Maracaibo
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postato il 21/09/2005 alle 10:48 |
| Dopo i primi arrivi la Zugno lontana dalla zona podio. C\'è un\'americana di nome Armstrong che sta volando! ____________________
http://www.stefanobertolotti.com
Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)
Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose
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Maracaibo
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postato il 21/09/2005 alle 10:59 |
| Miglior tempo per la Armstrong (21,8km in 29\'30"); mancano ancora alla conclusione una ventina di atlete. ____________________
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Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)
Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose
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Pirata x sempre
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 postato il 21/09/2005 alle 11:01 |
Originariamente inviato da Maracaibo
Miglior tempo per la Armstrong (21,8km in 29\\'30"); mancano ancora alla conclusione una ventina di atlete. |
Gliel\'avrò detto mille volte al texano di nn truccarsi come un drag-queen....   ____________________
Giuseppe Matranga
www.cicloweb.it
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Maracaibo
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postato il 21/09/2005 alle 11:14 |
Tutte le atlete sono transitate a metà percorso, ecco la situazione:
1 Karin Thürig (Svi), in 14.53
2 Joane Somarriba Arrola (Esp), a 1"
3 Kristin Armstrong (USA), a 21"
4 Amber Neben (USA) a 31"
5 Zoulfia Zabirova (Kaz), a 32"
6 Judith Arndt (Ger), a 32"
7 Mirjam Melchers-Van Poppel (Ned), a 35"
8 Christiane Soeder (Aut), a 40"
9 Christine Thorburn (USA), a 41"
10 Susanne Ljungskog (Swe), a 57"
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Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)
Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose
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Maracaibo
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postato il 21/09/2005 alle 11:21 |
| Ancora 5 atlete alla conclusione, sempre Armstrong al comando ____________________
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Maracaibo
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postato il 21/09/2005 alle 11:23 |
| Nuovo miglior tempo per la Sommariba: 28.56 [Modificato il 21/09/2005 alle 11:33 by Maracaibo]
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Maracaibo
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postato il 21/09/2005 alle 11:27 |
Conclude l\'ultima atleta, la campionessa del mondo uscente, la svizzera Karin Thurig che vince con il tempo di 28\'51".
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Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose
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claudiodance
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postato il 21/09/2005 alle 11:28 |
grande Somamriba! Il Morris sarà in agitazione per la sua ex Induranina...Mo-orris....qualche battuta sulla Sommariba??
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Maracaibo
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postato il 21/09/2005 alle 11:32 |
Classifica finale
1 Karin Thürig (Svi) in 28.51
2 Joane Somarriba Arrola (Esp), a 5"
3 Kristin Armstrong (USA), a 39"
4 Judith Arndt (Ger), a 56"
5 Amber Neben (USA), a 57"
6 Zoulfia Zabirova (Kaz), a 1\'01"
7 Mirjam Melchers-Van Poppel (Ned), a 1\'02"
8 Christine Thorburn (USA), a 1\'13"
9 Svetlana Bubnenkova (Rus), a 1\'38"
10 Edita Pucinskaite (Lit), a 1\'41"
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Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
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Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose
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WebmasterNSFC
Non registrato
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postato il 21/09/2005 alle 11:35 |
Originariamente inviato da claudiodance
grande Somamriba! Il Morris sarà in agitazione per la sua ex Induranina...Mo-orris....qualche battuta sulla Sommariba?? |
Racconta anche agli altri gli aneddoti sulla Sommariba con cui ci hai deliziato durante il tuo compleanno...per capire di quale enorme talento disponga.
Mooooorrisss!!!
Ciaoooo ____________________
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WebmasterNSFC
Non registrato
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postato il 21/09/2005 alle 11:36 |
Ah, piccola postilla...certo che fa effetto leggere ancora il cognome Armstrong in un ordine d\'arrivo, seppur femminile  ____________________
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Cascata del Toce
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postato il 21/09/2005 alle 12:00 |
Brava la Thurig, bene la Sommarriba, la Armstrong d\'altronde si chiama Armstrong... così così Zoulfia ed Edita maluccio la Nicole... Per le nostre stendiamo un velo pietoso... Non si lavora sulle crono... Sabato scorso ero ai campionati italiani a crono allievi in Friuli... Segnatevi questi nomi per il futuro; le venete Gloria Presti ed Elena Patuzzo, Alessia Massaccesi del GS Potentia 45 e la mia amica e \'paesana\' Milena Gaggiotti del Pedale Verbanese... A mio modo di vedere con le ultime due ( e la loro crescita e personalità rimarrà questa...e state certi che rimarrà così)potremo puntare in alto... ____________________
www.vcoazzurratv.it
...- --- .-.. .-
.--. ..- .--. .. .-.. .-.. .-
...- --- .-.. .- !!!! 
LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Maracaibo
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postato il 21/09/2005 alle 12:01 |
16. Tatiana Guderzo a 2\'12"
22. Anna Zugno a 2\'37" ____________________
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Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose
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Cascata del Toce
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postato il 21/09/2005 alle 12:03 |
| E\' un po\' tanto, non credi Ste??? ____________________
www.vcoazzurratv.it
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...- --- .-.. .- !!!!
LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Maracaibo
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postato il 21/09/2005 alle 12:05 |
| Forse ci si aspettava qualcosa in più.... ____________________
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Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)
Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose
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Maracaibo
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postato il 21/09/2005 alle 14:07 |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
E\\' un po\\' tanto, non credi Ste??? |
Il Commissario Tecnico della Nazionale Femminile Marino Amadori, sentito subito dopo l’arrivo delle due atlete, si è dichiarato “soddisfatto delle prestazioni delle ragazze. Entrambe hanno migliorato di qualche secondo le loro prestazioni rispetto allo scorso anno. Hanno dato il massimo, erano molto concentrate. Sono giovani, hanno tutte e due 21 anni, e competono con atlete più mature di loro. Stanno migliorando poco alla volta e con impegno e sacrificio si presenteranno competitive alle prossime Olimpiadi ” ____________________
http://www.stefanobertolotti.com
Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)
Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose
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ale
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postato il 21/09/2005 alle 14:09 |
l\'allenamento in altura ha fatto molto bene alla Thuerig!
Brava, complimenti! ____________________
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claudiodance
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postato il 21/09/2005 alle 14:58 |
Morris, ti ho visto lazzarone, sei in linea. APPALESATI!!!
...visto la Sommariba? Contento?
ciao gnaro
Claudio
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Morris
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postato il 21/09/2005 alle 15:06 |
Prima di tutto guardiamo bene l’ordine d’arrivo……
1 Karin Thürig (Switzerland) 28.51.08 (45.544 km/h)
2 Joane Somarriba Arrola (Spain) 0.05.80
3 Kristin Armstrong (United States Of America) 0.39.27
4 Judith Arndt (Germany) 0.56.68
5 Amber Neben (United States Of America) 0.57.06
6 Zoulfia Zabirova (Kazakhstan) 1.01.84
7 Mirjam Melchers-Van Poppel (Netherlands) 1.02.71
8 Christine Thorburn (United States Of America) 1.13.33
9 Svetlana Bubnenkova (Russian Federation) 1.38.92
10 Edita Pucinskaite (Lithuania) 1.41.38
11 Christiane Soeder (Austria) 1.45.61
12 Edwige Pitel (France) 1.55.39
13 Priska Doppmann (Switzerland) 1.57.05
14 Oenone Wood (Australia) 2.00.15
15 Nicole Brändli (Switzerland) 2.09.34
16 Tatiana Guderzo (Italy) 2.12.71
17 Susanne Ljungskog (Sweden) 2.13.34
18 Madeleine Sandig (Germany) 2.16.01
19 Susan Palmer-Komar (Canada) 2.28.57
20 Dori Ruano Sanchon (Spain) 2.31.04
21 Sara Carrigan (Australia) 2.36.88
22 Anna Zugno (Italy) 2.37.06
23 Olga Slyusareva (Russian Federation) 2.39.35
24 Bogumila Matusiak (Poland) 2.40.77
25 Marina Jaunatre (France) 2.46.61
26 Melissa Holt (New Zealand) 3.06.25
27 Trine Hansen (Denmark) 3.10.28
28 Felicia Greer (Canada) 3.11.01
29 Linda Serup (Denmark) 3.11.51
30 Natasha Maes (Belgium) 3.17.09
31 Kateryna Krasova (Ukraine) 3.48.47
32 Grete Treier (Estonia) 3.56.99
33 Iryna Shpylyova (Ukraine) 4.29.21
34 Daiva Tuslaite (Lithuania) 4.44.80
35 Bernadette Schober (Austria) 4.59.57
36 Trixi Worrack (Germany) 5.15.95
37 Agnes Kay Eppers Reynders (Bolivia) 5.46.36
38 Anna Skawinska (Poland) 5.53.99
Per chi ama la teoria, in gran parte veritiera (particolarmente fra le donne), che a cronometro l’efficienza giunge tardi, il pranzo è servito!
Fra le prime tredici, per trovare una non 30enne o over 30, dobbiamo aggrapparci alle spalle mascoline e poco inclini alla cordialità, della tedesca Judith Arndt ( 29 anni compiuti da tempo), campionessa mondiale uscente su strada. La crono iridata delle non trentenni, è dunque andata all’australiana Oenone Wood (25enne), vincitrice di Coppa del Mondo e prima con ampio margine nel Ranking Mondiale dell’UCI, giunta stamattina 14esima. In questo particolare podio sarebbero così salite anche la ventiseienne svizzera Nicole Brandli (certo deludente, ma in questo 2005 erano altri i sui obiettivi, tutti centrati tra l’altro) e la nostra Tatiana Guderzo (21enne), confermatasi nella specialità, come la più forte al mondo fra le giovani. Quindi la prova della nostra ragazzina non è per nulla malvagia, anzi, non pensavo potesse anticipare l’orso svedese Susanne Ljungskog, l’arcigna spagnola Dori Ruano, l’eterna muscolare russa Olga Slyusareva (la donna più veloce del mondo, dall’alto del suo 10”831 sui 20 lanciati e poi trasformatasi stradista di peso), nonché, soprattutto, l’iperdelusione della giornata, ovvero la 24 enne tedesca Trixi Worrack, vincitrice della Sanremo “in gonnella”, ed ex campionessa mondiale junior della specialità. Tatiana Guderzo s’è presa una rivincita nei confronti della coetanea Madeleine Sandig, altra tedesca ed unica under che è riuscita a batterla contro le lancette (Campionato Europeo 2005), da due anni a questa parte. Si sono pure confermati i soliti 20-25” che dividono da un po’ di tempo a questa parte, la vicentina dall’altra azzurra Anna Zugno, proprio colei che vinse davanti a Tatiana il mondiale junior 2002 della crono. Anche Anna, dunque, ha sviluppato una prova in sincronia coi suoi valori attuali (3° fra le under a livello mondiale) e questo basta per dire che le nostre sono da applaudire: per il loro stato di forma e per l’ulteriore certezza dimostrata sui loro potenziali di prospettiva.
La vera gara azzurra si svolgerà sabato, quando potremo giocare l’asso velocistico di Giorgia Bronzini (l’unica donna che nello scatto, mi ha fatto sentire il “fischio” dei tubolari!), il talento di Noemi Cantele, ed una squadra che l’Italia non ha mai avuto così forte e così giovane in un mondiale. Se le nostre splendide ragazzine sapranno ascoltare con dovizia Marino Amadori e non si faranno mettere i piedi in testa dalla cattiveria e dal gioco a volte ben poco ortodosso delle tedesche, sabato, anche il troppo dimenticato pedale femminile italiano, potrà gioire su sfondi tanto comuni nel cielo dopo un temporale…..
Quel birbante fantasioso, uscito con un dente cariato dalla Girada, la corsa più attesa dell’anno (concordo!), in arte forumistica Claudiodance e dal cognome di un nobile zingaro virtuoso d’un ciclismo che ancora vorrei rivedere, m’ha chiesto di Joanne Somarriba….
Bèh… le sconfitte posson colpire anche il prolungamento della bicicletta quale lei è sempre stata… Però, guardarla fa sempre un gran piacere: è come una musica che senti armonica e ti dona tranquillità. Lei, la mia “Indurain in gonnella” che ammirava fino alle lacrime Marco Pantani, l’unica al mondo capace di far fruttare cento chilometri d’allenamento come i mille delle altre, rimane la regale. Ha pedalato bene, m’è apparsa in forma, certo non vicina ai suoi massimi (un’annata tribolata la sua, anche per gravi problemi familiari), che s’è piegata per un’inezia, in discesa, quando il peso ed i muscoli di una superatleta come la Thurig, han recitato l’acuto. La svizzera è un’ex penthatleta, forte nei 400 hs (the “killer event” come dicono negli Usa), una che poi s’è dedicata al duathlon dove ha fatto man bassa di titoli, ed una che corre solo la cronometro con continuità e con lo scopo di emergere. Karin è la dimostrazione che le qualità atletiche di base sono determinanti nel ciclismo, ed è una delle tante che urla come la donna sia più longeva dell’uomo nonché particolarmente adatta agli sport di forza resistente.
E’ stato dunque un duello fra giganti, ma io mi tengo Joanne, perché, ripeto, è la donna prolungamento della bicicletta. Per questo è nata, e per queste voci interiori, quando venne data per certa alla sedia a rotelle, seppe sconfiggere il male e riabbracciare la sua via di campionessa maiuscola. Le chiedo solo di illuminare, coi tentativi che può sempre partorire, la gara di sabato, perché vincere un mondiale tirato con un’azzurra, potrebbe riproporre attenzioni verso quel pedale, a cui il sottoscritto ed il nostro comune amico Marino, hanno dato tanto.
Sulla Armstrong omonima dell’ex moglie del Santo, posso dire che ha corso in linea con quanto ci si aspettava. Si tratta di una buona atleta che puntava tutto su questa prova. Niente di mostruoso per carità. Non siamo di fronte ad una futura big e non lo dico perché ha 32 anni. Volendo guardare il pelo nell’uovo, chi fra le provenienze dall’aldilà dell’oceano mi ha veramente stupito, è stata Christine Thorburn, una 36enne di livello medio basso. Delusione per Zoulfia Zabirova. Nella norma, le altre.
In attesa di sabato…..ora guarderò pedalare Kai Reus. Non mi interessa la sua vittoria, voglio solo vederlo, perché ha talento da vendere….e mi ricorda un ragazzino belga con la faccia da cinesino……uno che vinse prima di correre in bici, il titolo belga dei novizi di pugilato, dominava le podistiche e giocava nell’Anderlecht…..Nel ciclismo dicono che si faceva chiamare Eddy Merckx……
Morris
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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
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claudiodance
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postato il 21/09/2005 alle 15:28 |
Grazie baffo.
Sono contento per la Sommariba, argento pesante, ma adesso mi hai messo una voglia di vedere Kai Reus....
BirbaClaudio
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claudiodance
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postato il 21/09/2005 alle 18:00 |
Beh, niente da dire, davvero bella in bici. Mucho Respecto!
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claudiodance
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postato il 21/09/2005 alle 18:06 |
...e questo dove l\\'ho visto???
maglia gialla e maglia rosa...accoppiata, mica caz.zi!
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Maracaibo
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postato il 21/09/2005 alle 18:09 |
| Il primo a destra mi sembra di conoscerlo..... ____________________
http://www.stefanobertolotti.com
Il tempo del commentatore onniscente è finito. C'è sempre un lettore - spesso, un migliaio di lettori - che su un dato argomento ne sa più di noi. Dargli spazio e ascoltarlo non è demagogia, nè sfruttamento. E' buon senso. (Beppe Severgnini)
Sono come un ginecologo: lavoro dove gli altri si divertono
Non è importante quello che si scrive ma quello che leggono gli altri
Ci sono tre tipi di giornalisti: quelli che si sorprendono delle cose che succedono, quelli che aspettano che le cose succedano e quelli che fanno succedere le cose
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janjanssen
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postato il 21/09/2005 alle 18:47 |
Chi? Quello più largo che alto con la barbetta e la plaza de toros in testa? Non conosco....... ____________________
pedala che fa bene.....
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lubat
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postato il 21/09/2005 alle 19:26 |
ma Kristin Armstrong sarebbe Kristin Richard, ovvero la madre dei figli di Lance Edward Gunderson Mooneyham= ____________________
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Morris
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postato il 21/09/2005 alle 19:36 |
Originariamente inviato da claudiodance
...e questo dove l\\\'ho visto???
maglia gialla e maglia rosa...accoppiata, mica caz.zi!
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CASPITA!!!
Per tutte le Girade del mondo, in do cavolo hai beccato quella foto!
Quando l’ho vista m’è preso un colpo, non ce l’ho nemmeno io e non sapevo fosse nel web, ma dove l’hai presa!
Se non mi dici dove…… non rispondo sui contenuti dell’istantanea e non scrivo nulla su Visentini….. 
Azz. Architetto, se avevi più talento atletico, tu diventavi peggio di Riccardo Magrini: avresti trasformato il gruppo in un circo equestre…..
T’aspetto istrione sconfitto da Micheli e vincitor d’una biglia alzata come fosse la Coppa Rimet, nell’attesa, ripasserò le pagine del fine letterato Teofrastro Paracelso come fosse un’ode di Teofilo Folengo!
Poi ti dirò della passeggiata di Kai Reus…..
Dottor Jan.....
L\'allargamento laterale serve per rotondeggiare e con la nascitura sfera, l\'obiettivo è rotolare. Purtroppo ogni cosa ha il suo infelice dente, ed il mio, ha preso il nome di pendenze.... E così, dai miei soliti addominali dall\'interno, non mi resta che ricercar successo eterno, senza gli scatti e le fatiche di primavera ed inverno, ma nella comoda riflessione su un quaderno..... ____________________
"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
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claudiodance
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postato il 21/09/2005 alle 19:38 |
Originariamente inviato da janjanssen
Chi? Quello più largo che alto con la barbetta e la plaza de toros in testa? Non conosco....... |
...e la cravatta?, no, dico, ne vogliamo parlare...ditemelo voi?...comunque non lo conosco..uhm....aspetta aspetta, forse mi viene....
Norris. Chuck Norris!
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claudiodance
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postato il 21/09/2005 alle 20:01 |
Originariamente inviato da Morris
Originariamente inviato da claudiodance
...e questo dove l\\\\'ho visto???
maglia gialla e maglia rosa...accoppiata, mica caz.zi!
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CASPITA!!!
Per tutte le Girade del mondo, in do cavolo hai beccato quella foto!
Quando l’ho vista m’è preso un colpo, non ce l’ho nemmeno io e non sapevo fosse nel web, ma dove l’hai presa! |
vai su google, digita SOMMARIBA e clicca IMMAGINI.
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claudiodance
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postato il 21/09/2005 alle 20:10 |
errata corrige. Scusa Morris, ho controllato e ci arrivi meglio da questo link
http://perso.wanadoo.fr/cyclinfo/FSoma.htm
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lubat
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postato il 21/09/2005 alle 20:14 |
Originariamente inviato da claudiodance
Beh, niente da dire, davvero bella in bici. Mucho Respecto!
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mi sa che ste fasciature al ginocchio fanno andare più forte!  ____________________
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megalon
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postato il 22/09/2005 alle 08:54 |
Originariamente inviato da Morris
l’iperdelusione della giornata, ovvero la 24 enne tedesca Trixi Worrack, |
Pare abbia avuto problemi tecnici...
"Die Hinterradscheibe hat fast das ganze Rennen über geschliffen. Das ist als ob Trixi die ganze Zeit mit angezogener Handbremse gefahren ist",
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pedalando
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postato il 22/09/2005 alle 09:39 |
Originariamente inviato da claudiodance
Originariamente inviato da janjanssen
Chi? Quello più largo che alto con la barbetta e la plaza de toros in testa? Non conosco....... |
...e la cravatta?, no, dico, ne vogliamo parlare...ditemelo voi?...comunque non lo conosco..uhm....aspetta aspetta, forse mi viene....
Norris. Chuck Norris! |
ERRATA CORRIGE:
Chuck Morris ____________________
"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri
"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.
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Cascata del Toce
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postato il 23/09/2005 alle 19:01 |
| Tornando al discorso del..la federazione deve lavorare dal fondo... se avete la possibilità di leggere il Tuttosport di oggi (l\'edizione piemontese però, ovvero quella originale)guardate a chi è dedicato la prima pagina del ciclismo...titolo: "GAGGIOTTI; IL FUTURO E\'TUO". Eh si...un\'allieva di Verbania, mia paesana ma sopratutto amica alla quale voglio tanto bene perchè ho seguito passo passo la sua trasformazione dal nulla ad oggi: E\' diventata una promessa... della strada e sopratutto della crono... E\' su queste ragazze che si imposta il lavoro..Visto che non vi ho raccontato frottole!!! ____________________
www.vcoazzurratv.it
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LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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Morris
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postato il 09/10/2005 alle 03:39 |
La foto che il “piazzato della Girada” ha scovato nel web, risale alla fine di ottobre del 2000. Eravamo alla Fiera del Ciclo di Bilbao. I quattro immortalati dietro la protagonista Antares (una creazione del barilotto sottoscritto per la sua amata e per tanti aspetti mitica Alfa Lum) sono: da sinistra, Chiara (l’interprete sempre sorridente e compagna di vita di uno dei più grandi giocatori di pallavolo mai visti di cui sono ancor oggi tifoso, l’argentino Juan Carlos Caminetti); l’immensa Joane Somarriba (la “donna-bicicletta” che proprio nel 2000, fu la decima atleta della storia del ciclismo a fare doppietta Giro Tour nello stesso anno), Andrea (allora dirigente commerciale dell’Alfa Lum), il sottoscritto (al tempo quasi al suo massimo storico nel prodotto-effetti degli addominali dall’interno).
Furono giornate intense che mai dimenticherò, anche perché confinante col nostro stand c’era quello di Eddy Merckx, col quale passai ore a rimembrare la sua carriera stellare, al punto di finire, su sua specifica richiesta, a fargli da “suggeritore” nelle continue interviste dei media locali.
E poi, come non ricordare il calore dei baschi sempre pronti a ringraziarmi per aver portato quella ragazza ai vertici, proprio quando Jo pensava di chiudere col ciclismo in virtù del poco interesse degli spagnoli verso il pedale femminile; oppure come dimenticare i tanti incontri coi campioni del passato, le storie che la sera potevo sfoderare libero, perché la fatica era tutta per Chiara a tradurmi…
Lì è nato il ritratto che ho pubblicato qui su Alfredo Di Stefano e lì, in quella terra che amava Pantani cento volte più della Romagna, ricevetti una delegazione della Once, affinché convincessi Marco a passare nella loro squadra (se l’avesse fatto, ora non lo piangeremmo!).
Lì, proprio il grande Eddy, mi disse che se dopo Savona ’69 avesse dovuto subire, come Pantani, l’onta per lui vergognosa della magistratura, non sarebbe più salito su una bicicletta da corsa….
Lì, tanti altri spunti ed esperienze, che ancora oggi mi fanno riflettere con tanto rammarico, soprattutto al pensiero che se avessi accettato di legare l’Alfa Lum alle biciclette Merckx, forse oggi il mio presente sarebbe diverso….
Ah….. prima che mi scordi….devo rispondere al grande Dancè sulla cravatta…. Su sfondo nero ci sono ruote…. e chi me la poteva regalare se non un ciclista? Bèh, quell’ornamento che ho portato per anni ad ogni conferenza tenuta sul ciclismo è un regalo di Charly Gaul, “l’Angelo della Montagna”, un grande amico. A casa sua, in Lussemburgo, con la presenza di quel pazzoide di Acacio Da Silva (abita a due chilometri da Charly), festeggiai il mio 43esimo compleanno. Anche Verbruggen m’ha regalato una cravatta, ma non credo di essergli irriverente, se nei miei voli di ciclismo raccontato, preferisco quella del teismo di Gaul….. ____________________
"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
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claudiodance
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postato il 10/10/2005 alle 09:34 |
Originariamente inviato da Morris
Lì, proprio il grande Eddy, mi disse che se dopo Savona ’69 avesse dovuto subire, come Pantani, l’onta per lui vergognosa della magistratura, non sarebbe più salito su una bicicletta da corsa….
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Sì, immagino che la deriva giudiziaria sia stata una aggravante del caso di Marco, ma lasciatemi scrivere una breve traccia della carriera del più grande di tutti , ad uso e consumo dei più giovani fruitori del forum. Proprio ieri ero a casa dei miei genitori e mio padre m mette sotto gli occhi un numero speciale di Bs sul tour de France. Subito corro alle edizioni di Eddy, perché mi sembrava di ricordare che dopo Savona avesse corso un Tour da sfracelli. Ed infatti. 1969: lo straordinario è nell’antefatto, Eddy è al debutto nel grande ricciolo e viene dal fattaccio di Savona. Vince 6 tappe, nel tappone di Tormalet e Aubisque piazza un’azione solitaria di oltre 100 km. E relega il secondo (Michele Dancelli, oh yeah!) a 7.56”. 18 tappe in maillot jaune. 17.54” di vantaggio in classifica finale su Pingeon. L’anno successivo 1970, vince il giro, poi va al tour e vince 8 tappe, relegando J. Zoetemelk a 12.41” in c. Generale. Doppietta quindi e 52 vittorie complessive in stagione……
Io credo che ci sarebbe risalito in bici, non me lo immagino a rimuginare e macerarsi. Per nostra fortuna i tempi erano diversi, niente magistratura per il cannibale, ma solo l’umiliazione e il senso di ingiustizia che si trasforma in rabbia sulle strade francesi. Però io mi ricordo le immagini di Merckx in canottiera, coi calzoncini già indossati, pronto a partire, steso su un letto, gli hanno appena detto che non ripartirà . Lui, maglia rosa, che piange come un bimbo e ripete al microfono di Sergio Zavoli: “..io non sa niente….io non ha fatto niente…” e giù lacrime. E i giornali poi a scarnificarlo ad affossarlo. Il drogato, scoperte le sue carte false. Anche lui additato da subito a male supremo.
Ma la verità è nell’aria e circola subito. Qualcuno ha tradito, si parla di una borraccia truccata, di un massaggiatore o forse un meccanico, che si è fatto un sacco di soldi con quel malefatto. Tutti sanno nell’ambiente, Eddy è stato incastrato. Papà me lo racconta da quando ero bambino e mi è rimasto in mente.
Così Eddy è drogato solo per qualche giornale italiano, tutti sanno che qualche gabola è successa a Savona, il Giro perde un poco di credibilità e Merckx ricarica le batterie. A luglio, al tour cominceranno a chiamarlo “Il cannibale”.
Grazie cannibale. Ho cominciato a volerti bene tardi (sono del ’69, anno del fattaccio). Ma se non avessi visto la tua settima Milano Sanremo, anche la mia vita sarebbe diversa.
Ciao belli
Claudio
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