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Autore: Oggetto: come boicottare la mtb......

Livello Tour




Posts: 193
Registrato: Jul 2005

  postato il 07/10/2005 alle 10:13
ecco ragazzi come una regione puo boicottare la mtb sinceramente dal trentino non me lo sarei mai aspettato!!


Nuova legge contro i biker in Trentino

Di seguito trovate la notizia della nuova legge contro i biker approvata dalla regione Trentino qualche giorno fa.
I dati più importanti e più incredibili sono che ai biker sarà vietato percorrere sentieri più stretti di una bike messa per traverso (quindi circa 2 metri) e più ripidi del 20%. Notare che dei buoni biker il 20% di pendenza se lo fanno anche in salita. Questo per dimostrare come la legge sia stata fatta da persone che di mountainbike non ci capiscono assolutamente niente.
La cosa più triste: la legge è stata approvata con il benestera di alcune persone che dovrebbero rappresentarci...

Lagobiker, insieme a MTB-Forum.it, Bike Magazin e la DIMB tedesca si impegna da subito nel combattere questa decisione assolutamente inacettabile.

L’articolo 22 della legge provinciale 15 marzo 1993, n. 8 (Ordinamento dei rifugi alpini, bivacchi, sentieri e vie ferrate – Legge sul patrimonio alpinistico del Trentino) regolamenta l’accesso ai sentieri alpini da parte di chi li percorre con mezzi meccanici ed in sella al mountain bike. Questa disciplina è stata oggetto di una recente modifica legislativa (articolo 16 della legge provinciale 11 marzo 2005, n. 3) che intende rispondere all’esigenza di creare sul territorio provinciale un’articolata rete di itinerari di montagna utilizzabili anche per escursioni in mountain bike, salvaguardando, al contempo, altri sentieri marcatamente alpinistici il cui accesso è consentito solo a piedi.
A tal fine il secondo comma del citato articolo 22 demanda alla Giunta provinciale sia il compito di determinare le caratteristiche tecniche dei sentieri la cui percorribilità è consentita anche con l’ausilio delle biciclette, sia quello di stabilire le modalità con le quali il Servizio turismo può autorizzare la circolazione dei mezzi meccanici non motorizzati per la realizzazione di manifestazioni turistiche o agonistiche o a seguito di richieste motivate inoltrate dai comuni territorialmente competenti.
Per la definizione delle caratteristiche tecniche si è cercato di elaborare criteri che fossero sia oggettivi, favorendone un’applicazione agevole e comune, sia condivisi; tale ultimo aspetto ha consigliato di avviare un confronto tra i soggetti interessati attraverso la convocazione presso il Servizio Turismo di un gruppo di lavoro formato dai rappresentanti della SAT, del Consorzio dei Comuni trentini, delle Aziende per il turismo, della Federazione ciclistica italiana e del Dipartimento risorse forestali e montane.
A seguito di una attenta e collettiva valutazione si è ritenuto corretto, anche nell’intento di contemperare i vari obiettivi di fruizione e valorizzazione turistica con quelli di tutela ambientale e di sicurezza, consentire la ciclabilità di tutti i percorsi aventi pendenze inferiori al 20% e larghezze mediamente superiori all’ingombro trasversale della bicicletta sul terreno'.

FONTE SOLOBIKE.IT


 
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Livello Hugo Koblet




Posts: 413
Registrato: Aug 2005

  postato il 07/10/2005 alle 10:18
Me se nelle agenzie di viaggio non fanno altro che decantare che il trentino è il paradiso dei mountain biker!!
Prima richiamano migliaia di persone poi li cacciano?

 

____________________

 
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Livello Tour




Posts: 193
Registrato: Jul 2005

  postato il 07/10/2005 alle 10:23
è appunto questo che non riesco a capiere!!!
chissa cosa gli è saltato in mente

 
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Livello Sean Kelly




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Registrato: Oct 2004

  postato il 07/10/2005 alle 10:39
Domanda: Quali INTERESSI ci sono dietro ad una decisione del genere?



Ci sarebbe da ridere, se non fosse che tale legge è stata voluta da persone EVIDENTEMENTE incompetenti che ricoprono , però, ruoli pubblici importanti, ma.....da qualcuno saranno stati eletti!!!! O no?
Passi lo stabilire un criterio relativo alla larghezza minima del sentiero, ma la parte sulla pendenza limite del 20% è veramente comica

 
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Non registrato



  postato il 07/10/2005 alle 11:57
Ma che passi e passi...
Larghezza minima 2 metri???
Mica ho un Quad...e single track come li passo a piedi???
Sti Trentini cominciano a darmi i nervi oltre che le multe per ben 7 km/h sopra il limite approvano queste leggi insulse!

 

____________________

 
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Livello Sean Kelly




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Registrato: Oct 2004

  postato il 07/10/2005 alle 15:06
Comunque è vero che la situazione della MTB nel triveneto è difficile.
Ciò mi è stato confermato personalmente da un ciclista trevigiano che pratica la downhill il quale, per problemi appunto riguardanti i divieti insulsi che ci sono da quelle parti, si è iscritto e segue il calendario romagnolo uisp.
Tutti i fine settimana da Treviso è "obbligato" a farsi una bella scorpacciata di chilometri solo per una SANA PASSIONE SPORTIVA!!!!
(con tutto quello che ne consegue in termini di costi effettivi, perdita di tempo,ecc.ecc.)

 
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Utente del mese Gennaio 2009




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  postato il 07/10/2005 alle 16:26
Capisco e condivido la passione sportiva pero' mettetevi
nei panni dei genitori che vanno in gita godendosi il proprio
figlio che, da solo, cammina fino al rfugio.
Provate a chiedervi come possono stare quando vedono scendere
qualche sciagurato ad alta velocita' schizzando pietre ovunque.....

Sia chiaro io e sicuramente voi se c'e' gente, specie bambini, rallentiamo
e magari ci fermiamo. Ma la mamma degli imbecilli e` sempre incinta
e a rovinare una vacanza (se non peggio) basta incontrarne uno.

Quindi non prendiamocela con gli amministratori che, una buona volta,
intervengono prima che ci scappi la discgrazia.

 

____________________

"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Sean Kelly




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  postato il 07/10/2005 alle 17:02
Originariamente inviato da pedalando
Sia chiaro io e sicuramente voi se c'e' gente, specie bambini, rallentiamo
e magari ci fermiamo.


Mi verrebbe da dire che io in salita sono già fermo...... e in discesa vado già molto piano perchè, lo ammetto, non sono un cuor di leone(anche con la bici da strada per la verità!!)
Sì certo, visto il provvedimento sotto questa ottica potrebbe essere giusto.(anche se basterebbe punire in modo esemplare coloro che, comportandosi in maniera irresponsabile fanno poi il danno di tutto il movimento con, ad esempio, il sequestro della bici!!!).
Mi chiedo, però, come mai non viene messa altrettanta solerzia nel controllo di altre categorie di utenti molto + pericolosi!!!(tipo certi SUV pericolosi su strada e fuori....)
E poi torno a rilevare, questo famigerato limite del 20% in discesa, che senso ha?
In teoria potrei avere un sentiero che scende velocissimo anche solo al 5% e questo sarebbe regolare, almeno da quello che ho capito,però un muro strettissimo al 22%, seguito magari subito da una curva, non lo potrei fare!!!

 
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Moderatore
Utente del mese Gennaio 2009




Posts: 3948
Registrato: Apr 2005

  postato il 07/10/2005 alle 17:22
Caro Marc,
purtroppo i divieti non sono mai una bella soluzione.
Il perfezionarli difficilmente li migliora perche` si
rischia solo di aumentare le restrizioni (hai ragione che
non e` solo la pendenza ad implicare la pericolosita`).
Del resto le punizioni per chi causa incidenti possono
servire come deterrente ma queste sono gia' previste
dalla legge pero`, detto da padre, non ci sarebbe condanna
che mi restituirebbe mio figlio intero, in caso di incidente,
quindi non avrei alcuna soddisfazione neanche a sapere il
delinquente impalato.

Penso sia una questione di cultura, di rispetto altrui, che la
nostra societa` non ha. Quindi servono delle regole, dei divieti,
che ci proteggano.

Non mi piacciono questi divieti e so che non saranno neanche sufficienti
perche` comunque l'incosciente ci sara` e non li rispettera'.
Ma penso che servano a far riflettere, oltre che a fermare gli
incoscienti in buona fede (a cui penso di appartenere) che, magari
presi dal divertimento, affrontano una curva in single-track un po'
veloci senza pensare che dietro puo` esserci qualcuno.

 

[Modificato il 07/10/2005 alle 17:29 by pedalando]

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Sean Kelly




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  postato il 07/10/2005 alle 17:51
Originariamente inviato da pedalando

Caro Marc,
purtroppo i divieti non sono mai una bella soluzione.
Il perfezionarli difficilmente li migliora perche` si
rischia solo di aumentare le restrizioni (hai ragione che
non e` solo la pendenza ad implicare la pericolosita`).
Del resto le punizioni per chi causa incidenti possono
servire come deterrente ma queste sono gia' previste
dalla legge pero`, detto da padre, non ci sarebbe condanna
che mi restituirebbe mio figlio intero, in caso di incidente,
quindi non avrei alcuna soddisfazione neanche a sapere il
delinquente impalato.

Penso sia una questione di cultura, di rispetto altrui, che la
nostra societa` non ha. Quindi servono delle regole, dei divieti,
che ci proteggano.

Non mi piacciono questi divieti Ma penso che servano a far riflettere, oltre che a fermare gli incoscienti in buona fede (a cui penso di appartenere) che, magaripresi dal divertimento, affrontano una curva in single-track un po'veloci senza pensare che dietro puo` esserci qualcuno.


Ciao pedalando,
Hai ragione, ma, purtroppo, hai ragione anche qui di seguito:

Originariamente inviato da pedalando


Non mi piacciono questi divieti e so che non saranno neanche sufficienti
perche` comunque l'incosciente ci sara` e non li rispettera'.




E' da questi personaggi, ribadisco il purtroppo, che vengono, di gran lunga, i pericoli maggiori.
Ma uno sforzo lo potremmo fare anche noi appassionati emarginando e condannando chi non si comporta in maniera responsabile.

Ciao.

 
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Livello Tour




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  postato il 08/10/2005 alle 18:51
be sulla pericolosita di quelli chela mollano giu a tutta son penamente d'accordo con voi pero secondo me diventa piu pericolosa la discesa drtta al 5% dove la si molla giu a tutta che un sentierino in single track al 20%dove le velocita son veramente basse!!

PER MARC
al tuo amico che fa downhill digli che se vuole allenarsi ci sono deu piste permanenti a frassene in Agordo e sul monte avena a Feltre

ciao ciao

 
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Non registrato



  postato il 09/10/2005 alle 10:42
MARC di al tuo amico che inoltre può andare anche nei Colli Euganei dove tra Galzignano e Torreglia, località Villa (ormai ex) Draghi, hanno allestito una pista permanente. L'impianto dovrebbe essere gestito da un un istruttore di downhill che ha un negozio in centro ad Abano.
Se ti interessa mi informo, Ciao

 

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Livello Sean Kelly




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  postato il 10/10/2005 alle 09:33

Per cecco e WebmasterNSFC

Grazie per le informazioni.
Fino alla prossima stagione agonistica non credo di vedere nessuno, ma forse è già al corrente di questa possibilità.

 
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Livello Octave Lapize




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  postato il 10/10/2005 alle 10:40
Originariamente inviato da WebmasterNSFC

Ma che passi e passi...
Larghezza minima 2 metri???
Mica ho un Quad...e single track come li passo a piedi???
Sti Trentini cominciano a darmi i nervi oltre che le multe per ben 7 km/h sopra il limite approvano queste leggi insulse!


Sono della zona, ma concordo pienamente con quanto detto.
Ho sentito la notizia al tg regionale e mi hanno fatto innervosire non poco, pur non praticando MTB. In questa regione c'è un eccesso di regolamentazione; anche nei settori dove un po' di buon senso sarebbe + utile. Il Trentino si riempie la bocca di slogan che pubblicizzano un turismo compatibile con l'ambiente ma poi non si perde l'occasione per trasformare le montagne in una sorta di Rimini invernale; questo per la gioia di operatori turistici/albergatori che godono di favolosi privilegi a spese dei restanti cittadini.
saluti gall

 
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  postato il 09/11/2005 alle 12:28
Non solo in Italia, leggete qua:

Trampusch travolto da un fuoristrada

Gerd Trampusch (Akud), vecchia conoscenza del ciclismo italiano, è stato travolto alcuni giorni fa da un fuoristrada durante un allenamento in mountain bike.
Il corridore austriaco si trovava nella località di Wienerwald, quando un fuoristrada ha pensato bene di andargli addosso.
Motivazione? Dal 1 febbraio sarebbe vietato l'uso della mtb nella località di Wienerwald.
Da rimanere senza parole...

(fonte: ilciclismo.it)


 

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  postato il 09/11/2005 alle 12:42
Ho capito tutto!

La LEGGE l'ha fatta CUNEGO per non far
allenare troppo SIMONI in salita!!
Niente "finestre" l'anno venturo??

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/11/2005 alle 12:44
Io non approvo il tipo del ku klux klan che ha tirato sotto Trampusch, anche perchè l'abominevole in questione stava con un fuoristrada laddove Trampusch stava con una bicicletta.
Detto questo, nei boschi si potrebbe andare pure a piedi.

 
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  postato il 09/11/2005 alle 12:47
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Detto questo, nei boschi si potrebbe andare pure a piedi.


Sì, Dà, hai ragione.
Ma vietare la bicicletta in un paese con - credo - un'ordinanza comunale è quantomeno da manicomio.

E' come se a Nettuno vietassero i rollerblade. Che vorrebbe dire?!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/11/2005 alle 12:51
Che vuoi che ti dica, ho citato proprio il kkk per fare capire che non approvo gli atteggiamenti d'intolleranza.
Ti dirò, secondo me il tizio del fuoristrada era semplicemente sbronzo e quella delle m.bike è solo un alibi.
Quanto ai rollerblade, boh, se a Nettuno cominciassero a scaraventare a terra chi cammina sul marciapiedi, evidentemente se fossi il sindaco li vieterei dai marciapiedi.
Questo vale per Nettuno ma pure per Saturno e Urano, la Terra è più complessa...

 
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  postato il 09/11/2005 alle 12:58
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

Quanto ai rollerblade, boh, se a Nettuno cominciassero a scaraventare a terra chi cammina sul marciapiedi, evidentemente se fossi il sindaco li vieterei dai marciapiedi.


Solo per precisare, nella "news" si legge che <<...Dal 1 febbraio sarebbe vietato l'uso della mtb nella località di Wienerwald.>>.
Non nei boschi di Wienerwald.

Poi, "vietare" fa venir voglia di trasgredire: meglio attenersi ai codici della strada ed intensificare controlli e multe. Magari la voglia di "boicottare" passa prima, e a tutti. Anche a quei pedoni che attraversano senza strisce pedonali, in obliquo.

 

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Livello Fausto Coppi




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Registrato: Jul 2004

  postato il 09/11/2005 alle 13:09
Mario, bisogna capire cosa si intende per "località".
In Italia "località" è un crocicchio di quattro case perso tra campi o boschi.
Detto questo, nessuna legge può vietare la circolazione di biciclette sulle strade, perciò se il fatto di Trampusch è accaduto in strada la questione riguarderà il codice della strada, se è accaduto in un prato allora, come ho già scritto, nemmeno il fuoristrada poteva stare in quel posto.
Quanto sostieni a proposito del codice della strada è corretto, ma in quali circostanze va applicato il codice della strada? Non è così chiara la situazione.
Trovarsi davanti un pirla che fa down-hill dove non si può, senza neppure sentirlo arrivare, non è una cosa gradevole.

 
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Livello Giuseppe Saronni




Posts: 685
Registrato: Sep 2005

  postato il 09/11/2005 alle 13:14
E se ti beccano? E chi ti può beccare? Una guardia forestale a piedi?
In quel caso anche un biker maffo come me gli scappa via!!
Mi sembra il regolamento del mio condominio, che proibisce di giocare a calcio nel prato del nostro cortile...

Voglio vedere se i legislatori trentini hanno tutto questo coraggio anche con motociclisti e con le motoslitte.

La bici non inquina, la bici non rovina i prati più di qualche passaggio a piedi, la bici non fa rumore. Ma la bici (e soprattutto la mtb) è anche libertà assoluta e questo può far incazzare parecchio...

Chi proibisce è lento, anzi è fermo, anzi va indietro.
Chi pedala è rock

 
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Moderatore
Utente del mese Gennaio 2009




Posts: 3948
Registrato: Apr 2005

  postato il 09/11/2005 alle 15:17
Senza ripetermi su quanto gia` detto prima, ho 2 modi di
vedere questa regolamentazione, all'italiana ed alla tedesca.

All'italiana significa che tutto sara` come prima
ma se, per caso, ti beccano ti possono far passare la
voglia. Probabilmente se ti beccano che passi tranquillo
non ti dicono niente, se vieni giu` a rotta di collo
o il girono prima e` capitato un incidente sei nei guai.

Alla tedesca significa che e` vietato, punto, non si fa.
E non c'e' bisogno di appostamenti di vigili, guardie forestali,
NAS e berretti verdi per farti rispettare la legge.

Io spero che vinca comunque il buon senso da entrambe le parti,
ciclisti e sindaci.

oh! sensa vole offendere Italiani o Tedeschi, naturalmente eh?

 

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codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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