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Autore: Oggetto: Possibile riduzione del numero di tappe dei grandi giri

Livello Giro di Lombardia




Posts: 108
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  postato il 20/10/2005 alle 14:12
Ciao,
riporto una notizia di qualche giorno fa dal sito cyclingnews, scusandomi con voi se magari già se ne è parlato in altri thread...
Sembra ci sia allo studio, per il prossimo futuro del proTour (dopo il 2007), una riduzione del numero di tappe dei grandi giri per permettere l'introduzione nel proTour di altre gare...
Leggete qua...


The president of the International association of cycling race organisers (AIOCC) and Sports Director of Vuelta a España organiser Unipublic, Victor Cordero, has stated that the Organisers of the Grand Tours would be willing to discuss a shortening of their races in the context of current discussions surrounding the future of the ProTour.

In an interview with Spanish newspaper AS, Cordero explained that one way to fulfil the ProTour's initial aim ['The best riders of the best teams to the best races'], was the cutting down of race days in the three Grand Tours. "Manolo Saiz proposed the obligation of riding a certain number of days, but that was ruled out," Cordero said. "All sports oblige their participants to compete a minimum. We know that another way is to reduce the days of the Grand Tours. We would be willing to discuss the reduction of racing days, but it shouldn't serve to race criteriums and the like."


Avevo già sentito in precedenza una notizia del genere e, in quel caso, si nominavano apertamente Giro e Vuelta. Secondo me sarebbe alquanto scandaloso se il Tour dovesse rimanere a tre settimane mentre Giro e Vuelta fossero costrette a rivedere in ribasso il numero di tappe...
...ma, lasciando perdere questo aspetto, è proprio la notizia in sè, che non mi va giu. I grandi giri sono tali, perchè sono corsi sulle tre settimane. Già la Vuelta quest'anno, con la sua terza settimana senza asperità, era molto ma molto simile a una corsa di due settimane...ma quanto spettacolo in meno? Quanto interesse in meno? Quanta visibilità in meno? E' la terza settimana quella che contraddistingue i campioni da grandi giri...
Ciao ciao,
Helios.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/10/2005 alle 14:19
Originariamente inviato da Helios
E' la terza settimana quella che contraddistingue i campioni da grandi giri...


ecco il punto! perfetto! i grandi giri devono restare di 3 settimane, non si discute!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/10/2005 alle 14:23
Argh! Che pessima notizia sarebbe, se fosse realizzata...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/10/2005 alle 14:33
Una cosa è certa: Zomegnan venderà cara la pelle prima di far passare una proposta del genere. Forse gli spagnoli potrebbero essere più accondiscendenti.

 

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Mauro Facoltosi
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 20/10/2005 alle 14:34
Ragazzi, questa è una cosa scandalosa! La considero blasfema verso le grandi tradizioni di questo sport, oltre al fatto che, come ricordato da Helios e da Euge, renderebbe le corse in questione estremamante più facili

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/10/2005 alle 14:46
I "grandi giri" sono tali perchè costituiti da tre settimane. Completamente d'accordo con quanto dite voi...ridurli non avrebbe senso, rivoluzionerebbe il concetto stesso di grande giro, e il tipo di corsa che essi rappresentano.
Spero vivamente che la proposta non passi...

 

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"Se hai la fortuna clamorosa di diventare un cronista di ciclismo, non puoi fare a meno di essere coinvolto, trascinato in una passione infinita, irrinunciabile, che ti segna per sempre" - Pietro Cabras

"C'è una salita? Vai su, arriva in cima, e vedrai che sarai sempre vincitore" - Giordano Cottur

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/10/2005 alle 14:57
D'accordissimo.

E non ci vengano a raccontare la panzana che lo fanno per scoraggiare il doping.

Corse più brevi, chilometraggi più bassi, percorsi facili ... come se non sapessero che ci si dopa anche nei 100 metri!

 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 20/10/2005 alle 15:25
Originariamente inviato da Helios
Ciao,
riporto una notizia di qualche giorno fa dal sito cyclingnews, scusandomi con voi se magari già se ne è parlato in altri thread...


Helios??? Helios da Verona?? Scommetto che hai lavorato a Trento per un periodo qualche anno fa. Riconosco il tuo stile. Acc.. non ti facevo così appassionato di ciclismo all'epoca; come è piccolo il mondo. saluti da un ex-collega.
Scusate l'uso improprio dello strumento

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 20/10/2005 alle 15:27
15 giorni di corsa senza alcun riposo.
4 tappe di pianura, 4 tappe vallonate, 6 tapponi di montagna ( con 4 veri arrivi in salita) 1 sola cronometro.
Secondo me è una corsa a tappe più dura e spettacolare di quelle di 3 settimane ma con infinite tappe di pianura corse trotterellando e con tappe intermedie corse "in attesa" e con 2 a volte inutili giorni di riposo.

 
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  postato il 20/10/2005 alle 15:27
Originariamente inviato da galliano

Originariamente inviato da Helios
Ciao,
riporto una notizia di qualche giorno fa dal sito cyclingnews, scusandomi con voi se magari già se ne è parlato in altri thread...


Helios??? Helios da Verona?? Scommetto che hai lavorato a Trento per un periodo qualche anno fa. Riconosco il tuo stile. Acc.. non ti facevo così appassionato di ciclismo all'epoca; come è piccolo il mondo. saluti da un ex-collega.
Scusate l'uso improprio dello strumento


Carramba, che sorpresa...

 

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  postato il 20/10/2005 alle 15:29
Originariamente inviato da ciclgian

15 giorni di corsa senza alcun riposo.
4 tappe di pianura, 4 tappe vallonate, 6 tapponi di montagna ( con 4 veri arrivi in salita) 1 sola cronometro.
Secondo me è una corsa a tappe più dura e spettacolare di quelle di 3 settimane ma con infinite tappe di pianura corse trotterellando e con tappe intermedie corse "in attesa" e con 2 a volte inutili giorni di riposo.


Chissà se nelle classiche si faranno soltanto gli ultimi 40 km, visto che i km precedenti sono a volte inutili e servono solo per arrivare al punto clou...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/10/2005 alle 15:32
Comunque, penso che non se ne farà nulla. E da almeno dieci anni (se non di più) che viene avanzata questa proposta, puntualmente non attuata.

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 20/10/2005 alle 15:32
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da ciclgian

15 giorni di corsa senza alcun riposo.
4 tappe di pianura, 4 tappe vallonate, 6 tapponi di montagna ( con 4 veri arrivi in salita) 1 sola cronometro.
Secondo me è una corsa a tappe più dura e spettacolare di quelle di 3 settimane ma con infinite tappe di pianura corse trotterellando e con tappe intermedie corse "in attesa" e con 2 a volte inutili giorni di riposo.


Chissà se nelle classiche si faranno soltanto gli ultimi 40 km, visto che i km precedenti sono a volte inutili e servono solo per arrivare al punto clou...


Mi dispiace paragone che non ha alcun senso.
Ciao.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/10/2005 alle 15:35
Originariamente inviato da galliano

Originariamente inviato da Helios
Ciao,
riporto una notizia di qualche giorno fa dal sito cyclingnews, scusandomi con voi se magari già se ne è parlato in altri thread...


Helios??? Helios da Verona?? Scommetto che hai lavorato a Trento per un periodo qualche anno fa. Riconosco il tuo stile. Acc.. non ti facevo così appassionato di ciclismo all'epoca; come è piccolo il mondo. saluti da un ex-collega.
Scusate l'uso improprio dello strumento

Urca, che bello... Helios, siamo vicini di casa, praticamente!
Quindi la colonia scaligera è composta da tre elementi: io (il peggiore! ), Michele_Cimospa e Helios.
Se ce ne sono altri... fatevi avanti!!!

 

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  postato il 20/10/2005 alle 15:36
Originariamente inviato da ciclgian

Originariamente inviato da Monsieur 40%

Originariamente inviato da ciclgian

15 giorni di corsa senza alcun riposo.
4 tappe di pianura, 4 tappe vallonate, 6 tapponi di montagna ( con 4 veri arrivi in salita) 1 sola cronometro.
Secondo me è una corsa a tappe più dura e spettacolare di quelle di 3 settimane ma con infinite tappe di pianura corse trotterellando e con tappe intermedie corse "in attesa" e con 2 a volte inutili giorni di riposo.


Chissà se nelle classiche si faranno soltanto gli ultimi 40 km, visto che i km precedenti sono a volte inutili e servono solo per arrivare al punto clou...


Mi dispiace paragone che non ha alcun senso.
Ciao.


Dici?

Hai scritto: <>.

Io dico che il ciclismo è sport di tradizione. Se i GT sono stati sempre di 3 settimane, perché cambiare? Se le classiche monumento superano da sempre i 200 e passa chilometri, perché cambiare?

Per aggiungere un Giro della Bulgaria, un Albany Sun Tour o qualcosa del genere?

Secondo me, questo è un ulteriore modo di allontanare le persone dal ciclismo (visto che tanti guardano solo i GT ed invece di guardare corse per 6 settimane le guarderebbero per 30 giorni totali...).

Ciao.

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 20/10/2005 alle 15:39
Io vorrei che il ciclismo diventasse uno sport planetario, invece è seguito solo in alcune nazioni europee.
Se continua così diverrà uno sport di nicchia.
Cioè uno sport di serie B.

 
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  postato il 20/10/2005 alle 15:48
Io dico che, mediaticamente, è già uno sport di serie B.

Ma se si dà la vanga sulle gengive (o la zappa sui piedi, è uguale) diventerà di serie C.

Per essere di serie A, agli occhi del pianeta, dovrebbe valorizzare i suoi punti cardine, non distruggere le fondamenta per ornamentare i balconi...

 

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  postato il 20/10/2005 alle 16:03

Helios??? Helios da Verona?? Scommetto che hai lavorato a Trento per un periodo qualche anno fa. Riconosco il tuo stile. Acc.. non ti facevo così appassionato di ciclismo all'epoca; come è piccolo il mondo. saluti da un ex-collega.
Scusate l'uso improprio dello strumento


Sissi!!! Son proprio io! Ed ero appassionato di ciclismo anche allora...
...è proprio vero quel che dice Mario...


Carramba, che sorpresa...


...pensa te chi ti vai a incontrare su un forum di ciclismo!
...contraccambio i saluti... però adesso ho la curiosità di sapere
chi sei e se lavori ancora in quel di Trento dove lavoravo anch'io.


Urca, che bello... Helios, siamo vicini di casa, praticamente!
Quindi la colonia scaligera è composta da tre elementi: io (il peggiore! ), Michele_Cimospa e Helios.
Se ce ne sono altri... fatevi avanti!!!


Ehh sì... precisamente San Giovanni Lupatoto!

Per quanto riguarda il thread..


Io vorrei che il ciclismo diventasse uno sport planetario, invece è seguito solo in alcune nazioni europee.
Se continua così diverrà uno sport di nicchia.
Cioè uno sport di serie B.


...penso che sia il desiderio di molti utenti di questo forum...
...ma onestamente, al momento, è purtroppo vero che è seguito solo in
alcune nazioni europee ed in alcune di esse, solamente nei grandi eventi
che le coinvolgono. Ma ridurre il numero dei giorni di corsa dei grandi giri e, conseguentemente, anche la loro visibilità, non mi sembra possa aiutare in questa direzione.
Ciao ciao,
Helios.

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 20/10/2005 alle 16:05
In Cina c'è 1.000.000.000 di persone che pedala in bicicletta, penso che sia un obbligo diffondere il ciclismo agonistico in quel paese, idem in altri paesi dell'Asia, dell'America, dell'Africa.
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 20/10/2005 alle 16:06
Originariamente inviato da Helios


Urca, che bello... Helios, siamo vicini di casa, praticamente!
Quindi la colonia scaligera è composta da tre elementi: io (il peggiore! ), Michele_Cimospa e Helios.
Se ce ne sono altri... fatevi avanti!!!


Ehh sì... precisamente San Giovanni Lupatoto!

E io di S.Martino Buon Albergo, quindi siamo veramente attaccati!

 

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  postato il 20/10/2005 alle 16:10
Originariamente inviato da ciclgian

In Cina c'è 1.000.000.000 di persone che pedala in bicicletta, penso che sia un obbligo diffondere il ciclismo agonistico in quel paese, idem in altri paesi dell'Asia, dell'America, dell'Africa.


Certo che lo è.

Ma non vedo come potrebbe aiutare l'esportazione del prodotto "ciclismo" il decurtare le grandi corse a tappe di una settimana di corsa, di festa, di gente sulle strade.

Quest'anno abbiamo avuto delle bellissime prove di brasiliani (Fischer su tutti) e di argentini (Bongiorno, ma anche Medici), impensabili fino a qualche anno fa.
Lo stesso Beppu - giapponese - e Jones - dello Zimbawe, sono dei professionisti. Certo, delle mosche bianche, ma qualcosa si muove.

Accrescendo la popolarità dei prodotti più esportabili come il Giro d'Italia, il Tour de France, la Vuelta a España, i Campionati del Mondo e le Grandi Classiche nei Paesi che hai citato, lo spirito di emulazione crescerebbe, ed anche la voglia di conseguire gli stessi risultati dei propri beniamini.

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 20/10/2005 alle 16:25
Può darsi che sia così come tu affermi Monsieur.
Però qui ci sono tantissime corse e gli amanti del ciclismo calano, i giovani addirittura se ne disinteressano completamente.
Forse dare spazio ad un ciclismo extraeuropeo, come sta facendo l'Uci, può servire a dare vitalità ad uno sport che sta appassendo.

 
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Livello Miguel Poblet




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  postato il 20/10/2005 alle 16:51
Si avevo letto anch'io qualcosa in merito, spero non venga mai attuata una cosa del genere, altrimenti anche il ciclismo andrebbe a fare compagnia a F1,calcio,pallavolo come sport semi-rovinato da riforme regolamentari secondo me folli.
Intendo:
calcio: la distruzione del sistema perfetto delle 3 coppe europee, tutte e tre importanti ai tempi, sacrificate sull'altare del dio denaro manifestatosi sotto forma di champions league.
pallavolo: l'assegnazione dei punti al cambio-palla.
F1: un po piu' indietro nel tempo, l'introduzione delle fermate ai box.

 
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Livello Octave Lapize




Posts: 479
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  postato il 20/10/2005 alle 17:33
Originariamente inviato da Helios
...pensa te chi ti vai a incontrare su un forum di ciclismo!
...contraccambio i saluti... però adesso ho la curiosità di sapere
chi sei e se lavori ancora in quel di Trento dove lavoravo anch'io.


Ehhhh Helios la memoria fa brutti scherzi.... abbiamo fatto 3 mesi di corso di formazione assieme prima dell'assunzione. Non è difficile indovinare. Stavo proprio in fondo all'aula a tirare i gessetti, tra zio Gigio e Franzb (che ben conosci). Con tutte queste indicazioni mi sono ormai tradito. Cmq sto ancora qui a guadagnarmi la pagnotta.
Un caro salutone.

Per quanto concerne l'argomento non vi sono dubbi che ridurre i giorni di gara sarebbe un madornale errore. Proporrei invece di ridurre le giornate di riposo. Mi piacerebbe vedere al giro un circuito cittadino in notturna.
Non la solita kermesse ma un circuito bello impegnativo.
Mmmm forse ho sparato una boiata pazzesca ma visto che siamo in "brainstorming" mi sono azzardato a fare la proposta.
Saluti
gall

 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




Posts: 6093
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  postato il 20/10/2005 alle 19:07


cosaaaaa???
vogliono distruggere il mio amatissimo giro d'italia????

sia mai!
scusate le volgarità ma è talmente idiota come proposta che basta un cagata di buon senso per capire che è da bocciare!!

 

____________________

 
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Livello Gastone Nencini




Posts: 497
Registrato: Aug 2005

  postato il 20/10/2005 alle 19:23
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Io dico che, mediaticamente, è già uno sport di serie B.

Ma se si dà la vanga sulle gengive (o la zappa sui piedi, è uguale) diventerà di serie C.

Per essere di serie A, agli occhi del pianeta, dovrebbe valorizzare i suoi punti cardine, non distruggere le fondamenta per ornamentare i balconi...

aspettiamoci la retrocessione in C2...

 
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Livello Giuseppe Saronni




Posts: 685
Registrato: Jun 2005

  postato il 20/10/2005 alle 19:50
L'organizzatore della Vuelta è lo stesso signore che proponeva, qualche ano fa, di creare una Vuelta a eliminazione, cioè far correre separatamente metà delle squadre nelle prime 2 settimane e di far correre nell'ultima settimana solo le migliori...una vera barzelletta! Ripeto la mia opinione: il Ciclismo non deve inseguire gli altri sport(F1 o moto) che in cerca di quattrini si fanno costruire le piste nei paesi degli sceicchi o di qualche ricco petroliere. Loro lo possono fare, perchè non c'è alcuna tentazione in quelle attività di salvaguardare la tradizione secolari o le radici che il ciclismo deve invece assolutamente valorizzare molto di più. A preoccuparci non deve essere il fatto che gran parte dei corridori o delle corse sono europee. Peraltro, come dice Monsieur, ormai ci sono corridori altamente competitivi in tutti i continenti. Dobbiamo invece far si che le grandi corse della tradizione del ciclismo vengano valorizzate come in Francia viene valorizzato Il Tour o la Roubaix e in Belgio le grandi classiche. In Italia, chi si occupa dell'immagine del giro d'Italia nei 340 giorni tra un edizione e l'altra? Questo è il vero problema. L'idea di ridurre la lunghezza delle corse a tappe è semplicemente assurda e dimostra che alcuni dirigenti non conoscono l'essenza di questo sport che è sport di resistenza e non di "inscatolamento televisivo". Piuttosto, facciamo risaltare le grandi corse del calendario, riducendo il numero di quelle che contano poco se vogliamo che i grandi protagonisti siano presenti negli appuntamenti importanti senza accampare scuse. Quello che succede quando si corre il Tour, quando non ci sono altre corse a fare minimamente concorrenza, dovrebbe avvenire per molte altre corse, Giro d'Italia innanzitutto. Il ciclismo ha bisogno solo di questo, e non di qualche abbellimento alla moda. Altro che serie B...siamo da scudetto.
 
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Livello Gastone Nencini




Posts: 497
Registrato: Aug 2005

  postato il 20/10/2005 alle 19:58
caro mont, hai ragione, ridurre i giorni di gara al giro non ha senso, solo xkè vogliono far mettere in risalto le piccole corse non devono distruggere le grandi...
 
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Livello Freccia Vallone




Posts: 83
Registrato: Aug 2005

  postato il 22/10/2005 alle 15:11
Non mi piace sentire la parola tradizione affiancata al ciclismo,tutto si evolve,perche questo sport non deve farlo?
I grandi giri son sempre stati di 2 settimane è vero,ma prima si gareggiava a giorni alterni,all'inizio il giro d'italia si correva per una classifica a squadre,e inoltre non si basava sui tempi ma sui punti...
Quindi se si è cambiato prima si può fare ancora (bisogna stabilire come), non considerando troppo la tradizione che credo sia il limite più grande per il miglioramento.
Per sconfiggere il doping non credo serva diminuire la durata delle corse.
L'unica cosa da fare contro il doping sarebbe annullare l'antidoping.
Ciao Andrea

 
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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




Posts: 6093
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  postato il 22/10/2005 alle 15:32
Originariamente inviato da Jens Fiedler

Non mi piace sentire la parola tradizione affiancata al ciclismo,tutto si evolve,perche questo sport non deve farlo?

è vero che tutto si deve evolvere ma bisogna saper distinguere le novità positive da quelle negative... non sempre una cosa nuova è buona... il vaccino per il vaiolo fu una ottima novità, la bomba atomica no! questa non è una buona novità!

I grandi giri son sempre stati di 2 settimane è vero,

volevi dire 3...

ma prima si gareggiava a giorni alterni,all'inizio il giro d'italia si correva per una classifica a squadre,e inoltre non si basava sui tempi ma sui punti...

negli anni 20!

Quindi se si è cambiato prima si può fare ancora (bisogna stabilire come), non considerando troppo la tradizione che credo sia il limite più grande per il miglioramento.

come già detto... bisogna vedere se novità=miglioramento...

Per sconfiggere il doping non credo serva diminuire la durata delle corse.
L'unica cosa da fare contro il doping sarebbe annullare l'antidoping.
Ciao Andrea


cosa?
bella questa... e chi sei miller2-la vendetta?? ma sì!! epo per tutti! cosa vuoi che sia? a questo punto facciamo correre direttamente i farmaci! così c'è il divertimento di vedere qual è il migliore!

 

____________________

 
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Livello Herman Van Springel




Posts: 452
Registrato: Jul 2005

  postato il 22/10/2005 alle 15:42
credo fosse una provocazione e non una frase per abbracciare le teorie Milleriane anche perchè in realtà se annulli l'antidoping non annulli il doping,semplicemente lo tolleri e lo rendi lecito.
Si può fare anche per il reato di omicidio. Il reato sparirebbe...i morti no ...avremmo solo accettato l'omicidio come fatto lecito.



 
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Livello Freccia Vallone




Posts: 83
Registrato: Aug 2005

  postato il 22/10/2005 alle 15:51
Originariamente inviato da Lore_88

Originariamente inviato da Jens Fiedler

Non mi piace sentire la parola tradizione affiancata al ciclismo,tutto si evolve,perche questo sport non deve farlo?

è vero che tutto si deve evolvere ma bisogna saper distinguere le novità positive da quelle negative... non sempre una cosa nuova è buona... il vaccino per il vaiolo fu una ottima novità, la bomba atomica no! questa non è una buona novità!

I grandi giri son sempre stati di 2 settimane è vero,

volevi dire 3...

ma prima si gareggiava a giorni alterni,all'inizio il giro d'italia si correva per una classifica a squadre,e inoltre non si basava sui tempi ma sui punti...

negli anni 20!

Quindi se si è cambiato prima si può fare ancora (bisogna stabilire come), non considerando troppo la tradizione che credo sia il limite più grande per il miglioramento.

come già detto... bisogna vedere se novità=miglioramento...

Per sconfiggere il doping non credo serva diminuire la durata delle corse.
L'unica cosa da fare contro il doping sarebbe annullare l'antidoping.
Ciao Andrea


cosa?
bella questa... e chi sei miller2-la vendetta?? ma sì!! epo per tutti! cosa vuoi che sia? a questo punto facciamo correre direttamente i farmaci! così c'è il divertimento di vedere qual è il migliore!

Intendevo novità positive,e comunque impegnarsi per migliorare..
Per il discorso doping credo sia la cosa migliore da fare sia istituire due federazioni,una in cui non ci sia antidoping ma ci sia stretto controllo medico,ed una di ciclismo natural in cui sia presente l' antidoping ,cosi non ci sarebbe più ipocrisia.
Naturalmente avrebbe successo solo quello con doping libero...
sarebbe un grande passo avanti per lo sport.
Ciao Andrea

 

[Modificato il 25/10/2005 alle 01:19 by Admin]


 
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Livello Freccia Vallone




Posts: 83
Registrato: Aug 2005

  postato il 22/10/2005 alle 16:05
Originariamente inviato da BJH*

credo fosse una provocazione e non una frase per abbracciare le teorie Milleriane anche perchè in realtà se annulli l'antidoping non annulli il doping,semplicemente lo tolleri e lo rendi lecito.
Si può fare anche per il reato di omicidio. Il reato sparirebbe...i morti no ...avremmo solo accettato l'omicidio come fatto lecito.




Certo che un pò è una provocazione,ma lo troverei anche sensato ,come nel bodybuilding o nel football dove è consentito l'uso di steroidi anabolizzanti...
Nel ciclismo non è consentito l'uso di epo per migliorare i valori del sangue,però si può migliorare tale valore facendo ricorso a d attrezzature come le camere ipobariche,o andando ad allenarsi in quota.
Il risultato ottenuto è uguale allora perche l'epo no e le altre si?
Non si puo nemmeno parlare di tutela della salute, dato che i danni "possono" essere causati solo dal risultato,cioè l'aumento dell'ematocrito,e non dalla tossicità del prodotto.
L'antidoping è solo un meccanismo di facciata ,uno sport al naturale interesserebbe molto di meno,pensateci.
Ciao Andrea

 
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Livello Fausto Coppi
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  postato il 22/10/2005 alle 16:07
senza offesa ma non mi sembra tutta sta "geniata"...

 

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Livello Fausto Coppi
Utente del mese Ottobre 2009




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  postato il 22/10/2005 alle 16:13
Originariamente inviato da Jens Fiedler

uno sport al naturale interesserebbe molto di meno,pensateci.


non ne sarei così sicuro... tutt'altro... semmai è il contrario...

 

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Livello Herman Van Springel




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  postato il 22/10/2005 alle 16:39
se lo trovi sensato allora non è una semplice provocazione e non ti seguo +.
Ribadisco, tutto si può fare basta accettarne le conseguenze e prendersene le responsabilità In questo caso comunque si agirebbe a favore di ladri e cialtroni e non in favore dello sport.

 
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Livello Giro delle Fiandre




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  postato il 22/10/2005 alle 17:22
Io voglio dire una cosa: E' vero che un Giro d'italia di 2 ettimane non sarebbe più il Giro d'Italia però una cosa è certa: Non è assolutamente possibile correre da protagonista un grande giro di 3 settimane, percorrendo più di 3000 Km, senza aiutarsi n qualche modo, quindi...
E il paragone sui 100 metri è assurdo, perchè li si drogano per l'esplosività, non certo perchè manca loro la resistenza...

 
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Livello Freccia Vallone




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  postato il 22/10/2005 alle 17:39
Originariamente inviato da BJH*

se lo trovi sensato allora non è una semplice provocazione e non ti seguo +.
Ribadisco, tutto si può fare basta accettarne le conseguenze e prendersene le responsabilità In questo caso comunque si agirebbe a favore di ladri e cialtroni e non in favore dello sport.

Provocazione perche tanto è qualcosa che non si farà mai.
Ora si agisce di più a favore di ladri e cialtroni ,con i corridori che sono costretti a fare tutto di nascosto e ad acquistare prodotti pessimi al mercato nero,se il ricorso a certe sostanze come l'epo ad esempio venisse concesso ma solo su controllo medico ,i corridori comprerebbero il farmaco in farmacia e non correrebbero rischi per la salute (anche se come disse un medico,fare il ciclista professionista nuoce gravemente alla salute. e non parlava di doping..).
L'uso dei farmaci è una componente dello sport professionistico,e chiediamoci il perchè.
Tutti vogliono vedere ogni volta qualcuno che batte un altro record,battaglia dall'inizio alla fine,in condizioni ambientali spesso estreme,correre tutto l'anno neanche fossero dei robot.
cosi gli spettatori e cosi gli sponsor,e poi ci indignamo quando scopriamo che anche gli atleti sono uomini come tutti,e li scarichiamo.
Non crediamo veramente che il doping possa farti vincere un mondiale o un tour? e se parliamo della salute,siamo sicuri che il fisico umano è fatto per sopportare certi sforzi,per non parlare dei rischi in discesa ed in volata...
per questo ho detto che l'uso farmaceutico controllato forse sarebbe una soluzione al sistema attuale .
ciao Andrea

 
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Livello Freccia Vallone




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  postato il 22/10/2005 alle 17:43
Originariamente inviato da Morglum

Io voglio dire una cosa: E' vero che un Giro d'italia di 2 ettimane non sarebbe più il Giro d'Italia però una cosa è certa: Non è assolutamente possibile correre da protagonista un grande giro di 3 settimane, percorrendo più di 3000 Km, senza aiutarsi n qualche modo, quindi...
E il paragone sui 100 metri è assurdo, perchè li si drogano per l'esplosività, non certo perchè manca loro la resistenza...


Infatti il doping è impiegato per il miglioramento della prestazione ,sia nel ciclismo che nel calcio nell'atletica etc...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 22/10/2005 alle 17:49
Io credo che se il Giro durasse due settimane invece di tre si doperebbero tutti allo stesso identico modo...

 

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"Se hai la fortuna clamorosa di diventare un cronista di ciclismo, non puoi fare a meno di essere coinvolto, trascinato in una passione infinita, irrinunciabile, che ti segna per sempre" - Pietro Cabras

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Livello Gastone Nencini




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  postato il 22/10/2005 alle 17:54
è insensato secondo me, il ciclismo diventa + spettacolare ma i risultati vengono alterati, per non parlare del rischio fisico. La discesa e le volate sono una cosa positiva il doping, farmaceutico o illegale, negativissima, a pensarla così distruggeremo uno sport!!!

 

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Demetrio Vilardi

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Livello Freccia Vallone




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  postato il 22/10/2005 alle 17:56
Originariamente inviato da Vuelta Espana

Io credo che se il Giro durasse due settimane invece di tre si doperebbero tutti allo stesso identico modo...

Anche perche molti corridori che in tre settimane non sono al massimo della resa,si sentirebbero di osare di più.
Però finiamola con le perquisizioni e i trattamenti da criminali rivolti agli atleti.

 
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Livello Freccia Vallone




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  postato il 22/10/2005 alle 18:10
Originariamente inviato da Petacchi

è insensato secondo me, il ciclismo diventa + spettacolare ma i risultati vengono alterati, per non parlare del rischio fisico. La discesa e le volate sono una cosa positiva il doping, farmaceutico o illegale, negativissima, a pensarla così distruggeremo uno sport!!!


Guarda che cambierebbe solo il fatto che le cose sarebbero chiare e l'uso dei farmaci sarebbe dichiarato.
Nel sistema delle federazioni separate,una natural e una doping libero le cose non cambierebbero ,anzi,ma la differenza sarebbe solo che le cose non sarebbero più nascoste.
guardiamo adesso i dubbi ogni volta che si assiste a qualsiasi performance di questo o di quest'altro campione,e vai con i falsi moralismi e l'ipocrisia,con i giornalisti che sbattono in prima pagina DOPING AL GIRO ,anche soltanto se vengono fatti controlli a sorpresa con esiti negativi..
Addirittura ci sono persone che paragonano chi fa uso di doping a dei drogati...assurdo!
Naturalmente il doping libero/controllato andrebbe esteso anche agli altri sport.
Ciao Andrea
Anch'io ci rimasi male quando seppi che la stragrande maggioranza dei pro è costretta a fare uso di farmaci

 
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Livello Gastone Nencini




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  postato il 22/10/2005 alle 18:17
i corridori oggigiorno sono al limite del doping, almeno così vengono riconosciuti dall'UCI, e fanno anke uso di farmaci controllati, tu forse vuoi dire di allargare i tipi di farmaci e i valori del sangue così da rendere + legali i corridori, giusto? se così c'è ancora molto da discutere

 

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Demetrio Vilardi

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Livello Freccia Vallone




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  postato il 22/10/2005 alle 18:25
Originariamente inviato da Petacchi

i corridori oggigiorno sono al limite del doping, almeno così vengono riconosciuti dall'UCI, e fanno anke uso di farmaci controllati, tu forse vuoi dire di allargare i tipi di farmaci e i valori del sangue così da rendere + legali i corridori, giusto? se così c'è ancora molto da discutere


Si qualcosa del genere...
I dirigenti internazionali e nazionali dovrebbero prendere iniziative vere a favore dei corridori,e non fare solo demagogia,come quando Ceruti propose come soluzione quella di fermare una generazione di corridori....

 
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