi sembra una prestazione veramente grande, anche se al momento il miglior ciclista-maratoneta risulta essere Rolf Aldag che a 37 anni con un tempo di circa 2:40 alla prima partecipazione nella maratona di Berlino !!!! [/quote] Errato, Leonardo Calzavara (camionista...e sottolineo CAMIONISTA), ha fatto 2.31 alla Maratona di Venezia 2 settimane fa. Cmq se ne parla già qui: http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=5382


markustefan - 07/11/2006 alle 22:06

Dovresti segnalarlo alla gazzetta dello sporto :) li ho letto la cosa sulle maratone ;) :) Per quanto riguarda Calzavara che ricordi e' uno dei pochi ciclisti passati professionisti seza MAI aver vinto una gara forse aveva sbagliato sport ??!!!??


Andrea_Web - 07/11/2006 alle 22:08

[quote][i]Originariamente inviato da markustefan [/i] Dovresti segnalarlo alla gazzetta dello sporto :) li ho letto la cosa sulle maratone ;) :) Per quanto riguarda Calzavara che ricordi e' uno dei pochi ciclisti passati professionisti seza MAI aver vinto una gara forse aveva sbagliato sport ??!!!?? [/quote] Era un regolarista, è stato anche maglia rosa al Giro Baby. Ciauuu


markustefan - 07/11/2006 alle 22:11

Si lo conosco molto bene ho solo 1 anno in meno e ho fatto parecchie gare da Junior un ragazzo molto simpatico , peccato che si abbiama corso in un periodo un po' "strano" Per il resto complimenti a lui per il tempone ;) :)


strongale - 08/11/2006 alle 08:04

[quote][i]Originariamente inviato da markustefan [/i] Grande Lance sotto le 3 ore mi sembra una prestazione veramente grande, anche se al momento il miglior ciclista-maratoneta risulta essere Rolf Aldag che a 37 anni con un tempo di circa 2:40 alla prima partecipazione nella maratona di Berlino !!!! [/quote] Be' considerando che un anno fa aveva presuntuosamente dichiarato di voler fare 2h20minuti non definirei la sua prestazione "grande". In Italia nel corso del 2006 qualche migliaio di persone ha corso la maratona con tempi migliori dei suoi ed è tutta gente che lavora e sicuramente non ha il motore di Lance.


antonello64 - 08/11/2006 alle 12:15

[quote][i]Originariamente inviato da strongale [/i] Be' considerando che un anno fa aveva presuntuosamente dichiarato di voler fare 2h20minuti [/quote] ma sei sicuro? non è che ti sbagli con qualcun altro? 2 ore e 20" è un tempo da record mondiale femminile: avesse detto una cosa del genere sarebbe da ricovero immediato!


strongale - 08/11/2006 alle 14:40

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da strongale [/i] Be' considerando che un anno fa aveva presuntuosamente dichiarato di voler fare 2h20minuti [/quote] ma sei sicuro? non è che ti sbagli con qualcun altro? 2 ore e 20" è un tempo da record mondiale femminile: avesse detto una cosa del genere sarebbe da ricovero immediato! [/quote] Infatti! Se trovo la notizia la posto.


55x11grimpeur - 09/11/2006 alle 12:57

Ciao a tutti. Non so se Armstrong abbia effettivamente detto di voler correre in 2h 20'. Ritengo però che se decidesse di allenarsi per la maratona come un atleta professionista potrebbe anche farcela. E' un obbiettivo ambizioso ma non impossibile. Mi spiego. Dal punto di vista cardiovascolare e respiratorio Armstrong, come tutti i ciclisti professionisti, specie se di alto livello, dispone di tutte le potenzialità per correre una maratona sotto le 2h30'. Ciò che non ha, nonostante il passato di thriatleta (troppo lontano), è l'abitudine alla corsa che necessiterebbe di almeno un anno, un anno e mezzo, di allenamento specifico per abituare tendini, muscoli e articolazioni ai microtraumi imposti dalla corsa su strada. Se maturasse questa caratteristica con allenamenti specifici e mirati, unendola alle sue doti di fondo potrebbe sicuramente fare un grande tempo, almeno potenzialmente. Dovrebbe, nel contempo, tornare a pesare 66 kg come ai tempi dei Tour vinti. I kg in eccesso sono evidenti e costituiscono una zavorra troppo grande al momento. Tutto ciò, però, richiede immensi sacrifici e per attuarli sarebbe costretto a tornare a fare la vita da atleta al 100%. Non credo che ne abbia davvero voglia. Quindi è quasi impossibile che lo vedremo mai realizzare certi tempi. Gradirei conoscere l'opinione di altri forumisti sull'argomento. Ciao a tutti e grazie. Alex


barrylyndon - 09/11/2006 alle 13:08

[quote][i]Originariamente inviato da 55x11grimpeur [/i] Ciao a tutti. Non so se Armstrong abbia effettivamente detto di voler correre in 2h 20'. Ritengo però che se decidesse di allenarsi per la maratona come un atleta professionista potrebbe anche farcela. E' un obbiettivo ambizioso ma non impossibile. Mi spiego. Dal punto di vista cardiovascolare e respiratorio Armstrong, come tutti i ciclisti professionisti, specie se di alto livello, dispone di tutte le potenzialità per correre una maratona sotto le 2h30'. Ciò che non ha, nonostante il passato di thriatleta (troppo lontano), è l'abitudine alla corsa che necessiterebbe di almeno un anno, un anno e mezzo, di allenamento specifico per abituare tendini, muscoli e articolazioni ai microtraumi imposti dalla corsa su strada. Se maturasse questa caratteristica con allenamenti specifici e mirati, unendola alle sue doti di fondo potrebbe sicuramente fare un grande tempo, almeno potenzialmente. Dovrebbe, nel contempo, tornare a pesare 66 kg come ai tempi dei Tour vinti. I kg in eccesso sono evidenti e costituiscono una zavorra troppo grande al momento. Tutto ciò, però, richiede immensi sacrifici e per attuarli sarebbe costretto a tornare a fare la vita da atleta al 100%. Non credo che ne abbia davvero voglia. Quindi è quasi impossibile che lo vedremo mai realizzare certi tempi. Gradirei conoscere l'opinione di altri forumisti sull'argomento. Ciao a tutti e grazie. Alex [/quote] ragionamento perfetto.potrebbe aspirare a quel tempo solo con il prezzo di sacrifici.


strongale - 09/11/2006 alle 13:25

[quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da 55x11grimpeur [/i] Ciao a tutti. Non so se Armstrong abbia effettivamente detto di voler correre in 2h 20'. Ritengo però che se decidesse di allenarsi per la maratona come un atleta professionista potrebbe anche farcela. E' un obbiettivo ambizioso ma non impossibile. Mi spiego. Dal punto di vista cardiovascolare e respiratorio Armstrong, come tutti i ciclisti professionisti, specie se di alto livello, dispone di tutte le potenzialità per correre una maratona sotto le 2h30'. Ciò che non ha, nonostante il passato di thriatleta (troppo lontano), è l'abitudine alla corsa che necessiterebbe di almeno un anno, un anno e mezzo, di allenamento specifico per abituare tendini, muscoli e articolazioni ai microtraumi imposti dalla corsa su strada. Se maturasse questa caratteristica con allenamenti specifici e mirati, unendola alle sue doti di fondo potrebbe sicuramente fare un grande tempo, almeno potenzialmente. Dovrebbe, nel contempo, tornare a pesare 66 kg come ai tempi dei Tour vinti. I kg in eccesso sono evidenti e costituiscono una zavorra troppo grande al momento. Tutto ciò, però, richiede immensi sacrifici e per attuarli sarebbe costretto a tornare a fare la vita da atleta al 100%. Non credo che ne abbia davvero voglia. Quindi è quasi impossibile che lo vedremo mai realizzare certi tempi. Gradirei conoscere l'opinione di altri forumisti sull'argomento. Ciao a tutti e grazie. Alex [/quote] ragionamento perfetto.potrebbe aspirare a quel tempo solo con il prezzo di sacrifici. [/quote] A 2 h 20 secondo me non ci arriverebbe neanche se preparato alla grande. Senza la pancetta che si è vista domenica, e con un piano di allenamenti mirato, può scendere sotto le 2 h 40, ma non di tanto. 2 h 20 minuti è un tempo fantascientifico. Questa almeno è la mia opinione.


barrylyndon - 09/11/2006 alle 13:43

[quote][i]Originariamente inviato da strongale [/i] [quote][i]Originariamente inviato da barrylyndon [/i] [quote][i]Originariamente inviato da 55x11grimpeur [/i] Ciao a tutti. Non so se Armstrong abbia effettivamente detto di voler correre in 2h 20'. Ritengo però che se decidesse di allenarsi per la maratona come un atleta professionista potrebbe anche farcela. E' un obbiettivo ambizioso ma non impossibile. Mi spiego. Dal punto di vista cardiovascolare e respiratorio Armstrong, come tutti i ciclisti professionisti, specie se di alto livello, dispone di tutte le potenzialità per correre una maratona sotto le 2h30'. Ciò che non ha, nonostante il passato di thriatleta (troppo lontano), è l'abitudine alla corsa che necessiterebbe di almeno un anno, un anno e mezzo, di allenamento specifico per abituare tendini, muscoli e articolazioni ai microtraumi imposti dalla corsa su strada. Se maturasse questa caratteristica con allenamenti specifici e mirati, unendola alle sue doti di fondo potrebbe sicuramente fare un grande tempo, almeno potenzialmente. Dovrebbe, nel contempo, tornare a pesare 66 kg come ai tempi dei Tour vinti. I kg in eccesso sono evidenti e costituiscono una zavorra troppo grande al momento. Tutto ciò, però, richiede immensi sacrifici e per attuarli sarebbe costretto a tornare a fare la vita da atleta al 100%. Non credo che ne abbia davvero voglia. Quindi è quasi impossibile che lo vedremo mai realizzare certi tempi. Gradirei conoscere l'opinione di altri forumisti sull'argomento. Ciao a tutti e grazie. Alex [/quote] ragionamento perfetto.potrebbe aspirare a quel tempo solo con il prezzo di sacrifici. [/quote] A 2 h 20 secondo me non ci arriverebbe neanche se preparato alla grande. Senza la pancetta che si è vista domenica, e con un piano di allenamenti mirato, può scendere sotto le 2 h 40, ma non di tanto. 2 h 20 minuti è un tempo fantascientifico. Questa almeno è la mia opinione. [/quote] beh,calzavara sui 2 e 30 ci e' arrivato,almeno questo e'quanto emerso dal forum.e facendo un lavoro faticoso.quindi non mi sembra un ipotesi fantascentifica.poi bisogna vedere la disponibilita' alla fatica del soggetto,se ha ,dopo tutti questi anni di corsa in bici, la motivazione a sopportare lavori faticosi..


strongale - 09/11/2006 alle 13:59

Allora, cerco di spiegarmi. Fare 2 ore e 20 in maratona significa - dati 2006 alla mano - arrivare nei primi 20 a New York (a Venezia nei primi 6-7). Sapete quanti americani c'erano nei primi 20 classificati di NY quest'anno? Sei. Se Lance corresse su quei ritmi si giocherebbe un posto per la squadra Olimpica di maratona, in mezzo ad atleti che pesano 55-60 kg e fanno atletica di professione da una vita. Mi sembra un po'esagerato, o no?


barrylyndon - 09/11/2006 alle 14:09

[quote][i]Originariamente inviato da strongale [/i] Allora, cerco di spiegarmi. Fare 2 ore e 20 in maratona significa - dati 2006 alla mano - arrivare nei primi 20 a New York (a Venezia nei primi 6-7). Sapete quanti americani c'erano nei primi 20 classificati di NY quest'anno? Sei. Se Lance corresse su quei ritmi si giocherebbe un posto per la squadra Olimpica di maratona, in mezzo ad atleti che pesano 55-60 kg e fanno atletica di professione da una vita. Mi sembra un po'esagerato, o no? [/quote] beh il motore ce l'ha e ben rodato.non lo so Strongale. Avra' forse esagerato ma il tempo di Calzavara sicuramente, con l'allenamento adatto ,potrebbe farlo.


55x11grimpeur - 09/11/2006 alle 14:34

Strongale ha portato dei dati che fanno riflettere. Però sottovaluta un pochino le qualità di Armstrong. Secondo me, se tornasse a pesare come al tour, circa 10 kg meno di adesso, già così a parità di motore potrebbe limare un quarto d'ora al suo tempo. Se poi si preparasse specificamente per la maratona con lo spirito dell'atleta pro allora, e solo allora, potrebbe fare 2h20. E poi, Strongale, una cosa non capisco. Se non erro il tuo record è 2h42... e non sei un professionista. Come si fa a non pensare che un Armstrong al 100% con un anno e mezzo di preparazione mirata non possa batterti di 20'??? Cmq oggi te lo fumi! Complimenti! Ciao Alex


antonello64 - 09/11/2006 alle 14:50

la differenza tra 2.20' e 2.30', per quel che ne posso capire io, è enorme. Più o meno è nell'ordine del 6-7% (che equivale a 6-7/10 sui 100m): un abisso. A tutt'oggi solo 8 donne sono scese sotto le 2'20": pensare che possa farlo Armstrong, cominciando a correre seriamente solo dopo i 35 anni, secondo me non è assolutamente possibile. Non è detto poi che siccome Armstrong è stato molto più forte di Calzavara in bici, possa esserlo anche nella corsa: magari Calzavara ha doti spiccate per la corsa che Armstrong potrebbe anche non avere.


barrylyndon - 09/11/2006 alle 14:57

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] la differenza tra 2.20' e 2.30', per quel che ne posso capire io, è enorme. Più o meno è nell'ordine del 6-7% (che equivale a 6-7/10 sui 100m): un abisso. A tutt'oggi solo 8 donne sono scese sotto le 2'20": pensare che possa farlo Armstrong, cominciando a correre seriamente solo dopo i 35 anni, secondo me non è assolutamente possibile. Non è detto poi che siccome Armstrong è stato molto più forte di Calzavara in bici, possa esserlo anche nella corsa: magari Calzavara ha doti spiccate per la corsa che Armstrong potrebbe anche non avere. [/quote] questo puo' essere.ma corsa e ciclismo alle volte propongono valori simili.se e' vero che Cunego da giovane mi sembra sia arrivato secondo nei campionati giovanili nazionali di corsa campestre."vedremo",come diceva il grande Gianni Bugno, i miglioramenti di Armstrong nelle prossime maratone(se ci saranno).solo allora potremo avere risposte piu'chiare.


strongale - 09/11/2006 alle 18:19

In definitiva penso che corsa e ciclismo siano sport differenti che richiedono gesti tecnici-meccanici differenti ed adattamenti fisici rilevanti. Non basta avere un motore eccellente se non lo si adatta ad uno sforzo completamente diverso. Scusate, seguendo il vostro ragionamento Tergat, che è leggerissimo, oltre ad avere un motore incredibile (e la miglior prestazione di sempre in maratona), nelle tappe del Tour dovrebbe stare coi primi 10?! P.S. Grazie Alex! ;)


barrylyndon - 09/11/2006 alle 18:29

ci sono vari casi che possono essere presi d'esempio sia per una ipotesi che per l' altra.ma comunque se sono dissimili nel gesto cinematico e' anche vero che sfruttano quasi parallelamente i meccanismi aerobici e quelli cardiocircolatori.quindi io li ritengo abbastanza uguali da questo punto di vista..


Andrea_Web - 09/11/2006 alle 18:32

Ragazzi, ma se vedo Leonardo cosa gli devo chiedere? ;)


strongale - 09/11/2006 alle 19:02

[quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] Ragazzi, ma se vedo Leonardo cosa gli devo chiedere? ;) [/quote] Sarebbe interessante se gli chiedessi cosa ne pensa delle potenzialità del Lance maratoneta!


antonello64 - 09/11/2006 alle 21:24

[quote][i]Originariamente inviato da Andrea_Web [/i] Ragazzi, ma se vedo Leonardo cosa gli devo chiedere? ;) [/quote] chiedigli anche quanto tempo dedica all'allenamento: insomma quanti mesi si è allenato, e quante ore a settimana, per arrivare a quel risultato.

 

[Modificato il 09/11/2006 alle 21:26 by antonello64]


antonello64 - 09/11/2006 alle 21:51

c'è un atleta italiano della stessa età di Armstrong, Vincenzo Modica, già medaglia d'argento ai Mondiali e di bronzo agli Europei, che da qualche anno non riesce a scendere sotto le 2.13'. Questo a dimostrazione di quanto possono essere delicati gli equilibri in maratona: e a dimostrazione di quanto sia fuori luogo parlare di miglioramenti di 10, 20 o 30 minuti.


lorenzofiori - 10/11/2006 alle 12:31

Comunque qui ci vorrebbe una rigorosa risposta scientifica da parte di un medico sportivo: Quali sono le differenze tecniche tra maratona e ciclismo a livello fisico? Che caratteristiche fisiche devono avere un ciclista ed un maratoneta? Quanto le doti dell'uno sono intercambiambili per il gesto atletico dell'altro? Proviamo a rispondere da soli a queste interessanti domande, in attesa (disperata) che qualcuno 'estremamente competente' si faccia avanti.... Dal punto di vista cardiovascolare, come è già stato detto, sembrano due sport molto simili perchè entrambi di tipo aerobico, cioè di resistenza. Le cose cambiano forse a livello muscolare; nella corsa apparentemente serve meno forza o almeno non lo stesso tipo di forza: mi pare di aver letto che correndo la contrazione muscolare sia prevalentemente di tipo eccentrico cioè il muscolo si allunga (?) contraendosi; nella pedalata la contrazione muscolare è invece prevalentemene concentrica cioè il muscolo si accorcia contrendosi; può essere allora che uno stesso atleta abbia diversi rendimenti per le due diverse contrazioni e quindi prestazioni diverse nelle due attività. Inoltre a me pare che la corsa solleciti di più l'apparato respiratorio migliorando l'utilizzazione dell'ossigeno da parte dei muscoli, a fronte però di una diminuzione della massa di alcune fascie muscolari che solo il movimento della pedalata sviluppa; comunque il rendimento energetico per unità di fibra muscolare utilizzata dovrebbe essere migliore nel caso della corsa (parere personale). Ultima interessantissima domanda è la seguente: Quanto corrisponde una maratona in termini di km in bici, se le due cose sono paragonabili? (dispendio energetico?) Aspetto risposte e dibattito: evitiamo il solito qualunquismo delle risposte e cerchiamo risposte precise, inequivocabili, insomma veramente scientifiche!!!! :nonono:


antonello64 - 10/11/2006 alle 12:37

[quote][i]Originariamente inviato da lorenzofiori [/i] Ultima interessantissima domanda è la seguente: Quanto corrisponde una maratona in termini di km in bici, se le due cose sono paragonabili? (dispendio energetico?) [/quote] secondo me è difficilissimo un paragone tra le due cose perchè nella corsa è presente l'aspetto traumatico (cioè i colpi che la gamba riceve al contatto col terreno) che invece è totalmente assente nella pedalata. Si può fare un paragone a livello energetico, ma nella corsa è molto più difficile il recupero proprio per via dell'aspetto traumatico.


lorenzofiori - 10/11/2006 alle 13:09

Aevo comunque letto che 1h di corsa corrisponde a 2.30h di bici alla stessa frequenza cardiaca....ma a volte allenandomi non mi torna.... Ma soprattutto altra domanda è: l'allenamento di corsa a piedi è indicato per la bici....con che vantaggi e fino a che punto? Vedi quanto sarebbe bello conoscere la biofisica di nervi e muscoli: una specie di approccio miscroscopico-biologico per concetti macroscopici quali rendimento ecc...


simone89 - 13/11/2006 alle 15:23

alle maratone possono partecipare anche i minorenni??????


strongale - 14/11/2006 alle 09:33

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lorenzofiori [/i] Ultima interessantissima domanda è la seguente: Quanto corrisponde una maratona in termini di km in bici, se le due cose sono paragonabili? (dispendio energetico?) [/quote] secondo me è difficilissimo un paragone tra le due cose perchè nella corsa è presente l'aspetto traumatico (cioè i colpi che la gamba riceve al contatto col terreno) che invece è totalmente assente nella pedalata. Si può fare un paragone a livello energetico, ma nella corsa è molto più difficile il recupero proprio per via dell'aspetto traumatico. [/quote] E' molto difficile fare un paragone, perchè la maratona - se uno parte per fare il personale - è uno sforzo continuo dal 1° km all'ultimo. Una tappa od una corsa in linea, a meno che non si tratti di una crono, vive di fiammate, di scatti, di salite e di discese con tutto quanto consegue in termini di frequenza cardiaca.


simociclo - 14/11/2006 alle 09:53

[quote][i]Originariamente inviato da simone89 [/i] alle maratone possono partecipare anche i minorenni?????? [/quote] credo di no. sicuramente non nelle più importanti. E cmq è assolutamente sconsigliabile far fare una maratona ad un ragazzo così giovane.