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i corridori più spettacolari
antonello64 - 08/11/2005 alle 20:54

vorrei invitare i ciclowebbisti a stilare la loro classifica dei corridori più spettacolari che hanno visto in azione (e quindi non quelli conosciuti tramite letture o racconti). Ecco la mia 1. Pantani 2. Moser 3. Fignon (soprattutto per quello che fece nel 1984; dopo fu condizionato da problemi al ginocchio e la sua condotta di corsa fu giocoforza più ragionata) 4. Chiappucci 5. Bettini 6. Bartoli 7. Hinault 8. Lemond 9. Tafi 10. Virenque


tobia - 09/11/2005 alle 01:34

virenque durand chiappucci pantani


nalya - 09/11/2005 alle 07:37

:D su su "vecchietti" fatevi sotto


strongale - 09/11/2005 alle 07:41

Jalabert, Pantani, Di Luca...ma un numero che non dimenticherò mai lo fece Rubens Bertogliatti in una tappa di un Tour di qualche anno fa (già era Armstrong). Gruppo lanciato per arrivo in volata, finale nervoso con rettilineo di arrivo in leggera salita, Rubens sorprende tutti e scappa a 1,5 km dal traguardo, prende 2 o 3 curve con dei rischi allucinanti e resiste al rientro del gruppo tagliando il traguardo a braccia alzate. Scusate sono andato OT (si parlava di ciclisti non di numeri).


27luglio - 09/11/2005 alle 09:24

Pantani, molto lontani gli altri, ma il ciclismo lo vedo solo dal 90.


wing - 09/11/2005 alle 10:08

Considerando che spesso l'azione spettacolare non coincide con la migliore tattica di corsa ma è in relazione con la generosità dell'atleta la mia classifica è la seguente: Moser Pantani Tafi Hinault Bettini Durand Chiappucci Tchmil


ProfRoubaix - 09/11/2005 alle 10:23

Cercavo negli emoticon se c'era la coltellata al cuore, per rispondere a Nalya e alla sua esortazione ai "vecchietti". La ragione è che appena l'ho letto, mi sono sentito in dovere di rispondere. Rewind (chiudo volutamente con gli anni Novanta, il resto è troppo fresco, ma una menzione per la crisi di Evans al Giro): - Bertacco che passa in fuga a Pavia nella prima Milano-Sanremo che ho visto; - gli attacchi di Van Houwelingen commentati da De Zan (Van-Ho-u-u-we-li-i-i-n-gen); - Hinault che lascia a Bernadeau la vittoria dopo lo Stelvio; - Saronni a Goodwood, visto nel televisorino del casellante uscendo dall'autostrada; - Moser e l'ora: le notizie dal Messico, ma soprattutto dal vivo, al Vigorelli, con un vento tremendo e il pubblico che a ogni folata cercava di spingerlo più forte (presente lo spot di New Zealand della vela? Ecco, una cosa così); - Hinault che attacca Fignon nel 1984, e a ogni tappa rimbalza ma ci riprova; - Herrera, l'idolo dei miei 15 anni; - Roche che sviene e vince al Tour, e poi batte Argentin (dico: Argentin!) al mondiale; - Bugno, che bellezza, vederlo passare sul Mortirolo nemmen sudato; - Chioccioli sul Pordoi; - Chiappucci che attacca sui Pirenei in maglia gialla, e la tiene per 5"; - Bugno e Miguelon sull'Alpe d'Huez; - Indurain che ride sul Joux Plane e si volta verso Bugno, vedendoci correre a fianco col bandierone e a piedi nudi, sotto il diluvio; - Chiappucci a Sestriere: l'emozione è stata passare al mattino e chiedere a uno con la tv se erano tutti in gruppo. E lui: "dicono che Chiappucci ha attaccato"; - Museeuw, Museeuw, Museeuw, Bugnooooooo! - Giro 1994: leggere di Pantani da Londra, senza vedere una immagine ma capendo che era successo qualcosa di grosso; - il Tour 1994, sempre a Londra, visto andando tutti i pomeriggi delle tappe di montagna fuori da un negozio di televisori che li teneva su Eurosport (e fare aspettare un'ora un'amica che era arrivata dall'Italia con 20 - !! - ore di ritardo, perchè c'era Poli in fuga e Pantani all'attacco sul Ventoux); - Pantani in Colombia (Miguel y Marco, che bel libro!): a quando un altro mondiale così bello?; - la prima Liegi di Bartoli, giocando con Jalabert (non il fratello, quello vero!) e Zulle; - essere sull'Alpe d'Huez nel 1997, il giorno che Pantani è davvero risorto; - il Galibier, ci mancherebbe altro.


lolloso - 09/11/2005 alle 11:46

Pantani- Chiappucci- Bugno- Museeuw- Abdoujaparov(mai visto un pazzo cosi in volata)


Knightlake98 - 09/11/2005 alle 12:33

Innanzitutto complimentissimi a ProfRoubaix per i bellissimi racconti di vita...ciclistica. Per non andare OT mi limito a citare i più spettacolari corridori visti dal sottoscritto specialità x specialità. Confermo ABDUJAPAROV per gli sprinter (Cipollini disse a DeZan dopo una furiosa gand-wewelgem: "SE LO PIGLIO LO TRONCO"). In salita PANTANI OLTRE OGNI MISURA. Per il coraggio in assoluto, CHIAPPUCCI e TAFI. Battaglieri come pochi. Ma nello spettacolo come non menzionare gli arrivi-thrilling di Bugno a Stoccarda e al Fiandre, per non parlare di Benidorm. O quella volata al Giro '91 dove Chioccioli alzò le mani troppo presto e Bugno lo infilò al fotofinish! Oppure Ballerini, correva 1 giorno l'anno ma che spettacolo a Roubaix....una volta vinse con 4 minuti sul secondo, non credo d'aver mai visto distacchi così grandi tra il primo e il secondo, nemmeno Pantani riuscì a tanto. Nei tempi moderni son distakki clamorosi. robbo p.s. grandissime cose ha fatto anke un corridore TROPPO POCO CONSIDERATO in questo forum: MAURIZIO FONDRIEST. Grandissimo.


cassius - 09/11/2005 alle 13:32

Il più spettacolare di tutti i tempi è Pantani, non c'è dubbio anche se chi scrive è un giovinastro di 21 anni con pochi ricordi alle spalle. Tra quelli ancora in attività Bettini e Vinokourov.


Emiliano - 09/11/2005 alle 13:36

Wow che thread interessante. Parlo solo degli atleti che ho visto correre...vale a dire dal '90 in poi. Il più spettacolare Museeuw: si sapeva benissimo come e quando avrebbe attaccato. Ha corso un mondiale a Lugano andando in fuga a metà gara. E' stato lui con uno scatto sulla Crespera a portare via Gianetti...fantastico! E che dire della Roubaix del 2002, in cui è andato inf uga solitaria a 50 km dall'arrivo con due Us Postal (Boonen e Hincapite) a braccarlo. Oppure degli innumerevoli Giri delle Fiandre in cui ha sempre attaccato su Tenbosse e Grammont. Anche nel 2003, quando era convalescente per un'influenza e veramente non ne aveva più, ha scatenato la bagarre sul Tenbosse per essere saltato via da Van Petegem. Uno scatto così, anche se le energie sono 0, lo si fa solo che si ha l'anima da combattente. Un altro uomo spettacolare è stato Tchmil. Un uomo che attaccava da lontano, riattaccava a pochi km dall'arrivo e, se non fosse bastato, faceva pure la volata. I mondiali del 2000 sono stati la summa dello spettacolo. Tchmil ha duellato con Bartoli negli ultimi due giri, in vetta all'ultima salita si è pure staccato dal gruppo, venendo però inseguito da tutta la Spagna. Comprendendo poi che non ce l'avrebbe fatta, si rialzò volontariamente per attaccare nuovamente a 2 km dall'arrivo. Incredibile!!! E per non parlare del Giro delle Fiandre dello stesso anno, in assoluto l'arrivo più entusiasmante che possa ricordarmi, in cui Tchmil da solo contro 30 difese fino all'ultimo metro un vantaggio di pochissimi secondi. Per non parlare poi della Roubaix più bella degli ultimi 15 anni, quella del 1994 quando, dopo 8 ore di gara, sotto una pioggia battente, dopo una lunga fuga solitaria, saltando pure sopra le rotonde della strada, respinse il disperato inseguimento di Museeuw che gli arrivò a soli 7" per poi cedere di schianto. Quella gara meravigliosa fu un delitto della Rai che la trasmise aprendo solo una finestra su "Quelli che il calcio..."... Poi spettacolare fu Chiappucci. Tutti sanno il significato che ha avuto la tappa di Sestriere del 1992, che passerà alla storia come una delel più straordinarie imprese alla grand boucle...impresa che può trovare un analogo nelle 13 edizioni successive solo in quella epica leggendaria cavalcata di Pantani a les deux alpes. E quindi come non ricordarci Pantani e i Giri de '94, '98, '99 e il Tour del '98 che nessuno può negare essere state le più belle e avvincenti grandi corse a tappe ddal '90 in poi, grazie al talento e al coraggio di un uomo dalla classe fuori da comune. Per passare ai giorni nostri meritano mezione Tafi, Durand e Vinokourok, Bettini e Boogerd, senza dimenticare cosa ha fatto Dekker alla Parigi Tours dell'anno scorso o Virenque, sempre a Tour, qualche anno prima.


stress - 09/11/2005 alle 13:39

[quote][i]Originariamente inviato da Knightlake98 [/i] Innanzitutto complimentissimi a ProfRoubaix per i bellissimi racconti di vita...ciclistica. Per non andare OT mi limito a citare i più spettacolari corridori visti dal sottoscritto specialità x specialità. Confermo ABDUJAPAROV per gli sprinter (Cipollini disse a DeZan dopo una furiosa gand-wewelgem: "SE LO PIGLIO LO TRONCO"). In salita PANTANI OLTRE OGNI MISURA. Per il coraggio in assoluto, CHIAPPUCCI e TAFI. Battaglieri come pochi. Ma nello spettacolo come non menzionare gli arrivi-thrilling di Bugno a Stoccarda e al Fiandre, per non parlare di Benidorm. O quella volata al Giro '91 dove Chioccioli alzò le mani troppo presto e Bugno lo infilò al fotofinish! Oppure Ballerini, correva 1 giorno l'anno ma che spettacolo a Roubaix....una volta vinse con 4 minuti sul secondo, non credo d'aver mai visto distacchi così grandi tra il primo e il secondo, nemmeno Pantani riuscì a tanto. Nei tempi moderni son distakki clamorosi. robbo p.s. grandissime cose ha fatto anke un corridore TROPPO POCO CONSIDERATO in questo forum: MAURIZIO FONDRIEST. Grandissimo. [/quote] Caro Robbo ti quoto in pieno e ci aggiungo le roubaix di Moser e De Vlamink (si scrive così???) e le discese di Savoldelli. :clap:

 

[Modificato il 09/11/2005 alle 13:41 by stress]


Angian - 09/11/2005 alle 14:33

I corridori più spettacolari che ho visto in azione : 1. Van Looy 2. Bitossi 3. Pantani 4. Cipollini 5. Roger De Vlaeminck 6. Beppe Saronni 7. Julio Jimenez Munoz 8. Moser 9. Savoldelli 10. Lemond Pensiamo allo "spettacolo", quindi all'emozione del gesto atletico indipendentemente dalle vittorie. Allora voto il kaiser Rik Van Looy perché il più combattivo e dotato della maggior classe in sella; seguono l'indomabile "cuore matto" e l'indimenticato Pirata. A seguire il Cipo per alcune indimenticabili volate, R. De Vlaeminck di misura su Saronni, Julio Jimenez per alcune scalate indimenticabili. Piazze d'onore per Moser e Savoldelli per discese ardite (non ho mai potuto vedere il grandissimo Nencini) e Lemond come citazione.


marco83 - 09/11/2005 alle 14:38

Non è che abbia visto così tanti corridori (almeno rispetto ad altri illustri ciclowebbisti), però... SALITA: Pantani, Cunego (e pure Mayo all'Alpe d'Huez, guarda un po'... :D) DISCESA: Savoldelli CRONOMETRO: Ullrich e Armstrong VOLATA: Petacchi, Cipollini, Boonen PISTA: Collinelli e Bellutti ad Atlanta '96 MTB: Hermida, mondiali Livigno '05 DONNE (in generale): Pucinskaite, mondiali Verona '99


mont ventoux - 09/11/2005 alle 14:43

Se per spettacolare intendiamo un gesto rischioso è un conto, se ci riferiamo alla spettacolarità intrinseca è un altro. Della prima categoria, i capostipiti saranno sempre Chiappucci, Virenque, oppure Tafi e Durand. Corridori che non essendo dotati di classe sopraffina, non potevano attendere gli ultimi KM e dovevano muoversi molto prima, rischiando quindi appunto di saltare clamorosamente. Ma è con quegli attacchi dissennati che si possono scrivere delle imprese memorabili. Soprattutto corridori come Chiappucci o Virenque hanno avuto il merito di fare appassionare al ciclismo molta più gente di altri corridori che pur vincendo di più non trasmettevano minimamente delle emozioni paragonabili, perchè robotici e calcolatori in ogni loro mossa. Quante emozioni vi hanno dato i 7 Tour di Armstrong? Quante ne da Virenque in fuga alla Parigi-Tours per 230 km, tutti col vento contrario e con un margine di vantaggio alla fine di due secondi? Il mio è un parere di parte perchè Virenque è sempre stato il mio corridore preferito e perchè sono un romanticone, ma per me è Virenque, al di là del fatto che non fosse un fuoriclasse, ad interpretare la vera essenza del ciclismo. Lo stesso discorso vale per Chiappucci. Della seconda categoria fanno parte corridori che invece erano talmente forti, magari anche in una sola specialità, da potersi permettere di attendere un determinato momento della corsa nel quale muoversi. Per esempio le volate del miglior Cipollini quando staccava di ruota l'avversario, erano un gesto in sè bellisimo. Oppur Jalabert quando era nelle sue giornate di grazia, era praticamente imbattibile. Era formidabile soprattutto negli arrivi in salita su strappi secchi, e io non potrò mai dimenticare la sua seconda vittoria alla Freccia, quando staccò Leblanc sul muro di Huy, sul quale danzava letteralmente sulla bicicletta mentre tutti gli altri erano accartocciati sulla bici. Ma appunto anche qui, come nel caso di Cipollini, si trattava di un gesto stupendo ma preventivabile e quindi atteso, tanta era la classe di chi lo compiva. Per il miglior Bartoli si potrebbe fare lo stesso discorso. Anche Pantani rientra in questa categoria. Era talmente forte in salita che non aveva bisogno di attaccare da lontano, ma aspettava l'ultima salita tanto gli bastavano pochi KM per scavare il vuoto. Solo quando prese la maglia gialla si mosse prima, poi tentò di nuovo nel 2000 contro Armstrong ad attaccare da lontano ma fu sfortunato. Le sue progressioni in salita erano incredebili ed emozionanti, ma erano attese, non ci coglievano quasi mai di sorpresa. Parlo chiaramente del ciclismo che ho visto io.


faxnico - 09/11/2005 alle 15:07

Hernan Buenahora - el Cabrito de Barichara - :IoI


antonello64 - 09/11/2005 alle 15:18

caro Angian perchè hai la foto di Sonny Liston? Van Looy e Jimenez non li ho mai visti e Bitossi me lo ricordo appena, ma Cipollini, De Valeminck e Saronni li conosco molto bene: perchè li hai messi (loro che cercavano di tenere la corsa bloccata per vincere in volata) prima di Moser che invece animava la corsa a parecchi km dal traguardo? se non si fosse capito io ero moseriano feroce


Marsik - 09/11/2005 alle 15:38

Penso che la spettacolarità del gesto atletico sia molto legato all'epoca in qui viene effettuato, a sentire i vecchi il ciclismo così detto eroico era molto più bello di questo, poi vai aleggere le cronache del tempo e scopri che una Sanremo a Varazze era già finita. Io mi emozionavo molto ad esempio per Moser e Saronni, con una predilezione per il primo, e da bambino per Gimondi e De Vlaemink. De gustibus.........:cincin:


ProfRoubaix - 09/11/2005 alle 15:45

Interessante quest'ultima osservazione di Marsik (sulla Senremo che finiva a Varazze per oggi ho fatto già abbastanza casino con i quote). Ho sempre amato le grandi fughe, ma proprio all'ultima Zurigo, vedendo Bettini in fuga, mi chiedevo: e ora?


Zpaolo - 09/11/2005 alle 18:10

2 su tutte....seguo assiduamente solo dal 1994...circa innanzitutto museew alle roubaix, in secondo luogo il pantani della grenoble-le deux alpes.....senza parole!


janjanssen - 09/11/2005 alle 20:25

Corridore spettacolare era "tarangu" Josè Manuel Fuente. Spettacolare nelle fughe in salita, spettacolare nelle cotte incredibili nell'ultima salita.... Ha nobilitato il Giro 72 con le sue pazzie contro il cannibale. Spettacolare Roger DeVlaeminck nell'inferno del nord. Cadeva men degli altri, saltava da una pietra all'altra come un camoscio. Il ciclocross lo aveva forgiato, la sua potenza e velocità faceva il resto. Spettacolare il duello snervante e sublime in montana fra Federico Martìn Bahamontes e l'angelo Charlie Gaul. Due giganti contemporanei e fieri..... Spettacolare il duello sul filo dei 70 all'ora fra Rik V.Steemberghen e Miguel Poblet. Il granatiere e l'artista degli sprint. Un duello infinito. Spettacolare la fuga di Adorni ad Imola. Incredibile e strepitosa. Fuga furba, forte, stilisticamente straordinaria. Adorni la volpe. Straordinario Jacques Anquetuil alla Parigi Nizza del 66...strappare all'ultima tappa la vittoria allìeterno scionfitto Poulidor. In yv ero sbigottito. Tifavo Poupou, ma non potevo non ammirare un corridore che in fuga con uno stile fantastico. Primo Jacquot, secondo Poupou, terzo Adorni. Che atleti!...ah sapete che Jacques è morto di tumore allo stomaco. Poulidor lo andò a trovare, portandogli la sua solidarietà...Jacquot gli disse....anche qua arriverai secondo...morirò prima io...ed il giorno dopo....morì. Che lenza il normanno!!!! Spettacolare ed iorriverente Gianni Motta ad Herleen del 67...in fuga a 250 km dallìrrivo con Sarz e Van der Vleuten. Poi arrivò un cannibale e infuine Janssen. Morale in volata Gianni era cotto, ma che coragguio!! Spettacolare il Tasso Hinault alla Liegi sotto la neve....distacchi da tempi eroici nella decana. Spettacolare Luis Ocana...il più puro talento spagnolo. Fughe da lontano, attacchi in salita, spavalderia a cronometro....1973, il tour perfetto. Spettacolari le volate del duo Brooklyn Sercu-Devlaeminck....un minitreno che andava come un treno grande. Poi Bugno, il Pirata, Ullrich all'olimpiade, Freire la volpe...... E' uno sport spettacolare.....


marco83 - 09/11/2005 alle 20:44

Nessuno ha citato il Basso (Marino) trionfante a Gap nel 1972 su Bitossi... se non è spettacolo quello, cosa potremmo pretendere? Fa un po' a De Zan gli veniva una sincope! :D:D:D


ProfRoubaix - 09/11/2005 alle 20:47

Non sapevo di Anquetil ... :clap::clap:


W00DST0CK76 - 09/11/2005 alle 21:45

ecco il mio elendo pantani virenque bettini hinault bartoli moser bugno vinokourov chiappucci museeuw


Angian - 09/11/2005 alle 22:21

[quote][i]Originariamente inviato da antonello64 [/i] caro Angian perchè hai la foto di Sonny Liston? Van Looy e Jimenez non li ho mai visti e Bitossi me lo ricordo appena, ma Cipollini, De Valeminck e Saronni li conosco molto bene: perchè li hai messi (loro che cercavano di tenere la corsa bloccata per vincere in volata) prima di Moser che invece animava la corsa a parecchi km dal traguardo? se non si fosse capito io ero moseriano feroce [/quote] Caro Antonello84, sono stato molto in dubbio se mettere Moser davanti a DeVla e Saronni. Ma a favore di questi due c'erano imprese memorabili, tra cui la ben nota fucilata. Tuttavia devo riconoscere che certe fughe e certi attacchi di Moser (unitamente ad arditissime discese) ne fanno in assoluto uno dei protagonisti in questo thread. Quanto al grande Sonny, come ti potrà confermare il sommo JanJanssen, unisce la maledizione delle sue origini a quelle della società (mafiosa) della boxe, che lo ha condizionato per tutta la vita, fino alla morte misteriosa. Liston è ancora oggi uno dei più grandi e misteriosi miti della boxe, anche lui capace di imprese memorabili e spettacolari. E' tra l'atro uscito in italiano la traduzione di The Devil and Sonny Liston (Il diavolo e Sonny Liston) del bravo Nick Tosches, molto utile per saperne di più. Con stima. Angian


Angian - 09/11/2005 alle 22:25

Errata corrige: Antonello64, e non 84! Sorry sorry


maglianera - 09/11/2005 alle 22:33

è spettacolare anche come Mc Ewen riesce a districarsi nelle volate


Angian - 09/11/2005 alle 22:39

[quote][i]Originariamente inviato da maglianera [/i] è spettacolare anche come Mc Ewen riesce a districarsi nelle volate [/quote] Vero, è diabolico. Ricorda Marino Basso.


antonello64 - 09/11/2005 alle 22:43

caro Angian anzitutto mi fa piacere che oltre al ciclismo abbiamo in comune la passione per la boxe: proprio la scorsa settimana ESPN Classic Sport ha fatto rivedere alcuni dei match di Liston antecedenti ai due famosi incontri con Cassius Clay. Sei riuscito a vederli? ne valeva davvero la pena. ciao


Angian - 09/11/2005 alle 22:49

Noooo. Li ho persi, purtroppo. Ma venerdì 18 novembre 2005 c'è un Dietro le quinte alle 21 da non perdere: K.O. al primo round, i più memorabili KO della boxe. Con Joe Louis, Jersey Joe Walcott, Rocky Marciano, Sonny Liston, Muhammad Ali e Mike Tyson. Da leccarsi i baffi. ciao


Knightlake98 - 09/11/2005 alle 22:53

Cmq stasera su PLANET (Bouquet SKY) alle 21 han fatto vedere uno special su 2 campioni veramente spettacolari......l'eterna lotta fra EDDY MERCHKX e OCANA!!!:podio:


Knightlake98 - 09/11/2005 alle 22:54


antonello64 - 09/11/2005 alle 23:08

per angian i ko al primo round li hanno già fatti vedere in passato e li ho registrati tutti: anche i match di Liston non era la prima volta che li facevano vedere. Comunque non preoccuparti: prima o poi Espn Classic Sport li ritrasmette, visto che a rotazione fa rivedere più o meno tutto. scusa ma questo è un forum di ciclismo o di pugilato?


Angian - 10/11/2005 alle 13:28

Già già.... eh eh


stress - 10/11/2005 alle 13:44

non sono il solo a vedere quel canale. Bello, molto bello.


antonello64 - 10/11/2005 alle 14:19

[quote][i]Originariamente inviato da Knightlake98 [/i] Cmq stasera su PLANET (Bouquet SKY) alle 21 han fatto vedere uno special su 2 campioni veramente spettacolari......l'eterna lotta fra EDDY MERCHKX e OCANA!!!:podio: [/quote] è forse lo stesso che Planet (canale 430 sky) trasmetterà stasera alle 23,40?


stress - 10/11/2005 alle 14:26

Si antonello. Sia Planet che ESPN classic danno a rotazione questi eventi. Li repplicano, con orari diversi, per un po di giorni.


Bucaniere - 11/11/2005 alle 18:32

[quote][i]Originariamente inviato da mont ventoux [/i] Se per spettacolare intendiamo un gesto rischioso è un conto, se ci riferiamo alla spettacolarità intrinseca è un altro. Della prima categoria, i capostipiti saranno sempre Chiappucci, Virenque, oppure Tafi e Durand. Corridori che non essendo dotati di classe sopraffina, non potevano attendere gli ultimi KM e dovevano muoversi molto prima, rischiando quindi appunto di saltare clamorosamente. Ma è con quegli attacchi dissennati che si possono scrivere delle imprese memorabili. Soprattutto corridori come Chiappucci o Virenque hanno avuto il merito di fare appassionare al ciclismo molta più gente di altri corridori che pur vincendo di più non trasmettevano minimamente delle emozioni paragonabili, perchè robotici e calcolatori in ogni loro mossa. Quante emozioni vi hanno dato i 7 Tour di Armstrong? Quante ne da Virenque in fuga alla Parigi-Tours per 230 km, tutti col vento contrario e con un margine di vantaggio alla fine di due secondi? Il mio è un parere di parte perchè Virenque è sempre stato il mio corridore preferito e perchè sono un romanticone, ma per me è Virenque, al di là del fatto che non fosse un fuoriclasse, ad interpretare la vera essenza del ciclismo. Lo stesso discorso vale per Chiappucci. Della seconda categoria fanno parte corridori che invece erano talmente forti, magari anche in una sola specialità, da potersi permettere di attendere un determinato momento della corsa nel quale muoversi. Per esempio le volate del miglior Cipollini quando staccava di ruota l'avversario, erano un gesto in sè bellisimo. Oppur Jalabert quando era nelle sue giornate di grazia, era praticamente imbattibile. Era formidabile soprattutto negli arrivi in salita su strappi secchi, e io non potrò mai dimenticare la sua seconda vittoria alla Freccia, quando staccò Leblanc sul muro di Huy, sul quale danzava letteralmente sulla bicicletta mentre tutti gli altri erano accartocciati sulla bici. Ma appunto anche qui, come nel caso di Cipollini, si trattava di un gesto stupendo ma preventivabile e quindi atteso, tanta era la classe di chi lo compiva. Per il miglior Bartoli si potrebbe fare lo stesso discorso. Anche Pantani rientra in questa categoria. Era talmente forte in salita che non aveva bisogno di attaccare da lontano, ma aspettava l'ultima salita tanto gli bastavano pochi KM per scavare il vuoto. Solo quando prese la maglia gialla si mosse prima, poi tentò di nuovo nel 2000 contro Armstrong ad attaccare da lontano ma fu sfortunato. Le sue progressioni in salita erano incredebili ed emozionanti, ma erano attese, non ci coglievano quasi mai di sorpresa. Parlo chiaramente del ciclismo che ho visto io. [/quote] daccordissimo con te. Ma ti riferisci al pantani campione affermato. Invece il primo pantani era un po' sullo stile chiappucci, o comunque doveva dimostrare ancora chi era. Guarda nel 94 il mortiroo non era a 20 Km dall'arrivo!!


mont ventoux - 11/11/2005 alle 19:16

Diciamo che Pantani era in grado nei suoi grandi momenti, di rischiare sia l'attacco da lontano che l'attesa del momento più propizio. Nel 1994 si rese sicuramente protagonista di fughe da lontano, ma bisogna dire pure che era allora meno controllato e che sul Mortirolo è difficile comunque correre al risparmio anche se l'arrivo è lontano. Negli anni successivi, per sua stessa ammissione, cercò invece di calcolare il momento migliore per attaccare, valutando dove poter fare la maggiore differenza. L'azione più "folla" della sua carriera, è comunque per me quella del 2000 al Tour verso Morzine, molto di più dell'attacco sul Galibier. L'attacco ad Armstrong, fallì proprio perchè troppo improvvisato e perchè Pantani non era al meglio, ma in altre circostanze avrebbe davvero potuto rivoluzionare la storia del ciclismo, se avesse avuto esito positivo.


tacc88 - 11/11/2005 alle 19:20

In salita: Pantani In discesa:Savoldelli X classiche:Museeuw X fughe nei grandi giri:Jalabert e Virenque

 

[Modificato il 20/11/2005 alle 12:16 by Admin]


thepirate87 - 14/11/2005 alle 18:40

Pantani in generale sopra tutti Cipollini il velocista(subito dopo c'è Zabel) Bettini quando è in forma su tutti i terreni. E poi Vinokurov, Escartin, Heras, Pieri(quando evita di mangiare bistecche alla fiorentina per tutto l'inverno...), Virenque, Musseuw, Cacaito Rodriguez e Francesco Casagrande:flag:

 

[Modificato il 14/11/2005 alle 18:56 by thepirate87]


riddler - 14/11/2005 alle 19:11

A me piaceva caso festina a parte, tantissimo Virenque non era un grandissimo scalatore (alla Pantani intendo) ma aveva un gran fondo e non si preoccupava di scattare anche a 100 km. dal traguardo! Spesso i telecronisti non hanno avuto molto riguardo per questo grande campione, peraltro sempre in crescita prima del caso festina! Detto questo mi piacevano altresì Pantani, Lemond e... Mario Chiesa :D


Lore_88 - 14/11/2005 alle 19:16

ovviamente mi limito a quelli visti... cioè agli ultimi 10 anni... pantani su tutti! poi museeuw bettini vinokourov jaja cunego virenque


Umbi - 15/11/2005 alle 14:30

Avete nominato tantissimi grandi del passato e del presente, ma non ho visto l'episodio secodno me piu' spettacolare degli ultimi 5 anni: simoni vs cunego alla tappa della presolana del 2004 ve li siete scordati? Se non e' spettacolo quello: un duello a distanza durato 3 ore con in palio il giro d'italia tra due compagni di squadra. mai visto!!!(a mia memoria)


riddler - 15/11/2005 alle 14:33

Ma nessuno invece si ricorda di Chiesa? Ma ha mai vinto una tappa?


robby - 15/11/2005 alle 15:00

IL PIRATA NUMERO UNO SU TUTTI... nessuna ricorda il numero di Montecampione una stregua battaglia tra Marco e Tonkov fino alla fine... sembrava tutto finito e che il Giro si avvicinasse alle branchie del russo e poi quell'ultimo scatto a 2.3KM dalla vetta... Mi sono messo persino a piangere. Questo è uno dei tanti, se mi metto a ricordarli tutti ci impiego 29 ore!!!!!!! Altri corridori spettacolari sicuramente Chiappucci Chioccioli e quel pazzo di Sierra...


trueno - 15/11/2005 alle 15:12

Juan Antoni Flecha, è un corredore che sempre dimostra amare la bici. sempre tan sorridente!!!sempre tan umile. per me è il corredore più spettacolare dal peloton mondiale grazie come ho detto alla sua umilità e alla sua sorrisa. :clap::yes:


pol - 16/11/2005 alle 00:00

Per me è difficile stilare una classifica, ma quest'anno sono rimasto a bocca aperta nel vedere il "NUMERO" di Vinoukurov nell'ultima tappa a Parigi del Tour!!! Credevo assolutamente che un'azione di quel genere sarebbe stata impossibile vederla al giorno d'oggi nel ciclismo e invece guarda un po' mi sono dovuto ricredere in pieno!!! Vino 6 una moto!!!:IoI