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GERMANIA EST E DOPING
majurana - 17/09/2005 alle 10:03

Ho letto sulla Gazzetta dello sport, in un articolo della campionessa olimpica Idem, che la Germania risarcirà 194 atleti "vittime" del doping di stato nella Germania dell'est! Inoltre la Idem vede gli atleti come "vittime" del doping, e per questo devono essere protetti. Il discorso sulla nobiltà d'animo degli atleti non mi convince proprio! Ok casi di doping di stato, ma gli atleti sono parte integrante del sistema doping, sono loro che(con qualche eccezzione) per fama(e soldi) si riducono a cavie,spesso rovindo la propria salute!!!


pedalando - 17/09/2005 alle 14:10

io penso che in quei paesi dove la forte ideologia politica fa degli atleti solo un mezzo di magnificenza della nazione la loro responsabilita' sia un po'minore. Vengono plagiati sin da piccoli da un sistema assolutamente non decubertiano. Un po'come in certe squadre con certi DS:Old:


ale - 17/09/2005 alle 14:16

concordo con pedalando, quegli atleti sono piuttosto "vittime del sistema" che vittime del doping. Ok che la differenza può essere di difficile interpretazione ma allora come allora le condizioni socio-politiche erano ben più problematiche di adesso. Oggigiorno non penso si possa però ricorrere al vittimismo come scusante, l'atleta che fa uso di doping è in primo luogo "vittima della sua idiozia"!


majurana - 17/09/2005 alle 14:22

[quote][i]Originariamente inviato da majurana [/i] Ok casi di doping di stato, [/quote] Con questa affermazione intendevo dire proprio che in stati come la Germania est gli atleti erano usati e non hanno responsabilità, la mia critica è rivolta ad atleti di stati "Democratici"


ale - 17/09/2005 alle 14:29

...e secondo voi oggi ci potrebbero essere ancora casi del genere? così, curiosità mia personale. ciao!


majurana - 17/09/2005 alle 14:38

Lo scandalo USA che vedeva coinvolto anche Carl Lewis è un qualcosa che va molto vocino a situazioni di sport di stato.


pedalando - 17/09/2005 alle 15:31

[quote][i]Originariamente inviato da ale [/i] ...e secondo voi oggi ci potrebbero essere ancora casi del genere? così, curiosità mia personale. ciao! [/quote] Azzardo due possibilita': CINA e COREA specie la cina era gia' stata "sgamata" in Australia. In Grecia hanno migliorato le tecniche di copertura, vedrete cosa succedera' a casa loro..:(


janjanssen - 17/09/2005 alle 15:43

Uno dei motivi per i quali il doping è sempre avanti , è che molte federazioni di molti stati, (nostro compreso...) non hanno alcun interesse ad interrompere gli studi necessari per nuove scoperte e nuove porcherie. Sperano sempre di fare incetta di medaglie a rassegne come le olimpiadi e i mondiali. Medaglie significano prestigio per i dirigenti, gli allenatori, i tecnici. Medaglie significano fieno al fuoco del nazionalismo. Ecco perchè tranquillamente nei laboratori si studiano molto di più i metodi di "aiuto" delle prestazioni, che la lotta volta a scoprire chi bara.....Il mondo ideale di certi dirigenti, sarebbe quello nel quale la nazione di appartenenza ha le chiavi del "pastiglione" e le ha solo lei, mentre gli altri che barano vengono massacrati. Pensate che l'esplosione di risultati di atleti greci per le olimpiadi di casa sia limpido? Kenteris e l'altra (non mi viene..) hanno dimostrato quanto.....O credete al brodo di tartaruga? O credete che M.Johnson andasse così forte ad Atlanta ne 200 metri a caso? No signori. La DDR ha avuto per diversi anni una situazione quasi idilliaca...il pastiglione lo avevano davvero per diversi anni lo hanno usato a forza su tutti gli atleti che potevano beneficiare. Pochi i talenti naturali puliti. Matthes, Ender, Dreschsler...... poi Koch col punto interrogativo. In DDR gli atleti erano senz'altro manipolati oltre la loro volontà. In Grecia CON la loro volontà. In Italia con la loro volontà. In USA idem. Ecco perchè Renate Stecher-Meissner è moralmente meno colpevole di .....un americano o un greco trovato positivo all'antidoping. La lotta al doping si vincerà , forse, quiando il pastiglione (scusate il fantasioso neologismo) non sarà più desiderio nero di politici e tecnici nazionali.


majurana - 17/09/2005 alle 16:00

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] Azzardo due possibilita': CINA e COREA specie la cina era gia' stata "sgamata" in Australia.[/quote] Basta vedere i mondiali di nuoto che si svolsero a Roma(non ricordo l'anno, ma inizio 90) per vedere come la Cina impasticca i propri atleti. PS Alle olimpiadi di Pechino la Cina stravincerà il medagliere!!!!


pedalando - 17/09/2005 alle 16:06

[quote][i]Originariamente inviato da majurana [/i] PS Alle olimpiadi di Pechino la Cina stravincerà il medagliere!!!! [/quote] Me lo immagino gia' il clone del nostro Jury Checchi con gli occhi a mandorla :D:Od:


cassius - 17/09/2005 alle 16:53

Ho letto qualche giorno fa un articolo su una pesista che, bombata a testosterone, ha avuto dei cambiamenti ormonali e della personalità che l'hanno convinta a cambiare sesso anche per l'anagrafe. Ora si chiama Andreas e nessuno penserebbe che fino a non molti anni fa era una "donna".


Knightlake98 - 17/09/2005 alle 22:20

No, Carl Lewis, il mio mito della perfezione atletica!! Ero un bimbetto quando a Los Angeles impressiono' tutti vincendo 4 medaglie d'oro. Che tristezza :-( [quote][i]Originariamente inviato da majurana [/i] Lo scandalo USA che vedeva coinvolto anche Carl Lewis è un qualcosa che va molto vocino a situazioni di sport di stato. [/quote]


Ottavio - 18/09/2005 alle 00:07

Noi italiani e tanto democratici non dovremmo stupirci del doping di stato: Conconi, sci di fondo, nuoto........


ruskita - 18/09/2005 alle 15:08

A riprova che sport e politica più spesso di quanto si pensi vanno a braccetto...purtroppo... La guerra fredda si è combattuta su tutti i fronti, campi d'atletica compresi. Ricorrendo anche su quel terreno ad ogni arma. I governi mandano i ragazzi al macello in guerra, è tanto strano che arruolino anche gli sportivi "solo con un po' di doping"...? Per quanto ne so, l'elettrostimolazione che ora va tanto di moda l'hanno usata x primi i russi per ottenere prestazioni migliori, mentre gli americani usavano il sangue ossigenato iniettato immediatamente prima delle performances. Da ogni parte ci sono atleti costruiti apposta che magari adesso saranno anche risarciti... Proprio come i reduci del Vietnam e i soldati colpiti dalla sindrome del Golfo, e i nostri di ritorno dal Kosovo... Purtroppo, non c'è niente, secondo me, di strano...