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stagisti italiani
viga 82 - 20/09/2005 alle 11:49

perchè quest anno gli stagisti italiani hanno faticato di più nelle gare professionistiche rispetto agli altri anni? :?


laperla - 20/09/2005 alle 13:13

Molto probabile che non sono pronti fisicamente per il passaggio


viga 82 - 20/09/2005 alle 13:21

non è che la qualità è inferiore?


aranciata_bottecchia - 20/09/2005 alle 13:32

Io penso che il flusso dal dilettantismo al professionismo non sia costante per qualità, in particolare quella di quest’anno è un’annata povera perchè l’anno scorso sono passati tantissimi talenti, lasciando un po’ vuota la categoria. In ogni caso Possoni in Lampre ha fatto un’ottima figura, proponendosi con la dovuta umiltà come efficace gregario. Un corridore di alto livello come Dall’Antonia non ha invece effettuato alcuno stage. Penso che l’anno prossimo la situazione migliorerà, giungeranno a piena maturazione corridori come Girardini, Bandiera, Gavazzi, Rizza, Baro, Curtolo, Bazzana, sempre che alcuni tra costoro non passino al professionismo già al termine di quest’anno, ci sarà poi il salto di qualità della classe 1985, con personaggi come Gatto, Sabatini, Stortoni, Salerno, Basso, Riccio, Vivian, Pagoto, Frapporti, D’Osvaldi, Finetto, Senor, Tomei, Zampedri etc etc, sempre che alcuni non passino già al professionismo anche in questo caso. Ma soprattutto ho la sensazione che stia arrivando un bel carico di corridori dalla categoria juniores, e credo che fra due o tre anni potremmo avere un’altra buona "sfornata" come quella dell’anno scorso.


collidani - 20/09/2005 alle 14:18

Qualità inferiore...


bauschan - 20/09/2005 alle 14:39

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Io penso che il flusso dal dilettantismo al professionismo non sia costante per qualità, in particolare quella di quest’anno è un’annata povera perchè l’anno scorso sono passati tantissimi talenti, lasciando un po’ vuota la categoria. In ogni caso Possoni in Lampre ha fatto un’ottima figura, proponendosi con la dovuta umiltà come efficace gregario. Un corridore di alto livello come Dall’Antonia non ha invece effettuato alcuno stage. Penso che l’anno prossimo la situazione migliorerà, giungeranno a piena maturazione corridori come Girardini, Bandiera, Gavazzi, Rizza, Baro, Curtolo, Bazzana, sempre che alcuni tra costoro non passino al professionismo già al termine di quest’anno, ci sarà poi il salto di qualità della classe 1985, con personaggi come Gatto, Sabatini, Stortoni, Salerno, Basso, Riccio, Vivian, Pagoto, Frapporti, D’Osvaldi, Finetto, Senor, Tomei, Zampedri etc etc, sempre che alcuni non passino già al professionismo anche in questo caso. Ma soprattutto ho la sensazione che stia arrivando un bel carico di corridori dalla categoria juniores, e credo che fra due o tre anni potremmo avere un’altra buona "sfornata" come quella dell’anno scorso. [/quote] Grande Aranciata. Secondo me i team in campagna acquisti dovrebbero assumerti come consulente!! :D


vassili saizer - 21/09/2005 alle 11:11

Nn e\' facile per un dilettante-stagista affrontare gare di 200 Km con con dislivelli elevati (MELINDA,GIRO DEL VENETO ect.),quindi credo ke nn ci sono criteri validi per parlare di qualita\' INFERIORE ... analizzando in dettaglio c\'e\' da segnalare che NN SOLO POSSONI ha fatto bene,ma anche\' un altro si e\' evidenziato,dimostrando un grande carattere,e determinazione e in piu\' circostanze era sempre davanti con i migliori...


WebmasterNSFC - 21/09/2005 alle 11:16

Beh anche gli stagisti degli anni scorsi dovevano affrontare gare con + di 200 km e con dislivelli impegnativi (perchè il Valle d\'Aosta o il Veneto di quest\'anno erano piani?)...il pacchetto gare che fanno gli stagisti è lo stesso per ogni anno, + o -. La qualità è inferiore, ma è normale, perchè come ci sono anni di vacche grasse, ci son anche quelli di vacche magre! :D [quote][i]Originariamente inviato da vassili saizer [/i] ma anche\\' un altro si e\\' evidenziato,dimostrando un grande carattere,e determinazione e in piu\\' circostanze era sempre davanti con i migliori... [/quote] Nome? Ciauzzz


aranciata_bottecchia - 21/09/2005 alle 11:45

Ciao Vassili, in verità la questione "stagisti" per me non esiste nemmeno, è sbagliato considerarle occasioni per mettersi in mostra, sono invece opportunità offerte ai direttori sportivi per capire meglio (in allenamento e in parte in gara) le qualità di un atleta che suscita interesse per quello che ha fatto nei mesi (o anni) precedenti. Non mi aspettavo certo che un Matteo Bono vincesse la Coppa Bernocchi o cose del genere. Però mi sembra abbastanza evidente che la qualità complessiva dei dilettanti di quest’anno sia inferiore rispetto a quella dell’anno precedente, senza voler porre l’accento su questo o quel nome in particolare. Non dico che ci sia un abisso, ma non è nemmeno una differenza leggera. Una semplice questione ciclica.


North Wind - 21/09/2005 alle 11:55

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Ciao Vassili, in verità la questione "stagisti" per me non esiste nemmeno, è sbagliato considerarle occasioni per mettersi in mostra, sono invece opportunità offerte ai direttori sportivi per capire meglio (in allenamento e in parte in gara) le qualità di un atleta che suscita interesse per quello che ha fatto nei mesi (o anni) precedenti. Non mi aspettavo certo che un Matteo Bono vincesse la Coppa Bernocchi o cose del genere. Però mi sembra abbastanza evidente che la qualità complessiva dei dilettanti di quest’anno sia inferiore rispetto a quella dell’anno precedente, senza voler porre l’accento su questo o quel nome in particolare. Non dico che ci sia un abisso, ma non è nemmeno una differenza leggera. Una semplice questione ciclica. [/quote] Semplice questione di annata.. Prendo una tua considerazione iniziale per commentarla.. Non penso che gli stagisti vengano seguiti in allenamento, anzi.. molto probabilmente no, solitamente si dice "ci vediamo quel giorno.. a quell\'ora.. PREPARATI BENE!". Capisco che tempo per seguire se ne ha poco, dato che si ha già una squadra a cui badare.. la domanda che mi ponevo era questa.."Al momento del passaggio come stagista la preparazione dell\'atleta a chi viene affidata?, si continua come si è fatto fino ad ora o si fa diversamente?. Credo che un buon corridore in procinto di passare si sappia arrangiare da solo.. però una lina guida sempre ci dev\'essere.. mi piacerebbe sapere da dove arriva. Sarò un poco pessimista.. io credo che il corridore non venga seguito nel suo percorso e che la squadra presso cui fa lo stage la veda solo al momento della corsa.. mi piacerebbe essere smentito però.. Ciao a tutti!


vassili saizer - 21/09/2005 alle 12:28

ci sono stagisti ke sono li per CASO, mentri altri hanno avuto tante occasioni per mettersi in mostra nn solo alla classica corsa della domenica, ma bensi in nazionale a corse internazionali e sono arrivati al professionismo avendo una storia ciclistica sulle spalle anke nelle categorie inferiori... DI UN CICLISTA APPREZZO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE IL MODO CON CUI AFFRONTA LA CORSA nn guardo mai il numero di vittorie...


faberz10 - 21/09/2005 alle 14:08

Capecchi ha fatto molto bene al G.P. Industria e Commercio


vassili saizer - 07/10/2005 alle 09:04

Ciao faberz10, oltre alla corsa in Toscana e' andato molto bene a Carnago,Veneto,Nobili Rubinetteria,e Marchigiana,considerando ke queste corse vengono in un periodo dove i corridori sono al top reduci dal Tour,altri in vista di azzurro x i mondiali altri ancora in scadenza di contratto...


Camoscio delle Dolomiti - 11/10/2005 alle 10:14

[quote][i]Originariamente inviato da vassili saizer [/i] Nn e\' facile per un dilettante-stagista affrontare gare di 200 Km con con dislivelli elevati (MELINDA,GIRO DEL VENETO ect.),quindi credo ke nn ci sono criteri validi per parlare di qualita\' INFERIORE [/quote] Quando dico che un giovane che fa granfondo e magari non è spremuto da stagioni di dilettantismo a manetta va tenuto d'occhio, allora, non ridetemi dietro. Io quando ho provato tra i dilettanti, dopo una stagione di granfondo (e parlo di Granfondo non di cicloturistiche... di corse con dentro Gavia Mortirolo e Aprica, 170 km a 35 di media... tanto per non stare sempre a dire che le granfondo sono la serie b del ciclismo) sono rimasto estremamente "deluso" alcune cose: 1-In salita ho visto pochissima gente che può dire di "andare" (non faccio nomi ma di gente che in salita ha delle qualità ce n'è poca, uno di questi l'avete appena nominato voi e spero faccia una gran carriera), per il resto appena si prende un cavalcavia di piu di 1 km inizi a vedere facce stravolte 2-A parte 2-3 squadroni non ho visto un minimo di criterio. Scatti dal primo km, contro vento, col gruppone a inseguire.. Ma cosa si vuol dimostrare? Di essere fenomeni? Non l'ho capito...Così come non ho capito perchè tutti vogliano avere le stesse possibilità. Ho visto pochi compagni fare gioco di squadra e mettersi al servizio. E questo è male perchè quando passi prof la tua bella gavetta devi fartela. Anche se sei un fenomeno tra i dilettanti devi mettere in cantiere che di là la musica è un'altra e alla fine solo il 10% sono capitani, tutti gli altri devono avere l'UMILTA che solo Possoni mi pare abbia dimostrato (non sto sviolinando perchè non lo conosco neanche l'ho incrociato solo ad una corsa da stagista) Alla luce di queste considerazioni io penso che ci debba essere una presa di coscienza delle società e di tutti gli adetti ai lavori. Si corre troppo, il più delle volte mancano le "corse vere" quelle che ti preparano al professionismo. Trovo sia un controsenso che la gente ti dica che un dilettante a 22-23 anni è troppo giovane per certe salite quando poi però si allena piu di un prof e lo ritrovi a farsi anche 150 km di dietro macchina... Ovviamente sono solo le mie considerazioni, rafforzate dal fatto di conoscere alcuni prof con cui mi allenano e che mi han detto anche la loro... Non crocefiggetemi!


Camoscio delle Dolomiti - 11/10/2005 alle 10:15

[quote][i]Originariamente inviato da faberz10 [/i] Capecchi ha fatto molto bene al G.P. Industria e Commercio [/quote] Capecchi è un fenomeno e farebbe bene a passare da subito, restare un altro anno tra gli under non gli servirebbe a nulla. Meglio imparare in una bella squadra di prof che non ti metta pressione per i risultati subito anzichè star di qua a farsi spremere... Quello che gli ho visto fare a Montevarchi, in occasione della suia prima vittoria, è qualcosa di fenomenale


Camoscio delle Dolomiti - 11/10/2005 alle 10:18

[quote][i]Originariamente inviato da North Wind [/i] [quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Ciao Vassili, in verità la questione "stagisti" per me non esiste nemmeno, è sbagliato considerarle occasioni per mettersi in mostra, sono invece opportunità offerte ai direttori sportivi per capire meglio (in allenamento e in parte in gara) le qualità di un atleta che suscita interesse per quello che ha fatto nei mesi (o anni) precedenti. Non mi aspettavo certo che un Matteo Bono vincesse la Coppa Bernocchi o cose del genere. Però mi sembra abbastanza evidente che la qualità complessiva dei dilettanti di quest’anno sia inferiore rispetto a quella dell’anno precedente, senza voler porre l’accento su questo o quel nome in particolare. Non dico che ci sia un abisso, ma non è nemmeno una differenza leggera. Una semplice questione ciclica. [/quote] Semplice questione di annata.. Prendo una tua considerazione iniziale per commentarla.. Non penso che gli stagisti vengano seguiti in allenamento, anzi.. molto probabilmente no, solitamente si dice "ci vediamo quel giorno.. a quell\'ora.. PREPARATI BENE!". Capisco che tempo per seguire se ne ha poco, dato che si ha già una squadra a cui badare.. la domanda che mi ponevo era questa.."Al momento del passaggio come stagista la preparazione dell\'atleta a chi viene affidata?, si continua come si è fatto fino ad ora o si fa diversamente?. Credo che un buon corridore in procinto di passare si sappia arrangiare da solo.. però una lina guida sempre ci dev\'essere.. mi piacerebbe sapere da dove arriva. Sarò un poco pessimista.. io credo che il corridore non venga seguito nel suo percorso e che la squadra presso cui fa lo stage la veda solo al momento della corsa.. mi piacerebbe essere smentito però.. Ciao a tutti! [/quote] Io la butto lì: perchè non si fa come fanno molte squadre straniere che si portano alcuni dilettanti a gennaio-febbraio in preparazione?? Poi magari li lasci tutto l'anno a maturare tra i dilettanti e ne segui i risultati alle corse, ma è sicuramente più indicativo così che non ad agosto quando molte squadre prendono stagisti perchè molti corridori sono alla frutta e, gli stagisti stessi, hanno sulle spalle tre quarti di stagione pesante con i dilettanti (che è pesante se si pensa a lnumero di corse che si fanno in un anno....)


vassili saizer - 11/10/2005 alle 12:58

Ciao Camoscio il discorso sulle granfondo e' vero quanto falso perche' a tante corse di quel genere ho visto prof arrivare staccati e dopo qualche minuto dai primi,oppure ex prof ke vanno come moto alle granfondo nn ho ancora un'idea chiara di quelle competizioni... solo di una cosa sono certo che le squadre allestite con tutti ex prof stipendiati anke 150.000 € per fare bella figura con persone ke vanno per lo spirito d'avventura e' una grossa IMGIUSTIZIA per tutti quelli ke lo fanno per lavoro e devono sudare tanto per avere un contratto minimo...


vassili saizer - 11/10/2005 alle 13:12

[quote][i]Originariamente inviato da Camoscio delle Dolomiti [/i] [quote][i]Originariamente inviato da faberz10 [/i] Capecchi ha fatto molto bene al G.P. Industria e Commercio [/quote] Capecchi è un fenomeno e farebbe bene a passare da subito, restare un altro anno tra gli under non gli servirebbe a nulla. Meglio imparare in una bella squadra di prof che non ti metta pressione per i risultati subito anzichè star di qua a farsi spremere... Quello che gli ho visto fare a Montevarchi, in occasione della suia prima vittoria, è qualcosa di fenomenale [/quote] Eros e' un corridore ke ammiro tanto per il modo con cui affronta sempre le corse con carattere,grinta dandogli sempre un significato alla corsa...quella di Montevarchi e' stata veramente una grande vittoria dopo un'annata piena di piazzamenti....cmq anke nel Beghelli ha fatto molto bene arrivando con il gruppo davanti che si e' disputato la volata


Camoscio delle Dolomiti - 11/10/2005 alle 13:13

[quote][i]Originariamente inviato da vassili saizer [/i] Ciao Camoscio il discorso sulle granfondo e' vero quanto falso perche' a tante corse di quel genere ho visto prof arrivare staccati e dopo qualche minuto dai primi,oppure ex prof ke vanno come moto alle granfondo nn ho ancora un'idea chiara di quelle competizioni... solo di una cosa sono certo che le squadre allestite con tutti ex prof stipendiati anke 150.000 € per fare bella figura con persone ke vanno per lo spirito d'avventura e' una grossa IMGIUSTIZIA per tutti quelli ke lo fanno per lavoro e devono sudare tanto per avere un contratto minimo... [/quote]


suddendream - 11/10/2005 alle 13:58

Camoscio condivido pienamente tutto ciò che hai scritto sul discorso dilettanti. Come dici, ci sono troppe corse, che "ti finiscono" e non servono a niente per il passaggio al professionismo. Guarda gente che prende uno sfracello disoldi, come quelli che corrono per la pagnoncelli, ma poi di quei corridori chi passa. A me risulta fin'ora che quest'anno nessuno di loro passi... è passato quadranti, (come avete detto in passato, uno scandalo) e poi marzzano, ma è passato al 2° anno elite e con circa 10 milioni di vittorie per passare , altrimenti niente. Altro fattore è il modo di interpretare la corsa, come hai detto, qui si è sempre a tutta, dall'inizio alla fine e in alcune corse è un continuo scatto contro scatto. Ciao!