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Abilitazione al Professionismo????
superandyweb - 24/10/2005 alle 21:48

Che trovata è questa? Me la spiegate? -------------------------------------------------------------------- Tratto da TuttoBiciWeb 24/10/2005 Nominata la Commissione di abilitazione al professionismo Sono state nominate oggi, in occasione del Consiglio Federale, due importanti commissioni. La Commissione Federale di Abilitazione alProfessionismo (quella che deve autorizzare il passaggio nella massima categoria) sarà presieduta dall’avvocato Sergio Fusaro e sarà composta da Antonio Fusi, Daniela Isetti, Giuseppe Soldà e Milani. A presiedere la Commissione Nazionale Commissari di Gara è stato chiamato invece Celeste Granziera al fianco del quale opererà il segretario Gianfilippo Mastroviti. I componenti della commissione stessa sono Vincenzo Garinci, Stefania Maggiolo e Raffaele Tirone.


Monsieur 40% - 24/10/2005 alle 21:50

I criteri di valutazione dell'abilitazione?! :boh:


EugeRambler - 24/10/2005 alle 21:52

io credo che non riguardi i corridori, bensì i commissari di gara, o almeno così l'ho interpretata.


Maracaibo - 24/10/2005 alle 21:58

E' una commissione nata lo scorso anno, ecco il link con i criteri: http://www.federciclismo.it/prof/abilitazione.asp


EugeRambler - 24/10/2005 alle 22:00

ah ok...avevo capito male:D


Monsieur 40% - 24/10/2005 alle 22:01

Ah... direi che a grandi linee, dopo la prima lettura, può andare... ...l'unica cosa che mi spiace, è che non posso passare professionista nel 2006, ma neanche nel 2007, e neanche nel 2008... :( :D :D :D


Maracaibo - 24/10/2005 alle 22:08

Già lo scorso anno, nonostante questa commissione, sono passati alcuni senza requisiti :o


Monsieur 40% - 24/10/2005 alle 22:12

Mi stai dando una possibilità (:D) o stai lamentando e denunciando delle lacune?! Vabbè, 'ste commissioni diventano sempre un modo per far mangiare qualcun altro... senza accuse né facili accostamenti, però... ma in Italia, qualcosa, funzionerà?!

 

[Modificato il 24/10/2005 alle 23:38 by Monsieur 40%]


tobia - 24/10/2005 alle 22:15

cmq l'abilitazione al passaggio è una gran cazzata, perchè come avete visto ci sono modi di sviarla anche se la federazione non da l'autorizzazione... e poi credo che in una causa legale un atleta avrebbe anche ragione se dovrebbe rivalersi contro la federazione...ricordate bosman nel calcio...


collidani - 24/10/2005 alle 22:42

[quote][i]Originariamente inviato da Maracaibo [/i] E' una commissione nata lo scorso anno, ecco il link con i criteri: http://www.federciclismo.it/prof/abilitazione.asp [/quote] Basta fare domanda con un avvocato al diritto al lavoro e si ha subito l abilitazione...quindi é un po ridicola la cosa..


roby - 24/10/2005 alle 23:37

negli anni scorsi son passati corridori(??) che erano stai "bocciati" non avendo il benchè minimo requisito :Od: alcuni hanno trovato modo di prendere resdenza bulgara (??):OIO


tobia - 25/10/2005 alle 12:04

be si...basta fare una tessera straniera e nn si ha nessun problema con la federazione!


Camoscio delle Dolomiti - 25/10/2005 alle 13:10

[quote][i]Originariamente inviato da collidani [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Maracaibo [/i] E' una commissione nata lo scorso anno, ecco il link con i criteri: http://www.federciclismo.it/prof/abilitazione.asp [/quote] Basta fare domanda con un avvocato al diritto al lavoro e si ha subito l abilitazione...quindi é un po ridicola la cosa.. [/quote] Secondo me la commissione può funzionare sulla carta ma all'atto pratico si tratta pur sempre di un rapporto lavorativo tra due enti privati. Se io ho una società e voglio assumere la figlia del mio vicino perchè è bona anche se non sa far nulla nessuno può vietarmelo. Sono io, datore di lavoro, che ci metto i soldi quindi è giusto che le scelte dipendano da me e dalla società che rappresento e non da una commissione esterna


superandyweb - 25/10/2005 alle 13:59

Ho letto un po il regolamento per essere Abilitati al Professionismo, e mi pare di capire che questa commissione da una parte è stata creata per tutelare il movimento ciclistico dal doping e dai relativi ciclisti che ne fanno uso, ma mi pare anche che sia un modo per riempire le casse della federazione, visto che questa abilitazione non è gratuita per niente!! Poi il fatto che il contratto è tra due privati,in parte è vero, ma pero non è da paragonare al lavoro normale come tutti conosciamo. In un'azienda se la "BONA" non sa fare nulla e non fa nulla, reca danni solo al suo datore di lavoro, mentre il CICLISTA scorretto o non con le caratteristiche adeguate crea problemi al GRUPPO ed al CICLISMO che è un patrimonio di tutti questo sport!!! Vedi Doping che allontana gli Sponsor, quindi soldi, quindi crescita, quindi appassionati, ecc.... Essere professionisti è un PRIVILEGIO ed è giusto che ci siano i corridori che meritano di esserci!!!


North Wind - 25/10/2005 alle 14:23

Il contratto di un ciclista professionista è un contratto lavorativo a tutti gli effetti.. tra un datore di lavoro e un lavoratore. Questa normativa in sè non la trovo scorretta.. Lato economico a parte trovo l'intenzione da parte della Federazione di tutelare la categoria del ciclista professionista, in quanto tale, ed espressione del ciclismo qualitativamente più alto. Ci sono molti modi per ovviare a questo decreto.. e lo si può capire anche da chi è passato non per meriti anche nella corrente stagione. Mi rivolgo ai più informati di me.. esiste un punteggio minimo per entrare nella categoria professionistica? Un atleta dilettante per poter passare deve conseguire un punteggio minimo di punti per potere passare? Quanto meno per quanto riguarda le squadre italiane.. Non penso cmq.. se la regola c'è penso sia da attribuire all'UCI, dato che le Federazioni nazionali hanno il potere completo di gestione solamente per la categoria Continental.. dove è possibile tesserare sia atleti con contratto professionistico che non. Penso non sia un'iniziativa da intraprendere per Federazione questa.. quanto l'UCI che debba rstabilire criteri valevoli per tutti.. penso cmq esistano di già.. (chiedo info ai + esperti..).