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Basso: fenomeno o non fenomeno?
Drein - 06/08/2005 alle 00:16

Ivan Basso mi sta impressionando. Secondo alcuni i suoi risultati si spiegano sulla base del fatto che è un corridore serio e professionale al massimo ma non è un fenomeno. Voi siete d'accordo? Che cosa si indende allora per fenomeno? Soltanto l'avere dei valori fisici fuori dal comune? (tipo 32 pulsazioni al minuto a riposo, che posso averceli anche io...)

 

[Modificato il 24/06/2006 alle 18:45 by Monsieur 40%]


gabri59 - 06/08/2005 alle 00:29

Sì, certo, un atleta è un fenomeno quando ha dei valori fisici fuori dal comune (come Cunego ad esempio). Basso è un ottimo atleta ma non un fenomeno, per l' appunto. E' nel pieno della maturità e sta facendo una buona stagione, anzi, un paio di buoni mesi, ma non lo definirei certo impressionante.


Guglielmo Tell - 06/08/2005 alle 06:32

Basso vince non perche' e' un fenomeno ma perche' si allena meglio degli altri,attenzione non perche' si allena di piu',ma perche' si allena meglio.stesso discorso vale per Armstrong nei confronti di Ullrich ad esempio


aranciata_bottecchia - 06/08/2005 alle 11:06

[quote][i]Originariamente inviato da Guglielmo Tell [/i] Basso vince non perche' e' un fenomeno ma perche' si allena meglio degli altri,attenzione non perche' si allena di piu',ma perche' si allena meglio.stesso discorso vale per Armstrong nei confronti di Ullrich ad esempio [/quote] Arimo. Io non riesco ad appassionarmi a Basso ma lo rispetto, un accostamento con Armstrong, aperto sostenitore del ciclismo scientifico, mi fa rabbrividire. Che poi Ullrich cominci ad allenarsi solo due mesi prima del Tour è un altro discorso. Poi: Basso vince? Carissimo, bisognerebbe anche tenere presenti le circostanze. Basso si allenerà indubbiamente bene, si allenerà indubbiamente tanto, ha avuto la fortuna/bravura di trovare Riis che compensa i suoi limiti caratteriali, e sicuramente una manina da madre natura l'ha avuta, perchè non si è inventato corridore da corse a tappe, lo è sempre stato. Il Braccioforte s'è ritirato, perchè non facciamo un piccolo sforzo e ci dimentichiamo di lui? E Ullrich non è che prenderà ad allenarsi bene, ora che ne vale la pena? Ciao


kuranosuke - 06/08/2005 alle 11:22

Sono spagnolo e c'e una cosa che non riesco a capire. Perché Basso non riesce a trovare il cuore degli italiani. Magari avessimo in Spagna un campione come lui, cosí professionale, generoso e compromesso col suo mestiere. È un lusso che secondo me, inespiegabilmente, ne la stampa ne la maggioranza dei tifossi sanno valutare. Mi dispiace proffondamente per lui perche è, oltretutto, un bravissimo ragazzo, un essempio sportivo straordinario. Basso mérita dei piu secondo me. Non capisco perche Cunego ha tutto l'appoggio della stampa e dei tifossi, non capisco perché lui é una star, e Basso soltanto un buon atleta. Basso sè salito due volte sul podio del Tour e è l'unico mortale che non si 'e inginochiato davanti a Armstrong in montagna. In piu ha fatto un Giro straordinario che avrebbe vino sicuramente senza sfortuna, in piu ha gareggiato sempre al massimo in corse come Liegi, Frecia Valona, Lombardia, San Sebastián, e senza dimenticare il mondiale del anno scorso dove fu, insieme a Freire, il piu forte. Cunego ha vinto un Giro davanti a Honchar, uno che mai potrá sognare di fare un top 10 al Tour, col livello di partecipazzione piu basso degli ultimi anni e sembra che abbia vinto tutto. E obvio che Cunego e un corridore maginfico, pero 'e anche vero che attualmente il miglior corridore per corse di tre settimane italiano, e probablimante il migliore al mondo è Basso. Forse nerl futuro Cunego sará a lo stesso livello, ma in questo momento Basso è un corridore molto piu completo, forte e maturo. tra l'altro con un palmarés eccellente. L'unica cosa che Cunego ha, che manca a Basso e'e fortuna, e un Lombardia che, tra l'altro, domono Basso. Al contrario, peró, ci sono tante cose che Basso ha e Cunego no. Basso e gia una realtá nel vertice del ciclismo ad altissimo livello, Cunego no. ¿Perché Basso non ha l'appoggio ceco della stampa e dei tifossi italiana? Io vorrei un Basso per la Spagna, magari, sicuramente anche la Francia, il Belgio, la Fermania... vorrebbero un Basso? Voli c's l'avete e secondo me non sapete valorarlo. ¿Fenomeno o no? certo non 'e un Hinault, ma di quegli ci sono in cinque o sei nella storia del ciclismo. Basso è e sará grande, 'e quello che conta, perche l'ha gia dimostrato. Altri con piu copertine stampa ancora hanno tutto da dimostrare. Vincere il Giro è una cosa, essere un numero uno come lo 'e Basso, e un altra.


Guglielmo Tell - 06/08/2005 alle 12:21

un momento,chiariamo che io non sono un fan di Basso,primo per il modo poco spettacolare di correre anche se al Tour e' un po' cambiato e secondo perche' e' andato a correre all'estero.Armstrong lo ha battuto perche' a differenza del varesino lui e' un fenomeno,come e' un fenomeno anche Ullrich.per quanto riguarda Cunego c'e' anche da dire che gli avversari al Giro 2004 non erano granche' ma nelle ultime due tappe di montagna il veronese aveva corso con il freno a mano tirato altrimenti avrebbe avuto almeno 2 minuti in piu' di vantaggio su Gonchar


kuranosuke - 06/08/2005 alle 12:37

¿Cunego è spettacolare? ¿per quella etapa del Giro che vinse per distacco nelle dolomite inseguendo ordini di squadra e favorito dal fatto que tutti guardavano Simoni e che il leader ere in crisi? Per cosa altro se no? Quasi tutte le altre vittorie le a ottenuti in volata. A Bormio vinse staccando glia altri negli ultimi 500 metri. ¿Ricordate la tappa di Zoldo Alto e quella di Limone Piamonte dil Giro quest' anno? ¿Ricordate il Basso di Ax 3 domaines e quello di Piau Engaly sempre al attacco? ¿Ricordate il Basso di Lombardia facendo da solo la selezzione? ¿Ricordate i suoi attacchi da lontano dimostrando la sua grinta per fare secondo nella Freccia Vanlona e terzo nella Lieggi? ¿Perché si dice che Cunego e l'espettacolo in persona e Basso un conservatore quendo i dati dicono cose ben diverse? A Basso manca lo spunto veloce, è l'unica cosa di Cunego che lui non ha. Pero scusatemi. Cunego ha solo vinto in Italia e solo ha fatto il numero in due corse di alto livello, il Giro e Lombardia. Basso e gia salito sul podio o l'ha sfiorato col 4º posto in Liegi, Freccia, San Sebastián e Lombardia, pero non parlare de le sue prestazioni a la miglior corsa al mondo o di un mondiale dove Cunego era punta e a la fine è stato Basso a doversi prendere la responsabilitá. Credo che ci sono troppo luoghi comuni su Basso e Cunego che la realtá non conferma.


gabri59 - 06/08/2005 alle 12:46

[quote][i]Originariamente inviato da kuranosuke [/i] Sono spagnolo e c'e una cosa che non riesco a capire. Perché Basso non riesce a trovare il cuore degli italiani. Magari avessimo in Spagna un campione come lui, cosí professionale, generoso e compromesso col suo mestiere.[/quote] Guarda: io sono italiana e adoro l' italiano Cunego, che è senz' altro serio, professionale e compromesso col suo mestiere perlomeno quanto Basso. Ma è infinitamente più generoso nel modo di interpretare il ciclismo, dando sempre il massimo ed onorando tutte le corse cui partecipa, cosa che Basso non fa e non ha mai fatto. Basta vedere, che so, la Milano-Torino della scorsa stagione, quando Basso andò a passeggio ed arrivò ad otto minuti, mentre Damiano, appena tornato dagli USA, stette per tutta la corsa in testa e fece un magnifico lavoro di stopper per Mazzoleni. Quindi non solo diede tutto, lo fece (un campione come lui, che aveva vinto il Giro!) per aiutare un compagno che a sua volta l' aveva aiutato al Giro. Una grandezza e professionalità che in Basso proprio non esiste. Basta d' altronde confrontare la primavera dei due per rendersene conto. Damiano sempre protagonista, Basso sempre inesistente. [quote]È un bravissimo ragazzo, un essempio sportivo straordinario[/quote] Ma Damiano lo è ancora di più. [quote]Non capisco perche Cunego ha tutto l'appoggio della stampa e dei tifossi, non capisco perché lui é una star, e Basso soltanto un buon atleta.[/quote] A parte il fatto che la stampa appoggia molto di più Basso, i tifosi si conquistano con il modo di correre, con la generosità; e star si diventa quando si vince, cosa che Damiano ha fatto e Basso no. [quote]Basso è l'unico mortale che non si 'e inginochiato davanti a Armstrong in montagna.[/quote] Ma cosa dici? Basso si è sempre inginocchato davanti ad Armstrong in montagna, non l' ha MAI staccato, nè attaccato sul serio. [quote]In piu ha fatto un Giro straordinario che avrebbe vino sicuramente senza sfortuna[/quote] Che piramidale sciocchezza, perdonami. Dire che senza sfortuna Basso avrebbe vinto sicuramente il Giro è semplicemente ridicolo! Così come lo è dire che ha fatto un Giro straordinario. Il suo Giro è stato un fallimento, dato che partiva per vincere. [quote]in piu ha gareggiato sempre al massimo in corse come Liegi, Frecia Valona, Lombardia, San Sebastián, e senza dimenticare il mondiale del anno scorso dove fu, insieme a Freire, il piu forte.[/quote] Che Basso sia stato il più forte al Mondiale è una tua personalissima opinione, che io non condivido. Il più forte è stato Freire, Basso uno degli altri otto (se non ricordo male) che hanno scollinato le Torricelle con lui. Cunego, Valverde & c. sono stati forti quanto Basso. Quanto al Lombardia, l' ha vinto Cunego. A Freccia e Liegi Damiano è stato tra i protagonisti, Basso non si è visto. A San Sebastian la scorsa stagione Basso è stato del tutto anonimo, nonostante avesse corso il Tour. Nella maggior parte delle corse cui ha partecipato, Basso finora ha sempre succhiato le ruote o non è proprio esistito. Le eccezioni si contano sulle dita di una mano. [quote]Cunego ha vinto un Giro davanti a Honchar, uno che mai potrá sognare di fare un top 10 al Tour, col livello di partecipazzione piu basso degli ultimi anni e sembra che abbia vinto tutto.[/quote] Bene, se la metti su questo piano ti rammento che il Giro di quest' anno aveva la stessa partecipazione, a grandi linee, e non mi risulta che Basso abbia vinto. Ne riparliamo quando ci sarà riuscito. Vorrei poi sapere quali sono secondo te i magnifici campioni che arricchirebbero la classifica generale del Tour e che al Giro non ci sono. Basta confrontare le due classifiche e verificare. Ti rammento anche che Mazzoleni al Tour di quest' anno ha fatto 12°... Aggiungo anche che magari Cunego sembra che abbia vinto tutto perchè ha vinto anche il Giro di Lombardia, chiudendo come n. 1 mondiale. E questo a soli 23 anni appena compiuti. Hai ragione quando dici che è un corridore magnifico :) [quote]E obvio che Cunego e un corridore maginfico, pero 'e anche vero che attualmente il miglior corridore per corse di tre settimane italiano, e probablimante il migliore al mondo è Basso.[/quote] Vero, Cunego è un corridore magnifico. Falso, Basso non è nel modo più assoluto il miglior corridore per corse di tre settimane italiano, perchè al contrario di Cunego e altri non ne ha mai vinta nemmeno una. E tantomeno lo è a livello mondiale. [quote]in questo momento Basso è un corridore molto piu completo, forte e maturo. tra l'altro con un palmarés eccellente.[/quote] Ma che sciocchezza: Basso avrebbe un palmares eccellente? :? Non ci sono GT, classiche di CDM o medaglie mondiali e/o olimpiche nel suo palmares! Sono d'accordo che Basso sia più maturo di Cunego, è ovvio visto che ha quattro anni di più. Che sia più completo e forte è una tua personalissima opinione, io (e anche molti autorevoli osservatori) la penso diversamente. [quote]L'unica cosa che Cunego ha, che manca a Basso e'e fortuna[/quote] Ma come puoi dire una simile corbelleria? A parte il fatto che quest' anno Damiano è stato decisamente più sfortunato di Basso, ha vinto quello che ha vinto con le sue gambe, non con la fortuna! [quote]Basso e gia una realtá nel vertice del ciclismo ad altissimo livello, Cunego no. (...) Vincere il Giro è una cosa, essere un numero uno come lo 'e Basso, e un altra. [/quote] Ma che stupidaggine colossale!!!! Direi che al limite è l' esatto contrario. Non mi risulta che Basso sia mai stato n. 1 mondiale, nè che abbia mai vinto qualcosa di importante! Va bene il tifo, anche cieco come il tuo, ma santo Cielo c'è un limite a tutto :OIO


kuranosuke - 06/08/2005 alle 13:18

Guarda che ti sbagli di grosso. Io non faccio il tifo per Basso, quello che dico io e quello che dicono tutti fuori dal'Italia. Non hai capito proprio niente. Il tuo essempio e precisamente quello che ilustra le cose che non capisco. ¿Perché bisogna dire che uno e magnifico e l'altro uno schifo? ¿Prché non potete esssere orgogliosi di tutti due? ¿Perche avendo la fortuna di averne due come loro dovete alimentare le virtú di uno criticando al altro fino al assurdo. Io me ne frego altamente di Basso e di Cunego, ma vedendo le cose da fuori mi sembra ssurdo e infantile questo attegiamento. Una cosa del genere non l'avevo mai vista. ¿Non basta con dire mi piace di pu Cunego pero Basso rimane comunque bravissimo e un esplendido imbassatore del ciclismi otaliano? È una mentalitá che non condivido precisamente perche non sono ne tifoso ne ultra di nessuno. Io son spagnolo, capirai quento me ne frego de la rivaltá Basso-Cunego. Semplicemente dire quello che e obvio: Niente sciocchezze, e evidente che Basso avrebbe vito il Giro senza la malattia, se dici il contrario obviamente ti piace di pu Cunego che il ciclismo. Ê la prima volta che lo senti? quello dell fatto che Basso avrebbe vinto il Giro? Guarda ti invito a passare per questo forum www.parlamentociclista.com, il forum di ciclismo piu importante in lingua spagnola, se capisci l'espagnolo vedrai che quella scichezza e quella che sostengono tutti quelli che no desiderano che Basso non vinca niente (non capisco cosa c'entra) percha cosí Cunego e migliore. Per me non c'e discusione nel fatto che un terzo posto al Tur vale di piu di un Giro o una Vuelta (oggi giorno). Ullrch, Vinokourov, Kloden, Mancebo, Leipheimer, Armstrong mi sembarno rivali piu dotati di Honchar, Cioni o Popovych. Non ho mai avuto intenzioni di attaccare Cunego, anche se a quanto pare te te la prendi come se fosse cosí, te saprai il perché, semplicemente ho detto che mi sembre ingiusto il tratto a Basso, credo sinceramente che niente di quello che dici 'e vero ne obvietivo, e che Cunego en un grandisimo atleta, che sará ancora piu grande, pero che la sua leggenda e troppo gonfiata prima di tempo, e quello non puo fare altro che male al corridore. Io ammiro ai grandi corridori, Basso e Cunego lo sono, e fortunatamente per voi sono italiani. Forse non rientra nel mio modo di essere questa cultura delle rivalta che avete in Italia. Io direi bravo Cunego e bravo Basso. Comunque credo, come tantissima gente tra l'altro, che Basso e oggi una realtá e Cunego una eccellente promesa, con un bellisimo presente, con tante cose da confermare in futuro. Non ricordo a Cunego da protagonista in Lieggi, pero va bene cosí. Al massimo la pensiamo diversamente, ti ringrazierei di rispettare il mio parere e non dirmi ad ogni cosa che dico che sono sciochezze, perche io potrei pensare lo stesso di quello che dici tu en non dirlo per rispetto, molto di piu considerando lo sforzo che supone scrivere cosí lungo in una lingua che non è la mia. Lamentablementa non ho il livello per essere ironico ne brillante.


OscarFreire - 06/08/2005 alle 15:41

[quote][quote] E obvio che Cunego e un corridore maginfico, pero 'e anche vero che attualmente il miglior corridore per corse di tre settimane italiano, e probablimante il migliore al mondo è Basso.[/quote] Vero, Cunego è un corridore magnifico. Falso, Basso non è nel modo più assoluto il miglior corridore per corse di tre settimane italiano, perchè al contrario di Cunego e altri non ne ha mai vinta nemmeno una. E tantomeno lo è a livello mondiale. [/quote] Questa non l'ho capita. Per campo di partecipanti il tour è una corsa infinitamente più importante del giro e Basso facendo due podi consecutivi ha dimostrato di essere il corridore italiano più forte nelle corse di tre settimane. Questo senza nulla togliere a Cunego che l'anno scorso soprattutto ha dimostrato di essere un signor ciclista ...

 

[Modificato il 06/08/2005 alle 17:17 by Admin]


OscarFreire - 06/08/2005 alle 15:54

Se parliamo di ciclisti come Coppi, Merckx, Anquetil, Hinault ecc. allora Basso non è assolutamente un fenomeno. Resta comunque un ottimo corridore ed uno dei migliori (forse il migliore) per le corse di 3 settimane.


lubat - 06/08/2005 alle 16:22

x rispondere alla prima domanda di kuranosuke: probabilmente gli italiani non amano particolarmente Ivan Basso perchè prima di quest'anno aveva partecipato al Giro d'Italia solo nel 2000, quando era ancora molto giovane quindi sconosciuto nonchè competitivo; purtroppo gli italiani seguono molto più il giro di quanto non seguano il tour, anche perchè mentre Ivan spopola assieme a Lance sulle alpi e sui Pirenei, molti miei connazionali stanno al mare e seguono meno il ciclismo e gli altri sport. comunque mi sembra che quest'anno la popolarità di basso sia molto salita x il resto, mi sembra che si stia esagerando da entrambe le parti: trovo scorretto sia dire che basso avrebbe senz'altro vinto il giro senza problemi fisici (come ho ribadito anche in un altro post) che dire che ha fatto un giro disastroso (ha pur sempre fatto due vittorie di tappa e due secondi posti, oltre ad aver indossato la maglia rosa); è ingiusto dire che Basso abbia dominato tutte le classiche a cui ha partecipato, come mi sembra iniquo affermare che abbia deluso l'anno scorso a San Sebastian, dove è comunque arrivato con il gruppo di corridori che si è giocato il successo finale, e che abbia sfigurato in confronto a Cunego sulle Ardenne (non mi sembra che la differenza tra il 9° posto di Damiano e il 18° Ivan sia tale da poter dire che uno è stato protagonista mentre l'altro ha corso in maniera anonima). I Palmares dei due corridori a mio avviso si equivalgono, perchè anche se Basso non conta vittorie prestigiose ha ottenuto molti piazzamenti al Tour e podi in quattro classiche prestigiose diverse in quattro anni diverse (Freccia 2001, Liegi 2002, San Sebastian 2003 e Lombardia 2004), che compensano le vittorie di Cunego ai giri d'Italia e di Lombardia e l'altra vittoria sfiorata in Romandia (volutamente non ho tenuto conto della differenza di età tra i due, che ha già scatenato una serie di discussioni inutili). Infine, penso che né Basso né Cunego siano corridori completi, perchè il primo è praticamente fermo allo sprint, cosa che gli ha già impedito di vincere diverse tappe e classiche, mentre il secondo va ancora troppo piano a cronometro per poter sperare di salire sul podio a Parigi (a Trieste nel 2004 s'è beccato tre minuti da Honchar) spero che Ivan e Damiano l'anno prossimo si sfidino al Giro e/o al Tour, e che uno dei due batta nettamente l'altro, in modo da porre fine a queste inutili polemiche


Zillo - 06/08/2005 alle 16:36

Ivan Basso personalmente mi era sempre piaciuto, e quest'anno mi ha conquistato. Penso che venga a volte "snobbato" (metto tra viorgolette perchè in realtà è cmq tenuto molto in considerazione) perchè è un uomo di poche parole: non dice che "farà saltare il banco", ma se dice che proverà ad attaccare lo poi lo fa sul serio. Si è costantemente migliorato dimostrando di avere un carattere e una dedizione non comuni. Sullo Stelvio ha fatto un atto di amore verswo il Giro che meriterebbe un premio. Avrei voluto vedere Mayo in quella situazione! Probabilmente avrebbe messo piede a terra dopo 10 minuti di gara... A Basso, che in questi anni ha dimostrato di poter sempre migliorare, darei solo un consiglio: inizi a curare un po' le discese. So che sono difficili da allenare, ma in ogni crono (e non solo per la ruota lenticolare) ha sempre perso troppo in discesa.


kuranosuke - 06/08/2005 alle 16:52

Sono d'accordo su tutto quello, o cuasi tutto, che dite. Anche a me sembra una discusiona assurda che non mi interessa più di tanto. Quello che volevo era sprimere quello che secondo me e un trato ingiusto a Basso e precisamente che non capisco la neccesitá di scegliere tra uno o l'altro. Semplicemente secondo me Cunego e più mediatico, probabilmente per quello que dice lubat, che secondo me la sua "leggenda si è gonfiata troppo, e che la qualitá enorme di Basso e la sua formidabile professionalitá non ha la considerazione che meritarebbe.


Admin - 06/08/2005 alle 17:22

[quote][i]Originariamente inviato da kuranosuke [/i] Al massimo la pensiamo diversamente, ti ringrazierei di rispettare il mio parere e non dirmi ad ogni cosa che dico che sono sciochezze. [/quote] Molto giusto, invitiamo tutti a non definire sciocchezze le opinioni degli altri. Confutarle finché si vuole, ma sempre col massimo rispetto.


aranciata_bottecchia - 06/08/2005 alle 17:42

Mmm, mi sa che il livello dei forum spagnoli è molto basso se le cose stanno così, mi sa che assomigliano a quelli francesi. Mancebo, Kloden, Leipheimer, mi viene l’ernia dal ridere.


kuranosuke - 06/08/2005 alle 18:09

E non ti viene da ridere con i Totschnig, Garzelli, Belli, McGee y Valjavec? Non ho capito cosa c'entrano i forum spagnoli, se non fai il piacere di sviluppare un po il tuo punto di vista e chiudi con una impertinenza dal genere, allora fa te. Per lo meno in altri forum, siano spagnoli che francesi, si fanno raggionamenti un po piu ricchi rispetto al tuo e ci sono piu modali. A quanto pare il livello di quelli e basso perche non ci sei te... per caritá, ché cose bisogna sentire


Admin - 06/08/2005 alle 18:11

Su Aranciata, non fare lo scortese ;)


aranciata_bottecchia - 06/08/2005 alle 19:40

Ah ah ah, cosa c’entrano i forum spagnoli? Boh, Kuranosuke, sei tu che li hai citati mica io. Non capisco il disprezzo verso Honchar, che ha vinto oro, argento e bronzo ai campionati del mondo a cronometro, un corridore che al Giro è arrivato secondo, quarto e due volte quinto, un corridore che se avesse corso per una squadra francese, anzichè italiana, avrebbe lottato tranquillamente per il podio del Tour tutti gli anni, visto che quella corsa è più adatta alle sue caratteristiche e visto che al podio sono riusciti ad arrivare personaggi di profilo non eccelso come Beloki, Rumsas e Kloden, o persino uno come Vinokourov che sulle aspre salite del Giro naufragherebbe. Non capisco il disprezzo verso Garzelli, uno che ha vinto un Giro di Svizzera e un Giro d’Italia. Non capisco come si possa disprezzare Popovych: se l’anno prossimo vincerà il Tour, quante braghe dovranno calarsi? Ah, in fondo non era così malvagio... Cos’ha vinto Kloden? Una Paris Nice, un País Vasco, un campionato tedesco, poi? Me’ cojoni! Cos’ha vinto Leipheimer? Ah ah ah. Cos’ha vinto Mancebo? Una Vuelta a Burgos? Ma mi faccia il piacere... Armstrong a parte, che il livello del Tour sia infinitamente più alto del Giro è una pizza, una bufala, una sola. La verità è che Simoni punta al Giro perchè sa di poterlo vincere, allo stesso modo Heras, un campione, punta alla Vuelta perchè sa di poterla vincere. Se i vari comprimari che hanno messo in scena quel ridicolo teatrino dei buratti che è il Tour de France, avessero per un solo momento pensato di poter vincere il Giro o la Vielta, non ci avrebbero messo che un secondo a concentrarsi sulla preparazione di queste corse. Lo stesso Beloki sapeva di essere un corridore di livello medio alto e niente di più, per questo ha preferito puntare al terzo posto del Tour che alla vittoria nella Vuelta: uno era alla sua portata, l’altra no. Finitela con babbo Natale e la Befana, sennò fate un favore a Leblanc (Jean Marie). Salutoni. PS Comunque sì, se non ci sono io è chiaro che il livello di un qualsiasi forum non è alto.


riddler - 06/08/2005 alle 20:05

Basso impareremo ad amarlo l'anno prossimo, secondo me, così come molti hanno amato i vari Bugno, Chiappucci e Pantani che si sono confrontati con i migliori al tour...


kuranosuke - 06/08/2005 alle 22:16

Io non disprezzo nessuno, anzi. Pero la tua teoria mi sembra molto tendenziosa. Io ammiro a tutti quegli che fanno questo mestiere, ti ricordo che sei te chi ha chiesto chi sono Leipheimer, Kloden y cia, quindi se c'e culquno che diprezza non sono io. Ti sei dimenticato di dire che Mancebo è stato 3º alla Vuelta, e ha vinto un campionato nazionale. Anche Leipheimer ha fatto terzo alla Vuelta. La teoria de Honchar nell podio del Tour e respetabile quanto fantascienza per me. ¿Il livello del Giro come quello del Tour? insomma.


gabri59 - 06/08/2005 alle 22:44

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Ah ah ah, cosa c’entrano i forum spagnoli? Boh, Kuranosuke, sei tu che li hai citati mica io. Non capisco il disprezzo verso Honchar, che ha vinto oro, argento e bronzo ai campionati del mondo a cronometro, un corridore che al Giro è arrivato secondo, quarto e due volte quinto, un corridore che se avesse corso per una squadra francese, anzichè italiana, avrebbe lottato tranquillamente per il podio del Tour tutti gli anni, visto che quella corsa è più adatta alle sue caratteristiche e visto che al podio sono riusciti ad arrivare personaggi di profilo non eccelso come Beloki, Rumsas e Kloden, o persino uno come Vinokourov che sulle aspre salite del Giro naufragherebbe. Non capisco il disprezzo verso Garzelli, uno che ha vinto un Giro di Svizzera e un Giro d’Italia. Non capisco come si possa disprezzare Popovych: se l’anno prossimo vincerà il Tour, quante braghe dovranno calarsi? Ah, in fondo non era così malvagio... Cos’ha vinto Kloden? Una Paris Nice, un País Vasco, un campionato tedesco, poi? Me’ cojoni! Cos’ha vinto Leipheimer? Ah ah ah. Cos’ha vinto Mancebo? Una Vuelta a Burgos? Ma mi faccia il piacere... Armstrong a parte, che il livello del Tour sia infinitamente più alto del Giro è una pizza, una bufala, una sola. La verità è che Simoni punta al Giro perchè sa di poterlo vincere, allo stesso modo Heras, un campione, punta alla Vuelta perchè sa di poterla vincere. Se i vari comprimari che hanno messo in scena quel ridicolo teatrino dei buratti che è il Tour de France, avessero per un solo momento pensato di poter vincere il Giro o la Vielta, non ci avrebbero messo che un secondo a concentrarsi sulla preparazione di queste corse. Lo stesso Beloki sapeva di essere un corridore di livello medio alto e niente di più, per questo ha preferito puntare al terzo posto del Tour che alla vittoria nella Vuelta: uno era alla sua portata, l’altra no. Finitela con babbo Natale e la Befana, sennò fate un favore a Leblanc (Jean Marie). Salutoni. PS Comunque sì, se non ci sono io è chiaro che il livello di un qualsiasi forum non è alto. [/quote] Grande Aranciata, hai evidenziato perfettamente quanto sia pretestuosa e falsa l' opinione che il Tour sia la più grande corsa a tappe. Alla tua lucidissima disamina aggiungerei solo che Eddy Mazzoleni quest' anno è arrivato 13° al Tour, Pietro Caucchioli 12° l' anno scorso. Certo che il Tour sa vendersi bene, la sua potenza mediatica è davvero notevolissima se persino alcuni appassionati ci cascano... Nonostante i fatti e l' opinione espressa chiaramente da alcuni corridori, tra l' altro! Bah... ---- [u]Per kuranosuke (e in parte anche per Admin):[/u] Innanzitutto, caro il mio kuranosuke, [b]sei tu che hai messo in contrapposizione Basso con Cunego[/b]: non hai postato un elogio di Basso, hai postato un elogio di Basso contrapponendolo a Cunego e sparando a zero su quest' ultimo. Che tu, dopo aver fatto una cosa del genere, dica che non capisci chi la fa, è francamente surreale. E che io ti abbia risposto per le rime, difendendo Cunego, è ovvio. Ti faccio inoltre presente che non è affatto vero, come affermi, che le cose che dici le dicono tutti fuori dall' Italia: sarà vero per quanto riguarda il tuo forum spagnolo (non lo so, non lo conosco) ma senz' altro non lo è ad esempio su VCN e altri forum stranieri che leggo ogni tanto. PS: Ti farà anche piacere sapere che Hinault considera Cunego, Valverde e Dekker il futuro del Tour, e non Basso sul quale è stato tutt' altro che tenero. Infine (parte anche per Admin): un conto sono le opinioni, un conto sono i fatti distorti: le prime non mi permetterei mai di definirle sciocchezze, i secondi eccome! Nella fattispecie, ho definito sciocchezze, e lo ribadisco, [u]solo e soltanto [/u]le seguenti affermazioni di kuranosuke: - (Basso) ha fatto un Giro straordinario che avrebbe vino sicuramente senza sfortuna - (Basso ha un) palmarés eccellente. - L'unica cosa che Cunego ha, che manca a Basso e'e fortuna Potrei dire che sono balle, cose non vere, bugie. Ho preferito sciocchezze... Ciao!


Admin - 06/08/2005 alle 23:55

Non ci sembra, in ogni caso, che Kuranosuke abbia sparato a zero su Cunego, che ha peraltro definito "un magnifico corridore". Suvvia, un po' di obiettività!


aranciata_bottecchia - 07/08/2005 alle 00:00

[quote][i]Originariamente inviato da kuranosuke [/i] Io non disprezzo nessuno, anzi. Pero la tua teoria mi sembra molto tendenziosa. Io ammiro a tutti quegli che fanno questo mestiere, ti ricordo che sei te chi ha chiesto chi sono Leipheimer, Kloden y cia, quindi se c'e culquno che diprezza non sono io. Ti sei dimenticato di dire che Mancebo è stato 3º alla Vuelta, e ha vinto un campionato nazionale. Anche Leipheimer ha fatto terzo alla Vuelta. La teoria de Honchar nell podio del Tour e respetabile quanto fantascienza per me. ¿Il livello del Giro come quello del Tour? insomma. [/quote] Ah ah ah, ti ringrazio, mi piace molto la fantascienza, indubbiamente mi piace più del fantaciclismo, che evidentemente piace a te (Mario non intervenire sennò m'arrabbio). Tu non conosci assolutamente il ciclismo italiano e i suoi valori, lo dico senza cattiveria. Ciao Carissimo.


aranciata_bottecchia - 07/08/2005 alle 00:05

Dimenticavo, non vorrei far passare l'idea che il Bottecchia sia nazionalista ad oltranza. Laflammerouge.com è un sito meraviglioso, non c'è il forum ma i lettori possono commentare la home-page, nel web è il solo ex-aequo con Cicloweb. Ovviamente non è francese, non sopravvalutiamo i cuginetti, è un sito canadese. Ciao a Tutti.


kuranosuke - 07/08/2005 alle 12:03

Incredibile quello che bisogna leggere per dire che Basso merita piu considerazione. Comunque sono livelli moto bassi questi di annullare gli opinioni degli altri calificandole si sciochezze o dicendo che non capisco un cavolo del ciclismo italiano. Senza cattiveria, mi viene da ridere. Conosco il ciclismo italiano tanto o meglio di te. Non fa dire queste cose appoggiandosi sul fatto che sono straniero. A me dibbatere sembra interesante, molto piú con gente de atri nazioni, pero capire come si vedono le cose da altri punti di vista. Fortunatamente in questo foro ho capito che ci sono in tanti che la pensano come me (che rispettano le oinioni degli altri e che hanno voglia sana di condividere punti di vista). Non mi piace discorrere con persone che pensano di essere piu inteligenti e conoscenti, gente che pensa che c'e una unica veritá obbietiva. Quando vi ho parlato del foro spagnolo, mi dispiace averlo fatto peró, era, in un certo senso, un invito per fare uno scambio. Difatti ci sono altri italiani, e non solo, avviamo il privilegio di contare con il conbtributo di Juan Antonio Flecha, Unai Yus, David Blanco, Pedro Horrilo e altri pro. A diferenza di voi due, io rispetto i vostri pareri, ma non, mi dispiace, il vostro modo di fare di considerare sciochezze quello che pensano gli altri. Per quello che a mi riguarda questa assurda discusione e finita qui. Nel futuro so a chi non devo rispondere perche se c'e qualcosa che non riesco a digerire e quello che è successo in questo thread. Ma se c'e gente che ha bisogno di mettersi sopra gli altri per sentirsi meglio, non c'e niente da fare. ¿C'entra col fatto che sono straniero e mi permetto di parlare del vostro ciclismo o 'e sempicemente un modo di fare? Ah, no, il fatto è che dico sciochezze e che non capisco un cavolo di cosa vuol dire il ciclismo italiano. Chiedo scusse a tutti gli altri per aver portato il dibbatito fino quì, ma non potevo stare zito perche mi sembra eccesiva la reazione di queste due persone. Adesso non vi dare troppo da fare per continuare a dirmi quanto sono ignoranti e... straniero, perche ho chiuso con questo post.

 

[Modificato il 07/08/2005 alle 12:07 by kuranosuke]


aranciata_bottecchia - 07/08/2005 alle 12:50

No Kuranosuke, purtroppo c’è l’ostacolo della lingua, perchè io non so scrivere in spagnolo e tu non comprendi le tante sfumature della lingua italiana. Non ho scritto che non capisci un cavolo del ciclismo italiano, ho scritto che non ne comprendi i valori. Faccio un esempio: a me lo spettacolo della corrida fa schifo, e non capisco perchè in paesi civili come la Spagna e la Francia vengano consentiti questi spettacoli, ma poi mi dico: boh, hanno i loro valori, che io non capisco, quindi mi astengo dal giudicare. Allo stesso modo tu non comprendi il peso della tradizione delle corse italiane, e probabilmente sei portato a pensare che il Giro d’Italia sia qualcosa di simile alla Vuelta, tutto qui. Però non ti devi arrabbiare quando tu scrivi che la sola cosa che Cunego ha in più di Basso è la fortuna, perchè questa non è una sciocchezza, in italiano si dice cazzata, ed è normale che qualcuno ti faccia notare che hai scritto una cazzata. Quando scrivi che Honchar non è da top ten, mentre il Tour ha mostrato che anche corridori normalissimi come Igor Gonzalez de Galdeano possono farcela, è una sciocchezzza, una stupidata, e non puoi arrabbiarti se qualcuno te lo fa notare. Ci vuole equlibrio nei giudizi. Comunque, più che ignorante o straniero, a mio avviso sei solo molto giovane. Ciao PS Comunque scrivi piuttosto bene in italiano, attenzione però che il punto interrogativo rovesciato, all’inizio delle proposizioni interrogative, in italiano non viene usato. Lo stesso vale per il punto esclamativo. Ciao, e in gamba, senza rancore.


OscarFreire - 07/08/2005 alle 13:23

[quote][i] Armstrong a parte, che il livello del Tour sia infinitamente più alto del Giro è una pizza, una bufala, una sola. [/quote] Quindi a conti fatti Gotti, Simoni e Savoldelli hanno ottenuto vittorie con più prestigio (o almeno pari) rispetto a Pantani ... :?


pincez - 07/08/2005 alle 13:30

mi fa ridere pensare che uno spagnolo voglia saper tutto di ciclismo,visto che tutti i corridori spagnoli durano una stagione e spariscono. basso all'età di cunego andava molto ma molto più piano perciò prima di parlare ragioniamo e forza cunego l'unico che insieme a pantani ha saputo emozionare


OscarFreire - 07/08/2005 alle 13:43

[quote][i] mi fa ridere pensare che uno spagnolo voglia saper tutto di ciclismo,visto che tutti i corridori spagnoli durano una stagione e spariscono. [/quote] Mi ricordo di un certo Indurain che mi pare abbia vinto 5 tour di fila ... Mi pare che in giro ci sia ancora un tale Oscar Freire che ha vinto già 3 mondiali ...


Emiliano - 07/08/2005 alle 14:13

Ma anche Heras che ha vinto 3 volte la Vuelta ed è entrato nei 5 al Tour non è proprio un brocco. Lo stesso Beloki che ora è in crisi ha fatto 3 podi al Tour.


gabri59 - 07/08/2005 alle 14:19

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] No Kuranosuke, purtroppo c’è l’ostacolo della lingua, perchè io non so scrivere in spagnolo e tu non comprendi le tante sfumature della lingua italiana. Non ho scritto che non capisci un cavolo del ciclismo italiano, ho scritto che non ne comprendi i valori. Faccio un esempio: a me lo spettacolo della corrida fa schifo, e non capisco perchè in paesi civili come la Spagna e la Francia vengano consentiti questi spettacoli, ma poi mi dico: boh, hanno i loro valori, che io non capisco, quindi mi astengo dal giudicare. Allo stesso modo tu non comprendi il peso della tradizione delle corse italiane, e probabilmente sei portato a pensare che il Giro d’Italia sia qualcosa di simile alla Vuelta, tutto qui. Però non ti devi arrabbiare quando tu scrivi che la sola cosa che Cunego ha in più di Basso è la fortuna, perchè questa non è una sciocchezza, in italiano si dice cazzata, ed è normale che qualcuno ti faccia notare che hai scritto una cazzata. Quando scrivi che Honchar non è da top ten, mentre il Tour ha mostrato che anche corridori normalissimi come Igor Gonzalez de Galdeano possono farcela, è una sciocchezzza, una stupidata, e non puoi arrabbiarti se qualcuno te lo fa notare. Ci vuole equlibrio nei giudizi. Comunque, più che ignorante o straniero, a mio avviso sei solo molto giovane. Ciao PS Comunque scrivi piuttosto bene in italiano, attenzione però che il punto interrogativo rovesciato, all’inizio delle proposizioni interrogative, in italiano non viene usato. Lo stesso vale per il punto esclamativo. Ciao, e in gamba, senza rancore. [/quote] Anche stavolta non posso che sottoscrivere ciò che dice Aranciata. kuranosuke, noto che lanci sassi e ritiri la mano, come si dice qui da noi: ovvero che hai scritto certe cose ma poi ti stai rifiutando di continuare la discussione quando i tuoi argomenti sono stati confutati (civilmente) da altri, rifugiandoti dietro presunte aggressioni. E insisto sul fatto che non è coerente che tu per primo abbia postato un contributo di contrapposizione tra Basso e Cunego e poi ti sia messo a contestare chi ti ha risposto sulla stessa linea. Non è così che si discute costruttivamente, a mio parere...


ciclgian - 07/08/2005 alle 14:22

Per me, attualmente, Basso è il più forte corridore al mondo per le corse a tappe, Però, devo onestamente riconoscere che solo quest'anno ne ha dato prova in maniera prepotente e definitiva. Al Giro ha dimostrato di essere nettamente il più forte sia in salita che a cronometro (Non voglio stare a discutere sul virus intestinale e sulla prestazione al colle delle Finestre perchè a causa del primo ha dovuto definitivamente rinunciare alla maglia rosa, sul secondo parlare di crollo dopo aver provato a fare la corsa significa non capire cosa vuol dire fare una cronometro a tutta col rapportone il giorno prima da fuori classifica; se fosse stato in maglia rosa il suo comportamento sarebbe stato ben diverso). Secondo me, ribadisco, al Giro era nettamente auperiore agli altri. Al Tour ha riconfermato, se ce n'era bisogno, le sue qualità e quasi sempre le riconferme valgono il doppio. Io mi sbilancio, l'ho già fatto alla fine del Giro, e dico che Basso vincerà sia il Tour che il Giro.


aranciata_bottecchia - 07/08/2005 alle 14:35

[quote][i]Originariamente inviato da OscarFreire [/i] [quote][i] Armstrong a parte, che il livello del Tour sia infinitamente più alto del Giro è una pizza, una bufala, una sola. [/quote] Quindi a conti fatti Gotti, Simoni e Savoldelli hanno ottenuto vittorie con più prestigio (o almeno pari) rispetto a Pantani ... :? [/quote] Oscarito, sai che mi sfugge il nesso logico di questa tua affermazione? Se ti spieghi meglio magari possiamo discuterne. Ciao


aranciata_bottecchia - 07/08/2005 alle 14:36

[quote][i]Originariamente inviato da pincez [/i] mi fa ridere pensare che uno spagnolo voglia saper tutto di ciclismo,visto che tutti i corridori spagnoli durano una stagione e spariscono. basso all'età di cunego andava molto ma molto più piano perciò prima di parlare ragioniamo e forza cunego l'unico che insieme a pantani ha saputo emozionare [/quote] Pincez, io ho scritto che uno Spagnolo non può conoscere pienamente il peso dei valori e delle tradizioni del ciclismo italiano, niente di più, niente di meno. Quello che scrivi tu è imputabile a chiunque, che sia italiano o francese o belga o spagnolo. Ciao


OscarFreire - 07/08/2005 alle 14:49

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da OscarFreire [/i] [quote][i] Armstrong a parte, che il livello del Tour sia infinitamente più alto del Giro è una pizza, una bufala, una sola. [/quote] Quindi a conti fatti Gotti, Simoni e Savoldelli hanno ottenuto vittorie con più prestigio (o almeno pari) rispetto a Pantani ... :? [/quote] Oscarito, sai che mi sfugge il nesso logico di questa tua affermazione? Se ti spieghi meglio magari possiamo discuterne. Ciao [/quote] Se si dà a giro e tour lo stesso prestigio allora vincere due giri vale quanto vincere 1 giro e 1 tour? Per me no perchè il tour è molto (infintamente :D) più importante. ciao


aranciata_bottecchia - 07/08/2005 alle 15:01

Ciao Ciclgian, non mi piacciono i tuoi avverbi dal significato assoluto. Ti ricordo che con i se e con i ma, non si va da nessuna parte. Se Basso fosse stato in maglia rosa...anche gli altri si sarebbero comportati differentemente. Intanto il Finestre l’ha fatto da cicloturista. Che poi abbia nelle sue corde le qualità per vincere sia Giro che Tour, a mio avviso è un altro discorso, e su questo non ho nulla da ridire. Ciao


aranciata_bottecchia - 07/08/2005 alle 15:08

[quote][i]Originariamente inviato da OscarFreire [/i] Se si dà a giro e tour lo stesso prestigio allora vincere due giri vale quanto vincere 1 giro e 1 tour? Per me no perchè il tour è molto più importante. ciao [/quote] Sei uno sciocchino che gioca con le parole, senza essere abbastanza bravo per farlo. Il livello del Tour non è infinitamente superiore, ma nessuno ha negato che sia superiore. Il vincitore del Tour spesso, o quasi sempre, è superiore al vincitore del Giro. Sui piazzati, rispetto al vincitore del Giro, il discorso cambia parecchio. Le annate del Giro tra il 1999 e il 2002 sono state molto particolari, solo un ragazzetto superficiale le prenderebbe a paradigma. Ciao


OscarFreire - 07/08/2005 alle 15:22

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da OscarFreire [/i] Se si dà a giro e tour lo stesso prestigio allora vincere due giri vale quanto vincere 1 giro e 1 tour? Per me no perchè il tour è molto più importante. ciao [/quote] Sei uno sciocchino che gioca con le parole, senza essere abbastanza bravo per farlo. Il livello del Tour non è infinitamente superiore, ma nessuno ha negato che sia superiore. Il vincitore del Tour spesso, o quasi sempre, è superiore al vincitore del Giro. Sui piazzati, rispetto al vincitore del Giro, il discorso cambia parecchio. Le annate del Giro tra il 1999 e il 2002 sono state molto particolari, solo un ragazzetto superficiale le prenderebbe a paradigma. Ciao [/quote] E' chiaro che io mi riferissi alle annate che ho potuto seguire data la mia età. Mi sembra che almeno dal 99 i podi dei vari tour abbiano avuto ciclisti molto più importanti rispetto a quelli del giro. A me francamente non interessa discutere se il 7° del giro 2000 è superiore al 9° del tour 2002 perchè non sono certo risultati che resteranno nella storia di questo sport ...


superalvi - 07/08/2005 alle 17:04

[quote][i]Originariamente inviato da kuranosuke [/i] Sono spagnolo e c'e una cosa che non riesco a capire. Perché Basso non riesce a trovare il cuore degli italiani. [/quote] attenzione ivan ha trovato il cuore di molti italiani anche in questo forum ribadisco il concetto i fenomeni sono questi binda coppi merckx hinault pantani basso è un grande atleta che vincendo giro o tour diventerebbe un grande campione del nostro sport


janjanssen - 07/08/2005 alle 17:05

Quoto alvi...aggiungo Anquetil. :D


superalvi - 07/08/2005 alle 17:22

oops l'avevo dimenticato e poi indecisone sul aggingere ginettaccio tu che ne dici?


janjanssen - 07/08/2005 alle 17:56

Aggiungi aggiungi......:D


ciclgian - 07/08/2005 alle 18:16

Hai ragione Aranciata a condannare i "se" e i "ma". Però ci sono appassionati di ciclismo che giudicano Basso in base a quello che è successo sulla salita delle Finestre traendo conclusioni affrettate e fuorvianti e lo vedono inadatto a quel tipo di salite ed in genere inadatto alle salite più dure del Giro. Ma scherziamo? Ciao.


Emiliano - 07/08/2005 alle 18:45

Caro Oscar vincere 2 Tour è meglio di vincere 2 Giri, indiscutibile. Però vincere 5 Tour e 2 Giri come hanno fatto Indurain o Anquetil vale molto (infinitamente:D) di più di vincere 7 Tour come ha fatto Armstrong. Non conta solo il peso specifico di una corsa ma anche la varietà delle vittorie di un atleta. Mi spingo oltre: preferisco un palmares con un Giro e un Tour a quello che comprende due Tour, ma mi rendo conto che è un'opinione solo personale. Il Giro, non lo posso negare, ha avuto momenti neri a partire da madonna di campiglio del 1999, quando a trionfare nella corsa rosa fu Gotti e anche gli anni successivi non sono stati ricchi di grandi protagonisti, anche se, onestamente, i tracciati erano molto belli. Il Giro del 2002 di Savoldelli, quello del '99 vinto da Gotti, quello del 2000 vinto da Garzelli erano onestamente al pari, forse al di sotto, della Vuelta. Ne abbiamo tuttavia discusso a lungo su questo forum: l'iperspecializzazione che obbligava un grande atleta a correre un solo grande giro aveva mortificato più le grandi corse a tappe che le corse in linea, certamente tecnicamente superiori per varietà e bravura dei partecipanti a cavallo del nuovo millennio; ammazzare psicologicamente Pantani, unico atleta a lottare per vincere due Grandi Giri, è stato come puntare la rivoltella contro le grandi corse a tappe, a mio avviso. Ora speriamo che l'ottima impressione destata da Basso in questa stagione spinga qualche atleta in più ad uscire da guscio della specializzazione che, in ultima analisi, è anche quella prigione che ha tenuto legati i migliori al Tour, distogliendoli stupidamente dalle altre due corse a tappe maggiori. Dobbiamo ricordare che prima del 1999 le cose erano diverse: Pantani solo un anno prima aveva fatto la doppietta e nel '99 aveva già rivinto il Giro. Rominger correva (e vinceva) la Vuelta per poi lottare al Tour per la maglia gialla. E Rominger un anno venne e vinse il tour. Rominger era in quel momento il numero 2 dei grandi giri. Indurain, che invece era il numero 1, corse per 3 anni di fila Giro e Tour e vinse il Giro per due volte. Chiappucci correva e otteneva gli stessi risultati sia al Giro che al Tour. Bugno andava sul podio del Tour e vinceva il Giro. Fignon correva Giro e Tour (competitivo nella stessa stagione per vincerne indifferentemente uno dei due). Roche ha vinto Giro e Tour lo stesso anno. Hinault faceva Giro e Tour e talvolta anche la Vuelta (ma meno spesso). Se accettiamo l'assunto che l'importanza di una gara la fanno ANCHE i corridori, proprio perchè stavamo discutendo la qualità dei corridori, ci accorgeremmo che prima del '99 gli stessi corridori che facevano il Giro andavano poi al Tour e, con la sola eccezione di Lemond, tenevano a vincerli entrambi. La Vuelta, fino a metà degli anni '90, era molto distante dagli altri due GT, ma Giro e tour, almeno per la qualità dei partecipenti, erano sullo stesso piano. Poi il blasone storico e la posizione centrale nella stagione del Tour aprono un altro discorso. Però nel complesso un podio al Tour è sempre un piazzamento, una vittoria al Giro è sempre una Grande vittoria. E la carriera di un atleta si misura con le vittorie di peso.


Emiliano - 07/08/2005 alle 18:47

Errata corrige: Rominger un anno venne al Giro e vinse il Giro (nell'anno del Signore 1995)


riddler - 07/08/2005 alle 19:13

Sette tour e un mondiale sono peggio di cinque tour e due giri, pensi che Indurain non li avrebbe barattati?


Emiliano - 07/08/2005 alle 19:45

Penso di no, perchè se facciamo il conto in questo modo allora ti replico: 5 Tour, 2 Giri, 1 medaglia d'oro allae olimpiadi nella cronometro, 1 campionato del mondo a cronometro sono meglio di 7 Tour + campionato del mondo su strada. Sembra della bieca contabilità...ma una maglia iridata c'è l'ha pure Miguelon!


OscarFreire - 07/08/2005 alle 21:13

[quote][i]Originariamente inviato da Emiliano [/i] Caro Oscar vincere 2 Tour è meglio di vincere 2 Giri, indiscutibile. Però vincere 5 Tour e 2 Giri come hanno fatto Indurain o Anquetil vale molto (infinitamente:D) di più di vincere 7 Tour come ha fatto Armstrong. Non conta solo il peso specifico di una corsa ma anche la varietà delle vittorie di un atleta. Su questo straconcordo. Mi spingo oltre: preferisco un palmares con un Giro e un Tour a quello che comprende due Tour, ma mi rendo conto che è un'opinione solo personale. Se la doppietta è fatta nello stesso anno sì altrimenti no (opinione personale). Il Giro, non lo posso negare, ha avuto momenti neri a partire da madonna di campiglio del 1999, quando a trionfare nella corsa rosa fu Gotti e anche gli anni successivi non sono stati ricchi di grandi protagonisti, anche se, onestamente, i tracciati erano molto belli. Il Giro del 2002 di Savoldelli, quello del '99 vinto da Gotti, quello del 2000 vinto da Garzelli erano onestamente al pari, forse al di sotto, della Vuelta. Ne abbiamo tuttavia discusso a lungo su questo forum: l'iperspecializzazione che obbligava un grande atleta a correre un solo grande giro aveva mortificato più le grandi corse a tappe che le corse in linea, certamente tecnicamente superiori per varietà e bravura dei partecipanti a cavallo del nuovo millennio; ammazzare psicologicamente Pantani, unico atleta a lottare per vincere due Grandi Giri, è stato come puntare la rivoltella contro le grandi corse a tappe, a mio avviso. Ora speriamo che l'ottima impressione destata da Basso in questa stagione spinga qualche atleta in più ad uscire da guscio della specializzazione che, in ultima analisi, è anche quella prigione che ha tenuto legati i migliori al Tour, distogliendoli stupidamente dalle altre due corse a tappe maggiori. Dobbiamo ricordare che prima del 1999 le cose erano diverse: Pantani solo un anno prima aveva fatto la doppietta e nel '99 aveva già rivinto il Giro. Rominger correva (e vinceva) la Vuelta per poi lottare al Tour per la maglia gialla. E Rominger un anno venne e vinse il tour. Rominger era in quel momento il numero 2 dei grandi giri. Indurain, che invece era il numero 1, corse per 3 anni di fila Giro e Tour e vinse il Giro per due volte. Chiappucci correva e otteneva gli stessi risultati sia al Giro che al Tour. Bugno andava sul podio del Tour e vinceva il Giro. Fignon correva Giro e Tour (competitivo nella stessa stagione per vincerne indifferentemente uno dei due). Roche ha vinto Giro e Tour lo stesso anno. Hinault faceva Giro e Tour e talvolta anche la Vuelta (ma meno spesso). Se accettiamo l'assunto che l'importanza di una gara la fanno ANCHE i corridori, proprio perchè stavamo discutendo la qualità dei corridori, ci accorgeremmo che prima del '99 gli stessi corridori che facevano il Giro andavano poi al Tour e, con la sola eccezione di Lemond, tenevano a vincerli entrambi. La Vuelta, fino a metà degli anni '90, era molto distante dagli altri due GT, ma Giro e tour, almeno per la qualità dei partecipenti, erano sullo stesso piano. Qui sono d'accordo con te; infatti la mia considerazione è fatta da quando al giro d'Italia non sono più venuti i grandi nomi. Poi il blasone storico e la posizione centrale nella stagione del Tour aprono un altro discorso. Però nel complesso un podio al Tour è sempre un piazzamento, una vittoria al Giro è sempre una Grande vittoria. E la carriera di un atleta si misura con le vittorie di peso. [/quote] Resto della mia idea: per me il terzo e secondo posto di Basso al Tour valgono più dei due giri vinti da Savoldelli o di quello vinto da Cunego almeno per due motivi: prestigio storico della corsa e valore degli avversari. Concludo con una piccola annotazione; siccome sono nuovo non vorrei essere preso per un amante incondizionato del tour: per me i percorsi del giro sono molto più validi rispetto a quelli di un tour dove le grandi salite vengono sacrificate a 80km dal traguardo oppure sono raggruppate in 4-5 giorni di gara.


Emiliano - 07/08/2005 alle 21:36

Non ti preoccupare: avevamo capito che non ti riferivi ai percorsi.


aranciata_bottecchia - 07/08/2005 alle 23:34

La vittoria del Giro d'Italia vale molto di più di un secondo posto al Tour. La vittoria della Vuelta vale di più di un secondo posto al Tour. Ecco, il terzo posto al Tour vale un po' di più di una vittoria del Giro di Svizzera.


ANNA - 08/08/2005 alle 04:24

Innanzitutto, un cordiale saluto a tutti, essendo questo il mio primo post :) Kuranosuke, non so dirti con esattezza quanti cuori italiani Basso abbia conquistato. Una cosa però è certa:io sono tifosissima di Ivan! E ho notato con piacere di non essere la sola in questo forum. Sono tifosa pure di Cunego. Entrambi sono due grandi campioni, due splendide stelle del firmamento ciclistico italiano. Tornando alla domanda iniziale di Drein:cosa si intende per fenomeno? Basso può essere considerato tale? Direi che rispondere non è così semplice. Ti espongo quello che è il mio personalissimo parere. Sul dizionario, dicesi di fenomeno:"persona, animale o cosa dotata di qualità eccezionali". Ora, non ritenendomi sufficientemente competente, non entro nel merito dei valori fisici di Basso. Non saprei dirti se siano eccezionali o meno. Di certo, Ivan è un corridore con dei limiti. E'eccezionale sotto certi aspetti, meno sotto altri. Ha avuto una crisi nera sullo Stelvio, che ha distrutto ogni suo sogno di classifica. Però non si è demoralizzato, ha vinto due tappe e ha onorato il suo giro (cosa già detta da Zillo). Aveva dei limiti a cronometro, ma quest'anno ha fatto progressi. Così come si è evoluta la sua condotta di corsa, decisamente più aggressiva rispetto al passato: al Giro, al Tour, in Danimarca ha attaccato, ottenendo buoni risultati. Al giro e in Danimarca tali risultati si sono tradotti in vittorie; al Tour, ha ottenuto il podio. Il secondo gradino, è vero, non il primo; non ha saputo cogliere la vittoria assoluta, ciò che consacra uno sportivo, però ha migliorato il terzo posto del 2004. In conclusione, direi che Basso non è un fenomeno. E'(come dicevo all'inizio)un campione con dei limiti, dotato però di un'eccezionale e progressiva capacità di miglioramento. Fino a che punto è destinato a crescere, non mi è dato saperlo. La carriera di Basso non si è ancora conclusa. Finora, però, mi è complessivamente piaciuta. Auguro ad Ivan tanti altri futuri successi. E rivolgo tale augurio anche a Damiano. Che possano regalarci entrambi nuove vittorie e nuove emozioni! P.S:complimenti al forum e ai suoi forumisti :clap:


ciclgian - 08/08/2005 alle 08:51

Anche per me vale di più il secondo posto al Tour di Basso che il primo di Savoldelli al Giro od il primo di Cunego nel 2004 per un infinità di motivi che sono già stati detti e ripetuti nei raffronti Giro/Tour.


marc - 08/08/2005 alle 09:42

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] La vittoria del Giro d'Italia vale molto di più di un secondo posto al Tour. La vittoria della Vuelta vale di più di un secondo posto al Tour. Ecco, il terzo posto al Tour vale un po' di più di una vittoria del Giro di Svizzera. [/quote] Riquoto Aranciata con il quale sull'argomento sono completamente d'accordo, per aggiungere che, nonostante sulla definizione di BASSO=FENOMENO sia stato ( e sono tuttora) prudente, si potrebbe anche discutere, a mio avviso, che la stagione di IVAN possa essere considerata, nel complesso, ora, dopo il dominio nel giro di Danimarca, già superiore a quella dell'extra-terrestre!!! Non ci scordiamo che Basso è competitivo da maggio!!!


Masi - 08/08/2005 alle 10:18

[quote][i]Originariamente inviato da gabri59[/i] Ma cosa dici? Basso si è sempre inginocchato davanti ad Armstrong in montagna, non l' ha MAI staccato, nè attaccato sul serio. [/quote] Cara Grabri59 si vede che te di ciclismi ci capisci meno di BULBARELLI e credo che con una bici davanti non sapresti neanche montarci. E' un'idiozia dire che Basso non ha attaccato Armstrong seriamente, non penso che nel finale di una tappa pirenaica a pochi km dal traguardo Basso si rismarmi xke devi sapere che nel ciclismo agonistico (cosa a te sconosciuta) non si va a spasso ma si da tutto non si fanno le salite a passeggio. e poi se solo armstrong è rimasto alla ruota di ivan forse basso stava andando forte che ne dici????? Passando a Cunego bellissima impresa quella di Falzes 40km senza tirare un metro fino all'ultima salita invitando Wegman (maglia verde) e tirare x lui insieme a tonti e mazzoleni con somme di denaro. COMPLIMENTI BRAVO CUNEGO e poi quando quest'anno è andato in crisi a zoldo alto manca poco che non si mette a frignare POVERINO CUNEGO (banbino viziato)....


OscarFreire - 08/08/2005 alle 10:44

[quote][i]Originariamente inviato da ciclgian [/i] Anche per me vale di più il secondo posto al Tour di Basso che il primo di Savoldelli al Giro od il primo di Cunego nel 2004 per un infinità di motivi che sono già stati detti e ripetuti nei raffronti Giro/Tour. [/quote] Naturalmente sono d'accordo con te.


Angian - 08/08/2005 alle 10:58

[quote][i]Originariamente inviato da Masi [/i] Passando a Cunego bellissima impresa quella di Falzes 40km senza tirare un metro fino all'ultima salita invitando Wegman (maglia verde) e tirare x lui insieme a tonti e mazzoleni con somme di denaro. COMPLIMENTI BRAVO CUNEGO e poi quando quest'anno è andato in crisi a zoldo alto manca poco che non si mette a frignare POVERINO CUNEGO (banbino viziato).... [/quote] Guarda ke Damiano è un campione vero


Angian - 08/08/2005 alle 11:00

[quote][i]Originariamente inviato da ANNA [/i] ... direi che Basso non è un fenomeno. E'(come dicevo all'inizio)un campione con dei limiti, dotato però di un'eccezionale e progressiva capacità di miglioramento. Fino a che punto è destinato a crescere, non mi è dato saperlo. [/quote] Brava ed equilibrata


aranciata_bottecchia - 08/08/2005 alle 11:36

[quote][i]Originariamente inviato da marc [/i] [quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] La vittoria del Giro d'Italia vale molto di più di un secondo posto al Tour. La vittoria della Vuelta vale di più di un secondo posto al Tour. Ecco, il terzo posto al Tour vale un po' di più di una vittoria del Giro di Svizzera. [/quote] Riquoto Aranciata con il quale sull'argomento sono completamente d'accordo, per aggiungere che, nonostante sulla definizione di BASSO=FENOMENO sia stato ( e sono tuttora) prudente, si potrebbe anche discutere, a mio avviso, che la stagione di IVAN possa essere considerata, nel complesso, ora, dopo il dominio nel giro di Danimarca, già superiore a quella dell'extra-terrestre!!! Non ci scordiamo che Basso è competitivo da maggio!!! [/quote] Beh, sei una persona sana caro Marc. Non so se hai notato: è una delle poche volte che scrivo qualcosa senza motivarlo, mi sono adeguato a chi la pensa differentemente da me. Comunque ho sempre sostenuto che, se un corridore pensa di poter vincere la Vuelta o il Giro, semplicemente ci prova. Chi ha poche speranze di vincere il Giro o la Vuelta preferisce concentrarsi sul Tour. Chi pensa di poter vincere il Tour, e corre solo il Tour, fa una scelta opinabile ma per certi versi ineccepibile. Ullrich invece sapeva (o credeva) di non poter vincere il Tour contro Armstrong (unica eccezione il 2003), ma sapeva anche di poter vincere il Giro e non lo ha fatto, quindi passerà alla storia come uno dei più grandi fessi del ciclismo. Oltretutto, pur con la ciccia dell’inverno, forse una o due edizioni del Giro le avrebbe anche vinte, ma soprattutto sarebbe arrivato sempre competitivo al Tour de France. Su Basso: non riesco ad amarlo, ma ne ho rispetto e riconosco che ha pochi punti deboli e molti punti di forza, in buona sostanza è fortissimo. Però Lance ha vinto il Tour con una tappa, Basso ha un secondo posto del Tour con due tappe del Giro, il trexiano mi sembra abbastanza avanti (vanta anche un quarto posto nel Delfinato). Non darei che poco peso al Giro di Danimarca, un paese che ha una sola squadra Pro-Tour e nessuna squadra Continentale Professionale (oltre all’intrinseca mancanza di tradizione della corsa). Assomiglia parecchio al torneo aziendale della CSC. Ciao Carissimo!


Ninni - 08/08/2005 alle 11:38

Salve, fino al Giro del '99, data la doppietta di Pantani l'anno prima, sarebbe stato difficile trovare nei mass media qualcuno disposto a sostenere la tesi che non si potessero correre due grandi giri nella stessa stagione. Forse non e' casuale che questa opinione, diventata in breve tempo convinzione pressoche' generale, sia cresciuta con l'arrivo del "nuovo" Armstrong. Motivare la sua stratosferica condizione di forma durante le tre settimane francesi con la scelta correre solo questa corsa, ha rappresentato un appiglio sicuro. Per questo, che Basso corra due grandi Giri, piu' un'altro di una settimana, piu' varie corse di un giorno, e' visto, per paradosso, come una eccezione. In realta' sappiamo che invece e' questa la normalita' del ciclismo professionistico. O almeno cosi' dovrebbe essere, anche per spettatori e lettori. Saluti, Ninni ----- - Jan Ullrich: un campione che non rinuncia a se' Articolo di presentazione per il libro "O tutto o niente" http://go.supereva.it/palermo.freeweb/altro/Jan_Ullrich.htm -----


OscarFreire - 08/08/2005 alle 11:58

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marc [/i] [quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] La vittoria del Giro d'Italia vale molto di più di un secondo posto al Tour. La vittoria della Vuelta vale di più di un secondo posto al Tour. Ecco, il terzo posto al Tour vale un po' di più di una vittoria del Giro di Svizzera. [/quote] Riquoto Aranciata con il quale sull'argomento sono completamente d'accordo, per aggiungere che, nonostante sulla definizione di BASSO=FENOMENO sia stato ( e sono tuttora) prudente, si potrebbe anche discutere, a mio avviso, che la stagione di IVAN possa essere considerata, nel complesso, ora, dopo il dominio nel giro di Danimarca, già superiore a quella dell'extra-terrestre!!! Non ci scordiamo che Basso è competitivo da maggio!!! [/quote] Beh, sei una persona sana caro Marc. Non so se hai notato: è una delle poche volte che scrivo qualcosa senza motivarlo, mi sono adeguato a chi la pensa differentemente da me. Comunque ho sempre sostenuto che, se un corridore pensa di poter vincere la Vuelta o il Giro, semplicemente ci prova. Chi ha poche speranze di vincere il Giro o la Vuelta preferisce concentrarsi sul Tour. Chi pensa di poter vincere il Tour, e corre solo il Tour, fa una scelta opinabile ma per certi versi ineccepibile. Ullrich invece sapeva (o credeva) di non poter vincere il Tour contro Armstrong (unica eccezione il 2003), ma sapeva anche di poter vincere il Giro e non lo ha fatto, quindi passerà alla storia come uno dei più grandi fessi del ciclismo. Oltretutto, pur con la ciccia dell’inverno, forse una o due edizioni del Giro le avrebbe anche vinte, ma soprattutto sarebbe arrivato sempre competitivo al Tour de France. Su Basso: non riesco ad amarlo, ma ne ho rispetto e riconosco che ha pochi punti deboli e molti punti di forza, in buona sostanza è fortissimo. Però Lance ha vinto il Tour con una tappa, Basso ha un secondo posto del Tour con due tappe del Giro, il trexiano mi sembra abbastanza avanti (vanta anche un quarto posto nel Delfinato). Non darei che poco peso al Giro di Danimarca, un paese che ha una sola squadra Pro-Tour e nessuna squadra Continentale Professionale (oltre all’intrinseca mancanza di tradizione della corsa). Assomiglia parecchio al torneo aziendale della CSC. Ciao Carissimo! [/quote] Ciao Aranciata! Forse non mi sono spiegato bene nei miei post precedenti. Per me il Tour è più importante del Giro per la qualità dei pretendenti alla vittoria, per la sua visibilità internazionale, per il prestigio, perchè è la terza manifestazione sportiva più importante al mondo ... quindi direi che i motivi ci sono. Poi non mi sembra il caso di biasimare i vari Basso, Ullrich e tutti quelli che hanno come obiettivo principale il tour solo perchè in questi anni c'è stato Armstrong anche perchè nel ciclismo tutto è possibile e il texano è stato sempre molto fortunato a non avere niente in questi 7 anni.


marc - 08/08/2005 alle 12:09

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marc [/i] [quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] La vittoria del Giro d'Italia vale molto di più di un secondo posto al Tour. La vittoria della Vuelta vale di più di un secondo posto al Tour. Ecco, il terzo posto al Tour vale un po' di più di una vittoria del Giro di Svizzera. [/quote] Riquoto Aranciata con il quale sull'argomento sono completamente d'accordo, per aggiungere che, nonostante sulla definizione di BASSO=FENOMENO sia stato ( e sono tuttora) prudente, si potrebbe anche discutere, a mio avviso, che la stagione di IVAN possa essere considerata, nel complesso, ora, dopo il dominio nel giro di Danimarca, già superiore a quella dell'extra-terrestre!!! Non ci scordiamo che Basso è competitivo da maggio!!! [/quote] Però Lance ha vinto il Tour con una tappa, Basso ha un secondo posto del Tour con due tappe del Giro, il trexiano mi sembra abbastanza avanti (vanta anche un quarto posto nel Delfinato). Non darei che poco peso al Giro di Danimarca, un paese che ha una sola squadra Pro-Tour e nessuna squadra Continentale Professionale (oltre all’intrinseca mancanza di tradizione della corsa). Assomiglia parecchio al torneo aziendale della CSC. Ciao Carissimo! [/quote] E' verissimo, il giro di Danimarca conta veramente poco( Oltretutto anche il periodo è particolarmente infelice, dopo Amburgo, la contemporaneità di Danimarca, Benelux e giro del portogallo ha abbassato il livello medio dei partecipanti già scarsino in partenza), però con un pò di ottimismo si potrebbe pensare ad un Basso che potrebbe ottenere ancora risultati di prestigio, da qui a fine stagione. Comunque le vittorie, anche in corse di 2° piano, fanno sempre bene!! E Con una vittoria a S.Sebastian, ad esempio, il confronto con la stagione del Texano sarebbe già tuttaltro che azzardata, credo. Saluti, :pc:


aranciata_bottecchia - 08/08/2005 alle 12:47

Ciao Marc, penso che con una San Sebastian Basso potrebbe avvicinarsi a Lance, forse anche alla pari, ma con un Zurigo o un Lombardia forse lo supererebbe, a mio avviso chiaramente. Ciao!


aranciata_bottecchia - 08/08/2005 alle 12:52

[quote][i]Originariamente inviato da OscarFreire [/i] Ciao Aranciata! Forse non mi sono spiegato bene nei miei post precedenti. Per me il Tour è più importante del Giro per la qualità dei pretendenti alla vittoria, per la sua visibilità internazionale, per il prestigio, perchè è la terza manifestazione sportiva più importante al mondo ... quindi direi che i motivi ci sono. Poi non mi sembra il caso di biasimare i vari Basso, Ullrich e tutti quelli che hanno come obiettivo principale il tour solo perchè in questi anni c'è stato Armstrong anche perchè nel ciclismo tutto è possibile e il texano è stato sempre molto fortunato a non avere niente in questi 7 anni. [/quote] Ciao, se mi dici che il Tour è più importante del Giro, allora non ho niente da eccepire. Se mi dici che il Tour è infinitamente più importante del Giro, allora le cose cambiano, capisci? Poi, se c'è gente del ciclismo che afferma che la sola grande differenza tra Giro e Tour era Armstrong, non vedo perchè non dovrei affermarlo anche io che sono Aranciata Bottecchia. Idem per il biasimo: se li biasimano Hinault e Indurain, perchè non dovrei farlo io che sono Aranciata Bottecchia. Tutto qui. Speriamo comunque che il Tour perda via via i contorni dell'americanata che è andato assumendo, sarebbe bello che venisse restituito al ciclismo. Ciao


Emiliano - 08/08/2005 alle 13:44

Ad Anna: La tua prudenza è perfettamente giustificata dai fatti. Basso certamente ha molti limiti. Ne enumero alcuni: 1) Non ha spunto veloce e questo ti fa perdere molta competitività nelle corse d'un giorno. Prendiamo ad esempio Boogerd; si tratta di un corridore eccezionale, spesso in salita è il più forte, ma ha perso 4 o 5 classiche monumento in volata. Basso per vincere una classica deve staccare tutti e non è cosa facile. Senza lo spunto veloce la carriera di Gianni Bugno, ad esempio, sarebbe stata mooooooooolto più modesta. 2) Basso, per ora, non ha dimostrato di essere un corridore di grande fantasia: l'anno scorso non ha mai attaccato Armstrong. In questa edizione del Tour non si è mai inventato attacchi da lontano, limitandosi a scattare sull'ultima o penultima salita. Certo, Basso ha attaccato e anche duramente, ma da un uomo del suo termperamento è difficile aspettarsi una cavalcata tipo quella di Chiappucci a Sestriere nel 1992. Basso è un calcolatore e il calcolo è l'arma vincente di chi spesso va forte a cronometro. Non è detto che sia necessariamente un limite in senso stretto, però funziona se vinci e Basso deve ancora vincere. Il sottoscritto conclude questo intervento, esprimendo il suo pensiero personale su Ivan Basso. Il mio pensiero su Ivan Basso è complesso e ambivalente. Sarò sincero: non è un corridore che mi entusiasma, perchè è calcolatore e prevedibile. Non è un corridore da imprese entusiasmanti. Non è Pantani che attacca sul Galibier e stacca di 9 minuti Ullrich, non è il Simoni che attacca sul Mortirolo per vincere il Giro 2004 all'ultima tappa quando mancano molti km dall'arrivo. Non è il Museeuw che risorge dopo gli infortuni attaccando alla Roubaix da solo con 60 km da fare. Non è nemmeno un Tchmil che da solo contro 30 vince il Giro delle Fiandre. Per non parlare poi di un Andrea Tafi che è la summa del correre aggressivi. D'altro lato, a questa mancanza di entusiasmo, corriponde un mio senso privato di giustizia sportiva che riconosce la bravura, la classe del corridore e la sua preparazione. Io amo Zabel ad esempio anche se vince solo in volata, perchè corre tutto l'anno ed è un professionista serissimo che emerge nelle grandi classiche dopo i 200km. La sua costanza e preparazione fanno sì che apprezzi molto di più un corridore sempre presente che non un Freire che corre 2 mesi all'anno e vince un mondiale. Similmente credo che un corridore come Basso competitivo a Giro e Tour, sfortunato al Giro e così completo MERITI una vittoria in un grande giro. Come dire... per me Basso è una specie di Frankie Fredericks del ciclismo. Lo amo in modo diverso da come amavo un Pantani, ma riconosco oggetivamente che abbia dei meriti sportivi notevolissimi e che abbia raccolto molto meno di quanto merita. Dobbiamo inoltre imparare ad apprezzare anche i corridori un po' costruiti, credendo non solo nella classe naturale data dal buon Dio, ma anche nella capacità di costruirsi con la fatica e la serietà. Badate che questo è un grande merito!


Bob Fats - 08/08/2005 alle 14:59

Anch'io, come Emiliano non vado matto per uno come Basso ma la sua applicazione nel migliorarsi, la sua costanza e perseveranza, ne fanno un esempio di sport e di vita. E' riuscito a crearsi un bel personaggio che spero autentico. Merita sicuramente una vittoria in un Grande Giro ma non lo definirei fenomeno. ;)


marc - 08/08/2005 alle 15:05

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Ciao Marc, penso che con una San Sebastian Basso potrebbe avvicinarsi a Lance, forse anche alla pari, ma con un Zurigo o un Lombardia forse lo supererebbe, a mio avviso chiaramente. Ciao! [/quote] Non c'è dubbio, Sottoscrivo in pieno!


paperina - 08/08/2005 alle 15:06

[quote][i]Originariamente inviato da Emiliano [/i] Dobbiamo inoltre imparare ad apprezzare anche i corridori un po' costruiti, credendo non solo nella classe naturale data dal buon Dio, ma anche nella capacità di costruirsi con la fatica e la serietà. Badate che questo è un grande merito! [/quote] Anche se sono nuova vorrei dire la mia. penso che si possa affermare a conclusione del tuo intervento, forse un po' superficialmente da parte mia. che è piu facile essere un fuoriclasse che un ottimo prof. Ciao a tutti


aranciata_bottecchia - 08/08/2005 alle 16:12

Ciao Ninni, hai assolutamente ragione. L’atteggiamento di Armstrong ha avuto un peso preponderante nella formazione di questo modo di vedere e intendere il ciclismo, ma non va dimenticato che in Italia, dal 1999 in poi, ci sono state tremende guerricciole di cortile e parecchie incursioni spettacolarizzate della Pubblica Autorità durante lo svolgimento delle corse (come per la tappa di Sanremo nel 2001), circostanze che hanno contribuito anch’esse a tenere lontani alcuni personaggi di un certo rilievo. Allora sì, grande responsabilità va ad Armstrong, ma non solo. Quindi: sì, Basso può fare molto, e ho già scritto che la sua scelta di quest’anno, alla fine della fiera, resterà negli annali come una delle più nette opposizioni contro l’atteggiamento di Lance e dei pecoroni che gli sono andati a ruota, di tutto ciò ad Ivan bisogna rendere merito: ma come, è salito sul terzo gradino del podio, e anzichè pensare a migliorare la prestazione dell’anno scorso, questo mi va al Giro a perdere tempo? Sì, va al Giro, mostra sprazzi di alta competitività, va al Tour e migliora nettamente la prestazione dell’anno scorso. Un gesto che non passerà inosservato, anche se Ivan dovesse tornare al Giro solo nel 2007. Altro segnale che induce ad un cauto ottimismo è il Pro-Tour: intendiamoci, Basso sarebbe venuto al Giro con o senza Pro-Tour, ma c’è una generazione di corridori che crescerà con una buona confidenza sia con il Giro che con la Vuelta, e credo che nell’arco di alcuni anni se ne potrebbero già cogliere i frutti. Il ritiro di Armstrong, il coraggio di Basso, il Pro-Tour, ci sono segnali incoraggianti perchè il ciclismo recuperi una parte della sua tradizione. Ciao


aranciata_bottecchia - 08/08/2005 alle 16:17

Emiliano, hai ragionissima e con me sfondi una porta aperta. Ti ricordi i miei quattro pilastri che spiegano il motivo del successo nel ciclismo? Il lavoro, il sacrificio, e quindi la capacità di taluni di lavorare meglio di altri, la disposizione di taluni a sapersi sacrificare più di altri, è uno di questi pilastri. Certo, mi dispiace quando tali considerazioni vengono chiamate in causa per spiegare il successo di Lance, ma la cosa finisce lì, e sappiamo perchè. Basso è tutto un altro discorso e merita stima e rispetto. Ciao Carissimo.


janjanssen - 08/08/2005 alle 19:01

[quote]Un gesto che non passerà inosservato, anche se Ivan dovesse tornare al Giro solo nel 2007. Altro segnale che induce ad un cauto ottimismo è il Pro-Tour: intendiamoci, Basso sarebbe venuto al Giro con o senza Pro-Tour, ma c’è una generazione di corridori che crescerà con una buona confidenza sia con il Giro che con la Vuelta, e credo che nell’arco di alcuni anni se ne potrebbero già cogliere i frutti. [/quote] Sono d'accordissimo. Il rilancio di giro e vuelta potrà portare equilibrio nel mondo delle due ruote, perchè oggi sembra (e ripeto sembra) che una ruota sia molto più grande. E con un monociclo si va più piano, non più forte. Nella vita non c'è solo il tour.


Emiliano - 08/08/2005 alle 20:22

A Paperina. Come prima cosa benvenuta. Nel senso in cui ci siamo espressi hai perfettamente ragione: può essere molto più difficile essere un ottimo prof. Il mondo è pieno di talenti naturali che hanno ottenuto meno delle loro potenzialità. Alcuni esempi? Vandenbroucke, Berzin, Konyschev (che ha vinto mooooooooolto meno rispetto alla sua classe), in un certo senso Ullrich (che pure ha vinto molto). Un altro esempio di scuola era Armand De Las Cuevas, grande cronomen e 0 voglia di allenarsi. Poi ci sono atleti che si sono costruiti. Pensiamo ad esempio a Massimo Ghirotto, che è stato citato in un altro thread di questo forum. Si trattava di un gregario di fatica che poi è diventato vincente, fino a vincere una gara di coppa del mondo e fino ad arrivare a sfiorare una maglia iridata. Oggi ci sono atleti fortissimi che non sono talenti naturali, come Zabel. Basso il talento ce l'ha, perchè non dobbiamo scordare che ha vinto un mondiale under 23, ma l'evoluzione che ha avuto, lenta e costante, è frutto di allenamento e dedizione.


Emiliano - 08/08/2005 alle 20:33

Ai cari Davide e Jan Janssen: speriamo che il Pro tour abbia un effetto positivo sul Giro d'Italia. Già quest'anno le cose sono migliorate; devo far tuttavia notare che, anche quando una riforma sembra benefica, esiste sempre l'altro lato della medaglia. La logica del Pro Tour ha preferito vedere al via una demotivata Euskaltel rispetto a squadre italiane che avrebbero dato di più alla corsa. Un'assenza in particolare ha tolto un protagonista di rilievo alla corsa rosa: Pavel Tonkov. Lo cito un po' perchè a maggio era in ottima forma, un po' perchè se ne parla benissimo su un thread aperto in questo forum e soprattutto perchè è un vincitore della corsa rosa e perchè solo l'anno prima aveva vinto una tappa durissima in solitaria. Abbiamo tutti ritenuto sconveniente che Pantani venisse escluso dal tour, che pure pochi anni prima aveva vinto. Mi sembra che un discorso analogo possa valere anche per Tonkov. Ora, evidentemente, non si tratta della stessa cosa, perchè quando Jean Marie Leblanc escluse Pantani lo fece arbitrariamente dal momento che il regolamento pro tour non era ancora stato pensato. Resta tuttavia il rammarico che il dato di fatto è che un corridore eccellente, tutt'altro che finito e già vincitore della corsa rosa, non abbia potuto prendere il via al posto di gente demotivata. In quest senso anche un Casagrande, che pure la corsa rosa non l'ha vinta, avrebbe meritato di prendere il via.


gabri59 - 08/08/2005 alle 22:41

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] La vittoria del Giro d'Italia vale molto di più di un secondo posto al Tour. La vittoria della Vuelta vale di più di un secondo posto al Tour. Ecco, il terzo posto al Tour vale un po' di più di una vittoria del Giro di Svizzera. [/quote] Sottoscrivo in toto. Anna, mi permetto di darti il benvenuto anche se sono qui da non molto tempo... e complimenti per il tuo equilibrio :clap: Masi, ma quanti anni hai?


maglianera - 08/08/2005 alle 22:43

si noti che Ivan Basso, come caratteristiche tecniche e carattere, è praticamente l'opposto di Marino Basso, altro grande (forse un po' meno) del ciclismo italiano. Inoltre non è basso di statura, non ha la voce da basso (forse da tenore), non suona né il basso né il contrabbasso. Perché non si chiama Ivan Alto? Strano destino. P.s.: a suonare il contrabbasso ci vedrei di più Bjarne Rjis, con Lombardi alla tromba e Sastre alle maracas.:hippy:


ANNA - 08/08/2005 alle 23:37

Gabri, ti ringrazio per il benvenuto e per l'apprezzamento!


ANNA - 08/08/2005 alle 23:42

[quote][i]Originariamente inviato da maglianera [/i] si noti che Ivan Basso, come caratteristiche tecniche e carattere, è praticamente l'opposto di Marino Basso, altro grande (forse un po' meno) del ciclismo italiano. Inoltre non è basso di statura, non ha la voce da basso (forse da tenore), non suona né il basso né il contrabbasso. Perché non si chiama Ivan Alto? Strano destino. P.s.: a suonare il contrabbasso ci vedrei di più Bjarne Rjis, con Lombardi alla tromba e Sastre alle maracas.:hippy: [/quote] :D


prof - 09/08/2005 alle 10:44

[quote][i]Originariamente inviato da kuranosuke [/i] Incredibile quello che bisogna leggere per dire che Basso merita piu considerazione. Comunque sono livelli moto bassi questi di annullare gli opinioni degli altri calificandole si sciochezze o dicendo che non capisco un cavolo del ciclismo italiano. Senza cattiveria, mi viene da ridere. Conosco il ciclismo italiano tanto o meglio di te. Non fa dire queste cose appoggiandosi sul fatto che sono straniero. A me dibbatere sembra interesante, molto piú con gente de atri nazioni, pero capire come si vedono le cose da altri punti di vista. Fortunatamente in questo foro ho capito che ci sono in tanti che la pensano come me (che rispettano le oinioni degli altri e che hanno voglia sana di condividere punti di vista). Non mi piace discorrere con persone che pensano di essere piu inteligenti e conoscenti, gente che pensa che c'e una unica veritá obbietiva. Quando vi ho parlato del foro spagnolo, mi dispiace averlo fatto peró, era, in un certo senso, un invito per fare uno scambio. Difatti ci sono altri italiani, e non solo, avviamo il privilegio di contare con il conbtributo di Juan Antonio Flecha, Unai Yus, David Blanco, Pedro Horrilo e altri pro. A diferenza di voi due, io rispetto i vostri pareri, ma non, mi dispiace, il vostro modo di fare di considerare sciochezze quello che pensano gli altri. Per quello che a mi riguarda questa assurda discusione e finita qui. Nel futuro so a chi non devo rispondere perche se c'e qualcosa che non riesco a digerire e quello che è successo in questo thread. Ma se c'e gente che ha bisogno di mettersi sopra gli altri per sentirsi meglio, non c'e niente da fare. ¿C'entra col fatto che sono straniero e mi permetto di parlare del vostro ciclismo o 'e sempicemente un modo di fare? Ah, no, il fatto è che dico sciochezze e che non capisco un cavolo di cosa vuol dire il ciclismo italiano. Chiedo scusse a tutti gli altri per aver portato il dibbatito fino quì, ma non potevo stare zito perche mi sembra eccesiva la reazione di queste due persone. Adesso non vi dare troppo da fare per continuare a dirmi quanto sono ignoranti e... straniero, perche ho chiuso con questo post. [/quote]


aranciata_bottecchia - 09/08/2005 alle 11:22

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] La vittoria del Giro d'Italia vale molto di più di un secondo posto al Tour. La vittoria della Vuelta vale di più di un secondo posto al Tour. Ecco, il terzo posto al Tour vale un po' di più di una vittoria del Giro di Svizzera. [/quote] Ciapa sù e porta a cà.


THE DOCTOR - 10/08/2005 alle 18:23

UN 2 POSTO AL TOUR VALE DI MOLTO DI PIU' DI UN GIRO VINTO DAVANTI A HONCAR, CON UNICO AVVERSARIO IN SALITA CIONI. MENTRE IN FRANCIA DEVI AFFRONTARE GENTE COME LANCE E IAN (SEMPRE CON I SUOI CHILI IN PIU'). CREDO CHE CUNEGO AL TOUR POSSA LOTTARE AL MASSIMO PER IL 5 POSTO VISTO CHE PERDE MINIMO 3 MINUTI A CRONO.:Od:


maglianera - 10/08/2005 alle 22:00

che c'entra Cunego nel forum su Basso? Potremmo metterlo a suonare il basso (elettrico) nel complessino CSC. Bisogna anche aggiungere Cancellara alla batteria. :hippy:


aranciata_bottecchia - 10/08/2005 alle 23:29

[quote][i]Originariamente inviato da THE DOCTOR [/i] UN 2 POSTO AL TOUR VALE DI MOLTO DI PIU' DI UN GIRO VINTO DAVANTI A HONCAR, CON UNICO AVVERSARIO IN SALITA CIONI. MENTRE IN FRANCIA DEVI AFFRONTARE GENTE COME LANCE E IAN (SEMPRE CON I SUOI CHILI IN PIU'). CREDO CHE CUNEGO AL TOUR POSSA LOTTARE AL MASSIMO PER IL 5 POSTO VISTO CHE PERDE MINIMO 3 MINUTI A CRONO.:Od: [/quote] Ullrich, al Giro, farebbe fatica a vedere il numero sulla schiena di Honchar. Il buon vecchio Honchar, se non avesse la pelle segnata da tante primavere, e se corresse per una squadra francese, avrebbe lottato spesso per il podio del Tour. Corse differenti, corridori differenti. Una vittoria al Giro vale molto di più di un secondo posto al Tour. Una vittoria alla Vuelta vale più di un secondo posto al Tour.


lubat - 10/08/2005 alle 23:37

secondo me sono vere entrambe le cose: da una parte Cunego perderebbe molto terreno nelle cronometro al Tour e patirebbe il fatto che le salite del Tour sono meno dure ma più lunghe rispetto al Giro, ma del resto anche un Ullrich da podio del Tour si troverebbe in difficolta su salite come il Mortirolo, lo Zoncolan, il Colle delle Finestre o l'Alpe di Pampeago. Penso che se Cunego e Honchar corressero un Tour delle condizioni di forma in cui hanno corso il Giro del 2004 Damiano farebbe peggio dell'ucraino


THE DOCTOR - 11/08/2005 alle 12:08

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote][i]Originariamente inviato da THE DOCTOR [/i] UN 2 POSTO AL TOUR VALE DI MOLTO DI PIU' DI UN GIRO VINTO DAVANTI A HONCAR, CON UNICO AVVERSARIO IN SALITA CIONI. MENTRE IN FRANCIA DEVI AFFRONTARE GENTE COME LANCE E IAN (SEMPRE CON I SUOI CHILI IN PIU'). CREDO CHE CUNEGO AL TOUR POSSA LOTTARE AL MASSIMO PER IL 5 POSTO VISTO CHE PERDE MINIMO 3 MINUTI A CRONO.:Od: [/quote] Ullrich, al Giro, farebbe fatica a vedere il numero sulla schiena di Honchar. Il buon vecchio Honchar, se non avesse la pelle segnata da tante primavere, e se corresse per una squadra francese, avrebbe lottato spesso per il podio del Tour. Corse differenti, corridori differenti. Una vittoria al Giro vale molto di più di un secondo posto al Tour. Una vittoria alla Vuelta vale più di un secondo posto al Tour. [/quote] Ullrich farebbe fatica al giro sulle salite dure? su questo sono d'accordo. Poi non metto in discussione che una vittoria al Giro ma un podio al Tour significa essere uno dei 3 più forti corridori al mondo. Mentre una vittoria al Giro significherebbe che sei un buon corridore che si deve ancora misurare con i più forti. E poi Honcar se va bene al Tour arriva 10, perchè a crono non và più e in salita fa ride, va come garzelli.:^o^


aranciata_bottecchia - 11/08/2005 alle 12:53

La logica è molto semplice: Puoi vincere Giro e Tour? allora li corri. Puoi vincere il Tour? allora lo corri. Puoi vincere il Giro? allora lo corri. Puoi vincere la Vuelta? allora la corri. Se sei tagliato fuori da tutte queste considerazioni, allora ti concentri sul secondo o sul terzo posto del Tour. C'est la vie, il resto è mancia. Ciao!


Monsieur 40% - 11/08/2005 alle 13:04

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Puoi vincere Giro e Tour? allora li corri. Puoi vincere il Tour? allora lo corri. Puoi vincere il Giro? allora lo corri. Puoi vincere la Vuelta? allora la corri. Se sei tagliato fuori da tutte queste considerazioni, allora ti concentri sul secondo o sul terzo posto del Tour. C'est la vie, il resto è mancia. [/quote] PERFETTO!!! Ohi, vi avviso che oggi è stato attivato al Monsieur 40% la linea ADSL... quindi mi avrete sempre con voi!!! :D :D P.S.: Come THE DOCTOR? Ma dai... ho detto "sempre" per dire "spesso"... :Od:


prof - 11/08/2005 alle 17:15

Ciao a tutti, Vi invito soltanto a leggere l'elenco dei piazzati nei 7 tour vinti dal Fortebraccio: oltre ai Beloki, Kloden, Ullrich, Hamilton, Escartin, Dufaux, Azevedo, Zubeldia, Basso etc., ci sta financo Christophe Moreau. Ora, mi domando, a parte il fatto che di costoro si fa fatica a ritrovare traccia (a parte Basso) in altre gare, come si fa a ritenere tutta questa compbriccola di una qualità più eccelsa rispetto ai piazzati del giro ? Faccio un'altra considerazione; tutti (quasi) coloro che partecipano a questo forum, e, a parte chi scrive, si tratta di gente che di ciclismo ne mastica eccome, sono più o meno concordi nel ritenere che il giro di quest'anno sia stato più bello del tour. Più bello in molti sensi: il percorso, la battaglia, gli spunti di interesse tecnico (si veda la crisi di Basso, ad esempio, e tutte le letture che se ne possono dare che, si badi bene, non sono tutte univoche...ma questo è un altro discorso...), il fatto che un Basso li abbia corsi entrambi al massimo livello, tutto ciò conduce ad una conclusione; i campioni li vincono entrambi ed i fenomeni (a parte Roche) li vincono nello stesso anno. Non so se Basso sia o meno un fenomeno. Io, personalmente, ho delle riserve, non vedo nè genio nè sregolatezza. Non sono un suo estimatore, purtuttavia giù il cappello. Ad ogni buon conto finiamola di considerare il giro un gradino, o più, al di sotto del tour, non è vero, non è per niente vero. Hai ragione tu, aranciata, se un corridore sente di poter vincere una corsa, eccome che vi partecipa, ammenochè non abbia un manager/ds che gli voglia male...


Admin - 11/08/2005 alle 17:44

[quote][i]Originariamente inviato da prof [/i] i campioni li vincono entrambi ed i fenomeni (a parte Roche) li vincono nello stesso anno. [/quote] Bella questa definizione, complimenti :)


aranciata_bottecchia - 11/08/2005 alle 21:47

[quote] secondo me sono vere entrambe le cose: da una parte Cunego perderebbe molto terreno nelle cronometro al Tour e patirebbe il fatto che le salite del Tour sono meno dure ma più lunghe rispetto al Giro, ma del resto anche un Ullrich da podio del Tour si troverebbe in difficolta su salite come il Mortirolo, lo Zoncolan, il Colle delle Finestre o l'Alpe di Pampeago. Penso che se Cunego e Honchar corressero un Tour delle condizioni di forma in cui hanno corso il Giro del 2004 Damiano farebbe peggio dell'ucraino [/quote] Pacifico, Lubat, sono d’accordissimo. Ovviamente vanno messi alcuni puntini e delle virgole: Cunego prima di vincere il Giro lo ha corso l’anno prima per fare esperienza, e Honchar non vanta particolari esperienze sulle strade del Tour: penso che nel 2004, se avessero partecipato entrambi, un Honchar in stato di grazia avrebbe fatto meglio di Cunego. I distinguo del caso impongono di notare che Cunego è un ragazzo giovane, del quale non si conoscono i margini di miglioramento, e impongono di far notare che uno come l’ucraino, passista regolarista, avrebbe avuto bisogno di fare sistematica esperienza sulle strade del Tour, per almeno due o tre anni, e rigorosamente in una squadra non italiana, e poi avrebbe potuto lottare tranquillamente per il terzo/quarto posto (o anche per il secondo, in assenza di Ullrich, proprio come Beloki). Corse differenti, squadre differenti, corridori differenti, pari dignità.


aranciata_bottecchia - 11/08/2005 alle 21:48

Caro "Prof", ci tengo a sottolineare, a beneficio degli altri forumisti, che non siamo la stessa persona con due nickname diversi, qualcuno potrebbe sospettarlo. Condivido davvero quello che hai scritto. Se proprio mi trovassi con le spalle al muro ammetterei che il livello tecnico del Tour è un po’ più alto di quello del Giro, ma solo un po’, giusto quel tanto che risponde al nome di Lance Armstrong, e non è necessariamente un pregio. Tutto il resto, Ullrich compreso (o almeno l’Ullrich dal 2000 in poi), è piuttosto livellato. Penso che Basso abbia deciso di correre il Giro proprio perchè riteneva (giustamente) di poterlo vincere. Nemmeno io sono un grande estimatore di Basso, ma come te mi tolgo il cappello e gli faccio complimenti sinceri per i miglioramenti progressivi e costanti che ha esibito nel corso degli anni. Ullrich ha corso il Giro solo una volta, mollemente, perchè non riteneva di poterlo vincere, conoscendo sè stesso e i propri limiti caratteriali (tuttavia, se avesse corso regolarmente il Giro, prima o poi sarebbe arrivato almeno una volta a Milano in maglia rosa, ma soprattutto si sarebbe presentato al via di Parigi sempre competitivo). Il resto dei personaggi da Tour che hai citato, ai quali aggiungo i nomi di Kivilev, Rumsas, Botero, Vinokourov e Mancebo, come uomini da corse a tappe NON valgono assolutamente più di Gotti, Jalabert, Garzelli, Casagrande, Noè, Olano, Unai Osa, Honchar, Hamilton (pure al Giro...), Caucchioli, Garate, Popovych, Cioni, Rujano e Di Luca, che dire poi di Simoni, Savoldelli e Cunego...questi sono i vincitori o i piazzati del Giro nell’epoca di Lance. Se poi il Pirata fosse stato della partita direi che pure quel filo, che ancora concedo al Tour, sarebbe stato annullato. Certo, il Tour è infinitamente più grande del Giro, dal punto di vista del rumore. Vale anche il discorso della doppietta Giro-Tour: per questo motivo Indurain e Pantani si giocano il titolo di miglior corridore del dopo Hinault, Armstrong invece no. Davvero d’accordissimo, ciao!


Monsieur 40% - 11/08/2005 alle 21:52

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] ...Ullrich ha corso il Giro solo una volta, mollemente, perchè non riteneva di poterlo vincere, conoscendo sè stesso e i propri limiti caratteriali (tuttavia, se avesse corso regolarmente il Giro, prima o poi sarebbe arrivato almeno una volta a Milano in maglia rosa, ma soprattutto si sarebbe presentato [b]al via di Parigi[/b] sempre competitivo)... [/quote] Davide, davvero stupendo quel lapsus freudiano... :Od:


aranciata_bottecchia - 11/08/2005 alle 21:58

Eh va beh, da Parigi, per Parigi, cosa cambia, per qualche anno anche la Parigi Tours è diventata Tours Parigi. Comunque un bel lapsus, è vero, ricco di secondi significati (e pure terzi). Ciao Marietto!


maglianera - 12/08/2005 alle 22:13

Ma torniamo a parlare di Basso, che questo è il forum per lui. Volevo concludere il discorso sul complessino CSC. Ricapitolando, abbiamo sistemato Rijs al contrabbasso, Lombardi alla tromba, Sastre alle maracas, poi Cunego al basso elettrico e Cancellara alla batteria. Per completare lo spettacolino, aggiungerei: Voigt alle tastiere Michele Bartoli (ex CSC), nell’ultima versione, un po’ ingrassato, con i capelli lunghi e scompigliati e la maglietta D&G, alla chitarra elettrica Andrea Tafi (anche lui ex CSC), cantante urlatore alla Robert Plant (però deve indossare una parrucca dalla lunga chioma) Bobby Julich fa il manager-boss che intasca i soldi (la sua faccia è quella) Bulbarelli, Cassani, la De Stefano e Ballerini fanno servizio d’ordine, tutti con la maglietta con la scritta STAFF Gigi Sgarbozza alla biglietteria (e “nun se fanno sconti”). Zomegnan e Castellano gestiscono il bar (vietati gli alcolici). Capodacqua, travestito da teenager, controlla che non circolino pasticche sospette. E Ivan Basso cosa fa? Fa il bravo presentatore. Sembra una cretinata (e chiedo scusa agli interessati), ma non è quanto suggeriscono le facce degli interessati?:D;)


ANNA - 14/08/2005 alle 18:15

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] basta cn questi discorsi! basso nn è un fenomeno! un buon corridore sicuramente... nulla di più! nn siate affrettati cn paroloni cm "fenomeno"! vincere 3 tappe in una corsetta ridicola cm il danimarca nn vogliono dire essere fenomeni... [/quote] Ciao Lore88. Per la precisione, Basso ha vinto al giro di Danimarca tre tappe + una semitappa + la classifica generale. Sul fatto che il giro di Danimarca sia una "corsetta", sono d'accordo con te. La concorrenza è quella che è, i percorsi sono quello che sono, Basso gareggiava nella squadra di casa e ciò l'ha sicuramente avvantaggiato. Però, e su questo spero tu sia d'accordo con me, il ciclismo è uno sport durissimo. Vincere non è mai facile, ogni vittoria ha un suo valore e una sua importanza. Sai, penso che se Basso non avesse vinto nemmeno una tappa al giro di Danimarca, avrei letto commenti del tipo:"ma come, un corridore come Basso, dopo quello che ha fatto vedere a Giro e Tour, non è neppure in grado di vincere una tappa in una corsetta come il giro di Danimarca?". Ben venga, allora, che abbia vinto, e onore a lui. Concordo con te quando dici che Basso è un buon corridore. E direi che è stata la linea di pensiero maggiormente seguita in questo thread. Poi, se in futuro Basso dovesse vincere un Giro e un Tour, magari un mondiale, magari anche qualche classica, allora sarò la prima ad affermare che non è solo un buon corridore, ma anche qualcosa di più. Per ora posso solo aspettare. Intanto faccio il tifo per lui :IoI


stress - 14/08/2005 alle 21:31

Chi è che corre dalle classiche del Belgio senza sosta? Chi è che ha vinto 2 tappe al giro e senza un malanno lo avrebbe vinto (stravinto dico io)? Chi è che è arrivato 2° al tour ma attaccando e staccando tutti tranne il marziano (per fortuna che s'è ritirato)? Chi è che dopo il tour si è permesso si vincere 4 (diconsi quattro) tappe + classifica finale in un giro di una settima? Signori (lo siete?), senza fare violenza a voi stessi, ammettetelo, [b] IVAN BASSO[/b] è un campione. Ce ne sono altri in giro, di campioni (?????????????), ma smettetela di criticarlo sempre e comunque. Forza Ivan e forza tutti. Abbasso i disfattisti e le cacchette (A buon intenditor....). Ps: Lo Stress è tornato dalle vacanze. Ciaz a tutti.


aranciata_bottecchia - 14/08/2005 alle 22:42

Ma certo Stress, Basso è quasi un campione, gli manca solo una vittoria tra classiche monumento o grandi giri e poi lo si potrà definire campione. Dire che avrebbe vinto il Giro, senza precisare che si tratta solo di una possibilità, è eccessivo. Dire che avrebbe stravinto è anti-storico, ha affrontato il Finestre da cicloturista senza dissipare i dubbi. Menarla col Giro di Danimarca è esagerato, si tratta di poco di più che un critérium aziendale della CSC. Ciao bello, sei tornato dalle ferie più stressato di prima?


stress - 15/08/2005 alle 11:42

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Ciao bello, sei tornato dalle ferie più stressato di prima? [/quote] si :grr:


Lore_88 - 15/08/2005 alle 20:43

[quote][i]Originariamente inviato da ANNA [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] basta cn questi discorsi! basso nn è un fenomeno! un buon corridore sicuramente... nulla di più! nn siate affrettati cn paroloni cm "fenomeno"! vincere 3 tappe in una corsetta ridicola cm il danimarca nn vogliono dire essere fenomeni... [/quote] Ciao Lore88. Per la precisione, Basso ha vinto al giro di Danimarca tre tappe + una semitappa + la classifica generale. Sul fatto che il giro di Danimarca sia una "corsetta", sono d'accordo con te. La concorrenza è quella che è, i percorsi sono quello che sono, Basso gareggiava nella squadra di casa e ciò l'ha sicuramente avvantaggiato. Però, e su questo spero tu sia d'accordo con me, il ciclismo è uno sport durissimo. Vincere non è mai facile, ogni vittoria ha un suo valore e una sua importanza. Sai, penso che se Basso non avesse vinto nemmeno una tappa al giro di Danimarca, avrei letto commenti del tipo:"ma come, un corridore come Basso, dopo quello che ha fatto vedere a Giro e Tour, non è neppure in grado di vincere una tappa in una corsetta come il giro di Danimarca?". Ben venga, allora, che abbia vinto, e onore a lui. Concordo con te quando dici che Basso è un buon corridore. E direi che è stata la linea di pensiero maggiormente seguita in questo thread. Poi, se in futuro Basso dovesse vincere un Giro e un Tour, magari un mondiale, magari anche qualche classica, allora sarò la prima ad affermare che non è solo un buon corridore, ma anche qualcosa di più. Per ora posso solo aspettare. Intanto faccio il tifo per lui :IoI [/quote] concordo cn te!! mi astengo soltanto dal "tifo per lui"!!! :)


Lore_88 - 15/08/2005 alle 20:58

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Chi è che corre dalle classiche del Belgio senza sosta? Chi è che ha vinto 2 tappe al giro e senza un malanno lo avrebbe vinto (stravinto dico io)? Chi è che è arrivato 2° al tour ma attaccando e staccando tutti tranne il marziano (per fortuna che s'è ritirato)? Chi è che dopo il tour si è permesso si vincere 4 (diconsi quattro) tappe + classifica finale in un giro di una settima? Signori (lo siete?), senza fare violenza a voi stessi, ammettetelo, [b] IVAN BASSO[/b] è un campione. Ce ne sono altri in giro, di campioni (?????????????), ma smettetela di criticarlo sempre e comunque. Forza Ivan e forza tutti. Abbasso i disfattisti e le cacchette (A buon intenditor....). Ps: Lo Stress è tornato dalle vacanze. Ciaz a tutti. [/quote] ehi! a me nn interessa se sei stressato... nn so se ti riferisci a me cmq moderati! poi... 1- basso quest'anno ha fatto un'eccezione... fino all'anno scorso era uno iperspecializzato "alla armstrong" e ho paura che lo ridiventerà il prossimo anno a sentire le sue dichiarazioni e quelle di rijs... 2- ha vinto due tappe al giro di cui una regalata dagli avversari... se nn fosse stato fuori classifica col cavolo che lo lasciavano andare! sul tenda ha perso tantissimo da simoni&rujano che venivano da dietro... sul finestre ha perso tantissimo (20 minuti!!!)!!! e nn mi dire che nn gli interessava quella tappa xchè partì a razzo sul finestre e schiantò di colpo... quindi dire che basso avrebbe vinto il giro è una bella cavolata!! i fatti dicono il contrario! 3- 4 tappe al danimarca in quelle condizioni particolari nn ne valgono una del giro... io nn ammetto proprio niente xchè nn c'è nulla da ammettere! se basso è un campione ce ne sn minimo una decina nel panorama ciclistico del momento! se poi te da fan di vuoi convincere di ciò.. contento te contenti tutti!!! la realtà è un'altra!


THE DOCTOR - 15/08/2005 alle 21:24

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Chi è che corre dalle classiche del Belgio senza sosta? Chi è che ha vinto 2 tappe al giro e senza un malanno lo avrebbe vinto (stravinto dico io)? Chi è che è arrivato 2° al tour ma attaccando e staccando tutti tranne il marziano (per fortuna che s'è ritirato)? Chi è che dopo il tour si è permesso si vincere 4 (diconsi quattro) tappe + classifica finale in un giro di una settima? Signori (lo siete?), senza fare violenza a voi stessi, ammettetelo, [b] IVAN BASSO[/b] è un campione. Ce ne sono altri in giro, di campioni (?????????????), ma smettetela di criticarlo sempre e comunque. Forza Ivan e forza tutti. Abbasso i disfattisti e le cacchette (A buon intenditor....). Ps: Lo Stress è tornato dalle vacanze. Ciaz a tutti. [/quote] ehi! a me nn interessa se sei stressato... nn so se ti riferisci a me cmq moderati! poi... 1- basso quest'anno ha fatto un'eccezione... fino all'anno scorso era uno iperspecializzato "alla armstrong" e ho paura che lo ridiventerà il prossimo anno a sentire le sue dichiarazioni e quelle di rijs... 2- ha vinto due tappe al giro di cui una regalata dagli avversari... se nn fosse stato fuori classifica col cavolo che lo lasciavano andare! sul tenda ha perso tantissimo da simoni&rujano che venivano da dietro... sul finestre ha perso tantissimo (20 minuti!!!)!!! e nn mi dire che nn gli interessava quella tappa xchè partì a razzo sul finestre e schiantò di colpo... quindi dire che basso avrebbe vinto il giro è una bella cavolata!! i fatti dicono il contrario! 3- 4 tappe al danimarca in quelle condizioni particolari nn ne valgono una del giro... io nn ammetto proprio niente xchè nn c'è nulla da ammettere! se basso è un campione ce ne sn minimo una decina nel panorama ciclistico del momento! se poi te da fan di vuoi convincere di ciò.. contento te contenti tutti!!! la realtà è un'altra! [/quote] Intanto Basso non trova scuse come la mononucleosi:Od:


Lore_88 - 15/08/2005 alle 21:32

[quote][i]Originariamente inviato da THE DOCTOR [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Chi è che corre dalle classiche del Belgio senza sosta? Chi è che ha vinto 2 tappe al giro e senza un malanno lo avrebbe vinto (stravinto dico io)? Chi è che è arrivato 2° al tour ma attaccando e staccando tutti tranne il marziano (per fortuna che s'è ritirato)? Chi è che dopo il tour si è permesso si vincere 4 (diconsi quattro) tappe + classifica finale in un giro di una settima? Signori (lo siete?), senza fare violenza a voi stessi, ammettetelo, [b] IVAN BASSO[/b] è un campione. Ce ne sono altri in giro, di campioni (?????????????), ma smettetela di criticarlo sempre e comunque. Forza Ivan e forza tutti. Abbasso i disfattisti e le cacchette (A buon intenditor....). Ps: Lo Stress è tornato dalle vacanze. Ciaz a tutti. [/quote] ehi! a me nn interessa se sei stressato... nn so se ti riferisci a me cmq moderati! poi... 1- basso quest'anno ha fatto un'eccezione... fino all'anno scorso era uno iperspecializzato "alla armstrong" e ho paura che lo ridiventerà il prossimo anno a sentire le sue dichiarazioni e quelle di rijs... 2- ha vinto due tappe al giro di cui una regalata dagli avversari... se nn fosse stato fuori classifica col cavolo che lo lasciavano andare! sul tenda ha perso tantissimo da simoni&rujano che venivano da dietro... sul finestre ha perso tantissimo (20 minuti!!!)!!! e nn mi dire che nn gli interessava quella tappa xchè partì a razzo sul finestre e schiantò di colpo... quindi dire che basso avrebbe vinto il giro è una bella cavolata!! i fatti dicono il contrario! 3- 4 tappe al danimarca in quelle condizioni particolari nn ne valgono una del giro... io nn ammetto proprio niente xchè nn c'è nulla da ammettere! se basso è un campione ce ne sn minimo una decina nel panorama ciclistico del momento! se poi te da fan di vuoi convincere di ciò.. contento te contenti tutti!!! la realtà è un'altra! [/quote] Intanto Basso non trova scuse come la mononucleosi:Od: [/quote] a differenza di basso (e le sue misteriose defaillances sullo stelvio...) ci sn delle analisi che testimoniano quello che è successo a damiano... spero tantissimo ti venga la monoclueosi nella forma più grave... così rido io... damiano è stato un campione a finire il giro in quelle condizioni... e se c'è qualche idiota che nn lo capisce pazienza...


THE DOCTOR - 15/08/2005 alle 21:34

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da THE DOCTOR [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Chi è che corre dalle classiche del Belgio senza sosta? Chi è che ha vinto 2 tappe al giro e senza un malanno lo avrebbe vinto (stravinto dico io)? Chi è che è arrivato 2° al tour ma attaccando e staccando tutti tranne il marziano (per fortuna che s'è ritirato)? Chi è che dopo il tour si è permesso si vincere 4 (diconsi quattro) tappe + classifica finale in un giro di una settima? Signori (lo siete?), senza fare violenza a voi stessi, ammettetelo, [b] IVAN BASSO[/b] è un campione. Ce ne sono altri in giro, di campioni (?????????????), ma smettetela di criticarlo sempre e comunque. Forza Ivan e forza tutti. Abbasso i disfattisti e le cacchette (A buon intenditor....). Ps: Lo Stress è tornato dalle vacanze. Ciaz a tutti. [/quote] ehi! a me nn interessa se sei stressato... nn so se ti riferisci a me cmq moderati! poi... 1- basso quest'anno ha fatto un'eccezione... fino all'anno scorso era uno iperspecializzato "alla armstrong" e ho paura che lo ridiventerà il prossimo anno a sentire le sue dichiarazioni e quelle di rijs... 2- ha vinto due tappe al giro di cui una regalata dagli avversari... se nn fosse stato fuori classifica col cavolo che lo lasciavano andare! sul tenda ha perso tantissimo da simoni&rujano che venivano da dietro... sul finestre ha perso tantissimo (20 minuti!!!)!!! e nn mi dire che nn gli interessava quella tappa xchè partì a razzo sul finestre e schiantò di colpo... quindi dire che basso avrebbe vinto il giro è una bella cavolata!! i fatti dicono il contrario! 3- 4 tappe al danimarca in quelle condizioni particolari nn ne valgono una del giro... io nn ammetto proprio niente xchè nn c'è nulla da ammettere! se basso è un campione ce ne sn minimo una decina nel panorama ciclistico del momento! se poi te da fan di vuoi convincere di ciò.. contento te contenti tutti!!! la realtà è un'altra! [/quote] Intanto Basso non trova scuse come la mononucleosi:Od: [/quote] a differenza di basso (e le sue misteriose defaillances sullo stelvio...) ci sn delle analisi che testimoniano quello che è successo a damiano... spero tantissimo ti venga la monoclueosi nella forma più grave... così rido io... damiano è stato un campione a finire il giro in quelle condizioni... e se c'è qualche idiota che nn lo capisce pazienza... [/quote] Più che altro Damiano è una meteora:Od:


stress - 15/08/2005 alle 21:40

[quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Chi è che corre dalle classiche del Belgio senza sosta? Chi è che ha vinto 2 tappe al giro e senza un malanno lo avrebbe vinto (stravinto dico io)? Chi è che è arrivato 2° al tour ma attaccando e staccando tutti tranne il marziano (per fortuna che s'è ritirato)? Chi è che dopo il tour si è permesso si vincere 4 (diconsi quattro) tappe + classifica finale in un giro di una settima? Signori (lo siete?), senza fare violenza a voi stessi, ammettetelo, [b] IVAN BASSO[/b] è un campione. Ce ne sono altri in giro, di campioni (?????????????), ma smettetela di criticarlo sempre e comunque. Forza Ivan e forza tutti. Abbasso i disfattisti e le cacchette (A buon intenditor....). Ps: Lo Stress è tornato dalle vacanze. Ciaz a tutti. [/quote] ehi! a me nn interessa se sei stressato... nn so se ti riferisci a me cmq moderati! poi... 1- basso quest'anno ha fatto un'eccezione... fino all'anno scorso era uno iperspecializzato "alla armstrong" e ho paura che lo ridiventerà il prossimo anno a sentire le sue dichiarazioni e quelle di rijs... 2- ha vinto due tappe al giro di cui una regalata dagli avversari... se nn fosse stato fuori classifica col cavolo che lo lasciavano andare! sul tenda ha perso tantissimo da simoni&rujano che venivano da dietro... sul finestre ha perso tantissimo (20 minuti!!!)!!! e nn mi dire che nn gli interessava quella tappa xchè partì a razzo sul finestre e schiantò di colpo... quindi dire che basso avrebbe vinto il giro è una bella cavolata!! i fatti dicono il contrario! 3- 4 tappe al danimarca in quelle condizioni particolari nn ne valgono una del giro... io nn ammetto proprio niente xchè nn c'è nulla da ammettere! se basso è un campione ce ne sn minimo una decina nel panorama ciclistico del momento! se poi te da fan di vuoi convincere di ciò.. contento te contenti tutti!!! la realtà è un'altra! [/quote] Stai tranqui, molto tranqui, non mi riferivo a te. Io tifo per tutti, leggi i miei post (lo so sono + di 600), e capirai che non mischio la sportività con il tifo. Ripeto l'ultima parte del post: Ce ne sono altri in giro, di campioni (?????????????), ma smettetela di criticarlo sempre e comunque. Forza Ivan e forza tutti. (ndr. ???? significa fate i nomi) Ciauz.


THE DOCTOR - 15/08/2005 alle 21:46

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Lore_88 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Chi è che corre dalle classiche del Belgio senza sosta? Chi è che ha vinto 2 tappe al giro e senza un malanno lo avrebbe vinto (stravinto dico io)? Chi è che è arrivato 2° al tour ma attaccando e staccando tutti tranne il marziano (per fortuna che s'è ritirato)? Chi è che dopo il tour si è permesso si vincere 4 (diconsi quattro) tappe + classifica finale in un giro di una settima? Signori (lo siete?), senza fare violenza a voi stessi, ammettetelo, [b] IVAN BASSO[/b] è un campione. Ce ne sono altri in giro, di campioni (?????????????), ma smettetela di criticarlo sempre e comunque. Forza Ivan e forza tutti. Abbasso i disfattisti e le cacchette (A buon intenditor....). Ps: Lo Stress è tornato dalle vacanze. Ciaz a tutti. [/quote] ehi! a me nn interessa se sei stressato... nn so se ti riferisci a me cmq moderati! poi... 1- basso quest'anno ha fatto un'eccezione... fino all'anno scorso era uno iperspecializzato "alla armstrong" e ho paura che lo ridiventerà il prossimo anno a sentire le sue dichiarazioni e quelle di rijs... 2- ha vinto due tappe al giro di cui una regalata dagli avversari... se nn fosse stato fuori classifica col cavolo che lo lasciavano andare! sul tenda ha perso tantissimo da simoni&rujano che venivano da dietro... sul finestre ha perso tantissimo (20 minuti!!!)!!! e nn mi dire che nn gli interessava quella tappa xchè partì a razzo sul finestre e schiantò di colpo... quindi dire che basso avrebbe vinto il giro è una bella cavolata!! i fatti dicono il contrario! 3- 4 tappe al danimarca in quelle condizioni particolari nn ne valgono una del giro... io nn ammetto proprio niente xchè nn c'è nulla da ammettere! se basso è un campione ce ne sn minimo una decina nel panorama ciclistico del momento! se poi te da fan di vuoi convincere di ciò.. contento te contenti tutti!!! la realtà è un'altra! [/quote] Stai tranqui, molto tranqui, non mi riferivo a te. Io tifo per tutti, leggi i miei post (lo so sono + di 600), e capirai che non mischio la sportività con il tifo. Ripeto l'ultima parte del post: Ce ne sono altri in giro, di campioni (?????????????), ma smettetela di criticarlo sempre e comunque. Forza Ivan e forza tutti. (ndr. ???? significa fate i nomi) Ciauz. [/quote] Concordo. Se Cunego è un campione, a sto punto lo è pure Basso. Quindi o lo sono tutti e due o non lo è nessuno dei due. Xchè un conto è gareggiare contro Honchar e un conto è confrontarsi con Armstrong. Poi le vittorie sono importanti anche se al Giro di Danimarca.:italia::IoI


aranciata_bottecchia - 16/08/2005 alle 00:12

Perchè non la finiamo? Basso è un grande corridore per le corse a tappe, un campione, ma è anti storico che avrebbe stravinto il Giro ed è solo un’ipotesi probabile e non una certezza che lo avrebbe vinto, Cunego è uno che ha già vinto il Giro d’Italia e il Lombardia, Honchar, pure con l’età di mio nonno, l’anno scorso non era inferiore a Kloden, il secondo posto al Tour varrà sempre meno di una vittoria al Giro o alla Vuelta, il Danimarca è un criterium travestito. Perchè non ci diamo un taglio e la finiamo col ritirare continuamente in gioco i sospettucci sulle indisposizioni sia di Basso che di Cunego? Non si può ricominciare ogni volta, è nauseante.


Lore_88 - 16/08/2005 alle 10:10

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Perchè non la finiamo? Basso è un grande corridore per le corse a tappe, un campione, ma è anti storico che avrebbe stravinto il Giro ed è solo un’ipotesi probabile e non una certezza che lo avrebbe vinto, Cunego è uno che ha già vinto il Giro d’Italia e il Lombardia, Honchar, pure con l’età di mio nonno, l’anno scorso non era inferiore a Kloden, il secondo posto al Tour varrà sempre meno di una vittoria al Giro o alla Vuelta, il Danimarca è un criterium travestito. Perchè non ci diamo un taglio e la finiamo col ritirare continuamente in gioco i sospettucci sulle indisposizioni sia di Basso che di Cunego? Non si può ricominciare ogni volta, è nauseante. [/quote] :clap::clap::clap:


Red77 - 16/08/2005 alle 11:12

Basso per me è un gran corridore, andate a vedere come ha corso il giro di lombardia lo scorso anno (ero lì sull'ultima salita e vi posso garantire che era l'unico che spingeva alla grande). E al tour è stato l'unico a provare ad attaccare armstrong, non ho visto nessun altro che in salita ci ha provato..:italia:


nalya - 16/08/2005 alle 17:53

al momento basso è il ciclista che piu' mi da il piakere di vedere una gara quale giro o tour... ma sikuramente nn è un "fenomeno" ... fenomeno è un Pantani ... indiscusso... Ivan invece è un ottimo ciclista... che raggiunge uoni livelli grazie ai grandi allenamenti... sta cercando di migliorarsi un pò in tutto con ottimi risultati ... e spero che ottenga ancora maggiori prestazioni


nalya - 16/08/2005 alle 17:55

[quote][i]Originariamente inviato da OscarFreire [/i] [quote][i] Armstrong a parte, che il livello del Tour sia infinitamente più alto del Giro è una pizza, una bufala, una sola. [/quote] Quindi a conti fatti Gotti, Simoni e Savoldelli hanno ottenuto vittorie con più prestigio (o almeno pari) rispetto a Pantani ... :? [/quote] ma dove? il pirata è il pirata .... nn credo che ci siano paragoni che reggano:OO:


Ivan il terribile - 24/06/2006 alle 18:45

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Emiliano, hai ragionissima e con me sfondi una porta aperta. Ti ricordi i miei quattro pilastri che spiegano il motivo del successo nel ciclismo? Il lavoro, il sacrificio, e quindi la capacità di taluni di lavorare meglio di altri, la disposizione di taluni a sapersi sacrificare più di altri, è uno di questi pilastri. Certo, mi dispiace quando tali considerazioni vengono chiamate in causa per spiegare il successo di Lance, ma la cosa finisce lì, e sappiamo perchè. Basso è tutto un altro discorso e merita stima e rispetto. Ciao Carissimo. [/quote] Ciao Davide, guarda che post ti ho riesumato! :P Allora, nelle nostre discussioni, stavi a scherzà, allora sei d'accordo con me! Ciao, grande ;)


aranciata_bottecchia - 24/06/2006 alle 18:51

[quote][i]Originariamente inviato da Ivan il terribile [/i] Ciao Davide, guarda che post ti ho riesumato! :P Allora, nelle nostre discussioni, stavi a scherzà, allora sei d'accordo con me! Ciao, grande ;) [/quote] Sì, un anno fa sarei stato d'accordo con te, oggi un po' meno, non tanto, ma un po' meno.


falco46 - 24/06/2006 alle 19:15

[quote][i]Originariamente inviato da Red77 [/i] Basso per me è un gran corridore, andate a vedere come ha corso il giro di lombardia lo scorso anno (ero lì sull'ultima salita e vi posso garantire che era l'unico che spingeva alla grande). E al tour è stato l'unico a provare ad attaccare armstrong, non ho visto nessun altro che in salita ci ha provato..:italia: [/quote] Concordo in toto, e poi se aggiungiamo la prestazione dfel Giro...Il massimo sarebbe vincere il Tour...vedremo + in la come andranno davvero le cose...


superalvi - 24/06/2006 alle 19:34

Basso è un campione niente più;);)