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Gli altri tre positivi - da Todociclismo
55x11grimpeur - 11/09/2005 alle 12:53

El semanario francés Le Journal du Dimanche ha afirmado que el andaluz Manuel Beltrán, el colombiano José Joaquín Castelblanco y danés Bo Hamburger son los tres ciclistas en cuyas orinas se han encontrado indicios de consumo de EPO en el prólogo del Tour de Francia de 1999. Estos tres ciclistas integran presuntamente y siempre según las informaciones de Le Journal du Dimanche la lista de 12 corredores de la ronda de 1999 que habrían dado "incontestablemente" positivo por consumo de EPO, incluido el ganador de aquel Tour, el estadounidense Lance Armstrong, cuyo nombre fue desvelado por el diario deportivo "L'Equipe" a finales del pasado agosto. Los análisis de las muestras de orina congelada de los corredores fueron efectuados recientemente por el Laboratorio Nacional de Detección de Dopaje de Chatenay-Malabry, según el semanario francés. Las muestras de orina de los cuatro corredores cuyos nombres han transcendido fueron tomadas en el prólogo del Tour de 1999. A Amstrong se le hizo la prueba por haber sido el ganador de aquella etapa, mientras que Beltrán, Castelblanco y Hamburger pasaron por el control tras haber sido seleccionados al azar. Al margen de la información publicada por Le Journal du Dimanche hay que recordar que estos posibles positivos no podrán ser sancionados al no existir la orina necesaria para realizar un contraanálisis y por las dudas que genera desde el punto de vista científico y legal que esa orina haya estado congelada durante tantos años.


stress - 11/09/2005 alle 13:17

A me ste notizie con il contagocce e dopo tutti questi anni mi hanno rotto gli zebedei. Poi tra un po ci diranno quelli del 98 e poi il 2000 e poi e poi e poi la finiscano.

 

[Modificato il 11/09/2005 alle 13:54 by stress]


violetta - 11/09/2005 alle 14:05

quoto in pieno stress


Angian - 11/09/2005 alle 16:47

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] A me ste notizie con il contagocce e dopo tutti questi anni mi hanno rotto gli zebedei. Poi tra un po ci diranno quelli del 98 e poi il 2000 e poi e poi e poi la finiscano. [/quote] concordo; Dopingopoli non ha senso a scoppio ritardato


BJH* - 11/09/2005 alle 17:16

non quoto e non concordo.


stress - 11/09/2005 alle 17:35

[quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] non quoto e non concordo. [/quote] Una curiosità, ma a te piace la giustizia ad orologeria, oppure, quella che attacca e giudica una parte e risparmia l'altra, oppure, ti piace la giustizia politicamente gestita per colpire los otros, oppure, (metti tu qualcosa), oppure la pensi come me. Ps. Prova a metterti nei panni degli sputtanati in prima pagina senza possibilità di difenderti. Il tifo pro o contro è una cosa, il DIRITTO un'altra. Nessuno è colpevole fino a sentenza definitiva e nessuno è punibile per cose non previste come reato. SI CHIAMA PRINCIPIO DI LEGALITA' ED E' UNA DELLE FONDAMENTA DELLA DEMOCRAZIA. Tutto il resto è disinformazione, arroganza ed ignoranza. Ps. vuoi vedere che adesso rispunta l'aggressore di turno che mi apostofa come sognatore oppure come azzeccagarbugli del menga, oppure come fascista oppure come illuso ecc.


aranciata_bottecchia - 11/09/2005 alle 17:40

Non so per quale motivo BJH non sia d’accordo, lo spiegherà lui, ma nemmeno io sono troppo d’accordo. Non ci trovo nulla di scandaloso nel conservare i "campioni" delle urine in attesa di un procedimento che renda individuabile le tracce di farmaci dopanti. Tutti sostengono che il doping è sempre avanti di dieci anni rispetto all’anti-doping, ebbene aspettiamoli questi benedetti dieci anni, a mio avviso si tratta di un deterrente che può indurre ad una maggiore astensione dalle pratiche dopanti, dovuta alla consapevolezza che il rischio che un domani ti smerderanno c’è, è concreto, non saranno altissime le probabilità, ma ci sono. Abbiamo sempre detto che, per avere un minimo straccio di credibilità, l’istituto anti-doping dovrebbe iniziare a comportarsi con la stessa mentalità di chi il doping lo pratica. Certo, se tenessero segreti i protocolli dei test anti-doping sarebbe meglio, come dice Morris, ma non sarebbe "politicamente corretto". Certo, poi ci sono bugiardi come Armstrong che mettono in discussione i test di laboratori giudicati attendibili dalla Wada, test che fino al giorno prima personaggi come Armstrong avevano ipocritamente invocato a simbolo della propria anima immacolata. Ciao


lubat - 11/09/2005 alle 17:42

anche un armstronghiano quale il sottoscritto è pienamente d'accordo con Mauro (stress)


stress - 11/09/2005 alle 17:46

Allora mandiamo a puttane le regole e stabiliamo che per l'antidoping il principio di legalità non vale e io ti posso disintegrare anche dopo 10 anni. Tu scrivi una cosa adesso e io tra 9 anni ti querelo!!!! La legge è cambiata e io ti denuncio!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ma, è giustizia questa???????????? Io ste cose le ho lette e viste solo nelle dittature e nei totalitarismi. Ps: Un piccolo contributo all'antidoping potrebbe essere quello di obbligare le case farmaceute ad inserire un prodotto tracciante nei farmaci dopanti.

 

[Modificato il 11/09/2005 alle 17:49 by stress]


BJH* - 11/09/2005 alle 18:14

"Una curiosità, ma a te piace la giustizia ad orologeria, oppure, quella che attacca e giudica una parte e risparmia l'altra, oppure, ti piace la giustizia politicamente gestita per colpire los otros, oppure, (metti tu qualcosa), oppure la pensi come me. " tu non hai scritto niente di tutto ciò, hai solo fatto riferimento al tempo...io mi sono già espresso al rigurado...o si pensa appunto che le notizie siano false o frutto di dolo negli esami oppure a me la verità non fa mai paura...dopo un mese, un anno , 10 anni. Sul politicamente gestita ecc ecc concordo ma resta il fatto che se uno bara, bara...se non si sputtanano gli altri che barano il problema è lì e non nel fatto che uno sia stato sputtanato. Io rimango convinto che ci sia gente che corre rimanendo nel lecito che non sarà magari pane e nutella ma per l'appunto è lecito e a costoro non solo va il mio supporto ma anche il mio impegno a non giustificare i furbi, mai , nè che siano tre nè che siamo 1000. Infine dato il fallimentare andamento dell'antidoping in questi ultimi 15 anni a me pare che quella della conservazione dei campioni sia una strada da non scartare a priori...ovviamente va regolamentata e fatta con criterio. Io non dico che Armstrong vada mandato in galera che so bene che le prove non sono giuridicamente decisive nè lo sono per provvedimenti disciplinari nè tutto sommato mi garantiscono al 100% che usava EPO ma però indicano che tramite quella strada qualche risultato si potrebbe avere. Da ora in poi chi si dopa sa che rischia...perchè tra 6 anni se hai barato ti beccano così come se ad un ladro trovano la refurtiva in casa lo pigliano...poi se vuoi mandiamo il reato in prescrizione (io non concordo) ma per la miseria per lo meno tutti sapranno che hai barato. Il contributo sul tracciante ti dico già ora che non funziona fatto il tracciante si fa il coprente e siamo punto e a capo o meglio può valere insieme a tante altre cose che nessuno a voglia di fare perchè si preferisce tirare a campare e non pestare i piedi a nessuno.


BJH* - 11/09/2005 alle 18:15

ops pure le HA senza H...oggi sono in coma


stress - 11/09/2005 alle 18:28

[quote][i]Originariamente inviato da BJH* [/i] "Una curiosità, ma a te piace la giustizia ad orologeria, oppure, quella che attacca e giudica una parte e risparmia l'altra, oppure, ti piace la giustizia politicamente gestita per colpire los otros, oppure, (metti tu qualcosa), oppure la pensi come me. " tu non hai scritto niente di tutto ciò, hai solo fatto riferimento al tempo...io mi sono già espresso al rigurado...o si pensa appunto che le notizie siano false o frutto di dolo negli esami oppure a me la verità non fa mai paura...dopo un mese, un anno , 10 anni. Sul politicamente gestita ecc ecc concordo ma resta il fatto che se uno bara, bara...se non si sputtanano gli altri che barano il problema è lì e non nel fatto che uno sia stato sputtanato. Io rimango convinto che ci sia gente che corre rimanendo nel lecito che non sarà magari pane e nutella ma per l'appunto è lecito e a costoro non solo va il mio supporto ma anche il mio impegno a non giustificare i furbi, mai , nè che siano tre nè che siamo 1000. Infine dato il fallimentare andamento dell'antidoping in questi ultimi 15 anni a me pare che quella della conservazione dei campioni sia una strada da non scartare a priori...ovviamente va regolamentata e fatta con criterio. Io non dico che Armstrong vada mandato in galera che so bene che le prove non sono giuridicamente decisive nè lo sono per provvedimenti disciplinari nè tutto sommato mi garantiscono al 100% che usava EPO ma però indicano che tramite quella strada qualche risultato si potrebbe avere. Da ora in poi chi si dopa sa che rischia...perchè tra 6 anni se hai barato ti beccano così come se ad un ladro trovano la refurtiva in casa lo pigliano...poi se vuoi mandiamo il reato in prescrizione (io non concordo) ma per la miseria per lo meno tutti sapranno che hai barato. Il contributo sul tracciante ti dico già ora che non funziona fatto il tracciante si fa il coprente e siamo punto e a capo o meglio può valere insieme a tante altre cose che nessuno a voglia di fare perchè si preferisce tirare a campare e non pestare i piedi a nessuno. [/quote] Anche se persiste qualche piccola differenza sui principi di legge, il tuo post integra il mio. Io la vedo come un'ottima base per una discussione tra civili. Spero resti tale. (non mi riferisco a te)


aranciata_bottecchia - 11/09/2005 alle 19:03

Ciao Mauro (Stress), sinceramente non ti riesco a seguire il tuo ragionamento, forse perchè confondi legalità con giustizia e cose del genere, se lo riformuli magari possiamo discutere, sennò non c’è problema, non sento intaccato il mio pensiero. Quello dei traccianti è una mezza baggianata, perchè il governo degli stati uniti si affida anche a laboratori paralleli e non necessariamente alle grandi case farmaceutiche, senza dimenticare che nei paesi del terzo mondo (o in Russia o in Cina) esistono aziende farmaceutiche che víolano i brevetti e producono ingenti quantità di farmaci diretti al mercato clandestino. Senza dimenticare, come ha scritto BJH, che potrebbe essere anche abbastanza agevole mettere a punto dei preparati coprenti. Ciao ragazzi.


janjanssen - 11/09/2005 alle 19:08

[quote]Allora mandiamo a puttane le regole e stabiliamo che per l'antidoping il principio di legalità non vale e io ti posso disintegrare anche dopo 10 anni. Tu scrivi una cosa adesso e io tra 9 anni ti querelo!!!! La legge è cambiata e io ti denuncio!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ma, è giustizia questa???????????? Io ste cose le ho lette e viste solo nelle dittature e nei totalitarismi. [/quote] Qua sono io che non ho proprio capito. Gli anni infieriscono ed i miei tre neuroni rimasti non trovano, evidentemente, più la strada per connettersi. Mi pare che: 1) un campione del ciclismo abbia vinto sette tour sette, stradichiarando di non avere mai fatto uso di sostanze dopanti e portando a prova i test eseguiti (laboratorio buono-mode). 2) durante questi anni, il campione di ciclismo sopracitato è divenuto il più pagato della storia. £0 giorni di gare all'anno per 20 milioni di euro. Insomma circa un miliardo e mezzo di lirette al giorno di gara. 3) dopo 6 anni, un nuovo metodo di analisi per EPO, provato sui suoi campioni, lo trova irrimediabilmente positivo. La notizia sfugge ed è pubblicata. Aiutino? Forse...tacchina pagata perchè uscisse? Legge del mercato mi si risponde. Il succitato campione , naturalmente nega e spu..ttana il medesimo laboratorio che prima esaltava (laboratorio cattivo-mode), ma di sostanza ci rimette un pò di faccia. 4) di quel miliardo e mezzo al giorno incassato per trenta giorni 2lavorativi" all'anno per sette anni (bella sommetta, fateci un pò di conti..) , non ci rimette nulla. Gli albi d'oro non ne risentono, eppure molti suoi supporters gridano all'ingiustizia. Ed è qui che i miei neuroni vanno in tilt. Quale è l'ingiustizia? Fate la crocetta , vi prego, in modo che possa rendermi conto.... 1) è ingiusto che abbiano atto le prove del nuovo test sul campione (se si dire il perchè, giuro che prendo atto e non rispondo..) 2) è ingiusto che sia stata venduta/sfuggita/diffusa la voce (idem come sopra) 3) E' ingiusto che non lo squalifichino per la truffa perpetrata (idem come sopra) 4)E' ingiusto che abbia incassato tutti quei soldi nonostante barasse (idem come sopra) 5) E' ingiusto che ci accapponiamo a discutere, tanto al campione non può fregare di meno , tanto chi ha dato, ha dato e chi ha avuto ha avuto ed amen (idem) 6) E' ingiusto che si possa parlare male di suasiggnoria , nonostante l'evidenza (idem) Insomma..ditemi cosa è ingiusto e perchè dobbiamo gridare allo scandalo, e sarò con voi. Perchè sapete...non dobbiamo mandare a putta..ne le regole..cribbio...se un truffatore ci truffa, mica dobbiamo scoprirlo e mettere in guardia da altre truffe, dobbiamo rispettare le regole. Che sono.. 1) garantismo innanzitutto. Mi spiegano allora perchè Pantani e Cipollini erano "non graditi?" 2) Ciò che ho rubato me lo tengo perchè stabilisco che ..o mi scopri subito o non vale. Insomma, seriamente...se uno si dopa bara. se bara, e si ama il ciclismo, va allontanato, cancellato..chiunque sia. Arm compreso.


stress - 11/09/2005 alle 19:11

Allora la [b]legalità[/b] è il rispetto di regole scritte (codificate) e non, che in democrazia e tra persone civili, ripeto civili, ci si da. Quando qualcuno non rispetta le regole (leggi civili, penali, sportive) subentra la [b]giustizia[/b] che in base ad altre regole (codici di procedura penale, civile, sportiva) istruisce processi e alla fine stabilisce se la condotta è nel rispetto (nessuna sentenza) o contro le regole (colpevole).


janjanssen - 11/09/2005 alle 19:18

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Allora la [b]legalità[/b] è il rispetto di regole scritte (codificate) e non, che in democrazia e tra persone civili, ripeto civili, ci si da. Quando qualcuno non rispetta le regole (leggi civili, penali, sportive) subentra la [b]giustizia[/b] che in base ad altre regole (codici di procedura penale, civile, sportiva) istruisce processi e alla fine stabilisce se la condotta è nel rispetto (nessuna sentenza) o contro le regole (colpevole). [/quote] Concordo. Allora ..usare EPO è NON RISPETTARE le regole. La giustizia non può procedere perchè nonostante sappia che ci sono 4 furbi, non ha i mezzi GIURIDICI per intervenire....mancano le controprovette eccetera eccetera. Sa ma non può. Ed allora tacere, significherebbe fare un indegno regalo ai furbi. Mi spiace solo, dico solo, che non sia certo che tutto esca...perchè almeno una spalatina di m...se la meritano. Naturalmente è la mia opinione....neuroni soli permettendo.


lubat - 11/09/2005 alle 19:19

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] [quote]Allora mandiamo a puttane le regole e stabiliamo che per l'antidoping il principio di legalità non vale e io ti posso disintegrare anche dopo 10 anni. Tu scrivi una cosa adesso e io tra 9 anni ti querelo!!!! La legge è cambiata e io ti denuncio!!!!!!!!!!!!!!!!!! Ma, è giustizia questa???????????? Io ste cose le ho lette e viste solo nelle dittature e nei totalitarismi. [/quote] Qua sono io che non ho proprio capito. Gli anni infieriscono ed i miei tre neuroni rimasti non trovano, evidentemente, più la strada per connettersi. Mi pare che: 1) un campione del ciclismo abbia vinto sette tour sette, stradichiarando di non avere mai fatto uso di sostanze dopanti e portando a prova i test eseguiti (laboratorio buono-mode). 2) durante questi anni, il campione di ciclismo sopracitato è divenuto il più pagato della storia. £0 giorni di gare all'anno per 20 milioni di euro. Insomma circa un miliardo e mezzo di lirette al giorno di gara. 3) dopo 6 anni, un nuovo metodo di analisi per EPO, provato sui suoi campioni, lo trova irrimediabilmente positivo. La notizia sfugge ed è pubblicata. Aiutino? Forse...tacchina pagata perchè uscisse? Legge del mercato mi si risponde. Il succitato campione , naturalmente nega e spu..ttana il medesimo laboratorio che prima esaltava (laboratorio cattivo-mode), ma di sostanza ci rimette un pò di faccia. 4) di quel miliardo e mezzo al giorno incassato per trenta giorni 2lavorativi" all'anno per sette anni (bella sommetta, fateci un pò di conti..) , non ci rimette nulla. Gli albi d'oro non ne risentono, eppure molti suoi supporters gridano all'ingiustizia. Ed è qui che i miei neuroni vanno in tilt. Quale è l'ingiustizia? Fate la crocetta , vi prego, in modo che possa rendermi conto.... 1) è ingiusto che abbiano atto le prove del nuovo test sul campione (se si dire il perchè, giuro che prendo atto e non rispondo..) 2) è ingiusto che sia stata venduta/sfuggita/diffusa la voce (idem come sopra) 3) E' ingiusto che non lo squalifichino per la truffa perpetrata (idem come sopra) 4)E' ingiusto che abbia incassato tutti quei soldi nonostante barasse (idem come sopra) 5) E' ingiusto che ci accapponiamo a discutere, tanto al campione non può fregare di meno , tanto chi ha dato, ha dato e chi ha avuto ha avuto ed amen (idem) 6) E' ingiusto che si possa parlare male di suasiggnoria , nonostante l'evidenza (idem) Insomma..ditemi cosa è ingiusto e perchè dobbiamo gridare allo scandalo, e sarò con voi. Perchè sapete...non dobbiamo mandare a putta..ne le regole..cribbio...se un truffatore ci truffa, mica dobbiamo scoprirlo e mettere in guardia da altre truffe, dobbiamo rispettare le regole. Che sono.. 1) garantismo innanzitutto. Mi spiegano allora perchè Pantani e Cipollini erano "non graditi?" 2) Ciò che ho rubato me lo tengo perchè stabilisco che ..o mi scopri subito o non vale. Insomma, seriamente...se uno si dopa bara. se bara, e si ama il ciclismo, va allontanato, cancellato..chiunque sia. Arm compreso. [/quote] Primo: Lance Armstrong non ha mai parlato bene di QUEL laboratorio che poi lo ha dichiarato positivo all'Epo Secondo: Non si è mai visto né sentito che si vanno a fare delle indagini su avvenimenti sportivi di cinque anni prima Terzo: Le squadre per cui correvano Mario Cipollini e Marco Pantani non sono state invitate perché in quegli anni, tolti i due sopracitati, il livello degli altri corridori era nettamente inferiore a quello dei partecipanti del Tour. In parole povere: se Cunego corresse per la Ceramica Flaminia non avrebbe partecipato al Giro


janjanssen - 11/09/2005 alle 19:26

[quote]Secondo: Non si è mai visto né sentito che si vanno a fare delle indagini su avvenimenti sportivi di cinque anni prima Terzo: Le squadre per cui correvano Mario Cipollini e Marco Pantani non sono state invitate perché in quegli anni, tolti i due sopracitati, il livello degli altri corridori era nettamente inferiore a quello dei partecipanti del Tour. In parole povere: se Cunego corresse per la Ceramica Flaminia non avrebbe partecipato al Giro [/quote] Caspita, nessuno mi aiuta...eppure avevo dato un tot di possibilità da cliccare... Però dai, almeno qui...diciamo le cose come sono. 1) sai benisimo che NON si stavano facendo indagini. Ma semplici test. Su diciamo ciò che è vero.. 2)Ma dai! non hanno invitato il vincitore del tour precedente ed il campione del mondo in carica! non si è mai visto! neanche una w.c. se proprio si vuole prendere la scusa della formazione. Ed è stato Leblanc a definire Cipollini Pantani.."Non graditi"....almeno ricordiamoci bene.... Virenque noi qua avremmo dovuto farlo a fette. Ora per dare ragione all'americano, diviene accettabile anche la conduzione di Leblanc. me triste e tapino.....


sunsemperchi - 11/09/2005 alle 19:41

Grandissimo Bo Hamburger!!!! Non manca mai!!!!! :D


stress - 11/09/2005 alle 19:47

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Allora la [b]legalità[/b] è il rispetto di regole scritte (codificate) e non, che in democrazia e tra persone civili, ripeto civili, ci si da. Quando qualcuno non rispetta le regole (leggi civili, penali, sportive) subentra la [b]giustizia[/b] che in base ad altre regole (codici di procedura penale, civile, sportiva) istruisce processi e alla fine stabilisce se la condotta è nel rispetto (nessuna sentenza) o contro le regole (colpevole). [/quote] Concordo. Allora ..usare EPO è NON RISPETTARE le regole. La giustizia non può procedere perchè nonostante sappia che ci sono 4 furbi, non ha i mezzi GIURIDICI per intervenire....mancano le controprovette eccetera eccetera. Sa ma non può. Ed allora tacere, significherebbe fare un indegno regalo ai furbi. Mi spiace solo, dico solo, che non sia certo che tutto esca...perchè almeno una spalatina di m...se la meritano. Naturalmente è la mia opinione....neuroni soli permettendo. [/quote] Tuo malgrado, Mio malgrado, questa è la giustizia. Non si può essere garantisti a 360° ne si può essere il contrario a 360° Le leggi sono un compromesso, condiviso o meno, ma sempre compromesso restano. Se tu jan non hai casa e ne occupi una sono caz..zi tuoi. Se lo fanno i no global o quelli del leonka o a Bologna quelli che occupavano il posto chiamato L'isola nel cantiere non succede nulla. Allora sta legge com'è? Obbligatoria o facoltativa???????? Su mister leblanc dico che chi organizza un evento è libero di invitare chi vuole ma si risparmi le putt.anate o le chiacchiere. (adesso con il pro tour un pò del loro potere è perso). Sui furbi io un'idea ce l'ho. Cartella clinica obbligatoria nello stesso posto per tutti. Controllo per ogni gara/o giorno di gara (lo so costa!!!) Chi sgarra va a zappare (tutto il mio rispetto per i contadini) Chi sa o agevola il doping (anche tra gli organizzatori) a zappare. Quando una cosa è provata processi VERI per truffa. Stabilire con certezza quanto tempo dopo una gara si possa accertare l'uso di sostanze dopanti con conseguente squalifica ecc. ecc. Una domanda jan (gia te l'ho fatta in altri thread): "Come mai tutti sti sportivi asmatici??????????"

 

[Modificato il 11/09/2005 alle 20:01 by stress]


janjanssen - 11/09/2005 alle 20:15

[quote]Se tu jan non hai casa e ne occupi una sono caz..zi tuoi. Se lo fanno i no global o quelli del leonka o a Bologna quelli che occupavano il posto chiamato L'isola nel cantiere non succede nulla. Allora sta legge com'è? Obbligatoria o facoltativa???????? [/quote] Eddai...i no global non occupano case....poi che c'entra? Che contorsioni per non rispondere alle mie ipotesi..... [quote]"Come mai tutti sti sportivi asmatici??????????" [/quote] L'asma...già. Come COPRONO bene 'sti prodotti.......poi qualche asmatico ci sarà pure...ma come coprono......


stress - 11/09/2005 alle 20:24

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] [quote]Se tu jan non hai casa e ne occupi una sono caz..zi tuoi. Se lo fanno i no global o quelli del leonka o a Bologna quelli che occupavano il posto chiamato L'isola nel cantiere non succede nulla. Allora sta legge com'è? Obbligatoria o facoltativa???????? [/quote] Eddai...i no global non occupano case....poi che c'entra? Che contorsioni per non rispondere alle mie ipotesi..... [quote]"Come mai tutti sti sportivi asmatici??????????" [/quote] L'asma...già. Come COPRONO bene 'sti prodotti.......poi qualche asmatico ci sarà pure...ma come coprono...... [/quote] Per l'asma io aspetto. Per le leggi non rispettate eccetera ti faccio u'altro esempio. Io sono un bravo medico (magari) e sono daccordo con la casa farmaceutica pincopalla di canicattì e prescrivo i loro farmaci. Tu sei un bravo medico (vero) e prescrivi i farmaci giusti e necessari, compresi anche quelli della casa pincopalla. Andiamo sotto inchiesta tutti e due per comparaggio. Io (no global o politico o altro) assolto. TU (povero pirla di un medico onesto) condannato per comparaggio e ti becchi una bella condanna. Adesso l'esempio va bene? Il povero pirla sono io non tu. Era solo per far capire che anche la giustizia, come ho scritto in altri post, tante volte non è GIUSTA. MI RIPETO: "Tuo malgrado, Mio malgrado, questa è la giustizia. Non si può essere garantisti a 360° ne si può essere il contrario a 360°"

 

[Modificato il 11/09/2005 alle 20:31 by stress]


aranciata_bottecchia - 11/09/2005 alle 20:39

Ciao Jan, provo a darti una mano io, ahahah, marpione, anche se non ne hai bisogno... In verita le tue domande sono perfette per esporre la mia opinione. Prima però devo spiegare due cose a Mauro Stress: Per legalità si intende l’ambito dentro il quale gesti e azioni si muovono in sintonia con le leggi. Per esempio, fino a un po’ di tempo fa, per le persone di colore del Sudafrica era illegale utilizzare gli autobus o sedersi sulle panchine riservate ai bianchi. Anche negli Stati Uniti la promiscuità razziale nelle scuole fu finalmente permessa solo nel corso degli anni sessanta (o poco prima, purtroppo non ricordo l’anno preciso), dunque per un colored era illegale frequentare le stesse scuole dei bianchi. Oppure, per fare un esempio contemporaneo, è legale che un uomo politico come Berlusconi possa controllare tre televisioni private, è legale che abbia un certo influsso su quelle pubbliche, è legale che controlli buona parte dell’editoria, etc etc O ancora, in Egitto è legale che ci sia scritto sul documento d’identità la tua appartenenza religiosa qualora tu non sia musulmano, oppure ancora negli Stati Uniti è legale che manchi una pubblica assistenza sanitaria (sono garantite le sole prestazioni di pronto soccorso). Oppure ancora negli States è legale foraggiare le dittature dell’America centrale tutta e di buona parte di quella meridionale, negli States era legale foraggiare Saddam Hussein o lo stesso Bin Laden all’epoca della guerra in Afghanistan. Negli States è legale che i "marines" giochino a fare l’otto volante con la funivia del Cermis. Sai com’è, insomma, la legalità è molto ambigua. No, la giustizia è quell’insieme di cultura, tradizione e intelligenza che dovrebbe presiedere alla formulazione delle leggi (evidentemente nei famosi provvedimenti "ad personam", di chi sappiamo, di giustizia non ce n’è). L’intervento in caso di violazione delle leggi spetta alla magistratura e alle forze di pubblica sicurezza, che erroneamente, o in senso lato, qualcuno chiama giustizia. Al buon Lubat: Primo: non scherzare, sai benissimo che si parlava dell’istituto anti-doping in termini astratti. Io potrei dirti: e se gli altri laboratori che avevano fatto i test a Lance fossero stati come quelli famosi dell’Acqua Acetosa" (scusate, non ricordo se è Aqua in latino, tipo saxa rubra) Secondo: ti sbagli, ci fu una lunga disputa tra la Aso e l’UCI, che non volevano che fossero conservati i campioni, e il ministero della salute francese, che pretendeva che i campioni venissero conservati, mentre la federazione francese era inerte e se la faceva addosso. La vicenda era ben nota, tutti sapevano che i controlli sarebbero stati fatti in futuro, quello che non sapevano è che ci sarebbe stata una talpa che facesse fuggire le notizie. Terzo: Cipollini l’anno scorso era già un corridore finito, apparteneve ad una squadra di seconda fascia, eppure l’amicizia col padrino gli ha fruttato un insperato ultimo invito. Se permetti direi che Cunego, per il quale stravedo, attualmente non è un personaggio come Cipollini (lasciato a casa pure con la maglia di campione del mondo) o Pantani (male che vada uno dei due scalatori più forti di tutti i tempi). Vengo finalmente a JanJan: 1) è ingiusto che abbiano fatto le prove del nuovo test sul campione (se si dire il perchè, giuro che prendo atto e non rispondo..) E’ giusto e santo, è un deterrente affinchè i corridori tentati dalle scorciatoie decidano di astenersene, sapendo che un domani potrebbero essere smascherati e i loro titoli sportivi revocati (magari conservando finalmente un campione C per le controanalisi). 2) è ingiusto che sia stata venduta/sfuggita/diffusa la voce (idem come sopra) E’ ingiusto (più che altro è scorretto) che sia stata la stampa a diffondere questa voce, se penso però che l’UCI avrebbe messo a tacere la cosa mi vengono i brividi, perchè penso invece che avrebbero dovuto essere UCI e WADA a diffondere i risultati gli esiti dei test del ministero della sanità francese. 3) E' ingiusto che non lo squalifichino per la truffa perpetrata (idem come sopra) Sì, è ingiusto che non sia squalificato, tuttavia è legale che non sia squalificato. La cosa chiaramente fa schifo ma va digerita. 4)E' ingiusto che abbia incassato tutti quei soldi nonostante barasse (idem come sopra) No, però non è l’unico, comunque spero che la famosa assicurazione che ha congelato il suo risarcimento gli faccia finalmente causa per frode. 5) E' ingiusto che ci accapponiamo a discutere, tanto al campione non può fregare di meno , tanto chi ha dato, ha dato e chi ha avuto ha avuto ed amen (idem) Ah Jan, ‘che scherzi? 6) E' ingiusto che si possa parlare male di suasiggnoria , nonostante l'evidenza (idem) Bottecchia style, ahahaha, go Lance go, però caro Lance non ti dico dove, ahahah Ciao Jan Jan!


stress - 11/09/2005 alle 20:42

L'alternativa a quanto ho scritto è il pubblico ludibrio (anche a mezzo stampa o internet) oppure una bella lapidazione pubblica nello stadio di Kabul. Sto parlando di giustizia. Non si fa la giustizia con il tifo o opinioni. Per il fatto che usare un farmaco e non essere beccato è una truffa ed andrebbe punita concordo in pieno. ( ma questo è un'altro discorso).


stress - 11/09/2005 alle 20:57

PER ARANCIATA Dal De Mauro (ex ministro altro che la moratti) Legalità: l’essere legale, conforme alla legge. Giustizia: valore, principio etico che consiste nel riconoscere e rispettare i diritti di ogni singolo individuo, valutando correttamente i meriti e le colpe di ognuno: giudicare, governare con g., credere nella g., violare la g. Dal dizionario ENCARTA: legalità s. f. Caratteristica di ciò che è conforme alla legge | Rispetto, osservanza della legge. giustizia s. f. 1 Virtù, principio etico per il quale si giudica rettamente e si dà a ciascuno ciò che gli è dovuto: operare secondo –g; SIN. Equità, imparzialità; CONTR. Ingiustizia. 2 Retto funzionamento dei rapporti sociali, nel quale le leggi regolano la vita collettiva: amministrare la giustizia | Rendere –g, statuire da parte dell'autorità sul caso concreto in giudizio. 3 Autorità giudiziaria, magistratura: corte di –g; consegnare, assicurare qlcu. alla –g. Io avevo scritto: Originariamente inviato da stress Allora la legalità è il rispetto di regole scritte (codificate) e non, che in democrazia e tra persone civili, ripeto civili, ci si da. Quando qualcuno non rispetta le regole (leggi civili, penali, sportive) subentra la giustizia che in base ad altre regole (codici di procedura penale, civile, sportiva) istruisce processi e alla fine stabilisce se la condotta è nel rispetto (nessuna sentenza) o contro le regole (colpevole). "Verba volant scripta manent" Parla di ciclismo che è meglio!!!!!!! Che bello, adesso sento il rumore delle tue unghie sui vetri!!! :D PS: PER FAVORE LASCIA STARE GLI EGIZIANI CON LE LORO LEGGI "RELIGIOSE" E GLI STATI UNITI CHE CON IL DIRITTO (DAL LATINO JUS ) CENTRANO UN EMERITA CEPPA DI CAZ......ZO.

 

[Modificato il 11/09/2005 alle 21:09 by stress]


janjanssen - 11/09/2005 alle 21:16

[quote]Sto parlando di giustizia. Non si fa la giustizia con il tifo o opinioni. [/quote] Guarda Stress, con assolutà serenità. E' verissimo che non si fa giustizia , almeno in campo sportivo, col tifo. Ma, scusa chi è il "tifoso"? Io no. E non è un battuta stavolta. Io non sono per niente acccato dal tifo in questa vicenda. Lo sono coloro che si attaccano a cavilli....come capita sempre più spesso di questi tempi. Cavilli? Sai..io e te siamo persone qualunque (non per mancarti di rispetto, ma dietro un nick per definizione ci sta una prsona qualunque...comunque non un potente.), senza alcu potere su questa sporchissima questione. Non siamo parenti dei giornalisti dell'Equipe (almeno io non lo sono..), nè di Lance. Stiamo in un forum, luogo di discussione e non di decisione, per parlare di un fatto increscioso sotto molti punti di vista. Esami fatti ora, non per inchiesta, ma per studio, pubblicazione di dati in via non ufficiale, positività a sostanze non lecite. Potremmo indignarci di una giustizia ingiusta se commentassimo prese di posizione dell'UCI, ma non c'è nulla di questo genere. Ci sono solo tre posizioni possibili. La prima: non credo a ciò che è filtrato, Armstrong è vittima di un attentato "politico" (mi spiegherete poi perchè in questo caso, visto che non ci vedo la logica perversa dietro...) e NON HA MAI PRESO EPO. Se credi a questo, amen. Non c'è bisogno di scomodare no global, medici sciocchi o altro. Non credi alle indiscrezioni dell'Equipe e stop. Armstrong innocente e vittima. La seconda: armstrong ha barato. E' moralmente colpevole, anche se la giustizia sportiva non può più toccarlo. Colpevole, lo cancelli dal uo personale albo d'oro. E' N.C. Io la penso così. Se poi la notizia sia filtrata regolarmente o per antipatia con l'americano, mi interessa pochissimo.Il fatto grave è sempre l'uso del doping, non le soffiate della stampa.. Terza posizione: Può essere vero, ma senza controanalisi, anche se sono positivi sei campioni su sei, non posso esserne certo. Poi so che il doping, poco o tanto, lo facevano tutti..qyuindi tutti alla pari, Armstrong almeno vinceva.E' una posizione apparentemente pilatesca. Ma contiene per me due abominii...Il primo nasconde una profonda disistima per ogni ciclista...tutti colpevoli=nessun colpevole. La seconda premia i furbi e i dotati di buoni avvocati. La cavillosità è esclusivo pane degli avvocati e gli avvocati sono patrimonio dei potenti. Insomma, negli strampalati esempi di prima, potevi dire...io truffo lo stato ed ho buoni avvocati= arrivo alla prescrizione. Tu truffi lo stato e sei un poveraccio, conosci Regina Coeli. Non scomodavi i no global ed i medici. Insomma...chi è che è accecato dal tifo? Chi dice che OGNI ciclista trovato a barare moralmente è disdicevole o chi sostiene che il vero candalo di questa storia sono i cavilli? Stress...stiamo discutendo molto tranquillamente. Ma perdirindindina, ogni tanto, ad una domanda prova a rispondere. Per l'asma, se leggi, ti ho risposto. Se leggi....


janjanssen - 11/09/2005 alle 21:18

[quote]il pubblico ludibrio (anche a mezzo stampa o internet) oppure una bella lapidazione pubblica nello stadio di Kabul. [/quote] dai, ci sono anche posizioni intermedie. Ad esempio togliere Braccioforte dai top ten di ogni tempo....:D:D


janjanssen - 11/09/2005 alle 21:20

[quote]( ma questo è un'altro discorso). [/quote] non è un altro discorso. stiamo parlando di questo. Almeno io..sennò...aiuto! i tre neuroni mi hanno abbandonato!


stress - 11/09/2005 alle 21:25

SFORTUNATAMENTE, E RIPETO SFORTUNATAMENTE, PER LA GIUSTIZIA LA RISPOSTA E' "Terza posizione: Può essere vero, ma senza controanalisi, anche se sono positivi sei campioni su sei, non posso esserne certo". Per mauro "Stress" la risposta è quella di qualche post fa: "Per il fatto che usare un farmaco e non essere beccato è una truffa ed andrebbe punita concordo in pieno. Chiedo scusa per gli esempi strampalati, ma sono la cosa + semplice che mi è venuta in mente. Per l'asma grazie delle risposte. Il povero pirla sono io . Come ho scritto in altri post, tante volte la giustizia non è GIUSTA.

 

[Modificato il 11/09/2005 alle 21:34 by stress]


janjanssen - 11/09/2005 alle 21:35

[quote] Chiedo scusa per gli esempi strampalati, ma sono la cosa + semplice che mi è venuta in mente. [/quote] eddai...niente scuse. si discute amichevolmente no?;);)


stress - 11/09/2005 alle 21:37

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] [quote] Chiedo scusa per gli esempi strampalati, ma sono la cosa + semplice che mi è venuta in mente. [/quote] eddai...niente scuse. si discute amichevolmente no?;);) [/quote] si si ;);)


aranciata_bottecchia - 11/09/2005 alle 22:04

Mauro, io parlo di ciò che mi pare e per esprimere concetti e pensieri non ho bisogno di copiarli da alcun libro. Io ho scritto: [quote] la giustizia è quell’insieme di cultura, tradizione e intelligenza che dovrebbe presiedere alla formulazione delle leggi (evidentemente nei famosi provvedimenti "ad personam", di chi sappiamo, di giustizia non ce n’è). L’intervento in caso di violazione delle leggi spetta alla magistratura e alle forze di pubblica sicurezza, che erroneamente, o in senso lato, qualcuno chiama giustizia. [/quote] la tua encarta recita: [quote] 3 Autorità giudiziaria, magistratura: corte di –g; consegnare, assicurare qlcu. alla –g. [/quote] Sai cosa significa quel numero tre? Significa che è un significato secondario, non legato al significato originale della parola bensì ad significato traslato, derivato. Scripta manent lo dico io dunque, e non capisco perchè cerchi lo scontro con me, che tra le altre cose sono stato uno dei pochi cha ha taciuto quando scrivevi una montagna di pirlate di stampo razzista, tanto per rispettare la tua libertà d’espressione, evidentemente avevo fatto male. Vedi di non permetterti di suggerirmi di cosa devo parlare, e sicuramente conviveremo serenamente in questo forum esattamente come fino a poco prima del tuo post. Quali unghie sui vetri, ahahah, non so che abitudini hai tu, ahahahah, ma non attribuirle anche al sottoscritto, ahahah


stress - 11/09/2005 alle 22:34

Caro aranciata io non cerco lo scontro con nessuno. Sulle cose razziste menti sapendo di mentire. Il mio epiteto di allora e che confermo in pieno, ovvero "sono delle bestie", era riferito ai terroristi e non ai mussulmani. Io non sono mai stato razzista e non ho mai scritto pirlate razziste. Un'interprestazione sbagliata di quanto da me scritto ha portato a questa facile ma sbagliatissima conclusione. Mi spiace che tu sia pentito di non avermi cazziato. Tu deridi, tu consigli, tu decidi, tu fai, tu imponi, tu, tu, tu sei una colonna del forum, tu adesso mi dici "[b]Vedi di non permetterti di suggerirmi di cosa devo parlare, e sicuramente conviveremo serenamente in questo forum esattamente come fino a poco prima del tuo post.[/b]" COS'E' MINACCI????? Le unghie voleva intendersi arrampicarsi sugli specchi, era una battuta, (COS'E' NON ACCETTI L'UMORISMO SE FATTO DA ALTRI?) (COS'E' SOLO I TUOI "ahahahah" SONO LEGALI NEL FORUM?) però lo hai fatto (l'arrampicarti sugli specchi) andando a trovare il trafiletto n° 3 "Autorità giudiziaria, magistratura: corte di –g; consegnare, assicurare qlcu. alla –g." di una mia risposta chiara ed argomentata su quello che significano legalità e giustizia e non come o chi amministra la giustizia. Pace e bene. Io la pesca l'ho mangiata. Ciauzz. Kenavo


stress - 11/09/2005 alle 22:47

Nome del thread londra http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=1968#pid27237 postato il 07/07/2005 alle 17:13 Un'altra cosa. Non cercate di interpretare i loro gesti con la nostra testa o con il nostro modo di pensare. Loro non sono come noi e non pensano come noi. Credetemi non sono ne razzista ne prevenuto. Li conosco. Sia in italia che in francia. sono diversi da noi . la pensano in modo diverso. per loro non ci sono valori (guardate come trattano le donne e i bambini). Basta non voglio + parlare di queste bestie. E non azzardatevi a darmi del nazista o fascista perchè è falso. postato il 07/07/2005 alle 18:11 Last but not the last: LE BESTIE SONO TUTTI QUELLI CHE NEL MONDO FANNO STUPRI, ATTENTATI, INFIBULAZIONI, STERILIZZAZIONI DI MASSA, ARRESTI DI MASSA, ECCETERA ECCETERA E ECCETERA. QUESTE SONO LE "BESTIE". Chi è il razzista?????????????

 

[Modificato il 11/09/2005 alle 22:51 by stress]


aranciata_bottecchia - 11/09/2005 alle 22:53

No, non è una minaccia, è solo...un'offerta che non puoi rifiutare, uahahahahah Ma dai, la tua encarta da ragione a me, e mi dici che vado arrampicandomi sugli specchi, ahahah Forse sei tu che ti arrampichi sugli specchi, ahahah, a me invece piace che le magagne vengano a galla, ahahah, e lo trovo giusto e sacrosanto, ahahah, ho il senso della giustizia, non quello dell’insabbiamento, ahahah Su quello che scrivesti all’epoca, non infierisco, hai fatto l’errore di riportare le tue stesse parole e tutti possono leggerle, ciao ciao


Donchisciotte - 12/09/2005 alle 01:10

Se si parla di legalità ( credo di capirne qualcosa), la forma è SEMPRE contenuto della sostanza. La forma è la garanzia , anche chi ha fatto una strage ha diritto a un processo regolare, questo distingue la nostra civiltà. Solo in un paese che confonde la morale con la legalità e affida al potere giudiziario qualsiasi missione, si pensa che LE GARANZIE siano lacci e lacciuoli all'esercizio purificatorio della giustizia. Nel caso dell'antidoping perché un atleta possa essere considerato positivo e, quindi, punibile è necessario che si faccia una CONTRANALISI. Contranalisi significa che ci deve essere un campione B SIGILLATO prelevato al momento in cui è stato prelevato il campione A. Il campione B deve essere aperto e analizzato alla presenza dei PERITI DELL'ATLETA ( perché sia garantita la correttezza dell'analisi, lo stato di conservazione del campione e la NON MANOMISSIONE del campione stesso). Perché ci sia sanzione è necessario seguire questa prassi a tutela dell'atleta , a protezione delle POSSIBILI MANIPOLAZIONI DELLE PROVETTE. Dove questa prassi non c'è, non c'è sanzione ( ricorderete che, fino al 2001) si poteva solo essere fermati a tutela della salute se l'ematocrito era alto, non era possibile sanzione e, quindi, il tutto avveniva senza contranalisi. Ricorrono queste condizioni nel caso in esame? Direi di no. In più i risultati di questi test, effettuati a soli scopi scientifici e, quindi, per legge , con l'obbligo della non diffusione dei nomi, sono conosciuti sin dall'anno scorso. Escono adesso perché? In questa eterma notte dei lunghi coltelli che è diventato il ciclismo da quando si è immolato in questa FINTA lotta al doping, è difficile capire quali siano i motivi VERI per cui, a un certo punto, arriva una pugnalata nella schiena a qualcuno. Armstrong ( CHE E' PIù UGUALE DAGLI ALTRI) andava fermato nel 1999 quando risultò positivo ai corticosteroidi, quella di adesso è solo uno dei tanti ricatti incrociati e a a orologeria a cui ormai si è tristemente ridotto il ciclismo. Che poi si voglia credere che questo costituisca un freno per le prossime generazioni mi fa veramente sorridere. E' tutto il sistema sport ( che non è separato dal resto del mondo) a necessitare del doping ( perché è business e, quindi, potere) e, perciò, il doping c'è sempre stato, c'è e ci sarà sempre in tutti gli sport. Il tracciante nell'epo avrebbe LIMITATO l'uso non ELIMINATO perché ci sono laboratori paralleli e l'industria del doping è prontissima a preparare confezioni contraffatte senza tracciante. ma lo avrebbe limitato ( che è il solo risultato che si può ottenere). Ma a nessuno interessava limitarlo, meglio far finta di fare la crociata, la guerra santa per continuare ad avere potere ricattatorio e continuare a specularci sopra.


aranciata_bottecchia - 12/09/2005 alle 01:18

Maria Rita, mi pare che l'UCI si sia già pronunciata: non ci sarà alcuna squalifica, probabilmente per i motivi che dici tu, ma forse anche perchè manca il campione C delle controanalisi, non mi sembra che hai aggiunto qualcosa di nuovo (pardon, forse non era questa la tua intenzione). Per il resto sorridi pure, anche "veramente" se vuoi, io dico che una certa inibizione questo sistema la produrrebbe, chiaramente non so cosa intendi tu per "freno".


Donchisciotte - 12/09/2005 alle 01:34

Infatti non è nuovo quello che ho scritto, era solo per dire che, mancando GIUSTAMENTE la possibilità legale di sanzionare, i motivi per cui escono queste notizie sono ALTRI E DIVERSI dalla giustizia, dalla lotta al doping ecc. Sono motivi che, ineriscono sempre , a quel mondo di ricatti incrociati che è il ciclismo adesso. Per cui, a mio parere, ragionare come se, invece, lo sputtanamento a orologeria di Armstrong fosse, finalmente, una parola di verità e giustizia sul ciclismo è veramente eccessivo ( faccio presente che non sono tifosa di Armstrong e che l'ho sempre trovato dannoso per il ciclismo per la sua artificialità imbarazzante e l' eccessiva programmazione. Anche se avrei voluto che pantani avesse avuto almeno un decimo della sua indifferenza a quello che pensano di lui i tifosi, i giornalisti e il mondo intero). Un freno è..... un freno, se c'è un tracciante c'è una maggiore difficoltà a procurarsi un farmaco senza tracciante ( magari non i professionisti ma i cicloamatori, per esempio). Una difficoltà in più è sempre un freno, grande o piccolo si sarebbe visto. Ma questo sarebbe stato un umile tentativo di limitazione del doping, a chi ha potere nello sport interessa far finta di voler eliminare il doping ( impossibile) e, quindi, ogni tanto c'è uno "scandalo" a orologeria ( o un capro espiatorio nelle grandissime occasioni).


aranciata_bottecchia - 12/09/2005 alle 14:34

Non sono d’accordo con il tuo primo pensiero, trovo che il cosiddetto sputtanamento di Armstrong sia un fatto di giustizia, anche con la barbarie mediatica dalle quale è scaturito, fosse anche solo perchè di questa stessa barbarie mediatica Armstrong si è a lungo servito e pasciuto, ci ha sguazzato alla grande, soprattutto nel suo paese, creando danno ai suoi colleghi e al ciclismo tutto. Siamo invece d’accordo se riduciamo il tutto ad una questione legale. Ti faccio presente en passant che la presenza di un "campione B" nella vicenda di Pantani è stata garanzia di niente, anzi, dunque in mancanza di prove contrarie la sua vicenda è formalmente ineccepibile, legale direi, eppure non sento il profumo della giustizia. Ci sono circostanze nelle quali giustizia e legge prendono strade differenti, forse necessariamente, per carità, comunque quella dell’oro olimpico di Tyler Hamilton, o quelle delle sei pisciate positive di Armstrong, sono tra queste circostanze. Sulla questione traccianti: può essere, io questo freno lo definirei più "minimo" che "piccolo", non mi sembra che in Italia manchi un fiorente ed efficace canale di distribuzione di ciò che è illegale, che siano contraffazioni cinesi piuttosto che la cocaina, perciò penso che dopo un breve periodo di assestamento questo freno diverrebbe davvero minimo, ma il mio timore maggiore è che la presenza di questo freno posso indurre qualche cervellone dell’UCI a ridurre quantitativamente i controlli: tanto c’è il tracciante.... Quanto allo scandalo a orologeria o al capro espiatorio, nel caso in questione vedo solo degli sciacalli che si sbranavano una carcassa, finchè ad un certo punto alcuni tra questi sciacalli si sono azzuffati per un pezzo di polpa.


lolloso - 12/09/2005 alle 15:44

il problema è che queste analisi sono state fatte a scopo di trovare nuovi metodi di ricerca sul doping quindi non e possibile effettuare controanalisi visto che si tratta di analisi sperimentali, cio non toglie che sono indizi seri da cui partire,il problema che si e scatenato e un problema di morale cioè truffare o no? cioe se io nel 1999 ho truffato qualcuno e facendo indagini ci si accorge nel 2005 che non mi sono comportato correttamente però non e possibile dimostrarlo tutti sapranno che sono un truffatore ma non ci sono le possibilità di dimostrarlo con una controprova questo e quello che è successo al nostro amico ARMSTRONG ha truffato ci ha preso per i fondelli pero si e salvato le chiappe, per fare 1 esempio ricordate O.J.SIMPSON ammazzo la moglie tutti lo sapevano pero non si e mai riuscito a dimostrarlo al 100% per quello si e salvato. non conta il tempo possono passare anche 20 anni la ricerca si evolve velocemente le leggi sull antidoping per essere emanate ci impiegano anni lo sanno anche le pietre, per quanto riguarda la giustizia e una parola astratta e inutile prendere dizionari vocabolari non serve a nulla, se io commetto un atto non lecito anche se tu lo sai ma non riesci a dimostrarlo con i fatti io mi salvo pur essendo un imbroglione è cosi che funziona il sistema e ARMSTRONG L'HA CAPITO MOLTO BENE


effebi - 12/09/2005 alle 15:46

forse ho letto male e distrattamente, ma nessuno ha ancora parlato di prescrizione. è un istituto in virtù del quale, trascorso un certo periodo di tempo, una persona non è più perseguibile (cfr. "il reato è caduto in prescrizione - previti esulta"). ci sono reati, particolarmente gravi come l'omicidio, per i quali la prescrizione non esiste. dunque... qui non si tratta di fare della giustizia a orologeria, semplicemente di fare un'operazione verità. armstrong si è dopato? sì? se ne traggano le conseguenze senza trincerarsi dietro miserabili giustificazioni di tipo ... beh, l'ho scritto su!:Od: che poi l'equipe se ne venga fuori ora con lo scoop, dopo che armstrong ha vinto sette titoli e si è ritirato è un altro discorso.


55x11grimpeur - 12/09/2005 alle 15:51

Da Gazzetta.it MILANO, 12 settembre 2005 - Manuel Beltran, 34enne spagnolo della Us Us Postal, rigetta le accuse di doping e annuncia azioni legale. Il suo nome era stato fatto da "Journal Du Dimanche", assieme a quello del colombiano Castelblanco e del danese Hamburger: secondo il settimanale francese sono gli altri corridori che avrebbero usato Epo durante il Tour '99 secondo le analisi del laboratorio di Chatenay Malabry, le stesse analisi che hanno aperto il caso Armstrong. "Sono stato accusato di qualcosa senza avere alcun mezzo per provare la mia innocenza - ha detto Beltran, dal 2004 compagno di squadra di Armstrong, in un comunicato all'agenzia di stampa spagnola Efe -. Non è stata rispettata la presunzione di innocenza. Durante la mia carriera ho sempre usato una parte dei premi per finanziare la lotta al doping".


lolloso - 12/09/2005 alle 15:52

la prescrizione a livello sportivo non esiste l'equipe ha divulgato la notizia dopo che sono state fatte le analisi cioe nel 2005 che l'abbia divulgata prima che il laboratorio la rendesse pubblica è un conto l'ha fatto per arrivare primi sulla notizia e perche il sospetto su braccioforte aleggiava da sempre e come si e presentata l'occasione non gli è sembrato vero di divulgarla


Angian - 12/09/2005 alle 15:52

[quote][i]Originariamente inviato da effebi [/i] forse ho letto male e distrattamente, ma nessuno ha ancora parlato di prescrizione. [/quote] Sono passati sei anni. Il texano la fa franca


55x11grimpeur - 12/09/2005 alle 16:52

Qui si scontrano esigenze contrapposte: 1) - il diritto di un giornale di fare informazione; 2) - il diritto dei cittadini Armstrong, Beltran, Castelblanco e Hamburger al rispetto della privacy; 3) - il nostro diritto di conoscere la verità; In realtà quanto indicato al punto 3 è un auspicio, più che un diritto legalmente riconosciuto. Nessuno potrà avanzare presso alcun tribunale la richiesta che tale diritto venga rispettato. Anche se penso si possa tranquillamente affermare, legge o no, che noi appassionati di ciclismo (soprattutto noi di cicloweb aggiungo io!) abbiamo il diritto di conoscere la verità dato che ci consumiamo i polpastrelli sulle tastiere per amore del nostro sport (cazzolina sto diventando anch'io come Aranciata, scrivo in continuazione di ciclismo :D) Quanto al punto 1 mi chiedo: è giornalisticamente rilevante la notizia di Armstrong (e gli altri) positivi all'epo nel 1999? Risposta, ovvia, si che lo è. Poteva l'Equipe ignorare la notizia una volta venuta in possesso di essa? Si, poteva. Ma è legittima la scelta di pubblicarla anche se probabilmente costerà al giornale parecchi milioni di dollari di risarcimento danni per la causa che i quattro atleti in questione potranno intentare e - verosimilmente - vincere. Veniamo al punto 2. Per accusare qualcuno di doping (o di qualsiasi altro illecito) occorrono le prove (e le provette :D). Ci sono qui le prove? E' una domanda alla quale non so rispondere. Il diritto alla difesa, infatti, prevede che chi viene chiamato in causa possa richiedere le controanalisi. Ma in questo caso nessuno accusa formalmente i quattro, né tantomeno l'Uci e la giustizia sportiva prenderanno alcun provvedimento nei loro confronti. Sicché, in questo caso, è in gioco solo il loro sputtanamento e per questo non sono necessarie controanalisi dato che non ci saranno sanzioni. Lo sputtanamento, tuttavia, è - per un uomo pubblico - un danno grave quasi quanto un'eventuale squalifica o la privazione del titolo. Ne sa qualcosa l'idolo di molti di noi Marco Pantani, esposto al pubblico ludibrio, ben oltre le sue responsabilità (che pure non erano nulle). Si aggiunga in questo caso che: Armstrong (perché con tutto il rispetto per gli altri è chiaro che l'obbiettivo è lui) non ha nessuna arma per difendersi. Se fosse innocente, infatti, non potrebbe comunque chiedere le controanalisi dato che non esistono altri campioni di urina conservati risalenti al 1999. I test svolti sperimentalmente sulle sue urine andavano tenuti segreti. In questo caso, come è già stato scritto da molti, il sopruso è nei suoi confronti. Ma su cosa si basa l'accusa? Su un test antidoping svolto in un laboratorio molto rinomato a scopo sperimentale. Chi ha presenziato agli esami? Qualcuno può rassicurarci sul fatto che nessuno abbia inteso falsificarne l'esito? Non sarebbe la prima volta che succede e noi - in Italia - ne sappiamo qualcosa di esami fasulli, falsificati, di acque acetose e puzzolenti. Già, dicono i colpevolisti, ma il laboratorio di Chatenay-Malabry è uno dei più validi e rinomati. Come metterlo in dubbio? Ribattono gli innocentisti: se è così valido e serio, perché ha lasciato trapelare il codice corrispondente al nome di Armstrong? Come ha fatto l'Equipe a venirne in possesso? Perché queso rinomato e serissimo laboratorio ha violato una delle norme più elementari che medici e farmacisti dovrebbero rispettare? Forse che non è così serio e credibile? Quando la smetteranno di trattare il ciclismo come carne da macello per i loro regolamenti di conti, giochi, giochini e giochetti politici del caz.zo? Per chiudere. Giustissimo quanto scritto da Bottecchia in altro thread: il doping è dieci anni avanti rispetto all'antidoping. Benissimo si usi come deterrente questo escamotage: i campioni B (e se possibile anche C e D) si conservino per 10 anni. Ma con certezza del diritto. Valga per tutti. Le squadre scrivano sul contratto dei corridori che se - nel giro di 10 anni - emergesse con nuovi sistemi antidoping la loro positività, gli atleti sarebbero obbligati a restituire l'ingaggio (!). Lo stesso facciano gli organizzatori delle corse, chiedendo la restituzione dei premi. Ma si stabiliscano tempi precisi e regole universali. La certezza del diritto non sia più un optional, perché qui a me sembra che abbiano tutti ragione e tutti torto. ciao grimpeur


pedalando - 12/09/2005 alle 17:06

Scusate l'intrusione nella discussione, ma cosa succederebbe se lo stesso test venisse applicato a degli ipotetici campioni B delle pisciatelle della Juventus ? o del Milan, e delle altre super-intoccabili squadre di calcio ? [b]NIENTE ![/b] banalmente nessun giornale avrebbe il coraggio di pubblicare i risultati, per cui, va benissimo discutere, anche al limite della lana caprina (se mi concedete l'espressione, senza offesa, naturalmente) ma non dimentichiamoci che la [u]giustizia[/u] e' sempre piu' un' utopia. :(:OIO


aranciata_bottecchia - 12/09/2005 alle 18:44

Ciao Grimpeur, credo che si possa parlare tranquillamente di diritto anche nel punto 3, penso che anche in Francia,a fronte delle notizie uscite sulla stampa, un qualunque cittadino che presenti un esposto alla magistratura possa far partire un’indagine giudiziaria, o forse l’indagine giudiziaria partirà addirittura automaticamente, ma su questa questione potrebbe rispondere chi se ne intende un po’ più di legge. Sul punto 1, credo che l’Equipe non sborserà una lira, perchè non ha pubblicato il falso, Armstrong può essere assolto dalla giustizia sportiva, senza dubbio, ma non è così scontato che sia assolto da quella penale, che della giustizia sportiva se ne fa un baffo. Sul punto 2: chiaro, formalmente i quattro signori in questione saranno dei dopati non accusabili di doping. Sulla mancanza di armi per difendersi, da parte di Armstrong, non sono d’accordo: se ci fosse dolo, esso potrebbe avvenire anche con campioni B,C o D perfettamente sigillati e "stappati" alla presenza di chicchessia, dunque ci si deve fidare. Ricordo però che l’UCI era fortemente contraria al fatto che il ministero della salute francese conservasse i campioni B affinchè fossero destinati in futuro ad analisi sperimentali con nuove metodologie, questo già alcuni anni fa, evidentemente qualcuno aveva una coda di paglia grande come una casa. Più realistico che in seno al ministero della salute francese qualche giacobino ne avesse forse abbastanza delle ipotetiche sporcaccionate combinate tra ASO, Federazione Francese e UCI, chissà che la famosa e fantomatica "assoluzione" di Brochard durante i campionati del mondo del 1997 abbia qualcosa a che vedere con tutto ciò, chissà. Mi rendo conto che per i "die hard fans" di Armstrong, o per coloro i quali il doping è tutto uguale e diffuso e macchia d’olio, quella che sta "patendo" Armstrong è un’ingiustizia, dal canto mio sai benissimo che non avevo certo bisogno dei fatti che sono successi per farmi una certa opinione di Lance, tu sei nuovo nel forum ma i miei perchè li ho espressi da tempo, sono anche consapevole che le sue vittorie non verranno toccate. Capisco anche l’azione giudiziaria di Beltran o non ricordo chi, apparentemente la legge è dalla sua parte, ma io credo che abbia fatto l’errore di non capire che solo la legge sportiva è dalla sua parte, oppure la legge del suo paese, la legge francese...ne dubito, comunque vedremo. Su Lance: ci sono in ballo più di dieci milioni di dollari bloccati dalla casa d’assicurazione dei premi sportivi, non penso che gli ultimi accadimenti possano contribuire a sbloccare più facilmente la situazione. Che sia un complotto di questa casa d’assicurazione? Sono chiaramente d’accordo con le tue considerazioni finali, condivido.


Ottavio - 12/09/2005 alle 19:36

Ma l'assicurazione non aveva pagato? P.S.In Francia, diversamente dall'Italia, non c'è l'obbligatorietà dell'azione penale.


55x11grimpeur - 12/09/2005 alle 23:10

ciao aranciata, scusa non ho potuto rispondere finora. non sono un legale e non conosco a fondo l'ordinamento francese. tuttavia ho un dubbio: la pipì di lèns è di lèns. non del laboratorio di Chatenay-Malabry. lèns fa la pipì e il laboratorio deve rispettare le consegne previste per i campioni di urina. non può farne l'uso che vuole, ma solo quelli consentiti e cioè: 1) test antidoping su campione a 2) contronalisi su campione b 3) test antidoping sperimentali anonimi su campione b; è qui il sopruso. sono stati compiuti esami sperimentali NON anonimi. l'urina di armstrong è stata usata in modo scorretto. poi possiamo anche dire chissenefrega, ha preso l'epo? paghi con il giusto sputtanamento. però sul piano formale c'è un vizio e questo è chiaro. è questo che mi porta ad affermare che o il laboratorio o l'équipe, qualcuno risarcirà. e poi è una questione di certezza del diritto. oggi è toccato ad armstrong, ma domania a chi toccherà? scenario ipotetico: cipollini si candida alla presidenza della federciclismo. qualcuno in italia che ha amici potenti in francia e che non ha a cuore il cipolla ordina test ad hoc sulle urine del tour dell'anno... mmmmh vediamo... un'annata buona, come quella del bordeaux... mi spiego? (è un'ipotesi fantasiosa, ovviamente, dico il cipolla così a caso per fare un esempio). è una cosa sconcia, non si può permettere, lèns o non lèns. cioè secondo me qui deve prevalere il rispetto dell'individuo perché se diamo il là a queste operazioni chirurgiche, con questa tempistica vergognosa, oggi possiamo godere perché è toccato a un potente che ci sta antipatico, domani può toccare ad altri. altra cosa sarebbe codificare per legge il test antidoping retroattivo, con date certe, regolamenti uguali per tutti, ecc. ciao


pedalando - 13/09/2005 alle 00:11

Ciao grimpeur, se non mi sbaglio la soffiata e' arrivata dalla WADA. Le provette hanno sopra solo un codice quindi il laboratorio non e'in grado di risalire all'atleta. Hanno trovato le provette positive ed hanno comunicato i numeri alla WADA. Li' dai codice sono risaliti a Lance ed agli altri. Poi qualcuno ha giocato sporco. Alla WADA ? all'UCI? non si sa':boh: Pero' penso che ormai stiamo facendo della fantapolitica, mi sa' che aveva ragione Pirata x Sempre (Monsieur se sbaglio correggimi) quando dava la sua interpretazione via SMS: l'organizzazione del Tour vuole dare il messaggio che il prossimo hanno non vincera' il migliore dei secondi ma il primo dei puliti. P.S. se fossi donna ti prenderei a calci nel c.ulo (scherzo pero' cambia quella firma dai ! :bll: )


Monsieur 40% - 13/09/2005 alle 00:38

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] ...mi sa' che aveva ragione Pirata x Sempre (Monsieur se sbaglio correggimi) quando dava la sua interpretazione via SMS: "l'organizzazione del Tour vuole dare il messaggio che il prossimo anno non vincera' il migliore dei secondi ma il primo dei puliti".[/quote] Non sbagli. [quote]P.S. se fossi donna ti prenderei a calci nel c.ulo (scherzo pero' cambia quella firma dai ! :bll: ) [/quote] Quella frase dovrebbe essere stata pronunciata da Leslie Nilsen... vero Grimpeur?


aranciata_bottecchia - 13/09/2005 alle 01:05

Ciao Grimpeur, quello che so è che accadde che il governo francese (ministero della sanità) si sentisse raggirato dall’atteggiamento dell’UCI verso la lotta al doping, particolarmente e comprensibilmente dopo lo scandalo Festina. Il governo francese voleva poter avere a disposizione le provette dei campioni B per identificare i corridori fraudolenti in un momento futuro, quando le nuove tecnologie lo avrebbero permesso, viceversa gli scaldasedie di Aigle volevano distruggere le provette in loro possesso alla scadenza del periodo di conservazione previsto per i campioni B. Giunsero ad un compromesso, il governo francese si impegnava a mettere da parte la voglia di smascherare les tricheurs, accontentandosi di un’indagine scientifica volta a conoscere la reale diffusione del fenomeno doping all’interno del plotone del Tour de France, e gli scaldasedie di Aigle acconsentivano a consegnare le provette e a fare altrettanto nelle edizioni successive, cioè dal 1998 in poi. Le provette B del Tour 1998 avrebbero acclarato la presenza di epo in circa cinquanta provette (se ho capito bene), quelle del 1999 in dodici provette, quelle del 2000 sono bloccate a disposizione del "tribunale" francese per via della causa processuale che vede la USPS accusata di doping Quelle dal 2001 in poi non direbbero che poco o nulla di interessante, almeno per ora, visto che in quell’anno fu adottato il test corrente. Il giornalista dell’équipe ha ottenuto da una talpa dell’UCI i verbali dei prelievi antidoping effettuati durante il Tour del 1999, con i codici abbinati ai nomi dei corridori fatti oggetto del prelievo. Un’altra talpa, questa volta nel laboratorio di Châtenay-Malabry, ha passato i tabulati anonimi, con i soli codici delle provette, al medesimo giornalista, forse non sapendo che il medesimo era in possesso delle chiavi di lettura dei codici. Dici che Lance e soci faranno causa a qualcuno con buone speranze di ottenere un risarcimento? Può essere, sono d’accordo con te ritenendo che ha pagato con il giusto sputtanamento, per il resto se la vedano i loro avvocati. Però credo che l’inchiesta per doping sul Tour del 2000 che vede coinvolta la USPS sia un po’ il perno della questione: se sarà consentito l’utilizzo dei campioni B di quell’anno, per cercare conferme sull’uso di sostanze dopanti nella squadra USPS, qualunque sarà l’esito otterrà comunque la conseguenza di legittimare l’uso che è stato fatto con le provette del 1999. Farà causa per diffamazione? Ma l’équipe ha scritto che è un bugiardo, perchè ha negato sempre l’uso di epo. Sei provette con tracce di epo non basteranno all’UCI, ma ho la sensazione che siano sufficienti per un tribunale. Farà causa per violazione della Privacy? Può essere, ma otterrebbe pochi spiccioli, perchè l’équipe verrebbe accusata di avere danneggiato l’immagine di un atleta che ha fatto uso di epo: qual’è l’immagine di un corridore che ha fatto uso di epo? L’adozione dei controlli anti-doping retroattivi sembra oramai l’unica via percorribile, i corridori comunque lo sanno, sono avvertiti, non possono non assumersene la responsabilità. Ma siamo sicuri che non siano già previsti dalla Wada e che l’UCI sia invece in ritardo?


55x11grimpeur - 13/09/2005 alle 09:39

ciao ragazzi, si è di leslie nielsen,hai ragione mario, è una frase che mi aveva fatto molto ridere. non voglio dilungarmi nell'apprezzamento del seno, della sua morbidezza, della sua grazia... :P:P non credo sia un'offesa per le donne... ma sono pronto a cancellare la frase come mi chiedi, pedalando, se le donne on line dovessero sentirsi offese... non sia mai. :no: ciao


pedalando - 13/09/2005 alle 09:56

Ciao Grimpeur, per carita' condivido completamente la passione per le curve femminili. :cool: Non mi sembrava delicato per le nostre compagne di forum, ma vedo che lo hai gia' capito. :cincin: ciao


55x11grimpeur - 13/09/2005 alle 10:45

Ok, adesso l'ho cambiata. Che te ne pare di questa?


pedalando - 13/09/2005 alle 11:49

:? ops sono troppo 'gnorante per capire :boh:


55x11grimpeur - 13/09/2005 alle 11:57

La "fucilata" è il termine con cui è passata alla storia del pedale la vittoria di Beppe Saronni nel campionato del mondo del 1982 a Goodwood. Il finale del circuito iridato era in salita. Non una salita terribile, ma sufficiente, dopo 275 km a 41 di media, al grande Beppe, per fare la differenza. E che differenza! Uno scatto secco. Ma - credimi - veramente secco. Così secco che Greg Lemond - pare - lo sta ancora cercando. Ci sono state imprese tecnicamente più rilevanti nel ciclismo, sia chiaro. Ma quella vittoria è una delle più spettacolari e ad essa sono legato in modo particolare. Fu quel giorno che mi innamorai in modo definitivo di questo sport. Prima ne ero, diciamo così, solo invaghito. A presto. Alex


Ottavio - 13/09/2005 alle 16:34

Scusate ma la battuta sul seno è di Steve Martin.


pedalando - 13/09/2005 alle 17:31

Innanzitutto grazie a Grimpeur per l'infarinatura di storia. Non so chi e' l'autore della battuta tua ex-firma ma beccati questa: [i]Dopo Dio c`e` il seno. Dogon (Tribu` Africana)[/i] :D ah aggiungo che io sono ateo :crazy:


55x11grimpeur - 13/09/2005 alle 23:31

[quote][i]Originariamente inviato da Ottavio [/i] Scusate ma la battuta sul seno è di Steve Martin. [/quote] hai ragione è di martin. l'hanno attribuita a woody allen. ho sempre pensato che fosse sua, del resto è nel personaggio del mitico woody. poi recentemente ho scoperto che è di martin, in realtà e prima l'ho confuso con nielsen per un lapsus. ciao e grazie alex


Ottavio - 13/09/2005 alle 23:34

Steve Martin la pronuncia in un film del tutto insignificante: Pazzi a Beverly Hills. Woody è di gran lunga il più grande!!! "Marx è morto, Dio è morto ed anche io non mi sento tanto bene"


55x11grimpeur - 13/09/2005 alle 23:45

Non c'entra niente col ciclismo, ma almeno ridiamo un po' col grande woody: - Dopo 15 minuti avevo capito di amarla per l'eternità, e dopo mezz'ora avevo completamente rinunciato all'idea di rubarle la borsetta; - Il mio primo film era così brutto che in sette stati americani aveva sostituito la pena di morte; - Mio nonno era un uomo insignificante. Al suo funerale il carro funebre seguiva le altre auto. - Se solo Dio mi desse un segno! Per esempio, potrebbe versare una consistente somma di denaro a mio nome in una banca svizzera; - Tutto il film della mia vita mi è passato davanti agli occhi in un momento! E io non ero nel cast! :D:D:D:D:D ahahahaahahahaahah grande woody

 

[Modificato il 13/09/2005 alle 23:48 by 55x11grimpeur]


gregorio - 14/09/2005 alle 10:07

- Io sono un duro. Una volta a uno gli ho rotto una mano. Mi ci è voluta tutta la mascella, ma ci sono riuscito! - No, basta opere di Wagner, altrimenti mi viene la pulsione di invadere la Polonia! - "Non ti crederai mica Dio!" "Beh, dovrò pure avere un modello cui ispirarmi!"


55x11grimpeur - 15/09/2005 alle 19:25

A quanto pare è stato monsieur le President Hein Verbruggen a incastrare Armstrong. Mi hanno girato quest'Ansa. Quando ho tempo commenterò. ciao KBXS ZCZC0497/SXB WRS40169 R SPR S0B S91 QBXB CICLISMO: DOPING; POUND, VERBRUGGEN HA DENUNCIATO ARMSTRONG SECONDO CAPO WADA FU PRESIDENTE UCI A RIVELARE CASO A L'EQUIPE (ANSA-AFP) - MONTREAL, 15 SET - Sarebbe stato lo stesso presidente dell'Uci, Hein Verbruggen a dare le informazioni riguardanti Lance Armstrong al quotidiano L'Equipe che ha accusato di doping il ciclista americano. Lo ha affermato il presidente dell'Agenzia mondiale antidoping, Richard Pound. ''E' evidente: Verbruggen ci ha detto di aver mostrato tutti i parametri di Armstrong a L'Equipe, al giornalista, e anche di aver fornito lui stesso una copia di almeno uno dei dossier'', ha affermato Pound nel corso di una conferenza stampa''. Il 23 agosto scorso, il quotidiano sportivo francese aveva rivelato che uno dei campioni di urina di Armstrong prelevati nel Tour del 1999 conteneva Epo. Dal canto suo L'Equipe ha deciso per ora di non commentare e di non prendere nessuna posizione pubblica.(ANSA).