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Il prode Bode, ha trovato una ricetta salutare: l’Epo!
Morris - 09/10/2005 alle 21:42

Sentite questa..... [b]Bode Miller, il Cowboy dello sci, si chiede come mai l'eritropoietina sia illegale poiché secondo lui può far diminuire la stanchezza degli sciatori e farli sbagliare di meno mentre si lanciano in discesa a 150 km/h. [/b] Dichiarazioni choc di Bode Miller. Il Cowboy, vincitore dell"ultima Coppa del Mondo e oro in discesa e superG ai Mondiali della Valtellina dello scorso febbraio, in un"intervista a Ski Racing apparsa sul sito internet della rivista si chiede perché le sostanze che fanno aumentare le prestazioni agonistiche siano considerate proibite, affermando invece che aiutano la sicurezza degli sciatori stanchi. Miller, il primo statunitense a conquistare la sfera di cristallo assoluta dal 1983 e possibile grande personaggio delle Olimpiadi di Torino 2006, crede che anche una sostanza come l"eritropoietina possa portare ossigeno al cervello di uno sciatore combattendo in questo modo la stanchezza che deriva dallo scendere sui pendii più difficili della Coppa del Mondo a oltre 150 km/h. "Mi meraviglia che l"Epo sia considerata illegale - dice Bode - poiché nel nostro sport sarebbe opportuno prendersi il minimo dei rischi. L"Epo aumenterebbe la sicurezza degli atleti e diminuirebbe la possibilità di errore da parte loro e di conseguenza il rischio di ammazzarsi". L'Epo è stata usata in competizioni di lunga durata come le gare ciclistiche perché può aumentare la portata di ossigeno nel sangue. A questo proposito Lance Armstrong, sette volte vincitore del Tour de France, è sotto inchiesta da parte dell'Uci per una presunta positività all'Epo nella Grande Boucle del 1999, la prima da lui vinta. Armstrong però ha negato le accuse lanciategli dal quotidiano francese L'Equipe. Miller, il primo a partecipare a tutte le gare di Coppa del Mondo per tre anni consecutivi, dice che l'abilità dello sciatore di prendere delle decisioni in frazioni di secondo diminuisce mano a mano che si avvicina il traguardo. "Il nostro cervello comincia a rallentare le sue funzioni perché è come se durante una discesa noi trattenessimo il respiro per due minuti, quindi le sue capacità di prendere decisioni immediate vengono seriamente danneggiate". Sempre a Ski Racing, un'esponente della Fis, Sarah Lewis, ha dichiarato invece che l'uso di sostanze proibite è truffaldino e può danneggiare la salute degli atleti. La provocazione di Miller, che neanche troppo sottovoce chiede di legalizzare l'Epo, promette di suscitare un mare di polemiche. Da Sportitalia.com [b][i]Stupore? Forse per qualcuno. In queste dichiarazioni ci sta una fetta, consistente, di quella cultura americana che propina il prozac per calmare i bambini….. Normalità direi, e lo dico senza far scendere in campo la mia allergia agli USA. Le frasi di Miller…..mi ricordano quelle di un dottore italiano chiacchierato che ho sentito con le mie orecchie, ma lo yankee non rischia nulla, anche se il sospetto che lui stesso abbia già sperimentato l’Epo, si presenta con connotati…….. ben lontani dai dubbi. D’altronde, solo un ingenuo può pensare allo sci come disciplina immune al flagello del doping. Ma il prode Bode non si preoccupi: sono tanti nel mondo a volere rendere libera la chimica nei corpi degli atleti e, fra costoro, tanti politici che contano. Se si arrivasse a tanto, si toglierebbe una marea di ipocrisia, ma si darebbe un altro calcio alla vita…..Un bel progresso, non c’è che dire….. Ah dimenticavo.....dribblare i controlli antidoping nello sci è un gioco da ragazzi..... e poi c’è sempre il lupo cattivo Ciclismo....che rimette i peccati di tutti... A dopo! [/i] [/b]


lubat - 09/10/2005 alle 22:04

se l'uso continuato di sostanze dopanti non avesse effetti collaterali, sarei pienamente d'accordo con Bode Miller. In ogni caso, il riferimento Lance Armstrong non ha collegamenti logici con il resto dell'articolo, e non c'entra nulla con le affermazioni di Miller


Umbi - 09/10/2005 alle 22:32

Concordo pienamente con Morris, anche se onestamente tra i big dello sci moderno quello che apparentemente fino a ieri sembrava più lontano dal doping era proprio lui... Al contrario di qiualche suo illustro predecessore nella vittoria della coppa di cristallo le sue cotte le ha prese e di brutto (l'anno scorso ha fatto 5 vittorie nelle prime 8 gare, ma poi si vedeva che ha fatto un periodo dove non stava in piedi...). Certo non è bello che un trascinatore di folle come potrebbe essere lui dica ste boiate!!!


marco83 - 09/10/2005 alle 23:20

Che dire... mi sorprende molto sentire parole di questo tipo da un campione dello sci come Bode Miller, di cui tra l'altro faccio sempre il tifo (oltre ovviamente agli italiani) per il suo modo molto spettacolare di interpretazione della disciplina. Come Morris, pure io non sono molto benevolo nei confronti degli americani e della loro cultura molto [i]sui generis [/i] (a cominciare dalla politica, per finire allo sport)... e dichiarazioni di questo genere sono tra l'altro di pessimo esempio nei confronti dei tanti giovani che vogliono intraprendere lo sci o, più in generale, altri sport. Peccato davvero, quest'uscita mi mette profonda tristezza... :(


janjanssen - 09/10/2005 alle 23:24

Miller è un appresentante di tipico sport "ricco", dove i costruttori di materiali hanno preteso sempre di èpiù dai fisici degli atleti. materiali che consentono velocità impensabili ai vari thoeni, klammer, schranz. Ora i Maier, i Miller con fisici impressionanti domano le pendenze classche come la streif con missili ai piedi. e chiedono il doping libero. Il doping, purtroppo, nello sci alpino è già arrivato da tempo. Rinascite come quella di Eberharter, non si spiegano in molti altri modi. E le cyclette da camera dello squadrone austriaco pure. Bode chiede una cosa gravissima.Che in funzione delle industrie, dei rivenditori di sci e materiali ultracostosi, sia deliberata la possibilità di morire giovani, di complicanze da doping. Armstrong non c'entra nulla. La mentalità sportiva di molti atleti di vertice usa però è quella espressa dall'istrione Bode. Responsabilità individuale sulla propria vita. Dio danaro sopra ogni cosa. Uno sport ricco come lo sci, vedrete, non darà rimbalzi. Certe sirene taceranno o la metteranno come l'opinione di uno sciocchino. Troppi soldi muove questo sport. Troppi sponsor veramente ultramiliardari. Troppa tecnologia "cattiva" in questo sport. Come il Tennis. Dove si continuano a trovare arneadi argentini positivi e le federazioni che costruiscono atleti bionici come fotocopie, non verranno neanche sfiorate. Il n'est pas just. Troppi soldi fra le dita di atleti, significano trucchi di ogni tipo per essere fra coloro che ne beneficheranno. Che tristezza.


Vuelta Espana - 09/10/2005 alle 23:35

Sono dichiarazioni molto pesanti, che lasciano davvero scioccati. Miller è seguito da moltissimi tifosi, anche molto giovani, e le sue parole sono peggio di una bomba a orologeria. Non si dovrebbero permettere certe affermazioni. Certo, possiamo stare certi che degli esseri umani che sfrecciano giù lungo i pendii a 150 km/h rischiano la vita ad ogni buchetta, ma legalizzare l'Epo...non ci sono parole, davvero non ci sono parole. :no:


EugeRambler - 09/10/2005 alle 23:39

se l'uso di sostanze dopanti è reato, allora queste affermazioni di bode millar si possono definire in un unico modo: ISTIGAZIONE A DELINQUERE


pedalando - 09/10/2005 alle 23:53

La dichiarazione/richiesta di Bode mi sembra veramente assurda. Mi viene il dubbio che lo sciatore sia solo una pedina per sondare il terreno di una strada che porterebbe a legalizzare l`EPO in tutti gli sport. Non dimentichiamoci che oggi l'EPO e` piu`o meno individuabile e quindi per molti (tutti ? ) gli sport sta per finire un`era, con tutte le conseguenze. Anche economiche. Forse il mio dubbio e` sbagliato e sono io ad essere un po` paranoico, nel qual caso la richiesta di Bode e` semplicemente fondata sulla cinica monetizzazione dell'oggi mascherata dal tentativo di salvaguardare gli sciatori. Bode...hai inforcato! :no:


55x11grimpeur - 10/10/2005 alle 00:41

E’ bene ricordare, a parer mio, come le dichiarazioni di Bode Miller non siano meno demenziali di quelle di Francesco Moser che più volte, in passato, ha espresso l’auspicio di una liberalizzazione del doping in senso assoluto, non solo per quanto riguarda l’epo. Non saprei se esse sono figlie della mentalità americana o di quella “trentina”... tuttavia sono evidentemente sbagliate. Il doping di stato, a quanto ne so, è esistito nelle realtà più diverse, a cominciare dall’Italia. Gli studi di Francesco Conconi sono stati finanziati con soldi pubblici e ce lo ricorda una sentenza (di primo grado), che parla chiaro circa la costruzione in laboratorio di certe medaglie di cui lo sport italiano non dovrebbe andare fiero. Mi riferisco a certi titoli dell’inseguimento su pista nel ciclismo, ma anche allo sci di fondo, all’atletica leggera e – da ultimo – il nuoto. Vogliamo ricordare la barzelletta del protocollo antidoping del Coni che d’un tratto lo stesso Comitato Olimpico “sospese” per alcuni atleti italiani medagliati a Sydney... che vergogna! L’Italia è – bene ricordarlo – è il paese dell’Acqua Acetosa, degli esami antidoping falsi e falsificati, di un Coni che si è vantato di certe medaglie, i cui vertici hanno costruito – in passato – il loro potere e la loro credibilità basandola – anche – su medaglie sporcate dal doping. Non occorre menzionare qui quanto accadeva nei paesi dell’est europeo. Ho già espresso in altro thread il mio pensiero sulla lotta antidoping in Spagna. Mi chiedo, tanto per completare la panoramica, cosa dobbiamo aspettarci dalla Cina di qui a Pechino 2008... Credo che ci sia stato un lungo periodo in cui ciascun Paese – in merito – aveva poco da insegnare. Gli Stati Uniti sono il paese la cui economia è la più florida e – non v’è dubbio – oggi sono (secondo me principalmente per questo)la frontiera più avanzata del doping. Certo la nonchalance con cui Bode Miller, grandissimo sciatore, chiede di rendere lecita l’epo si sposa alla perfezione con il ricorso alla farmacologia tipico della cultura americana (ma tutto l’occidente, Europa in testa, ahimé ne subisce l’onda lunga ed è sulla buona strada). Sugli scaffali dei supermercati americani si trovano quantità impressionanti di farmaci. Sicché se ormai siamo al paradosso di genitori che ricorrono agli psicofarmaci per calmare i loro figli con il Prozac – come è stato giustamente detto - per farli addormentare e persino per farli diventare più simpatici (sembra incredibile ma è successo anche questo)... non mi stupisco che un atleta professionista chieda l’epo per essere più lucido in gara. Incredibile... Quanto allo sci alpino ha registrato negli ultimi anni esplosioni muscolari pazzesche. La squadra canadese, quella norvegese, quella austriaca e poi, via via, tutte le altre sono state protagoniste di incrementi di peso pazzesche. Non tutte, però, hanno saputo capitalizzare il probabile (scusate l’eufemismo, ma la cautela è d’obbligo) ricorso all’illecito con i risultati. Gli austriaci, infatti, hanno capito prima e meglio che se aumenti la massa muscolare, poi devi saperla allenare di più e meglio e hanno aggiunto il doping ematico a quello ormonale. Nessuno, in passato, l’aveva capito. Se posso usare una metafora: gli austriaci sono andati più forte nello sci alpino perché hanno compreso che non bastava avere la carrozzeria di una Ferrari se poi, al suo interno, c’era il motore di una cinquecento e anche per uno sforzo compreso tra i 40 e i 120 secondi (40 secondi minimo per una manche di slalom, due minuti circa per una discesa) ma soprattutto per meglio recuperare dai più intensi allenamenti era necessario ricorrere all’emodoping. Del resto sono state mosse durissime accuse, in passato, alla federazione internazionale sci, gestita in modo mafioso con il potere austriaco sovradimensionato. I controlli antidoping sono stati per molti anni una farsa. Oggi va un po' meglio ma ancora molto c'è da fare. Da questo punto di vista, mi permetto di dire, il ciclismo è avanti anni luce. Ottimo thread Morris. Ciao a tutti. Alex


gabri59 - 10/10/2005 alle 02:12

Sono sorpresa dalla dichiarazione di Miller, non certo da quello che sottintende. Quello che dite così splendidamente bene, Jan e grimpeur, l' ho pensato per anni - grazie per i bellissimi contributi. PS: sciavo saltuariamente, non certo benissimo ma me la cavavo, fino a quando si trattava di sciare di tecnica. I nuovi sci non riesco proprio a guidarli, richiedono una potenza muscolare che non ho mai avuta. Non oso nemmeno pensare cosa siano gli attrezzi che usano i professionisti...


BJH* - 10/10/2005 alle 08:39

evidentemente Miller non solo quando è in garà ha rallentamenti dell'attività cerebrale. Comunque a parte cose tanto plateali come questa che lo sport non abbia la minima intenzione di cambiare rotta è abbastanza evidente. In ogni caso mi è già impossibile comprendere affermazioni meno assurde ma a mio parere pericolose come quelle di lubat. So che molti considerano il doping come da bandire solo perchè fa male...per me non è così per me è da bandire perchè altera in modo innaturale le prestazioni dell'individuo oltre a penalizzare coloro che non hanno mezzi per ricorrere alle migliori minchiate farmaceutiche in circolazione. Se domani come pare si stia studiando di fare per patologie di tipo motorio si potranno inserire fibre in carbonio nel tessuto muscolare ci potremmo ritrovare il "fuoriclasse" del 2015 che riesce ad essere competitivo con le 125 del mondiale delle moto. Già l'esasperato ricorso ad integratori e ad aiuti del medico pur consentiti sono pericolosi e introducono un concetto che nello sport dovrebbe venire ben dopo la determinazione e la voglia di far fatica ossia..: "prendi questo che migliori".


cassius - 10/10/2005 alle 09:12

Nello sci il doping è evidente come evidente è la mancanza di volontà della FIS di sradicarlo. Nello sci di fondo, appena sono stati introdotti controlli antidoping seri ci sono intere nazionali (ricordate la Finlandia ai Mondiali 2001 a Lahti?) che sono state rimosse. Bode parla così perchè nel suo sport il doping è la norma. Detto questo, pensiamoci bene: la nostra società non incita al doping? Scagli la prima pietra chi non ha mai preso un sonnifero per dormire, un antiinfiammatorio per correre il giorno che aveva la tendinite, la RedBull che ti mette le ali, due caffè per tenersi svegli, ... Se ci pensiamo bene sono tutti rimedi innaturali che certamente non fanno bene al nostro corpo. Se io che faccio 4000 km all'anno prendo saltuariamente l'integratore o i carbogel per una granfondo, perchè chi ne fa 40mila non dovrebbe prendere niente? Lo so che è una provocazione ma pensateci un po'. Leggendo "Il mio doping" di Erwann Mentheour, in uno dei primi capitoli dice che lui è arrivato fino al dilettantismo senza doparsi, ma un episodio che ha insinuato in lui la possibilità del doping è stato una volta che si è iniettato degli integratori. In seguito ne ha fatte più di Bertoldo, ma qull'episodio ha fatto cadere in lui la barriera psicologica. Adesso ritorno a studiare. Un fastidioso dolore a un ginocchio mi impedisce di correre (l'altra mia passione oltre al ciclismo) e al 99% salterò una maratona che volevo fare a fine novembre. Pazienza, sarà per l'anno prossimo... voglio farlo guarire senza antiinfiammatori o porcate simili. A 21 anni c'è tempo!!!


kaisermax - 10/10/2005 alle 09:43

Il mio dubbio è che se MIller ritiene "normale" l'uso di epo (e quindi immagino che non gli dia problemi a breve epriodo), e considerando che nella discesa conta soprattutto la forza esplosiva (che con l epo non ha nulla a che fare), non voglio neanche sapere cosa prendono per migliorare questa caratteristica....


Monsieur 40% - 10/10/2005 alle 09:55

Come vorrei che questo titolo fosse stato: [b]<>[/b] Questione di punteggiatura, lo so, ma quanto amaro in bocca in meno avremmo avuto... ...per il resto, sottoscrivo in toto il Mitico Janjanssen.


WebmasterNSFC - 10/10/2005 alle 10:18

Mamma mia...per fortuna che i campioni dovrebbero dare il buon esempio!!! E come dice Kaisermax...se per rimanere lucidi potrebbero usare l'epo...per rimanere esplosivi? :boh: W i dopati nel ciclismo...pecore nere di una cultura sportiva disarmante.


27luglio - 10/10/2005 alle 10:21

Anch'io non mi trovo d'accordo con lubat nel considerare il doping come pratica da condannare solo perche' provoca danni alla salute. L'uso di sostanze dopanti va a intaccare il concetto basilare su cui dovrebbe basarsi lo sport come espressione della "fisicita' naturale" degli atleti, dove le prestazione dovrebbero essere la risultante di componenti come l'allenamento, le doti naturali, la capacita' di sopperire a certe lacune con una elevata resistenza mentale alla sofferenza. Detto questo si puo' discutere per mesi su quale sia il limite tra integratore e sostanza dopante e non basterebbe neanche fare distinzioni tra sostanze ma anche tra quantitavi assunti dei singoli prodotti, ma che assumere epo, anabolizzanti, ormoni della crescita alteri il funzionamento del fisico e' un dato di fatto, e anche che uno stimolante altera la predisposizione alla fatica, questa componente chimica a me non piacerebbe comunque, anche se non fosse dannosa per la salute.


EugeRambler - 10/10/2005 alle 10:32

la pratica del doping, come già giustamente detto da molti di voi, va contro l'eticità e la poesia dello sport. ragioniamo un attimo per assurdo: poniamo quindi un punto di partenza. il doping non è dannoso per la salute. detto ciò a che pro assumere epo (cito l'epo perchè è il prodotto tirato in causa su questo thread, ma si intenda doping in genere) per aumentare le prestazioni, specie quelle di chi non corre per mestiere (e purtroppo sono molti)? che senso ha scalare una montagna quando si è carichi di roba? chi sta scalando? io o la roba? è come far spianare una salita. sono capaci tutti a scalare una montagna dopo aver mangiato "chili di roba". quanti sono invece capaci di scalarla a pane e acqua (o latte condensato :D...chi mi conosce sa!)? io considero il doping una pratica assolutamente assurda e estranea al concetto di sport, o almeno a concetto di sport PULITO come lo intendo io, che nella borraccia non metto nulla di diverso da acqua fresca (anche se ogni tanto mi tenta il vino rosso), e l'unica volta che mi sono "drogato" l'ho fatto con 3 espressi dopo aver dormito 4 ore la notte prima del giro dei 4 passi :D. fiero di essere un brocco, ma un brocco pulito! ciao


lubat - 10/10/2005 alle 14:40

Ma secondo voi cosa vuol dire che il doping altera le prestazioni in maniera innaturale? Significa che se un atleta che ne fa uso può riuscire a batterne un'altro più dotato e più allenato di lui? Ma allora quasi tutto ciò che ha a che fare col ciclismo sarebbe doping, vi faccio un esempio: Cunego (senza mononucleosi) non tocca cibo durante un tappone alpino del Giro e viene staccato pure da Trent Wilson (con tutto il rispetto per l'australiano), che si è alimentato regolarmente durante la corsa; questo cosa significa, che mangiare in gara è una pratica illecita? Inoltre, io credo che senza il doping si perderebbe l'interesse verso l'abbattimento di molti primati del mondo: Eddy Merckx ha fatto il record dell'ora nel 1972 percorrendo 49,4 km, Ondrej Sosenka trentatré anni dopo ha corso in un ora 49,7 km, con bici tradizionale quindi relativamente simile a quella di Merckx: in tutta onestà, dubito che Sosenka potesse battere Merckx a cronometro. Nell'automobilismo e nel motociclismo le prestazioni ogni anno migliorano (al di là delle limitazioni della formula uno su gomme, aerodinamica, ecc.), perchè non deve essere altrettanto per gli altri sport?


Monsieur 40% - 10/10/2005 alle 14:53

[quote][i]Originariamente inviato da lubat [/i] Ma secondo voi cosa vuol dire che il doping altera le prestazioni in maniera innaturale? Significa che se un atleta che ne fa uso può riuscire a batterne un'altro più dotato e più allenato di lui? Ma allora quasi tutto ciò che ha a che fare col ciclismo sarebbe doping, vi faccio un esempio: Cunego (senza mononucleosi) non tocca cibo durante un tappone alpino del Giro e viene staccato pure da Trent Wilson (con tutto il rispetto per l'australiano), che si è alimentato regolarmente durante la corsa; questo cosa significa, che mangiare in gara è una pratica illecita?[/quote] Lubat. Senza ciclismo: se io mangio e sto bene, e tu non mangi e sei debole, che mi dai del dopato?! Che cosa vuol dire questa tua domanda? Ci sono delle cose che la gente normale fa perché fisiologiche (mangiare, bere, dormire, etc.), altre che sono "extra", altre sono dannose. <> proprio perché non è naturale prendere medicine quando si sta bene, né farsi un autoemotrasfusione poco prima del via. Invece, mi pare piuttosto normale mangiare a colazione o a pranzo, addirittura in biciletta. Dici di no!? [quote]Inoltre, io credo che senza il doping si perderebbe l'interesse verso l'abbattimento di molti primati del mondo: Eddy Merckx ha fatto il record dell'ora nel 1972 percorrendo 49,4 km, Ondrej Sosenka trentatré anni dopo ha corso in un ora 49,7 km, con bici tradizionale quindi relativamente simile a quella di Merckx: in tutta onestà, dubito che Sosenka potesse battere Merckx a cronometro. Nell'automobilismo e nel motociclismo le prestazioni ogni anno migliorano (al di là delle limitazioni della formula uno su gomme, aerodinamica, ecc.), perchè non deve essere altrettanto per gli altri sport? [/quote] Ecco, centrato il punto. Alla "gente" non deve importare se i primati vengono battuti o meno. Alle "otarie plaudenti" si dovrebbe insegnare che un uomo è un uomo, checché ne dica Darwin, sia nel 1900 che nel 2005, sia nel 1969 che nel 1984. Se un uomo è più forte di un altro, va più veloce dell'altro. Che cosa vuol dire che <<...senza il doping si perderebbe l'interesse verso l'abbattimento di molti primati del mondo...>>!? Poi, fai un esempio molto poco carino verso Sosenka che ha tutto il diritto di essere considerato pulito anche perché non è mai uscito neanche un "campioncino Z" sulla sua positività. Credo che la tua fosse una provocazione, ma hai intriso talmente tante leggerezze e pensieri voluttuosi che quasi faccio fatica a credere che l'ha postato il Lubat che conosciamo. Se ho interpretato male, dimmelo...


WebmasterNSFC - 10/10/2005 alle 14:56

[quote][i]Originariamente inviato da EugeRambler [/i] quanti sono invece capaci di scalarla a pane e acqua (o latte condensato ...chi mi conosce sa!)? [/quote] Scalarla col latte condensato...in Jeep??? :Od:


EugeRambler - 10/10/2005 alle 14:59

[quote][i]Originariamente inviato da lubat [/i] Ma secondo voi cosa vuol dire che il doping altera le prestazioni in maniera innaturale? Significa che se un atleta che ne fa uso può riuscire a batterne un'altro più dotato e più allenato di lui? Ma allora quasi tutto ciò che ha a che fare col ciclismo sarebbe doping, vi faccio un esempio: Cunego (senza mononucleosi) non tocca cibo durante un tappone alpino del Giro e viene staccato pure da Trent Wilson (con tutto il rispetto per l'australiano), che si è alimentato regolarmente durante la corsa; questo cosa significa, che mangiare in gara è una pratica illecita?[/quote] mangiare è una pratica vitale e fisiologica! alzare artificialmente il livello di globuli rossi nel sangue, per ottenere, così facendo, un maggior apporto di ossigeno ai tessuti muscolari, riducendo quindi la sensazione di stanchezza durante uno sforzo prolungato, è una pratica ben diversa e soprattutto INNATURALE, nonchè vietata. non sono assolutamente d'accordo con quanto affermi, lubat, ma se vuoi ribadire la tua posizione, scegli degli esempi più attinenti. il dibattito che ne verrà fuori sarà certamente costruttivo ed educativo per tutti. ciao


superalvi - 10/10/2005 alle 15:10

classica uscita da yankee anzi ora deve stare attento perchè se a torino guariniello fa il suo dovere...vabbè a parte gli scherzi non vedo come si possa commentare una notizia del genere talmente assurda che è gli americani sono quai tutti davvero come homer simpson è non è sicuramente una bella cosa.... x il resto non ho niente da aggiungere a ciò che è stato detto da voi


Vuelta Espana - 10/10/2005 alle 15:35

[quote][i]Originariamente inviato da lubat [/i] Inoltre, io credo che senza il doping si perderebbe l'interesse verso l'abbattimento di molti primati del mondo: Eddy Merckx ha fatto il record dell'ora nel 1972 percorrendo 49,4 km, Ondrej Sosenka trentatré anni dopo ha corso in un ora 49,7 km, con bici tradizionale quindi relativamente simile a quella di Merckx: in tutta onestà, dubito che Sosenka potesse battere Merckx a cronometro. Nell'automobilismo e nel motociclismo le prestazioni ogni anno migliorano (al di là delle limitazioni della formula uno su gomme, aerodinamica, ecc.), perchè non deve essere altrettanto per gli altri sport? [/quote] Quello che dici mi fa rabbrividire...sembra quasi che tu sia d'accordo con le pratiche illecite!! Magari ho solo capito male, e in quel caso mi scuso, ma davvero non si possono sentire queste parole dalla bocca di qualcuno che tenga almeno un po' alla salute fisica, propria e degli altri. E' vero che l'assunzione di doping migliora le prestazioni, e ci mancherebbe altro, dal momento che viene assunto a scapito della salute proprio per quello...anche perchè pure il doping migliora, pensiamo che quello che prendono oggi se lo sognavano 10, 20, 30, 50 anni fa...ma questa smania di battere i record a TUTTI i costi, a rischio della propria salute no, non si può davvero tollerare, e questo andrebbe insegnato a tutti i giovani che intraprendono una carriera sportiva in questi anni difficii.


marco83 - 10/10/2005 alle 15:43

[quote][i]Originariamente inviato da lubat [/i] Ma secondo voi cosa vuol dire che il doping altera le prestazioni in maniera innaturale? Significa che se un atleta che ne fa uso può riuscire a batterne un'altro più dotato e più allenato di lui? Nell'automobilismo e nel motociclismo le prestazioni ogni anno migliorano (al di là delle limitazioni della formula uno su gomme, aerodinamica, ecc.), perchè non deve essere altrettanto per gli altri sport? [/quote] Lubat, prendendo gli esempi che citi, credo converrai sul fatto che migliorare artificialmente le prestazioni nel ciclismo sia una pratica PROIBITA dai regolamenti internazionali, mentre negli sport motoristici i miglioramenti avvengono semplicemente per evoluzione tecnologica... e all'evoluzione non puoi mettere freno! ;)


BJH* - 10/10/2005 alle 15:53

"Nell'automobilismo e nel motociclismo le prestazioni ogni anno migliorano (al di là delle limitazioni della formula uno su gomme, aerodinamica, ecc.), perchè non deve essere altrettanto per gli altri sport? " ecco proprio qui c'è l'altro aspetto pericoloso delle tue affermazioni. Noi non siamo macchine. Tu non sei progettato alla nascita proprio per battere un record. i tuoi limiti non sono i limiti dell'ingegno di un tale che seduto al suo pc ha deciso che tu dovevi essere una perfetta macchina per gare in bici. Tu nasci e poi se hai delle doti puoi migliorarle. Se per te non fa differenza allora anche il fatto che il doping faccia male non è + una barriera...i motori delle F1 durano un paio di GP e poi li buttano...facciamolo anche con gli atleti in nome dello spettacolo. Lo sport è un'altra cosa...lo sport è sport che può pure essere spettacolo ma è il primo che deve creare il secondo e non il secondo che per autoalimentarsi deve condizionare il primo.


lubat - 10/10/2005 alle 15:58

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da lubat [/i] Ma secondo voi cosa vuol dire che il doping altera le prestazioni in maniera innaturale? Significa che se un atleta che ne fa uso può riuscire a batterne un'altro più dotato e più allenato di lui? Ma allora quasi tutto ciò che ha a che fare col ciclismo sarebbe doping, vi faccio un esempio: Cunego (senza mononucleosi) non tocca cibo durante un tappone alpino del Giro e viene staccato pure da Trent Wilson (con tutto il rispetto per l'australiano), che si è alimentato regolarmente durante la corsa; questo cosa significa, che mangiare in gara è una pratica illecita?[/quote] Lubat. Senza ciclismo: se io mangio e sto bene, e tu non mangi e sei debole, che mi dai del dopato?! Che cosa vuol dire questa tua domanda? Ci sono delle cose che la gente normale fa perché fisiologiche (mangiare, bere, dormire, etc.), altre che sono "extra", altre sono dannose. <> proprio perché non è naturale prendere medicine quando si sta bene, né farsi un autoemotrasfusione poco prima del via. Invece, mi pare piuttosto normale mangiare a colazione o a pranzo, addirittura in biciletta. Dici di no!? [quote]Inoltre, io credo che senza il doping si perderebbe l'interesse verso l'abbattimento di molti primati del mondo: Eddy Merckx ha fatto il record dell'ora nel 1972 percorrendo 49,4 km, Ondrej Sosenka trentatré anni dopo ha corso in un ora 49,7 km, con bici tradizionale quindi relativamente simile a quella di Merckx: in tutta onestà, dubito che Sosenka potesse battere Merckx a cronometro. Nell'automobilismo e nel motociclismo le prestazioni ogni anno migliorano (al di là delle limitazioni della formula uno su gomme, aerodinamica, ecc.), perchè non deve essere altrettanto per gli altri sport? [/quote] Ecco, centrato il punto. Alla "gente" non deve importare se i primati vengono battuti o meno. Alle "otarie plaudenti" si dovrebbe insegnare che un uomo è un uomo, checché ne dica Darwin, sia nel 1900 che nel 2005, sia nel 1969 che nel 1984. Se un uomo è più forte di un altro, va più veloce dell'altro. Che cosa vuol dire che <<...senza il doping si perderebbe l'interesse verso l'abbattimento di molti primati del mondo...>>!? Poi, fai un esempio molto poco carino verso Sosenka che ha tutto il diritto di essere considerato pulito anche perché non è mai uscito neanche un "campioncino Z" sulla sua positività. Credo che la tua fosse una provocazione, ma hai intriso talmente tante leggerezze e pensieri voluttuosi che quasi faccio fatica a credere che l'ha postato il Lubat che conosciamo. Se ho interpretato male, dimmelo... [/quote] Quello dell'alimentazione dei ciclisti era il primo esempio che mi è venuto in mente, probabilmente il meno appropriato, avrei anche potuto parlare di molti stratagemmi che tutti i corridori attuano per andare più forte che permettono una resa migliore di quanto succedeva in passato, dall'utilizzo di biciclette ultraleggere al consumo di integratori sempre più specifici per il fisico del ciclista in gara. Inoltre, lo stesso concetto di doping è in continuo: quando Francesco Moser aveva realizzato il record dell'ora facendo uso di autoemotrasfusione, tutti hanno parlato di quest'ultima come una nuova frontiera della medicina, quando vent'anni dopo il carneade Perez Fernandez rischia di vincere una Vuelta con lo stesso trucchetto gli danno tutti del dopato (correggetemi se sbaglio, questo aneddoto su Moser lo conosco per sentito dire, visto che ai tempi in cui il suocero di Gilberto Simoni spopolava non ero ancora nato). Quanto a Sosenka, il mio non voleva essere un attacco rivolto direttamente a lui: è chiaro che se uno come lui batte di poco il record del cannibale esistono diversi corridori, anche meno forti del belga, in grado di stracciarlo; questo comunque è un discorso generale relativo ad altri sport, soprattutto all'atletica e al nuoto: perchè si continuano a battere i record dei mostri sacri? ps. tranquillo, sono la stessa persona che ha postato i 763 post precendenti a questo pps. vorrei precisare una premessa che non ho specificato completamente: resto fortemente contrario all'utilizzo di qualsiasi sostanza estranea al corpo umano solamente se è scientificamente dimostrato che quest'ultima non abbia effetti nocivi sulla salute umana, non solo che non ci siano prove per la sua nocività (è un discorso un po' contorto: in parole povere, non basta dimostrare che la sostanza non è "colpevole", bisogna provare che è innocente)


BJH* - 10/10/2005 alle 16:00

ovviamente quella degli atleti da due gare è provocazione ...tra l'altro anche negli sport citati ci sono proibizioni e uno non può fare ciò che gli pare


27luglio - 10/10/2005 alle 16:03

Sul discorso di cosa vada considerato doping e cosa no, come ho gia' detto, bisogna andarci con i piedi di piombo, io evito considerazioni in merito in quanto non sono abbastanza informato,nel forum c'e' sicuramente chi ha le idee molto piu' chiare di me in materia, chi puo' distinguere tra cio' che serve ad integrare le sostanze necessarie per sfruttare al meglio le proprie capacita' naturali e cio' che serve ad aumentare le proprie capacita' naturali, la differenza e' sostanziale. Sono pero' a conoscenza del fatto che mangiare e' un'attivita' normale del corpo volta a immettere in esso i comuni ingredienti necessari per sostenere uno sforzo, l'epo & company sono sostanze che spingono il corpo a prestazioni superiori a quello che allenamento, nutrizione, riposo, classe innata e disposizione mentale potrebbero dare. Inoltre il miglioramento non segue leggi proporzionali fisse, non e' uguale per tutti l'effetto, cio' significa che vengono alterati i normali rapporti di forza, che quello che sarebbe senza sostanze dopanti non e' la stessa corsa a velocita' ridotte. E anche se esistessero leggi matematiche che definiscono il miglioramento di un atleta in funzione del doping, e le sostanze non producessero danni sulla salute, rimarebbe l'aspetto economico, rimarebbe la gerarchia imposta dai ricchi che possono permettersi tutto a svantaggio delle societa' meno potenti. Insomma secondo me il doping e' discriminante e deleterio da qualsiasi aspetto lo si analizzi. E, in definitiva anche se le sostanze dopanti fossero gratis e disponibili per tutti, non generassero miglioramenti sbilanciati e non fossero dannose a me interesserebbe comunque un professionismo dove si possa ammirare il limite massimo ottenibile dalla macchina fisico-mente umana su una bicicletta non il limite massimo ottenibile dalla macchina umano-chimica su una bicicletta. Peraltro i miglioramenti tendezialmente nel tempo si verificherebbero comunque in seguito al miglioramento delle tecnologie applicate alle biciclette e delle tecniche di allenamento, e poi credo che specialmente in prove come il recordo dell'ora, la presenza di un riferimento da battere che sale sempre provocherebbe comunque un miglioramento.


Monsieur 40% - 10/10/2005 alle 16:15

Lubat, ti prego, cerca di spiegarti meglio, perché io credo che tu abbia parecchia confusione. Okkei, l'esempio "del mangiare" l'hai ritratto e considerato erroneo, ma non è che con questi altri ci sei andato lontano... Il mezzo è diverso dall'uomo: se creo un motore che va veloce il 300% in più rispetto ad uno del 1960 cosa c'entra col doping? O con le differenze tra gli atleti? Le differenze stazionano finora nella corporatura, nella sempreverde "costituzione" di un uomo - e poi un atleta - e poi che c'entrano gli integratori? Forse ti sfugge la loro utilità. Nel professionismo, se mi servono zuccheri, non posso mangiare un cioccolatino, perché oltre agli zuccheri quello mi dà lipidi, coloranti, conservanti e zozzerie varie. Questo l'atleta, la squadra ed in generale un pro' non se lo può permettere, e quindi opta per una più concentrata soluzione saccarosia intrisa negli integratori. Nessun tentativo di barare. Capitolo "record": <<...perché si continuano a battere i record...>>?! in alcuni casi sarà anche doping, la storia ce lo insegna e il presente ce lo presenta (gioco di parole voluto), ma perché non prendere in considerazione l'ipotesi che un atleta sia più forte di un altro? Non credo ci sia nulla di scandaloso. Poi, i tempi sono sempre una concezione strana. Perché se io per fare 100 metri ci metto 13", ecco che ce ne metto 10" se mi corre dietro un dobermann, oppure ce ne metto 9" se davanti ho Nina Moric che vuole abbracciarmi. Il tempo è una questione relativa, perché dipende dal contesto, secondo me. P.S.: Per Moser non so che dirti. Ho letto di Conconi e delle sue pratiche, Morris e 55x11 ci hanno detto in questo thread che Moser aveva fatto richieste analoghe a quelle di Miller. Quindi rimando ad altri il "capitolo Moser". P.S.1: Mi fa piacere il tuo "pps", ma è un po' in controtendenza a quanto hai detto, soprattutto nella questione "cibo & integratori". Delle due l'una: quale?


55x11grimpeur - 11/10/2005 alle 12:10

Ok gli Stati Uniti, ma la Cina? trovato navigando sul web: Secondo le autorita' sportive cinesi quest' anno sono stati gia' 26 gli atleti trovati positivi (soprattutto nel sollevamento pesi) ai controlli per sostanze dopanti. Arrivano le Olimpiadi di Pechino, e quindi bisogna correre ai ripari. Da anni nell'occhio del ciclone per le note vicende di doping che hanno visto coinvolti atleti cinesi, dall' atletica al nuoto, la Cina che ha introdotto la sua prima legge antidoping nel marzo 2004, sta cercando di ripulire l' ambiente dal doping. A dichiararlo e' la tv di stato cinese alla vigilia della 10/a edizione dei Campionati nazionali che cominceranno ufficialmente domani. "Sono gli ultimi campionati nazionali prima delle Olimpiadi di Pechino e i primi dopo la promulgazione della primo vero codice antidoping - ha dichiarato il vice-direttore del dipartimento antidoping ai giochi nazionali Zhao Jian - abbiamo intenzione di mantenere questi giochi puliti e per questo abbiamo previsto piu' di mille controlli sulle urine, piu' del 20 per cento rispetto all' ultima edizione del 2001 quando 11 atleti furono trovati positivi". Nelle prime gare di sollevamento pesi che si sono svolte prima della cerimonia inaugurale sono fioccati intanto i record del mondo. Due ragazze, Yang Lian e Li Ping, hanno stabilito ben quattro record del mondo.

 

[Modificato il 11/10/2005 alle 12:15 by 55x11grimpeur]


W00DST0CK76 - 12/10/2005 alle 15:26

caro bode, stavolta hai proprio inforcato col cervello! altro che epo, secondo me si è fumato un po di sciolina! :nonono:


Subsonico - 12/10/2005 alle 15:42

probabile...anzi penso che durante l'estate beva molto...dato che non è nuovo a dichiarazioni assurde e pagliacciate...ma chissà, magari era sarcasmo che non è stato colto...:bla:


garkal - 12/10/2005 alle 22:15

innanzitutto ciao a tutti,a quelli che già mi conoscono(pochissimi) e a quelli che nn mi hanno mai sentito nominare(praticamente tutti). Aspettavo da tempo l'occasione migliore per debuttare nel forum di cicloweb e il thread aperto da Morris è perfetto perchè lega in qualche modo 2 dei miei 3 principali amori sportivi e cioè sci e ciclismo. Comincio subito col dire che amo lo sci e in generale gli sport invernali ma nn per questo ho le fette di salame davanti agli occhi e sono assolutamente consapevole che il doping nello sci alpino nel fondo e nel biathlon è una presenza purtroppo costante.Negli anni 90 le gare le vincevano wachter,seizinger e compagnoni tra le donne adesso kostelic e paerson hanno fisici nn spiegabili con il solo allenameno:hanno avuto esplosioni muscolari da un momento all'altro del tutto immotivate ed istantanee e a meno che a Tarnaby e Zagabria non mangino qualcosa di prodigioso,dietro ci deve essere qualcos'altro.Detto aver detto che nello sci c'è doping sono altrettamto sicuro che la forma di doping presente nello sci non è sicuramente l'EPO che ossigena il sangue e che nn puo fare la differenza in una gara che nella peggiore della ipotesi dura 2 minuti!l'EPO può fare la differenza nel ciclismo,nell'atletica e nel fondo, infatti se andiamo a vedere per cosa sono stati squalificati nelle ultime olimpiadi invernali lo spagnolo naturalizzato tedesco Muelhegg(2 ori a Salt lake)e le russe con a capo la Lazutina(oro e argento sempre nel 2002) ci rendiamo conto che l'EPO spadroneggia. Che l'EPO nello sci alpino sia inutile lo sa anche Bode che però è un personaggio eccentrico e che in qualche modo ama far parlare di se.Si vede che ha esagerato un po con le birre in quel di Franconia(città in cui vive che è una delle maggiori produttrici di birra in America) ma io sulla pulizia di bode ci metto tutte e 2 le mani sul fuoco cosi come ce le metto per Basso nel ciclismo perchè è evidente che il loro modo di fare la differenza non è riconducibile al doping.E vi spiego il perchè! Nessun istruttore insegnerà ai bambini a sciare come bode perchè quello che fa lui è anormale:è troppo arretrato sulle code dello sci ed è troppo scomposto con la parte alta del corpo ma con le gambe fa cose che nessun altro riesce a fare!e le gambe di miller sono la metà della metà di quelle degli austriaci..ergo nn c'è doping,nn ci puo essere! Sulla pulizia di Basso io mi gioco arti superiori,inferiori e tutto il resto perchè uno che fa uso di doping esplode all'improvviso(ogni riferimento non è affatto casuale) mentre ivan ha migliorato le sue prestazioni di anno in anno!sia chiaro che con questo nn intendo dire che tutti gli altri sono dopati ma che su Basso le mani sul fuoco ce le metto tutte e 2,su molti ce ne metto una e su altri al fuoco nn mi avvicino proprio. Riassumendo concludo dicendo che l'epo nn puo fare la differenza nello sci rispetto agli altri sport cosidetti di fatica e bode sa benissimo di aver detto una sciocchezza(ammesso che l'abbia detta sul serio) e poi concludo con una domanda:vi pare che uno che fa uso di doping si esponga cosi chiaramente ad un caos mediatico di questo genere?bode è pulito questo è poco ma sicuro... mi scuso con tutti per la lunghezza di questo post cosi come mi scuso con gli amici di fantasportal quando lascio un commento cosi lungo..già che ci sono ne approfitto per salutare antiteam subsonico e mario a cui ricordo che tanto il lombardia lo vinco io!:):):)

 

[Modificato il 12/10/2005 alle 22:19 by garkal]


suddendream - 12/10/2005 alle 22:19

Bel discorso garkal! Sei nuovo del forum ma ci sai fare! Complimenti! Ah, BENVENUTO!!! Ciao! Condivido pienamente ciò che hai scritto!!!


Zpaolo - 12/10/2005 alle 22:34

non so che dire....solo mi auguro che le imprese d miller: competitivo dalla discesa allo slalom speciale, siano dovute solo alla sua classe, e nn a qualche ausilio che ha migliorato le caratteristiche fisiche dell'americano....


janjanssen - 12/10/2005 alle 22:34

benvenuto!:clap:


AntiTeam - 12/10/2005 alle 22:40

ottimo intervento. e bravo il nostro Garkal... :clap: Io oramai sono diventato un utente "passivo", faccio il guardone cmq grazie dei saluti :D


55x11grimpeur - 13/10/2005 alle 00:32

ciao garkal, benvenuto! dici cose in parte condivisibili, però ho qualche dubbio su quanto scrivi. Secondo me le dimensioni delle fasce muscolari non sono l'unico rivelatore di doping... sono uno degli indicatori utili per farsi un'idea, non l'unico. ricordati del caso di carl lewis. lui non aveva una muscolatura sviluppata eppure ultimamente abbiamo appreso che anche lui... quanto all'emodoping nello sci attenzione: sulla singola prestazione di 40-120 secondi, in effetti, l'emodoping non può incidere in maniera determinante. ma a quanto ne so se ne fa uso per recuperare meglio dopo le intense e frequenti sedute di allenamento. cioè paradossalmente in questo caso non ci si dopa per sciare meglio, ma per allenarsi di più. ciao!


WebmasterNSFC - 13/10/2005 alle 00:56

Benvenuto Garkal, veramente un ottimo post. Però io le mani sul fuoco non le metterei per nessuno ;) Ciao P.s. E' veramente bello vedere che aumenta il numero di appassionati "meridionali".


Morris - 13/10/2005 alle 01:21

Prima di tutto Benvenuto a "garkal"! L'esempio su Carl Lewis riportato da Grimpeur è assai pertinente. Ribadisco, come ho fatto più volte in passato, che il GH e, soprattutto, il THG, evolvono e modellano senza rendere la muscolatura gonfiata. Per verificare la loro presenza attraverso l'osservazione, vi sono ben altri distinguo... L'emodoping è usato dai velocisti dell'atletica (le dichiarazioni di Hunter sull'ex moglie Jones, ne sono un'ulteriore prova), dai calciatori, dai tennisti ecc. E' un doping che serve sempre, proprio perchè, come ricordava Grimpeur, favorisce il recupero ed aumenta la capacità di sopportare allenamenti sui corpi su cui già altre sostanze hanno contribuito ad elevarne la cilindrata. Non è un caso che le stesse vecchie anfetamine, vengano ancora usate allo scopo di sopportare la fatica insita in una preparazione ancora più vasta. Il guaio degli stimolanti è proprio dettato dalla loro ininfluenza sul recupero, ecco perchè si cerca e ci si "accomoda" sull'emodoping. Bode, è vero, scia diversamente dagli altri, ma non c'è aspetto tecnico, nello sci e nello sport tutto, che possa azzerare l'esigenza di possedere un fisico in grado di sopportare, senza siccombere, stress e fatica. Il richiamo al doping, è dunque orizzontale e coinvolge qualsivoglia disciplina, nonchè, potenzialmente, ogni atleta. Per chi poi considera sport il biliardo e gli scacchi, dove lo sforzo fisico è inesistente, bèh...anche lì c'è un tipo di doping atto al miglioramento: quello che agisce sulla mente e la concentrazione. Miller dunque difende quello che c'è a iosa, e lo fa con interesse personale, oltre che di categoria. Significativo il fatto che le dichiarazioni del numero uno dello sci, non abbiano creato il clamore che meritavano.....ma si sa...l'agnello sacrificale è il ciclismo. Se a volere il doping legalizzato, fosse stato Ivan Quaranta, probabilmente, nella tipografia della Gazzetta, si sarebbero esaurite le scorte d'inchiostro....


BJH* - 13/10/2005 alle 08:08

come detto da altri non credo che "le prove" su Miller certamente non "consumatore" di doping reggano. Questo non vuol dire che sia dopato come non può esserlo il fatto che uno sia stramuscoloso. Ma qui il problema non è Miller atleta che si dopa o è pulito ma è Miller uomo e personaggio di spicco dello sport che spara minchiate. E non è nemmeno questione d'aver bevuto troppo...qui siamo oltre la provocazione (a meno che le dichiarazioni siano state riportate in modo errato) siamo di fronte ad un signore che non vedrebbe nessun problema nell'uso dell'EPO e la sua spiegazione folle che manco uno drogato sul serio arriva a sostenere una cazzata tale è che con l'EPO si aumenterebbe la sicurezza degli atleti...peccato che ciò porterebbe a dover legalizzare qualunque altra sostanza perchè se vai a pane e acqua alla fine di una discesa libera le gambe non ti reggono + e rischi certamente di + di finire a gambe all'aria di uno che pieno come un uovo non sentirebbe neanche se gli sparassero nelle gambe. Che interesse avrebbe uno che non usa EPO a tirarsi addosso un'attenzione del genere , viene chiesto.... non lo so, magari si sta pisciando nei pantaloni perchè tra 6 anni salterà fuori che prendeva l'EPO a colazione pranzo e cena oppure comincia a sentire il peso delle gare e spera gli consentano di pigliare degli aiuti...oppure parla in tal modo proprio perchè qualcuno dica " ma vuoi che uno che si dopa dica una roba simile? ...in due parole potrebbe dirlo per mille ragioni compresa quella di voler fare il figo... ma il concetto introdotto è + grave dell'uso stesso dell'epo...se usi EPO sei "fuorilegge" se passa il suo concetto non esiste + "la legge". Sconcertante che non escano titoloni a nove colonne con la sua dichiarazione seguita da commenti per massacrarla tale dichiarazione. Infine...sarà pure pulito ma di uno che fa simili dichiarazioni non mi fido per niente...anche se poi spesso a fregarti son quelli di cui ti fidi di +.


mestatore - 13/10/2005 alle 09:38

cari amici, mi dispiacciono le dichiarazioni di bode, un americano che sembrava diverso.peccato. aggiungo che non mi sembra che si sia dato il dovuto risalto nei commenti al fatto che l' epo è un medicinale non privo di effetti collaterali,che possono essere anche drammatici le potenziali conseguenze del suo uso non si limitano a quanto accaduto a furlan, di centa ed altri, già di per sè molto grave, ed evidentemente non sono note a bode. sicurezza, bah..... mestatore


Monsieur 40% - 13/10/2005 alle 09:39

Benvenuto garkal... :cincin: P.S.: Ah, il Lombardia... scordatelo!!! :D :D


WebmasterNSFC - 13/10/2005 alle 09:48

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Significativo il fatto che le dichiarazioni del numero uno dello sci, non abbiano creato il clamore che meritavano.....ma si sa...l'agnello sacrificale è il ciclismo. Se a volere il doping legalizzato, fosse stato Ivan Quaranta, probabilmente, nella tipografia della Gazzetta, si sarebbero esaurite le scorte d'inchiostro.... [/quote] Domanda: Se lo scoop fosse stato proposto in piene Olimpiadi invernali, il clamore sarebbe stato diverso??? O è tutto sintomo della ns. società che è sempre + racchiusa nel detto veneto (facilmente comprensibile) "Magna e desmentega". Saluti


marco83 - 13/10/2005 alle 10:58

Benvenuto Garkal, e complimenti per il tuo post d'esordio, molto pertinente... :) Però anch'io non metto la mano (e altri attributi :D) sul fuoco per questioni doping: anche se Bode Miller è il mio sciatore preferito (oltre agli italiani), non per questo mi sentirei di giudicarlo immacolato. In particolare per le ragioni ben sottolineate da Morris: [quote][i]Originariamente inviato da Morris[/i] Bode, è vero, scia diversamente dagli altri, ma non c'è aspetto tecnico, nello sci e nello sport tutto, che possa azzerare l'esigenza di possedere un fisico in grado di sopportare, senza siccombere, stress e fatica. Il richiamo al doping, è dunque orizzontale e coinvolge qualsivoglia disciplina, nonchè, potenzialmente, ogni atleta. [/quote] Ciaooo :cincin:


marco83 - 26/11/2005 alle 14:45

Il signor Miller torna a far parlare di sè, soprattutto in tema-doping... sentite qua, nell'intervista da me copiata in modo certosino dalla Gazzetta di stamattina: [b]Miller senza freni: è guerra all’antidoping Bode irride la “polizia della pipì”: <>[/b] [i]Lake Louise (Canada) – Per due giorni Bode Miller, il campione uscente di Coppa e personaggio controverso di queste ultime settimane dopo le dichiarazioni sulla liberalizzazione del doping, ti aveva gelato così: “Parliamo domani!”. Poi, ieri, manteneva la parola data, ed esplodeva come una bomba ad orologeria. Il primo colpo lo sferrava alla Fis: “Questo regolamento è ridicolo. Ma vi pare possibile che chi va più veloce nell’ultima prova debba partire con il numero 30 invece di poter scegliere? E’ contro la legge stessa dello sport. Ma alla Fis non piace ascoltare e non accetta consigli”. Poi si scagliava su Dick Pound e la Wada che nella sua autobiografia ha definito “la polizia della pipì”. La domanda che lo innescava partiva dalla cronaca: Pound sui giornali canadesi dichiarava che almeno un terzo dei giocatori della Nhl sono dopati. Miller diceva: “ Dal fanatismo che dimostrano, sembra che quelli della Wada, incluso Pound, facciano uso di droga”. E aggiungeva: “ Siamo noi atleti a competere e noi dovremmo dunque stabilire cosa sia lecito o no. Per me gli unici criteri da impiegare sono quelli della sicurezza e della salute. Se uno di noi bara saremo noi stessi a denunciarlo. Ma non si riesce a parlare e spiegarsi, perché l’argomento rimane tabù”. Cerchi di spiegarsi ora. “Lo sapete che l’EPO viene prodotta all’interno del nostro corpo? Ribadisco: gli unici livelli su cui stare attenti dovrebbero essere quelli della salute. E la creatina allora? Perché quella non sta nella lista delle sostanze proibite? Eppure è provato che aiuti a migliorare le prestazioni e non si sa che effetti collaterali possa provocare. Ma ci sono dietro interessi economici. E poi…”. E poi? “E poi sono stufo di essere controllato, viene violata la tua privacy, è umiliante. Ti arrivano a casa in qualsiasi momento e devi abbassarti i pantaloni. Nell’ultimo mese sono stato testato tre volte, ma c’era da aspettarselo dopo le mie dichiarazioni. Nel 2001 mi controllarono 8 volte in 5 mesi, mentre Rahlves venne testato solo due volte. Mi sembrò troppo. Fu allora che assunsi un avvocato e per i due anni successivi non subii più controlli a sorpresa”. Così parlava Bode Miller in un freddo mattino di sole canadese. Ma il giorno prima, in un momento di relax, aveva raccontato di altre avventure: “Ero in Colorado, sono salito su un F16 e per 15’ ho preso in mano i comandi. Roba da sballo, mi sono sentito quasi svenire per la velocità”. Il suo allenatore Phil McNichol non deve aver gradito, ma oramai c’è abituato: “Bode fa quello che piace a Bode. Ma siamo aperti ai suoi insegnamenti”. Così Miller ha insegnato che fare tutte le 115 gare del calendario dal 2002 ad oggi, unico matto a non riposarsi mai, in fondo non è sbagliato. Ci sono i suoi eclatanti risultati come prova inconfutabile. Quest’anno McNichol vorrebbe impedirgli di imbarcarsi in una impresa simile, visto che c’è anche l’Olimpiade. Ma il testone Miller non ha ancora deciso sul da farsi. Addirittura durante l’estate aveva questionato sulla sua partecipazione ai Giochi, irritato dall’enorme pressione che la Federazione USA gli mette: “Sono riemerso dalla stagione scorsa piuttosto demotivato. E la federazione pensa a una sola cosa: vincere e solo vincere. Credo sia una filosofia poco salutare per gli atleti e anche per l’Olimpiade”. Nel suo bla-bla senza freni inibitori di ieri istillava il dubbio che a fine stagione potrebbe ritirarsi: “Non so, ogni tanto l’idea mi balla in testa. Amo gli sci e la neve, non so però quanto voglio tutto il resto. Sto anche pensando a un Tour alternativo. Ma siamo indietro. Lo farei per i giovani, non per me stesso”. Si è preparato alla Miller: calcio per l’agilità, e pesi per la potenza. A ottobre pesava un quintale, oggi un po’meno. Ma sempre troppo. Anche ieri invece che in palestra era a pattinare mano nella mano con la fidanzata Sarah. Nessuno osa dirgli niente. Neppure il Presidente Bush, il cui invito alla Casa Bianca è tornato indietro un paio di volte: “E cosa ci vado a fare: non credo che il Presidente muoia dalla voglia di vedermi. E poi sarebbe ipocrita andare a farmi le foto con uno che ha idee diverse dalle mie”. Perché il suo pensiero sull’Iraq è noto: “Rappresento meglio io il mio Paese di quanto il mio Paese rappresenti me”. Oggi si butta nella prima discesa della stagione. Vuole vincere certo, ma soprattutto divertirsi. [/i] Sapevo che la cultura americana fosse particolarmente bizzarra, ma oggi l'anarchico Miller ne ha sparata una molto grossa... :no:


Admin - 27/11/2005 alle 03:53

[quote][i]Originariamente postato da Maracaibo in un thread doppione[/i] Sci, Bode Miller: il sistema antidoping è da cambiare "Chiedo solo che si usi il buon senso". Con queste parole il campione statunitense di sci Bode Miller si scaglia contro l'attuale sistema antidoping della Federazione internazionale. Una sorta di crociata contro un metodo di valutazione giudicato inadatto. Dopo aver dichiarato che "le persone devono essere libere di fare quello che vogliono" lo sciatore americano precisa la sua posizione all'Associated Press. "Tutto quello che chiedo è che le persone usino il buon senso - ha detto lo sciatore - il mio unico obiettivo è quello di cambiare il sistema, renderlo efficace". Poi l'affondo: "Non voglio che gente come Dick Pound prenda le decisioni in base alla propria agenda". Miller ha sottolineato come l'alcol non sia motivo di squalifica. "Io posso fare baldoria la sera prima e il giorno dopo essere in gara". Molti atleti sono stati squalificati per aver preso semplici medicinali per curare le proprie disfunzioni. "Tutti i dottori - ha concluso lo sciatore - concordano sul fatto che gli effetti dell'inalatore per asmatici durano circa 20 minuti. Ma la sostanza resta nell'organismo 20 giorni e in quel periodo tu puoi essere squalificato per due anni". Praticamente vogliono fare quello che vogliono? [/quote]


faberz10 - 28/11/2005 alle 21:21

Bode Miller è assai meno ipocrita di tanti altri, ad esempio Heras che ha il coraggio di affermare di non aver mai fatto uso di sostanze dopanti ...


riddler - 28/11/2005 alle 22:59

St'anno però è partito maluccio eh?


trueno - 28/11/2005 alle 23:02

ora che ho letto lo di Miller io voglio :help: io non capisco già né dove siamo:?:? è incredivile leggere tutto questo di un grande dello Sci, I-N-C-R-E-D-I-V-I-L-E:o


ProfRoubaix - 27/01/2006 alle 10:05

Non so se va qui o su Armstrong ... Da http://www.repubblica.it/2006/a/speciale/altri/2006olimpiadi/millerarmstrong/millerarmstrong.html Un'altra intervista choc della stella dello sci americano: "Il medico gli porta le pillole e Lance le prende senza dire nulla" Bode Miller accusa Armstrong "Doping, si può sempre barare" Poi si scaglia contro il campione di baseball Barry Bonds [i]NEW YORK - "Se vuoi, oggi puoi barare: proprio come Armstrong o Bonds". Lo sciatore Bode Miller torna a far parlare di sé, questa volta non per le imprese sulle piste innevate ma per l'ennesima intervista provocatoria. Oggetto della discussione, questa volta, il doping, in particolare nel mondo del ciclismo e del baseball. Miller, infatti, accusa pubblicamente il pluripremiato ciclista Lance Armstrong e Barry Bonds, stella del baseball dei San Francisco Giants. In una lunga intervista col mensile "Rolling stone", Miller si scaglia duramente contro Lance Armstrong (il texano, reduce da sette vittorie consecutive al Tour de France, si è ritirato l'anno scorso). Qualche mese fa, il quotidiano francese "L'Equipe" aveva affermato che il corridore risultò positivo all'Epo in alcuni controlli effettuati nel 1999. "Se si parla di consapevolezza del doping - accusa Miller - fai come Lance e quelli lì: ogni giorno il dottore gli dà una scatola di pillole, e loro non chiedono niente. Prendono le pillole, tutto qua". Lo sciatore non si ferma al ciclismo, ma spara a zero anche contro tutto il mondo del baseball americano: "In questo momento, se vuoi, puoi barare. Barry Bonds e tutti quegli altri stanno barando consapevolmente, ma hanno a disposizione tutte le scappatoie che vogliono". L'immagine del passatempo nazionale statunitense era stata macchiata dallo scandalo legato alla Balco, la società californiana responsabile della produzione e commercializzazione del Thg, uno steroide sintetico. Le indagini federali, poi, avevano evidenziato un uso diffuso di sostanze illecite sui campi della Major League Baseball. Attualmente la Lege ha approvato un protocollo antidoping più rigoroso. L'argomento doping era già stato affrontato da Miller a inizio stagione, quando aveva stupito tutti pronunciandosi a favore di una parziale liberalizzazione delle pratiche che, secondo il regolamento attuale, sono considerate illecite. Tra le esternazioni dello sciatore che più hanno fatto discutere figura anche una recente intervista alla trasmissione "60 minutes" della Cbs, nella quale il campione aveva ammesso di aver gareggiato ubriaco. (27 gennaio 2006)[/i]


Raf Benson - 27/01/2006 alle 11:50

E intanto il prode Bode rinuncia alle gare di Garmisch (discesa e superG quando è 4° in CDM) per [i][b]"riposarsi"[/b][/i] in vista delle Olimpiadi. Strano vero?


robby - 27/01/2006 alle 12:01

[quote][i]Originariamente inviato da Raf Benson [/i] E intanto il prode Bode rinuncia alle gare di Garmisch (discesa e superG quando è 4° in CDM) per [i][b]"riposarsi"[/b][/i] in vista delle Olimpiadi. Strano vero? [/quote] PROPRIO MOLTO STRANO!!! Questa lo porterà ad un crocevia alle olimpiadi di Torino o andrà come una bomba perche si bomba oppure sarà così pieno di alcool che non vedrà neanche una porta!!!!


WebmasterNSFC - 27/01/2006 alle 12:38

Anche su Tuttobiciweb [i][b]Bode Miller accusa: fregare il doping? Fate come Arnstrong[/b] «Se vuoi, oggi puoi barare: proprio come Lance Armstrong o Barry Bonds». Altra intervista di Bode Miller e altre polemiche in arrivo. La stella dello sci statunitense è tornato a parlare di doping e stavolta ha preso di mira altre due icone dello sport a stelle e strisce: Lance Armstrong, vincitore di 7 edizioni consecutive del Tour de France, e Barry Bonds, 41enne slugger dei San Francisco Giants che nella prossima stagione andrà a caccia del record di 755 fuoricampo detenuto da Hank Aaron. «In questo momento puoi barare, se vuoi - dice Miller al magazine Rolling Stone -. Barry Bonds e tutti quegli altri stanno barando consapevolmente, ma hanno a disposizione tutte le scappatoie che vogliono», dice lo sciatore statunitense sparando a zero sul baseball. L'immagine del passatempo nazionale americano è stata macchiata dallo scandalo legato alla Balco, la società californiana responsabile della produzione e della commercializzazione del Thg, l'ultimo steroide sintetico balzato agli onori della cronaca. Le indagini condotte da un jury federale hanno evidenziato un uso diffuso di sostanze illecite sui campi della Major League Baseball. Il Congresso degli Stati Uniti ha interrogato alcune star del passato e del presente e la MLB si è decisa, finalmente, a varare un protocollo anti-doping più rigoroso. Miller non si ferma al baseball e apre anche il capitolo del ciclismo. L'obiettivo è Lance Armstrong: il texano ha vinto lo scorso anno il settimo Tour consecutivo e si è ritirato. Qualche mese fa, il quotidiano francese L'Equipe ha affermato che lo yankee risultò positivo all'Epo in alcuni controlli effettuati nella corsa del 1999. «Se si parla di consapevolezza del doping - dice Miller - fai come Lance e tutti quelli lì: ogni giorno il dottore gli dà una scatola di pillole e loro non chiedono niente. Prendono le pillole, tutto qua». L'argomento doping era stato già affrontato da Miller all'inizio della stagione. L'americano aveva stupito tutti pronunciandosi a favore di una parziale liberalizzazione delle pratiche che, secondo il regolamento attuale, sono considerate illecite. Tra le performance 'mediatiche' dello sciatore di Franconia spicca poi la recente intervista a “60 minutes”, trasmissione della CBS, nella quale Miller ha confessato di aver anche gareggiato ubriaco. Ora è arrivata la nuova esternazione, proprio mentre l'atleta ha lasciato temporaneamente le competizioni dopo 136 gare consecutive. Miller, infatti, non parteciperà alle prove di Coppa del Mondo in programma nel weekend a Garmisch, in Germania, e tornerà in pista solo il 3 e il 4 febbraio a Chamonix, in Francia.[/i]


Vuelta Espana - 27/01/2006 alle 23:59

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen in un thread doppione [/i] Datasport.it porta una intervista a Bode Miller interessante...... (DS) - Milano, 27 gennaio - Bode Miller torna a sparare a zero sullo sport.Nel mirino Lance Armstrong e Barry Bonds:`Se si vuole barare, si puo``. Il campione americano di sci, in una lunga intervista-ritratto concessa alla rivista Rolling Stone, torna sul discorso della lotta al doping (`Il codice e` strano, malfatto, tutto quello che voglio e` che se ne parli`) e attacca altre icone dello sport a stelle e strisce come il ciclista e il battitore. `Al momento chi vuole ingannare puo` farlo. Penso a Barry Bonds e quelli li`, che barano consapevolmente. Ma ci sono anche diversi tipi di scorciatoie. Se si dice agli atleti che per essere doping devono essere consapevoli, si ha che gente come Armstrong e altri ogni mattina prendono le pillole che gli passa il medico e non chiedono cosa sia, mandano solo giu`. A quel punto non stanno prendendo una sostanza illegale consapevolmente. Non chiedono che cos`e`, ma di certo lo prendono`. Tutte chiacchere? il resto dell'intervista è qui ...http://www.datasport.it/leggi.aspx?id=3459931 Vi ricordate le teorie di Bode sulla legalizzazione dell'EPO? Questa seconda intervista per me mostra come nello sport a stelle e strisce troppo stia ancora sotto la cenere di una tecnologia farmacologica all'avanguardia. Serve solo per meditare. [/quote] [quote][i]Originariamente inviato da gabri59 in un thread doppione[/i] [quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] Questa seconda intervista per me mostra come nello sport a stelle e strisce troppo stia ancora sotto la cenere di una tecnologia farmacologica all'avanguardia. Serve solo per meditare. [/quote] Sono d' accordo con te. Le esternazioni di Miller sull' utilità dell' EPO nello sci alpino le ricordo bene, ne parlava con evidente cognizione di causa. Naturalmente però si guarda bene dal parlare delle proprie esperienze personali in merito... [/quote]


janjanssen - 28/01/2006 alle 01:08

treat doppione............ che vergogna. E pensare che ne apro pochissimi.:grr::grr::gluglu::gluglu: Mi annegherò. Addio, mondo crudele.


Vuelta Espana - 28/01/2006 alle 01:25

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] treat doppione............ che vergogna. E pensare che ne apro pochissimi.:grr::grr::gluglu::gluglu: Mi annegherò. Addio, mondo crudele. [/quote] Nooooo Jan non farlo!!! Per darti un'idea del rispetto che nutriamo verso di te, pensa che prima di spostarlo ci ho pure pensato molto e ho fatto un brifing con un altro moderatore per analizzare bene il caso, vista la tua abituale condotta diligetissima ed esemplare ;)


sbrindolin - 28/01/2006 alle 16:28

Bode Miller mi sembra il meno autorevole degli accusatori per lanciare accuse di doping (peraltro non supportate da alcuna prova) agli altri. O troppo alcool gli ha dato alla testa oppure per gli scarsi risultati di quest'anno deve sfogarsi a parole. Per certi versi mi ricorda l'ex calciatore Eydelie che accusa il Marsiglia, questo signore era stato già protagonista in passato di uno scandalo di partite vendute, un personaggio ambiguo e ben poco credibile.


marco83 - 04/02/2006 alle 19:04

[b]Bode Miller ritratta: non volevo accusare Armstrong [/b] [i]Bode Miller ha ritrattato le accuse di doping mosse a Lance Armstrong. "Non volevo certo accusarlo di aver barato", ha detto al Denver Post. Nei giorni scorsi il vincitore dell'ultima coppa del mondo di sci, aveva criticato il sistema attuale di controlli antidoping, e aveva chiamato in causa i connazionali Armstrong, vincitore di 7 Tour de France, e Barry Bonds, stella del baseball. L'asso statunitense aveva dichiarato alla rivista Rolling Stone: "Al momento chi vuole ingannare puo' farlo. Penso a Barry Bonds e quelli li', che barano consapevolmente. Ma ci sono anche diversi tipi di scorciatoie. Se si dice agli atleti che per essere doping devono essere consapevoli, accade che gente come Armstrong e altri ogni mattina prendano le pillole che gli passa il medico e non chiedano cosa sia, mandano solo giu'". Da Chamonix, dove e' impegnato con l'ultima prova di Coppa del Mondo prima dei Giochi olimpici di Torino 2006, Miller ha ritrattato le accuse a Armstrong, sostenendo di essere stato male interpretato. "Non ho in alcun modo cercato di incriminare Armstrong - ha detto al Denver Post - o di accusarlo di aver barato. L'intervista e' stata rigirata e compressa di parecchio in modo che suonasse cosi'". Miller si e' detto pronto a scusarsi con Armstrong alla prima occasione. Nora Haynes, portavoce della rivista Rolling Stone, ha fatto sapere che il periodico rimane fermo sulla versione dell'intervista pubblicata. [/i] by tuttobiciweb.it


lallo - 05/02/2006 alle 15:46

Intanto si segnala questo nuovo dopante, ancora del tutto irrintracciabile seppur più performante dell'EPO: Il repoxygen http://www.asda.org.au/medications/substances/repoxygen.htm Non alza l'ematocrito e non lascia tracce....


alt-os - 05/02/2006 alle 15:50

[quote][i]Originariamente inviato da lallo [/i] Intanto si segnala questo nuovo dopante, ancora del tutto irrintracciabile seppur più performante dell'EPO: Il repoxygen http://www.asda.org.au/medications/substances/repoxygen.htm Non alza l'ematocrito e non lascia tracce.... [/quote] Porc... :(


janjanssen - 05/02/2006 alle 17:40

Roba in giro dal 2002 e sperimentalmente dal 2000. Usata (ci credereste?) per l'anemia post chimioterapia. Inizio di ciò che Morris sta da tempo pronosticando. il doping genico. http://www.oxfordbiomedica.co.uk/news/2002-ob-05.htm qua si legge un bel lavoro....


aranciata_bottecchia - 05/02/2006 alle 17:49

Scusate, la mia comprensione dell'inglese è davvero minima, qualcuno potrebbe tradurmi questo passaggio? [quote] Athletes may consider using Repoxygen as a means of increasing RBC mass. However in principle, if Repoxygen acts as described, it should not raise RBC levels above normal due to it's self-regulating properties and therefore may be a poor choice for doping purposes. [/quote] Grazie.


faxnico - 05/02/2006 alle 18:00

Gli atleti potrebbero considerare l'uso di Repoxygen come un mezzo per aumentare la massa RBC. Comunque in linea di principio, se Repoxygen agisce come descritto, non dovrebbe innalzare i livelli RBC sopra il normale per le sue proprietà auto-regolative e quindi potrebbe essere una cattiva scelta per scopo dopante. Anche le mie conoscenze sono scarsissime... quindi se ho tradotto male non prendertela! :D


Monsieur 40% - 06/02/2006 alle 12:12

[quote][i]Originariamente inviato da faxnico [/i] Gli atleti potrebbero considerare l'uso di Repoxygen come un mezzo per aumentare la massa RBC. Comunque in linea di principio, se Repoxygen agisce come descritto, non dovrebbe innalzare i livelli RBC sopra il normale [u]per[/u] le sue proprietà auto-regolative e quindi potrebbe essere una cattiva scelta per scopo dopante.[...][/quote] Complimenti, Fax. L'unica cosa: quel "per" suona meglio come "[u]a causa de[/u]"


aranciata_bottecchia - 06/02/2006 alle 12:37

Volevo comunque sottolineare che, il trafiletto riportato, sostiene che il repoxygen non è una gran furbata se lo scopo è utilizzarlo come farmaco dopante, serve a poco. Altro discorso potrebbe essere quello della sua combinazione con altri farmaci (questi sono i "trucchi" del mestiere dei grandi stregoni rispetto ai ciarlatani di bottega).


aranciata_bottecchia - 06/02/2006 alle 12:39

"A causa de"??? Mario, il "de" nella lingua italiana non è contemplato come preposizione, proprio non esiste.


Monsieur 40% - 06/02/2006 alle 12:41

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] "A causa de"??? Mario, il "de" nella lingua italiana non è contemplato come preposizione, proprio non esiste. [/quote] Davide... :D "...[b]per[/b] le sue proprietà..." e "...[b]a causa de[/b](l)le sue priorità..." ;) ;) Era questo che intendevo... :D :D (P.S.: A mo' di: «Dal regista de "La Maledizione della Prima Luna"...»)

 

[Modificato il 06/02/2006 alle 12:43 by Monsieur 40%]


aranciata_bottecchia - 06/02/2006 alle 12:52

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] [quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] "A causa de"??? Mario, il "de" nella lingua italiana non è contemplato come preposizione, proprio non esiste. [/quote] Davide... :D "...[b]per[/b] le sue proprietà..." e "...[b]a causa de[/b](l)le sue priorità..." ;) ;) Era questo che intendevo... :D :D [/quote] Beh, dico però che suona meglio nel modo scritto da Nico, abbi pazienza. Ovvio che si può scrivere in entrambi i modi. [quote] (P.S.: A mo' di: «Dal regista de "La Maledizione della Prima Luna"...») [/quote] Esatto, non farti plagiare dalla pubblicità, perchè anche in questo caso si tratta di un errore grammaticale, perchè la preposizione articolata "della", è composta da "di" e "la", il "de" c'è solo in Francia, in Spagna, a Roma, a Treviso e in qualche altra manciata di idiomi dialettali.


Monsieur 40% - 06/02/2006 alle 13:03

Vabbe, piuttosto... perche non rispondi a messaggio privato ed e-mail? :?


janjanssen - 06/02/2006 alle 13:44

L'uso fisiologico del farmaco è l'opposto dell'EPO... dovrebbe impedire alla emoglobina di "discendere" , invece che alzarla artificialmente. Questo non è ininfluente comunque, evitando la perdita di ferro da stress, da alimentazione sbagliata, da fatica (ad esempio nelle corse a tappe). Una stabilizzazione dell'emoglobina , in questi fatti, porterebbe poi ad annullare gli effetti del mancato recupero. secondo effetto secondario del farmaco.... alzare l'Hgb, lasciando invariato l'ematocrito. come? fornendo un "riempimento" ottimale dei globuli rossi, mai "completo". si otterrebbe un aumento dell'emoglobina tutale del 7-8% a parità di ematocrito. Un compartimento respiratorio più efficente a parità di parametri. Esiston poi dei metodi per "accecare" il sistema e simulare una lunga permanenza in quota, non certo vietata...senza tracce di EPO rintracciabili. Per me è un farmaco non facilissimo da usare e non il massimo come efficienza... Di sicuro ha l'impossibilità a determinarlo nelle urine e nel sangue. Roba tedesca. Non è il top oggi.