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Ma la vittoria nella crono mondiale...
riddler - 13/10/2005 alle 18:34

Ha la stessa valenza di una vittoria in linea? Voglio dire: ci sono stati grandi campioni in passato come Ullrich, Indurain e Jalabert che hanno indossato la maglia iridata, ma ha lo stesso valore di quella che indosserà Boonen?


violetta - 13/10/2005 alle 18:52

penso di si anche se ha la restrizioni che deve essere portata solamente durante le prove contro il tempo


lubat - 13/10/2005 alle 18:55

Secondo me la prova iridata in linea è in assoluto la corsa di un giorno più prestigiosa: vale più della prova a cronometro, che però colloco immediatamente sotto, al pari delle classiche più importanti: Sanremo, Fiandre, Liegi, Roubaix e Giro di Lombardia. Nel ProTour il mondiale a cronometro non dà punti, mentre quello in linea ha lo stesso punteggio delle cinque corse sopracitate, ma dall'anno prossimo neanche questa darà punteggio; nella vecchia classifica UCI la vittoria nella prova in linea di mondiali e olimpiadi dava 400 punti, mentre le rispettive prove a cronometro 240, come ogni prova della vecchia Coppa del Mondo


Lopi - 13/10/2005 alle 19:46

La prova a cronometro secomdo me sarebbe importante alla pari, se non fosse che la maglia di campione del mondo a cronometro si può vestire solo nelle prove contro il tempo, cioè in pochissime occasioni. Secono me bisognerebbe lasciar usare sempre la maglia a entrambi i campioni del mondo.


W00DST0CK76 - 13/10/2005 alle 22:00

teoricamente un mondiale a cronometro avrebbe la stessa valenza del mondiale su strada ma in realtà (e direi anche giustamente) non è così. la prova a cronometro ha pochissima tradizione, esiste solo dal 1994 e non potrà mai avere lo stesso richiamo delel prova in linea, più spettacolare e aperta al pronostico, la crono invece è roìiservata a 3/4 pretendenti, il resto sono comparse. c'è anche da dire che negli ultimi anni il mondiale crono è stato spesso disertato dai massimi specialisti. il problema è sempre lo stesso, la collocazione autunnale ha svilito sempre di più l'importanza della prova iridata. proprio oggi leggevo un'intervistaa boonen in cui affermava che il mondiale non gli aveva dato la stessa gioia del fiandre e della roubaix.


lubat - 13/10/2005 alle 22:35

però non ha senso che il mondiale a cronometro abbia lo stesso valore di quello in linea, basti vedere quanta competizione c'è in uno e nell'altro: il primo lo corrono in quaranta circa e lo possono vincere solo i cronoman (maddai!!), il secondo lo corrono in duecento ed è aperto a diverse categorie di corridori: nel caso di quest'anno a velocisti (Boonen), finisseur (Vinokourov), corridori da classiche (Bettini), passisti veloci (Geslin)


riddler - 15/10/2005 alle 18:22

Si ma voglio dire, se faccio un paragone con altri sport, per esempio atletica, se vinci la medaglia d'oro in maratona, non è che la stessa ha + valenza della medaglia d'oro nei 5.000 mt, o allo stesso modo nel nuoto se uno vince i 100 mt. è alla stessa stregua di chi vince i 1.500 (per esempio la vittoria di Magnini e la vittoria di Hackett). Perchè nel ciclismo questa differenza mi pare sia l'unica negli sport... e vale sia per il mondiale che per l'olimpiade.


Petacchi - 15/10/2005 alle 19:11

secondo me i crono sono dei passisti ke potrebbere vincere la gara in linea quindi per me non ha molto valore la maglia iridata per le cronometro...:yoga:


lubat - 16/10/2005 alle 10:43

ma la prova mondiale a cronometro esiste solo da pochissimo, dieci anni se non erro; paragonarla alla corsa in linea è come dire che la Liegi-Bastogne-Liegi ha lo stesso valore della Hew Cyclassics Cup perché stavano entrambe nella Coppa del Mondo