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Che arrivi il teppismo anche da "noi"?!
Monsieur 40% - 25/10/2005 alle 16:14

[i]Dopo una cena tra amici, nella Gold Coast in Australia, è stato aggredito mentre stava cercando un taxi per ritornare a casa Robbie McEwen. "Tre uomini venivano dal'altra direzione, e senza alcun motivo, mi sono saltati addosso, il primo colpendomi alla testa. Non so cosa avessero in mente di fare, ma di certo è stata un'attacco da codardi. Però non sono stato lì ad aspettare una motivazione. Ho cercato di rimanere in piedi e poi me ne sono corso via. Se con il ciclismo non dovesse andare bene, potrei sempre provare con l'atletica", conclude scherzando McEwen. (fonte: ilciclismo.it)[/i] Adesso, io credo che il fatto sia isolato e che sia riconducibile a dei balordi che, presumibilmente, lo volevano rapinare ed alzare così qualche bel gruzzoletto. La domanda, però, visto che l'azione si sposa con quanto successo pochi giorni prima del derby calcistico Roma-Lazio ad un giornalista di una radio privata romana (a proposito: auguri di pronta guarigione), malmenato perché accusato di "zizzaniare" la Lazio, è: si potrebbero scatenare - con l'allontanamento dagli stadi dei più facinorosi "grazie" ai biglietti nominali ed ai decreti anti-violenza - gesta simili anche nel ciclismo, come tutti gli altri sport?


simociclo - 25/10/2005 alle 16:21

Non credo che si corrà questo rischio. Il fenomeno del teppismo è tipico degli sport di squadra, non solo calcio ma anceh basket e altri. Neglòi sport individuali ed in particolare in quelli che si svolgono all'aperto si ricordano, per fortuna, pochi episodi di violenza tra i tifosi. e per concludere... se proprio dovrò cercare di attaccar briga con qulache ciclista, io eviterei un tipino come robbie....


pedalando - 25/10/2005 alle 17:41

Non credo neanche io che il teppismo possa attecchire con il nostro sport. Noi abbiamo altri problemi :(


violetta - 25/10/2005 alle 18:05

diciamo che il ciclismo è uno sport che da sempre ha fatto gruppo, nella storia ci sono sempre stata le rivalità fra atleti sulla strada e fra tifosi ai bordi delle strade, ma tale rivalità è sempre stata lenita da un buon bicchiere di vino e quattro chiacchere perchè tanto quando passa il gruppo chi si ricorda più se il tifoso al tuo fianco sia un Bartaliano o un Coppiano, o un Pantaniano o un Gottiano, tutti sono a bordi delle strade per tutti nessuno escluso


marco83 - 25/10/2005 alle 19:16

Penso che parlare di teppismo nel ciclismo sia un po' esagerato, così come credo che l'aggressione ai danni di McEwen sia dovuta probabilmente a scopo di rapina, nulla di più... ...certo è che anche nel ciclismo c'è qualche ultrà, anche se in numero infinitamente minore rispetto ad altri sport, soprattutto quelli di squadra. Basti pensare come a volte si perda il senso della realtà, pur di difendere il proprio beniamino... :D:D:D


celapossorifare - 25/10/2005 alle 19:23

Io penso che nel ciclismo moderno non si possa neanche immaginare un' atteggiamento simile a quello del calcio. Dico moderno perchè ai tempi di Coppi e Bartali invece ,c'erano i "Coppiani" e i "Bartaliani" che se le davano di santa ragione, mentre altra gente noncurante di questo sport, infastidita dal passaggio della caravona della corsa, buttava apposta sulla strada chiodi, puntine, sassi per dare fastidio ai ciclisti.


EugeRambler - 25/10/2005 alle 19:24

no, il teppismo nel ciclismo no! non c'è mai stato e non penso possa mai intaccare il nostro sport. almeno lo spero. però i fatti danno ragione a chi sostiene che nel ciclismo il teppismo non esista, salvo rarissimi casi, che più che dal teppismo, sono causati dalla deficienza (come per esempio in una delle prime tappe dell'ultimo giro, quando due deficienti sono piombati in mezzo al gruppo non si sa bene con quali intenti, ricevendo in cambio qualche pugno ben assestato e qualche borraccia in testa dai corridori). le puntine sulla strada sono ormai acqua passata, e di aggressioni mirate ai corridori non si sente più parlare da parecchio. il nostro sport, almeno dal punto di vista dei tifosi è pulito (salvo qualche estremismo, molto spesso pacifico però :D), e noi ovviamente non permetteremo a pochi deficienti di sporcarlo!


Petacchi - 25/10/2005 alle 20:08

il ciclismo non è uno sprt diffuso come il calcio, tanto da trovare delle vere e proprie tifoserie, siamo tutti innamorati dello stesso sport non come nel calcio in cui tutti si innamorano di una sola squadra;)


Abruzzese - 25/10/2005 alle 20:18

Purtroppo gli imbecilli ci sono ovunque e non mi pare che in Australia questo sia un caso isolato:avevo sentito una volta che anche O'Grady era stato aggredito e se l'era vista brutta.:mad::nonono:


Bucaniere - 25/10/2005 alle 22:06

[quote][i]Originariamente inviato da Abruzzese [/i] Purtroppo gli imbecilli ci sono ovunque e non mi pare che in Australia questo sia un caso isolato:avevo sentito una volta che anche O'Grady era stato aggredito e se l'era vista brutta.:mad::nonono: [/quote] Condivido...e spero (ma lo credo anche) che sia u gesto isolato: questo non è lo spirito degli amanti del ciclismo


Vuelta Espana - 25/10/2005 alle 23:21

Anche secondo me il teppismo nel ciclismo è dovuto più alle carenze cerebrali di chi lo attua che a una vera e propria "malattia da ultrà". Nel senso che i veri tifosi, come noi, riescono ad apprezzare il lato più bello del tifo per questo sport, in cui tutti sono amici anche quando sono rivali (ricordo le numerose amicizie fatte a Madrid sulla strada ad esempio). Però i cretini che vogliono fare casino ci sono ovunque, ai concerti, alle feste, alle manifestazioni, sono quelli che vogliono solo dare fastidio perchè non hanno altro di meglio da fare. E quale palcoscenico migliore di una gara di ciclismo (che notoriamente ha molti meno controlli di un accesso allo stadio, ad esempio, e ha pure le telecamere puntate, di solito) per questi svitati?


pedalando - 26/10/2005 alle 14:36

ehi ehi ! :Old: capisco il tono scherzoso ma non confondiamo la maniacalita` di "qualche" tifoso per il suo beniamino, con il teppismo! Non mi sembra giusto :boh: I teppisti, oggi, usano il calcio o la politica come pretesto per compiere le loro malefatte. L'effetto branco fa il resto. Gli appassionati di ciclismo sono molto eterogenei quindi difficilmente fanno branco.