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Autore: Oggetto: Lumache al Tour, frecce alla Vuelta

Moderatore




Posts: 3235
Registrato: Sep 2005

  postato il 17/09/2005 alle 01:19
vinokourov ha 1 difetto non e costante puo far bene 2 tappe di montagna alla 3 ha la crisi e prendo 3 o 4 minuti puo vincere in corse come parigi-nizza ma non in un tour o un giro dove sara sempre un piazzato
 
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Livello Giuseppe Saronni




Posts: 685
Registrato: Sep 2005

  postato il 17/09/2005 alle 17:47
aranciata_bottecchia mi sa che mi sono spiegato male. Io non dico che bisogna preparare solo il Tour e che le altre corse non contano.

Io parlavo di mezzi fenomeni dicendo che oggigiorno i più forti preparano solo pochi appuntamenti, e ci sono un mucchio di corridori che vincono Vuelta, Giro di Svizzera ecc. per mancanza di avversari seri e/o motivati. Corse che hanno un nome (il Giro di Svizzera e il Delfinato quest'anno, x esempio) finiscono in mano a corridori di seconda fascia (a meno che non vogliate considerare Aitor Gonzales e Landaluze corridori di prima fascia).
Questo non è bello, perchè con questa eccessiva specializzazione non si capisce più chi è più forte.

Vino è un fenomeno, corre da febbraio a ottobre, è capace di vincere su tanti terreni. X Zillo: l'ho inserito nel mucchio per sbaglio. E' l'esempio di come bisognerebbe correre. Al Tour ha beccato una giornata storta, come capita assai più spesso al suo capitano Ullrich. Ecco, su di lui ti do' ragione. Un corridore che dal '97 ha preso 5 kg (da 69 a 74) e non li butta giù è già scemo in partenza. Cassani dice che spende 30 watt in più per fare lo stesso ritmo. Non ho l'SRM ma 30 watt non sono bruscolini.
Ha dimostrato più volte che se corre tanto poi va forte, ha bisogno dei ritmi elevati della gara per entrare in forma: uno come lui dovrebbe fare delle stagioni "alla Bettini". Perchè non fa la Vuelta, il Mondiale e il Lombardia? E' infortunato?
Armstrong è odioso, non è bello odiare un ciclista ma lo odio, ma non puoi dire che è un attore. Anche grazie al suo medico è stato imbattibile su tutti i terreni.

Basso è da almeno 3 anni che può vincere il Giro. Non ho ovviamente prove certe, ma al Tour nessun italiano ha mai tenuto il suo ritmo in salita.
Quindi ci sono 2 scelte:
1-gli italiani preparano il Giro come Armstrong, Ullrich ecc. preparano il Tour. E' un comportamento esecrabile comunque, soprattutto perchè i tifosi (e gli sponsor) italiani non seguono solo il Giro, mentre negli USA non sanno manco cos'è il Giro, la Vuelta o la Liegi. Almeno Armstrong aveva un motivo per fare solo il Tour;
2-Basso dal 2003 almeno è una spanna sopra agli altri corridori da corse a tappe italiani.

La frase di Luciano Pezzi l'ho letta sul sito della Gazzetta alla sezione "le frasi del giorno". Non so da quale contesto esca ma mi trovo perfettamente d'accordo. E centra l'argomento della discussione: i corridori dovrebbero correre dappertutto e mettersi in discussione là dove è più difficile. Un Vinokourov, un Basso, un Ullrich in condizioni decorose battono un Heras o un Menchov al 100%. Quando vuoi e dove vuoi.

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6922
Registrato: Jul 2004

  postato il 18/09/2005 alle 01:42
Ciao Cassius, pensavo che fossimo in netto contrasto e invece vedo che su alcune cose siamo d’accordo, su altre no e mi sembra pure normale che sia così.
Per esempio non sono d’accordo nell’accostamento tra Vuelta e Svizzera, perchè la prima è un obbiettivo primario, non paragonabile certo a Giro o Tour, ma comunque un obbiettivo, la seconda è invece una corsa di preparazione, come il Romandia o il Paesi Baschi.
A grandi linee siamo d’accordo su Vino e Ullrich.

Odiare Armstrong? Beh, l’odio è una cosa seria, preferisco dire che lo disprezzo, e dico che è un attore perchè il Tour degli ultimi sette anni sono stati una farsa: la partnership riservatamente esclusiva con Ferrari, il consorzio con JM Leblanc, il 50% delle provette positive del Tour del 1999 (vabbè, su 70 campioni analizzati), troppi fatti circostanziati che impediscono di dire "si dopava come tutti". Insomma, il Tour per lui era una recita, e nel 2003, convinto di essere un talento naturale, rischiò pure di sciuparla.
Con quale sicumera un fuoriclasse vero avrebbe scommesso con l’assicurazione di poter vincere sei Tour de France consecutivi? Fosse anche solo per scaramanzia non lo avrebbe fatto.
Insomma, per me è un attore ma intendiamoci, un grande attore, da notte degli oscar.

Armstrong aveva certamente un motivo per fare solo il Tour, ma a mio avviso non è il motivo che pensi tu.
Basso non è stupido, se fosse vero che da almeno tre anni avrebbe potuto vincere il Giro sono sicuro che ci avrebbe provato prima.
Quest’anno ha partecipato, senza sapere se l’avventura in Italia avrebbe potuto compromettere la sua competitività sulle strade del Tour: perchè prendersi un rischio così grande?
Perchè il Giro è una corsa importantissima, e Basso lo sa, diversamente non avrebbe messo in pericolo l’ultima possibilità di "battere" Armstrong, ma evidentemente il gioco valeva la candela.
Perchè non è venuto prima? Nei Tour fino al 2003 non ha fatto sfracelli, ottimi piazzamenti in classifica per un giovane, totale anonimato nella lotta per le tappe, esperienza per esperienza avrebbe potuto fare anche il Giro.
Io dico che in precedenza non era competitivo, o meglio, non si sentiva competitivo, quindi ha fatto quello che fanno tutti: se non posso lottare per una vittoria al Giro, preferisco piazzarmi al Tour piuttosto che in Italia.
Questa è la grande capacità di attrazione del Tour de France.
Un corridore che sente di poter vincere le classiche delle Ardenne, il Giro e il Tour, queste corse le prepara tutte, dopodichè si scala porgressivamente.
A proposito degli Americani: quello che sanno o meno i tifosi di Armstrong, io non posso saperlo, quello che so è che nel 1985 Lemond è arrivato terzo nel Giro d’Italia, nel 1986 Lemond è arrivato quarto nel Giro d’Italia, nel 1988 Hampsten ha vinto il Giro d’Italia, nel 1992 Hampsten è arrivato quinto nel Giro d’Italia, nel 2002 Hamilton è arrivato secondo nel Giro d’Italia, forse sarà stata montata una campagna mediatica contro i francesi, per batterli sul loro suolo e umiliarli per le scelte di politica estera (da sempre tra i più freddi con l’alleato americano), ma questo vale per i mangiatori di hot-dog ma non per gli atleti.

Un Vinokourov, un Basso, un Ullrich in condizioni decorose battono un Heras o un Menchov al 100%. Quando vuoi e dove vuoi.


Non ci siamo, vuoi mettermi nella posizione di affermare che Heras o Menchov siano più forti di Basso.
Il succo del mio discorso era invece questo: tra le corse prestigiose, quelle che meglio si adattano a Heras sono il Giro e la Vuelta, essendo Heras spagnolo trovo naturale che si concentri sulla Vuelta, è un traguardo prestigioso e non sta scritto da nessuna parte che in Spagna Basso avrebbe la vittoria in tasca: fuori dalla Francia nemmeno Armstronz avrebbe avuto una qualsiasi vittoria in tasca (e qui Pezzi aveva ragione...).
Basso viceversa è un corridore perfetto per il Tour, meno per il Giro, forse ancora meno per la Vuelta, non è stupido e dunque ha privilegiato il Tour: una vittoria al Giro vale più di un secondo posto al Tour, ma un secondo posto al Tour ovviamente vale più di un secondo posto al Giro.
Tra le altre cose, senza il teatrino agevolato e corrotto messo in scena in Francia, io credo che anche gli avversari di Armstronz si sarebbero comportati diversamente: sarebbe mancato un esempio negativo, sarebbe stata presente un’atmosfera più logica e decifrabile.
Questo è il danno concreto che il padrino ha arrecato al ciclismo degli anni passati, oltre al danno d’immagine che arrecherà negli anni futuri.

Sono solo le mie opinioni, non farti ingannare dal mio tono, non le spaccio per verità.
Ciao!

 

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Davide

 
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Livello Alfredo Binda




Posts: 1101
Registrato: May 2004

  postato il 18/09/2005 alle 11:34
Bella la battuta sulla politica estera e i mangiatori di hot dog.
Concordo su tutti i punti di Aranciata.
Su Basso e il Giro...credo che sia normale che lo abbia corso solo in questa stagione.
Nel 2003 è vero che al Tour si è piazzato come migliore italiano, ma arrivare comunque solo settimi alla corsa francese non penso che possa far venire a nessuna persona l'idea di andare al Giro con la certezza di vincere! Quindi Basso si è reso conto del suo potenziale a maturazione avvenuta, vale a dire nel 2004, quando è arrivato terzo al Tour (un terzo posto che in realtà è un secondo posto reale, perchè se Basso fosse stato appena appena più aggressivo avrebbe cacciato giù dal podio Kloeden). Ora il Giro successivo al Tour 2004 altro non è che il Giro 2005, brillantemente corso da Basso.
Ora cosa dovrebbe fare Ivan?
Credo correre nel 2006 Tour e Vuelta, puntando tutto sul Tour e correndo la Vuelta con un occhio per provare la classifica generale, ma guardando ai mondiali austriaci.
Dovrebbe poi nel 2007 riprovare l'accoppiata Giro e Tour.

 

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"Un uomo solo è al comando; la sua maglia è bianco-celeste; il suo nome è Fausto Coppi", Mario Ferretti, Radiocronista Rai

 
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Livello Alfredo Binda




Posts: 1134
Registrato: Nov 2003

  postato il 18/09/2005 alle 11:42
Originariamente inviato da aranciata_bottecchia

quello che sanno o meno i tifosi di Armstrong, io non posso saperlo


aspetta aspetta... che cosa hai detto? "Giro d'Italia" ? è forse una cosa che si mangia ?

 

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