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Quale giovane potrà diventare un grande cacciatore di classiche (tipo Bartoli)?
THE DOCTOR - 10/08/2005 alle 18:30

Quale giovane prof. o dilettante potrà dominare le gare di un giorno?


Angian - 10/08/2005 alle 18:50

Pozzato


marco83 - 10/08/2005 alle 18:58

Delle classiche comprese nel calendario dell'ex Coppa del Mondo, ora circuito Pro-Tour, vedo molto bene Pippo Pozzato, sempre che rimanga concentrato al suo ruolo di ciclista e non perda la testa come spesso in questi anni gli è accaduto, sarebbe un enorme talento sprecato! :yes: Dei sopracitati, vedo molto bene Alex Ballan in corse dure ma non eccessivamente impegnative in termini di salita come la Roubaix, la Parigi-Tours, la Parigi-Bruxelles e così via. Nibali è sulla buona strada per competere sia sui terreni delle classiche e probabilmente pure per la classifica generale di giri a tappe di 7-10 giorni, mentre è difficile ipotizzare al momento un suo prepotente ingresso nell'èlite dei corridori protagonisti dei Grandi Giri. E comunque facciamo i conti senza l'oste, cioè Tommy Boonen, che ha già dimostrato ampiamente quest'anno di che pasta sia fatto! :)


Angian - 10/08/2005 alle 19:03

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Delle classiche comprese nel calendario dell'ex Coppa del Mondo, ora circuito Pro-Tour, vedo molto bene Pippo Pozzato, sempre che rimanga concentrato al suo ruolo di ciclista e non perda la testa come spesso in questi anni gli è accaduto, sarebbe un enorme talento sprecato! Dei sopracitati, vedo molto bene Alex Ballan in corse dure ma non eccessivamente impegnative in termini di salita come la Roubaix, la Parigi-Tours, la Parigi-Bruxelles e così via. Nibali è sulla buona strada per competere sia sui terreni delle classiche e probabilmente pure per la classifica generale di giri a tappe di 7-10 giorni, mentre è difficile ipotizzare al momento un suo prepotente ingresso nell'èlite dei corridori protagonisti dei Grandi Giri. E comunque facciamo i conti senza l'oste, cioè Tommy Boonen, che ha già dimostrato ampiamente quest'anno di che pasta sia fatto! :) [/quote] Sono pienamente d'accordo con te anche se Ballan lo conosco meno: ovvia la citazione di Boonen, ma non si parlava solo di italiani? ciao


marco83 - 10/08/2005 alle 19:05

[quote][i]Originariamente inviato da Angian [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Delle classiche comprese nel calendario dell'ex Coppa del Mondo, ora circuito Pro-Tour, vedo molto bene Pippo Pozzato, sempre che rimanga concentrato al suo ruolo di ciclista e non perda la testa come spesso in questi anni gli è accaduto, sarebbe un enorme talento sprecato! Dei sopracitati, vedo molto bene Alex Ballan in corse dure ma non eccessivamente impegnative in termini di salita come la Roubaix, la Parigi-Tours, la Parigi-Bruxelles e così via. Nibali è sulla buona strada per competere sia sui terreni delle classiche e probabilmente pure per la classifica generale di giri a tappe di 7-10 giorni, mentre è difficile ipotizzare al momento un suo prepotente ingresso nell'èlite dei corridori protagonisti dei Grandi Giri. E comunque facciamo i conti senza l'oste, cioè Tommy Boonen, che ha già dimostrato ampiamente quest'anno di che pasta sia fatto! :) [/quote] Sono pienamente d'accordo con te anche se Ballan lo conosco meno: ovvia la citazione di Boonen, ma non si parlava solo di italiani? ciao [/quote] Ciao Angian! E' che ho visto anche Dekker (che italiano non è) nel sondaggio, quindi ho ampliato il mio orizzonte... :P


THE DOCTOR - 10/08/2005 alle 19:06

Si parla di giovani di tutto il mondo. p.s. Boonen e Pozzato non gli ho inseriti perchè già le dominano


Angian - 10/08/2005 alle 19:19

Carissimo Marco, ammetto la svista. Tengo conto dlla precisazione del nostro doctor e dico Viganò anche se Sella non è male.


lubat - 10/08/2005 alle 19:26

dei nomi elencati nel sondaggio, Thomas Dekker è il corridore attualmente più forte, soprattutto in pianura


aranciata_bottecchia - 11/08/2005 alle 21:50

Il termine di confronto con Bartoli è pesantissimo (lo stesso Pozzato non mi sembra uno che già domina le classiche monumento). Dovessi dire alcuni nomi di Italiani, farei quelli di Daniele Colli, Claudio Corioni e Giovanni Visconti, forse anche Vincenzo Nibali se non riuscisse ad emergere nelle corse a tappe. Forse anche Sella (come scrive Angian), se mettesse un po’ da parte le corse a tappe e approdasse a una squadra pro-tour. Ballan è un ottimo corridore, ma se il paragone è Bartoli direi che siamo fuori strada. Poi chissà, diamo a Malacarne il tempo di crescere e forse... Il famoso Ca-Riccò, se certificato, avrebbe tutte le carte in regola (scusate la battuta...). Alcuni nomi di stranieri che potrebbero riservare grandi sorprese nelle classiche: tra i professionisti direi il belga ventitreenne Philippe Gilbert, un po’ più difficile, ma non trascurabile è il francese Christophe Le Mevel (venticinquenne che ha perso più di un anno per via di un incidente), da vedersi i progressi del belga Nick Nuyens (che Bettini ha designato come suo erede in quickstep), infine il tedesco Linus Gerdemann (più per le ardenne che per le fiandre). Tra i giovanissimi farei i nomi dell’olandese Kai Reus e del danese Anders Lund.