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Italia ??..corso bene ??
roby - 25/09/2005 alle 16:38

..credo proprio no !! Bettini ha fatto tutto per arrivare, mettendo lui in ginocchio Petacchi, gli ordini erano che gli ultimi due gg. fossero compatti x Petacchi..!!nessun azzurro nel gruppetto..come mai ?? :pomodoro::hammer::OIO


cyclingchecco - 25/09/2005 alle 16:39

Su un percorso per velocisti Ballerini (il nostro ct) ha portato una squadra in cui capitano unico era petacchi. Forse però visto l\'andamento della corsa sarebbe stato importante avere qualche compagno di squadra nella fuga decisiva. Ci si è infilato Paolo Bettini ma... pur correndo perfettamente non è stato aiutato da nessuno. 2° a un km dal traguardo... è stato ripreso dal gruppo che rinveniva fortissimo sui sei battistrada. Ha vinto il belga tom boonen, giovane. E\', sarà il campione del futuro. E\' un gran campione, va bene un po\' ovunque. Complimenti a lui. Per quanto riguarda i nostri... Bettini era il più preparato, sarebbe stato più giusto mettergli a disposizione qualche uomo in più. Per me, bocciato Ballerini.


Pedale Felino - 25/09/2005 alle 16:42

Scusate però...tutta la Nazionale per Petacchi e va bene...ma...cambiare la strategia in corso d\'opera? Alla fine dei conti forse il nostro velocista non stava così bene come si potesse pensare...:boh:


lubat - 25/09/2005 alle 16:47

che l\'italia abbia corso bene o male, meglio cancellare sto topic visto che per sbaglio ne hai aperti due identici. quello che penso circa alla condotta di gara degli azzurri sta scritto qua http://www.cicloweb.it/forum/post.php?action=reply&fid=4&tid=2847


lallo - 25/09/2005 alle 16:57

NO!! Da schifo!!


janjanssen - 25/09/2005 alle 16:58

Non ha deluso ballerini, nè petacchi. nessun velocista puro è arrivato allo sprint. neanche mc ewen, per me più forte di petacchi in salita. Hanno deluso le così dette mezze punte. Un Pozzato ed un Paolini che fossero stati con grillo, avrebbero probabilmente portato bettini alla vittoria. Mezze punte assenti. completamente. Di Luca e cunego avrebbero fatto comodo a Bettini...... I migliori devono andare al mondiale. altro che .


slaich - 25/09/2005 alle 17:05

ha corso solo Bettini, gli altri negli ultimi due giri non si sono visti. Nel gruppo di venti che è arrivato c\'erano tre svizzeri ed altri corridori non fortissimi...ma nessun italiano (dov\'erano????)


koppenberg - 25/09/2005 alle 17:09

posto il mio pensiero anche qui visto che ci sono due topic identici aperti... [quote]koppenberg Livello Giro di Romandia Posts: 51 Registrato: Jun 2005 postato il 25/09/2005 alle 17:05 io credo che l\\'italia abbia corso bene ma semplicemente c\\'erano nazionali molto piu\\' forti. Bettini è stato formidabile ma era solo, i belgi davanti erano in 2, gli spagnoli in 3, gli olandesi in 2, italiani manco l\\'ombra. Grazie a Bettini sempre in fuga il resto della nazionale si è potuta risparmiare molto in previsione di un ultimo giro infuocato, ma nonostante questo all\\'ultimo giro nessuno era era li\\' davanti. Quando è cosi\\' è perchè manca la benzina...è mancata al velocista petacchi e a tutti i suoi gregari Bettini era capitano con piena libertà d\\'azione, è normale che se fa la sua corsa provi a fare selezione ci mancherebbe!!! Se poi da solo va forte il doppio di tutto il resto della squadra mica è colpa sua... [/quote]


ale - 25/09/2005 alle 17:10

Le mezze punte, ovvero Pozzato..e forse qualche altro, non potrebbero aver corso in questo modo (penoso) anche perchè frenati dagli ordini di squadra...io penso di sì. Avete sentito cos\'ha detto Alfredo Martini al penultimo giro? Era contento perchè tutta la squadra, tranne Bettini, era ancora fresca a disposizione di Petacchi,...aaaah ti credo, fino ad 60km dal finale non si è mai visto nessun azzurro...e cmq una squadra fresca, tenuta frenata in questo modo scandaloso si è rivelata LOGICAMENTE INUTILE Poi, un bravo a Bettini, ma anche la sua condotta di gara, a ben guardare, non è stata delle migliori...mi spiegate a cosa serviva quello scatto alla fine del penultimo giro nel tratto pianeggiante davanti le tribune? Ma...io credo che in casa azzurra, specie tra i prof...occorra rinnovare la dirigenza, le tattiche di Martini e Ballerini mi sembrano quelle di un bambino "tutti qui con me"... ...e cmq l\'Italia ha chiuso la manifestazione senza mai toccare un podio...preoccupante, oltre che deludente!


Ryo - 25/09/2005 alle 17:14

[quote][i]Originariamente inviato da ale [/i] LePoi, un bravo a Bettini, ma anche la sua condotta di gara, a ben guardare, non è stata delle migliori...mi spiegate a cosa serviva quello scatto alla fine del penultimo giro nel tratto pianeggiante davanti le tribune? [/quote] Qui devo quotarti, in alcuni tratti poteva risparmiarsi, certo è troppo facile parlare ora che tutto si è concluso ma tutto ciò non fà altro che aumentare la delusione...


THE DOCTOR - 25/09/2005 alle 17:31

Meno male che Petacchi era in forma, mesi e mesi a preparà sto mondiale pe fà er pupazzo insieme agli altri sette. Bravo Bettini, anche se non ha capito il suo scatto inutile alla fine del penultimo giro e quello all\'inizio dell\'ultimo. Ballerini non ci ha capito niente, diceva che il percorso era facilissimo e per questo ha puntato tuto su Petacchi ma a me sembrava che non c\'era un metro in pianura, o saliva o scendeva. p.s. io avrei convocato Di Luca o almeno Cunego (anche se non sono un suo tifoso):italia::hammer:


lubat - 25/09/2005 alle 17:33

cioè francamente far stare Pozzato e Paolini accanto a Petacchi non ha senso... allora fai correre Bramati e Ballan!


THE DOCTOR - 25/09/2005 alle 17:42

[quote][i]Originariamente inviato da lubat [/i] cioè francamente far stare Pozzato e Paolini accanto a Petacchi non ha senso... allora fai correre Bramati e Ballan! [/quote] Concordo su tutto


lubat - 25/09/2005 alle 17:44

però bisogna vedere se i due suddetti corridori della Quick Step sono rimasti con Petacchi per ordini di squadra o perché semplicemente non ne avevano per stare con il primo gruppo...


Guglielmo Tell - 25/09/2005 alle 17:45

non e\' che l\'Italia abbia corso male,Bettini era svantaggiato nella fuga con i tre spagnoli ma era il piu\' forte e dunque si era rimediato,il problema e\' che molti corridori,forse perche\' non avevano fatto la Vuelta che quest\'anno era piu\' importante essendo terminata solo una settimana prima del Mondiale,forse perche\' il circuito e\' stato piu\' duro del previsto(forse era meglio dunque portare Rebellin,Di Luca o addirittura Cunego)sono mancati completamente.poi Vinokourov e Bettini si sono guardati ai 500 metri e addio Mondiale


Pantanì - 25/09/2005 alle 17:48

[quote][i]Originariamente inviato da cyclingchecco [/i] Su un percorso per velocisti Ballerini (il nostro ct) ha portato una squadra in cui capitano unico era petacchi. Forse però visto l\\'andamento della corsa sarebbe stato importante avere qualche compagno di squadra nella fuga decisiva. Ci si è infilato Paolo Bettini ma... pur correndo perfettamente non è stato aiutato da nessuno. 2° a un km dal traguardo... è stato ripreso dal gruppo che rinveniva fortissimo sui sei battistrada. Ha vinto il belga tom boonen, giovane. E\\', sarà il campione del futuro. E\\' un gran campione, va bene un po\\' ovunque. Complimenti a lui. Per quanto riguarda i nostri... Bettini era il più preparato, sarebbe stato più giusto mettergli a disposizione qualche uomo in più. Per me, bocciato Ballerini. [/quote] Concordo in pieno con la tua analisi. Ma poi siamo tanto sicuri che questo tracciato era per ed esclusivamente per velocisti? Ha vinto Boonen, ma questo ragazzo è un talento e si adatta a tutte le situazioni (vedi vittoria alla Parigi-Roubaix). Io penso che se anche al 5% e non molto lunga, una salita come quella di oggi si sente nelle gambe dopo 270km.


THE DOCTOR - 25/09/2005 alle 17:49

Geslin terzo, non ci credo tripla figura di m.... italiana che se so fatti fregare anche dai scarsissimi francesi


lubat - 25/09/2005 alle 17:52

ma infatti bastava lasciarci Pozzato o Paolini che in volata il bronzo lo conquistavano... spero almeno che il risultato di Geslin serva a risollevare le sorti disastrose del ciclismo transalpino


lucius - 25/09/2005 alle 17:56

certo è facile criticare ora ma chi mi conosce sa che sono anni che non approvo questo tipo di scelte e l\\\\\'ho già espresso tante volte. Ancora una volta le tattiche \\\\\'impeccabili sulla carta\\\\\' si sono dimostrate poco realizzabili! A che serve portare gli uomini perfetti per ogni ruolo ... se questi poi non hanno il fondo per eseguire il compito a loro assegnato? Guardando l\\\\\'ordine d\\\\\'arrivo si nota infatti che il treno pro Petacchi era ridotto ai minimi termini (solo Tosatto e Velo sono rimasti con lui) e questo non ci avrebbe dato garanzie neanche se lo spezzino fosse riuscito a restare con Boonen. E in questo errore si cade anno dopo anno ... ecco perchè in gare oltre di oltre 270km occorono i campioni di fondo, quelli affidabili, i veri capitani, quelli che sono sempre li davanti nelle corse che contano (DiLuca, Cunego, Garzelli ...ect) Martini faceva così ... riusciva a mettere daccordo tanti campioni e correva con tante punte perchè i questo modo almeno un paio riuscivano a salvarsi e a trovarsi nella fuga decisiva nel finale per giocarsi la vittoria. Bettini si è trovato solo adesso come solo lo era stato nel mondiale di Astarloa. Ma Ballerini si salverà perchè ci dirà che con soli 9 uomini non si poteva fare di più ... mah ...CIAO


Guglielmo Tell - 25/09/2005 alle 17:58

Geslin ha fatto la Vuelta,Pozzato e Paolini no.evidentemente come ho detto prima non ne avevano


simociclo - 25/09/2005 alle 18:02

[quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] Geslin ha fatto la Vuelta,Pozzato e Paolini no.evidentemente come ho detto prima non ne avevano [/quote] si, ma valverde non corre da 1 mese e mezzo e boonen ha fatto solo mezza vuelta. petacchi la vuelta l\'ha fatta tutta, così come lombardi e velo. forse gli altri sono + bravi di noi a preparare le corse che contano.


leo - 25/09/2005 alle 18:05

[quote][i]Originariamente inviato da lubat [/i] però bisogna vedere se i due suddetti corridori della Quick Step sono rimasti con Petacchi per ordini di squadra o perché semplicemente non ne avevano per stare con il primo gruppo... [/quote] Paolini si è staccato anche dal gruppo Petacchi, Pozzato secondo me non ne aveva per stare davanti. Trenti come al solito è stato decisivo...quelli come lui tra qualche anno non se li ricorderà nessuno, ma quanto sono importanti!


simociclo - 25/09/2005 alle 18:09

forse c\\'è anche un\\'altra considerazione da fare: in una corsa di 70 kilometri non piatta come quella di madrid ha senso sacrificare 4-5 uomini solo al fianco di petacchi e per tirargli la volata? probabilmente no, perchè alla fine di una corsa così dura rimangono i corridori di fondo. era meglio portare qualche corridore forte, chiarendo che se a 15 chilometri dall\\'arrivo petacchi era davanti e stava bene si tirava per lui. di luca non può tirare la volata meglio di bennati? in una tappa piatta del giro evidentemente no, ma dopo una corsa come quella di oggi avrebbe potuto. basta guardare la spagna di questi ultimi anni (a verona 2004 valverde è stato fantastico per freire), dove i campioni non si sono pestati i piedi ma hanno corso in sintonia (risultato: dal 1999 4 ori , 1 argento e 1 bronzo). senza pensare ai fuoriclasse, probabilmente ci stanno mancando quei corridori solidi che alla fine delle corse ci sono sempre (perchè non convocati o perchè ne abbiamo meno in forma in questo periodo?). l\\'esempio degli ultimi mondiali è serrano per la spagna.


stress - 25/09/2005 alle 18:10

Curioso di sapere come la pensano Colli e Napolitano. Loro in corsa (non questa) ci sono. Per me comunque s\'è rifatto il solito casino. Non sembrava una nazionale con una linea di condotta in gara unica, anzi!


stress - 25/09/2005 alle 18:12

non riesco a correggere. volevo dire con un\'unica linea di condotta in gara.


Guglielmo Tell - 25/09/2005 alle 18:14

[quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] Geslin ha fatto la Vuelta,Pozzato e Paolini no.evidentemente come ho detto prima non ne avevano [/quote] si, ma valverde non corre da 1 mese e mezzo e boonen ha fatto solo mezza vuelta. petacchi la vuelta l\\'ha fatta tutta, così come lombardi e velo. forse gli altri sono + bravi di noi a preparare le corse che contano. [/quote] si\' ma Valverde e\' un fenomeno e per quanto riguarda Boonen anche correre solo 10-15 giorni di Vuelta danno la grande condizione


lubat - 25/09/2005 alle 18:18

[quote][i]Originariamente inviato da simociclo [/i] forse c\\\'è anche un\\\'altra considerazione da fare: in una corsa di 70 kilometri non piatta come quella di madrid ha senso sacrificare 4-5 uomini solo al fianco di petacchi e per tirargli la volata? probabilmente no, perchè alla fine di una corsa così dura rimangono i corridori di fondo. era meglio portare qualche corridore forte, chiarendo che se a 15 chilometri dall\\\'arrivo petacchi era davanti e stava bene si tirava per lui. di luca non può tirare la volata meglio di bennati? in una tappa piatta del giro evidentemente no, ma dopo una corsa come quella di oggi avrebbe potuto. basta guardare la spagna di questi ultimi anni (a verona 2004 valverde è stato fantastico per freire), dove i campioni non si sono pestati i piedi ma hanno corso in sintonia (risultato: dal 1999 4 ori , 1 argento e 1 bronzo). senza pensare ai fuoriclasse, probabilmente ci stanno mancando quei corridori solidi che alla fine delle corse ci sono sempre (perchè non convocati o perchè ne abbiamo meno in forma in questo periodo?). l\\\'esempio degli ultimi mondiali è serrano per la spagna. [/quote] I corridori forti sono stati portati, e si chiamano Luca Paolini e Filippo Pozzato; Paolini ha dimostrato di essere più in forma di Di Luca e Pozzato andava forte come il leader Pro Tour, ma era migliore come passista quindi più adatto a questa corsa. Si credeva che uno di loro due sarebbe stato in grado di tirare la sprint a Petacchi, ma comunque se Alejet si stacca dai primi gli possono tirare solo la volata per il ventottesimo posto!


lallo - 25/09/2005 alle 18:20

Ma scusate qualcuno sa dire perchè Bettini tirava in Fuga ( che avesse \'tirato\' prima del via era evidente...) quando la tattica era tutti per Petacchi e chi va in fuga non tira per favorire l\'arrivo in volata e far riposare la squadra???????????????\' Queste erano le consegne e le basi sulle quali era stata costruita la squadra. Poi in corsa Bettini è tornato a fare il pirla come a Lisbona. Da oggi per me è un mezzo corridore senza qualità morali.


lubat - 25/09/2005 alle 18:21

forse Bettini si è messo a tirare quando gli hanno detto che Petacchi si era staccato


Popo - 25/09/2005 alle 18:22

A me sembrava che Bettini davanti faceva lo stopper su tutti senza mai rilanciare nonostante avesse dimostrato di averne piu di tutti. L\'errore è lo stesso di Verona il CT non sa cambiare tattiche in corsa. A verona è stato 3 giri ad aspettare Bettini....e ha perso la possibilità di far fuori i vari Freire e Zabel. Qui doveva lasciare Bettini andare e fare la sua corsa magari con un\'altro italiano a fianco..invece tutti intorno a petacchi... il Betta era chiaramente il piu forte sul circuito. Come al solito si aspetta si aspetta e gli altri stanno a ruota tutto il giorno e ci fregano alla fine. Un ultima considerazione sul fatto che il circuito non era poi tanto cosi adatto solo ai velocisti penso che anche qui Ballerini se ne sia accorto solo in questi in giorno cambiando poi la riserva designata Bramati con Paolini.


colorado - 25/09/2005 alle 18:23

Nei primi dieci dell\'ordine d\'arrivo ci sono nomi non certo esaltanti e questo mi fa pensare. Ha vinto Boonen che è un talento, ma se vinceva il francese che ha fatto terzo mi spaventavo un po (o poi magari è un nuovo Freire). Il grillo andava come una moto e Vino nel finale faceva abbastanza male. Nella mia ignoranza credo che se il bel Pozzato fosse entrato nella fuga forse le cose andavano meglio. Certo però che i corridori sono tutti collegati via radio e nonostante ciò si perdono delle occasioni che anche il più inesperto spettatore televisivo avrebbe capito. Penso che al grillo gli rodano i maroni alla grande e a lui la maglia iridata virtuale va consegnata sicuramente. E poi sono veramente sperso di vedere un mondiale duro e cazzuto come quelli di anni fa dove all\'arrivo giungevano venti corridori.


acmb - 25/09/2005 alle 18:50

bETTINI HA, COME AL SOLTI, SPESO TROPPO. Se si fosse risparmaito un pò di più avrebbe vinto senza problemi, magari arrivando allo spirnt con Vino (ve l\'avevo detto...) e glia ltri che non mir icordo, battendoli poi senza problemi allo sprint.


Morris - 25/09/2005 alle 18:54

Prima di tutto un saluto al vincitore Tom Boonen: è un campione del mondo degno della maglia che indosserà per un anno e, a questo punto, il vero numero uno del ranking (si deve operare e non farà il finale di stagione, ma nessuno gli potrà togliere questo scettro). Altro grande segno d\'importanza di questa giornata, con relativo applauso, ad Alejandro Valverde, che ha dimostrato di essere un corridore di grandissimo valore anche con la testa: la sua corsa è da considerarsi un capolavoro. In quanto a noi, il mea culpa lo deve fare innanzi tutto Bettini, perchè pur con una Nazionale non condotta bene (grave l\'errore di aver giudicato Madrid un percorso da gruppone) e con uomini non certo al top della forma, mezze punte non all\'altezza (Paolini e Pozzato), ed un faro, Petacchi, "claudicante", ha avuto ugualmente un\'occasione forse irripetibile. Ma "Il Grillo" doveva ricordare che le grandi corse, lui, le ha vinte con la generosità dalla A alla Z e non fino a 1,5 km dall\'arrivo. Oggi si giocava una gara che segna una carriera con un marchio indelebile, ed il piccolo toscano, più forte corridore in corsa, non ha capito negli istanti che dividono i grandissimi dai grandi, la via che l\'avrebbe portato dritto alla maglia iridata. Raggiunto "Vino", doveva collaborare senza temere lo sprint di questi, proprio perchè, contrariamente al kazako, nel suo serbatoio ci sono quelle fibbre bianche che l\'avversario non possiede. Bettini ne aveva, a dirlo ci sta quel fresco sguardo alla telecamera, ed i due, collaborando (Vino non si sarebbe tirato indietro) non sarebbero stati ripresi. Paolo ha perso l\'occasione di entrare nella storia con Baldini e Kuiper, un\'altra chanches di questo tipo difficilmente gli ritornerà (spero per lui di sbagliarmi!). Sul resto, prof e non, il mondiale ci ha detto a chiare lettere che al ciclismo italiano serve un grande bagno d\'umiltà. Ma avremo tutto l\'inverno per parlarne.....anche perchè le crepe sono tante e credo che fra i dirigenti ed i commentatori "ufficiali", il solo Martinello ha veramente capito come stanno le cose....


mik199 - 25/09/2005 alle 19:08

Ha ragione Cribioli: non si possono vincere tutte le corse, l\\'importante è non perdere quando sei il più forte come ha fatto oggi Bettini. Bastava tirare dritto e adesso aveva un oro al collo e la maglia sulle spalle... perchè al tornante si sono fermati!?! E poi quando vedi che Boonen se ne va e Petacchi non lo segue Paolini, Pozzato e compagni bella devono andare anche loro... quando il capitano fa flop ognuno per se... :no:


simociclo - 25/09/2005 alle 19:11

[quote][i]Originariamente inviato da mik199 [/i] Ha ragione Cribioli: non si possono vincere tutte le corse, l\\\'importante ?non perdere quando sei il pi?forte come ha fatto oggi Bettini. Bastava tirare dritto e adesso aveva un oro al collo e la maglia sulle spalle... perch?al tornante si sono fermati!?! E poi quando vedi che Boonen se ne va e Petacchi non lo segue Paolini, Pozzato e compagni bella devono andare anche loro... quando il capitano fa flop ognuno per se... :no: [/quote] esatto. con due italiani a rompere i cambi facevano fatica a rientrare quelli del gruppo boonen.


roby - 25/09/2005 alle 19:17

..credo ci siano stati parecchi errori: Bettini, il + forte..(fantastico ??!!) ha speso assurdamente rincorrendo tutti, non collaborando subito a quel punto con Vino e cmq negli ultimi 2 gg doveva risparmiarsi !! Già non doveva tirare coi 3 spagnoli essendo l\\'unico Italiano!!Per me ha distrutto gli Spagnoli..gli Italiani e come spesso con la sua generosità (??)ha perso ilsenso tattico !! Ma le radioline devono essere usate bene !!Abbiamo fatto 220 km nella pancia del gruppo !! ed ad incollarci la corsa ci han pensato Autraliani e Francesi..:OIO:hammer:


Ottavio - 25/09/2005 alle 19:43

Oggi ha vinto un fuoriclasse che tempo fà ho definito il nuovo Van Steenbergen e secondo è arrivato un altro corridore di classe cristallina, dunque tutto bene. Però che rabbia la corsa degli italiani! Ho letto che la maggioranza di coi fa i complimenti a Bettini; per me il livornese ha corso malissimo ed il fatto che fosse nettamente il più forte mi fa ancora più rabbia. 1)Ha sbagliato a tirare nella fuga con i tre spagnoli; 2) ha sbagliato a fare lo scatto in salita e poi fermarsi; 3) ha sbagliato a scattare nell\'ultimo giro e per giunta in pianura; 4) ha fatto un enorme errore nel non aiutare con convinzione Vinokurov (che ha corso perfettamente!) Questi per me gli errori di Bettini. Vino non ha sbagliato nulla e non ha vinto dunque forse neanche Bettini se fosse scattato deciso all\'ultimo giro come Vino avrebbe vinto, ma insieme sì, dannazione!! Petacchi e McEwen non hanno avuto le gambe, certo, ma quanto hanno contribuito gli scatti sconsiderati di Bettini nella far scoppiare Petacchi? Secondo me nell\'ultimo giro tutti gli italiani dovevano puntare su Petacchi e basta. Comunque, l\'errore maggiore di Bettini è stato quello negli ultimi 2 km, quando il solito Boogerd lo aveva portato sotto Vino e lui ha nicchiato, peccato!


janjanssen - 25/09/2005 alle 19:58

[quote]Raggiunto "Vino", doveva collaborare senza temere lo sprint di questi, proprio perchè, contrariamente al kazako, nel suo serbatoio ci sono quelle fibbre bianche che l\\'avversario non possiede. Bettini ne aveva, a dirlo ci sta quel fresco sguardo alla telecamera, ed i due, collaborando (Vino non si sarebbe tirato indietro) non sarebbero stati ripresi. Paolo ha perso l\\'occasione di entrare nella storia con Baldini e Kuiper, un\\'altra chanches di questo tipo difficilmente gli ritornerà (spero per lui di sbagliarmi!). [/quote] Morris ha centrato il punto, come al solito. [quote]Comunque, l\\'errore maggiore di Bettini è stato quello negli ultimi 2 km, quando il solito Boogerd lo aveva portato sotto Vino e lui ha nicchiato, peccato! [/quote] Ottavio pure. Per me ha gettato alle ortiche un\'occasione irripetibile per una improvvisa "crisi" di egoismo". Farsi portare al traguardo da boogerd e vino era un pò troppo....bisognava rischiare .....


koppenberg - 25/09/2005 alle 20:03

questo è assolutamente vero! ricordiamoci pero\' di non scaricare le colpe sull\'UNICO che abbia provato in ogni modo a lottare,a correre davanti, a fare la corsa, a vincere insomma. Chi non fa nulla non puo\' sbagliare, ma per è meglio sbagliare dopo averci provato.


collidani - 25/09/2005 alle 20:04

Bettini é stato il Dall Antonia dei professionisti, ha attaccato e sinceramente si é visto solo lui...gli altri vicino Petacchi??Peccato siano arrivati dopo lui...E va beh, rimango comunque deluso per la non convocazione di un Di Luca che informa e in un arrivo di gruppetto nei tre sarebbe arrivato...PAzienza...


Monsieur 40% - 25/09/2005 alle 20:17

Mondiale 2004. Si fa male Bettini. Ordine di Ballerini a pochi giri dalla fine: <>. Mondialee 2005. Bettini sempre in avanscoperta. Petacchi nelle retrovie. Ordine di Ballerini (presumibile): <>. A me sembra manchi solo il termine STOP per essere pari a due telegrammi.


Monsieur 40% - 25/09/2005 alle 20:31

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] Non ha deluso ballerini, nè petacchi. nessun velocista puro è arrivato allo sprint. neanche mc ewen, per me più forte di petacchi in salita.[/quote] Perdonami Jan. Ma Ballerini disse che il Mondiale di Hamilton era durissimo, ed invece era soltanto "mosso". Lo stesso CT aveva prefigurato la volata (possibile, per carità) a Madrid, ed invece altro buco nell\'acqua. E poi, secondo me, ogni volta sbaglia le convocazioni. Dite che Mancebo, Serrano, Pereiro Sio e Blanco erano adatti a questo percorso? Per me no. Ma Antequera li ha portati e soprattutto i primi tre, chi più chi meno, ha giovato tantissimo alla causa della maglia nazionale. Attenzione: stiamo parlando del 4° di Tour e Vuelta, di un vincitore di tappa sul Massiccio Centrale del Tour, del 10° classificato della stessa Grande Boucle e di uno che negli ultimi due anni è arrivato 10° e 13° alla Vuelta. Ed attenzione: perché Antequera ha lasciato a casa corridori che potevano vantare qualche bel piazzamento nel 2005 come Angel Vicioso e David Etxebarria, senza dubbio più adatti al percorso dei corridori su citati. Noi? Vabbene la coppia Petacchi-Bennati per assicurarsi la volata nel caso in cui il percorso fosse stato affrontato a ritmi blandi e senza troppi cambi di ritmo, vabbene la triade Bettini-Pozzato-Paolini perché sono affiatati ed anche in forma (anche se poi gli ultimi due hanno deluso, ma la convocazione c\'era tutta). Però: Velo, Tosatto, Bernucci (soprattutto quello visto alla Vuelta) e Lombardi secondo me non servivano. E comunque non servivano su questo percorso (che Ballerini DEVE conoscere alla perfezione) e con questo chilometraggio (anche se i ritmi blandi su citati potevano aiutare). Bisognava avere il coraggio di chiamare almeno Di Luca e Cunego, ed io ci aggiungo senza mezzi termini anche Eddy Mazzoleni e, se fossero stati in forma, Ivan Basso e Davide Rebellin (o anche Garzelli e Bruseghin, o magari Cristian Moreni!). Per l\'ultimo nome, però, mi accorgo che non era possibile, e quindi anche Lombardi o Bramati potevano essere registi in corsa. A questo punto: quasi tutte le squadre nazionali, eccezion fatta per Italia e Spagna, sanno da tempo chi chiamare ed i corridori non si sbattono troppo per farsi convocare e vedere nelle corse pre-Mondiale. Vale per gli svizzeri, gli svedesi, gli sloveni e gli olandesi. E\' un po\' il discorso che si fa con i dilettanti. Un dilettante che sa che passerà professionista, si gestisce meglio nei suoi anni di apprendistato e non rischia di passare già bruciato. La stessa cosa, a mio parere, succede con gli italiani: per farsi convocare, data la concorrenza e qualche strana concezione di Ballerini, si dannano l\'anima per cercare la prestazione, come testimonia la Vuelta terminata da Petacchi (a differenza di Boonen, tanto per fare un nome) o la smania di Paolini di disputare sprint in Polonia per battere la concorrenza di qualcuno (Napolitano?) alla maglia azzurra. Ecco, il prossimo CT (perché spero ce ne sia un altro dal 2006) dovrà essere bravo ad assicurare ad un ipotetico Valverde, fuoriclasse, un posto in squadra anche se non corre da quasi più di due mesi. Per il semplice motivo che è un fuoriclasse. Perdere è possibile, come peraltro ha perso Valverde. Ma bisogna perdere con la squadra più forte possibile, senza covare rimpianti. Perché, forse, in questo modo, ci si abitua anche a vincere con tanti campioni. Strano che Martini non abbia mai avvisato Ballerini di questo. O il "toscano junior" non ha recepito?


tuborgdiesel - 25/09/2005 alle 20:50

Scusate ma comincio ad o odiare la gestione tecnica di Ballerini. Negli ultimi anni avevamo i corridori più buoni e in forma del momento e riusciamo sempre a perdere e non x motivi validi come la caduta della spagna a zolder ma x delle CAVOLATE fatte dal ct: convocazioni sbagliate (non pensate che oggi un Nardello avesse fatto bene a correre?), sbagliate valutazioni dei circuiti, spremere fino alla fine i corridori (nei passati mondiali) e perdere dopo aver dominato la gara xk si è ormai stanchi tutti e 12 e oggi nessuno in marcatura se non Bettini che doveva essere la nostra freccia. Se analizziamo quanto fatto da Ballerini è veramente fallimentare durante la sua gestione: solo 1 titolo mondiale a Zolder (grazie alla caduta della spagna e alla supremazia incredibile di SuperMario) 1 titolo olimpico (...grazie al fatto che bettini si è trovato assieme a Paolinho: se avesse trovato un osso duro come Vino, sicuramente Ballerini oggi non avrebbe guidato alla disfatta x l\'ennesima volta l\'Italia)


lubat - 25/09/2005 alle 20:55

ma secondo me martini ne ha fatte tante di bischerate! ballerini non ha sbagliato le convocazioni secondo me: gli uomini più in forma erano Petacchi e Bennati per le volate e i tre Quick Step per le fughe; forse gli altri quattro nomi li ha sbagliati completamente ma non poteva mettere Di Luca, Cunego e Rebellin assieme ai cinque capitani e vice-capitani sopracitati: chi avrebbe fatto il gregario? forse sarebbero stati meglio gente come Bruseghin, Moreni o Nardello ma non penso sarebbe cambiato molto se comunque i vice capitani li avessero fatti sempre Paolini e Pozzato


Monsieur 40% - 25/09/2005 alle 21:03

Lubat, leggi la nazionale spagnola e dimmi chi sono i gregari. Nessuno, per questo lo fanno tutti. Secondo me, nel ciclismo come nel calcio, non ci vuole un direttore sportivo o un allenatore, ma un grande selezionatore ed un ancor più grande motivatore. I Campioni sanno come correre.


stress - 25/09/2005 alle 21:06

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Ecco, il prossimo CT (perché spero ce ne sia un altro dal 2006) dovrà essere bravo ad assicurare ad un ipotetico Valverde, fuoriclasse, un posto in squadra anche se non corre da quasi più di due mesi. Per il semplice motivo che è un fuoriclasse. [/quote] Magari in Italia ci fosse un CT con sto coraggio, però, già adesso lo stiamo fulminando, figurati se portava uno tipo Valverde e andava male lo stesso. Neanche le truppe di pace dell\\\\\'ONU lo salvavano. Diciamolo con franchezza, siamo Italiani, siamo 58 milioni (circa)di CT. Ma CT significa Chiacchiere e Tarallucci o sbaglio? :?


jerrydrake - 25/09/2005 alle 21:08

Bellissimo mondiale. Quella vista oggi a Madrid è stata una grande corsa, nobilitata dalla vittoria di un campione. Si parlava di terreno da caccia per velocisti, almeno così ce lo presentava un ex-ciclista (mi pare fosse Ballerini), ma si trattava in realtà di un percorso adatto a tutte le situazioni (colpa nostra che ci siamo fidati delle voci). Resta il rammarico dell\\'assenza della squadra azzurra che ha deciso di non schierarsi al via. Unico italiano al via, ed alla fine terzo nella categoria isolati, Paolo Bettini. Presente a titolo personale ci deliziava con una prova maiuscola, sempre all\\'attacco, con un unico neo a 2km dal traguardo quando rimasto solo con Vinokourov e Boogerd, non alimentava a sufficienza la fuga del terzetto e veniva ripreso. Siamo certi che con uno o due compagni al via avrebbe potuto vincere.


janjanssen - 25/09/2005 alle 21:21

[quote]Perdonami Jan. Ma Ballerini disse che il Mondiale di Hamilton era durissimo, ed invece era soltanto "mosso". Lo stesso CT aveva prefigurato la volata (possibile, per carità) a Madrid, ed invece altro buco nell\\'acqua. E poi, secondo me, ogni volta sbaglia le convocazioni. [/quote] Perdonatissimo Mario, ci mancherebbe... Sbagliate le convocazioni? Possibilissimo. Io non avrei lasciato a casa mai Di Luca e Cunego. Perchè a prescindere dalle caratteristiche tecniche dei due corridori, siamo davanti a due fuoriclasse in grado di dare un contributo sempre. Non amo la corsa bloccata. Zolder è stato un cattivo esempio ed un mondiale pessimo. Madrid non è un circuito piattissimo cone Zolder e 9 corridopri per squadra non sono 12...la corsa bloccata non si tiene e si è visto.Concordo con te su Mazzoleni, meno con un Rebellin purtroppo abbastanza opaco e in rotta di collisione col ct dall\'anno scorso. Noi Italiani abbiamo l\'abitudine a credere che i campioni non possano coesistere. Altre nazionali non hanno questa impostazione. E per me fanno bene. Ma Mario, se Bettini avesse collaborato con Bogeerd prima e Vino poi? Cosa diremmo? Il risultato di una corsa come quella di oggi è stato legato a fattori imponderabili ed a decisioni di secondi.Forse Bettini sarebbe campione del mondo, forse sarebbe stato battuto da Vino, ma sarebbero arrivati in fondo. Un ct si giudica dai risultati. Oggi non ne ha avuti. Questo è un fatto. Ma pedalano i corridori. Sempre. Ciao!!


lubat - 25/09/2005 alle 21:32

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] Lubat, leggi la nazionale spagnola e dimmi chi sono i gregari. Nessuno, per questo lo fanno tutti. Secondo me, nel ciclismo come nel calcio, non ci vuole un direttore sportivo o un allenatore, ma un grande selezionatore ed un ancor più grande motivatore. I Campioni sanno come correre. [/quote] La Spagna decide di utilizzare come gregari i corridori che hanno fatto classifica alla Vuelta, che sono molto forti e in forma ma che non hanno speranze di successo visto il circuito; è il caso di Mancebo da alcuni anni a questa parte, e in passato anche di Nozal Sevilla e Casero. Quando l\'Italia ha provato ad attuare una tattica simile, i corridori in questione si sono messi a correre come se fossero i capitani e hanno fatto solo casini, come successo negli ultimi anni della gestione Martini


cyclingchecco - 25/09/2005 alle 21:53

L\'errore odierno è stato considerare per velocisti un percorso dove sì ha vinto Boonen in volata, ma perché davanti nessuno ha aiutato bettini nella fuga (o nessuno da dietro l\'ha coperta). Poi il grillo si è guardato troppo con vinokourov negli ultimi 500 metri e il gruppo è rientrato... Ma a quel punto dov\'era il treno che è stato tutta la corsa a disposizione di petacchi?? Purtroppo ci sono incongrenze nella tattica degli azzurri. E un altro anno dobbiamo aspettare per avere un\'altra chance...


OscarFreire - 25/09/2005 alle 22:15

Io onestamente non me la sento di biasimare Ballerini. Era un mondiale per velocisti, avevamo il ciclista più forte e dovevamo fare quadrato intorno a Petacchi. La forma sembrava che ci fosse visto la Vuelta spettacolare che aveva fatto purtroppo gli è capitata una giornata storta. In ogni caso onore ad un fuoriclasse come Boonen.


frateroby - 25/09/2005 alle 22:26

Personalmente sono piuttosto critico sulla condotta di gara degli azzurri. Bettini è stato eccezionale e se avesse vinto il Mondiale sarebbe stato solo merito suo. Non ci è andato lontano correndo all\'insegna del puro agonismo e spettacolo. Comunque fatta eccezione per Zolder, negli ultimi anni i Mondiali sono sempre stati appannaggio di atleti e nazionali che hanno giocato di rimessa. Proviamo allora per un paio d\'anni a seguire anche noi quella logica. Al diavolo le strategie! Comunque il mio pensiero è meglio descritto su: www.velobike.it e più precisamente: http://www.velobike.it/Mondiale%20Madrid2005,09,25.htm Presto saranno pubblicati anche i commenti a tal proposito di Chiappucci ed Andrea Berton


lubat - 25/09/2005 alle 22:29

ma poi scusate una cosa: in questo forum sono settimane e settimane che ci si lamenta sul percorso eccessivamente facile di questi mondiali e dopo la conclusione della gara si inizia ad accusare il commissario tecnico di aver considerato per velocisti una corsa che non lo era? :boh::OIO:hammer:


jerrydrake - 25/09/2005 alle 22:29

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] se Bettini avesse collaborato con Bogeerd prima e Vino poi? Cosa diremmo? Il risultato di una corsa come quella di oggi è stato legato a fattori imponderabili ed a decisioni di secondi.Forse Bettini sarebbe campione del mondo, forse sarebbe stato battuto da Vino, ma sarebbero arrivati in fondo. Un ct si giudica dai risultati. Oggi non ne ha avuti. Questo è un fatto. Ma pedalano i corridori. Sempre. Ciao!! [/quote] Se pedalano i corridori allora propongo nessun CT, squadra fatta tramite sondaggio sul forum di Cicloweb, tattica lasciata all\'iniziativa dei singoli. Ritengo invece che il CT sia fondamentale (e la Spagna l\'ha sempre dimostrato), dunque Ballerini deve pagare per le sue colpe. Se Bettini avesse vinto il mio giudizio sarebbe stato identico: il Grillo avrebbe vinto da solo senza il minimo apporto della nostra nazionale. A CASA BALLERINI!!!


OscarFreire - 25/09/2005 alle 22:41

[quote][i]Originariamente inviato da lubat [/i] ma poi scusate una cosa: in questo forum sono settimane e settimane che ci si lamenta sul percorso eccessivamente facile di questi mondiali e dopo la conclusione della gara si inizia ad accusare il commissario tecnico di aver considerato per velocisti una corsa che non lo era? :boh::OIO:hammer: [/quote] Concordo. Non era un insulto all\'intelligenza umana come Zolder però era cmq per velocisti. E poi se con il gruppetto dei primi arrivano Fisher e Dean non vedo perchè non ci potesse arrivare anche Petacchi ...


Umbi - 25/09/2005 alle 22:57

Due cose semplicissime e che credo si escludano a vicenda: - Gambe zero per tutti tranne che per bettini, quindi si sono detti:"stiamo con petacchi e incrociamo le dita..."; - Il leader è Petacchi e quindi l\'azione di bettini serve solo per sfiancare gli avversari nella rincorsa e quindi i vari pozzato, paolini, bennati rinunciano a seguire il grillo. La verità credo stia in una delle due e spero per Ballerini che fosse la prima, altrimenti avrebbe dimostrato per il secondo anno in fila elasticità mentale nulla. Il problema è che ci sono indizi contrastanti su cui mi soffermo: 1) Bramati riserva. O gli ha detto che stava male (ma poteva dirglielo prima allora...), oppure il Ballero ha capito che il circuito non era poi così idiota e affidarsi ciecamente a petacchi era rischioso. però se chiami paolini poi non puoi fargli fare il gregario all\'ultimo giro sulla prima salita e bruciarti lui e lombardi. 2)Bettini prima va in fuga, poi collabora e sgretola il gruppetto di fuggitivi, poi è raggiunto sta coi primi e sull\'ultima salita va via con vino e boogerd e poi non tira convinto fino all\'arrivo. conoscendo la generosità di paolo secondo me l\'auricolare non era ricco di soli incitamenti in quel momento... 3)Follia pura sprecare bettini a tre giri dall\'arrivo senza dargli almeno un gregario a sua completa disposizione che lo seguisse nelle sue iniziative. Fatto sta che si è perso e soprattutto nei primi 30 c\'è un (1) italiano solo...:OIO


mestatore - 25/09/2005 alle 23:00

leggo che il belgio ha corso di rimessa. bah. io ho visto devolder e gilbert, 2 uomini pericolosi all\\' attacco,insieme a bettini, monumentale, lui sa correre solo così, al grande piil e ai 3 spagnoli. ho visto nuyens scattare alla fine con bettini, boogerd e vino. di italiani, a parte il grillo, non ne ho visto manco uno. si è battuto troppo la grancassa su petacchi e sul treno. appiattendo la fantasia dei corridori. si parlava già di traditori e di equivoci, solo per le aspirazioni legittime di bettini. di luca, vincitore di amstel e freccia,rebellin, mazzoleni e bruseghin, grandi fondisti, non sono "funzionali " al progetto. per non parlare di cunego, il piccolo panettiere, per alcuni il saronni di oggo o domani. anch\\' io credevo che il percorso fosse facile e forse in realtà lo era. alla fine sono arrivati 30-40 corridori. ma è bastato che gli spagnoi corressero all\\' attacco per far bollire i nostri. poi . se io sbaglio a giudicare un percorso , basandomi sulle informazioni che ho, pazienza. ma se sbaglia un ct, che è andato a vederlo 2 volte ed è pagato per pensare solo a quello, beh, per me è un po\\' diverso. che si aspettava,il ballero, che tutti portassero petacchi in carrozza a fare la volata, come in una tappa di 135 km delle vuelta? bisogna chiamare i campioni, i bravi, chi ha fondo e poi votarlo ad un progetto, che abbia qualche variabile. perchè così sono le corse. così hanno fatto spagnoli, olandesi, belgi, svizzeri. persino gli australiani hanno corso meglio di noi, hanno tirato per mc ewen, noi per petacchi no. non so come pensasse di tenere cucita la corsa, con il solo bernucci forse. gli aussies ci hanno provato, noi boh. l\\' anno scorso il ct ha battezzato bettini vincitore 6 mesi prima, quest\\' anno idem per petacchi. poi capita una portiera sul ginocchio, una giornata così del peta e gli stranieri che fanno bene la loro corsa , e noi, la squadra selezionata (!?) dal movimento migliore, zero. solo sperare che san grillo faccia il miracolo, solo contro tutti (e tra i tutti metto anche petacchi e la nostra convinzione che si debba correre per un uomo solo). ma per favore, direbbe l\\' odioso mughini. ciao mestatore


jerrydrake - 25/09/2005 alle 23:31

[quote][i]Originariamente inviato da mestatore [/i] anch\\\' io credevo che il percorso fosse facile e forse in realtà lo era. alla fine sono arrivati 30-40 corridori. ma è bastato che gli spagnoi corressero all\\\' attacco per far bollire i nostri. poi . se io sbaglio a giudicare un percorso , basandomi sulle informazioni che ho, pazienza. ma se sbaglia un ct, che è andato a vederlo 2 volte ed è pagato per pensare solo a quello, beh, per me è un po\\\' diverso. che si aspettava,il ballero, che tutti portassero petacchi in carrozza a fare la volata, come in una tappa di 135 km delle vuelta? [/quote] Non posso che quotarti.


jerrydrake - 25/09/2005 alle 23:33

Ricordiamoci che Ballerini oggi ha vinto il mondiale (con Boonen che è un Quick Step)


Angian - 25/09/2005 alle 23:49

La penso così. Ballerini ha sbagliato non una ma tre volte. Primo, sul giudizio del percorso. Che era in parte pianeggiante ma i 50 km finali con 224 km nelle gambe, presi a quel ritmo, hanno reso il percorso impegnativo. Quindi ha impostato la squadra tutta attorno a Petakki. Il piano poteva funzionare solo se l\'Italia, alleata ad altre nazionali, avesse bloccato la corsa. Ma non ne è stata in grado... Secondo errore. La formazione non comprendeva Ivan Basso, Cunego e Di Luca (per non dire Rebellin). Almeno uno fra questi avrebbe potuto essere utile alla seconda punta Bettini. Ad un certo punto la gara si poteva titolare: IL GRILLO CONTRO IL RESTO DEL MONDO. Terzo errore. Petakki, per come tossiva la notte, non sarebbe stato in grado di vincere una gara molto lunga e combattuta, senza un predominio dei gregari. Ha mai corso una Roubaix o una classica belga? E ne ha mai vinta una? Non si può impostare un mondiale come una qualsiasi tappa pianeggiante di 180 km.... Ballerini vada a casa prima di fare altri guai. Sono d\\'accordo. A Bettini nel finale è mancato un compagno (Pozzato s\\'era piantato) e il Grillo, cioé la nostra seconda punta ha dovuto correre da solo. In più era evidente che Da qui la liquefazione petacchiana. Ma se Petacchi avesse voluto impostare la sua stagione su un mondiale così duro, avrebbe dovuto andare alla Roubaix a specializzarsi. Petakki avrebbe potuto vincere solo se la nostra nazionale, con qualche alleato, fosse riuscita a bloccare la corsa fino al km finale....


Admin - 25/09/2005 alle 23:58

[quote][i]Originariamente postato da Angian in un thread doppione[/i] Domanda non peregrina: ma Bettini, essendo la seconda punta, non andava aiutato? La squadra azzurra faceva invece la guardia a Petacchi, ovvero al ... bidone. [/quote]


faberz10 - 26/09/2005 alle 00:25

Il discorso è uno, o si fa la nazionale per petacchi o la si fa per bettini, non si può pensare che uno come bettini corra per fare il gregario. Quanto a Petacchi, forse visto che la notte non era stato bene, doveva tirarsi indietro prima e non impegnare tutta la squadra per se. Se Bettini non fosse stato solo al momento decisivo, chissà ... Poi forse c\'è stato anche un errore di valutazione, il percorso non era così adatto ai velocisti, visto anche come è andata agli under 23. In fondo è finita più o meno come a Verona, che doveva essere sulla carta un percorso assai più duro.


Monsieur 40% - 26/09/2005 alle 01:23

[quote][i]Originariamente inviato da frateroby [/i] Personalmente sono piuttosto critico sulla condotta di gara degli azzurri. Bettini è stato eccezionale e se avesse vinto il Mondiale sarebbe stato solo merito suo. Non ci è andato lontano correndo all\\'insegna del puro agonismo e spettacolo. Comunque fatta eccezione per Zolder, negli ultimi anni i Mondiali sono sempre stati appannaggio di atleti e nazionali che hanno giocato di rimessa. Proviamo allora per un paio d\\'anni a seguire anche noi quella logica. Al diavolo le strategie! Comunque il mio pensiero è meglio descritto su: www.velobike.it e più precisamente: ... Presto saranno pubblicati anche i commenti a tal proposito di Chiappucci ed Andrea Berton [/quote] Roberto, perdonami, niente di personale e tu lo sai. Uno o due giorni fa ci siamo un po\' spazientiti con Palmiro_Meiringen che posta solo (o quasi) esclusivamente per rimandare le letture ad un altro sito di ciclismo. Ora: il tuo è un sito neonato e va bene. Sei (stato?) una delle colonne di Cicloweb.it e va bene. Ma il tuo è pur sempre un sito di ciclismo. Spero tu abbia capito la mia buonafede, Mario


Monsieur 40% - 26/09/2005 alle 01:26

Il racconto di Marco Grassi: http://www.cicloweb.it/art439.html e le pagelle di Mario Casaldi_Monsieur 40%: http://www.cicloweb.it/art440.html sono presenti in home-page. Sui voti, come sempre, aspetto contestazioni ed argomentazioni opposte. Ah, se ci sono, non risparmiate complimenti (ovvio, ad entrambi...) :D


Monsieur 40% - 26/09/2005 alle 02:07

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] Ma Mario, se Bettini avesse collaborato con Bogeerd prima e Vino poi? Cosa diremmo? Il risultato di una corsa come quella di oggi è stato legato a fattori imponderabili ed a decisioni di secondi.Forse Bettini sarebbe campione del mondo, forse sarebbe stato battuto da Vino, ma sarebbero arrivati in fondo. Un ct si giudica dai risultati. Oggi non ne ha avuti. Questo è un fatto. Ma pedalano i corridori. Sempre. Ciao!! [/quote] Cosa avrei detto? Che Bettini aveva corso, e vinto, il Campionato del Mondo da solo, non con l\'Italia. E con questo non voglio assolutamente dire, che si sappia, che ce l\'ho con Bettini per qualsiasi stranissimo motivo (lo so che non lo dicevi tu, era solo per precisare). Sono d\'accordo con te che "pedalano i corridori". Ma come fanno Cunego e Di Luca a pedalare se Ballerini non li porta? Sui rulli? :D A parte gli scherzi e le battute, che servono a sdrammatizzare una situazione che drammatica non è, però un poco rasenta l\'inverosimile (Italia a casa con 0 medaglie nel carniere nei Campionati del Mondo di ciclismo su strada), a me Ballerini convince poco. Non tolgo nulla all\'azione di Bettini, né alla mancata collaborazione del toscano a Boogerd e Vinokourov (va detto che forse, nonostante quell\'occhiata alla telecamera, era anche un pochino stanco, vist\'anche la volata che l\'ha visto, anche se rimontato, soltanto 13° - praticamente non l\'ha fatta), ma alla continua mancanza di alternative che il CT prefigura e pensa, anche e soprattutto a tavolino. A Lisbona... vabbè, dai, lì ci sarà rimasto male anche lui... Ad Hamilton portò una Nazionale zeppa di punte, e l\'Italia invece di fare corsa dura per sfavorire gli avversari, tenne cucita la corsa correndo addirittura dietro Moreni che era in fuga con gente meno veloce del mantovano. Poi, nel gruppo che si è decisa la corsa, due spagnoli ed un italiano. E Astarloa vince in contropiede grazie ad una situazione tattica favorevole. A Verona portò una Nazionale mista, anche se quella "mezza" ripicca a Rebellin gli evitò il rischio di vincere quel Mondiale. Bettini si fece male, capirono qualche giro di troppo per capire che era out, ed allora spazio alla volata di Paolini. La "volata di Paolini". Capito? In gruppo c\'era gente come Freire, Zabel ed O\'Grady, e si punta alla "volata di Paolini"? Solo Basso aveva provato qualcosa sulle Torricelle, ma all\'ultimo giro, non poteva fare di più, anche perché (il solito) Boogerd ed anche lo stesso Freire lo ripresero prima dello scollinamento. Anche lì, Cunego e Basso erano troppo stanchi per tentare un anticipo? Magari a ripetizione? Un po\' di fantasia, noi, mai? Quest\'anno a Madrid ha corso solo Bettini, e mezza corsa l\'ha fatta Pozzato. Per carità, anche gli altri avranno faticato (Bernucci, Tosatto e Lombardi su tutti), non eravamo in 12 ma comunque in 9. E a me risulta che Petacchi abbia vinto la Milano-Sanremo con una squadra di 8 elementi, tanti sono i corridori schierabili nelle classiche. E c\'è da dire che alla Sanremo anche tutte le altre ne avevano 8, mentre a Madrid qualcuno ne aveva 6, altri 3, altri addirittura 1. E si dice che la corsa è incontrollabile. Per me Ballerini è telegrafico ed ha poco polso. Ha fiducia (e fa bene) di Bettini, ma ne ha talmente tanta a tal punto di fidarsi pochissimo degli altri. Sia che si chiamino Simoni (Lisbona), che si chiamino Moreni (Hamilton), che si chiamino Frigo e Mazzanti (Verona), o anche Rebellin, Di Luca e Cunego. Questa è un opinione che, secondo me, si avvicina molto ad un fatto. E questa "fattopinione" dichiara che Ballerini potrà allenare una squadra olimpica (5 corridori, chiami un blocco ed è fatta), ma non una selezione mondiale. P.S.: In realtà è vero, se avessimo vinto ci avrei pensato soltanto 24 (o anche 36) ore dopo alla pochezza di Ballerini... :D :D


lucius - 26/09/2005 alle 07:58

dopo la scandalosa intervista :D:P:D a Napolitano ... con queste pagelle ti sei completamnte riscattato Monsieur. Punto più, punto meno anch\'io avrei dato voti simili a questi. Forse un po troppo pesanti gli ultimi punteggi che sfiorano il SOTTOZERO chissà forse rifacendo gli scrutini tra una settimana sarebbero saltati fuori valori un pò più alti ma in fondo evidenziano la nostra delusione di queste ultime settimane e come molte impostazioni UCI e designazioni di CT ... siano completamente da rifare ... VAI COSI\' MARIO!! ...CIAO


Frank VDB - 26/09/2005 alle 09:34

Ho letto in fretta tutti i post di questo thread e rischio di dire cose già dette. Secondo me Bettini ha corso in maniera corretta e intelligente. E\'andato a fare lo stopper a tre giri dall\'arrivo. Essendosi mossi i big era naturale che fosse lui a entrare in quelle fughe e eventualmente a giocarsi la corsa se la fuga andava in porto. Come faceva notare Martini, Bettini ha attaccato solo nel duro per sparigliare le carte, prosciugare le forze di chi ne aveva meno, fare vedere che stava bene e troncare quindi la collaborazione. Bettini non ha mai dato un cambio in pianura, almeno fino all\'ultimo giro. Mi chiedo piuttosto perchè non è entrato un secondo azzurro in quella fuga. E il più indicato era il calciatore (per via dei capelli) Pozzato, uno tanto osannato dalla stampa quanto sempre assente nelle corse che contano. Tutti stavano coperti per attuare la strategia finale pro-Petacchi, poi veniamo a sapere che questi faceva da tre giorni l\'areosol... inoltre sabato con gli U23 si era visto che il percorso la selezione l\'avrebbe fatta... e nonostante ciò la tattica non è stata cambiata per nulla! Indecente. Paolini all\'ultimo giro si è sfiancato a tenere alta l\'andatura e così quando si è trattato di fare lo sprint, come a Verona, non aveva più un briciolo di forza. Salverei quindi Bettini con un bel voto, anche se alla fine doveva avere più coraggio con Vinokourov... a chi dice che ha speso troppo chiedo ancora una volta dove erano gli altri azzurri. Ma Ballerini sa leggerli i percorsi? Il suo bilancio dopo 5 mondiali e un\'Olimpiade lo ha già evidenziato qualche altro intervento: un\'oro a Zolder dove il percorso non lasciava spazio a dubbi e dove il piano x è andato in porto. Un\'oro a Atene con una azione personale e il culo di non avere la concorrenza della Spagna, falcidiata dal primo giro. Lisbona, Hamilton, Verona, Madrid: errori su errori. Ma Ballerini sa farle le convocazioni? Lasciamo perdere Verona e l\'interventismo della federazione nel porre veti... ma ieri un Di Luca avrebbe fatto proprio comodo, così come un Moreni...


vassili saizer - 26/09/2005 alle 09:57

la corsa si era messa bene soltanto quando da dietro e\' partito Valverde per rientrare nella fuga davanti del bettini dove esserci anke pozzato o Paolini e tirare a portare la fuga all\'arrivo... Petacchi le lunghe distanze nn tiene e in una salitella al 5%nn si puo\' prendere 3o sec...


lolloso - 26/09/2005 alle 10:10

non mi sono ancora ripreso dalla gara, è da sabato alle 16 che mi rode il tarlo da quando dall\'antonia cercava tutto solo di compiere l\'impresa, li ho iniziato a capire che petacchi non avrebbe mai vinto ne ero sicuro e non mi sono sbagliato 270km vanno fatti tutti e anche se le salite non erano con grandi pendenze però fatte e rifatte per un velocista puro non ci sarebbe stato scampo ed ecco che i 2 velocisti piu forti Petacchi e Mc Even hanno fatto flop, sono arrivati i corridori di fondo Boonen e uno di quelli non a caso ha vinto fiandre e roubaix ci vuole fondo per vincere quelle 2 gare non solo velocità e questo Ballerini non l\'ha capito un uomo che del fondo ha fatto la sua ragione di vita cercando di vincere le classiche del nord, niente da dire a Bettini ci ha provato puo aver sbagliato ma qualcosa l\'ha fatta, uno che si sente dire a fine gare " vai paolo" non e che puo fare piu di tanto da solo senza compagni e andato d\'istinto, nulla da dirgli,alla nazionale sono mancati 3 o 4 uomini non li ripeto perche li aveve detti tutti ma non si puo lasciare a casa il n1 del protour perche si deve correre per 1 velocista nessuna nazionale avrebbe fatto una cosa del genere non siamo al giro al tour o alla vuelta dove cè un altra tappa per rifarsi qua siamo al MONDIALE, e scandaloso ballerini si deve dimettere oggi stesso, gli uomini di classe ci vogliono sempre 6 o 7 campioni si mettono d\'accordo e la gara la fanno e 1 riesce ad arrivare se si punta solo su 1 e si dice all altro a pochi km dalla fine di provarci come si pretende di poter vincere, meno male che non ha vinto un astarloa di turno ma un ottimo corridore


NiKKi - 26/09/2005 alle 10:55

io ho sempre sostenuto che ballerini non vada bene come commisario tecnico. Ha vinto a zolder perchè il circuito era di una banalità impressionante e con il treno e il velocista che si ritrovava era più facile vincere che sbagliare. Le olimpiadi le ha vinte solo per l\'estro di Bettini, per il resto sia ad Hammilton che a Verona (e ieri a madrid) ha toppato clamorosamente. A hammilton partivamo coi favori del pronostico e sull\'ultima tornata non abbiamo fatto nulla per fare un po\' di selezione, tanto che a far male fù lo scatto di Van Petegem e non qualche allungo di uno dei nostri per scremare il gruppo. A Verona l\'anno scorso invece giocavamo in casa e abbiamo lasciato l\'ultimo giro in mano alla spagna. Ok, la giornata no a bettini ha sconbussolato un po\' tutto, ma all\'ultimo giro ci siamo trovato con Cunego, Basso, Paolini, Frigo e Garzelli e non abbiamo fatto nulla neanche li per cercare di frazzionare il gruppo non abbiamo fatto nulla per rendere la corsa dura e non abbiamo fatto nulla per cercare di lanciare un Cunego in grande forma (che pochi giorni dopo avrebbe vinto il Lombardia)! Ieri invece petacchi ha dato via libera a Bettini perchè probabilmente non aveva i 270km nelle gambe. Allora a questo punto sarebbe stato opportuno non lasciare Bettini da solo... Pozzato e Paolini sarebbe state ottime spalle e sono anche due che con un possibile treno per Petacchi sarebbero centrati ben poco... invece il ct li ha voluti tenere a fianco a Petacchi mentre il gruppetto che poi sarebbe stato vincente si stava staccando. Il belgio che aveva le stesse nostre carte da giocare le ha giocato mille volte meglio! Boonen stava benissimo (e s\'è visto!) ma non ostante questo non ha avuto paura d\'attaccare e far entrare uomini nelle fughe! L\'ha fatto con Devolder, con Gilbert e anche con Van petegem (anche se su quest\'ultimo non ne sono sicuro), noi invece eravamo troppo preoccupato a risparmiare gli uomini per un ipotetitca volata!


NiKKi - 26/09/2005 alle 11:01

altra considerazione sui nostri velocisti. Forse li culliamo un po\' troppo e li abituiamo un po\' troppo bene... Insomma, ieri Boonen ha vinto senza treno, stessa cosa fà Zabel, McEwen Hushovd etc... gli bastano solo un paio di uomini che li portino d\'avanti e poi ci pensano loro a giocarsela. Invece qui in Italia a me sembra quasi che i nostri velocisti li culliamo troppo, mettendegli a disposizione intere squadre, senza le quali probabilmente non vincerebberò quanto in realtà hanno vinto...


Angian - 26/09/2005 alle 11:11

Di Ballerini si è detto, ma Petakki? A quanto si legge stamane, avrebbe detto prima a BOONEN che stava male, e dopo (mi raccomando con calma) al Ballero che non ce la faceva. In diretta TV, a 8 km. dall\'arrivo, Bettini ha saputo che il Peta era out. Non dimenticherò mai la sua faccia....


claudiodance - 26/09/2005 alle 11:15

stupenda la dichiarazione alla De stefano subito dopo l\'arrivo: "...ma....io...sono contento...sono andato abbastanza bene....purtroppo sono pieno di sinusite....." grande! era convinto di essere andato bene!


Raf Benson - 26/09/2005 alle 11:51

Anch\\'io quando ho sentito le dichiarazioni di Petacchi ho tirato una ciabatta contro il televisore... a parte gli scherzi e sbollita la delusione, la vittoria di BOONEN davanti a VALVERDE riconcilia con il ciclismo. Due grandi campioni che promettono un gran futuro!!!!! Standing ovation.


marco83 - 26/09/2005 alle 12:16

Premetto che ho letto pure io in modo frettoloso tutti i vostri post precedenti, e potrei anche dire cose che sono già state menzionate... :boh: Il mio personalissimo pensiero dice che non tirerei troppo la croce addosso a Ballerini... sembra sia diventato lo sport nazionale dare contro ai vari allenatori/selezionatori di qualsiasi sport: come si suol dire... [i]del senno di poi sono piene le fosse [/i]. Se Paolino Bettini avesse vinto l\\'oro, o quantomeno una medaglia, saremmo qui a discutere il nostro CT? Francamente ho i miei dubbi. :? A mio avviso la nazionale italiana ha corso una buona gara, dal punto di vista tattico, ma con un unico errore: quello di non appoggiare la fuga di Bettini con un altro uomo (sia esso Paolini, Pozzato o Mister X non importa). Il problema è... non è stato appoggiato Paolo per ordine del CT, o semplicemente perchè i corridori non ne avevano più nelle gambe? E\\' una verità che, ovviamente, non verrà mai fuori... e rimarremo tutti nel campo delle supposizioni personali (a meno che non ci sia qualche infiltrato della squadra azzurra tra di noi :D). Detto ciò, analizzando i singoli, penso che pure lo stesso Grillo Bettini non sia esente da colpe... mi è sembrato che gestisse male le sue energie, gli ho visto fare uno scatto fin troppo dispendioso per riprendere Perdiguero, nel finale di corsa: normale che a sto punto sia arrivato stanco negli ultimi metri, e per giunta chiuso in volata (che cmq contro un Boonen simile non avrebbe vinto). Le dichiarazioni di Petacchi del dopo corsa sono da censura ai minori di 18 anni... come fa a dire di essere soddisfatto, che ha perso l\\'occasione della vita? :bla: Torniamo a casa con molto amaro in bocca per l\\'ennesima occasione persa dai nostri ma, a differenza di altre occasioni (Lisbona 2001, Verona 2004), non mi sento di tirare uova marce (come fecero i Rebelliniani lo scorso anno :Od: ) al nostro CT. Per il bene della nostra Nazionale, però, credo serva una svolta, e chissà che forse non tocchi proprio al caro Franco farsi un esamino di coscienza e lasciare il posto ad altri... :cool:


Bob Fats - 26/09/2005 alle 13:57

Ovviamente un po\' tutti ci ripetiamo ma penso sia giusto ribadire quello che pensiamo sia più giusto. Ballerini non ha elasticità mentale. Dopo la corsa deli Under 23 era chiaro che un arrivo in volata generale era piuttosto difficile e quindi andavano già subito apportate delle modifiche alle tattiche di gara. Se il Petacchi non ce la faceva, vuoi perché la gara si faceva dura oppure perché aveva la sinusite (... il grande pubblico ha scoperto la cosa solo dopo l\'arrivo... ) subito all\'attacco punte e mezze punte. Con un Boonen così sarebbe comunque stato difficile anche per Paolini e Pozzato. Petacchi non si è comportato bene. Se hai tossito tutta la notte (come ha detto qualcuno alla De Stefano) non è che ti passa dopo 270 km in bici: dichiara subito il tuo stato e via con un\'altra tattica. Prendiamo esempio dalla Spagna. Si portano tutti i campioni delle gare di un giorno... e noi ne abbiamo una certa quantità. Valverde non correva dal Tour eppure... è arrivato secondo. Dunque diamo spazio a Di Luca, Garzelli, Cunego almeno non saremo qui a recriminare per non aver visto gli italiani. :hammer:


nocentini - 26/09/2005 alle 14:11

Ciao a tutti! ritorno sul forum dopo una breve assenza causa compiti ed allenamenti. Ma adesso voglio dire la mia sul mondiale. Bettini=7.5 veramente un atleta eccezionale! forse è stato un pò troppo generoso, ma non è colpa sua se non abbiamo vinto mondiale e comunque sia lui ci ha provato. Petacchi =5.5 non perchè non era in forma ma xkè doveva lasciare spazio a Bettini... aveva con sè ancora 6-7 uomini all\'ultimo giro. Ma x ke cosa? x tirarli la volata all\'ultimo km? un pò troppi no?? Pozzato,Paolini= 4 dovevano entrare nella fuga di Bettini o almeno farsi vedere...la domanda che mi chiedo è: Non sono entrati in fuga (con bettini) perchè non ce la facevano più o per stare vicino a Petacchi? Ballerini = 3 Era necessario puntare tutto su Petacchi? non era meglio dare fiducia al Bettini ke era in fuga? :gluglu::Old:


pante - 26/09/2005 alle 14:43

Non diamo tutte le colpe al Ballero???????Ma scusate e\\' pagato tutto l\\'anno per gestire una sola corsa la sbaglia clamorosamente e non dobbiamo dire niente........a casa!!!basta dire solo questo!!!!!A CASA!!!!!!


Bob Fats - 26/09/2005 alle 14:52

Voglio ribadire il concetto di "pante" e "monsieur 40%". Il signor Ballerini Franco è pagato per fare questo tutto l\'anno, ha visionato diverse volte il percorso, va a vedersi tutte le gare che vuole gratis (mentre noi spendiamo in benzina...): possibile che non si sia accorto della concreta possibilità di una conclusione del Mondiale con un gruppo di forti fondisti ??? E portarne qualcuno in più oltre a Bettini ??? L\'assurdo è che a Verona erano tutti per Bettini che si è fatto male ed ha vinto un velocista (Freire) mentre noi di velocisti non ne abbiamo proprio portati. A Madrid il nostro velocista ha la sinusite, vince un fondista e noi ne portiamo solo uno che deve combattere come il lussemburgo o la norvegia, ovvero senza squadra. :OIO


riddler - 26/09/2005 alle 17:45

Le mie analisi: innanzitutto il ct (per me doveva già essere dopo Hamilton) dovrebbe essere cacciato e anche di corsa e in malo modo! Mai ho visto così tanti disastri e di mondiali da 15 anni a questa parte ne ho seguiti e sin dall\'inizio. La sua totale incapacità di leggere qualsiasi altra tattica all\'infuori di quello che si prefigge lo fanno di lui un tecnico con la testa quadrata. Già di mattino le critiche di Bugno, non so se le avete sentite, o fa una nazionale per Petacchi e quindi mette altri giocatori o convoca pure Di Luca e fa una nazionale d\'attacco, io non sono per la convocazione di Di Luca ma gli atleti ce li aveva. Mettere Pozzato e Paolini al solo scopo di far fare un treno che sarebbe potuto deragliare da un momento all\'altro è stato gravoso. L\'attacco massiccio degli spagnoli ha stravolto tutti i suoi piani e da lì la situazione gli è sfuggita di mano, ma dico io: perchè non ha mandato Pozzato o ancordipiu\' Paolini con Valverde? Lì una mossa del genere sarebbe stata azzeccata, la corsa s\'è fatta dura a tre giri dal termine, si, ma soprattutto a ben 60 km. dall\'arrivo! Si sono sottovalutate due cose su tutte, che non sono la durezza del tracciato, bensì la lunghezza di ogni giro (21 Km.) e il kilometraggio finale (273) il bello è che devo sentire le stupide analisi di Cassani che diceva che Petacchi scrupolosamente si è fermato a 300 mt dal traguardo per analizzare il percorso, ma che sono ste idiozie? E gli altri 272,7 km? Ad Hamilton come ho sottolineato la tattica era stata disastrosa, sin dall\'inizio ha detto: signori, lasciate largo a Bettini che c\'è solo lui, mentre la Spagna bluffava con Freire e faceva vincere Astarloa... il mondiale non si gioca a carte scoperte non bisogna far capire la propria strategia... non so com\'è andata a finire, ma penso che debba essere mandato e al + presto!


Abruzzese - 26/09/2005 alle 18:04

Ho visto che si e\' parlato un po\' di tutti gli azzurri ma se non sbaglio in pochi hanno nominato Daniele Bennati.A parte che anche lui e\' stato inesistente,non so se stava male ed e\'arrivato con 6 minuti di ritardo pero\' penso che se fosse stato bene poteva essere anche lui un\'alternativa a Petacchi,dato che l\'aretino ha dimostrato di saper reggere su percorsi del genere e in una volata ristretta poteva dire la sua.Magari posso aver detto una banalita\' pero\' volevo farla notare.


Monsieur 40% - 26/09/2005 alle 20:28

[quote][i]Originariamente inviato da Bob Fats [/i] Voglio ribadire il concetto di..."monsieur 40%"...Ballerini...va a vedersi tutte le gare che vuole gratis (mentre noi spendiamo in benzina...[/quote] Bob Grassi, in realtà questo era un pensiero molto intrinseco, assolutamente non riconducibile alla scriteriata gestione dell\'Italia a Madrid. Che poi, sapendolo, rosichiamo un po\' tutti è ovvio... :D :D :D


FantaAlby - 26/09/2005 alle 21:53

Io sono d\'accordo con chi dice che il Mondiale lo devono correre i CAMPIONI, Ci vuole una formazione stile spagna. I MIGLIORI SEMPRE. DI LUCA-REBELLIN-BETTINI-SAVOLDELLI-BASSO-CUNEGO-PETACCHI-GARZELLI-SIMONI Troppo difensiva la tattica di Madrid, l\'Italia deve vincere il mondiale e puntA su un solo uomo? Non credete che avendo in squadra fenomeni come DI LUCA REBELLIN BETTINI CUNEGO ecc.. si abbiamo piu probabilità di vincere? E la volata sarebbero stati capaci di tirarla anche loro e si sarebbero sacrificati , di sicuro meglio sacrificarsi che stare a casa a guardare il mondiale in tv. MA PERCHè UN DI LUCA SI DEVE AMMAZZARE IN POLONIA PER CERCARE DI STRAPPARE UNA CONVOCAZIONE....queste cose non le concepisco... adirittura c\'era bisogno di 1 altro velocista, Bennati, ma perchè? perchè è l\'uomo preferito di Petacchi??.. Si ma la nazionale non puo dipendere da un solo corridore...per giunta se è un velocista su un percorso mosso.. AL MONDIALE, SOLO I PIù FORTI !


mik199 - 26/09/2005 alle 22:23

Ci si è tanto lamentati di come fosse iniquo che l\\'iran avesse sei corridori e l\\'Italia nove. Alla fine di italiano se ne è visto uno solo quindi in fondo forza Mahdi Sohrabi, ragazzo dell\\'81 che ha chiuso ultimo a 27\\' che nel ciclismo vale tanto quanto il 13° posto di Bettini... :no:


nocs_84 - 27/09/2005 alle 00:35

Cmq Di Luca al Polonia ha dimostrato di aver recuperato una grande gamba.In una salita come quella di Madrid(Karpacz) ha sgretolato il gruppo con una accelerazione delle sue.E poi è il Leader del Pro Tour.Cmq secondo me Di Luca è in grado di vincere su qualsiasi percorso che presenti almeno un dentello.E\' normale che se ci fosse stato un mondiale con arrivo sul Cauberg o sul muro di Huy sarebbe stato il grande favorito.


lucius - 27/09/2005 alle 07:24

vi chiedo umilmente perdono se qualcun\\\'altro l\\\'ha già fatto (purtroppo scrivete a valanga e non riesco a leggere tutto) ... ma vorrei provare lo stesso a segnalarvi questo articolo web. C\\\'è un frase che mi ha particolarmente colpito eccola: [color=blue]... E dopo la sconfitta, anche la beffa delle accuse, neppure velate di aver cercato di comprare avversari delle altre nazionali: “Gli italiani? In corsa erano 50, altro che 9”, ha commentato il vincitore Boonen. “Nessuno è stato autorizzato a trattative del genere”, ha replicato secco il presidente della Fci Di Rocco. ... [/color] Credo che anche a voi non facciano piacere questo genere di \\'rivelazioni\\' comunque l\\\'articolo completo è qui: http://www.sportpro.it/mondiali/Mond05/index.htm ...CIAO


Mao73 - 27/09/2005 alle 08:31

Caro Nocentini in un intervista ad un giornale locale (La Provincia di Como) Paolini dichiara molto "incazzato" che ha ricevuto ordini via radio di restare con Petacchi e di essere arrivati a 3 Km dal traguardo a 70/80m dal gruppo Boonen, di aver provato a riportare sotto Petacchi che non ne ha voluto sapere facendo perdere il treno buono ache a lui a Pozzato e a Tosatto. Dunque riflettete bene. Di chi è la colpa..... Di chi parla via radio???? Luca non mi ascolta mai!! Gli dico sempre togli l\'auricolare ogni tanto e fai di testa tua....ma lui è troppo corretto non come qualcuno.. Comunque ha vinto un fenomeno... Un saluto a tutti Mao73


Bob Fats - 27/09/2005 alle 08:41

Per Monsier 40%: la frase era per sdrammatizzare un po\'... e poi è chiaro che mi piacerebbe andare gratis a vedere tutte le corse che voglio !!!! Quello che dice Mao73 invece è molto interessante perché direi che addossa buona parte della colpa al Petacchi che non ha voluto ammettere la sua non perfetta colpa. Questo direi che non è gioco di squadra, la nazionale non si chiama Alessandro ma Italia !!!! :?


FantaAlby - 27/09/2005 alle 12:59

l\'ARTICOLO DI CUI PARLAVA MAO, ECCOLO, MOLTO INTERESSANTE da "la provincia di como" 26 sett 2005 MADRID Parte freddino: «Al capitano è venuta a mancare la gamba». Poi si scalda: «Ma ce lo poteva anche confessare prima che non stava bene!». Infine, si surriscalda: «No, stavolta il "Peta" è stato poco corretto. Non si può buttare nel cesso così un Mondiale». Luca Paolini, il corridore comasco inserito dal c.t. Ballerini tra i nove prescelti per la corsa iridata, ha un gran bel carattere, ma quando si tratta di dire la verità non è uno che si nasconde. No, non si tira indietro il bronzo mondiale dell\'anno scorso a Verona quando serve essere schietti. E lui lo è anche in questa occasione. Sentite un po\'. «Abbiamo corso per 263 chilometri in appoggio a Petacchi - confessa - e lui solo ai dieci del traguardo ci viene a raccontare che non ne ha più e di fare pure la nostra corsa. Ma come? A dieci dall\'arrivo che vuoi fare? Per una volta che dò più fiducia a lui che a Bettini, sono rimasto fregato. Sono davvero scocciato». Riavvolgiamo il gomitolo della corsa. Sull\'attacco dei tre spagnoli, quando il solo Bettini è entrato nel gruppetto dei 13 là davanti, lei dapprima è sembrato in grado di attaccarsi al treno poi si è invece staccato. Che è successo? «Semplice. Io avevo il compito di stoppare gli avversari e avevo già fatto parecchi scatti. Lì dentro ci sarei anche potuto entrare, ma Ballerini ha voluto che restassi dietro con Petacchi. Ordine eseguito». L\'altro interrogativo che ci si è posti è perché nessun azzurro, e lei per primo, sia entrato nel gruppo di Boonen lanciato all\'inseguimento dei fuggitivi. «La realtà è che siamo arrivati a meno di cento metri da quel gruppo, ma quando abbiamo fatto cenno a Petacchi di starci a ruota che l\'avremmo riportato sotto, Alessandro ha risposto con una smorfia. Eravamo avanti a tirare io, Tosatto e Pozzato, ma a quel punto la sua indecisione ci è costata una trentina di secondi. E così addio Mondiale». Ma lei come si sentiva? «Stavo bene nonostante io e Pippo (Pozzato, ndr) avessimo fatto almeno una cinquantina di scatti. Ma su Bettini potevamo tranquillamente rinvenire se solo avessimo saputo prima delle difficoltà di Petacchi. Paolo (Bettini, ndr) aveva una gamba super. Si fosse corso per lui, questo mondiale non ci sarebbe sfuggito». Non ha veramente nulla da rimproverarsi Luca Paolini? «Credo proprio di no e ritengo di aver disputato una buona corsa. Quantomeno, ho fatto esattamente ciò che mi era stato richiesto. L\'amarezza è proprio qui: essere stati condizionati da un uomo che non aveva gambe». Boonen, il vincitore, è da anni suo compagno di squadra alla Quick Step. Conoscendolo a fondo, davvero sarà il nuovo Museeuw? «Tom sta facendo grandi cose ed è sulla buona strada per emulare un gran campione quale Museeuw rispetto al quale possiede ormai la stessa forza fisica ed è pure più veloce». Fabio Cavagna


FantaAlby - 27/09/2005 alle 13:02

A questo punto il mio punto di vista ha raggiunto un livello definitivo. LE colpe sono 50% del ct e 50% del Peta. BALLERINI: Ha sbagliato a puntare esclusivamente su Petacchi, tentando di coprirsi goffamente con il solo Bettini ( questa scelta mi ricorda tano le scelte dei nostri ct calcistiche quando sperano solo in Baggio o Totti ecc ecc) PETACCHI: Ha fallito la corsa che non doveva fallire.


nocentini - 27/09/2005 alle 14:21

[quote][i]Originariamente inviato da Mao73 [/i] Caro Nocentini in un intervista ad un giornale locale (La Provincia di Como) Paolini dichiara molto "incazzato" che ha ricevuto ordini via radio di restare con Petacchi e di essere arrivati a 3 Km dal traguardo a 70/80m dal gruppo Boonen, di aver provato a riportare sotto Petacchi che non ne ha voluto sapere facendo perdere il treno buono ache a lui a Pozzato e a Tosatto. Dunque riflettete bene. Di chi è la colpa..... [/quote] Caro Mao73, io non sapevo che Paolini e Pozzato avevano l\'obbligo di stare con Petacchi... ok, niente 4(voto) x Paolini e Pozzato. messa su questo piano "le colpe" sono di petacchi e di ballerini.cmq molti si sono dimenticati ke ballerini "ha vinto" anche ad Atene oltre che a Zolder io l\'ho terrei un\'altro anno... anche se ha commesso un grosso errore, facendo la squadra tutta x petacchi...


Mao73 - 27/09/2005 alle 14:38

Sono contento di aver fatto un po\' di chiarezza con il mio post, e non preoccuparti NOCE è che anche io conoscendo Luca e sapendo del suo stato di forma ottimo mi sono meravigliato nel non vederlo nel gruppo che ha disputato la volata. Anche se penso che contro Boonen non ci sarebbe stato niente da fare. Per quanto riguarda il C.T. personalmente gli concederei un altra opportunità, l\'ultima però, e poi .....


pante - 27/09/2005 alle 15:07

Se quello che dice Paolini e\' la verita\', devo cambiare la mia opinione rispetto al Ballero.....l\'unica sua colpa di essersi affidato e fidato solo del Peta che a questo punto ha sbagliato clamorosamente la corsa piu\' importante dell\'anno quella per il quale ha rinunciato al tour e quella per cui ci ha illuso tutti per mesi.................grazie Peta per la delusione!!!!


Raf Benson - 27/09/2005 alle 15:33

Qualcosa non torna, qualcuno mente. Dichiarazione di Paolini: [quote]Sull\'attacco dei tre spagnoli, quando il solo Bettini è entrato nel gruppetto dei 13 là davanti, lei dapprima è sembrato in grado di attaccarsi al treno poi si è invece staccato. Che è successo? «Semplice. Io avevo il compito di stoppare gli avversari e avevo già fatto parecchi scatti. Lì dentro ci sarei anche potuto entrare, ma Ballerini ha voluto che restassi dietro con Petacchi. Ordine eseguito».[/quote] Dichiarazione del CT Ballerini: [quote] [...]Semmai, un errore è stato quello di avere un solo uomo nella fuga degli undici: dovevamo essere almeno in due. [...][/quote] Mumble, mumble...


Mao73 - 27/09/2005 alle 15:58

No No Raf Benson nessuno mente!!!!! Il Ballero parla di un errore nel non avere + uomini nel gruppo Bettini. Ma non si rende conto che l\'errore lo ha commesso lui!!! In fondo dicono entrambi la stessa cosa solo che il C.T. cerca di sparpagliare le colpe.....


Raf Benson - 27/09/2005 alle 17:51

Ed ecco la risposta di Petacchi alle frecciate lanciate a caldo da Bettini (mi sa che non gli sono andate proprio giù): [quote] Petacchi: la mia verità mondiale «Ho ascoltato in silenzio le analisi del dopo-Mondiale, incassando, nell\\'ordine, critiche pesanti sul mio valore di atleta, feroci insinuazioni sulla mia maturità di uomo, lezioni etiche sulla mia lealtà sportiva, rimbrotti su una mia presunta disaffezione alla maglia azzurra. Hanno parlato in tanti, molto spesso "a caldo", scaricando sul sottoscritto tutte le colpe di un Mondiale andato male. Io, invece, ho preferito prendermi qualche giorno di riflessione, aspettare che l\\'emotività del momento lasciasse il passo ad una più lucida e ragionata analisi delle cose. Parlo oggi non per replicare ad accuse gratuite e pretestuose, ma solo per dare agli addetti ai lavori la mia versione dei fatti. La premessa è tanto semplice quanto fondamentale: io sono un uomo, non una macchina. Ho l\\'esperienza per capire, durante la corsa, la mia reale condizione atletica, ma sul manubrio non ho né una spia che si accende automaticamente quando sto per finire il carburante né una palla di vetro in grado di prevedere se, sul rettilineo finale, avrò la forza sufficiente per giocarmi al meglio la volata. Fino a dieci chilometri dalla fine del mondiale, pensavo di stare “normalmente”. Non avevo la condizione della Sanremo di quest’anno, ma con queste sensazioni ho vinto decine e decine di corse. Spesso mi capita di dire che non sono al massimo per insicurezza e chi mi ha guidato in questi anni lo sa molto bene. Domenica mi sono accorto che ero in difficoltà solo quando la strada ha cominciato a salire all’ultimo giro. Le energie hanno cominciato a venir meno e, benchè sapessi di giocarmi la gara dell\\'anno, non ho più trovato le forze per stare coi primissimi. Chi fa il ciclista o, da anni, scrive di ciclismo, sa perfettamente che può capitare. Due anni fa, alla Milano-Sanremo, dopo la salita del Poggio ero convinto che avrei vinto. Invece, quando l\\'andatura si è alzata, ho capito che in quello sprint avrei fatto la comparsa. Quest\\'anno, viceversa, a due chilometri dalla fine, non avrei scommesso sulla mia vittoria alla Sanremo e, invece, ricordate tutti come è andata a finire. Il Mondiale di Madrid era uno dei miei obiettivi stagionali e, come tale, mi ero preparato all\\'appuntamento con il massimo dell\\'impegno possibile. Sapevo, però, anche di indossare la maglia azzurra e dunque sarei stato felicissimo se, al mio posto, avesse vinto un italiano, Bettini in primis. Essere la punta della nazionale azzurra di ciclismo è un onore che va santificato fino in fondo, con maturità ed intelligenza, per questo non avrei esitato a farmi da parte se, questo, fosse servito a far vincere un italiano. Se a cinquanta chilometri dall\\'arrivo, mi fossi accorto che la benzina era finita, lo avrei comunicato, con chiarezza, alla squadra. Purtroppo le gambe mi sono mancate solo a dieci chilometri dal traguardo, quando la tattica di gara era ormai già definita, ma speravo in un miracolo in extremis. Per questo, posso accettare, da corridore, che si dica che Petacchi non ha avuto la forza o la classe di vincere il Mondiale, decidete voi. Ma da uomo, non posso tollerare che qualcuno avanzi sospetti sulla mia lealtà. Mi spiace che qualcuno mi abbia dipinto come una prima donna capricciosa, che antepone i suoi interessi a quelli della Nazionale Italiana. Chi mi conosce sa bene che sono un uomo onesto e leale. Io sono solo un ciclista che ha dato l\\'anima per vincere quella gara e che, purtroppo, non ce l\\'ha fatta. E\\' un epilogo amaro, ma da sportivo, va accettato».[/quote] fote Tuttobiciweb.


jerrydrake - 27/09/2005 alle 17:55

[quote][i]Originariamente inviato da FantaAlby [/i] «La realtà è che siamo arrivati a meno di cento metri da quel gruppo, ma quando abbiamo fatto cenno a Petacchi di starci a ruota che l\\'avremmo riportato sotto, Alessandro ha risposto con una smorfia. Eravamo avanti a tirare io, Tosatto e Pozzato, ma a quel punto la sua indecisione ci è costata una trentina di secondi. E così addio Mondiale».[/quote] Se questa dichiarazione di Paolini risponde al vero, non vedo altra soluzione che la lapidazione di Petacchi :OIO


lucius - 28/09/2005 alle 07:02

per chi non le avesse letta ecco anche la dichiarazione di Boogherd ... che secondo me fa una fotografia PERFETTA!! alla nostra brutta figura ..CIAO [i] "Tom Boonen is a great champion. ... In any case, I\\\'m happy that the Italians didn\\\'t win. It\\\'s unbelievable how arrogant the guys were on their bikes. The whole race, they looked at everyone like they were inferior. As if they couldn\\\'t lose this race. As if the rest were riding for scraps. A rider like Pozzato, who rides with an air as if he\\\'s by far the best rider. Now, they finished behind. Their coach Franco Ballerini will complain that he based most of the race on sprinter Alessandro Petacchi. Di Luca, Basso and Cunego, they were the right guys who could have made the difference here. What that means is that they read it totally wrong. Opposite to the Italians, the sobriety of the low countries is rewarded. The Belgians and the Dutch demonstrated that they could also ride a strong finale. [/i] fonte cyclingnews.com


lucius - 28/09/2005 alle 07:23

non riesco a modificare il mio messaggio precedente ... comunque volevo aggiungere questo ... il mio timore è che continuando in questo modo gli italiani (ricordo siamo stati anche accusati da Boonen di aver \\'comprato\\' mezzo gruppo per tenere la corsa mondiale chiusa e senza troppi attacchi) si faranno sempre meno amici nel peloton e questo potrebbe condizionare anche i risulti delle nostre classiche future ... quando scatterà un nostro corridore sarà sempre più facile trovare qualche straniero che voglia andare a riprenderlo ...CIAO


Ottavio - 28/09/2005 alle 18:50

Ma Pozzato sta antipatico veramente a tutti!! Mi sa che inizierò a tifare per lui! Comunque qualcuno dovrebbe dire a Boogerd che lui sta simpatico a tuti, specialmente agli italiani, perché non vince mai!!


cassius - 28/09/2005 alle 22:48

Petacchi ha perso. Non sempre si può vincere e il buon Peta non c\'è troppo abituato, da 2 anni a questa parte, a perdere, per il semplice motivo che nelle corse a tappe è facile tenere il gruppo cucito per 180 km in pianura (quali altri velocisti hanno sempre la squadra totalmente al proprio servizio?) e poi fare la volata con una decina scarsa di corridori che aspirano a vincere. Un\'altra cosa è una corsa di 270 km, più dura della Sanremo (non dico che il Peta non ha fondo! Ha nelle gambe anche i quasi 300 km della Classicissima!), una corsa secca, nervosa (anche se quest\'anno solo negli ultimi 60 km). Il Peta ha gambe fortissime ma forse è un po\' fragile e troppo orgoglioso. Per quel poco che corro in bici, se non è giornata ci metto meno di 6h per accorgermene. E su un circuito come Madrid, che non era così facile, ci volevano le gambe al 100%. Per il resto grande Bettini, per un\'ora mi ha fatto stare a 180 bpm, forse ha esagerato in generosità (perchè quei continui scatti? Mica doveva vincere per distacco!) ma questo è il suo grande pregio. Perchè Paolini e Pozzato non si sono buttati nella fuga? con Valverde e Bettini non si poteva certo dire che fosse un\'azione senza concrete possibilità. Generosità e sincerità: ecco cosa è mancato all\'Italia. Ma non facciamone un dramma: siamo agli sgoccioli di una stagione positiva per l\'Italia. Di Luca in testa al Protour e dominatore in Belgio, Basso secondo al Tour, un Giro esaltante... Il Mondiale è una corsa strana che troppe volte negli ultimi anni ha premiato protagonisti estemporanei. Sono contento che il prossimo anno, salvo problemi fisici, avremo un grande campione che porterà in giro la maglia iridata più spesso di quanto successo di recente. Per quanto ci riguarda, impariamo dalle altre squadre. Siamo l\'unica Nazionale che lascia a casa i campioni e porta i comprimari. Di Luca, Basso, Rebellin, Savoldelli, Simoni: sembra una bestemmia anche solo nominarli come papabili. Gli stranieri forse pensano che siamo come gli USA nel basket, che centellinano i loro campioni. Il prossimo anno a Salisburgo (l\'ho visitata e NON si può fare un percorso pianeggiante lì) voglio il Dream Team.


lubat - 28/09/2005 alle 23:00

[quote][i]Originariamente inviato da cassius [/i] Salisburgo (l\\'ho visitata e NON si può fare un percorso pianeggiante lì)[/quote] magari...:OIO


jerrydrake - 29/09/2005 alle 11:33

[quote][i]Originariamente inviato da lucius [/i] per chi non le avesse letta ecco anche la dichiarazione di Boogherd ... che secondo me fa una fotografia PERFETTA!! alla nostra brutta figura ..CIAO [i] "Tom Boonen is a great champion. ... In any case, I\\\\'m happy that the Italians didn\\\\'t win. It\\\\'s unbelievable how arrogant the guys were on their bikes. The whole race, they looked at everyone like they were inferior. As if they couldn\\\\'t lose this race. As if the rest were riding for scraps. A rider like Pozzato, who rides with an air as if he\\\\'s by far the best rider. Now, they finished behind. Their coach Franco Ballerini will complain that he based most of the race on sprinter Alessandro Petacchi. Di Luca, Basso and Cunego, they were the right guys who could have made the difference here. What that means is that they read it totally wrong. Opposite to the Italians, the sobriety of the low countries is rewarded. The Belgians and the Dutch demonstrated that they could also ride a strong finale. [/i] fonte cyclingnews.com [/quote] Quoto Boogerd e rinnovo il mio invito a Ballerini ad andarsene.


nocs_84 - 29/09/2005 alle 11:54

Boogerd riconosce che i tre corridori da lui menzionati(da cui tra l'altro ha preso delle scoppole:Od: ) devono partecipare al mondiale soprattutto il primo e l'ultimo che vanno forte anche nelle gare di un giorno.Anche io quoto Miky e dico:<>.


Monsieur 40% - 29/09/2005 alle 12:07

[quote][i]Originariamente inviato da nocs_84 [/i] Boogerd riconosce che i tre corridori da lui menzionati(da cui tra l'altro ha preso delle scoppole:Od: )... [/quote] Beh, ma quello che l'ha "scoppolato" di più (Rebellin) non l'ha nominato... :D


lallo - 29/09/2005 alle 12:14

Lo teme troppo!!!


nocs_84 - 29/09/2005 alle 14:41

Rebellin lo ha scoppolato 2 volte lo scorso anno:Od:


W00DST0CK76 - 01/10/2005 alle 15:40

come ogni anno la nostra nazionale parte da favorita ma si ritrova sempre a mani vuote, questo perchè non riusciamo mai ad adattarci alle condizioni di corsa, si parte con una tattica e si deve necessariamente arrivare con quella ma, piccolo paricolare, ci sono anche gli aversari e poi, non sempre i capitani designati sono in giornata di grazia. con questo non voglio lapidare ballerini (sono cose capitate anche nelle precedenti gestioni)ma, se hanno inventato le radioline x comunicare coi corridori, perchè non usarle? credo che, visto la condizione stratosferica che aveva, si doveva giocare meglio la carta bettini, dandogli un migliore suporto in termini di uomini, mi dispiace per petacchi ma, per come sono andate le cose si è ritrovato ad essere una specie di palla al piede per la nazionale su un percorso che non era proprio per velocisti. unica consolazione è che a vincere è stato un fenomeno come tom boonen, non un carneade ma un corridore di quelli che in italia mancano: in grado di vincere volate di gruppo ma anche le classiche. sarà lui il dominatore delle corse il linea per i prossimi anni.


Sissy - 01/10/2005 alle 16:25

Secondo me si dovrebbe pretendere anche maggior serietà dai corridori in quanto professionisti, invece il piu\' delle volte non si comportano correttamente. Non può un corridore candidato alla nazionale, in corsa alla Vuelta, telefonare a casa e dire "Sono stanco, non mi tiro le gambe dietro, non capisco perchè non mi chiedono di ritirarmi e tornare a casa" e poi una volta convocato starsene zitto e partire e poi fare certe figure in corsa. Per me questi corridori non dovrebbero vedere piu\' una maglia azzurra, neppure con il binocolo!!!


Monsieur 40% - 02/10/2005 alle 00:12

Queste le parole di Danilo Di Luca: [i]«Il mondiale di Madrid? Una grossa occasione mancata per la nazionale italiana ma sull\'operato del tecnico Ballerini non aggiungo altro anche se non mi ha mai spiegato il perché della mia mancata convocazione»: il leader del Pro Tour Danilo Di Luca ha fatto trapelare insoddisfazione per la sua assenza nella gara iridata. Deluso ma prudente, Di Luca, che già un anno fa venne escluso tra le polemiche dal commissario tecnico toscano dalla nazionale per le Olimpiadi di Atene, non ha nemmeno commentato un possibile cambio sulla panchina azzurra che le voci post-mondiale danno per molto probabile: «Non so se sarà nominato qualcuno al posto dell\'attuale cittì ma ribadisco di non voler rendere pubblica alcuna dichiarazione. Sono concentrato soltanto sulla conquista del successo nella classifica finale del Pro Tour. Mi manca davvero pochissimo alla sicurezza matematica ma tra Campionato di Zurigo di domenica prossima, Parigi-Tours e un durissimo Giro di Lombardia, con Cunego e Boogerd sicuri protagonisti, dovrò dare il massimo per conservare questa maglia di leader». (fonte: ciclonews.it)[/i]