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Autore: Oggetto: Museeuw sotto inchiesta - detenzione di prodotti dopanti

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  postato il 04/10/2005 alle 21:21
Sembra che da quest'anno ormai si sia aperta la caccia al ritirato!
In questo modo ho l'impressione che chi si avvicina al ciclismo percepisca un ambiente finto...con M.P. hanno sganciato la bomba in piena guerra al centro del combattimento, mentre questi attacchi a ormai ex-proff. sono come le mine anti-uomo, sono li pronte a far male anche a distanza di anni, ma con meno clamore.
Ciao

 

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Livello Hugo Koblet




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  postato il 04/10/2005 alle 21:29
Forse fanno così per evitare un caso M.P.2 che sarebbe difficile da sopportare.
Questo mi fà ancora più paura.
Finchè si tratta di corridori di secondo ordine nessun problema ma sui campioni si aspetta la fine della carriera. ARMSTRONG;MUSSEUW; chi sono i prossimi sulla lista?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 04/10/2005 alle 23:51
E con questa notizia abbiamo superato l'infinito:

Inchiesta in 4 Paesi pubblicata da 'L'Equipe'
(ANSA) - PARIGI, 4 OTT - Il ciclismo e' lo sport piu' legato al doping: lo rileva un sondaggio realizzato dall'Ipsos in Francia, Germania, Italia e Spagna. Secondo la ricerca, pubblicata da L'Equipe, il 79% degli interpellati per telefono (515 persone in France, 499 in Germania, 514 in Spagna e 500 in Italia) sostiene che il ciclismo e' lo sport piu' legato al doping.

© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 2005-10-04 22:23


Il sollevamento pesi e gli altri sport ringraziano l'IPSOS e l'equipe!

Il 79%, COSE DA PAZZI

 

[Modificato il 04/10/2005 alle 23:59 by stress]

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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  postato il 05/10/2005 alle 01:04
E' un sondaggio assurdo. Non hanno messo nessuna indicazione
sulla popolazione intervistata:
uomini, donne, eta', titolo di studio, se sportivi, se ciclisti....


E la chiamano pure inchiesta....telefonano a casa alla gente
beccandola al cesso, che si lava i denti, che guarda un film
e chiedono "Bonsoir, mi dica uno sport dove c'e'il doping?"
"buonasera e grazie".
inchiesta......

 

[Modificato il 05/10/2005 alle 01:10 by pedalando]

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"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Hugo Koblet




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  postato il 05/10/2005 alle 09:14
Secondo me questo sondaggio è veritiero.
La gente non interessata più di tanto a questo sport ha la sensazione che tutti i ciclisti si dopano.
Io per esperienze vissute avevo anchio qualche dubbio all'interno della corsa.
Lo scandalo che ora arriva quotidianamente è forse il risultato di una disperazione generale dell' UCI che non sopporta più di tenere nascosti gli altarini.

 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 05/10/2005 alle 11:17
So solo che hanno fatto di tutto per allontanare la gente da questo sport, per l amor del cielo, i controlli ci vogliono, ma non é giusto fare piu notizia su una positività che su una vittoria, purtroppo i media sono cosi!!La gente é obbligata a pensare ciclismo-doping, un po la pietra sui piedi se la sono tirati anche i ciclisti, però il paragone non é del tutto corretto,se andassimo negli anni scorsi, i positivi furono molto piu rispetto oggi..Quindi?Atleti e medicine all avanguardia oppure i controlli qualcosa hanno cambiato? parliamo delle medie piu basse? Possono essere molte le soluzioni, ma da ciclista praticante da 16 anni, posso affermare che qualcosa é davvero cambiato nel ciclismo, i furbi ci sono sempre(ci sono ovunque)ma la strada é quella giusta, e sarebbe bello che le persone ammirassero questa scelta di molti corridori, e non badassero troppo allo spettacolo. D accordo, il pubblico vuole il successo, ma esistono delle regole per tutti, da rispettare. Pensate chead ogni tre persone che stringo la mano per un amicizia, una di queste mi domanda sempre..ma nel ciclismo vi dopate vero?é una cosa pesantissima!!

 

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  postato il 05/10/2005 alle 11:21
Dani, tra un paio di settimane, quando ci vedremo, ti parlerò di un'idea che potrebbe aiutare molte persone a non associare più con immediatezza la parola "ciclisti" ai termini "tutti dopati".

Magari la cosa migliora, magari no.

Ma noi ci proviamo, credo non costi niente.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/10/2005 alle 11:37
Tratto da Eurosport. Le parti che + interessano sono in grassetto:

Ombre sul tennis argentino

Con la positività di Guillermo Canas diventano 5 i tennisti argentini squalificati per doping negli ultimi 4 anni . In Argentina si grida al complotto ma sono in tanti a gettare ombre sui risultati dei tennisti sudamericani.
L"ATP ha deciso di squalificare per due anni Guillermo Canas. Si tratta del primo top 10 caduto nella rete dell"anti-doping. Ma soprattutto si tratta del quinto argentino, nell"arco di 4 anni, trovato positivo nel mondo del tennis. Un po" troppo per non gettare ombre inquietanti sui tennisti argentini. Soprattutto perché 4 dei 5 tennisti fermati sono, Guillermo Coria, Mariano Puerta e Juan Ignacio Chela tennisti di vertice del tennis albiceleste. Addirittura i primi due questa settimana sono in 11ma e 12ma posizione nelle classifiche mondiali mentre Chela è n° 52 .
L'ATP ha optato per il massimo della pena, 2 anni, anche per dare un segnale forte alla lotta anti-doping. Infatti nei precedenti casi, mai l'associazione dei tennisti professionisti aveva comminato una pena così alta. Per Coria erano stati dati 7 mesi di squalifica, Puerta ne aveva presi 9, mentre Chela 11. Mentre in Argentina si grida al complotto il tennis si scopre uno sport meno pulito. Del resto da anni la tenuta atletica degli argentini aveva suscitato più di un dubbio non solo fra gli addetti ai lavori ma anche fra gli stessi tennisti.


La squalifica di Canas infatti non ha sorpreso nessun tennista, anzi nello scorso US Open, Filippo Volandri, sconfitto dall'argentino, si era meravigliato della sua tenuta atletica. Guillermo si è continuato a professare innocente, accusando i medici del torneo di Acapulco, torneo dove è stato pescato positivo, e questo ha aggravato la sua pena. Canas ha 21 giorni per presentare ricorso contro la decisione del tribunale, altrimenti dovrà stare fermo fino all'11 giugno del 2007.

L’ATP però se vorrà lanciare una vera e propria lotta al doping, deve migliorare ed aumentare i controlli. Infatti nel 2004 i test sul sangue sono stati eseguiti solamente nei quattro tornei dello Slam (dall’ITF però) ed in 5 tornei ATP ed un Challenger. Per un totale di 125 test eseguiti, un po’ troppo poco. Soprattutto perché tennisti come Canas e Coria sono stati testati solo 1 volta nel corso dell’anno. Veramente troppo poco.
Eurosport - Vittorio Campanile

Dopo il doping di partito (paesi dell'est) e il doping di squadra
adesso l'antidoping inesistente. Altro che acquacetosa!!!!!

125 CONTROLLI IN UN ANNO. MA VADINO AL CESSO VA

E poi i cretini al telefono rispondono il ciclismo. boh

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/10/2005 alle 11:50
Sto sondaggio dell'Equipe mi puzza un po', nel senso che bisognerebbe capire il grado di conoscenza e di passione verso il ciclismo delle persone intervistate.
Mi spiego: se vado a chiedere, ad esempio, a mia nonna (che è assolutamente profana in fatto sportivo) quale sia lo sport più legato al doping, è più facile che mi risponda "ciclismo" piuttosto che "sollevamento pesi": questo perchè, grazie al cielo, il ciclismo è uno sport molto più popolare della pesistica.
Se invece quelle 70 persone su 100 fossero dei veri appassionati di sport, e conoscono la realtà dei fatti, sto sondaggio diventerebbe molto preoccupante, per lo sport ciclismo!

Io non sono pratico in materia di doping, e non mi metto a dare grossi giudizi o sentenze sull'argomento... ma una piccola idea me la sono fatta: il doping purtroppo esiste, ma servirebbe puntualizzare che non esiste in tutti gli sport (se così non fosse, qualcuno mi trova casi di atleti positivi nella disciplina delle bocce o dell'equitazione? ), e in ogni sport c'è un grado di doping diverso. In alcuni di più, in altri di meno...

E, riallacciandomi a quanto scritto prima, il ciclismo paga in parte la grande popolarità che trova nelle masse: molti sono appassionati veri, che credono ancora nella lealtà di questo sport (e uno è colui che sta scrivendo, ma credo che qui ce ne siano moltissimi altri), altri, più profani, giudicano in base al sentito dire o a ciò che viene riferito dai mass media, per i quali purtroppo fa molta più notizia uno scandalo doping in stile-Festina piuttosto che la vittoria di un corridore ad un Grande Giro.

Il prezzo che si paga è molto alto, ma a mio avviso la strada x uscire da questo "tunnel" è il lento cambiamento di cultura: ma ci vuole l'impegno e soprattutto l'interesse di tutte le parti, perchè ciò avvenga... è quindi la cosa è molto utopistica.

Ovviamente questa è solo una delle migliaia di opinioni che circola sull'argomento, prendetela come tale...

Originariamente inviato da collidani

Pensate chead ogni tre persone che stringo la mano per un amicizia, una di queste mi domanda sempre..ma nel ciclismo vi dopate vero?é una cosa pesantissima!!

Madonna che schifezza, la gente è proprio ignorante! Fatti forza Daniele, speriamo che in futuro qualcosa cambi in meglio!

 

[Modificato il 05/10/2005 alle 11:54 by marco83]

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  postato il 05/10/2005 alle 11:55
Originariamente inviato da marco83
se così non fosse, qualcuno mi trova casi di atleti positivi nella disciplina delle bocce o dell'equitazione?


Perchè per affermare che il doping esiste deve esserci qualche positività in ogni sport???
Tanto per dire...ai cavalli mi pare di aver sentito che certe volte buttano dentro di tutto e poi (e questo fa rabbrividire) molte di queste sostanze le provano anche atleti UMANI!
Ciao

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/10/2005 alle 11:59
Originariamente inviato da WebmasterNSFC

Originariamente inviato da marco83
se così non fosse, qualcuno mi trova casi di atleti positivi nella disciplina delle bocce o dell'equitazione?


Perchè per affermare che il doping esiste deve esserci qualche positività in ogni sport???
Tanto per dire...ai cavalli mi pare di aver sentito che certe volte buttano dentro di tutto e poi (e questo fa rabbrividire) molte di queste sostanze le provano anche atleti UMANI!
Ciao

Andrea, dei sentito dire sono piene le fosse... penso che in materia doping occorrano certezze, non supposizioni.
Certo si potrebbe sospettare anche dei cavalli, nonostante non ci siano riscontri netti... ma se ci mettiamo a sospettare di tutto e di tutti, credo sia una lotta contro i mulini a vento (e spero che Donchisciotte non mi lapidi vivo per questa citazione! ).

 

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  postato il 05/10/2005 alle 12:04
Ma guarda che del doping nei cavalli da corsa lo sanno anche i muri...e ne parlano spesso i tg, qui non si tratta di riempire le fosse...è certezza!

 

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  postato il 05/10/2005 alle 12:04
Originariamente inviato da stress

Tratto da Eurosport. Le parti che + interessano sono in grassetto...


Un plauso a Vittorio Campanile per il pezzo, e grazie a Stress per avercelo riportato.

Forse anche gli altri sport iniziano ad aprire gli occhi...

 

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  postato il 05/10/2005 alle 12:07
Cmq i sondaggi si fanno a campione senza chiedere prima se uno è appassionato o meno di qualche sport. E il fatto che tutti nominino il ciclismo non mi stupisce affatto, visto i tempi che corrono, la scarsa protezione di cui gode il movimento e per quanto se ne parli è inutile nascondere che i controlli anti-doping sono sempre più rari e meno efficaci nel ns. amato sport...

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/10/2005 alle 12:09
Originariamente inviato da WebmasterNSFC

Ma guarda che del doping nei cavalli da corsa lo sanno anche i muri...e ne parlano spesso i tg, qui non si tratta di riempire le fosse...è certezza!


CHI DOPA UN CAVALLO,
AVVELENA L'IPPICA !
se vieni a conoscenza di talune pratiche dopanti
DENUNCIALO !

In questa pagina pubblichiamo degli stralci di alcuni articoli estratti dai Regolamento ENCAT e JOCKEY.

A voi il link:
http://www.mrhorse.com/ippica/doping.htm
anche hai cavalli danno il nandrolone, oppure anche alle persone?

 

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  postato il 05/10/2005 alle 12:09
Originariamente inviato da WebmasterNSFC

Ma guarda che del doping nei cavalli da corsa lo sanno anche i muri...e ne parlano spesso i tg, qui non si tratta di riempire le fosse...è certezza!

Andrea, può anche darsi... quando parlavo di bocce ed equitazione ho preso due sport a caso dove il doping è sicuramente di gran lunga minore (se non inesistente) rispetto ad altri, era questo il concetto che volevo fare: non generalizziamo a dire che lo sport è doping, o che il doping è sport.

E, come ripeto, la regola del sospetto non è certamente il passo migliore per rinsavire, dal punto di vista culturale, sport come il ciclismo, che stanno perdendo credibilità in buona parte delle masse.

Ciao!

 

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  postato il 05/10/2005 alle 12:12
Originariamente inviato da stress
anche hai cavalli danno il nandrolone, oppure anche alle persone?


Purtroppo ad entrambe...non a tutti ma sicuramente a qualcuno si...e di persone ne son state beccate assai!

 

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  postato il 05/10/2005 alle 12:17
Originariamente inviato da marco83

... non generalizziamo a dire che lo sport è doping, o che il doping è sport...


Lo sport che produce spettacolo, e che produce danari, in molti casi è prettamente (non unicamente) sinonimo di doping.

Non dico di "tutti", non dico in maniera generale, ma esiste.
E non è un luogo comune.

Soltanto una presa di coscienza, secondo me.

Ed è una piaga che bisogna combattere, non ignorare!

P.S.: Tra le altre cose, è questo quello che abbiamo appreso dai tanti scritti e, per chi è stato fortunato, dalle tante parole di Morris.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/10/2005 alle 12:19
QUI BASTA IL TITOLO.

Guariniello indaga su un giocatore di bocce

Doping, positivo giocatore di bocce

Rinvenute tracce di atenololo



(AGI) - Torino, 18 ott. - Il doping anche dove non te l'aspetti. Un giocatore di bocce e' riusultato positivo ai controlli effettuati durante il campionato italiano di bocce tenutosi a Genova, lo scorso maggio. Si tratta di un giocatore torinese di 46 anni, positivo all'atenololo, un betabloccante. L'atleta ha dichiarato di avere assunto la sostanza poiche' soffre di ipertensione arteriosa, ma la sostanza, soggetta a restrizione d'uso, doveva essere dichiarata prima delle gare. Il giocatore e' stato deferito alla procura antidoping.
Un fascicolo sulla vicenda è stato aperto anche dalla procura della Repubblica di Torino, competente territorialmente per gli sportivi residenti a Torino. Il procuratore aggiunto, Raffaele Guariniello, procede per violazione dell'art. 9 della legge 376 sul doping, emanata nel 2000.


I BETABLOCCANTI SONO IL DOPING DI CHI FA SPORT STATICI TIPO TIRO CON L'ARCO, PISTOLA E CARABIANA, ECC.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/10/2005 alle 12:23
PER TUTTO IL RESTO SUL DOPING :
http://www.ministerosalute.it/ricsan/resources/documenti/allegato_relazione_2004.pdf

 

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  postato il 05/10/2005 alle 12:30
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Lo sport che produce spettacolo, e che produce danari, in molti casi è prettamente (non unicamente) sinonimo di doping.

Non dico di "tutti", non dico in maniera generale, ma esiste.
E non è un luogo comune.

Soltanto una presa di coscienza, secondo me.

Ed è una piaga che bisogna combattere, non ignorare!

P.S.: Tra le altre cose, è questo quello che abbiamo appreso dai tanti scritti e, per chi è stato fortunato, dalle tante parole di Morris.

E difatti il doping è una piaga che esiste e va combattuta, sono d'accordissimo con te, Mario (e con Morris)...
Però il fatto è che, con i sospetti continui che molti fanno a destra e a manca, quelle stesse persone sono, secondo me, le prime a non credere nella verità e nella bellezza dello sport.

E sono altrettanto le prime a lamentarsi del perchè al proprio sport venga associata la parola doping... è una grossa contraddizione di fondo.
Parlo personalmente, mi sforzo di pensare che la maggior parte delle prestazioni sportive sia in qualche modo pulita, se i controlli antidoping dimostrano ciò. Altrimenti è un circolo vizioso dal quale , almeno io, non ne uscirei più..

 

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  postato il 05/10/2005 alle 12:40
Marco mio, qui tutti, grazie alle attentissime proiezioni che Morris e Aranciata, ma anche altri, proponevano, eravamo certi della positività di Armstrong anche prima dei controlli antidoping. Non per "non-amore", ma perché lo sport, ma in generale tutto, va guardato con gli occhi collegati al cervello.

Io, nel momento in cui guardo, tendo a non pensarci. Tendo a gustarmi il gesto e basta. Poi, riguardando, studiando le cose, facendo leva su quello che ho appreso su queste pagine e quelle che sono le mie concezioni personali, traggo le mie opinioni, che non pretendo siano verità assolute. Sul doping come sulle questioni tecnico/sportive.

Però guardo con il beneficio del dubbio, perché riconosco l'esistenza della suddetta piaga. E siccome ogni volta si parla di provette manomesse, di campioni B non disponibili (vedi Tyler alle Olimpiadi), e di altre zozzerie sulle zozzerie già commesse, allora ecco che neanche dei controlli mi fido più al 100%.

Mi lascio incantare, ma non rimango incantato. Poi mi sveglio.

Sarebbe bello se gli atleti prendessero in mano la situazione, non con comunicati stampa scritti da altri, ma con azioni vere e proprie decise, e svolte, da loro in prima persona.
Anche perché è nell'interesse dei "puliti" far cadere la 'nomea'.

Au revoir!

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/10/2005 alle 12:52
Eh lo so Mario, forse magari sono troppo idealista nel pensare questo... però mi piace vederla così: in fondo è vero che per vedere il mondo occorre collegare gli occhi al cervello, ma, per vedere le cose con PASSIONE (così come io guardo il ciclismo e altri sport per cui sono appassionato), occorre collegare il cervello al cuore. Cuore inteso non solo in senso anatomico...

Effettivamente Armstrong era l'unico ciclista per il quale mi sono sentito di sospettare, talvolta anche in maniera pesante, di una sua positività. Peccato sia uscita fuori a sipario spiegato...

L'importante è che non si faccia di tutta l'erba un fascio, questo è ciò che più conta, a mio modesto parere. E, se dico ciò, è perchè leggo (o ascolto) pareri secondo cui alla prima prestazione appena fuori dal normale di un atleta, si pensa subito all'affaire doping.
Io non lo voglio pensare, non sono così, che ce posso fa'? Ma questo non significa che io neghi l'esistenza di un utilizzo di sostanze dopanti, ci mancherebbe!

 

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  postato il 05/10/2005 alle 12:52
Se nel 2005 viene scoperto il doping del 1999, significa che il doping sta all'antidoping come un Cruise a guida laser sta ad un Archibugio!
Il problema (uno dei tanti) secondo me è che molti sono convinti che "non è doping quello che non viene rilevato"

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 05/10/2005 alle 13:20
Originariamente inviato da collidani
bello che le persone ammirassero questa scelta di molti corridori, e non badassero troppo allo spettacolo. D accordo, il pubblico vuole il successo, ma esistono delle regole per tutti, da rispettare. Pensate chead ogni tre persone che stringo la mano per un amicizia, una di queste mi domanda sempre..ma nel ciclismo vi dopate vero?é una cosa pesantissima!!


Dani, immagino che sia davvero pesante. In piccolo accade anche a me (e credo a molti altri appassionati) quando, conoscendo una persona nuova, questa viene messa a conoscenza del mio sport preferito. Scatta subito il luogo comune sul doping. Pensa , ci rimango male io che ciclista non sono. Immagino come sia spiacevole per chi ha fatto delle corse in bici la propria vita. Perciò sono solidale con te e con tutti i tuoi colleghi.

Aldilà della solidarietà, doverosa e scontata, aggiungo una piccola riflessione: se è vero, come è vero, che i media generalizzano e sbagliano atteggiamento. Se è vero che i segnali di un miglioramento stanno arrivando anche dal mondo del ciclismo. Cosa potreste fare voi professionisti più di quello che fate ora?

Immagino che la domanda te la sarai già posta, mi piacerebbe sentire una tua opinione. Ti anticipo una mia impressione. Una parte dello schema ciclismo=doping che il pubblico si è costruito potrebbe anche dipendere questo:
Ogni volta che c’è un caso di doping non si assiste a vere e proprie incazzature da parte degli avversari, manca, nelle interviste fatte agli altri ciclisti, la condanna esplicita, la rabbia che dovrebbe trasparire dal sentirsi truffati dal collega dopato. Mi spiego meglio, sembra quasi che ci sia un atteggiamento troppo prudente nel prendere le distanze dagli imbroglioni, come se valesse una sorta di difesa corporativa del branco che non convince del tutto. Sembrate tutti molto politically correct e se da un lato è sicuramente un pregio, dall’altro sembra un eccesso di prudenza.
Il caso recente di Armstrong e della positività dei campioni B dell’Equipe è sintomatico. Cunego, Basso, etc., sembravano tutti docenti di diplomazia!, mi sarei aspettato qualche cosa di più sincero, di più esplicito. Basso avrebbe potuto dire, mantenendo salvo il rispetto per la presunzione d’innocenza, che un’indagine sarebbe stata auspicabile a quel punto, aveva la vittoria di 2 tour in ballo! Invece nulla. Io, se corressi ancora, e uscisse che un avversario mi ha imbrogliato mi incazzerei come una biscia altrochè! “Gli alzerei le mani addosso e gliele scenderei a Pasqua!”.

Aleggia una sorta di tabù, come fosse un peccato originale da dimenticare. È solo un’impressione o mi dai ragione? Capisco che sia difficile per tutti voi condannare un collega e magari contribuire a rovinargli un’immagine e una carriera, ma non trovi che sia un passo necessario e coraggioso? Il passaggio logico (semplicistico, daccordo, ma ferreo nella logica) che la gente fa è questo: non condannano Armstrong perché sono dopati anche loro! Punto.
Se ci metti accanto il trattamento riservato a Simeoni la frittata è fatta.

Tempo fa quando uscì la storia del doping di squadra juventino ci fù lo sfogo pubblico di Zola, che si sentiva derubato di uno scudetto con il Parma. Mi sembrò una cosa legittima e naturale. Purtroppo lo stesso Zola ridimensionò quanto detto e ciò mi svela che il problema dell’eccesso di prudenza non è solo del ciclismo.

Ciao
claudio

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 05/10/2005 alle 13:23
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Dani, tra un paio di settimane, quando ci vedremo, ti parlerò di un'idea che potrebbe aiutare molte persone a non associare più con immediatezza la parola "ciclisti" ai termini "tutti dopati".

Magari la cosa migliora, magari no.

Ma noi ci proviamo, credo non costi niente.



Mario, lo vedi che ti devo voler bene!
sono convinto che sia una cosa importante, metti a fuoco le tue idee e se ti serve una sponda....a disposizione.

ciao bello
claudio

 
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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 05/10/2005 alle 14:49
Non mi sembrava un argomento sufficientemente importante o interessante ad aprire un thread, ma comunque attinente al tema.

Ciao

DA GAZZETTA.IT
Doping, chiesi tre mesi per De Cauwer
BRUXELLES (Belgio), 5 ottobre 2005 - Josè De Cauwer, c.t. del Belgio fresco di vittoria nel campionato del Mondo con Tom Boonen, rischia tre mesi di prigione con la condizionale. E' la pena richiesta, secondo quanto ha scritto oggi la stampa del suo paese, dal pubblico ministero davanti al tribunale di Anversa: De Cauwer, che in ogni caso lascerà il 31 dicembre la carica di c.t. per la Davitamon, deve rispondere di commercio di amfetamine.

 

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Fu nel 1982 che capii. Odio le armi, ma la fucilata - quel giorno - mi fece innamorare.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/10/2005 alle 14:57
Originariamente inviato da 55x11grimpeur

Josè De Cauwer, c.t. del Belgio fresco di vittoria nel campionato del Mondo con Tom Boonen, rischia tre mesi di prigione con la condizionale. ............... deve rispondere di commercio di amfetamine.

E vai, avanti il prossimo.
Se non ci fosse da incazzarsi mi verrebbe da ridere.
ma!!!!!!!!!!!!!!!

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Claudio Chiappucci




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  postato il 05/10/2005 alle 16:15
Ciao Claudio, grazie per il messaggio e la solidarietà, hai perfettamente ragione in ciò che hai scritto, che dire, noi ci sottoponiamo ai controlli praticamente tutte le gare a tappe, veniamo svegliati anche prima delle sei a volte (nel Calcio non é mai successo).Comunque, hai anche ragione sulla paura di molti di indicare con il dito il colpevole e farlo pagare, purtroppo non lo fanno e quindi di indicano a pensare che siamo tutti nella stessa barca. Il discorso é davvero complesso...

 

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http://www.danielecolli.it

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/10/2005 alle 16:27
Originariamente inviato da collidani

............. purtroppo non lo fanno e quindi di indicano a pensare che siamo tutti nella stessa barca. Il discorso é davvero complesso...


Daniele scusami, ma perchè dici loro "purtroppo non lo fanno "
al posto di noi "Purtroppo non lo facciamo"??

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 05/10/2005 alle 16:43
Originariamente inviato da collidani

Ciao Claudio, grazie per il messaggio e la solidarietà, hai perfettamente ragione in ciò che hai scritto, che dire, noi ci sottoponiamo ai controlli praticamente tutte le gare a tappe, veniamo svegliati anche prima delle sei a volte (nel Calcio non é mai successo).Comunque, hai anche ragione sulla paura di molti di indicare con il dito il colpevole e farlo pagare, purtroppo non lo fanno e quindi di indicano a pensare che siamo tutti nella stessa barca. Il discorso é davvero complesso...



È complesso, me ne rendo conto, come mi rendo conto di quanto ci sia da perdere nel condannare esplicitamente e senza mezzi termini. Ci vuole un coraggio da leoni, lo so. E ci vuole un credibilità molto grande e inattaccabile.
Non credere che lo stia chiedendo a te, sarebbe pretendere troppo, sei appena entrato nel mondo prof e capisco con quale stato d’animo. Ti fa già onore il fatto di avermi risposto (lo sai, non sono incline ai facili complimenti!).
Io dico che dovrebbero essere i personaggi più in vista a farlo, altrimenti da questa spirale non si esce.
Noi possiamo diffondere un pensiero nuovo, una forma mentis più coraggiosa e autonoma.

È importante che un giovane come te capisca bene questi aspetti, perché fra 5/6 anni, (dopo che avrai vinto quelle 3 o 4 superclassiche!) potresti ricordarti di questi discorsi e dire cose importanti, convincenti e autorevoli.

Questo forum dice cose importanti sul doping e si è elaborato un pensiero abbastanza strutturato in merito, ma è comunque un club ristretto, fatto di appassionati già selezionati, il grande pubblico viene irretito da ben altre corazzate dell’informazione.
Avere dei professionisti come te è un fatto molto importante perché potresti essere il portavoce di una nuova filosofia.
Prima Mario accennava a delle idee in merito. Bene, le cose possono cambiare, bisogna avere fiducia.

Morris, Aranciata, Jan, Mestatore e tanti altri hanno dato il loro contributo sul problema doping. È arrivato il momento di mettere in campo qualche idea. Non è giusto che la gente comune abbia un’idea così negativa del nostro sport, bisogna fare qualche cosa. I ciclisti devono capire la gravità del sondaggio oggetto del tuo thread, ne và anche del futuro del movimento.
Il “prodotto ciclismo” deve riacquistare credibilità, per il bene di tutti i ragazzi che iniziano adesso a correre.

Ciao bello,
claudio


@stress, non può farlo Colli, lo spiego quì sopra, è una questione di a uterevolezza e credibilità....



 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/10/2005 alle 16:55
Originariamente inviato da claudiodance
@stress, non può farlo Colli, lo spiego quì sopra, è una questione di a uterevolezza e credibilità....

Lo so Claudio, lo so.

 

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Livello Marco Pantani




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  postato il 05/10/2005 alle 17:10
Originariamente inviato da stress

Originariamente inviato da claudiodance
@stress, non può farlo Colli, lo spiego quì sopra, è una questione di a uterevolezza e credibilità....

Lo so Claudio, lo so.


Bueno, allora incoraggiamo i comportamenti corretti, senza pretendere l'impossibile e l'inutile. Trovo che le prese di posizione chiare in merito ce le dovremmo aspettare dai "capi" del gruppo....non lo fanno? Peggio per loro. Diamo rispetto e approvazione a chi si dimostra coraggioso su queste pagine, in futuro potrebbe farlo con ben altra incidenza.

Non farti prendere dalla rabbia. Non tutto è perduto!
ciao bello.
claudio

ps. ho cambiato avatar, ma il mio cuore è sempre con i cani e i coyoti!!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/10/2005 alle 17:32
Tre osservazioni. (miiiii...veloci veloci...)
1) avete notato nulla riguardo la notizia relativa all'ex ct DeCawer? Io una cosa l'ho notata...accostare il nome di Boonen ad una notizia così, mi sa tanto di malizioso. Come se aveste trovato scritto "Lippi, ex allenatore di Del Piero, accusato di frode....". Fossi Boonen mi seccherei molto.
2) Collidani...sai cosa paga più di ogni altro, il ciclismo? L'errore di avere provato a negare l'evidenza da parte ti tutto l'ambiente. Nessuno a dire "ostrega, il doping è un problema che c'è e va sconfitto"...ma tutto l'ambiente è apparso connivente. Gli stessi fatti relativi a Simeoni al tour scorso hanno mostrato un gruppo dalla parte di Robocop, non di chi aveva denunciato Ferrari. Certi errori , tragici, si pagano salatissimi davanti all'opinione pubblica. Opinione pubblica molto più potente degli appassionati veri.
3) A parziale discopla dell'ambiente, il ciclismo è sport povero. Ovvero massacrabile. per uno sport marcissimo soprattutto a livello di massimi dirigenti (ANCHE federali), il ciclismo poteva essere offerto in bocca all'opinione pubblica senza ombra di problema. E la stampa , la GRANDE stampa, non il mondo degli appassionati..., ha completato l'omicidio. Pensate che in un paese che ha reso verosimile il concetto di padania, sia impossibile ingoiare il concetto di ciclismo sport di corrotti?
Collidani, tu sei in imbarazzo, ma ti garantisco che Pescante e Carraro (per non fare nomi) lo sono molto meno. Eppure qualche grillo per la testa dovrebbero averlo..lo scempio dell'Acquacetosa dice loro nulla?
ciao!

 

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pedala che fa bene.....

 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 05/10/2005 alle 17:44
Originariamente inviato da janjanssen

Tre 2) Collidani...sai cosa paga più di ogni altro, il ciclismo? L'errore di avere provato a negare l'evidenza da parte ti tutto l'ambiente. Nessuno a dire "ostrega, il doping è un problema che c'è e va sconfitto"...ma tutto l'ambiente è apparso connivente. Gli stessi fatti relativi a Simeoni al tour scorso hanno mostrato un gruppo dalla parte di Robocop, non di chi aveva denunciato Ferrari. Certi errori , tragici, si pagano salatissimi davanti all'opinione pubblica. Opinione pubblica molto più potente degli appassionati veri.



Giusto Jan, giusto ostregheta!
La guerra và combattuta anche sul piano dell'opinione pubblica, si deve convincere anche quella e non basta dire quanti controlli facciano i nostri ragazzi,le giustificazioni indeboliscono al giudizio del grande pubblico e un episodio come quello di Lanza vs. Simeoni è molto più impattante.

Bisogna cogliere le occasioni più importanti per lanciare messaggi chiari agli sportivi, a costo di rimetterci qualche cosa.

Questo "luogo" (il forum di cicloweb) deve diventare un laboratorio di studio sperimentale, dove ipotizzzare strategie, comportamenti, comunicazioni.
Esiste un campo d'azione per provarci!
Auspico il ritorno in grande stile di Morris e Aranciata.
Auspico la creazione di una stanza apposita di ricerca e sviluppo...
Io le butto lì, spero che vengano raccolte.
claudio

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 05/10/2005 alle 18:15
E vai, si continua:

Blitz Sanremo: chieste 12 condanne
Gli imputati rischiano da 2 a 8 mesi di reclusione
(ANSA) - SANREMO (IMPERIA), 5 OTT - Si e' conclusa con 12 richieste di condanne la requisitoria sul blitz avvenuto a Sanremo nel 2001 durante il Giro d'Italia. Le perquisizioni furono fatte durante la notte della tappa sanremese con la scoperta di sostanze dopanti nelle camere d'albergo dove alloggiavano i corridori. Dieci sono i ciclisti imputati e due i massaggiatori, accusati, a vario titolo, della violazione della legge sull'uso di sostanze dopanti e di quella sulla frode nell'attivita'sportiva.

NDR: 4 anni e 5 mesi. Azz, hanno preso una lumaca!!!

 

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L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Moderatore
Utente del mese Gennaio 2009




Posts: 3948
Registrato: Apr 2005

  postato il 05/10/2005 alle 23:15
Consentitemi un po`di mala fede e proviamo a chiedereci
"perche` il ciclismo ?".
Diciamo che il doping e` da anni una mina vagante (insieme alle scommesse
clandestine).
Diciamo che alcuni sport oggi sono un vero e proprio business, con la B maiuscola.
Diciamo che fare inchieste sul doping porta molta pubblicita` al PM
che intende (per)seguire questa strada.
Diciamo, infine, che lo stesso doping ha bisogno di una sua promozione,
o marketing, che esca fuori dalla palestra costruisci-corpi o dal
negozio associato.

I problemi suddetti vanno tenuti sotto controllo, altrimenti
la "mina" potrebbe danneggiare qualche business importante.
Insomma ci vuole una bella cassa di risonanza che faccia da
vittima sacrificale....qualcosa di grosso....ma senza pestare
i piedi di chi conta......

Viste le premesse proviamo a scorrere la "classifica" degli sport
+ diffusi in Italia: primo il calcio, secondo il ciclismo terzo
scusate un attimo, provo a riscrivere la lista preceduta
dalla mia domanda iniziale:
"perche` il ciclismo ?"
gli sport + diffusi in Italia:primo il calcio, secondo il ciclismo


io (che sono in mala fede )vedo tutto in questo elenco.
Anche il perche` gli sponsor "informati" preferiscono stare alla
larga dal nostro amato sport.


P.S.: piccolo inchiesta fatta sulla popolazione dei miei colleghi di lavoro (non adepti):
Da inizio stagione, nonostante il ritiro di casagrande, cipollini ed
armstronz. La debacle di Cunego. La cacarella di Basso. Le corse e
le vittorie. Mi sono sentito dire solo:
"hai visto la camera iperbarica ?", "hai visto Frigo?" e
"hai visto armstrong ?" (loro non hanno idea di chi sia Museeuw )
Non lo fanno per sadismo (al limite masochismo perche`poi si devono
subire i miei "sussoni" assolutori della categoria ) evidentemente
sono le notizie che piu` saltano agli occhi.

P.S.2: Daniele hai tutta la mia solidarieta` prova a rispondergli
"perche` lo chiedi a me? " spesso riesci a ribaltare l`imbarazzo....
ciao!

 

____________________

"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri

"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.

 
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Livello Miguel Indurain




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Registrato: Aug 2005

  postato il 06/10/2005 alle 08:55
Originariamente inviato da collidani

Ciao Claudio, grazie per il messaggio e la solidarietà, hai perfettamente ragione in ciò che hai scritto, che dire, noi ci sottoponiamo ai controlli praticamente tutte le gare a tappe, veniamo svegliati anche prima delle sei a volte (nel Calcio non é mai successo).Comunque, hai anche ragione sulla paura di molti di indicare con il dito il colpevole e farlo pagare, purtroppo non lo fanno e quindi di indicano a pensare che siamo tutti nella stessa barca. Il discorso é davvero complesso...


Poi purtroppo ci sono pure comportamenti ambigui come quello di Armstrong e di parte del gruppo nei confronti di Simeoni al Tour de France...

 
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Professionista




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Registrato: Dec 2004

  postato il 06/10/2005 alle 15:41
Originariamente inviato da stress

PER TUTTO IL RESTO SUL DOPING :
http://www.ministerosalute.it/ricsan/resources/documenti/allegato_relazione_2004.pdf




mi sono letto con attenzione e stupore tutta la relazione e mi sorgono alcuni dubbi. le sostanze maggiormente trovate sono cocaina e cannabinoidi. non e starno che queste sostanze (in particolari i cannabinoidi) vengano considerate dopanti quando in realtà sono vere droghe? in particolare non penso che fumarsi una canna prima di un giro in bici o di una partita di calcio migliori la prestazione...l'ho provato più volte e lo posso confermare...strano l'antidoping:trovano le droghe cosidette ricreative ma di positivi a nesp, epo, gh, thg e similari nenache uno!!!

 
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