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Tonkov si ritira
lolloso - 19/10/2005 alle 12:45

MILANO, 19 ottobre 2005 - Pavel Tonkov, vincitore del Giro d'Italia '96, ha annunciato, a quasi 37 anni, il ritiro. Il corridore russo ha conquistato inoltre i Giro di Svizzera '95 e il Giro di Romandia '97: memorabile il suo duello con Marco Pantani al Giro '98 concluso a favore del Pirata con l'allungo vincente sulla salita del Plan di Montecampione. In quattordici anni di professionismo, Tonkov, campione del mondo juniores su strada a Bergamo nell'87, ha conquistato sette tappe al Giro, dove ha vestito per venti giorni la maglia rosa, e un terzo posto nella classifica finale della Vuelta 2000. L'ultimo successo del russo, per quattro stagioni leader del team milanese Mapei, risale al maggio scorso alla Clasica de Alcobendas in Spagna con la casacca del Team Lpr. "È venuto il tempo di dire basta con le gare. Il mio futuro sarà sicuramente nel ciclismo dove cercherò di mettere a disposizione dei giovani la mia esperienza. Dalla carriera ho avuto moltissimo: mi piace pensare di mettermi ora al servizio di chi vuole imparare il mestiere di corridore", ha spiegato Tonkov.(GAZZETTA DELLO SPORT)


North Wind - 19/10/2005 alle 12:49

Abbiamo praticamente aperto i thred nello stesso momento.. :) Che facciamo..:? Una fusione per risparimiare i costi!?!? :D


Monsieur 40% - 19/10/2005 alle 12:50

Direi di sì... riporta la lettera di qui e cancella il post nell'altro thread. Si cancellerà automaticamente anche il thread!


North Wind - 19/10/2005 alle 12:51

Leggendo su tuttobiciweb ho appreso la notizia del ritiro di Pavel Tonkov. Avevo letto un po' di tempo fa l'intenzione di Piscina di rinnovare il contratto del russo.. evidentemente l'età ha avuto il sopravvento. Questa è la lettera riportata nel sito personale di Pavel: "Dico solo arrivederci, non addio" "Durante tre anni, ho avuto dei dubbi per lasciare questo mestiere. E alla fine... fine, devo decidere e penso che questo momento è arrivato" " Ho avuto una lunga vità in bici, una lunga e bella carriera. Sono molto soddisfato e ringrazio il ciclismo per tutto quello che mi ha datto. Adesso devo lasciare il mio posto per i giovani che arrivano. "Il Giro di Lombardia è stato la mia ultima gara come corridore. Mi è dispiaciuto perché non è mai facile lasciare questo mestiere. E non ci volevo pensare. Nella mia testa volevo rimanere corridore fino al ultimo momento. Non ho anche voluto annunziare il mio ritiro prima, perché questo non mi sembrava giusto. Non sono come Armstrong che può vincere la sua ultima gara prima ritirarsi. Io, ho 37 anni e non potevo vincere questo Giro di Lombardia, anche si era la mia ultima gara importante. Non volevo neanche organizzare una festa, perché sarebbe stato ancora più difficile per me. Avrei sentito che qualcosa era finito. Ma, per me, niente è finito. Non posso lasciare cosi, in una volta, uno sport che mi ha datto tanto. Lascio solo il mestiere di corridore, non lo sport. Riguardo sempre verso il futuro, e questo futuro lo vedo sempre nell' ambiante ciclistica. E' ora il mio pensiero. E ho già tante idee in mente. Per esempio avere la mia squadra. Voglio utilizzare al meglio tutta l'esperienza che ho acquisto nel ciclismo. "La mia ultima vittoria, l'ho raccolto in Spagna, sulle strade dove mi alleno. Mi ha fatto molto piacere vincere vicino a casa mia e davanti alla mia famiglia. Ma mi ricordo bene di tutte le mie altre vittorie, dal Mondiale junior di Bergamo, nel '87, al mio ultimo successo di tappa sul Giro d'Italia, nel 2004. A più volte, mi hanno chiesto perche avevo fatto quello famoso gesto dell'ombrello. C'era solo un colpe di rabbia contro i giornalisti, in confronto di non essere più considerato come un protagonista. Quel gesto, l'ho fatto solo per giustizia. "Della mia carriera, mi ricordo sempre le più belle cose e non ho un ricordo più bello del altro. Solo voglio dire che posso regalare le mie vittorie a tutti i tifosi a chi piaciono questo sport. Perché, per me, si non esistavano i tifosi, questo sport non può funzionare. In gara, avevo sempre un pensiero per tutta questa gente che noi aspettava per ore, sotto il sole o la pioggia, e io pensavo "i poveri". Perché, la più bella cosa, in questo sport che è il ciclismo, c'è la passione che riunisce i corridori ed i tifosi. Proprio, il ciclismo è uno sport di passione. "Alla fine, il mio pensiero va verso i giovani. Voglio ricodarmi che ha più volte molti mi hanno detto che ci sono interessati al ciclismo grazie a me, perche mi hanno visto correre. E questi complimenti mi hanno sempre fatto molto piacere. E si quello ha permesso di creare alcune vocazioni, allora vuol dire che avrò riuscito la mia carriera bene al di là delle mie speranze. A tutti questi giovani, che vogliono iniziare nel ciclismo, voglio dirgli di avere patienza, di imparare, di ascoltare i genitori e il direttore che insegna nel loro club, di considerarlo come un professore. "Ringrazio tutti. Dico solo arrivederci, non addio" Pavel Tonkov ____________________________ Non sò quanto possa interessare ma in questo momento se ne va una buona parte del ciclismo vecchia generazione. Memorabile la sfida tra Tonkov e Pantani al Giro '98.. Un atleta che ha scritto pagine memorabili di questo sport e che comunque è intenzionato a rimanere nell'ambiente.


WebmasterNSFC - 19/10/2005 alle 12:52

Già preannunciato nel thread del nostro ritrovo al Lombardia... Alla domanda di Bauschan: "Ciao Pavel, dove correrai l'anno prossimo?" risposta "Basta, fine, smetto" Molto secco...sicuramente negli ultimi anni di carriera è stato un pochino maltrattato. :( Certo il suo gestaccio al Giro non l'ha poi aiutato. Saluti


Monsieur 40% - 19/10/2005 alle 12:58

Ecco il momento della dichiarazione: [img]http://img386.imageshack.us/img386/1086/tonkov3iv.jpg[/img]


WebmasterNSFC - 19/10/2005 alle 13:23

Si un attimo dopo. Bauschan era molto triste per questo addio...essendo sua grande estimatrice. Un pò lo siamo tutti, memori della sue "battaglie" al Giro con il Pirata. Saluti


Vuelta Espana - 19/10/2005 alle 13:38

Con la sua "pensione" è come se si chiudesse un intero capitolo di storia del ciclismo recente. Quando penso a Tonkov lo vedo a quel Giro lontano insieme a Pantani... Mi dispiace che in questi ultimi anni di carriera non sia stato trattato come meritava, ma purtroppo a molti corridori succede la stessa cosa, e non credo sia giusto, soprattutto se hanno dato tanto alla squadra.


Drein - 19/10/2005 alle 13:51

Il vecchio Tonkov si ritira, beh a me è sempre stato simpatico. Un atleta valido e professionista serio...


55x11grimpeur - 19/10/2005 alle 13:55

La cosa che mi resterà più impressa di Tonkov è l'impressionante serie di piazzamenti al giro, con punte di rendimento veramente notevoli nel '96, '97 e '98. Con un po' di fortuna avrebbe potuto vincere uno o due giri in più. Altro elemento che mi ha colpito è stata la sua scarsa loquacità, tipica di molti atleti dell'est (non tutti). Ma così poco propensi ad approfittare del dono della parola, sono davvero in pochi. Mi ricordo anche l'accusa a Pantani dopo la crono di Lugano... poi si rimangiò tutto... strana quella vicenda. Ciao a tutti alex


marco83 - 19/10/2005 alle 14:38

[quote][i]Originariamente inviato da Vuelta Espana [/i] Con la sua "pensione" è come se si chiudesse un intero capitolo di storia del ciclismo recente. Quando penso a Tonkov lo vedo a quel Giro lontano insieme a Pantani... Mi dispiace che in questi ultimi anni di carriera non sia stato trattato come meritava, ma purtroppo a molti corridori succede la stessa cosa, e non credo sia giusto, soprattutto se hanno dato tanto alla squadra. [/quote] Mi associo al tuo pensiero, Elisa... Nella seconda metà degli anni '90 Tonkov era il più forte corridore dell'Est Europa (con Tchmil)... e fu sconfitto solo da un immenso Pantani nel Giro 1998, altrimenti avrebbe vinto non uno, ma due Giri. Peccato solo che alcuni dirigenti non si siano ricordati di tutto ciò (anche se non si vive di solo passato), ma c'è modo e modo di trattare un professionista del suo calibro, e forse in alcuni frangenti è stato scelto quello sbagliato.


Abruzzese - 19/10/2005 alle 14:50

Dispiace anche a me il ritiro di Tonkov anche se purtroppo l'eta' e' divenuta impietosa(probabilmente non ancora per il connazionale Konyshev che se non erro continuera' anche il prossimo anno a 40 anni).Lo zar ha dato vita ad epici duelli con Pantani al Giro del 1998,il cui apice e' stato a Montecampione.Poi vorrei ricordare altri 2 episodi,entrambi accaduti nel 1999:al Tour,quando arrivo' 2° all'Alpe d'Huez vinta da Guerini dove se avesse vinto avrebbe dovuto fare una statua al fotografo che fece cadere Beppe Turbo e alla Vuelta dello stesso anno quando in fuga solitaria sull'Angliru fu raggiunto e superato dal compianto "Chava" Jimenez,quel giorno veramente indiavolato,proprio in prossimita' del traguardo.


Frank VDB - 19/10/2005 alle 14:51

[quote][i]Originariamente inviato da Vuelta Espana [/i] Con la sua "pensione" è come se si chiudesse un intero capitolo di storia del ciclismo recente. Quando penso a Tonkov lo vedo a quel Giro lontano insieme a Pantani... Mi dispiace che in questi ultimi anni di carriera non sia stato trattato come meritava, ma purtroppo a molti corridori succede la stessa cosa, e non credo sia giusto, soprattutto se hanno dato tanto alla squadra. [/quote] Vuelta, ma quella nella foto del tuo avatar assieme a Bettini sei tu? Se sì, giuro che mi ero fatto l'idea che eri più "adulta". Sarà per quella volta che mi hai ripreso sul discorso delle donne al volante... vabbè, dai, delle volte scoprire i volti delle persone offre sempre sorprese rispetto all'idea che uno si fa. :)


Vuelta Espana - 19/10/2005 alle 14:57

Ebbene sì Frank, quella vicino al grande Bettini sono io...se mi hai preso per più grande poco male...pensa che in tanti mi hanno presa per un uomo :D :cincin:


Monsieur 40% - 19/10/2005 alle 15:08

[quote][i]Originariamente inviato da Vuelta Espana [/i] ...pensa che in tanti mi hanno presa per un uomo :D [/quote] Povero Euge, lui era proprio convinto che tu lo fossi... :bll:


Vuelta Espana - 19/10/2005 alle 15:18

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Povero Euge, lui era proprio convinto che tu lo fossi... :bll: [/quote] Mario, l'importante è che la verità la sai tu...:hippy:


Samara - 19/10/2005 alle 15:41

Per rispondere al webmaster e a Bauschan, voglio dire che Pavel era commosso a quel ultimo giorno di "vità in bici". Solo voleva rimanere da solo, non aveva proprio voglia di parlare...


Pirata x sempre - 19/10/2005 alle 16:16

...è vero, con l'addio di Pavel si chiude un capitolo di ciclismo, quello del secolo scorso, quello crocifisso nel fallito tentativo di rendere più credibile quello presente, quello che è costato il sacrificio altissimo di un campione irripetibile ed indimenticabile, col quale il russo ha duellato da par suo, come pochi altri... ...per questo, e nn solo, applausi sinceri al congedo del valoroso guerriero russo....:clap: :IoI


effebi - 19/10/2005 alle 17:20

a me tonkov non mi ha mai ispirato simpatia e non mi piaceva nemmeno granché il suo modo di correre. però è giusto rendere onore a un ostico avversario di pantani e vincitore di giro d'italia, giro di svizzera e giro di romandia.


riddler - 19/10/2005 alle 17:48

ma correva ancora?


bauschan - 19/10/2005 alle 21:41

Per Samara (Sandrine): ti ringrazio per l’intervento nella discussione. Mi fa tanto piacere sapere da te che lo conosci bene il motivo del suo atteggiamento. Bettini ha vinto il Giro di Lombardia 2005, ma sabato 15 ottobre un altro corridore ha fragorosamente ottenuto una vittoria: Pavel, e il silenzio che l’ha accompagnato. Con umiltà ha chiuso la carriera, senza NESSUN giornalista che lo cercasse. (Il giorno che chiude e corona la carriera di Pavel Tonkov, nessun giornalista l’ha cercato. Capito?) Ma le emozioni che ci ha regalato e la sua forza interiore sono più forti di tutto questo e rimangono nel cuore di tutti quelli (tanti e silenziosi come lui) che lo stimano. Fortunatamente spesso non occorrono i giornalisti per comprendere l’animo, il carattere e le gesta di un atleta.


W00DST0CK76 - 19/10/2005 alle 22:09

credo sia giusto tributargli tutto il rispetto che merita per la carriera che ha avuto, ha vinto un bel giro e per tanti anni è stato protagonista della corsa rosa, forse avrebeb potuto fare anche di più, la classe non gli mancava, non dava spettacolo ma aveva una grande concretezza. come dimenticare i suoi duelli con pantani al giro del 98, in particolare la tappa di montacampione, è stato grande e alla fine si è dovuto inchinare solo a un pirata stratosferico! spero rimanga nel mondo del ciclismo, lo vedo bene a lavorare tra i giovani, poche chiacchiere e molti fatti. ciao pavel! :clap:


WebmasterNSFC - 19/10/2005 alle 22:19

Si...dice bene Bauschan. E' veramente triste come l'abbiano completamente snobbato. Cmq visto che rimarrà nel mondo delle due ruote saprà infondere la sua passione ai giovani che seguirà. Grazie e ciao Sandrine


lallo - 20/10/2005 alle 09:22

Magari meriterebbe un articolo da Cicloweb.......


WebmasterNSFC - 20/10/2005 alle 09:25

[quote][i]Originariamente inviato da lallo [/i] Magari meriterebbe un articolo da Cicloweb....... [/quote] Non temere...ci stiamo adoperando! ;)


Seb - 20/10/2005 alle 11:47

La lettera che ha scritto e' davvero fantastica... peccato che si ritiri un professionista cosi' serio, uno scalatore fortissimo di una generazione grandiosa. In salita sfoderava il meglio di se, quest'anno ha chiuso con una tappa e la classifica finale della Clasica de Alcobendas battendo gente come Mancebo, Perdiguero, Gomez Marchante, Moos... Dalle mie parti e' molto apprezzato come corridore sopratutto per i suoi innumerevoli piazzamenti al Giro dell'Appennino (2 vittorie, 1 secondo e 2 terzi posti se non sbaglio), ma sopratutto perche' onorava al massimo la corsa. Ciao Pavel! :IoI: clap:


Samara - 20/10/2005 alle 14:00

A propisito di articoli su Pavel, segnolo che ci sono due - in francese - sul sitio www.cyclismag.com Uno che conta la sua carriera e l'altro sul personnaggio. Aspetto di leggere con impazienza il vostro ;)


WebmasterNSFC - 20/10/2005 alle 14:03

Anche noi! Ecco il link (in francese) http://www.cyclismag.com/article.php?sid=1592 Grazie Samara...per la precisazione :cool:


WebmasterNSFC - 21/10/2005 alle 12:06

[b]La LPR ringrazia Pavel Tonkov[/b] [i]"Siamo orgogliosi che un campione come Pavel Tonkov abbia vinto la sua ultima gara con i colori della nostra divisa". Omar Piscina, team manager della Lpr, commenta così l'annuncio del ritiro dall'attività agonistica del fuoriclasse russo: "Abbiamo avuto l'onore di avere con noi Pavel Tonkov nell'ultima stagione, apprezzandone le qualità di uomo e di atleta. La vittoria di maggio nella Classica di Alcobendas è stata una delle pagine più emozionanti della nostra avventura. Il suo "passaggio" al team Lpr resterà una pietra miliare della nostra storia. Lo ringraziamo per tutto quello che ha fatto per noi, augurandogli un futuro altrettanto ricco di soddisfazioni".[/i] Fonte Tuttobiciweb


Samara - 21/10/2005 alle 14:32

Ecco il link del secondo articolo in francese: www.cyclismag.com/article.php?sid=1597


Emiliano - 22/10/2005 alle 01:32

Poche parole su Tonkov: è un corridore che ci ricorderemo perchè ha vinto un Giro d'Italia. Mi vengono in mente corridori che in questi ultimi 10 anni hanno vinto di più (alludo Savoldelli e Gotti e non me ne voglia Bauschan), avendo mostrato meno continuità nella corsa rosa. Tonkov è stato l'avversario più ostico per Pantani negli anni migliori del Pirata.


Meg - 24/10/2005 alle 02:27

Da sua grande tifosa, pur essendo sempre stata consapevole che inevitabilmente il momento del suo ritiro sarebbe giunto un giorno, prima o poi, ovviamente speravo che comunque arrivasse il più tardi possibile... Ma purtroppo il momento è arrivato... :( :( Pavel rappresenta un vero eroe x me e l'ho sempre stimato moltissimo sia come corridore che come persona, quindi d'ora in avanti mi mancherà davvero tanto. Le sue imprese negli anni '90, come avete già detto anche voi, hanno segnato la storia del ciclismo, soprattutto del Giro d'Italia: le vittorie importanti, le lotte con Pantani, le lotte con Gotti... sono tutti momenti memorabili (alla faccia di coloro che negli ultimi anni l'hanno ignorato, criticato o sottovalutato!). Ma a mio parere ha avuto importanza anche il suo percorso negli ultimi anni proprio xchè, nonostante la sfortuna l'abbia spesso preso di mira, i cattivi comportamenti di alcune persone nei suoi confronti e la non considerazione da parte di molti, lui non ha mai mollato. Nonostante i tanti ostacoli ha continuiato con tenacia e le sue ultime vittorie hanno smentito alla grande tutti quelli che non lo consideravano più. Devo ammettere comunque che, anche se sono triste x il suo ritiro, mi fa piacere la sua decisione di voler continuare a lavorare nel mondo del ciclismo e aiutare giovani ciclisti: è un'ulteriore dimostrazione del suo attaccamento a questo sport e del suo altruismo. Lo ringrazio di cuore x tutto quello che ha fatto e gli faccio un grosso in bocca al lupo x i suoi progetti futuri. :clap: Ringrazio comunque x le belle cose che avete scritto su Pavel in questo thread: sapere che ci sono numerose persone che lo apprezzano non può che farmi un immenso piacere. Grazie anche a Cicloweb x il futuro articolo su di lui.


WebmasterNSFC - 24/10/2005 alle 09:28

[quote][i]Originariamente inviato da Meg [/i] Grazie anche a Cicloweb x il futuro articolo su di lui.[/quote] La buona volontà ce la stiamo mettendo, i contatti sono in fase avanzata, attendiamo risposte dal diretto interessato ;)


maglianera - 24/10/2005 alle 21:34

un saluto a Pavel :clap::clap::clap:


frateroby - 26/10/2005 alle 12:14

Grande campione e grande uomo Pavel! Ho avuto modo di parlarci proprio ieri sera. E'stata una conversazione di mezz'ora rievocando tutta la sua carriera dal Campionato Mondiale Juniores di Bergamo sino agli ultimi giorni. Spero tanto che resti nell'ambiente, non potrebbe che fare del bene al nostro sport.


Samara - 26/10/2005 alle 15:46

"Grande campione e grande uomo Pavel! Ho avuto modo di parlarci proprio ieri sera. E'stata una conversazione di mezz'ora rievocando tutta la sua carriera dal Campionato Mondiale Juniores di Bergamo sino agli ultimi giorni. Spero tanto che resti nell'ambiente, non potrebbe che fare del bene al nostro sport." Frateroby, sia ha detto troppo, sia non hai detto abbastanza :P Si hai fatto un'entrevista con Pavel, poi noi fare un riassunto li? :) Grazie mille per anticipo;)


nalya - 26/10/2005 alle 16:04

http://www2.raisport.rai.it/news/eventi/giro1998/199806/06/3579576b06d0c/ l'indimentikabile duello....:Oo:


Monsieur 40% - 26/10/2005 alle 16:13

[quote][i]Originariamente inviato da nalya [/i] http://www2.raisport.rai.it/news/eventi/giro1998/199806/06/3579576b06d0c/ l'indimentikabile duello....:Oo: [/quote] a me, con quel link, apre la tappa della cronometro... ...quella "epica" è qui: http://www2.raisport.rai.it/news/eventi/giro1998/199806/04/3576d6f3061df/ (anche se si vede tutto tranne che il duello...) poi, se intendevi qualcos'altro... chiedo scusa... :D


nalya - 26/10/2005 alle 16:19

no, hai ragione tu, avevo entrambe le pag aperte e ho sbagliato link:OIO


frateroby - 26/10/2005 alle 16:32

x Samara. Non posso anticipare nulla perchè spero che l'intervista venga pubblicata su importante Rivista nei prossimi mesi. Appena ne avrò la certezza, potrei avvisare il forum.Ribadisco comunque le emozioni che ha saputo trasmettermi questa icona del ciclismo degli ultimi tredici anni.


Monsieur 40% - 26/10/2005 alle 19:41

[quote][i]Originariamente inviato da frateroby [/i] x Samara. Non posso anticipare nulla perchè spero che l'intervista venga pubblicata su importante Rivista nei prossimi mesi. Appena ne avrò la certezza, potrei avvisare il forum.Ribadisco comunque le emozioni che ha saputo trasmettermi questa icona del ciclismo degli ultimi tredici anni. [/quote] Come sempre, Roberto è puntualissimo nel fotografare i pensieri dei campioni... ...:clap:


mont ventoux - 26/10/2005 alle 20:20

Sicuramente un grande protagonista degli anni '90. Alla partenza del Giro del 2003 da Lecce, ebbi modo anche di scambiarci qualche battuta, e la cosa che mi stupì fu la sua disponibilità a parlare e la sua simpatia, l'esatto contrario di quello che appariva in TV. In bici è stato molto forte. Forse poteva fare qualcosa in più, ad esempio non è riuscito ad essere protagonista al Tour o nelle corse in linea, ma è indubbio che al Giro d'Italia ha scritto bellissime pagine. Il Giro che vinse nel 1996, che fu tra l'altro il primo che ho seguito da ragazzino, me lo ricordo bene, e fu bellissimo, con quell'alternarsi di leader nelle ultime tappe. Tonkov perse la maglia sul Pordoi a favore di Olano nel giorno in cui Zaina fece un grande numero, poi il giorno dopo se ne andò con Gotti sul Mortirolo riprendendosi la maglia nell'ultima occasione possibile. Mi ricordo che in cima al Mortirolo, con Olano ormai nettamente staccato, Pavel già esultava, sicuro di riprendersi definitivamente la maglia, anche se c'era ancora da fare la discesa. Poi i due anni dopo fu un degnissimo avversario di Gotti e Pantani. Davvero un grande.


frateroby - 26/10/2005 alle 22:14

Talvolta nei miei interventi evoco lo spot della boxe. Ne chedo scusa, ma troppe analogie legano la "nobile arte" con il ciclismo, prima tra tutte che sono gli avversari a creare il campione. Nel Giro del 1998, nell'ultima settimana, Zulle uscì definitivamente di scena. Ebbene, non voglio assolutamente sminuire le imprese del Pirata, ma proprio un avversario come Tonkov ha contribuito enormemente ad esaltare quel Giro. A Monte Campione fu battuto ma non sconfitto. Non andò alla deriva come Ulrich a Deux Alpes. Peccato che molti, soltanto adesso avvertano la mancanza di questo grande campione. Molti addetti ai lavri mi hanno detto che se sei un atleta dell'Est, devi fare i massimi sforzi per diventare un personaggio. Per Berzin, con il suo sorriso, è stato sicuramente più facile che per Pavel, troppo spesso con il volto da sfinge. Questo, non lo ha sicuramente aiutato nella sua carriera. Io che pure non sono stato suo tifoso, mi fanno immensamente piacere, tutti gli attestati di stima che noto nei suoi confronti in questo thread.


bauschan - 06/11/2005 alle 16:50

Al seguente link: http://mtbonline.it/News/News.asp?id=333&action=search Ho trovato alcuni corridori facenti parte del.... GS Pavel Tonkov... Esiste davvero??? :? :?


faxnico - 06/11/2005 alle 18:03

L'unica cosa che non mi è piaciuta è stata un'uscita che ha fatto pochi giorni fà su meta2mil dove metteva in discussione la prestazione di Pantani nell'ultima cronometro del Giro '98 (comparandola ovviamente con quella - di trieste? - dove Zuelle lo riprese a tripla velocità). Probabilmente le corse le ha sempre vissute con un certo distacco emotivo... cmq è stato un grande. :) P.S. Di Luca ha detto che crede nei miracoli della maglia rosa nell'ultimo numero di BS...:cool::D


Samara - 16/11/2005 alle 14:41

Si esiste davverro il GS Pavel Tonkov!! Dal 2004. A quello che Pavel mi ha spiegato è una squadra di cicloamatori che nel corso della Tirreno-Adriatico è venuta a trovarlo gli chiedendo si è possibile fare una squadra con il suo nome. Pavel ha detto subito si. Non ne sono di più perché non sono riuscita a stare in contatto con loro. Si dispiace. Forse non vogliono pubblicità:( Ma sarebbe una bella idea pensare un giorno a organisare un Gran Fondo Pavel Tonkov. Perché no??? Per l'intrevista di Pavel a Meta2mil, che cosa dice esatamente? Per quello che riguarda al "famoso" ultimo crono del Giro'98... è una storia moltissima calda, tutto il mondo lo sa bene. Ma ne parlare è sempre un problema perché si tocca al "mito Pantani":O-- Sino, a cosa di questa tappa, Pantani e Tonkov non ci sono più parlati per... 5 anni!!!


trueno - 16/11/2005 alle 15:00

un GRANDE Tonkov. Ha vinto il Giro 1996, 3º nella Vuelta 2000, vincitore di molte tappe con arrivo in salita. e in 2005 vincitore della Clasica di Alcovendas(di tre giorni credo). Grazie Pavel per il tuo sforzo, GRANDE!!!!!!!:clap::clap::clap: