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Chi, secondo voi, il più forte nelle classiche tra Bettini e Bartoli?
Casagrande - 04/10/2005 alle 19:12


janjanssen - 04/10/2005 alle 20:03

Bartoli. Come classe pura e potenzialità era a livello dei migliori predatori di classiche degli ultimi 25 anni. Limitato da un grandissimo infortunio, non ha espresso che una parte del suo immenso potenziale. Come Bugno non brillava per senso tattico e per vincere doveva spesso dominare. La Liegi vinta sgretolando Jalabert e Zuelle (compagni di squadra...) resterà sempre una perla del ciclismo italiano. Bettini è stato un miracolo di grinta e combattività. Diventato campione per caso,quando nessuno credeva il lui come leader, ha mostrato sempre grinta, fantasia e combattività fuori dalla norma. Il top l'ha raggiunto ad Atene...era imbattibile quel giorno. Meno potente di Bartoli, ma forse più veloce, ha avuto anche nell'astuzia una dote non comune. a volte troppo astuto. Fra i due devo dire che mi è stato più simpatico il grillo....bartoli era molto ombroso, non certo aperto come Bettini. Ma la classe di Bartoli, era superiore. per me naturalmente....;):D


Emiliano - 04/10/2005 alle 20:12

Interessante confronto: Bartoli era più completo perchè competitivo anche sul pavè, anche se lo ha scoperto tardi. Bettini, però, è il mio preferito: corridore combattivo, sempre all'attacco. Anche la sua visione della corsa non è perfetta, tuttavia il Grillo è un uomo che sai che si spreme sempre fino all'ultima goccia di energia. Un uomo eccezionale, dotato di grande fantasia: ha vinto una Sanremo fantastica, ha dominato l'olimpiade, ha vinto a Liegi ... un uomo che ci prova sempre e su tutti i terreni. Un corridore che come Vinokourov, Tchmil, Tafi, Museeuw, per modo di correre, ti sembra di conoscerlo da una vita. Si tratta di corridori che hanno un'empatia col pubblico...ogni spettatore sa quando attaccheranno e sa cosa faranno. Bettini ha certo meno classe cristallina, ma è leggermente più veloce in volata e questo nel ciclismo mderno vuol dire moltissimo. Prendiamo Boogerd, sul piano dell'attacco e della continuità non è da meno di Bettini, ma in volata è fermo e la differenza, in massima parte, sta proprio in questo fatto. Bettini ha vinto tantissime classiche..Boogerd ha vinto solo un'Amstel!!


55x11grimpeur - 04/10/2005 alle 20:30

Vorrei che mi aiutaste a capire cosa intendete per "classe"... nel senso che non capisco quale definizione ne date voi quando dite che Bartoli aveva più classe di Bettini... Bartoli era più bello in sella, pedalava meglio, era più gradevole da vedere. Se è questo sono d'accordo. Bartoli, quando vinceva, vinceva perché era nettamente superiore, altrimenti perdeva. Sbagliava il tempo, perdeva l'attimo. In un ciclismo di volpi lui era un cane randagio. Senso tattico, proprio zero. Bettini, però, non andava e non va meno forte di Bartoli a parer mio. Quando è in giornata vale Bartoli e in volata lo castiga. Anche questa è classe, no? E' più simpatico, più coraggioso, più determinato. E' un po' più sveglio in corsa, ma - non sono d'accordo Jan - non è un gran furbo in gara. Ha commesso spesso errori e - come Bartoli - ha vinto talvolta per manifesta superiorità. O per lo meno io la penso così. Ciao Alex


Ottavio - 04/10/2005 alle 22:56

Senza ombra di dubbio Bartoli! Mai visto un corridore con una posizione in bici migliore di Michele. Aveva una classe cristallina non sorretta da un carattere di ferro che, per esempio, gli impedì di fare bene alla Mapei a causa dell'eccessiva concorrenza interna. Ha vinto tantissimo (2 Liegi, 2 Lombardia, 1 Fiandre, 1 Amstel, 1 Freccia e tanto altro), ad eccezione del mondiale (ah! se Tafi non avesse fatto quella bischerata nel '96!) e due gravi infortuni gli hanno impedito di vincere di più. Bettini secondo me ha un motore molto inferiore ma un carattere più forte e "furbo". E' molto bravo a sfruttare i momenti di forma, ma le sue vittorie raramente sono state eclatanti (come per esempio la sua vittoria a Zurigo). Le vittorie di Bartoli a Liegi (specialmente quella del '97 contro i due della Once), il Fiandre del '96 scattando sul Grammont per arrivare da solo, la Freccia sotto la neve (che probabilmente gli costò la Liegi) sono ricordi bellissimi.


Deval - 04/10/2005 alle 23:05

Non vorrei scegliere: avercene di corridori così!!! Preferisco Bettini perchè mi è più simpatico, ma Bartoli forse era più completo ed adatto a tutti i percorsi.


marco83 - 04/10/2005 alle 23:11

Bisogna proprio scegliere tra i due? :D:D Io penso che l'uno valga l'altro, come classe e come numero di vittorie prestigiose: come già ho visto scritto, forse lo stile Bartoli era esteticamente più bello da vedere (specie in salita), e altrettanto probabilmente Bettini ha un pizzico di grinta in più del pisano. Entrambi avrebbero meritato di vincere almeno una edizione del Mondiale, ma almeno Paolino è ancora in tempo per colmare questa lacuna (anche se è cmq campione olimpico in carica, mica briciole! :)) Avercene di corridori così...! :cincin:


claudiodance - 05/10/2005 alle 10:57

Il confronto si presta a diversi piani di interesse. Il primo è tecnico ed è reso possibile dal fatto che entrambi i campioni sono specialisti delle gare di un giorno. A voler ben vedere le loro caratteristiche non sono così lontane. Entrambi abbastanza veloci da regolare allo sprint gruppetti selezionati, entrambi scattisti fortissimi su salite medio-brevi. Entrambi atleti combattivi. le differenze che spiccano sono una punta di velocità superiore in Paolino (ha vinto anche sprint di gruppo), una propensione di Michele verso le imprese eclatanti, verso il "gesto atletico" esaltante (la gia citata Liegi). Il pisano aveva a mio avviso una maggiore capacità di "cambiare velocità in salita", scatti più secchi, forse favoriti dalla straordinaria coordinazione sul mezzo, ma anche da un istinto naturale al contropiede, alla stoccata che determina un immediato vantaggio. Bettini è più portato per delle progressioni ripetute e ad altissima velocità, che costringono gli avversari a mollare. Un avversario che dovesse rispondere agli attacchi dei toscani avrebbe due diversi ordini di problemi: con Bartoli il problema è quello di riuscire ad agganciarsi alla sua ruota al momento dello scatto. Con Bettini il problema non è farsi sorprendere, ma resistere nella scia del livornese, che sembra non calare mai la velocità elle progressioni. Bartoli dava una legnata sola, magari anche in progressione come nella Liegi ammazza Once, ma una per volta. Bettini effettua una serie di volate in fuori sella, il che gli permette di controllare ogni volta lo stato degli avversari. Tatticamente sono entrambi maturi, le ingenuità o gli eccessi di generosità che entrambi hanno mostrato in alcune classiche sono invece da leggere come tentativi coraggiosi di staccare qualche ruota veloce che li poteva impensierire allo sprint. Entrambi hanno tergiversato in una qualche occasione e hanno pagato dazio (Bettini a Madrid, Bartoli nel mondiale vinto da Camenzind a Valkemburg). Lo stile è il carattere che più decisamente sposta la bilancia dalla parte del pisano. Un uomo baciato dalla grazia Michele, uno stile non solo “elegante” (alla Anquetil) , ma anche “cattivo”, con quella incredibile orizzontalità della schiena, i gomiti a 90 gradi, il mento che sfiora l’attacco del manubrio. Viceversa il Paolo sembra un po’ litigare con la bici, difficile trovare atleti “belli in bici” con quelle misure. Il carattere: Bettini è un simpa naturale, a partire dalla faccia, è un personaggio anche in tv. Bartoli era simpatico come un calcio nelle palle, un disastro nelle interviste, timido e scontroso, dava l’impressione di arroganza, ma credo che fosse insicurezza….nonostante tutto….mi piaceva, sembrava che non gli importasse nulla di apparire simpatico e questo mi piaceva. L'ultimo elemento di interesse è dato dal fatto che Bettini è stato per 3/4 ani il gregario principe di Michelino. Quì si apre un ventaglio di considerazioni molto interessanti, dentro le quali stanno rinchiusi alcuni segreti della professione del ciclista. Banalizzare dicendo che Bartoli era migliore perchè è stato capitano del grillo è sbagliato. Probabilmente sono serviti l'uno all'altro. Michele aiutato in modo diretto dal lavoro del grillo. Paolo indirettamente, avendo avuto modo di imparare e crescere la propria consapevolezza di campione, misurandosi ad alto livello nei finali di gara di tutte le classiche del calendario. Direi anche che vi si legge una verità interessante, molto spesso alcuni gregari vanno forte quanto i capitani, se non di più, ma a fare la differenza non è il valore complessivo, bensì la capacità di essere vincenti, di prendersi la responsabilità del lavoro svolto dai compagni, di “sentirsi” capitani. Bettini ha vissuto entrambe le realtà, Bartoli no. Chi preferisco?.....beh, Michele Bartoli, non posso dimenticare l’intervista a Ferretti dopo la Liegi della leggenda: “….quando ho visto che con Michele c’erano Zuelle e Jalabert, gli ho ordinato di smetterla di tirare così tanto, e lui mi ha risposto: - Non ti preoccupare, lasciami fare, oggi non ho problemi, li stacco tutti e due-”. Ciao belli claudio


claudiodance - 05/10/2005 alle 10:57

ops...doppio invio, provo a modificare.


W00DST0CK76 - 05/10/2005 alle 11:25

secondo me, almeno potenzialmente, bartoli era più forte di bettini, anche se ha raccolto di meno, forse perchè meno astuto rispetto al grillo e meno forte in volata. però la classe di michele era indubbiamente superiore, lo dimostrano le sue vittorie: - al giro delle fiandre quello scatto sul grammont e con gli ultimi km coperti a oltre di media con le mani attaccate ai fili dei freni come se stesse facendo uan cronometro. - alla liegi del 97 quando schiantò la tenaglia once costituita da zulle e jalabert, - alla liegi del - alla liegi del 98 con quella stupenda azione solitaria in un giorno in cui oltre agli avversari ha sconfitto anche la bronchite. purtroppo avrebbe potuto raccogliere molto di più, a lugano nel 96 e a valkenburg poteva vincere il mondiale ma di è lasciato fregare sul più bello! le vittorie di bettini dimostrano che al classe e un fisico statuario non bastano x vincere.


kaisermax - 05/10/2005 alle 11:35

Nettamente Bettini, uno che ha le gambe per attaccare da lontano, da vicino, vincere in volata, scattare in salita....Più di così...poi anche spettacolare e matto.


gigio83 - 05/10/2005 alle 11:58

[quote][i]Originariamente inviato da kaisermax [/i] Nettamente Bettini, uno che ha le gambe per attaccare da lontano, da vicino, vincere in volata, scattare in salita....Più di così...poi anche spettacolare e matto. [/quote] sono perfettamente d'accordo con te,non si discute la classe di Bartoli ma Bettini lo vedo leggermente superiore


WebmasterNSFC - 05/10/2005 alle 12:10

Bartoli per classe, visione di gara e potenza in salita. Bettini per velocità, scatti, pazzia e vittorie. Ciao


D.S. - 05/10/2005 alle 13:12

Io voto BARTOLI, e sposo pienamente ciò che ha detto janjanssen. Avrebbe potuto vincere molto di più, peccato x gli infortuni!


simociclo - 06/10/2005 alle 09:05

[quote][i]Originariamente inviato da D.S. [/i] Io voto BARTOLI, e sposo pienamente ciò che ha detto janjanssen. Avrebbe potuto vincere molto di più, peccato x gli infortuni! [/quote] quoto...e non potrei fare altrimenti...


Cimospa - 06/10/2005 alle 09:13

Bartoli classe cristallina, decisamente superiore al livornese! frenata e non molto da un infortunio duro! e da un carattere un po troppo schifoe poco frizzante che no si addice benissimo ai corridori del suo stampo! In salita non ho visto nessuno o quasi fare selezione come lui con un solo scatto!


nino58 - 06/10/2005 alle 09:16

Me li tengo tutti e due così come sono ! Tenendo conto che Paolino ha ancora almeno due stagioni nelle quali può raccogliere.


Monsieur 40% - 06/10/2005 alle 09:41

Io me li porterei entrambi ad un Mondiale, e poi li terrei vicino al velocista designato capitano in partenza... :drink:


janjanssen - 06/10/2005 alle 10:57

[quote]e poi li terrei vicino al velocista designato capitano in partenza [/quote] :Od::cool::D:D


mestatore - 06/10/2005 alle 11:08

l' analisi di claudiodance completa bene le parole di jan e grimpeur. entrambi fortissimi, l' uno bellissimo in bici e frenato da infortuni,ombroso e un po' antipatico, l' altro brutto a vedersi (con quelle misure!)ma simpatico e con un modo di correre sempre all' attacco che conquista. attenti che la carriera di paolino non è ancora finita e probabilmente il grillo non ha fornito di sorprenderci. alla fine il giudizio sembra condizionato dalla preferenza all' estetica e alla potenzialità (bartoli) oppure alla simpatia e alla versatilità (paolino ha vinto anche una sanremo,però bartoli sul pavè con il fiandre, mannaggia non ne esco....). diciamo così, io riproporrei la domanda quando il grillo avrà finito la carriera (e se vince il lombardia tra 15 giorni, e, perchè no, un fiandre oppure mi fa bene ad un grande giro, cosa che dice di voler preparare da anni, ricordate fece 10° all' esordio al giro ?), adesso la domanda è prematura. così, a simpatia, io preferisco il grillo, più simpatico, con una storia più interessante (il gregario che si rivela campione), per me più divertente. certo , belli come bartoli in bici ce ne sono pochi, pure sfortunato. aggiungo, ma non vuole assolutamente essere un invito al sospetto, anzi, vi prego , non fraintedete, bartoli ha vinto e attraversato anni di ciclismo in cui le sostanze "performance enhancing" erano u fattore ancora più importante rispetto ad oggi. ciao belli mestatore ps per claudiodance : ma che il bottechia si sia preso paura per la nostra coalizione, una tenaglia che altro che quella di jaja e zuelle a liegi...? urge suo ritorno, non può latitare così. ciao mesty


claudiodance - 06/10/2005 alle 12:09

Mi ricordo di Bartoli al primo anno intero da prof. (1993 Mercatone Uno - Medeghini) corre le prime gare in Sicilia e alla settimana siciliana vince 1°, 6° tappa e classifica finale. In particolare una delle due vittorie giunge in una tappa falcidiata dal freddo e dalla pioggia, Michele imperversa e trionfa come se si trattasse di una classica del nord. F. Moser assiste alla gara e commenta: “Questo diventa un corridore vero, non ho mai visto nessun italiano correre in questo modo con il maltempo, sarà il mio erede nelle corse del nord..” Oh yeah!!! Claudio PS. azz….è vero, l’aranciata mi manca. Il nostro ha subito una veloce metamorfosi, dopo un semestre passato a falcidiare la qualsiasi, si è convertito a un periodo “ridens” (coincidente con i campioni B di lanza) e poi un paio di settimane in cui andava d’accordo con tutti e pareva voler bene anche a Grimpeur…e poi l’oblio. Ho capito che qualcosa non andava quando ha ammesso che avevo ragione in un mio post polemico verso Collidani. Incredibile, mi ero preoccupato! Certo che la coalizione Mesty-Dance spaventa anche me stesso che ne faccio parte…..ma se scompare il nemico che cappero ci siamo coalizzati a fare? Cazzarola, non si può andare avanti così, và a finire che finiamo sulla spiaggia a giocare a biglie d’inverno come due rincoglioniti! Bottecchia, brutto mangiapane a tradimento, che cakkio fai? Esci dal tuo buco, non ci lasciare soli!


volasvenvola - 07/10/2005 alle 15:09

Stiamo parlando di due campioni. 1 bettini il grillo livornese sicuramente piu veloce in pianura e piu spettacolare. Bartoli bellisimo in bici da una elenganza sovraffina con picchi di condizione impressionanti per ultimo i 2 Lombardia. Il guerriero pisano sicuramente migliore sicuramente uno dei primi 5 uomini piu forti per le gare di uni giorno negli ultimi 25 anni Paolo Bettini Italia - Quick Step - Innergetic 01-04-1974 Cecina - Italia Professionista dal 1997 Vittorie nel 2005: 3 Vittorie dall'11 Febbraio 2002: 28 Principali vittorie: Campione Olimpico 2004, Sanremo 2003, Liegi 2000 e 2002, Campione Italiano 2003, Zurigo 2001, San Sebastian 2003, Lazio 2002, Tirreno 2004, Amburgo 2003, Placci 2001, Sabatini 2002, Camaiore 2004 Principali secondi posti: Mondiale 2001, San Sebastian 2004, Zurigo 2002 e 2004, Amburgo 2004, Torino 1999, Romagna 2000, Gippingen 2003, Toscana 2002 Principali terzi posti: Amstel 2004, Zurigo 2003, Het Volk 2003, Sabatini 2001 1 tappa vinta al Tour 1 tappa vinta al Giro 4 giorni in Maglia Rosa Michele Bartoli Italia - 27-05-1970 Pisa - Italia Professionista dal 1992 Vittorie nel 2005: 0 Vittorie dall'11 Febbraio 2002: 10 Principali vittorie: Liegi 1997 e 1998, Lombardia 2002 e 2003, Fiandre 1996, Campione Italiano 2000, Amstel 2002, Freccia 1999, Zurigo 1998, Lazio 2003, Tirreno 1999, Plouay 2000, Het Volk 2001, Emilia 2002, Torino 2002, Brabante 1999, Camaiore 2001 Principali secondi posti: Zurigo 1996, Veneto 2003, Camaiore 2000 Principali terzi posti: Mondiale 1996 e 1998, Liegi 1995, Lombardia 1995, Amstel 1998, Freccia 2002, Placci 2000 2 tappe vinte al Giro 1 giorno in Maglia Rosa IO VOTO MICHELE BARTOLI


stress - 07/10/2005 alle 15:18

Sinceramente questa è per me la domanda + difficile a cui rispondere. Mi piaccione le classiche, quelle del nord e il lombardia. Quelle che devi sperare nel bel tempo altrimenti sono caz.. ops cavoli. Sono entrambi 2 degni interpreti delle classiche. Due campioni. Bartoli bello, ombroso, schivo, ecc. Bettini bruttino, simpatico ed estroverso (a la california!!!). Sapete che vi dico io li preferisco tutti e due. Però, forse, Bartoli un pò il mestiere del campione a bettini gle lo ha insegnato. Forse!!!!!!!!!!!!!!!!! :clap: :IoI:IoI:IoI:IoI :clap:

 

[Modificato il 07/10/2005 alle 15:25 by stress]