celapossorifare
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postato il 12/09/2005 alle 23:53 |
Ciao,
ricordate le officine "Abarth" dove delle macchina insignificanti come la Fiat 127 uscivano completamente trasformate per correre nei Rally?
Ci furono molti modelli portati in queste officine, tra l'altro tutte di piccola cilindrata.
Il paragone ai ciclisti mi viene spontaneo, quanti corridori ABHARTIZZATI ci sono attualmente nel mondo delle due ruote?
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Popo
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postato il 13/09/2005 alle 18:48 |
Il primo che viene in mente senza stare a pensare tanto è george Hincapie. ____________________
esiste doping.... dove esiste
antidoping...
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celapossorifare
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postato il 13/09/2005 alle 19:51 |
Mi dispiace ma è troppo facile dire Armstrong.
Comunque un'altro corridore molto Abhartizzato fu sicuramente Chioccioli talmente di piccola cilindrata che a fine del Giro a fuso il motore.
Ciao
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lubat
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postato il 13/09/2005 alle 20:00 |
forse Santiago Botero e Oscar Pereiro, per simpatia con i loro numerosi compagni di squadra...
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Ottavio
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postato il 13/09/2005 alle 22:56 |
A dire il vero Chioccioli dopo la vittoria al Giro del 91 ha fatto un'ottima stagione anche nel 92, arrivando terzo al Giro (dietro ad Indurain e Chiappucci) e vincendo una splendida tappa al Tour.
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bauschan
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postato il 14/09/2005 alle 01:12 |
Che dire del talentuoso Evgeni Berzin????  ____________________
Enula.
http://www.cicloweb.it
http://www.cicloweb.it/Pg/pg.html
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colorado
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postato il 14/09/2005 alle 08:46 |
Il gruppo Gewiss intero mi aveva impressionato...
Furlan in primis.
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celapossorifare
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postato il 14/09/2005 alle 08:47 |
Si Ottavio hai ragione,
ma io volevo puntare il dito su quelle meteore di corridori che arrivano spaccano e spariscono.
Ho sentito dire tra l'altro che Chioccioli non stia per niente bene, ma ripeto, solo sentito dire.
Si potrebbe ricollegare al fatto che l'hanno elaborato troppo?
Ciao
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Ottavio
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postato il 14/09/2005 alle 12:16 |
In effetti circolano voci sul cattivo stato di salute di Chioccioli, ma sono appunto chiacchiere di paese. Sai meglio di me che oggi se un ciclista stà male per qualsiasi motivo la colpa è sempre e solo del doping.
L'expolit di Chioccioli nel 91 fu indubbiamente clamoroso, ma bisogna dire che Coppino qualcosa di buono l'aveva già fatto ed inoltre quell'anno i suoi avversari Chiappucci e Bugno avevano la testa più al Tour che al Giro.
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roby
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postato il 14/09/2005 alle 12:20 |
che dire dei corridori che alle grandi classiche, tipo Roubaix erano " puntuali" come gli orologi svizzeri e poi praticamente non li vedevi più ?? 
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D.S.
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postato il 14/09/2005 alle 12:28 |
SECONDO ME UN BEL ABARTHIZZATO FU' RODOLFO MASSI!
AGGIUNGEREI ANCHE BOBRIK
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Umbi
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postato il 14/09/2005 alle 12:58 |
| voto per furlan, parlando con un conoscente del suo ds da dilettante mi diceva:"ma quello li' non e' mai andato come c... ha fatto a vincere una sanremo?". E ha pure il record di scalata del poggio... ____________________
Pedivella rovente
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EugeRambler
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postato il 14/09/2005 alle 13:46 |
uno che sicuramente non è abarth è armstrong.
lui ha un motore "ferrari"
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Cimospa
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postato il 14/09/2005 alle 13:50 |
Originariamente inviato da EugeRambler
uno che sicuramente non è abarth è armstrong.
lui ha un motore "ferrari" |
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No crusar la caretera
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droppy
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postato il 14/09/2005 alle 14:47 |
Vi ricordate manzano che spiegava contanto di siringhe le tecniche usate in officina Kelme!?!?
alla fine non è riuscito a dimostrare niente, ma considerando le cariere di sevilla e Aitor Gonzale fanno pensare a casi di utilitarie trasformate in Supercar
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celapossorifare
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postato il 15/09/2005 alle 08:58 |
Ivan Gotti che fine ha fatto
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peppeleo
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postato il 15/09/2005 alle 10:21 |
Si e vero ci sono tanti ciclisti abarthizzati, ma anche tant'altri sportivi
esempio ecclatante- Del Piero.
Con la modifica "agricoliana" era incontenibile, adesso da 3 anni fà panchima e gioca qualche partita da titolare saltuariamente, diaciamo una buona riserva. Il dott.Agricola ha fatto arrivare Michele Padovano in nazionale, un vero purpo come si dice dalle mia parti.
Se questa non è frode che cos'è? Ai ciclisti li squalificano e alle star del calcio gli fanno contratti miliardari. Alla faccia delle legge che in linea di massima dovrebbe esser uguale pert tutti.
Ciao.
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gugu
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postato il 15/09/2005 alle 11:49 |
magari non vanno più perchè non avevano più voglia di fare sacrifici: un esempio lo possiamo fare con quaranta; vi ricordate le volate che faceva quando era alla mobilvetta e batteva cipollini ai tempi d'oro.
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celapossorifare
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postato il 15/09/2005 alle 11:57 |
Ciao Gugu,
io sono dell'anno 74 e ho avuto il piacere di correre con Ivan Quaranta stessa età, ti posso assicurare che Ivan era un velocista a tutti gli effetti.
La sua dote naturale magari è venuta meno quando forse ha cercato di migliorare altre doti.
Se è vero che le fibre bianche vengono soffocate dalle fibre rosse è meglio lasciarle stare in pace.
Un'altro ottimo corridore bruciato dalle officine abarth?
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roby
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postato il 15/09/2005 alle 12:20 |
penso che Quaranta non sia stato bruciato dalle officine .. non ci sono dubbi..non ha MAI cercato di migliorare ..NON ha MAI fatto al vita, ha BUTTATO una fortuna..ha CANCELLATO le GRANDISSIME potenzialità !! 
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gugu
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postato il 15/09/2005 alle 13:03 |
e di luttemberger che ne dite?
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Popo
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postato il 15/09/2005 alle 13:48 |
I piu Abarthizzati nei Dilettanti erano quelli della Cotto-ref Impruneta se non ricordo male la federazione radio addirittura la squadra da quanti casi di doping ci furono......tempo fa in un thread che parlava della squalifiche erano ancora tutti squalificati..a distanza di anni....Cmq basta vedere chi era il Dr.sportivo e si capisce........
Nei prof mi viene in mente Il mitico Pecharroman...nel 2003 stravince Bicletta Basca e Catalogna con vittorie sia in salita che a crono...poi dopo aver firmato xla quick steps è letteralmente sparito da qualsiasi ordine d'Arrivo.... ____________________
esiste doping.... dove esiste
antidoping...
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Ottavio
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postato il 15/09/2005 alle 16:26 |
Peppeleo non essere così cattivo con Del Piero, ricordati i suoi due infortuni (di cui uno gravissimo)!!!!!
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celapossorifare
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postato il 15/09/2005 alle 21:31 |
Parlando di calcio che ne dite di Ronaldo,Maradona,tutta la nazionale brasiliana,la korea dei mondiaLI,la Juventus,van basten,gullit ...
Forse per chi non lo sapesse non è solo il ciclismo a essere malato, nel calcio ce nè molto di più ma siccome è importante è meglio insabbiare!!!
Sopratutto negli appuntamenti importanti come europei e mondiali.
Come ha fatto la Germania a vincere 4 Mondiali di Calcio?
E il brasile sarà vero che sono sempre i migliori?
Lo sport non si può più chiamare così, è meglio chiamarlo business per grandi sponsor.
Ciao
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roby
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 postato il 16/09/2005 alle 00:01 |
lasciamo stare il calcio ed i paragoni con quel mondo di..tiratori di.. stracolmi di soldi !! che ne dite dei corridori della provincia brianzola :luttemberg,apollonio,faustini,dante..insomma..come andavano??? 
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celapossorifare
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postato il 16/09/2005 alle 09:01 |
Ciao
Apollonio è arrivato dagli amatori, è entrato da grande campione nei Juniores 2° anno per la Vigevanese, e subito si è distinto per le sue immense potenzialità.
Ma a vedere bene le voci sulla sua onestà non sono mai state tante.
Anche perchè mi sembra che l'abbiano beccato.
Anche Dante faceva parlare molto di se in questi termini.
Anche lui beccato.
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Ottavio
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postato il 16/09/2005 alle 09:43 |
Celapossorifare, la Germania ha vinto 3 mondiale e sì, i brasiliani sono sempre i migliori.
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majurana
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postato il 16/09/2005 alle 11:02 |
| Credo che in questa categoria possa rientrare Sgambelluri, fortissimo da dilettante brocco da pro. ____________________
antonio
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celapossorifare
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postato il 16/09/2005 alle 11:54 |
Sgambelluri , Mirko celestino sono stati ottimi corridori ai miei tempi tutte e due promesse non mantenute, insieme a Figueras, CAnnone, per non parlare di Serpellini Campione del mondo juniores.
Come è possibile aver perso tutto questo patrimonio di forza negli anni dopo?
Certo che se passano dagli scavezzacolli tipo Olivano è facile capire perchè si perdono.
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Ottavio
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postato il 16/09/2005 alle 12:17 |
Non mi sembra che si possa paragonare Celestino a Sgambelluri. Il ciclista ligure ha vinto un Lombardia e un'altra corsa del CDM, oltre ad aver fornito buone prestazioni in alte classiche.
Inoltre non è detto che un buon dilettante debba per forza diventare un campione.
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janjanssen
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postato il 16/09/2005 alle 12:33 |
Bè abartizzati...mi verrebbe da dire Zuelle.Un Knudsen che facevano andare anche in salita. E Dufaux....E la Bianchi di Berzin, Furlan, Bobrik,...e Colombo...
Meteore ce ne sono sempre state. Anche prima dei tempi dell'EPO. Leggete Graffiti del grande Morris...e trovate storie interessanti. Sparire non significa essere stati dopati. Per lo meno non lo significa sempre. Basta un problema di salute (come la safena di Motta) mal risolto, il logorio eccessivo da amateur (vedere Mino Denti....), le scarse qualità di alcune annate.
No arriviamo sempre per forza li.
ciao! ____________________
pedala che fa bene.....
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roby
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postato il 16/09/2005 alle 12:49 |
che dire della quasi imbattibile Carrera ?? il team di Boifava è stato forse il primo cliente del gruppo di Ferrara 
e passa da scopritore di talenti..
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celapossorifare
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postato il 16/09/2005 alle 12:56 |
Bhe comunque abart o no la riflessione viene spontanea,
se paragoniamo il ciclismo al calcio non vediamo la stessa richiesta di atleti, diciamo che la richiesta di professionisti è 1/1000 rispetto tutti quei ciclisti che stanno nel mare dei dilettanti che non trovano sbocchi per uscirne.
Tra l'altro di tutti i professionisti solo 1 su 20 si dimostra un grande campione.Così abbiamo una cerchia di una 20ina di corridori capaci di salire sul gradino più alto.
Se poi di questi 20 togliamo le mele marce quanti ne restano?
Tutti gli altri che futuro hanno ?. Perchè se non vinci non guadagni.
Quindi pensare di continuare senza essere sempre tra i primi è impensabile.
Io no ho idea di cosa guadagni un gregario, e tanto meno un dilettante buono.
Diverso invece il discorso del calcio dove si possono permettere di pagare 100 milioni di euro per Ronaldo e poi tenerlo in panchina a far la calza.
Ho sentito di stipendi di 1800 € mensili anche per calciatori di categoria eccellenza.
La disperazione di questi corridori spesso porta a degli errori che poi si traducono in un fallimento completo.
Non dico che sono tutti abart ma qualcosa per stare a galla bisogna pur farlo, e la colpa non è solo di chi ne fa uso.
Ciao
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saian75
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postato il 16/09/2005 alle 16:47 |
tutti vi siete dimenticati di Riis!!!
Chissà che gran bella officina ha frequentato nel 1996..
subito dopo Berzin Colombo e Furlan, trio Gewiss
Per celapossorifare: Gotti l'han beccato con tutto l'ambaradn in cima al Pordoi, e la sua avventura è bella che finita li..
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cassius
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postato il 17/09/2005 alle 18:51 |
Scuderia Vicente Belda Tuning Club (già Kelme): Heras, Sevilla, Botero, Escartin (giunto financo sul podio al Tour: robe che se lo racconti in giro non ti credono mica!), Aitor Gonzales (poveretto: passare dalle mani di uno sfasciacarrozze come Ferretti ha anche i suoi effetti negativi). Al momento non ha sottomano niente d'interessante: non è che taroccando una Multipla puoi battere i motori Ferrari (non di Maranello, ma sempre sulla Via Emilia siamo!).
Scuderia Johan Bruynel, noto rapinatore di Coppe Placci ai danni di polli italiani (non Amadori però): Heras un'altra volta (qui non si partiva da una 127... diciamo un'onesta Alfa 147), Azevedo, Hamilton (ma in seguito ha preferito fare da sè: peccato che lo abbiano fermato ai 180 su una statale), Popovich (creato nelle officine Locatelli, per ora ha all'attivo solo un Tour alla Barrichello), Hincapie (uno specialista di Fiandre, Roubaix e Gand può vincere una tappa di montagna solo nei pressi di Lourdes), Leipheimer (è arrivato terzo a una Vuelta, non mi guardate così).
Della Gewiss di metà anni 90 si è già parlato troppo, ma in quegli anni c'erano tante di quelle auto taroccate che sembrava di essere a Fast & Furious! Berzin straccia tutti. Sugli altri piazzamenti decidete voi.
Beati gli ultimi, dice il Vangelo: forse parlava dei Mondiali U23 1996. 1° Figueras (non si è ancora ripreso dai festeggiamenti per il 2° posto al Lombardia 2001), 2° Sgambelluri (ho chiamato "Chi l'ha visto?" per sapere che fine ha fatto), 3° Sironi (anonimo gregario della Liquigas). Quel giorno il buon Bettini si sentiva un po' il piccolo Calimero. E' da una decina d'anni che prova a batterli ma non se li trova mai al suo fianco. Quando arriva al traguardo di solito loro sono già in ammiraglia.
Dal 2001 Caruso è un giovane promettente. E come dice Paolo Bitta, una promessa... è una promessa. Quaranta non è un'Abarth: è una macchina da record di velocità a Bonneville. Dura al massimo 4 vittorie al Giro d'Italia.
Paese che vai, Vandenbroucke che trovi. Dal '99 a oggi valenti meccanici hanno provato a rimetterlo in sesto, ma non c'è niente da fare. Per me hanno taroccato il contachilometri prima di venderlo.
Per portarmi avanti con il lavoro cito Iban Mayo e Zubeldia, coetanei di Basso che hanno deciso che è meglio una stagione da Uno Turbo che una carriera da station wagon.
L'elenco non finirebbe qui: arrivederci al prossimo raduno di tuning
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mestatore
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postato il 17/09/2005 alle 23:21 |
che pena sto' thread, sospetti e verità ,una raccolta di banalità e veleno.
con questo sistema non se ne salva uno, mahhh.
bella al definizione , ma il resto...
ciao
mestatore
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droppy
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postato il 17/09/2005 alle 23:27 |
Grande ciclista che merita solo rispetto.
Ma anche il moser degli anni 80 era stato preparato nelle officine conconi!
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celapossorifare
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postato il 18/09/2005 alle 11:11 |
I sospetti e le verità che stanno venendo fuori in questo trhread non sono altro che lo specchio di quello che veramente pensa adesso ognuno di noi riguardo questo sport.
La diffidenza verso i corridori vittoriosi è ora molto forte, troppe le delusioni subite in questi anni per colpa di questi scandali.
Come si fà a credere cecamente a dei campioni se poi dopo ti ripagano con delle squalifiche da Doping nei momenti più importanti.
Ripeto che io non accuso solo i ciclisti ma tutto il sistema che ha preso una via troppo facile.
Ieri in fiera mi sono fermato all'autobus della Mapei e ho chiesto come mai non sponsorizzassero più nessuna squadra, la risposta mi ha molto sorpreso, mi dice che in pratica hanno tagliato le spese perchè l'unico modo per essere ripagati è quello di poter contare su tante vittorie e inevitabilmente la squadra non si può permettere di non garantirle.
Questo sistema porta chiaramente ad assumere atteggiamenti pericolosi,e induce le squadre a spingere,stressare,obbligare la vittoria.
In definitiva la Mapei ha lasciato l'ambiente perchè si sentiva principale responsabile del fenomeno Doping e per evitare ritorni d'immagine negativi ha preferito abbandonare.
Non so voi ma io sono molto contento di questa risposta che fa riflettere su tante cose.
Ciao
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mestatore
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postato il 18/09/2005 alle 23:19 |
caro celapossorifare,
semplicemente non mi piace la logica: chi vince è un dopato o solo i dopati vincono.
credo che chiunque abbia seguito questo forum sia consapevole che gli ordini di arrivo sono condizionati..dalle ordinazioni in farmacia.
ma non credo che sia solo la farmacia a determinare i risultati.
secondo la logica di cui sopra, quella del sospetto indiscriminato, quello che salta fuori è che tutti sono dopati tranne il corridore per cui tifiamo.
le contiguità e le compromissioni con il doping sono tali e così complesse che si rischia di finire, secondo questa logica, al livello dei thread di veloclub du net, dove per i francesi sono bombati tutti,soprattutto i belgi, per i belgi sono dopati tutti, in particolare italiani e spagnoli, tranne boonen e vdb.
questa logica non mi piace, per questo non amo un thread così strutturato.
poi sono d' accordo con te, e credo di averlo dimostrato, nel ritenere che molti sono abarth.
ciao
mestatore.
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celapossorifare
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postato il 19/09/2005 alle 12:57 |
Purtroppo questo trhead da me creato riporta esattamente quello che sospettavo.
Non se ne salva uno.
E' un thread alquanto squallido ma rispecchia esattamente l'ambiente di gara di quando correvo allora 10 anni fà.
Si respira quell'aria di sospetti e facili conclusioni lasciando nell'ombra del dubbio qualsiasi grande impresa pulita o no che sia.
Come si fà a tornare a credere senza malizia nei grandi campioni.
Scusate ma io parlo per sensazioni vissute e non raccontate.
Comunque credo sempre in uno tsunami purificatore.
Sperem!
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Angian
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postato il 19/09/2005 alle 13:30 |
Originariamente inviato da peppeleo
Si e vero ci sono tanti ciclisti abarthizzati, ma anche tant'altri sportivi
esempio ecclatante- Del Piero.
Con la modifica "agricoliana" era incontenibile, adesso da 3 anni fà panchima e gioca qualche partita da titolare saltuariamente, diaciamo una buona riserva. Il dott.Agricola ha fatto arrivare Michele Padovano in nazionale, un vero purpo come si dice dalle mia parti.
Se questa non è frode che cos'è? Ai ciclisti li squalificano e alle star del calcio gli fanno contratti miliardari. Alla faccia delle legge che in linea di massima dovrebbe esser uguale pert tutti.
Ciao. |
Un buon agricoltore fa crescere le sue zucche
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Angian
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postato il 19/09/2005 alle 13:32 |
Originariamente inviato da celapossorifare
I sospetti e le verità che stanno venendo fuori in questo trhread non sono altro che lo specchio di quello che veramente pensa adesso ognuno di noi riguardo questo sport.
La diffidenza verso i corridori vittoriosi è ora molto forte, troppe le delusioni subite in questi anni per colpa di questi scandali.
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Diamoci un taglio
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pedalando
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postato il 19/09/2005 alle 13:37 |
non amo ripetermi, pero' io sono convinto che il doping
e' usato da ciclisti mediocri in due modi:
- assumendolo per alterare le proprie prestazioni
- insinuando che e' utilizzato da coloro che li battono regolarmente
in gara.
non accuso nessuno (altrimenti anche io insinuerei) pero'
facciamo attenzione a tenere gli occhi aperti invece che le orecchie. ____________________
"Non esistono montagne impossibili, esistono uomini che non sono capaci di salirle", Cesare Maestri
"Non chiederci la parola che mondi possa aprirti, si` qualche storta sillaba e secca come un ramo...
codesto solo oggi possiamo dirti: cio` che non siamo, cio` che non vogliamo.", Eugenio Montale.
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lubat
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postato il 19/09/2005 alle 16:22 |
Originariamente inviato da cassius
Scuderia Johan Bruynel, noto rapinatore di Coppe Placci ai danni di polli italiani (non Amadori però): Heras un'altra volta (qui non si partiva da una 127... diciamo un'onesta Alfa 147), Azevedo, Hamilton (ma in seguito ha preferito fare da sè: peccato che lo abbiano fermato ai 180 su una statale), Popovich (creato nelle officine Locatelli, per ora ha all'attivo solo un Tour alla Barrichello), Hincapie (uno specialista di Fiandre, Roubaix e Gand può vincere una tappa di montagna solo nei pressi di Lourdes), Leipheimer (è arrivato terzo a una Vuelta, non mi guardate così). |
rischierò di essere monotono nelle mie tesi, ma preferisco riportarti pari pari un mio post vecchio circa un paio di mesi
Originariamente scritto da lubat in un vecchio topic
premetto che mi dispiace se sto per andare fuori tema ma sta storia mi ha rotto le scatole: secondo quali criteri affermate che un corridore quando va alla Discovery Channel /Us Postal ottiene degli incredibili miglioramenti e/o quando lascia la suddetta squadra per un'altra compagine ottiene un misterioso calo di prestazioni? Analizziamo i principali corridori che sono andati e venuti nel team di Lance Armstrong
- ROBERTO HERAS: Nel 2000 alla Kelme fa 5° al Tour e domina la Vuelta. Quando va alla Us Postal, il primo anno non arriva neppure sul podio, mentre i due successivi corre alla pari di corridori quali Aitor Gonzalez Jimenez e Isidro Nozal Vega, non certo dei mostri del ciclismo (e peraltro da Aitor viene pure battuto); nel 2004 lascia la squadra americana e vince comunque la corsa a tappe spagnola con la Liberty Seguros
- TOM BOONEN: Nel 2002 con la Us Postal ottiene un eccellente terzo posto alla Parigi Roubaix... alla Quick Step, dopo un 2003 di apprendistato, vince 32 corse in due anni, tra cui Gand-Wevelgem, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix e 4 tappe al Tour
- FLOYD LANDIS: Dopo un 2004 decisamente anonimo (Tour decisamente peggiore di Azevedo, che era come Landis gregario di Armstrong, e Vuelta deludente nonostante fosse il capitano di una squadra come la Us Postal), alla Phonak riesce addirittura ad entrare nella Top Ten del Tour de France
- JOSÈ AZEVEDO: Molti sono rimasti stupiti dal 5° posto del Tour 2004, ma solo due anni precedenti era arrivato in sesta posizione (e quell'anno non era neanche vice-capitano della Once)
- DAVID ZABRISKIE: Appena lascia la corte di Armstrong riesce a vincere tappe a Giro e Tour nello stesso anno
- LEVI LEIPHEIMER: Dopo un sorprendente terzo posto alla Vuelta con la squadra statunitense, peraltro in una corsa che non brillava certo per la forza degli uomini di classifica, con tutto il rispetto per corridori come Casero e Sevilla che lo hanno preceduto sul podio, in una squadra sicuramente meno portata per le corse a tappe come la Rabobank si piazza rispettivamente ottavo, nono e sesto negli unici Tour che riesce a correre, tolto il 2003 quando si infortuna cadendo durante la prima tappa
- PAOLO SAVOLDELLI: Nel 2005, se si escludono le vittorie di tappa sulle dolomiti e a Revel, ottiene lo stesso risultato conseguito nel 2002, ovvero un trionfo al Giro approfittando del non elevatissimo valore degli altri concorrenti (Basso e Cunego fuori gioco per problemi fisici, Simoni certamente meno forte del 2001 e del 2003)
- YAROSLAV POPOVYCH: Partecipando al Giro d'Italia con una squadra decisamente di secondo piano, si classifica terzo e l'anno seguente quinto. L'anno seguente con la Discovery finisce il Tour in dodicesima posizione (risultato comunque positivo, come ho più volte ribadito in altri topic, ma comunque in linea con le aspettative)
in sostanza, dove stanno questi miglioramenti astronomici dei corridori della Discovery Channel?
ps. per George Hincapie mi sembra un po' una forzatura attribuire i suoi miglioramenti in montagna alla squadra, dal momento che correva per la Us Postal anche quando in salita andava molto più piano di adesso |
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