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Sondaggio della gazzetta su Cunego
Flipper - 05/08/2005 alle 22:16

Ho visto ora sul sito della gazzetta un sondaggio su Damiano Cunego. Sono sicuro che creerà non poche polemiche, anche perchè le percentuali non sono molto differenti e il numero dei votanti comincia ad essere consistente. Questa è la domanda e i risultati ottenuti finora. Voi che dite? [b]Qual è il vero Cunego, quello dei successi del 2004 o quello del 2005? 56.2% E' un campione, tornerà a vincere 43.7% E' stato un grande bluff, la sua vera dimensione è quella attuale Numero votanti: 4553 [/b]:gruppo:


ale - 05/08/2005 alle 22:18

io dico solo...chi vivrà vedrà :IoI :yes:


Popo - 05/08/2005 alle 22:29

Bisogna solo aver pazienza è molto giovane.....credo che tornerà a vincere spesso ma forse ci vorrà un'po di tempo.......non è facile essere catapultati in poco tempo da promessa a vincere Giro d'Italia-Lombardia ed essere il numero uno al Mondo con la responsabilità di una squadra a tua disposizione .Poi mettiamoci il fatto di essere diventato babbo molto presto a soli 23 anni le pressioni un vecchio capitano (Simoni) che non vuole abdicare e che va piu forte di te.Quando dopo la crisi di Zoldo Alto Diceva che finalmente si sentiva piu libero da tutte le pressioni...ecco quello penso possa spiegare tutto. Forza Damiano sei molto giovane ...ti aspettiamo.:podio:


pedalando - 05/08/2005 alle 22:59

a me sembra che il vero sondaggio della gazzetta fosse; "quanto tira cunego ?" non mi sono mai piaciuti e mai mi piaceranno !:no::grr:


gabri59 - 05/08/2005 alle 23:04

Dico che questo sondaggio è talmente demenziale ed offensivo che, escluso che abbiano preso un colpo di sole, deve esserci qualcosa sotto. Ormai mi sembra evidente che Damiano da fastidio a qualcuno... forse a colui che ci stanno "vendendo" manco fosse un detersivo?


beppe82 - 05/08/2005 alle 23:06

Cunego si è rimesso adesso dalla mononucleosi, lo rivredemo al top al Lombardia. Uno che vince Giro e Lombardia non può essere un bluff.


gabri59 - 05/08/2005 alle 23:19

[quote][i]Originariamente inviato da beppe82 [/i] Cunego si è rimesso adesso dalla mononucleosi, lo rivredemo al top al Lombardia. Uno che vince Giro e Lombardia non può essere un bluff. [/quote] Infatti. E non dimentichiamo che Damiano ha anche chiuso la stagione come numero uno mondiale, cosa che aggiunge spessore alle sue grandi vittorie e testimonia la sua presenza continua ai vertici per tutta la stagione. Proprio per questo il fatto che abbiano proposto un sondaggio del genere, su uno dei talenti più fulgidi, se non il più fulgido in assoluto del panorama mondiale, è assolutamente demenziale e mi fa pensare (insieme a tante altre cose piccole e grandi che sono successe da un po' di mesi a questa parte) che Damiano dia fastidio a qualcuno.


lubat - 06/08/2005 alle 00:17

[quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] Dico che questo sondaggio è talmente demenziale ed offensivo che, escluso che abbiano preso un colpo di sole, deve esserci qualcosa sotto. Ormai mi sembra evidente che Damiano da fastidio a qualcuno... forse a colui che ci stanno "vendendo" manco fosse un detersivo? [/quote] sono le stesse cose che ho pensato quando l'ho letto... cunego non può diventare un brocco da un giorno all'altro, male che vada diventerà un corridore piazzato come è successo ad Ullrich, se non si saprà gestire, ma affermare che il vero Damiano è quello del giro del 2005 mi sembra una bestialità


Morris - 06/08/2005 alle 00:46

Non potevo non dire la mia su un fatto che giudico gravissimo. Da operatore, da appassionato, da uomo che scrive di sport, voglio esprimere la più convinta e rabbiosa protesta verso un giornale che si è ridotto, con questo sondaggio, a livello delle più famose testate spazzatura. Non servono le parole di elencazione e giustificazione sui valori di Damiano, il punto non è questo e discuterne farebbe il gioco dei “sondaggisti”. Qui, o siamo di fronte a gente che ha lasciato il cervello alla toilette, oppure c’è un tentativo più subdolo di prendere le distanze da un campione, che ha comunque vinto le principali manifestazioni firmate da quei fogli. La mia opinione sulla Gazzetta è pessima da tempo: ha già sacrificato e pugnalato Pantani, non si distingue per approfondimenti e possiede un parco giornalisti modesto o imbavagliato su scopi che vanno ben oltre i livelli delle più comuni linee delle proprietà editoriali. Che anche a Cunego voglian riservare il martirio è probabile e che poi si scelga una strada così grottesca, alimenta ancor più l’esigenza da parte dello staff della Lampre Caffitta, dei manager di Damiano e di Cunego stesso, di tenere la guardia alta. In sé, il sondaggio è robaccia e se questo, non insistendo sotterfugi, è il volere reale del giornale, c’è da chiedersi perché non ne abbiano aperto uno anche su Armstrong. Ma si sa, gli americani fanno paura….e nelle pavimentazioni dell’allegoria da vinaccia della Gazzetta, qualche speranza che il Cowboy possa prendere parte al Giro, nonostante tutto, ancora c’è. I tifosi di Damiano, ora, devono stringersi maggiormente verso di lui, senza perdere la testa e nella più piena fiducia verso il ragazzo. Ritornerà presto a ruggire. A Cunego, invece, mi sento di dire di non escludere di pensare all’estero, non solo sulla disquisizione dei programmi. L’Italia che semina “gran fondo” ad ogni angolo di quartiere, sta sempre più stretta al ciclismo vero. Non è una battuta, ma una lettura.


Donchisciotte - 06/08/2005 alle 01:44

Il sondaggio è semplicemente provocatorio, vuole un po' smuovere le acque e far parlare di sé, come è proprio dei media. Comunque tornerei con i piedi per terra: Cunego non è al centro di alcun complotto e non c'è nulla sotto. Ha ricevuto l'anno scorso un pompaggio mediatico sguaiato perché doveva ( nelle speranze di chi campa di ciclismo ) far dimenticare Pantani portandosi dietro i suoi tifosi . Ora, che non si capisca , non mi riferisco, ovviamente a Morris che è un grandissimo,l’elementare meccanismo che sta dietro tutto ciò è veramente esilarante, cioè che l'apprezzamento di cui è oggetto Basso adesso è,in proporzioni molto ridotte a causa del carattere schivo, serio, corretto, non autoesaltato di Basso ( che dice di se stesso di non essere un fuoriclasse), lo stesso pompaggio che si è fatto su Cunego un anno fa in modo molto più pesante,di cattivo gusto ( c’era di mezzo un morto) e con grande partecipazione dell’interessato che si è fatto incoronare erede, alla sua stessa festa ufficiale, da Savini. Lo stesso pompaggio che ha fatto passare una vittoria al Girino d’Italia del 2004 come un’impresa eroica, lo stesso che ha fatto dire a Bulbarelli, al GP Pantani, che Cunego vinceva per distacco ( vinse in volata su pellizzotti, mi pare ), lo stesso pompaggio che davanti alla tomba di Pantani, alla stessa corsa, spingeva i tre telecronisti a dire che i tifosi di Marco erano già passati tutti a Cunego, lo stesso pompaggio che lo ha celebrato per un anno come il novello Hinault e erede pulito di Pantani sporco. Perché il ciclismo, nell’economia di mercato, vuole gli sponsor e i telespettatori e i lettori che aveva con Pantani e pompa,quindi, qualsiasi passante , Cunego si è rivelato troppo sciapino per tanto pompaggio e lo hanno un po' messo da parte, se vince di nuovo tornano come le mosche sul miele. Con Cunego hanno pompato persino il duello ( banalissimo fra il vecchio e il giovane) con Simoni fino a farlo diventare una lotta fra l'onestà e la disonestà ( boom). Cunego è un ragazzino sciapino e non ha retto il palcoscenico, non ne era all'altezza, adesso c'è una persona come basso, serio, umile, determinato che fa la sua carriera tranquillamente e i media stanno appoggiandolo in modo molto meno sguaiato e privo di gusto di quanto abbiano fatto con Cunego ( anche perché Basso ha un altro spessore e non si presterebbe a quella farsa dell'anno scorso sull'erede). Del resto anche all'estero, dopo il Tour, gli ammiratori di basso sono cresciuti anche fra gli esperti. E' stato oggetto di una accusa gravissima su Repubblica circa la sua dissenteria e ha reagito da uomo determinato ( di tutte le varie malattie dei ciclisti o si sospetta di tutte o si accettano PER TUTTE le spiegazioni che danno i corridori, perché tutte sono sospettabili o non lo è nessuna). No, Morris, stavolta non sono d'accordo con te , la gazzetta non sta preparando nessun nuovo martirio, anche per essere martirizzati bisogna essere grandi come Pantani, il sondaggio è un giochino per far parlare e basta. Cunego , come i ciclisti di oggi, è un pesce troppo piccolo per stare al centro di complotti ( purtroppo un tifoso di Pantani di certe cose ne sa abbastanza). Poi, dall’anno prossimo si vedrà: sarà un ciclismo non di altissimo livello ma incerto. Tutto qua. Morris. ho finito il tuo libro: davvero entusiasmante, sono convinta che mi sono persa una grande giornata il giorno del tuo compleanno in cui si poteva sentire a voce la tua ricchezza affabulatoria. Naturalmente trascureò di rispondere a chi è semplicemente accecata e vive in una realtà puramente sua, solo che, da tifosa di marco, quando sento parlare di complotti ai danni di certi personaggini ( oltretutto baciapile e mai contro alcun potere) , mi viene un po' da ridere.


Donchisciotte - 06/08/2005 alle 02:07

Visto che non so modificare i post, specifico che non sono tifosa di basso né di alcun altro corridore vivente ( né ora né in futuro).


aranciata_bottecchia - 06/08/2005 alle 02:47

Roba da Biscardi. Se ne tornasse al secolo decimo nono il direttore.


ale - 06/08/2005 alle 02:53

ahah...disabilitando i cookies, si vota a manetta :bll: :pc:


Guglielmo Tell - 06/08/2005 alle 06:25

Cunego quest anno è arrivato nei primi 10 in quasi tutte le corse che ha fatto nonostante il top della forma avrebbe dovuto averlo solo al Giro,tra le altre cose ha vinto la tappa più dura del Romandia.nella corsa rosa è arrivato 16° correndo con una mononucleosi,mentre ad esempio Mayo con la mononucleosi al Tour 2004 si era ritirato,e già oggi al Giro del Lazio Cunego potrebbe anche vincere

 

[Modificato il 06/08/2005 alle 06:28 by Guglielmo Tell]


Donchisciotte - 06/08/2005 alle 10:47

Quello che alla Gazzetta interessa è, appunto, che si voti a manetta, è il numero dei contatti , è che si parli del loro sondaggio. E' chiaro che per fare questo ci vuole una provocazione, è semplicemente la legge della società dello spettacolo. Che funziona sia quando si fa un sondaggio così che quando si prende un futuro, probabile campioncino e lo si fa diventare Hinault. Esattamente con gli stessi scopi. Se il campioncino si sgonfia ( per qualsiasi causa ) lo si abbandona e si cerca un altro, se risorgesse tornerebbero anche i media. E' un giochino che rende a tutti: ai media che cercano di aumentare l'audience e ai protagonisti dello spettacolo che guadagnano molto di più di quanto guadegnerebbero senza audience. Un semplice gioco delle parti. Diverso, ovviamente, E' IL MASSACRO VERO DELLA DIGNITA' DELL'UOMO, ma questo si verifica in circostanze particolari e solo con personaggi di ben altro spessore . Starebbe all'intelligenza del pubblico ( se ancora esiste in questa società televisiva) riconoscere il personaggio sapido, quello poco sapido e l'insipido.


aranciata_bottecchia - 06/08/2005 alle 11:10

Donchisciotte, questo forum, nella sua maggioranza, comprendente l'intera élite di queste stanze, si è sempre schierato a spada tratta a favore del rispetto per Marco Pantani. Certi tuoi interventi, sinceramente, fanno scappare la voglia, fanno venire il dubbio che forse abbiamo sbagliato qualcosa. Non voglio entrare nei dettagli, anche perchè ho capito che è una tua guerra personale con qualche altro forumista. Ciao


gabri59 - 06/08/2005 alle 13:00

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Donchisciotte,(...) ho capito che è una tua guerra personale con qualche altro forumista.[/quote] Ti sbagli Davide, la sua è una guerra personale contro Cunego. E' una che odia il ciclismo in generale (l'ha detto lei stessa) e lui in particolare, ed interviene qui solo per sparare a zero su Damiano, i suoi post sembrano fatti col copia-incolla (dal forum della Fondazione) :OIO L' unica cosa interessante dei suoi chiamiamoli così "interventi" è che, dopo aver passato un anno a parlare di complotto mediatico, improvvisamente un paio di mesi fa si è messa a negare con forza che questo complotto esistesse... Ma tornando alla discussione: [quote][i]Originariamente inviato da Morris[/i] A Cunego, invece, mi sento di dire di non escludere di pensare all’estero, non solo sulla disquisizione dei programmi. L’Italia che semina “gran fondo” ad ogni angolo di quartiere, sta sempre più stretta al ciclismo vero. Non è una battuta, ma una lettura.[/quote] E' una lettura cui avevo pensato anch'io...mi auguro che non sia davvero così.


Donchisciotte - 06/08/2005 alle 13:09

Non faccio alcuna guerra personale contro altri forumisti, ovviamente. Leggo qualche forum e ci sono, ovviamente, posizioni che condivido e altre che non mi piacciono e altre ancora che mi fanno ridere. Come tutti, aranciata bottecchia, anche tu ,penso, apprezzi alcune cose che leggi e altre no e di altre ridi ( e magari ti piace un sarcasmo, che apprezzo, verso Lèns e qualche volta andare oltre come quando si fa sarcasmo sulla menomazione di Armstrong, non apprezzo, in quel caso, ma sto zitta perché è un diritto fare sarcasmo sulle persone pubbliche). Beh..... anch'io, giudico quello che leggo. Mi sembra francamente esagerato che non apprezzando alcuni miei interventi su certi argomenti si possa indurre che si è sbagliato il modo di rapportarsi alla vicenda Pantani. Non ti pare di darmi un'eccessiva importanza? Io ho semplicemente fatto presente che quando si critica un modo di fare ,perfido, dei media bisogna prima di tutto capire il gioco che fanno i media e poi criticarlo, se si vuole, in tutti gli aspetti, se, invece, ci si scandalizza per un aspetto e si trascurano gli altri, rimangono analisi monche. Se poi si vuole delirare che Cunego sia al centro di un complotto mediatico al fine di esaltare Basso ( come qualcuno sta facendo in varie tribune) , rimango libera di pensare che Cunego non è al centro di alcun complotto, che nessuno gli ha mai fatto alcun torto e che, semplicemente, ha tratto vantaggi dal precedente pompaggio mediatico e, adesso, è in ombra, tutto qua. Che io pensi che Cunego sia un personaggio pubblico molto sciapo e baciapile è semplicemente un mio diritto pensarlo, che non mi sia piaciuto per niente il gioco cinico e di cattivo gusto dell'erede ,a cui si è prestato è ,ancora una volta, un mio diritto pensarlo( anzi, dico con Dante , e il modo ancor mi offende.....). I forum sono luoghi di discussione e esprimere critiche è un diritto ( non ho mai insultato nessuno , ho espresso critiche anche dure verso personaggi pubblici e sempre verso loro comportamenti pubblici). Non sono fra quelli a cui piacciono tutti i ciclisti, non credo che la fatica li santifichi ( fatica di più un operaio o un impiegato che si annichilisce di noia e burocrazia insensata), credo che guadagnino abbastanza per poter essere ritenuti personaggi pubblici soggetti a critiche ( quando, ovviamente, non si varchi il limite che si è ampiamente varcato con pantani). Penso sia lecito pensare che il sondaggio di cui si parla è ,semplicemente, una provocazione estiva che ha raggiunto l'unico scopo che aveva: far parlare di sé e far aumentare gli accessi al sito della gazzetta. Se poi si vuole pensare che Cunego è al centro di un complotto, che oscure forze maligne stanno lavorando per esaltare Basso e denigrare Cunego ( quando si sa benissimo che per i media Francia o Spagna..... purché se magna, diciamo a Roma), o, addirittura che la bua di Basso ( così si esprime qualcuno, non è lecito ridere?) sia finta e sospetta mentre quella di Cunego è vera ( si sono lette le cartelle cliniche?), che l'unico talento è quello che esplode subito ( Einstein che aspettò l'età adulta per diventare un genio, doveva essere un fesso), che l'unica qualità umana sia la gioventù .....si è liberissimi di farlo. Ma lasciate agli altri la libertà di ridere e di criticare. Certo, può darsi, che leggendo diversi forum , le posizioni di un forumista che scrive su più di uno , si sommino nella mia testa e diventino,,a nche se espressi in luoghi diversi, la posizione complessiva di un forumista. Ma nessuna guerra personale ( francamente, mi servono giganti per fare guerre personali), solo critiche legittime a posizioni che ritengo cieche e deliranti. E il massacro di pantani, con tutto ciò, non c'entra semplicemente nulla.


Donchisciotte - 06/08/2005 alle 13:13

Come può vedere chiunque, non intervengo qui per parlare solo di Cunego . Se voglio dire la stessa cosa ( non su Cunego ma su altri argomenti) qui e sul forum di Pantani, faccio copia e incolla, non ho due cervelli. Non ho mai parlato , per Cunego, di complotto mediatico ma SEMPRE di POMPAGGIO MEDIATICO ( se ci sforza si capisce la differenza). Per Basso sta avvenendo in tono infinitamente minore la stessa cosa, in tono minore a causa della differenza caratteriale e umana fra Basso e Cunego.


Emiliano - 06/08/2005 alle 13:38

Alcune cose sul sondaggio della Gazzetta: 1) abbiamo capito che in Italia esiste un modo di fare consolidato e vizioso: innalzare qualcuno sugli scudi quando ottiene successi e massacrarlo quando va male: abbiamo notato con Pantani quale sia stato il trattamento; da Dio in terra quando ha vinto il Tour a dopato imbroglione dopo Madonna di Campiglio, salvo santificarlo post mortem. Ora un'operazione in tono minore viene tentata sul migliore talento di pedale azzurro. L'anno scorso dopo il primo posto in classifica UCI, dopo la vittoria al Giro (di livello tecnico non eccezionale), dopo la vittoria al Lombardia (tecnicamente moooooooooolto più rilevante per come si sono svolte le cose) era portato sugli altari. Ora, dopo una stagione per ora un po' deludente, per giustificabilissime ragioni di salute, lo si scarica. Non credo ci siano complotti di sorta. Credo tuttavia che sia il manifestarsi inconsapevole del DNA italiano, di quel modo di fare radicato nella nostra cultura dai tempi delle occupazioni spagnole e francesi che era pronto a capovolgimenti di opinione opportunistici e vergognosi a seconda di come tirasse il vento. Noi siamo fatti così. Adulatori fino all'idoloatria quando il campione vince e poi disposti a gettare fango nel giro di qualche secondo. Troppo prima e troppo poco poi. Poi ci accorgiamo delle conseguenze e ci pentiamo quando è troppo tardi. Poi, successivamente, ogni volta si ripete la solita storia con protagonisti differenti. E' capitato con Pantani e Maradona.


Emiliano - 06/08/2005 alle 13:48

Ancora una cosa sul 2005 di Cunego: 2) la stagione di Cunego fino ad ora non è stata buona, inutile nascondersi. Tuttavia il ragazzo ha dimnostrato che il potenziale c'è e non è fasullo. Il piuazzamento nei dieci nella liegi, quando la condizione non era ancora ottimale, il bellissimo Giro di Romandia e l'eccellente prima settimana al Giro d'Italia ci hanno dimostrato che un certo potenziale esiste e che non si tratta di una meteora. E' vero risultati in termini di vittorie di peso non si sono ottenuti, tuttavia, a guardar bene, nemmeno il celebrato Basso ha vinto il Giro o il Tour. Cunego ha corso abbastanza bene finchè i sintomi della mononucleosi non si sono manifestati e, ad un analisi più accurata, emerge che la sua gamba non era pessima fra aprile ed inizio maggio. Non si arriva nei dieci ad una Liegi all'80% della condizione se non si ha classe. Credo che cunego avrà modo di riscattarsi soprattutto nelle classiche di fine stagione. Un'osservazione: cerchiamo di non farci prendere la mano e valutare le cose di volta in volta con moderazione e spirito critico. Non consideriamo Cunego ora come il futuro Coppi, ma nemmeno come un brocco. Ad oggi è un corridore di grandissimo talento che ha già concretizzato molto, vincendo Giro d'Italia e, sopra ogni cosa, un Giro di Lombardia di grande livello tecnico. Oggi ha solo 24 anni. Quel che sarà poi sarà. Sarà un Berzin? Sarà il nuovo Merckx? Moltyo dipenderà dalla gambe, dalal fortuna, dal carattere e dagli avversari. Il futuro è ancora tutto da scrivere...


cunego - 06/08/2005 alle 14:27

volevo dire la mia su questo sondaggio. la stagione di cunego nel 2005 è stata nel complesso buona, infatti damiano nelle prime gare di preparazione è arrivato sempre tra i primi 10(murcia,coppi&bartali,paesi baschi....) facendo bene sulle ardenne e correndo alla grande il giro di romandia. purtroppo causa la mononucleosi contratta in belgio, cunego si presenta al giro in condizione precaria concludendo il giro in 16 posizione. in ogni caso la stagione di damiano non è ancora conclusa, quindi il sondaggio della gazzetta non ha senso ma è una bella provocazione, visto che appena un corridore non vince le gare della gazzetta lo passano per "brocco". donchisciotte il discorso su pantani è diverso:marco è stato perseguitato dalla giustizia, gli hanno fatto passare la voglia di correre e di vivere ed è inutile continuare a fare raffronti con cunego :mad: poi insinui qualcosa sul carattere di damiano, io personalmente lo vedo educatissimo e rispettoso proprio come ivan basso e noi dovremmo essere fieri di avere questi campioni:italia: forse preferisci l'educazione di lens che chiamava il nostro pirata "elefantino" mah....


effebi - 06/08/2005 alle 14:52

avendo frequentato per anni il mondo del giornalismo, sono convinto che non esista alcun complotto contro cunego da parte della gazzetta. a mio avviso avevano soltanto bisogno di far propaganda al restyling del sito internet (dopo che c'è stato il rischio che lo chiudessero) e, in mancanza di idee valide (vale a dire: notizie!) hanno lanciato un sondaggio che fa discutere e accende gli animi. l'hanno fatto su cunego, potevano farlo - chessò - su figo all'inter o su felipe massa alla ferrari. è una questione di qualità: la gazzetta è da anni su una china discendente, la direzione calabrese è stata devastante e la nuova gestione non riesce a invertire il trend. il punto, allora, è la qualità del giornalismo sportivo in italia. tante chiacchiere, tante interviste vacue (che passano da "si vince e si perde in undici, la formazione la fa il mister" a "al tour per vincere!" - e ci mancherebbe che uno dicesse: "al tour per perdere"), qualche falso scoop di calcio (o ciclo o moto o auto) mercato (es. valentino rossi che gira su ferrari) e così via. manca l'approfondimento, manca la politica sportiva e il problema doping viene affrontato soltanto quando ci sono casi clamorosi come quello di frigo oppure quando capodacqua si sveglia con la luna di traverso (cioè sempre). per quanto riguarda cunego, è stato gestito male l'anno scorso dopo la sua vittoria al giro. lui è giovane, sapeva 'na sega lui e ora ne paga le conseguenze. è probabile che la paternità lo renda più tranquillo e maturo e tutti noi lo speriamo: nessuno sa se nei prossimi anni riuscirà a dominare giri e tour, ma di certo si tratta di un corridore di classe, che sarà un grande protagonista del panorama ciclistico dei prossimi anni ("è un campione, tornerà a vincere", tanto per rispondere in stile gazzetta).


aranciata_bottecchia - 06/08/2005 alle 15:33

Donchisciotte, sei libera di pensare quello che ti pare, come io sono libero di esprimere il mio dissenso verso il tuo sistema d’accostare sciocchezze a idee ragionevoli, con la speranza che le prime ricevano credibilità dalle seconde. Quando Gabri scrive di sospettare che Cunego dia fastidio a qualcuno io sottoscrivo, e mi sconcerta vedere non compresa la paura della RCS che Ivan Basso possa snobbare il Giro l’anno prossimo, cosa che con molta probabilità accadrà. C’è un cretino in gazzetta? Può essere, ma dubito che anche solo i piccoli dettagli vengano lasciati al caso, dietro ad ogni gesto c’è una volontà, forse quella di ridimensionare Cunego per solleticare e invogliare Basso a riprovarci l’anno prossimo, altro che "smuovere le acque". Poi non capisco l’uso fastidioso di termini come "forze maligne", non ti rendi conto che sono gli stessi termini usati da coloro che bollavano come ipotesi delirante quella del complotto contro Pantani, personaggi ai quali evidentemente ti stai accostando. Tra le altre cose, queste tue parole «Se poi si vuole pensare che Cunego è al centro di un complotto, che oscure forze maligne stanno lavorando per esaltare Basso e denigrare Cunego ( quando si sa benissimo che per i media Francia o Spagna..... purché se magna, diciamo a Roma), o, addirittura che la bua di Basso ( così si esprime qualcuno, non è lecito ridere?) sia finta e sospetta mentre quella di Cunego è vera ( si sono lette le cartelle cliniche?), che l'unico talento è quello che esplode subito ( Einstein che aspettò l'età adulta per diventare un genio, doveva essere un fesso), che l'unica qualità umana sia la gioventù .....si è liberissimi di farlo. » confermano in modo palese che si tratta di una tua guerricciola contro un altro forumista, con il quale, pur non avendo a tuo avviso la statura di un gigante, non sei riuscita a dirimere la questione. Vedo comunque che, pur dando la caccia ai Nimrod o ai Golia di questa terra, non disdegni lo scontro con il pigmeo dalla testa piena d’acqua. Ciao


aranciata_bottecchia - 06/08/2005 alle 15:33

Ciao Emiliano, sono davvero d’accordo con te, solo permettimi di dire che non mi piace il paragone con Berzin come possibile meteora, si tratta di un corridore che era assistito da Ferrari e che aveva il proprio punto di forza nelle cronometro prima ancora che sulle montagne. Tutto qui, solo un piccolo dettaglio, ma non insignificante. Ciao!


aranciata_bottecchia - 06/08/2005 alle 15:37

[quote][i]Originariamente inviato da effebi [/i] il punto, allora, è la qualità del giornalismo sportivo in italia. tante chiacchiere, tante interviste vacue (che passano da "si vince e si perde in undici, la formazione la fa il mister" a "al tour per vincere!" - e ci mancherebbe che uno dicesse: "al tour per perdere"), qualche falso scoop di calcio (o ciclo o moto o auto) mercato (es. valentino rossi che gira su ferrari) e così via. manca l'approfondimento, manca la politica sportiva e il problema doping viene affrontato soltanto quando ci sono casi clamorosi come quello di frigo oppure quando capodacqua si sveglia con la luna di traverso (cioè sempre). per quanto riguarda cunego, è stato gestito male l'anno scorso dopo la sua vittoria al giro. lui è giovane, sapeva 'na sega lui e ora ne paga le conseguenze. è probabile che la paternità lo renda più tranquillo e maturo e tutti noi lo speriamo: nessuno sa se nei prossimi anni riuscirà a dominare giri e tour, ma di certo si tratta di un corridore di classe, che sarà un grande protagonista del panorama ciclistico dei prossimi anni ("è un campione, tornerà a vincere", tanto per rispondere in stile gazzetta). [/quote] Condivido quello che hai scritto. In particolare mi stupisce che a qualcuno sfugga il concetto che Cunego è stato lui stesso vittima inconsapevole del meccanismo, e ora ne paga il prezzo. Inesperienza, ingenuo entusiasmo, forte timidezza, queste sono le grandi colpe di Cunego, delle quali qualcuno vorrebbe che se ne vergognasse.


acmb - 06/08/2005 alle 15:41

Praticamente la Gazzetta dice che Damiano è un corriodre finito. Ma come si può dire ciò? Prima dello scoppio della mononucleosi, Damiano ha vinto una tappa ed è arrivato sul podio al Giro di Romandia; e al Giro d'Italia è arrivato 2 volte 2°: una volta solo per "colpa" del foto-finish e l'altra per merito di Klodo Gil; poi, ripresosi dalla mononucleosi, ha fatto un grandissmio Brixia Tour, sopprattutto cconsiderato che non era sicuramente al 100%.


Admin - 06/08/2005 alle 16:06

Il punto di vista di Cicloweb http://www.cicloweb.it/corsivo040.html


Donchisciotte - 06/08/2005 alle 16:30

Intanto separerei completamente la vicenda di Pantani da questo sondaggio. Quello fu un complotto, un agguato , in cui entrarono praticamente tutti i poteri ( mediatici, sportivi, giudiziari, politici ecc.). Qui come ho detto da subito , e come dice effebi, con il quale concordo, si tratta semplicemente di un sondaggio fatto per aumentare gli accessi al sito gazzetta e far discutere di un fatto avvenuto e creato lì. Ai media e alla Gazzetta farebbe un gran comodo avere un duello Basso - Cunego, accenderebbe l'interesse e farebbe salire l'interesse per il ciclismo, quindi non hanno alcun interesse a esaltare Basso e fare oscuri complotti contro Cunego ( le espressioni oscuri complotti e forze maligne sono una presa in giro dei toni usati per spiegare le intenzioni di questo sondaggio). Se Basso è intenzionato a correre solo il Tour lo fa per motivi tattici ( ha la convinzione che, se non avesse fatto il Giro avrebbe potuto avere più possibilità al Tour) e perché alla sua squadra interessa più il Tour che il Giro, non sarà perché fanno questo sondaggio su Cunego o perché ignorano Cunego che lo convincono a rivedere i suoi piani. Se li rivedrà sarà per motivi diversi. Quindi, come spiegazione, mi sembra debole. Semplicemente Basso ha fatto un ottimo Giro ( dimostrando che quando stava bene andava forte), ha fatto un ottimo Tour e ha buona stampa. Cunego ha avuto un pompaggio stratosferico e il troppo satura anche chi lo fa,anche perché pompare furiosamente un personaggio sciapo in quel modo è una gran fatica ,lo hano lasciato un po' in disparte ma sperano tutti nel duello che riaccenderebbe l'interesse sul ciclismo. E lo vedrai appena Cunego vincerà una corsa qualsiasi, vedremo articoloni sul nuovo duello Coppi Bartali ( booooooooommmmmmmm). A dimostrazione che non c'è alcun complotto contro Cunego ( non esistono motivi o interessi). Perché i media sono così, questi sono giochini ancora puliti ,quello che fecero con Marco fu tutt'altro. Non ho mai detto che Cunego è un brocco, ho SEMPRE detto che forse è un campioncino con la gran fortuna di correre in un'epoca ciclisticamente molto mediocre e che non è emozionante per nulla . Caratterialmente l'ho sempre giudicato per quello che appare pubblicamente, Basso ( sempre pubblicamente) ha qualità molto evidenti. Quando vedo il personaggio pubblico Damiano Cunego, in televisione, in occasioni non ufficiali ( tipo ricognizione delle tappe del Giro con Simoni e cassani), provo un grande imbarazzo per lui, è semplicemente imbarazzante. Non ho alcun motivo di fare guerre personali con Gabri59 ( o Iseran), io critico sempre e solo i contenuti di quello che si scrive o, al massimo, i modi in cui lo si scrive. Non ho detto che polemizzo solo con giganti ( sarei una fuori di testa), polemizzo con i contenuti di chiunque se non li condivido o posso arrivare a fare un po' di sarcasmo tignoso ma ho detto che le guerre personali le faccio ( se le faccio) solo con chi vale la pena. Le guerre personali richiedono di farsi assorbire anche i pensieri e i sentimenti, francamente non mi è mai successo con nessuno dei forumisti con cui ho polemizzato in questi anni.


aranciata_bottecchia - 06/08/2005 alle 17:43

[quote] non sarà perché fanno questo sondaggio su Cunego o perché ignorano Cunego che lo convincono a rivedere i suoi piani. [/quote] Ah ah ah, anche la grande muraglia fu cominciata con la posa di un mattone. Tra le altre cose ti sfido a trovare una mia frase che avvalli l’idea del complotto. Le manfrine della gazza si smascherano da sole. Gabri si è chiesta se Damiano infastidisse qualcuno, poi ciascuno può avere la propria opinione. Morris ha evidenziato un fatto gravissimo, cioè la mistificazione della realtà, tale è un sondaggio che bellamente ignora il fatto che Cunego sia stato ammalato (non un raffreddore). Chiosare il tutto come fai tu, limitandosi a dire "ma sì, in fondo se prima l’hanno pompato ci può anche stare che adesso lo spompino", a me non garba. Condivido la tua opinione sulle iperboli esagerate che sono andate costruendosi attorno a Cunego (ma lascia perdere Bulbarelli, non mi sembra voce autorevole). Non condivido il tuo disprezzo sul personaggio Cunego, come in fondo non condivido quello di Gabri sul personaggio Basso. Che l’ipocrisia della gazza ti stia bene, e che da te venga accettata come normalità, mi stupisce, tutto qui. Ciao


Emiliano - 06/08/2005 alle 19:20

Una nota al caro Davide che vedo in questo thread nel pieno del suo splendore dialettico: il paragone con Berzin, che poi è solo l'estremo inferiore dell'intervallo (quello superiore è Merckx), nasce dal fatto che il russo vinse una classica monumento e un grande giro a 24 anni: non mi riferivo affatto alle frequantazioni del russo...ovviamente questo era stato capito, ma meglio mettere i puntini sulle i.


riddler - 06/08/2005 alle 19:38

La seconda proposta...


aranciata_bottecchia - 06/08/2005 alle 19:45

[quote][i]Originariamente inviato da Emiliano [/i] Una nota al caro Davide che vedo in questo thread nel pieno del suo splendore dialettico: il paragone con Berzin, che poi è solo l'estremo inferiore dell'intervallo (quello superiore è Merckx), nasce dal fatto che il russo vinse una classica monumento e un grande giro a 24 anni: non mi riferivo affatto alle frequantazioni del russo...ovviamente questo era stato capito, ma meglio mettere i puntini sulle i. [/quote] Ciao Emiliano, ci mancherebbe, ma il distinguo era doveroso proprio per sottolineare una volta di più la clamorosità di certe meteore del cronometro. Avevo intuito la tua motivazione, scrivevo a te perchè orecchie più sorde capissero. Ciao!


aranciata_bottecchia - 06/08/2005 alle 19:48

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] La seconda proposta... [/quote] « troviamo scandaloso che qualcuno possa definire Cunego "un bluff". Uno che ha vinto nello stesso anno un Giro e un Lombardia sarebbe un bluff? » « Ma il grave non è ancora questo: il problema è che il 40% dei votanti ha anche risposto che sì, Cunego sarebbe in realtà un grande bluff.» Ah ah ah Riddler, io ti ho inquadrato subito e la mia stima per te è pari a zero, e spero che la tua stima per me sia sotto zero, sarebbe un complimento. Pensi che Cunego sia un bluff? Ah ah ah, è grave...


riddler - 06/08/2005 alle 19:55

No ti sbagli aranciata la mia stima per te non è sotto zero! Tu il + delle volte apri bocca, in questo caso digiti, solo per il piacere di sparare cose senza senso, quindi il + delle volte se non mi riguarda la cosa non ti leggo proprio le tue opinioni sono solo acqua, nemmeno aranciata... Tornando al post staremo a vedere tutte le vittorie di Cunego... dico sempre che il giro l'ha vinto due volte persino Gotti...


Flipper - 06/08/2005 alle 20:53

L'avevo annunciato che il sondaggio della gazzetta avrebbe creato non poche polemiche, ma non pensavo fino a questo punto... quasi quasi si sfiora l'incidente diplomatico...scherzo però è bello discutere e leggere le opinioni di tutti anche se non sono proprio uguali alle nostre. Cmq prima di tutto voglio aggiornare i risultati, perchhè i votanti sono decisamente aumentati(non saranno mica tutti lettori di cicloweb???) e le percentuali per la seconda tanto discussa proposta un po' diminuiti... [b]Qual è il vero Cunego, quello dei successi del 2004 o quello del 2005? 61.8% E' un campione, tornerà a vincere 38.1% E' stato un grande bluff, la sua vera dimensione è quella attuale Numero votanti: 5663 [/b] Ora voglio dire la mia: io non ho votato!!! Fatemi spiegare prima di tirarmi addosso un sacco di polemiche. Secondo me sul fatto che Cunego sia un corridore di grandissimo talento non si discute assolutamente. E penso proprio che la seconda opzione sia molto ridicola in quanto non penso proprio che un Giro d'Italia di tre, dico tre settimane si vinca per caso. Non stiamo parlando di una qualsiasi garetta o tappa che si decide magari per una fuga bidone, e allora si che lì magari si vince anche per..caso!!! Qua si parla di una corsa di ventuno giorni e nel 2004 sulla bicicletta di Cunego c'era Cunego a pedalare non un altro, e se ne ha vinto uno può benissimo vincerne benissimo un altro. Quindi sono assolutamente d'accordo con chi dice che la seconda proposta è ridicola e anche offensiva, quasi che chi ha scritto il sondaggio non abbia mai visto in vita sua una bicicletta. Ad una analisi più approfondita, bisogna però dire che il Giro dello scorso anno era molto diverso dalla media, con i tapponi di montagna che per il chilometraggio sembravano più gare da Under23 che da Professionisti...ma questo non toglie assolutamente nulla al valore di Cunego!!! Io mi sono fatto questa idea: nei prossimi 1-2 anni Cunego farà benissimo (anzi deve, e non si discute)a puntare a vincere un altro grande giro, ma secondo me troverà molte più difficoltà, come quest'anno, mentre forse gli sarebbe "più facile" vincere una grande classica come Sanremo, Liegi, Lombardia o Mondiale... A voi :Oo:


ciclgian - 06/08/2005 alle 21:05

Ho sempre pensato, dopo averlo visto al Giro ed al Lombardia, che Cunego possa vincere qualsiasi corsa del calendario internazionale eccetto la Parigi-Roubaix ed il Tour. Certo deve essere gestito in maniera diversa. Non può scontrarsi in primavera con gli specialisti delle classiche, poi con i nostri ed altri campioni al Giro, poi con quelli che preparano esclusivamente il Tour. Sarebbe un suicidio, eppure quest'anno la sua programmazione prevedeva tutto ciò.


aranciata_bottecchia - 06/08/2005 alle 21:35

Ah ah ah Riddler, più che un enigmista sei molto prevedibile, ah ah ah. Ti ringrazio per le osservazioni che mi hai riservato, dette da te sono musica per le mie orecchie. Ah, ti ricordo che il Tour lo ha vinto anche Armstrong, per sette volte addirittura, non è questa gran corsa che si dice, ah ah ah. Gotti di Giro ne ha vinto uno, l’altro gliel’hanno regalato. Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr


aranciata_bottecchia - 06/08/2005 alle 21:39

[quote][i]Originariamente inviato da ciclgian [/i] Ho sempre pensato, dopo averlo visto al Giro ed al Lombardia, che Cunego possa vincere qualsiasi corsa del calendario internazionale eccetto la Parigi-Roubaix ed il Tour. Certo deve essere gestito in maniera diversa. Non può scontrarsi in primavera con gli specialisti delle classiche, poi con i nostri ed altri campioni al Giro, poi con quelli che preparano esclusivamente il Tour. Sarebbe un suicidio, eppure quest'anno la sua programmazione prevedeva tutto ciò. [/quote] C'è sicuramente del vero in quello che scrivi, anche se io sfumerei le certezze. Ecco di sicuro, come maturano tutti i corridori, potrebbe maturare anche Cunego, questa è solamente la sua seconda stagione da protagonista, perdipiù mozzata dalla malattia. Diamogli un po' di tempo, un altro paio d'anni almeno, e poi potremo cominciare ad emettere qualche sentenza, peraltro non definitiva. Di sicuro la Roubaix non la vincerà mai, perchè non credo proprio che abbia intenzione di parteciparvi. Condivido comunque i tuoi timori sulla cattiva gestione, di questo devo darti atto che andavi affermandolo già un anno fà. Ciao


gabri59 - 06/08/2005 alle 21:50

[quote][i]Originariamente inviato da Flipper [/i] Ad una analisi più approfondita, bisogna però dire che il Giro dello scorso anno era molto diverso dalla media, con i tapponi di montagna che per il chilometraggio sembravano più gare da Under23 che da Professionisti...ma questo non toglie assolutamente nulla al valore di Cunego!!! Io mi sono fatto questa idea: nei prossimi 1-2 anni Cunego farà benissimo (anzi deve, e non si discute)a puntare a vincere un altro grande giro, ma secondo me troverà molte più difficoltà, come quest'anno, mentre forse gli sarebbe "più facile" vincere una grande classica come Sanremo, Liegi, Lombardia o Mondiale... A voi :Oo: [/quote] Sai che non ho capito perchè non hai votato? Potresti spiegarti meglio? Riguardo a ciò che dici, mi preme sottolineare che dire "troverà molte più difficoltà, come quest' anno" presuppone dimenticare che quest' anno Damiano era malato. E ciò è molto ma molto grave. Inoltre, scusami ma trovo abbastanza ridicole le argomentazioni riguardanti la "facilità" del Giro dell' anno scorso e l'ipotesi che Cunego patirebbe percorsi più duri. Non è la prima volta che le sento, non a caso questa è stata un' argometazione di Riis durante il Giro, stile "Caro Cunego fuori dai piedi che i prossimi anni sono del mio Basso, tu devi maturare". A parte il fatto [b]fondamentale ed imprescindibile[/b] che Damiano ha corso il Giro con la mononucleosi (e che nonostante questo è arrivato 18!), e che quindi come ho detto prima semplicemente [b]non puoi[/b] basarti sul suo rendimento per trarne deduzioni per il futuro, vorrei farti notare che Sella, coetaneo di Cunego e senz' altro dotato di meno classe ha ottenuto quest' anno più o meno lo stesso risultato dell' anno precedente. Maggiore durezza del Giro o meno. E che altri giovani si sono ben piazzati. Inoltre, Damiano ha già ampiamente dimostrato di essere a suo agio proprio nelle corse dure (un Lombardia vinto a 22 anni, un 12° posto in una Vuelta durissima e pesantemente condizionata da una caduta, corsa a 22 anni dopo aver vinto il Giro e al termine di una stagione intensissima, un 9° posto alla Liegi all'80% della forma e con una tendinite...) Insomma, riassumendo 1- non puoi dire "cunego incontrerà maggiori difficoltà come quest' anno" perchè quest' anno era malato! E se non lo fosse stato sarebbe stato sicuramente in lizza per la vittoria 2- non puoi dire che un percorso più duro sfavorirebbe Damiano e in generale i giovani, perchè i fatti dicono il contrario (anche il 4/3 posto di Valverde l' anno scorso alla Vuelta) 3- infine, Damiano in particolare ha dimostrato di essere adatto alle corse dure. Ti do invece ragione per quanto riguarda le classiche, come molti sono anch'io dell' opinione che Damiano possa vincere qualsiasi corsa o quasi. La Sanremo è troppo presto nel calendario purtroppo, ma molte altre sono alla sua portata e fortunatamente Cunego ama le corse di un giorno quanto i Grandi Giri...:) ----- Ciclgian, sono d' accordo con te per quanto riguarda la gestione di Damiano, e per fortuna sembra, almeno a sentire Saronni, che se ne siano resi conto anche in Lampre. Io però credo che il Tour Cunego lo vincerà, eccome se lo vincerà... :podio:

 

[Modificato il 06/08/2005 alle 21:53 by gabri59]


janjanssen - 06/08/2005 alle 22:27

[quote]Ti do invece ragione per quanto riguarda le classiche, come molti sono anch'io dell' opinione che Damiano possa vincere qualsiasi corsa o quasi. La Sanremo è troppo presto nel calendario purtroppo, ma molte altre sono alla sua portata e fortunatamente Cunego ama le corse di un giorno quanto i Grandi Giri... [/quote] Di fronte al tifo....mi inchino. ma sicuramente coi tifosi diventa difficile discutere. almeno nella maggioranza dei casi. ciò che mi sorprende non è nè il sondaggio della gazzetta, nè le risposte, francamente esilaranti. non mi sorprende il sondaggio perchè la gazzetta ha un livello ormai preoccupante di controcultura sportiva talmente evidente, che nulla è vietato. non mi sorprende il risultato perchè la mamma degli invidiosi è sempre incinta esattamente come quella degli imbecilli. Non mi entusiasma Cunego. O meglio, non mi entusiasmano i suoi tifosi. Eccedono in tutto. Osannano un giovane che deve solo crescere, maturare e che avrà altri momenti difficili in carriera....e gli fanno male. Come hanno fatto male a Cunego i peana cantati anno scorso, quando sembrava fossimo davanti ad un Merckx alla terza potenza. E per un giovane è assolutamente pericoloso ubriacarlo di superiorità. Altri a 24 anni parevano dio in bicicletta, poi sono stati ridimensionati. Chiedere oggi se Cunego è un campiopne o un bluff, è veramente stupido chiederlo. ed anche cattivo. Un anno finora difficile ANCHE a causa della malattia (non solo di quella.....) non può cancellare considerazioni tecniche evidenti. Cunego è una promessa preziosa del ciclismo internazionale. Ha vinto già belle corse, deve fare la cosa più difficile....confermarsi. Cosa che a talenti puri come Ullrich non è riuscita (ad esempio). E farli restare tranquilli, ma coi piedi per terra (tifosi, lasciatelo crescere gradualmente...e non montatelo, o le fatiche del ciclismo lo potrebbero stroncare.....) è il metodo sicuro per vederli vincere spesso. Una cosa non accetto. Il dualismo fra Basso e Cunego. Non sono i corridori a impiantarlo , ma i tifosi. Come ai tempi di Saronni e Moser. Mah..... Qui non capisco il modo di ragionare dei Cuneghiani. Basso ha fatto un terzo ed un secondo al tour, ha caratteristiche molto diverse da Cunego...Che costa ammewttere che sono buoni risultati? Gli isterismi dei tifosi non mi sono mai piaciuti. Anche perchè con certi criteri non si discute proprio. Mai. E chi ama il ciclismo, ama parlarne, discuterne. Cunego se ama le classiche, troverà il modo di correrle e fare meglio di quest'anno. Mi aspetto molto da lui e gli faccio un sincero in boca al lupo.


Flipper - 06/08/2005 alle 23:18

Rispondo schematicamente a Gabri59: 1)Non ho votato per diversi motivi:innanzitutto le due opzioni mi hanno incuriosito molto(tant'è vero che ho proposto il thread) ma non mi convincevano ne una ne l'altra. Ripeto la seconda è troppo severa e non merita neanche di essere letta, ma neanche la prima mi sembrava meritevole di scelta. Secondo me è troppo presto dire quello che diventerà: è molto giovane e per questo lo conosciamo relativamente da poco, anche se non c'è nessun dubbio che i risultati fanno (molto) ben sperare. 2)Ok,ok era malato (anche se per molti questa malattia sa molto di scusante, ma io non voglio assolutamente entrare in merito perchè non me ne intendo, e cmq io ci credo!!!) e sono d'accordo con te che sarebbe stato in lizza per la vittoria, ma non credo proprio che avrebbe vinto contro questo super Savoldelli. Te dici che non posso dire che "cunego incontrerà maggiori difficoltà come quest' anno"? Io ti rispondo solo che, come tutti ben sanno, confermarsi è 100 volte più difficile che vincere la prima volta, o mi sbaglio? Vuoi mettere essere una sorpresa e correre con tutti che curano la tua ruota. Se poi avesse vinto non è possibile saperlo(anche se ripeto, non credo), ma quantomeno sarebbe stato sicuramente molto più difficile per lui... 3)Per quanto riguarda il fatto che un percorso più duro avesse favorito i più giovani mi sembra un discorso che lascia il tempo che trova, perchè io ho sempre saputo che nel ciclismo almeno fino a 30-31 anni puoi solo migliorare perchè acquisisci quelle doti di resistenza e di fondo che non puoi avere a ventitre anni, e non è il caso che molti corridori si sono scoperti campioni dopo i 27-28 anni...con questo non voglio dire che Cunego non regge i 250 Km (l'anno scorso lo avrebbe vinto anche con tappe da 300 Km visto il modo che lo ha dominato), ma solo che un percorso di 130Km favorisce indubbiamente un corridore molto espolsivo e giovane come Cunego... 4)Per quanto riguarda il discorso classiche, Cunego ha vinto un giro a 23 anni e questo lo porterà forse negli anni futuri ha puntare tutto solo sui grandi giri, e non potrebbe fare altrimenti... ma per una crescita graduale forse lo vedrei meglio nei prossimi 2 anni a puntare alle classiche, con un percorso simile a quello di Armstrong, o se non vi piace il paragone(!?), o a quello che sta facendo Di Luca. Ti saluto :zzz:


aranciata_bottecchia - 06/08/2005 alle 23:53

Ciao Jan Jan, non ho intenzione di difendere Gabri perchè è una tigre con gli artigli affilatissimi e si difende bene da sola, però ti faccio presente che c’è poco da inchinarsi al tifo, se mi permetti, perchè una delle opinioni che erano emerse nel forum durante la pausa invernale, quando nè Gabri nè Tu eravate ancora iscritti, opinione che era condivisa trasversalmente un po’ da tutti, era la convinzione che Cunego e Valverde fossero due corridori in grado di vincere qualsiasi corsa in linea (con l’eccezione di rendez-vous per specialisti come la Roubaix o la Parigi Tours, adatta a passisti in fuga o velocisti). Non mi sembravano considerazioni velate dal tifo e tuttora non mi sembra che lo siano (tra le altre cosa lo si può dire anche di Bettini). E se posso essere d’accordo con te, perchè gli eccessi sia dei tifosi ma soprattutto della stampa hanno sicuramente nuociuto alla serenità di Cunego, non posso però non notare che il dualismo Basso vs Cunego ha avuto origine quest’inverno da una dichiarazione di quel premio Nobel di Andrea Peron (in che squadra corre?) che, con pochissima diplomazia e molto cattivo gusto, espresse l’opinione che un terzo posto al Tour vale più della vittoria al Giro. Ilic, tu sei un profondo conoscitore del ciclismo e sai benissimo che questa è una baggianata bella e buona, buttata lì solo per provocare l’avversario, un po’ come fanno nella boxe, ma vallo a spiegare ai tifosi, soprattutto a quelli di Basso, che di questa bufala hanno fatto un cavallo di battaglia da dicembre a maggio, impennandosi poi come tacchini quando Orso Riis disse che se l’aspettava la crisi di Cunego (e che è, un esperto di malattie infettive?). Insomma, il guanto della sfida l’hanno gettato i tifosi di Basso, puntare il dito contro i "cuneghini" è anti-storico, e come vedi non è sempre vero che non sono i corridori ad alimentare queste polemiche, Basso è un ragazzo d’oro, ma evidentemente a Peron e Riis il pelo sullo stomaco non manca. Se poi mi dici che non ti piacciono gli scontri tra ultras, beh, allora andiamo a braccetto. Ciao Carissimo.


gabri59 - 07/08/2005 alle 00:00

Janjanssen, non so se tu ti riferissi a me nello specifico, ma in qualità di tifosa di Cunego mi sento tirata in causa e quindi ti risponderò, ovviamente parlando solo per me stessa. Innanzitutto vorrei farti notare che il paragone che fai con Ullrich è ben poco pertinente: Damiano è un professionista serissimo, anche per questo è arrivato dov'è, e Ullrich si è perso (o per meglio dire, non ha ottenuto i risultati che la sua classe gli avrebbe permesso) perchè non lo è. Sicuramente Cunego ha commesso errori di inesperienza lo scorso inverno, essendo troppo disponibile ai vari impegni, ma è stato il primo a capirlo e sono sicura che non ripeterà lo stesso errore - ammesso e non concesso che chi gli sta intorno non lo instighi a continuare sulla stessa strada, cosa che purtroppo non escludo visti i precedenti. Damiano poi non ha al fianco una balia come Riis, per cui ha patito parecchio lo stress della riconferma in primavera. Ma sono le situazioni come questa che fanno crescere e maturare, e di certo anche il periodo terribile al Giro, quando andava piano e non sapeva perchè, ha insegnato molto a Damiano, e non dubito che siano esperienze che l' hanno maturato. Lui alla classe unisce l' intelligenza, per fortuna, al contrario di Ullrich. Vorrei anche dirti che esaltare il proprio beniamino è normale, e tanto più lo è difenderlo quando gli piovono addosso critiche ingiuste e pesanti: ma noterai ad esempio che nella frase che hai citato io dico "ritengo che possa vincere qualsiasi corsa" non "sono certa che vincerà qualsiasi corsa". Questo non è certo eccedere, nè caricare di pressioni insopportabili: è semplicemente avere fiducia nelle qualità di un grande atleta. Personalmente ho sempre sottolineato (soprattutto dove va fatto) quanto Damiano sia giovane e quanto non si debba caricarlo di aspettative eccessive. Ma fiducia ed entusiasmo da parte dei tifosi sono importanti e certo non dannose, a mio parere. Certo lo diventano, hai ragione, quando sono eccessivi e irragionevoli, ma non puoi fare di tutta l' erba un fascio e dire che i tifosi di Cunego non ti piacciono. Siamo diversi l' uno dall' altro, e le esagerazioni ci sono dappertutto, anche tra i tifosi di Basso - per fare un esempio a caso. A proposito del dualismo, non l' hanno inventato i tifosi, ma soprattutto i media. Tra tifosi poi è abbastanza normale la contrapposizione, "il mio beniamino/squadra/quant' altro è più forte del tuo". Qui continuo a parlare per me: io bado a Damiano, non a Basso. Non ho mai tifato contro nessuno nè mi interessa la contrapposizione. Ma è chiaro che se un tifoso di Basso si scaglia contro Damiano io regisco, e purtroppo ciò capita molto spesso, e persino nel forum stesso di Cunego! Come mai non punti il dito anche contro questi comportamenti, janjanssen? Come mai vedi il male solo da una parte (perlomeno questo è ciò che si evince dal tuo post)? Sarei curiosa di saperlo... Stasera ho mal di testa, spero di essermi spiegata chiaramente...ciao!


aranciata_bottecchia - 07/08/2005 alle 00:46

[quote] perchè io ho sempre saputo che nel ciclismo almeno fino a 30-31 anni puoi solo migliorare perchè acquisisci quelle doti di resistenza e di fondo che non puoi avere a ventitre anni, e non è il caso che molti corridori si sono scoperti campioni dopo i 27-28 anni...con questo non voglio dire che Cunego non regge i 250 Km (l'anno scorso lo avrebbe vinto anche con tappe da 300 Km visto il modo che lo ha dominato), ma solo che un percorso di 130Km favorisce indubbiamente un corridore molto espolsivo e giovane come Cunego... [/quote] Ciao Flipper, la storia delle maturazione tardive è un fenomeno peculiare del ciclismo contemporaneo, o meglio della seconda parte dell’epoca del ciclismo contemporaneo, quella che comincia nel 1990 con la disponibilità dell’eritropoietina in farmacia. Non che prima non fossero mancate queste maturazioni tardive, non voglio certo sostenere che Pino Cerami fosse un impostore, ma sono diventate una peculiarità del ciclismo dagli anni novanta in poi. Quella delle doti di resistenza che maturano con gli anni poi è una bufala dal punto di vista atletico / biologico, non acquisisci nessuna dote di resistenza o di fondo, semmai dal punto di vista psicologico/emotivo impari a gestire meglio lo sforzo, il dolore, e l’esperienza ti aiuta a distribuire meglio le energie. Ai giovani (non dico ai neoprofessionisti, intendiamoci) non mancano le doti di fondo, mancano l’esperienza o un Ferrari in cabina di regia. Insomma, ci vuole ponderazione nel giudicare le maturazioni, e un pizzico di sano realismo nel giudicare le trasformazioni. Altro punto: l’anno scorso, al Giro, ci furono due tappe di circa 120km, in parte rovinate, benissimo. Tuttavia, quest’anno, tutti si sono sbrodolati per la vittoria di Savoldelli a Zoldo Alto, e per la relativa impresa di Basso: anch’io, è stata una delle corse più belle viste quest’anno. Ti ricordo che la tappa era di 150km, e non credo che 30km di pianura in più, ad inizio tappa, facciano una differenza abissale rispetto a 120 (magari col Mortirolo in mezzo). Che facciamo, allora anche la tappa di Zoldo Alto vinta da Savoldelli era adatta ai dilettanti del Giro del Veneto e delle Dolomiti? Forse sì, in fondo mi pare che siano passati proprio da Zoldo Alto e sul Duran... Ciao Carissimo.


Donchisciotte - 07/08/2005 alle 00:58

Aranciata Bottecchia: parlare in generale di manipolazione della realtà operata dai media è giustissimo e io ne parlo continuamente. In questo caso. il sondaggio, più che una manipolazione della realtà mi sembra un giochino per aumentare l'audience del sito Gazzetta ( giochino perfettamente riuscito). Detto questo ho anche risposto a questo post, AI CONTENUTI di questo post: [quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] Dico che questo sondaggio è talmente demenziale ed offensivo che, escluso che abbiano preso un colpo di sole, deve esserci qualcosa sotto. Ormai mi sembra evidente che Damiano da fastidio a qualcuno... forse a colui che ci stanno "vendendo" manco fosse un detersivo? [/quote] Ho risposto che pensare che ci sia un complotto dei media contro Cunego per favorire Basso fa semplicemente ridere. Cunego e Basso insieme servono ai media come la manna agli ebrei nel deserto e se adesso hanno accantonato Cunego è per saturazione da pompaggio, lo ricicceranno appenna vincerà una corsa. Ho anche detto che dire che si sta vemdendo Basso come un detersivo fa, anche questo, ridere perché se solo si ricorda quello che fecero con Cunego l'anno scorso e come si diede da fare lui per cavalcare la tigre, si starebbe zitti. Poi che Cunego possa dare fastidio a qualcuno è addirittura un paradosso: è talmente baciapile che non dà fastidio proprio a nessuno,, né vuole darlo. Sono caratteristiche che possono piacere ma poi non si può dire che dà fastidio al potere. Sarebbe come dire che Fede dà fastidio al potere. Tu mi hai risposto che leggere me faceva passare la voglia di prendere posizione a favore di Pantani ( che c'entra forse solo Dio, se c'è, potrà spiegarlo) e hai detto che la Gazzetta denigrerebbe Cunego per cercare di portare Basso al Giro. Mi sembra che se la Gazzetta vuole Basso al Giro l'unica strada percorribile è quella molto concreta dei soldi, non della denigrazione di Cunego. Questo tanto per ricostruire le cose. Janjanssen: non so se anch'io, per te, rientro tra i tifosi con cui non si può discutere ( credo di no, visto che non tifo Basso né Cunego), ma sono d'accordissimo con quanto hai detto.


Donchisciotte - 07/08/2005 alle 01:03

Ovviamente janjanssen non sono d'accordo sulle righe finali.E non perché io sia tifosa di basso e, quindi, contro Cunego, ma perché per me il modo di essere dei personaggi pubblici conta molto e, ripeto, il modo di comportarsi di Cunego cavalcando la tifre dell'erede , mi fa venire in mente solo Dante ( come ho già detto): e il modo ancor mi offende. Vediamo se mi riesce anche la modifica: oggi sulla gazzetta ( giornale) c’è un articolo favorevole a Cunego. A dimostrazione che il complotto contro chi dà fastidio, non esiste proprio.

 

[Modificato il 07/08/2005 alle 01:16 by Donchisciotte]


janjanssen - 07/08/2005 alle 01:08

Cari Aranciata e Gabri, vi ringrazio delle vostre risposte. Devo dire condivisibilissime in grande parte. Questo forum è un posto di eccellenza, dove devo dire che toni fuori dalle righe sono un'eccezione. ma non tutti i luoghi dove si discute di ciclismo sono così. e mi pare che attorno a Damiano vi fosse una carica di aspettative totalmente esasperate ed eccessive. L'anno scorso mi pare fosse così almeno. Quest'anno, di fronte ad un anno finora deludente di Cunego, la gazzetta , gli invidiosi e chi volete voi, hanno iniziato una manovra che rischia di disperdere uno dei talenti più puri del ciclismo italiano attuale. Un campione in prospettiva. Tu cara Gabri, presa dal tifo, dai già tutto per scontato. Damiano è forte, è serio, è più intelligente di Kaiser Jan , è pronto per vincere tutto. Io dico che bisogna stare attenti. A 24 anni (ed anche prima....) avevo visto altri corridori essere considerati dei grandissimi, senza ombra di dubbio. Volete qualche esempio? Baronchelli a 21 anni aveva fatto piangere e ingobbire Merckx...chi pensava che il rosa (non dico il giallo...) sarebbe per lui stata una chimera? Lo stesso Poulidor a 24 anni aveva in carniere una S.Remo e un campionato francese...chi avrebbe detto che quella sarebbe stata la sua sola classica regina vinta? Di Ullrich ho già detto e non mi dite che è solo stupido o poco serio. E Thurau? a 23 anni pareva destinato a dominare poi? Sìè perso nei meandri .... Insomma non sto gufando. Sto solo dicendo che sostenere che Cunego è un super oggi , è fargli rischiare le vertigini. Sperarlo, sperare lo diventi, è invece lecitissimo. Peron ha detto una stupidata...3 al tour è terzo al tour. Vincere un giro è altro.. Stiupidata probabilmente dettata dal fatto che Cunego anno scorso era il solo ciclista cui i media dedicassero 5 minuti di tempo. O una pagina di giornale. E permettetemi di dire che questo qualche anticorpo può averlo generato. Tecnicamente Damiano non è un ciclista maturo. Forte di testa, legge bene la corsa, è dotato di uno scatto mortifero, di una ottima volata. Non sono stato colpito negativamente dal giro di Damiano. Quando non c'è la salute, nerssuno va forte in bicicletta. sono stato colpito da prima del giro. Dalla mancata partecipazione attiva alle classiche del nord. Con un giro in tasca, io avrei fatto altre scelte. Avrei cercato di vincere una grande classica (mi confermate che può farlo...ma allora lo faccia!) , non mi sarebbe interessato correre il giro, avrei corso per fare esperienza il tour. Ma un corridore veloce e resistente come Damiano non può non fare una campagna delle classiche a 24 anni. E' l'età giusta per farlo. Dopo se crescerà, potrà e dovrà lottare per i grandi giri...ma oggi...con un giro non programmato in cascina, perchè non corre la liegi, la freccia vallona, il fiandre per vincerle? Gabri, quando lo farà? Quando avrà tour e giro nel mirino? Insomma...è lecito che un corridore punti ad un traguardo e lo fallisca, ma non che salti il traguardo stesso. Ecco perchè sostengo che Damiano è stato deludente non solo per la malattia (senza nessun retropensiero...). Mayo ha fatto peggio? Ma Cunego per me non è Mayo. E' migiore e di molto. Basso non potrà mai vincere le corse che vince Damiano. Un pò perchè ha meno classe naturale, un pò perchè è meno veloce, un pò perchè teme il freddo e ha limiti in fantasia e discesa. Ma di Rijs non mi fiderei mai su alcune cose, tipo i giudizi su viscosità, ma sui corridori....se dice una cosa lo ascolto. Se dice che Damiano non ha ancora fondo sufficiente per un giro o un tour tirati con avversari forti e preparati, non dico ci credo ciecamente, ma un pensiero ce lo faccio. Perchè Rijs non è stato un campione. E' stato un gregario, e conosce fatiche e pedalate. I campioni spesso conoscono la loro facilità di corsa e basta. Se i tifosi di Basso qua o da altre parti diranno che Damiano è un bluff, gli risponderò esattamente come qui. Che di ciclismo non capiscono poi molto e per fare i tifosi da curva è più naturale lo stadio. Un dubbio..Saronni , che ha stroncato la sua carriera per rincorrere il giro d'Italia, pur vinto due volte, è il mentore adatto alla carriera di Damiano? dubito. ciao.


aranciata_bottecchia - 07/08/2005 alle 12:29

[quote] In questo caso. il sondaggio, più che una manipolazione della realtà mi sembra un giochino per aumentare l'audience del sito Gazzetta ( giochino perfettamente riuscito). [/quote] No Maria Rita, il fine del sondaggio può anche essere quello (ma non solo) di aumentare l’audience, ma il mezzo adoperato è stata la manipolazione della realtà. [quote] Cunego e Basso insieme servono ai media come la manna agli ebrei nel deserto e se adesso hanno accantonato Cunego è per saturazione da pompaggio, lo ricicceranno appenna vincerà una corsa. [/quote] La Manna che nutriva gli Ebrei non era certo l’ambrosia degli dei, ma solo un mezzo per sopravvivere che venne a nausea anche agli stessi Ebrei. Detto questo bisogna ricordare che la Gazzetta sopravvive benissimo con il fantacalcio e i gossip sui calciatori. [quote] Poi che Cunego possa dare fastidio a qualcuno è addirittura un paradosso: è talmente baciapile che non dà fastidio proprio a nessuno,, né vuole darlo. Sono caratteristiche che possono piacere ma poi non si può dire che dà fastidio al potere. [/quote] Penso che queste tue parole si commentino da sole, mi limito a constatare che nessuno ha mai detto che Cunego dia fastidio al potere, semmai il forfait di Basso potrebbe dare fastidio. Comunque alla RCS, non so cosa intendi per potere. [quote] Mi sembra che se la Gazzetta vuole Basso al Giro l'unica strada percorribile è quella molto concreta dei soldi, non della denigrazione di Cunego. [/quote] Certo, ma il costo di produzione non può superare la richiesta del mercato. Come sopperire all’inconveniente? Sollecitiamo la richiesta del mercato (è un po’ il meccanismo della pubblicità, che cerca di formare clienti laddove ce ne sono meno di quanto si vorrebbe). Questo è il fine, quest’altro è il mezzo. Ciao


aranciata_bottecchia - 07/08/2005 alle 12:29

Jan Jan, dimentichi che Riis è una persona di parte, e forse il suo scopo era quello di sobillare il malumore malgestito e sempre latente, del dualismo Simoni/Cunego di casa Lampre, perchè in quel momento i giochi erano ancora tutti aperti. Che possano esserci dei dubbi è chiaramente lecito, che venissero dalla bocca di Riis era scorretto, tutto qui. Per il resto, condivido per filo e per punto le tue osservazioni, pure i dubbi sulla figura di Saronni che, dichiaratamente, non interviene sulle tattiche di corsa ma decide spesso chi mandare a questa o quella corsa. Ciao Dottore!


gabri59 - 07/08/2005 alle 15:41

ciao caro janjanssen, è un piacere discutere con te. Devo dire che condivido in toto ciò che dice Aranciata, sia a proposito di Riis, sia la sua risposta a Flipper sulle teorie di Riis medesimo. Monsieur 63% (che in ogni caso il Tour l' ha vinto) è chiaramente di parte, ed è stato di conseguenza molto scorretto. Insisto inoltre nel ritenere una bufala l'ipotesi che Damiano in particolare ed i giovani in generale possano non avere fondo per le corse lunghe e dure. La storia e l' attualità sono piene di esempi che dimostrano l' esatto contrario, e non solo nel ciclismo ma anche in tutti gli altri sport di forza resistente. E d'altronde basta guardare ai risultati di Sella quest' anno rispetto all' anno scorso al Giro, oppure a Fothen, per nominare due giovani che tra l' altro non hanno di certo la classe di Damiano. E poi, penso ricordiamo tutti l' evidente superiorità di Damiano l' anno scorso nelle ultime tappe del Giro. Per non dire del fatto che i vari Savoldelli (al Romandia) e Simoni Damiano li ha già abbondantemente battuti. Dici che ho troppe certezze riguardo a Damiano? Non credo, francamente. O, per meglio dire, ti dirò che non ho certezze, nessuno può averne, ma ragionevoli aspettative e speranze. Damiano ha dei valori fisici assolutamente straordinari, e questa mi sembra una base di partenza ottima oltrechè imprescindibile sulla quale basare speranze concrete. Il Dott. Guardascione l' ha definito "una fuoriserie da Grandi Giri" e mi sembra una definizione azzeccatissima. Certo, poi il motore, la classe da soli non bastano, nemmeno a gioco regolare, e oltre alla serietà e alla professionalità servono anche la fortuna (che quest' anno a Damiano è sicuramente mancata), la testa (che io sono convinta che Damiano abbia, ma questa stagione ha dovuto affrontare pressioni e stress che avrebbero stroncato chiunque), la squadra (che possa sostenere l' atleta in tutti i sensi) e tante altre cose. Ma le potenzialità dell' atleta Damiano ci sono tutte, e sono già state dimostrate. Riguardo alla programmazione della sua stagione, sono d' accordo con te che sia stata programmata male, forse presumendo troppo dall' atleta e dall' uomo; lo stesso Saronni ha detto in un' intervista recente che sarebbe stato meglio portare il solo Simoni al Giro e il solo Damiano al Tour, ma che non potevano permettersi di "bucare" il Giro. Bella roba :grr: Sono d' accordo sul fatto che per Damiano sarebbe meglio una programmazione tipo campagna del nord (quest'anno fatta come esperienza) -Tour - Mondiale e Lombardia (con eventuale Vuelta in preparazione), e pazienza per il Giro. Mi pare di capire che Saronni la pensi nello stesso modo, e anche Damiano mi sembra scettico sulla possibilità di correre Giro e Tour. Vedremo, certo mi auguro che non si ripetano gli errori fatti quest' anno - e qui mi riferisco allo stress di un dualismo feroce in squadra e di una primavera molto intensa, che di certo ha contribuito a favorire l' insorgere della malattia. Ti dò pienamente ragione anche per quanto riguarda gli "anticorpi" cui accennavi: di certo la popolarità degli avversari dà fastidio e genera invidie, e queste invidie sono piovute addosso a Damiano. Ma è normale che accada ed il suo non è certo il primo caso...E bisogna anche riconoscere il fatto che nel suo caso i media si sono limitati a pompare cose che lui ha fatto nella realtà, non si sono inventati cose inesistenti, tipo i fantomatici attacchi ad Armstrong che sono stati attribuiti a Basso l' anno scorso ;) (Scusate ma proprio non sono riuscita ad evitare la frecciata :P) Ciao! :) PS (aggiunto): mi stavo dimenticando della questione Saronni! Vi dirò che, perlomeno a livello di dichiarazioni, mi ispira molta più fiducia Saronni di Martinelli per quanto riguarda la gestione di Damiano. Martinelli in particolare mi perplette sempre di più, e mi sembra sempre meno adatto a fornire a Damiano un appoggio psicologico efficace.

 

[Modificato il 07/08/2005 alle 16:18 by gabri59]


gabri59 - 07/08/2005 alle 16:40

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] [quote] In questo caso. il sondaggio, più che una manipolazione della realtà mi sembra un giochino per aumentare l'audience del sito Gazzetta ( giochino perfettamente riuscito). [/quote] No Maria Rita, il fine del sondaggio può anche essere quello (ma non solo) di aumentare l’audience, ma il mezzo adoperato è stata la manipolazione della realtà.[/quote] Infatti. La manipolazione della realtà è innegabile, Donchisciotte. E tra l' altro non è nemmeno la prima volta che capita - curioso come si sia esteso al ciclismo un modus che era proprio essenzialmente del calcio, e da molti anni. Poi, sul perchè sia successo ognuno può avere le sue opinioni, o le sue domande. PS: trovo francamente esilarante che la tua guerra personale contro Cunego ti porti persino a leggere il forum del suo sito. E ancor più esilarante che tu la neghi.


Donchisciotte - 07/08/2005 alle 17:02

Caro Davide, non mi sembra una manipolazione della realtà, sono state poste due soluzioni, che sono i due estremi possibili della vicenda Cunego. Certo la seconda è una possibilità scarsamente probabile ma non impossibile. Per eccitare gli animi si è scelto, fra le mille possibilità, di sbattere in faccia gli estremi possibili . Perché è un po’ riduttivo pensare che la deludente stagione di Cunego sia solo colpa della mononucleosi. Dopo la tappa del Duran ( mi pare fosse quella), lui esplose dicendo che si sentiva finalmente libero da un fardello che portava sulle spalle. A causa degli sponsor, dei tifosi, dei giornali, degli amici e delle aspettative che avevano concentrato su di lui. Poi, come mi aspettavo, ha chinato la testa e ha fatto una smentita patetica dicendo che sì , aveva detto così ma voleva escludere sponsor, tifosi e media, così rimanevano gli amici. Al di là delle smentite rimane la prima reazione che forse sottolinea un disagio o ,forse, bisogna chiedersi se questa cosa di farlo migliorare a cronometro non gli abbia nuociuto insieme all’idea di mandarlo a tentare di vincere il Tour al primo tentativo contro Armstrong ( perché questa era l’attesa, per uno per cui si scomodavano senza arrossire paragoni con merckx e Hinault) Per cui penso che Cunego debba avere la capacità di pensare un po’ , un campione non è tale solo perché ha doti naturali e gioventù, servono molte cose per fare un campione anche sapersi difendere da tutti quelli che ( sponsor, media, tifosi, amici ecc.) hanno interessi da giocare su di te ( più o meno nobili). Sulla polemica con i tifosi di basso, a me non sembra che basso abbia tifosi esaltati ( non essendo lui stesso un esaltato, ma una persona prudente), infatti se è vero che tutto è nato da una dichiarazione di peron , come dici tu,non si tratta di un tifoso ma di un compagno di Basso. Poi ognuno può pensare quello che vuole, è veramente pura opinione dire se è più importante vincere il Giro o il Tour, io ,da sempre ( ero tifosa di Gimondi) sono convinta che sia molto più importante il Tour, del resto in una società di mercato se gli sponsor di Armstrong scelgono il Tour per colonizzarlo e non il Giro faranno delle valutazioni attendibili. Anch’io la penso come Andrea Peron, ma sono opinioni , Peron ha detto la sua. Sempre sul mercato, se vuoi creare un mercato non lo crei denigrando Cunego, anzi devi esaltare la sfida, è vero che la Gazzetta campa anche senza ciclismo ( del resto se il ciclismo è stato tartassato e massacrato immolandolo per la salvezza di certi poteri, vuol dire che con un ciclismo denigrato lo sport vive lo stesso), ma il mondo del ciclismo no, o almeno vive molto peggio. Un duello Cunego/Basso porterebbe pubblico, soldi e telespettatori al ciclismo , è questo il loro interesse , nessun altro. La manna era un cibo monotono ma saggio: non permetteva l’accumulo di ricchezze, il giorno dopo era inservibile. Sì, non era vario né buonissimo ma bisogna accontentarsi, nel deserto. Il ciclismo che Armstrong ha lasciato è un ciclismo molto mediocre, più o meno sono in tanti ad avere possibilità di imporsi ( o magari ne esce un altro all’improvviso), chi continua ad amare il ciclismo deve accontentarsi della manna. Ma questa è anche un’epoca di bocca buona. Sono d'accordo con Janjanssen su Riis, sa di ciclismo, l'ematocrito a 60 non ce l'aveva solo lui, anzi. Il valore di ematocrito è un vestito di taffetà cangiante........ e adesso hanno altro e di meglio.


janjanssen - 07/08/2005 alle 17:03

[quote] curioso come si sia esteso al ciclismo un modus che era proprio essenzialmente del calcio, e da molti anni. [/quote] parole sante. quoto . [quote] Jan Jan, dimentichi che Riis è una persona di parte, e forse il suo scopo era quello di sobillare il malumore malgestito e sempre latente, del dualismo Simoni/Cunego di casa Lampre,[/quote] Eheheheh...verissimo. Ma ti giuro che Bjarne è stato una educanda paragonato ad un Geminiani (ad esempio..). Ma sobillare funziona se si dicono mezze verità, non considerazioni campate in aria. E Bjarne , come diciamo qua in romagna, ha buttato la palla vicino al pallino. Cara Gabri, temo che con Cunego si facciano gli errori fatti con Bugno... Il talento c'è...ma Gianni, correndo dietro al Tour, si è trovato un palmares dimezzato rispetto alle potenzialità. damiano è più professionista di Gianni ed è già un buon vantaggio, ma.....insomma le corse a tappe non meritano sacrifici eccessivi. A mio avviso...


Donchisciotte - 07/08/2005 alle 17:18

Non avevo letto la risposta di Gabri59. Ti ripeto, non faccio guerre personali , ho già spiegato che fare guerre personali implica un investimento di sentimenti e pensieri che non faccio certamente su Cunego. L'unica guerra personale che faccio nell'ambito del ciclismo è quella per pantani, quella sì mi coinvolge pensieri e sentimenti e rabbie e passione. Per Cunego ho un'antipatia che mi viene da quei mesi subito dopo la morte di Marco in cui su di lui e con la sua partecipazione, si dispiegò tutto il pessimo gusto possibile. Il forum di Cunego prima lo leggevo per Antonio ma poi era una gran noia. Adesso leggo solamente te ( non tutto, ovviamente),perché leggo cose talmente enormi e esilaranti e cieche e piene di rabbie immotivate e di sospetti di congiure inesistenti e denunce di ingiustizie irreali che ne rimango affascinata. Mi chiedo, ogni tanto, che faresti se a Cunego succedesse davvero qualcosa di reale, un'ingiustizia vera , un dispetto reale, ma allora sarebbe banale: la rabbia verso qualcosa che è accaduto realmente. Invece così è grandioso,con un'apparenza di razionalità, scritto anche bene, non sempre lo leggo ma quando lo faccio è ipnotico.


riddler - 07/08/2005 alle 18:55

Qui si parla di Moser/Saronni, paragonando Cunego e Basso, un altro poco si arriva a Bugno/Chiappucci o addirittura a Coppi/Bartali, insomma andiamoci piano. Il sondaggio sebbene opinabile era cmq rivolto a un pensiero abbastanza comune visto i risultati generale riguardo a Cunego e ai pessimi risultati di quest'anno se paragonati all'anno scorso, e se si poteva prospettare una meteora... Io dico ma non vi ricordate un certo Berzin che prima vinse a Liegi, poi il giro (battendo nientepopodimeno che Indurain e Pantani e non Simoni o Garzelli) e poi sparì d'improvviso... quindi potrebbe essere anche condivisibile qualche preoccupazione in merito e qualche analogia con un recente passato.


aranciata_bottecchia - 07/08/2005 alle 20:27

Maria Rita, mi trovo davvero a disagio nel polemizzare con te. Mi dispiace che tu per amore della polemica arrivi a negare l’evidenza. Ti faccio un esempio con un sondaggio immaginario: Pantani secondo voi è: A) Il più forte corridore degli ultimi 20 anni e uno dei più forti di sempre. B) Un bluff, uno che senza il doping avrebbe fatto fatica a finire le corse. La prima è una possibilità, condivisibile o meno, la seconda non è una possibilità. Il sondaggio di Cunego avrebbe dovuto essere impostato così: A) E’ un campione e tornerà a vincere. B) E’ un buon corridore che è stato sopravvalutato. In questo caso la risposta B poteva essere condivisa o meno, ma sarebbe stata comunque una possibilità, dire che Cunego è un bluff non lo è, dal momento che le sue performances non sono state fondate sul doping aerobico tanto caro al ciclismo contemporaneo, primo, dal momento che non c’è un guru del doping al suo fianco, secondo, dal momento che non vinse corse contigue, come Liegi e Giro, ma separate temporalmente come Giro e Lombardia, terzo. Infine, dal momento che sei andata talmente oltre per poter infine tornare indietro, reputandoti orgogliosa in misura sufficiente da impedirti di riconoscere l’errore, e rifiutando io di sbeffeggiarti come sono abituato a fare con coloro, tra quelli che scrivono nel forum, per i quali non provo stima, perchè la mia stima verso di te è invece sincera, ti dirò che mi fermo qui, perchè non condividendo quasi nulla di quello che hai scritto in questo thread, trovo che proseguire non avrebbe alcun significato e non mi darebbe nemmeno la profonda soddisfazione che provo solitamente nelle polemiche. Magari aspetterò la fine della guerricciola che ti spinge a curiosare dentro al forum di Cunego. A risentirci, magari attorno ad altri argomenti. Ciao.


Donchisciotte - 08/08/2005 alle 01:12

Certo, se non riesco a far capire che non faccio guerricciole è, evidentemente, un mio limite. Comunque specifico che bluff, anche nel sondaggio della gazzetta, non aveva riferimenti al doping, secondo me ma all'ipotesi della meteora. Sui preparatori andrei cauta, mai dire nulla su un atleta in fatto di preparatori.

 

[Modificato il 08/08/2005 alle 01:23 by Donchisciotte]


gabri59 - 08/08/2005 alle 23:40

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Io dico ma non vi ricordate un certo Berzin che prima vinse a Liegi, poi il giro (battendo nientepopodimeno che Indurain e Pantani e non Simoni o Garzelli) e poi sparì d'improvviso... quindi potrebbe essere anche condivisibile qualche preoccupazione in merito e qualche analogia con un recente passato. [/quote] Allora, è già stato detto da altri ma evidentemente giova ripeterlo: il paragone con Berzin è improponibile perchè Berzin faceva parte di un' epoca particolare, e soprattutto di un' intera squadra, che quell' anno andava a mille (anche gente come Furlan per dirne uno) e che poi sparì in massa o quasi. Inoltre, Damiano non viene dal nulla, è stato una grandissima promessa prima di esplodere ad alti livelli, ed ha qualità fisiche straordinarie. Berzin è stato un bluff, Damiano sicuramente no.


marco83 - 08/08/2005 alle 23:53

Non entro nel merito delle soprastanti polemiche tra forumisti, che penso siano abbastanza inutili e futili... mi limito soltanto a dire che il sondaggio ha due problemi: 1) è una domanda posta male: come si fa presto, per i giornalisti Gazzetta, a diventare un bluff ciclistico... potevano usare un altro termine :? 2) perchè viene fatta una domanda simile in questo momento relativamente tranquillo della stagione ciclistica? Non poteva essere un quesito da rivolgere a fine stagione? Francamente gli uomini Gazzetta mi lasciano perplesso su un po'troppe cose, sul ciclismo e non solo... mi toccherà comprare Tuttosport, mi sa! :doh:


gabri59 - 08/08/2005 alle 23:54

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] Cara Gabri, temo che con Cunego si facciano gli errori fatti con Bugno... Il talento c'è...ma Gianni, correndo dietro al Tour, si è trovato un palmares dimezzato rispetto alle potenzialità. damiano è più professionista di Gianni ed è già un buon vantaggio, ma.....insomma le corse a tappe non meritano sacrifici eccessivi. A mio avviso... [/quote] Caro janjanssen, non capisco questi tuoi timori. Damiano non assomiglia affatto a Gianni, se non per il fatto che ha molta classe ed è veloce: è decisamente adatto ai Grandi Giri, mentre Bugno lo era di meno, a parte il fatto che ha avuto la sfortuna di nascere coetaneo di Indurain, naturalmente. E poi Gianni aveva una visione di corsa che lasciava molto a desiderare, al contrario di Damiano. Io ho sempre pensato che avessimo avuto un Bugnucci, un biclone con la testa e la resistenza di Chiappucci e le gambe di Bugno, l' Italia avrebbe almeno tre Tour in più nel palmares per nazioni...ma sto divagando. Damiano ha qualità fisiche che lo rendono perfetto per i Grandi Giri, soprattutto un recupero fantastico: personalmente credo che sia ancora troppo giovane per correre due Grandi Giri nella stessa stagione, ma ad uno DEVE puntare, eccome! Scegliendo tra Giro e Tour quello che ha il tracciato migliore. Peccato solo che quella dannata mononucleosi gli abbia impedito di fare una preziosa esperienza quest' anno al Tour... :(


gabri59 - 09/08/2005 alle 00:19

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] un campione non è tale solo perché ha doti naturali e gioventù, servono molte cose per fare un campione anche sapersi difendere da tutti quelli che ( sponsor, media, tifosi, amici ecc.) hanno interessi da giocare su di te ( più o meno nobili).[/quote] Su questo devo senz' altro darti ragione. E' una cosa che mi angustia parecchio e mi auguro di tutto cuore che Damiano stia imparando a farlo. Per il resto, ti faccio di nuovo notare che dedichi una considerevole fetta del tuo tempo ed energie a leggere e scrivere di Damiano, non solo qui naturalmente. Chiamala come vuoi, guerra personale, accanimento, ma dire che tu [i]non fai guerre personali , perchè fare guerre personali implica [u]un investimento di sentimenti e pensieri che non faccio certamente su Cunego[/u][/i] ha, ti ripeto, del surreale. Come del resto ha del surreale che una persona che dichiaratamente odia il ciclismo e i corridori italiani in particolare sia qui su questo forum, anche se solo per rovesciare odio su un campione. Per il resto, polemizzare con te non mi interessa minimamente, e non intendo iniziare ora e qui, ciò che avevo da dirti (quando naturalmente credevo ancora fosse possibile un dialogo) te l'ho già detto molti mesi fa. Ciao.


Donchisciotte - 09/08/2005 alle 01:06

Vai sul mio profilo, clicca su cerca i post di questo utente e vedi quanti sono dedicati a Cunego. Basta contare: la matematica non è un'opinione ( uno è questo e uno è quello a commento del Giro di cui mi pare Cunego sia stato fra i partecipanti). Quanto al che ci faccio qui,me lo chiedo in questi giorni malinconici proprio sul senso della mia esistenza, però nel caso specifico di questo forum, è un forum pubblico, dedicato al ciclismo ( che mi interessa molto anche se odio l'ambiente perchè ha sulla coscienza un morto) e mi pare ci sia libertà di frequentazione e di espressione delle idee. Però, ora che ci penso,chi la pensa diversamente da te sul forum di Cunego è invitato a andare via, su questo ( di cui sei ospite esattamente come me) si suggerisce l'uscita in quanto non si è degni, che dire.... speriamo non ti diano qualche potere poliziesco altrimenti dovrei cercare un posto nel Tartaro o nell'Iperuranio per sfuggire all'ostracismo. Comunque, visto che da domani vado in ferie saluto tutti, ci sentiamo in futuro, sempre che, su caldo e gentile suggerimento di gabri59, non venga, con grande ignominia, bannata per la mia indegnità. :Od: Pr il momento non andrò, nemmeno in vacanza, nel Tartaro né nell'Iperuranio, in futuro chissà...........:gluglu:


marco83 - 09/08/2005 alle 11:50

[quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Però, ora che ci penso,chi la pensa diversamente da te sul forum di Cunego è invitato a andare via[/quote] Io ho già dato, in tal senso... :Od: :D :D


Flipper - 09/08/2005 alle 13:01

Non volevo intervenire, ma purtroppo vedo che la discussione stia diventando a senso unico, e ad essere sinceri per certi versi anche antipatica. Cara Gabri59 non ho nessuna intenzione ne di polemizzare con te ne tanto meno fare il saggio, però mi sembra che te non sia troppo oggettiva: ok è il tuo idolo ma lo stai esaltando un po' troppo e anche se non è bello ripetere le cose già dette penso anch'io che abbia davvero troppe certezze su Cunego. Anche a me piace davvero tanto come corridore e penso che abbia un ottimo futuro, ma è giovane, andiamoci piano e lasciamo il tempo al tempo. i paragoni con i protagonisti del passato sono sempre scomodi e quasi mai corretti, però te da come lo descrivi sembra che stia parlando quasi di un extraterrestre!!! Altro che il nuovo Merckx (se possibile) molto, ma molto meglio... Non mi aspetto proprio che mi dia ragione, però almeno forse andrai un po' più cauta a (giustamente) esaltare il tuo idolo [quote]Proprio per questo il fatto che abbiano proposto un sondaggio del genere, su uno dei talenti più fulgidi, se non il più fulgido in assoluto del panorama mondiale, è assolutamente demenziale e mi fa pensare (insieme a tante altre cose piccole e grandi che sono successe da un po' di mesi a questa parte) che Damiano dia fastidio a qualcuno. [/quote] [quote]Innanzitutto vorrei farti notare che il paragone che fai con Ullrich è ben poco pertinente: Damiano è un professionista serissimo, anche per questo è arrivato dov'è, e Ullrich si è perso (o per meglio dire, non ha ottenuto i risultati che la sua classe gli avrebbe permesso) perchè non lo è. Sicuramente Cunego ha commesso errori di inesperienza lo scorso inverno, essendo troppo disponibile ai vari impegni, ma è stato il primo a capirlo e sono sicura che non ripeterà lo stesso errore - ammesso e non concesso che chi gli sta intorno non lo instighi a continuare sulla stessa strada, cosa che purtroppo non escludo visti i precedenti. Damiano poi non ha al fianco una balia come Riis, per cui ha patito parecchio lo stress della riconferma in primavera [/quote] Sono sicuro che anche quando Ullrich vinse il suo primo e unico Tour si dceva di lui la stessa cosa... e in più da quello che dici sembra quasi una colpa di Basso se il suo diesse è molto professionale, mentre quello di Cunego un po' meno...Sono professionisti e devono fare il max per essere al 110%... [quote]Damiano ha dei valori fisici assolutamente straordinari, e questa mi sembra una base di partenza ottima oltrechè imprescindibile sulla quale basare speranze concrete. Il Dott. Guardascione l' ha definito "una fuoriserie da Grandi Giri" e mi sembra una definizione azzeccatissima. Certo, poi il motore, la classe da soli non bastano, nemmeno a gioco regolare, e oltre alla serietà e alla professionalità servono anche la fortuna (che quest' anno a Damiano è sicuramente mancata), la testa (che io sono convinta che Damiano abbia, ma questa stagione ha dovuto affrontare pressioni e stress che avrebbero stroncato chiunque), la squadra (che possa sostenere l' atleta in tutti i sensi) e tante altre cose. Ma le potenzialità dell' atleta Damiano ci sono tutte, e sono già state dimostrate. [/quote] [quote] paragone con Berzin è improponibile perchè Berzin faceva parte di un' epoca particolare, e soprattutto di un' intera squadra, che quell' anno andava a mille (anche gente come Furlan per dirne uno) e che poi sparì in massa o quasi. Inoltre, Damiano non viene dal nulla, è stato una grandissima promessa prima di esplodere ad alti livelli, ed ha qualità fisiche straordinarie. Berzin è stato un bluff, Damiano sicuramente no [/quote] [quote] Damiano non assomiglia affatto a Gianni, se non per il fatto che ha molta classe ed è veloce: è decisamente adatto ai Grandi Giri, mentre Bugno lo era di meno, a parte il fatto che ha avuto la sfortuna di nascere coetaneo di Indurain, naturalmente. E poi Gianni aveva una visione di corsa che lasciava molto a desiderare, al contrario di Damiano. [/quote] I forum sono belli perchè ci si confronta con persone che hanno idee diverse dalle nostre, cercando di creare una discussione positiva, per cui...senza far polemica... ti ripeto che secondo me ogni volta cerchi di difendere Damiano basandoti su troppe certezze che non puoi avere... Comunque Cunego resta una grande campione e lo aspettiamo al più presto :IoI Ti saluto, ciao carissima :):):)


aranciata_bottecchia - 09/08/2005 alle 16:24

Marco (Marco83), quando si scontrano calibri come Maria Rita o Gabri, la polemica può essere condivisibile o non condivisibile, ma assolutamente mai e poi mai futile o banale. Da confronti di questo tipo c’è sempre da imparare. Se il forum si limitasse a "uh, ha vinto Pozzato, che bravo, clap clap" oppure "mamma che bravo Lance, è forte e vincente", beh io scapperei via di corsa dal forum. Riconoscere gli errori, gli eccessi, le faziosità, discuterne, attaccare, difendere, questa è linfa vitale per un forum. Gli attacchi di Maria Rita a Cunego io non li condivido, ma partono da un appiglio concreto: lo sciacallaggio mediatico adoperato per accaparrarsi i tifosi orfani di Pantani. Gli attacchi di Gabri a Basso io non li condivido, ma partono da un appiglio concreto: le clamorose impennate a cronometro di numerosi corridori, manifestatesi negli ultimi quindici anni. Allora ben vengano nel forum menti attive e reattive come le loro, anche se c’è da bisticciare. Per Gabri: credo che JanJan intendesse dire che Bugno si è rovinato cercando esasperati miglioramenti contro il cronometro (o almeno questo è stato uno dei motivi del suo precoce appannamento). Timore condiviso, io spero che Cunego non venga snaturato, e penso che sei d’accordo, no? Per Flipper: nemmeno io condivido il paragone con Ullrich (oltre a non condividere quello con Berzin). Ullrich è un tedesco dell’est, cresciuto probabilmente secondo quel sistema combinato di vita spartana e allenamenti massacranti, già in età precoce, che ha smussato le carriere di numerosi atleti dopo i successi iniziali, quasi una reazione fisiologica agli eccessi patiti in gioventù. E non a caso pure Ullrich è un altro asso del cronometro. Semmai vale ancora di più l’esempio di Bugno: Cunego non deve snaturarsi con l’ossessiva ricerca di miglioramenti contro il cronometro. Non potrà vincere il Tour? Amen, deve cercare la sua strada, non quella degli altri. Però credo che molte delle sue potenzialità siano ancora inesplorate. Sarebbe bello, come suggerisce Morris, che si trasferisse all’estero, per cercare serenità e riparo da invidie e rancori di cortile, tanto tipici di noi Italiani. Ciao a Tutti.


marco83 - 09/08/2005 alle 16:50

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Marco (Marco83), quando si scontrano calibri come Maria Rita o Gabri, la polemica può essere condivisibile o non condivisibile, ma assolutamente mai e poi mai futile o banale. Da confronti di questo tipo c’è sempre da imparare. [/quote] Perfettamente d'accordo con te, Aranciata... ma io difatti non parlo di "polemiche" ciclistiche, quelle è giusto che ci siano, altrimenti il forum sarebbe un piattume da ricordare ai posteri in negativo, quindi sta benissimo che ci siano confronti anche accesi, ma che riguardino solo il tema ciclistico. Anche se poi non sempre c'è da "imparare", non ci sono maestri e allievi, mica siamo a scuola... ognuno pensa ciò che gli pare! :) L'inutilità e la futilità riguardano le polemiche a livello personale che possono scaturire da quelle ciclistiche, e su tale livello non posso che biasimarle, perchè l'opinione di tutti va rispettata, anche se non necessariamente condivisa, tutto qua: è una semplicissima regola, basta rispettarla, e il gioco è fatto! ;)


Bob Fats - 09/08/2005 alle 17:09

E' chiaro che la Gazzetta cavalchi l'onda del successo mediatico di Basso !!! La preferisco comunque e sempre a Tuttosport poiché dedica ampio spazio agli sport oltre al calcio. Un Di Luca leader Pro Tour invece entrerà nei sondaggi Gazzetta poi in autunno o il biondino di Spoltore non è spendibile ?!?!??!? :mad:


aranciata_bottecchia - 09/08/2005 alle 17:43

Mmm, non sono d’accordo Marco, non mi sta bene solo il tema ciclistico, soprattutto il ciclismo, ma questo mi viene naturale perchè è la mia più grande passione e credo lo sia per parecchi qui dentro, ma non solo. Mi stanno bene la politica, la religione, il cinema, la musica, lo sport tutto, qualsiasi cosa venga affrontata con lo spirito dell’appassionato di ciclismo e non del lobotomizzato calciofilo. Comprese le polemiche personali, se non si varca la soglia del buon gusto, e se partono da screzi di natura ciclistica. Tra le altre cose c’è sempre la facoltà di scelta: ci sono parecchi thread che mi procurano noia, e per diplomazia (anche io faccio progressi ogni tanto) mi astengo dal citarli, e anche se penso che siano futili e inutili tengo la cosa per me. Mi piacciono molto di più queste polemiche personali, si percepisce una vitalità entusiasmante, sono scontri che nascono da circostanze spesso incomprensibili, ma che fanno riflettere e spesso partoriscono novità illuminanti. Scelgo queste battaglie aspre, gli altri scelgano pure le cose che annoiano il sottoscritto, rispettiamo le scelte. Evviva Gabri, evviva Maria Rita, con mio sommo gaudio! Ciao


marco83 - 09/08/2005 alle 18:07

Rispetto la tua "scelta", Davide... e forse è pure un bene che non la pensiamo tutti allo stesso modo, altrimenti sai che noia! :) Tra l'altro nel mio post precedente mi sono leggermente spiegato male (ma che ci vuoi fare, l'italiano non è decisamente il mio forte... :D ): chiaro che anche a me piace parlare praticamente di tutto, non solo di ciclismo (che comunque è l'argomento-chiave di questo forum), ma di molti altri argomenti su cui possono essere fatte discussioni costruttive, come quelli che tu hai citato. Però in generale, a prescindere dall'argomento di discussione, preferisco maggiormente uno spirito forumista pacato e riflessivo, riflette di più il mio carattere! Un saluto :cincin:


janjanssen - 09/08/2005 alle 18:13

[quote] Per Gabri: credo che JanJan intendesse dire che Bugno si è rovinato cercando esasperati miglioramenti contro il cronometro (o almeno questo è stato uno dei motivi del suo precoce appannamento). Timore condiviso, io spero che Cunego non venga snaturato, e penso che sei d’accordo, no? [/quote] Stragiusto. E conseguenza non meno nefasta, incentrare gli sforzi della stagione nel tentativo di vincere il tour. Quante classiche poteva vincere in più Bugno senza il pallino-tour e semza snaturarsi coi rapportoni delle crono moderne? Cunego non segua la stessa strada. Già quest'anno la campagna del nord è stata avara. E' il suo tempo, non lo butti dietro chimere tecniche premature (e discutibili).


aranciata_bottecchia - 09/08/2005 alle 18:32

Ciao Marco, sono d’accordo con te, nonostante le apparenze anche io sono per un forum armonico e rilassato. Purtroppo, come avrai notato, le provocazioni spesso non mancano, non mancano gli equivoci, i malintesi e talvolta anche le cattiverie infami, come quelle che sono state rivolte contro Morris. Perciò, in certi frangenti, la discussione non può più essere canalizzata verso lidi più placidi, ed è necessario e indispensabile che esploda per approdare a qualcosa di nuovo. Un po’ come la febbre, che è la reazione del corpo afflitto dalla malattia. Fisiologia del forum, potremmo chiamarla. Ciao!


riddler - 09/08/2005 alle 18:34

Ritorniamo al solito discorso Jan, nel '90 Bugno vinse la coppa del mondo e giro a parte ebbe la grande delusione del mondiale... iniziare una stagione con la Milano Sanremo a tutta e concluderla con la vittoria del mondiale forse è improponibile...


aranciata_bottecchia - 09/08/2005 alle 18:34

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] [quote] Per Gabri: credo che JanJan intendesse dire che Bugno si è rovinato cercando esasperati miglioramenti contro il cronometro (o almeno questo è stato uno dei motivi del suo precoce appannamento). Timore condiviso, io spero che Cunego non venga snaturato, e penso che sei d’accordo, no? [/quote] Stragiusto. E conseguenza non meno nefasta, incentrare gli sforzi della stagione nel tentativo di vincere il tour. Quante classiche poteva vincere in più Bugno senza il pallino-tour e semza snaturarsi coi rapportoni delle crono moderne? Cunego non segua la stessa strada. Già quest'anno la campagna del nord è stata avara. E' il suo tempo, non lo butti dietro chimere tecniche premature (e discutibili). [/quote] Esatto, mi ero espresso parzialmente, perchè la volontà di migliorare eccessivamente a cronometro era dettata proprio dal desiderio di essere competitivo per la vittoria del Tour. Dici bene, Cunego non segua la strada di Bugno.


Flipper - 09/08/2005 alle 19:06

[quote]Per Flipper: nemmeno io condivido il paragone con Ullrich (oltre a non condividere quello con Berzin). Ullrich è un tedesco dell’est, cresciuto probabilmente secondo quel sistema combinato di vita spartana e allenamenti massacranti, già in età precoce, che ha smussato le carriere di numerosi atleti dopo i successi iniziali, quasi una reazione fisiologica agli eccessi patiti in gioventù. [/quote] Caro aranciata è vero quello che dici riguardo la gestione delle scuole dell'est,però non dobbiamo dimenticarci che cmq Ullrich rimane un grande campione e ancora adesso è lì che lotta per vincere le corse, non è sparito del tutto come ha fatto Berzin...Quindi se proprio devo, il paragone con Berzin lo escluderei subito, ma quello con Ullrich starei un po' più cauto, anche perchè, non so quanto sia diretto il fatto di andare forte a cronometro con quello di, diciamo così, bruciarsi presto... A ben guardare Ullrich a 24 anni, come oggi Cunego, anni aveva già fatto molto di più di Damiano con [b]un mondiale dilettanti,una vittoria e un podio al Tour de France... [/b] Adesso sfido chiunque a dire che già allora sapeva che questo tedescone era poco serio e professionale!!!!!!!! Ti assicuro, e te ricorderai bene, che si parlava di lui solo come il nuovo Indurain e sembrava avere già prenotato i Tour per i prossimi 10 anni... Dici che sia solo per un difetto, molto comune, della scuola dell'est? Non sono così sicuro, è successo per la concomitanza di diversi fattori,ma è impossibile dare spiegazione esauriente, tentando di racchiudere gli sbagli della carriera di un corridore in un tipico difetto di gestione... Io sono dell'idea che i tentativi di paragonare un giovane corridore con un campione del passato (o comunque un campione del presente ma già affermato) sono sbagliati, ma ancor più sbagliato sono i tentativi di dimostrare che questi siano addirittura migliori!!! Non perchè 99 volte su 100 si sbaglia, ma per il semplice fatto che un campione ha già vinto tanto, mentre un giovane ha vinto poco o nulla (non è il caso di Damiano), ma lascia intravedere solo tante speranze o poco più. Per questo dico [b]lasciamo il tempo al tempo e aspettiamo che cresca in modo graduale[/b], ma in tanto, se non vogliamo essere poco oggettivi e, dato che lo conosciamo bene solo da poco più di un anno, non facciamo affermazioni del tipo "è molto professionale"; "sono sicuro che ha un ottima testa e ha capito i suoi errori"; "incredibile visione di corsa" ecc. a meno che non siamo il suo tecnico o un suo compagno di squadra, perchè da fuori ti assicuro che è tutto molto diverso... Saluti a tutti :gruppo:


riddler - 09/08/2005 alle 19:19

Ma se Cunego vincesse (a parte il giro) due volte il mondiale e arrivasse due volte secondo al tour sarebbe un dramma secondo voi? Dato che non deve seguire lo stesso esempio di Bugno...


janjanssen - 09/08/2005 alle 19:36

[quote]Ma se Cunego vincesse (a parte il giro) due volte il mondiale e arrivasse due volte secondo al tour sarebbe un dramma secondo voi? Dato che non deve seguire lo stesso esempio di Bugno... [/quote] Battutaccia Riddler. Bugno aveva lòa classe per essere un super, è stato "solo" un grande. Io mi auguro che Cunego, come mi auguro che Basso, come mi auguro che Valverde, non sprechino PARTE del loro talento per scelte discutibili. Se Cunego vincerà due mondiali e farà due volte secondo al tour (Bugno ha fatto un secondo ed un terzo mi pare....), ne sarò contento. Ma bisognerà vedere cosa avrà scialacquato e , se permetti, lasciami il tempo di vederlo, o meglio, di non vederlo.


riddler - 09/08/2005 alle 19:44

Non era una battutaccia era solo una risposta alla critica su Bugno... e poi sai che penso che il problema di Bugno fosse di carattere prettamente psicologico e scarsamente legato alla preparazione. Pensavo che anche nel '92 fosse arrivato secondo...


riddler - 09/08/2005 alle 19:46

E poi non vorrei ripetermi ma prova a vedere se nella prima tappa del '91 non si fosse lasciato fregare dalla fuga di Lemond (in una tappa pianeggiante) e fosse stato in maglia gialla chissà se la storia non sarebbe cambiata... lì non è solo questione di preparazione...


aranciata_bottecchia - 09/08/2005 alle 20:26

Ciao Riddler, quello di Bugno è stato senza dubbio un dramma parziale. Innanzitutto è arrivato secondo al Tour solo una volta, in seconda battuta senza la sua ossessione avrebbe potuto vincere parecchie altre classiche, magari anche una Roubaix se ci avesse creduto, senza dubbio un’altra Sanremo (non era ancora l’epoca dei velocisti), un altro Fiandre, magari un Lombardia e pure un altro titolo mondiale, forse una Liegi Bastogne Liegi, ma soprattutto avrebbe avuto una carriera più rilassata e più lunga, più fruttifera (a mio avviso, chiaro). Quindi, se Cunego vincerà due mondiali (dura in questi tempi di circuiti loffi) e otterrà un secondo posto al Tour, non sarà certo un dramma, anzi, unitamente a quello che ha già vinto tanto basterà a farne di lui un grande campione, ma se avesse potuto vincere anche di più? Se al posto di quella seconda piazza al Tour avrebbe potuto vincere a Liegi o terminare a Milano in rosa altre due volte? E due o tre anni in più ad alto livello? Tutto qui. PS JanJan ho letto il tuo post, condivido.


aranciata_bottecchia - 09/08/2005 alle 20:26

[quote] A ben guardare Ullrich a 24 anni, come oggi Cunego, anni aveva già fatto molto di più di Damiano con un mondiale dilettanti,una vittoria e un podio al Tour de France... Adesso sfido chiunque a dire che già allora sapeva che questo tedescone era poco serio e professionale! [/quote] Ciao Flipper, ci deve essere un equivoco, io volevo sostenere che Ullrich era troppo professionale, una spremuta d’olive a livello mentale, conduceva evidentemente uno stile di vita che non si sa fino a quale punto sia sostenibile. Poi è chiaro che si parla sfruttando il senno di poi, ma Ullrich e Cunego mi sembrano due casi assai differenti per via dei valori di partenza. Sul cronometro: abbiamo già ipotizzato che sia stata la causa (almeno parziale) della rovina di Bugno, e Morris aveva osservato come l’esasperazione di questo esercizio, soprattutto se cominciato in età precoce (mi riferisco alla sua esasperazione, non alla sua pratica tout court), finisca per soffocare quelle fibre bianche, sede dell’esplosività muscolare e ancora di salvezza dei corridori nel periodo d’appannamento. Per il resto, che vuoi, il tifoso è un innamorato, se le sue parole sono sbagliate, è altrettanto sbagliato criticarle, non trovi? Non ti sei mai innamorato? Ciao!


Emiliano - 09/08/2005 alle 20:44

Su Bugno: Nel 1991 è ininfluente l'attacco di Lemond in pianura, dal momento che l'avversario di riferimento divenne nella seconda settimana Indurain che gli diede 3' contro il tempo e non venne mai staccato in salita (anzi fu Bugno a perdere qaulche secondo complessivamente in salita). Bugno non era un corridore da corse a tappe. Ha vinto un Giro in cui l'avversario più forte era Mottet, ma fu l'eccezione. Bugno ha sempre avuto delle giornate storte nelle grandi montagne che lo hanno levato di classifica e ha sbagliato enormemente a cercare la vittoria al Tour! Bugno era il più grande talento delle corse d'un giorno. Aveva le potenzialità per fare la Roubaix, ma le corse che avrebbe dovuto fare assolutamente sue erano la Liegi e il Lombardia, senza alcun dubbio!!! Bugno, soprattutto, era l'uomo più adatto al campionato del mondo che si fosse mai visto. Era il più forte e ha vinto nel 1991 e nel 1992. Era il più forte e ha perso nel 1990. Poi ha buttao via altre gare iridate, tipo quella del 1994 per la caffeina ridicola, quella del 1995 per ragioni psicofisiche, quella del 1996 perchè Martini, sbagliando, lo consacrò gregario di Bartoli. Bugno era un fuoriclasse delle corse in linea, soprattutto perchè dopo i 250 kmdi corsa era imbattibile in volata e perchè era completo su ogni terreno. Era forte, anzi di più fortissimo: il più grande passista degli ultimi 20 anni. Bugno aveva la potenza di Ullrich e lo spunto veloce di Musseuw (gli unici che come mezzi atletici reggono il confronto), ma l'intelligenza di un pollo. Non me ne voglia il campione monzese, semmai dovesse leggere queste righe.


Emiliano - 09/08/2005 alle 21:06

Ancora su Bugno: la sua carriera fino al 1991 è ottima. Le sue cazzate cominciano dopo, vale a dire quando comincia a programmarsi per vincere il Tour. Nel 1992 salta tutto l'inizio di stagione per correre il Tour e anche nel 1993 punta a Giro e Tour. Nel'94 corre benissimo l'inizio stagione ed infatti salta (o si ritira non mi ricordo) il Tour. Poi c'è quella strana vicenda del mondiale... Nel 1995 sta male al Tour, ma nele classiche è fortissimo. Perde 3 vittorie in coppa del mondo solo per ragioni tecniche quando era palesemente più forte (Liegi Bastogne Liegi, Classica di s.Sebastiano, Campionato di Zurigo). Dal 1996 in poi inizia il precoce declino per le ragioni spiegate da Jan.


Flipper - 10/08/2005 alle 00:21

Ok Aranciata, non avevo capito il senso delle tue affermazioni. E' un po' come oggigiorno i vari ucraini, vedi Samoilau, Siutsou, che stradominano nei dilettanti ma non si sa fino a che possano durare. Sì, così, a grandi linee, può essere una corretta analisi alla carriera di Ullrich... Però sinceramente adesso ho la mente un po' troppo appannata x pensare sarà forse perchè sono 24:15 :zzz:... Magari ci tornerò su domani, e intanto penserò ad altre obiezzioni da farti... scherzo dai... Saluti a tutti!!!


gabri59 - 10/08/2005 alle 00:36

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] [quote] Per Gabri: credo che JanJan intendesse dire che Bugno si è rovinato cercando esasperati miglioramenti contro il cronometro (o almeno questo è stato uno dei motivi del suo precoce appannamento). Timore condiviso, io spero che Cunego non venga snaturato, e penso che sei d’accordo, no? [/quote] Stragiusto. E conseguenza non meno nefasta, incentrare gli sforzi della stagione nel tentativo di vincere il tour. Quante classiche poteva vincere in più Bugno senza il pallino-tour e semza snaturarsi coi rapportoni delle crono moderne? Cunego non segua la stessa strada. Già quest'anno la campagna del nord è stata avara. E' il suo tempo, non lo butti dietro chimere tecniche premature (e discutibili). [/quote] Mi dispiace, non avevo capito il senso della tua affermazione, nè evidentemente di parte del tuo discorso in generale. Sono d' accordo con te, anzi con voi.


riddler - 10/08/2005 alle 18:06

Per aranciata hai detto bene senza la sua [u] [/u]ossessione, ma era una sua ossessione cavolo secondo me avrebbe venduto l'anima al diavolo per il tour e avrebbe anche barattato un giro e un mondiale secondo me... ad ogni modo una volta ricordo un'intervista alla domenica sportiva in cui gli chiedevano se erea disposto a ritirarsi dopo una eventuale vittoria al tour e lo avrebbe fatto! Per Emiliano, nel '91 si è trovato a inseguire prima Lemond e poi Indurain, quello che volevo dire io è che se nella prima tappa stava alle costole di Lemond era il navarro a inseguire Bugno e a doverlo attaccare e non il contrario e non sarebbe stato semplice...


gabri59 - 04/09/2005 alle 20:15

Questo forum è ormai così affollato che lasciare indietro una riposta e/o avere poco tempo per partecipare significa dover andare indietro di pagine e pagine...Ma vabbè, ogni medaglia ha il suo rovescio... Avevo lasciato momentaneamente da parte una riposta a Donchisciotte: [quote][i]Originariamente inviato da Donchisciotte [/i] Vai sul mio profilo, clicca su cerca i post di questo utente e vedi quanti sono dedicati a Cunego. Basta contare: la matematica non è un'opinione ( uno è questo e uno è quello a commento del Giro di cui mi pare Cunego sia stato fra i partecipanti). (...) nel caso specifico di questo forum, è un forum pubblico, dedicato al ciclismo ( che mi interessa molto anche se odio l'ambiente perchè ha sulla coscienza un morto) e mi pare ci sia libertà di frequentazione e di espressione delle idee. Però, ora che ci penso,chi la pensa diversamente da te sul forum di Cunego è invitato a andare via[/quote] Donchisciotte, non cercare di rigirare la frittata. Tu stessa hai detto che dopo Campiglio odi il ciclismo, odi i corridori italiani e tifi contro di loro. Quindi è assolutamente ovvio che mi domandi come mai una persona che nutre questo genere di sentimenti nei confronti del ciclismo attuale partecipi a questo forum, e voglio anche evidenziare come i tuoi presupposti siano ben diversi da quelli degli altri utenti di questo forum, che di ciclismo e di vari corridori sono, al contrario di te, appassionati. Inoltre, molti dei tuoi posts su questo forum, ben più di due, sono dedicati alla denigrazione di Cunego, e tutti possono verificarlo. E chiunque può andare a verificare sul forum della Fondazione Marco Pantani come da più di un anno a questa parte tu ti sia dedicata ad una vera e propria guerra contro Damiano. I tuoi post denigratori in quella sede sono un' infinità. Che tu tenti di negarlo è ridicolo: è tutto nero su bianco, anche i violenti attacchi personali che i tifosi di Marco che non la pensavano come te e i tuoi accoliti hanno dovuto subire, e che in alcuni casi hanno costretto queste persone ad andarsene. Ricordo anche numerosissimi tuoi post di scherno e insulti nei confronti non solo di Cunego ma anche dei suoi tifosi: il tuo odio patologico ti spinge addirittura al punto di impiegare parte del tuo tempo a leggere il forum di Cunego e poi a commentare e insultare sul forum della Fondazione. Questo tuo atteggiamento nei confronti di Damiano e dei suoi tifosi è patologico, soprattutto considerando la tua età. Intendiamoci, tu sei libera di odiare chiunque: quello che non accetto è che tu tenti di farti passare per quello che non sei. Saluti. PS: sul forum di Cunego, del quale sono un utente come tutti gli altri, ho personalmente (e molto legittimamente) invitato a sloggiare solo un paio di tifosi di Basso venuti lì a denigrare Damiano. Non attribuirmi comportamenti che sono tuoi soltanto. PPS: Marco83, hai davvero un' enorme faccia tosta (non che non lo sapessi).


gabri59 - 04/09/2005 alle 20:17

ah, visto che sono stata costretta a riesumare questo thread, mi piace sbattere idealmente in faccia ai sondaggisti le due recenti vittorie di Damiano, aspettando il finale di stagione e l' anno prossimo...;)


marco83 - 04/09/2005 alle 20:18

[quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] PPS: Marco83, hai davvero un' enorme faccia tosta (non che non lo sapessi). [/quote] Chapeau. La perla della serata! :pomodoro: :D :D


Lore_88 - 04/09/2005 alle 21:49

WOW! che bel dibattito! veramente!! interessante... complimenti ad aranciata che ha espresso tutto alla perfezione... [quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] PPS: Marco83, hai davvero un' enorme faccia tosta (non che non lo sapessi). [/quote] Chapeau. La perla della serata! :pomodoro: :D :D [/quote] BIIIIIIISS!!! rissa, rissa! apparte gli scherzi, sul serio: nn so se vi sembra il caso di ripetere quanto successo pochi mesi or sono...


Monsieur 40% - 05/09/2005 alle 01:02

[quote][i]Originariamente inviato da gabri59 [/i] Questo forum è ormai così affollato che lasciare indietro una riposta e/o avere poco tempo per partecipare significa dover andare indietro di pagine e pagine...Ma vabbè, ogni medaglia ha il suo rovescio...[/quote] Gabri, davvero: senza alcuna voglia di polemizzare o esser sarcastico. Mi dici quale sarebbe il rovescio di questa medaglia? La mia interpretazione è: <<...sono contenta che il Forum è affollato, ma sono dispiaciuta perché così son costretta ad impiegare mezz'ora per cercare un thread...>>. E' così? Se sì, fai finta di niente. Se non è così, allora davvero non ho capito.