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Dramma della strada
Maracaibo - 03/08/2005 alle 17:35

Da www.tuttobiciweb.it Ancora una giornata triste per il ciclismo: quest'oggi a Bergamo, mentre si allenava, è stato investito da un camion Simone Soriga, juniores del TrissaTeam. Subito soccorso e traportato in ospedale, Simone non ce l'ha fatta ed è morto poco dopo. Soriga era nato a San Gavino, in provincia di cagliari, il 21 settembre 1987 e viveva a Guspini, sempre in Sardegna. E proprio sulle strade della sua isola aveva ottenuto quest'anno l'unica vittoria stagionale, il 15 maggio scorso, a Monti, in provincia di Sassari. Ancora una triste giornata, ancora un incidente che deve far riflettere le autorità: occorre garantire maggiore sicurezza a chi pedala, per sport, per passione o per mestiere. E per evitare di piangere lacrime amare ogni volta che succedono incidenti come quello di oggi.


acmb - 03/08/2005 alle 17:38

[quote][i]Originariamente inviato da Maracaibo [/i] ancora un incidente che deve far riflettere le autorità: occorre garantire maggiore sicurezza a chi pedala, per sport, per passione o per mestiere. E per evitare di piangere lacrime amare ogni volta che succedono incidenti come quello di oggi. [/quote] e come, purtroppo, anche quelli di ieri...:no::grr:


violetta - 03/08/2005 alle 18:41

Non è possibile, come possiamo evitare che queste tragedie continuino!senza parole


Knightlake98 - 03/08/2005 alle 20:51

L'unica cosa che possiamo fare è avere rispetto per le biciclette a bordo strada quando stiamo con le nostre macchine, anche se ho il triste sospetto che non siamo noi cicloamatori a mancare di rispetto alle bici. Io quando sto in auto.....a momenti vado sull'altra corsia per non sfiorare i corridori...:D


Drein - 03/08/2005 alle 21:55

Una notizia tragica e inaccettabile: quando mi alleno in bici mi passano i camion a un millimetro.. Tutto questo si può evitare con un pò di buonsenso :mad:


maglianera - 03/08/2005 alle 22:19

Secondo me, intanto ci vorrebbe una legge che obblighi i veicoli a tenere sempre una distanza laterale di sicurezza minima durante il sorpasso dei velocipedi. poi sarà sicuramente poco rispettata, ma sarebbe già un passo avanti.


suddendream - 03/08/2005 alle 23:10

Hai ragione maglianera, ci vorrebbe si... molte volte, ingiustamente, le macchine ci suonano il clacson,e che cavolo... che sarai se perdono 1 secondo in piu' per aspettare e superarci in sicurezza...??? Ciao!


FantaAlby - 03/08/2005 alle 23:45

Ci vogliono piu spazi dedicati ai ciclisti , basta con questo strapotere dell auto, non e possibile nel 2005 rischiare la vita uscendo in bicicletta ! Piu piste ciclabili e piu rispetto per i ciclisti. PS. anchio quando passo in macchina accanto ad un ciclista mi fermo quasi ai 30 km / h e concedo un metro di distanza al ciclista quando lo supero, perche ho bene in mente cosa si prova quando macchine e tir ti sfrecciano a pochi centimetri a piu di cento all ora , si rischia anche di cadere per l aria che sollevano automobili e tir quando passano. Per non parlare delle gallerie, li c e da caccarsi sotto !!!!


pedalando - 04/08/2005 alle 09:42

innanzitutto mi associo al dolore per un'altra giovane vita spezzata. Pero' aggiungo che anche noi ciclisti una cosa in piu' potremmo farla: stare in fila invece che affiancati. Almeno quando ci sono le macchine. Teniamo presente che non tutti quelli che guidano la macchina hanno la capacita', oltre che la sensibilita', di sorpassare i ciclisti a debita distanza. Poi ci sono anche quelli che al decimo sorpasso, contromano, di quartetti appaiati cominciano ad innervosirsi e al successivo gruppo, maledetti, fanno il pelo di proposito :nonono:


claudiodance - 04/08/2005 alle 09:54

[quote][i]Originariamente inviato da pedalando [/i] innanzitutto mi associo al dolore per un'altra giovane vita spezzata. Pero' aggiungo che anche noi ciclisti una cosa in piu' potremmo farla: stare in fila invece che affiancati. Almeno quando ci sono le macchine. Teniamo presente che non tutti quelli che guidano la macchina hanno la capacita', oltre che la sensibilita', di sorpassare i ciclisti a debita distanza. Poi ci sono anche quelli che al decimo sorpasso, contromano, di quartetti appaiati cominciano ad innervosirsi e al successivo gruppo, maledetti, fanno il pelo di proposito :nonono: [/quote] Bravo, ti quoto amico, ti quoto.


cecco - 04/08/2005 alle 13:03

che triste notizia!!he si anch'io sono daccordo con pedalando un po di piu per venire incontro agli automobilisti lo si potrebbe fare anche noi pero anche loro potrebbero avere piu rispetto dei ciclisti non è possibile che su una strada grande eterna tu sei da solo in bordo alla strada e hai i camion che ti sfiora e a momenti ti butta giu!!!!


free88 - 14/08/2005 alle 16:10

[quote][i]Originariamente inviato da Maracaibo [/i] Da www.tuttobiciweb.it Ancora una giornata triste per il ciclismo: quest'oggi a Bergamo, mentre si allenava, è stato investito da un camion Simone Soriga, juniores del TrissaTeam. Subito soccorso e traportato in ospedale, Simone non ce l'ha fatta ed è morto poco dopo. Soriga era nato a San Gavino, in provincia di cagliari, il 21 settembre 1987 e viveva a Guspini, sempre in Sardegna. E proprio sulle strade della sua isola aveva ottenuto quest'anno l'unica vittoria stagionale, il 15 maggio scorso, a Monti, in provincia di Sassari. Ancora una triste giornata, ancora un incidente che deve far riflettere le autorità: occorre garantire maggiore sicurezza a chi pedala, per sport, per passione o per mestiere. E per evitare di piangere lacrime amare ogni volta che succedono incidenti come quello di oggi. [/quote]ciao a tutti...sono nuova di qua...non sono una ciclista...ma ho conosciuto un ragazzo che lo era...simone era il mio ragazzo e lo è stato per un anno e 5 mesi...era davvero una fantastica persona e non era distratto come si può pensare...era un ragazzo riflessivo che conosceva i codici stradali alla perfezione...oltre a guidare la bici aveva anche una moto..una bella moto...mi sento molto stupida a parlare a voi di simone ma dato che in qst articoli e in qst forum ne ho lette tante su di lui chiunque avesse qualche domanda da farmi su di come era, chi era io sono disponibile...un saluto a tutti...ester


Vuelta Espana - 14/08/2005 alle 16:37

cara Ester...sappi che le persone di questo forum ti sono davvero vicine...e non dire che ti senti stupida a parlare di lui...anzi...tragedie come questa dovrebbero non accadere mai. Un abbraccio forte..


bauschan - 14/08/2005 alle 18:27

Cara Ester, secondo me hai fatto bene a scrivere sul forum. Se tu vorrai raccontarci qualcosa di lui, ti ascolteremo tutti più che volentieri. Sicuramente merita di essere ricordato, non certo solo per l’incidente. Sono rimasta senza parole quando è successo questo dramma, a pochi chilometri da casa mia. E non è nemmeno la prima volta che succede, qui attorno.


Admin - 15/08/2005 alle 00:13

Ester, la tua testimonianza ci stringe il cuore. Ti abbracciamo tutti, e con tutto l'affetto di cui siamo capaci. La redazione


ANNA - 15/08/2005 alle 00:53

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Ester, la tua testimonianza ci stringe il cuore. Ti abbracciamo tutti, e con tutto l'affetto di cui siamo capaci. La redazione [/quote] Mi associo. Un grande abbraccio anche da parte mia :gruppo:


free88 - 15/08/2005 alle 15:20

è strano pensare che lui non ci sia +...è strano il fatto che nessuno di voi lo conosceva...era un ragazzo simpatico e socievole...si divertiva con tutti e con tutto....non era mai triste...aveva sempre quel bel sorriso stampato in faccia... è così che mi piace ricordarlo..,.perchè lui odiava vedermi piangere...non so perchè...però l'odiava...è strano quanto possiamo dare per scontato la vita di una persona...come facciamo a essere così sicuri che l'indomani la rivedremo?con simone era così ero così sicura che l'avrei rivisto da nn aver avuto neanche il tempo di salutarlo bene ogni volta che lo chiamavo per telefono...ma in fondo è meglio così...non sarebbe normale essere tartassati dal pensiero della morte...e forse neanche simone come qualsiasi ragazzo si sarebbe aspettato la sua morte..beh speriamo che almeno ora si trovi in un posto migliore...e che stia benone...


aranciata_bottecchia - 15/08/2005 alle 16:27

Troppo giovane, come un pulcino tra le fauci di un gatto, e il gatto gioca proprio come il destino. Nessuno vorrebbe vivere in eterno, perchè le emozioni di una vita non possono più essere rivissute ma solo ricordate, tuttavia una scomparsa così precoce assomiglia ad un capolavoro incompiuto, ad un’opera d’arte iniziata e mai terminata. Noi ci rifiutiamo di vivere tra le claustrofobiche mura di una fortezza, prendiamo i nostri rischi e con essi pure l’abitudine di accoglierli come consueta normalità, ma vorremmo sempre un riparo accogliente e sicuro per le persone che amiamo. È il dramma della vita, che non è mai brutta o bella, ma sempre intensa, fitta, densa, estrema nelle sue sensazioni anche quando sono opposte e contrastanti Simone, così come Adam solamente pochi mesi fa, così come il compianto Fabio Campione Olimpico, così come tutti quei ragazzi che sono morti nell’atto di vivere la propria passione, morti nel gesto di vivere la propria vita con amore.


Lore_88 - 15/08/2005 alle 19:59

ester ti siamo tutti vicini! un abbraccio anche da parte mia!! nn c'è rispetto x i ciclisti! le piste ciclabili sn inesistenti! quando si va in bici cm ha detto qualcheduno le macchine e i camion sfrecciano a pochi millimetri!!! tutto questo nn è più tollerabile!


stellinarossa - 18/08/2005 alle 17:07

forse non serve scrivere su un forum per ricordare qualcuno ma in questi casi non si sa cos'altro fare..spero che simone ora sia in un bel posto e che possa di nuovo ridere e scherzare come faceva sempre..noi possiamo solo stare qui e ricordarlo..


collidani - 18/08/2005 alle 18:21

Anche io sono vicino a Simone, é davvero brutto per noi ciclisti uscire in bicicletta con il pensiero che non accada niente nel tragitto, purtroppo il rispetto per le persone si sta perdendo, soprattutto per quelle persone amanti delle due ruote, la bici deve essere passione e amore, non pericolo, é una libertà. Spero che ora Simone possa davvero essere in paradiso e con un gran sorriso, quello che solo la vittoria sa regalare...


cyclingchecco - 18/08/2005 alle 18:54

Il dono della vita è qualcosa di veramente grande. Noi appassionati, noi ciclisti prof o della domenica (poco cambia come dice Daniele) ci sentiamo sperduti nella giungla del traffico, quando usciamo in allenamento e forse nemmeno ce ne rendiamo conto di quanto rischiamo finché non succedono disgrazie di questo tipo. Se c'è uno che deve sentirsi "stupido" è il guidatore del camion e con lui tutti quelli che guidano senza riflettere..


stellinarossa - 18/08/2005 alle 22:21

... dare dello stupido al cammionista non è giusto,anche se simo era un mio amico la colpa dell'incidente non era del cammionista...non serve polemizzare e questo mio messg voleva essere solo un chiarimento...e forse simo non si è accorto di lui o non so perchè non è più qui ma non è giusto dare le colpe di tutto questo a qlc che probabilmente starà già male per aver tolto la vita ad un bambino appena cresciuto che voleva solo continuare a sognare e un giorno diventare un campione...per noi lo sarà sempre..ciao simo.


Marco C. - 18/08/2005 alle 22:44

Purtroppo quello della sicurezza stradale è un problema davvero molto grave che la patente a punti non è stata in grado di risolvere. Condoglianze alla famiglia di Simone.


free88 - 29/08/2005 alle 14:35

mi avete fatto piangere...cn tutte le vostre parole...è stata una cosa prematura ma bisogna andare avanti....bisogna ricordarlo giorno per giorno e fare qualcosa...non stare così con le mani in mano...bisogna farsi sentire..mi manca tanto, quasi da prendere a calci questo mondo di merda...ma non posso farci nulla...posso solo continuare a parlarlo, magari aspettando una risposta incerta...posso solo continuare a sperare, un domani, di rivederlo...in un mondo o nella'altro..simo ti voglio bene...


pedalando - 29/08/2005 alle 16:17

Dolcissima Ester, adesso Simone vive in te. Sara' parte del tuo io, tu cambierai, conoscerai altre persone, invecchierai; ma dentro di te affiorera' sempre il ricordo di quel ragazzo che ti sorrideva e, felice, partiva sulla sua bicicletta. Un abbraccio forte


Cascata del Toce - 29/08/2005 alle 16:59

E' brutto...è dura...conosco tanti ragazzi allievi, esordienti o Juniores della zona, maschi e femmine che hanno di questi problemi. Purtroppo sono molti gli automobilisti che non rispettano il codice provocando di questi incidenti. Ne parlavo ed ho creato un pezzo su questo col presidente del Pedale Verbanese Delta, l'amico Dario Sottocornola visto che la sua atleta (e mia cara amica) Milena Gaggiotti, campionessa piemontese allievi su strada, crono e nel cross si è scontrata con un automobilista distratto e per fortuna se l'è cavata con un brutto taglio alla mano... Le amministrazioni dovrebbero svegliarsi...e di certo lo faranno adesso, che quel povero ragazzo non c'è più. Che il cielo lo accolga...Ester non ho il piacere di conoscerti ma ti sono spiritualmente vicino...

 

[Modificato il 29/08/2005 alle 17:18 by Cascata del Toce]


Bob Fats - 29/08/2005 alle 17:28

Ho aperto questo thread xché il titolo era inquietante ed anche xché due domeniche orsono, per la terza volta ormai, un automobilista distratto, mi butta per terra. Fortunatemente mi sono sempre rialzato con le mie gambe da questi incidenti ma penso che la situazione stia diventando piuttosto pericolosa. E' destino !?!?! E' il destino di noi amanti delle due ruote senza motore ?!?! In parte. Io penso che ormai ci sono troppe auto per la strada, ed alla guida troppa gente distratta. La bici è sicuramente più difficile da vedere rispetto ad un auto ma, secondo me, nella mente del "pilota" non esiste la variabile "incidente con ciclista" perché la biciletta non porta dei danni. Soluzioni !?!? Forse quando finirà il petrolio ricominceremo tutti ad andare in bici ma qualche legge più severa, subito, non ci starebbe proprio male !!! Le amministrazioni devono agevolare questo mezzo ecologico e pulito penalizzando le auto. La vicenda di Simone è triste, molto triste, auguro a FREE88 ed alla sua famiglia di continuare a vivere considerando quanto è successo come una variabile della vita, per crescere, per imparare e per insegnare agli altri come si vive in questo mondo. Nessuno di noi ha la pretesa di eliminare il dolore per la scomparsa di una persona cara ma tutti coloro che hanno scritto due righe in questi giorni ti sono vicine.


free88 - 01/09/2005 alle 13:26

grazie per il sostegno morale...oggi dopo tanto tempo sn andata a trovarlo in cimitero...l'effetto è stato abbastanza :grr:...che palle...più passa il tempo e più mi accorgo che la ferita si apre sempre di più e che naturalmente sarà difficile che si chiuda...ma tanto non ho fretta... perchè è bello ricordare i momenti passati con lui e sapere che lui mi vorrà per sempre bene...è un periodo un pò così...pieno di ricordi ma allo stesso tempo molto movimentato...oggi ho visto una sua foto di quando era bambino..era sulla sua prima bicicletta e diciamo che era il simone che ho conosciuto e che ricorderò...ho il rimpianto di non essere mai andata a vedere una sua gara ma sono contenta di sapere che la sua breve ma intensa vita ha segnato quella di altre persone...e devo ammettereche quelle "altre" non sta per poche...simo ti voglio bene...un bacio a tutti :)


Alessandro - 02/09/2005 alle 19:57

Ciao, sono il papà di Simone ho avuto modo di vedere questo thread il giorno successivo al seppellimento di mio figlio, mentre vagavo in internet alla quasi maniacale ricerca di notizie, di risposte hai tanti perché mi sono balenati nella mente in quei giorni e che ancora continuano a tormentarmi. Non ho voluto lasciare nessun commento allora, credo sia superfluo specificare i motivi, rientro oggi casualmente e noto che oltre alla sicurezza sulla strada, si parla anche di mio figlio, mi scuso sin d’ora se voglio parlare anche io della vicenda in quanto l’argomento del thraed era un altro. Troppo facile per un genitore elogiare il proprio figlio, in particolare in momenti come questi, ma una cosa la voglio dire: nessuno ci insegna ad essere genitori e dobbiamo impararlo sulla nostra pelle e soprattutto su quella dei nostri figli, con mille dubbi e mille incertezze; sicuramente con molta fortuna ma anche con una parte di merito, iniziavamo a vedere i frutti dell’educazione data a Simone e ne eravamo orgogliosi, ha ragione Ester quando dice” la sua breve vita ha segnato quella di altre persone”, e…… termino qua perché mi rendo conto che troppe sarebbero le cose da dire sul suo conto e non credo sia giusto impegnare questo spazio o utilizzarlo per commemorare mio figlio. Solo una cosa a stellinarossa, senza polemica , ma troppe sono le imprecisioni o approssimazioni che ho potuto rilevare tra gli articoli dei giornali, su Simone, sulla mia famiglia; io dell’incidente non so ancora nulla, c’è un’indagine in corso e gli inquirenti non parlano, ma sono stato sul luogo dell’incidente la sera che è successo, ho potuto raccogliere i frammenti degli occhiali di Simone dal ciglio della strada, se l’incidente fosse avvenuto come descritto da alcuni giornali, l’unica spiegazione sarebbe che mio figlio premeditava il suicidio e lo ha perpretato in quel giorno. Forse il camionista non ha colpa alcuna, forse le ha tutte, io so solo che nei confronti di Simone e della mia famiglia ha dimostrato l’indifferenza di chi investe un cane randagio; certo, non è facile per lui ma avrebbe dovuto farsi vivo in un modo qualunque, una telefonata, uno scritto, un mazzo di fiori o chissà cos’altro! Scusate lo sfogo


Alessandro - 02/09/2005 alle 20:09

Rileggo ora ciò che ho scritto, e per maggior chiarezza devo aggiungere queste due righe: Simone amava la vita ed era felice di viverla, l’esempio del suicidio era solo per dire come spesso alcuni giornali affrontano le notizie con estrema superficialità


stellinarossa - 03/09/2005 alle 00:23

io ho letto la testimonianza di una donna che diceva di aver visto l'incidente su un articolo che ho trovato su internet,niente di più,sono perfettamente d'accordo con lei il conducente avrebbe potuto mettersi in contatto con voi,senza dubbio.Sicuramente l'articolo poteva dire qualcosa di non vero come succede spesso,questo si saprà in seguito e mi dispiace non averci pensato prima.


The Rotter - 03/09/2005 alle 15:50

Non abito troppo lontano da dove è sucesso l'incidente, conosco quindi il posto. Non so di preciso come sia sucesso (come dice il papà di Simone dei giornali e delle tv bisogna fidarsi poco), posso solo dire che qua le strade fanno realmente paura e non basta avere gli occhi davanti ne servirebbero 2 anche dietro, vuoi anche per la coglionaggine di certi tipi che vanno in auto o camion. Mi hanno riferito che Simone fosse in ricognizione per la gara che si doveva svolgere da li a pochi giorni, posso quindi immaginare non fosse troppo "distratto" dalla trance agonistica..... In ogni caso sono vicino a te Alessadro e a Ester....posso dire solo questo Simone non vi vorrebbe mai vedere tristi! Ciao un abbraccio.


free88 - 05/09/2005 alle 12:37

è difficile andare avanti...il solo pensiero che simo mi vorrebbe vedere contenta mi fa sentire in colpa dato che ora mmi sto comportando nella maniera opposta...non è semplice, nè facile accettare quello che è successo...ormai è passato un mese da quando simone è andato via e il pensiero che io tra dieci giorni o anche di meno avremo potuto rivederlo mi fa stare male...mi fa star male il fatto che anche se vado d'accordo con il fratellino alessio, so che ale non gli assomiglia e mai gli assomiglierà...perchè di simone ce n'era uno solo...rivedere le foto, le sue foto con quel sorriso stampato in faccia, quasi divino, è triste...so chge è qua vicino a me...gli parlo, si mi ascolta...ma non risponde...e io ho bisogno di lui...non può finire così...non può essere finita così...simo...mi manchi tantissimo...:(


The Rotter - 05/09/2005 alle 22:48

So che accettare le cose è difficile, anche io sto attraversando un momento no, ma ti assicuro che accettare non vuol dire dimenticare....Pensa che cmq attorno a te ci sono persone che ti vogliono bene e vedendoti così stanno male....Il suo sorriso? Non fa altro che confermare che lui vuole attorno persone felici....Ciao un abbraccio.


gabri59 - 05/09/2005 alle 23:23

Purtroppo ormai c'è da avere paura anche quando si va in macchina... da un mese devo farmi 40 minuti per raggiungere il posto di lavoro, e ogni giorno sono felice di arrivare sana e salva. Oggi un pazzo furibondo che ha attraversato un incrocio col rosso a piena velocità non mi ha centrata per un pelo - ed era un incrocio trafficatissimo in piena città! Le nostre strade sono tremende, ma a questo si accompagna anche un imbarbarimento assoluto e preoccupante di molti, troppi automobilisti (e camionisti) che purtroppo non viene represso in alcun modo. :mad: Ester, Alessandro...vi abbraccio... :gruppo:


TEKA - 06/09/2005 alle 05:30

Anche Io da Spagna mi uni alla testimonianza piena di emozione di Ester e Alessandro. guardate avanti ricordando sempre a Simone. Un forte abraccio.


free88 - 14/09/2005 alle 13:54

grazie a tutti...sono in paranoia....simo sarebbe dovuto essere qui...e non capisco...non capisco perchè è dovuto finire tutto...perchè lui non si fa sentire..perchè hanno portato via proprio lui...proprio a simone...lui che si godeva e assaporava ogni istante di questa vita...lui che sapeva di avere tutto...sapeva di avere un futuro davanti..certe volte la vita è proprio ingiusta...ci tolgono sempre le persone più important...sarò egoista...ma è proprio così...senza simone non riesco a essere la stessa ester...con lui se n'è andata una parte di me...simo mi manchi...:(


Radja - 14/09/2005 alle 14:24

Ho letto il tuo post solo adesso...è poco che sono qua. Ti sono molto vicina anche io e quando vuoi parla pure di lui se ti fa piacere...come vedi ci fa piacere ascoltare le tue parole. Un abbraccio caloroso. :gruppo:


The Rotter - 14/09/2005 alle 23:04

La penso come te Radja, cara Ester non ti preoccupare tu parla pure qua, devi dire tutto quello che vuoi che noi nelle nostre possibilità cercheremo di aiutarti!


Alessandro - 15/09/2005 alle 15:48

momenti di vuoto, di nausea, di rabbia!!! solo questo. per chi legge era chiaramente un ragazzo normale ma per chi lo ha conosciuto era un ragazzo speciale, in tutti i sensi. mi piace ricordarlo come un "piccolo GRANDE Uomo". Ciao Simone


free88 - 15/09/2005 alle 16:28

già...momenti in cui vorresti tornare indietro...dove vorresti urlare...prendere a calci a tuti perchè ti urlano contro o perchè piangono per aver mandato un mess alla persona sbagliata...mi fa male...guardarmi intorno e ricordarmi di tutti i momenti che ho passato con simone...quando mi guardava negli occhi, mi baciava, mi diceva che mi voleva bene...mi dava il casco per andare in giro in moto...o quando pazzamente urlava qualcosa mentre era tutto impegnato a guidare la moto...la sua moto...la sua compagna di avventure...la moto che non potrà più cavalcare...e pensi...come sarebbe ora se non fosse successo nulla...ci parlerei ancora? mi accompagnerebbe ancora a casa? mi manderebbe ancora il messaggio della buonanotte? sarebbe ancora lui la prima persona che mi faceva lo squillo la mattina?sembra tutto un sogno o meglio uno di quei film hollywoodiani dve alla fine il morto riappare e sta alla grande...come quelle soap opera...dove la realtà non esiste...dove tutto è lecito...dove simone può tornare...o meglio...tornerà...simo mi manchi...


Alessandro - 08/10/2005 alle 10:34

Forse è arrivato per me, il tempo di spendere due parole sull’argomento per il quale questo thread è stato aperto: ho potuto leggere che qualcuno parlava di piste ciclabili mentre qualcun altro “storceva il naso”, però una legge che prevedesse ed imponesse la costruzione di piste ciclabili sulle strade di nuova costruzione e su quelle dove si effettuino interventi di manutenzione, sarebbe l’unica soluzione. Si potrebbe obiettare sul fatto che siano opere dispendiose, ma proviamo a pensare a quanto si risparmierebbe sul servizio sanitario e sulla giustizia dal momento che ogni incidente con epilogo tragico si risolve in ricoveri, autopsie e processi; credo che le piste ciclabili si ripagherebbero da sole, con il vantaggio che nel giro di alcuni anni il nostro paese si ritroverebbe con un “patrimonio ciclabile” di valore inestimabile. Saluti a tutti Alessandro


luna46 - 08/10/2005 alle 15:01

profondo rammairico.le strade sono pericolose, in se stesse, ma spesso,ahime, per colpa dei motorizzati. basterebbe il rispetto di chi è più debole per evitare tante sofferenze e tragedie. addio giovane atleta.


WebmasterNSFC - 27/10/2005 alle 09:21

Ci risiamo, questo è successo l'altro giorno poco lontano da casa mia... Fonte IlGazzettino Un pirata della strada ha travolto ed ucciso un ciclista, ieri pomeriggio a Dolo, lungo via Arzerini, la strada che collega Dolo a Camponogara. La vittima si chiama Giampietro "Piero" Pagnin , 50 anni e abitava a Camponogara nella centrale Piazza Marconi. Nello stesso paese l'uomo gestiva una macelleria, avviata molti anni fa dal padre. Insieme ad altri due giovani corridori, Stefano e Luca, appartenenti alla società ciclista Garpell, si stava allenando nelle strade della zona. Erano circa le 15.50, il terzetto procedeva in fila indiana in direzione di Dolo. Superato il cavalcavia sull'idrovia, a pochi metri da un semaforo che regola un incrocio, un'auto scura, pare una Volkswagen Polo o Golf, con un vistoso spoiler appena sopra il lunotto posteriore, forse nel tentativo di compiere un sorpasso, è andata ad investire il corridore che si trovava in ultima posizione, evitando i due che lo precedevano. L'auto ha urtato il ciclista con la parte frontale laterale, facendolo volare a terra. Giampietro Pagnin , nella caduta, ha picchiato violentemente il capo sull'afalto, rimanendo esamine sulla strada: pare non portasse il caschetto protettivo, cosa che invece faceva Stefano. Un automobilista di passaggio ha subito fatto gli abbaglianti all'auto investitrice ed ha più volte suonato il clacson nel tentativo d'indurre il conducente a fermarsi. Invece, l'investitore si è allontanato a grande velocità dal luogo dell'incidente, facendo perdere le sue tracce. Sul posto è arrivata un'ambulanza, ma il medico del Suem, dopo aver cercato di rianimare il cinquantenne, ancora attaccato alla sua bicicletta, non ha potuto far altro che costatarne il decesso. Due pattuglie della Polstrada di Mestre hanno eseguito i rilievi, prima di dare avvio alle indagini, coordinate dal pm Luca Marini. Pochi minuti più tardi sul teatro dell'incidente è arrivata pure una pattuglia dei carabinieri di Camponogara, che hanno cercato di fornire elementi utili alle indagini, ed una squadra dei vigili del fuoco di Marghera. Tra i sospettati pare vi possa essere un extracomunitario della zona, ma le indagini sono tuttora in corso. Una delle poche certezze è che l'auto coinvolta mostrerebbe delle ammaccature sul lato del guidatore. Tra i numerosi presenti alla scena, anche molti conoscenti ed amici del macellaio che non sapevano darsi pace per quanto accaduto. Uno di loro ha esclamato: "Non è possibile. L'ho visto appena dieci minuti fa". Intanto, Stefano ancora sconvolto cercava chi avesse il coraggio d'andare a dire alla moglie e ai due figli che il loro caro non c'era più.Emanuele Compagno Scritto da Gianluigi Dal Corso


BJH* - 27/10/2005 alle 09:47

i pirati della strada o meglio quegli "elementi di materiale organico atti a galleggiare" che se la squagliano dopo aver messo sotto una persona stanno diventando una costante ormai.


BJH* - 27/10/2005 alle 09:51

ummhhh vedo che c'è una correzione automatica dei termini un po' forti...tengo a sottolineare che la frase tra virgolette non rispecchia fedelmente quanto intendevo dire...troppo soft ...e già il termine da me usato era troppo elegante per le persone cui era riferito. ps ovviamente capisco e non discuto le ragioni della correzione


Alessandro - 27/10/2005 alle 09:58

BJH*, a prescindere dal termine, si capisce benissimo quello che intendi e ...... concordo e sottoscrivo!!!


spartaco - 27/10/2005 alle 10:05

secondo me se mai prenderanno dei provvedimenti saranno casco obbligatorio il che mi puo pure andar bene e divieto ai ciclisti di percorrre strade trafficate che è una grande bufala ma ne fanno tante quindi non mi meraviglierei se la propongono


Vuelta Espana - 27/10/2005 alle 10:25

Se mai prenderanno il bastardo in questione, spero che gli diano almeno trent'anni. Investire un ciclista è una cosa orribile, ma scappare senza prestare soccorso ti incolla la vigliaccheria addosso a vita, e non meriti più di essere considerato una persona.:mad:


collidani - 27/10/2005 alle 10:38

Chiediamoci perchè in tutta euoropa ci sono migliaia di km di pista ciclabile che costeggiano le strade, mentre in italia quando fanno un tratto di un km sembra che hanno fatto un miracolo...Perche delle biciclette non interessa a nessuno, poi si lamentano che c e smog. Ormai é davvero pericoloso stare sulle strade in bici, poi gli automobilisti sempre piu cortesi..


marco83 - 27/10/2005 alle 10:45

L'ennesima rabbia per un incidente che coinvolge un ciclista... e spero che trovino quel xxxxx (metteteci quanto di più spregevole vogliate) e gli facciano passare un grazioso periodo di vacanza in cella! :OIO Purtroppo siamo invischiati in una cultura che favorisce di gran lunga le automobili, impedendo così alle bici una loro "autonomia" (basti passare il confine, andare in paesi anglo-sassoni, e notare come da questi il ciclista è rispettato enormemente di più rispetto all'Italia). Però spiace anche notare come la vittima non fosse dotata di casco... se l'avesse portato, forse staremmo qui a parlare di un ferito invece che di un morto: credo che a questo punto sia doveroso introdurre l'obbligo di portare il casco, da parte di tutti, cicloamatori e non... :sasso:


spartaco - 27/10/2005 alle 12:02

sai e magari mettiamo pure le targhe alle biciclette


marco83 - 27/10/2005 alle 12:20

[quote][i]Originariamente inviato da spartaco [/i] sai e magari mettiamo pure le targhe alle biciclette [/quote] E allora teniamoci pure i morti, se fa schifo anche questa proposta... ... se poi qualcuno ha idee migliori, ben vengano, ci mancherebbe! :)


Mao73 - 27/10/2005 alle 15:31

E' tutta una questione di mentalità, perchè in fondo un incidente può succedere ma sono le modalità con cui avvengono che mi lasciani perplesso. In estate sono stato in Belgio, e li sono le macchine a dare la precendenza alle bici e i pedoni. Da noi non esiste un briciolo di rispetto per chi non viaggia in auto. Mi auguro che le amministrazioni dei comuni investano più soldi nella realizzazione di piste ciclabili ma sarebbe troppo bello...


sbrindolin - 27/10/2005 alle 17:10

In certe zone le condizioni del traffico sono ormai quasi incompatibili con l'attività ciclistica, oltretutto la maleducazione e l'arroganza di tanti automobilisti, camionisti e in qualche caso motociclisti è molta. Ma anche molti cicloamatori dovrebbero ripassarsi il codice stradale, non solo il viaggiare affiancati, ma anche il vizio di prendere le curve contromano e tante altre piccole infrazioni. Una perona di mia conoscenza tempo fa prendendo una curva in discesa tutta contromano, fece un frontale con una macchina che cercò inutilmente di evitarlo e lo scontro gli provocò un trauma facciale e uno cranico. E' vivo per miracolo ma porterà le cicatrici sul volto per tutta la vita.


BJH* - 27/10/2005 alle 17:16

Si ma se io faccio una stronzata mi faccio mui male...se la fa uno in macchina io mi faccio di nuovo mui male...poi è chiaro che i balordi ci sono in ogni categoria e i ciclisti non sono esclusi


pedalando - 27/10/2005 alle 17:46

Non e' detto che sei fai una stronzata ti fai male tu... magari l'automobilista ti riesce ad evitare, ma poi? E se dietro la curva c'e' uno in moto? O uno in bici che sta salendo? O un bambino che sta attraversando? Quindi prudenza sempre perche` anche se ci si sente indifesi puo` esserci sempre qualcuno che paga la nostra superficialita`.


BJH* - 27/10/2005 alle 18:01

se dopo la curva c'è uno in bici vuol dire che quello che mi ha passato lo ha fatto in curva e se permetti è già una cosa da non fare ma il discorso non era come evidentemente l'ho lasciato intendere ma era inteso nel senso che io in bici so che se faccio una cazzata sono il primo a rischiare...molta gente in macchina quando ha a che fare con le bici agisce superficialmente perchè non rischia nello stesso modo...esempio classico sono i furbi che sorpassano mentre tu arrivi in bici dalla parte opposta..se tu arrivi con un tir stai sicuro che 9 su 10 quel sorpasso non lo fanno...secondo te perchè? perchè sanno che rischiano la pelle. Che poi la prudenza e la correttezza siano obbligo per tutti è scontato vale per il pedone come per l'autista di un camion.


pedalando - 27/10/2005 alle 18:05

[quote]che se faccio una cazzata sono il primo a rischiare...[/quote] Non e` affatto vero! Se sei lanciato in discesa ed affronti una curva cieca "rischiando" e dietro trovi ad esempio un bambino che attraversa? O se il tizio in macchina, per evitarti finisce sul marciapiede? Per il resto concordo sull'arroganza degli automobilisti. ;)


Petacchi - 27/10/2005 alle 18:22

dalle mie parti c'è un tratto di strada largo 10 metri poi improvvisamente passa a 5 metri, tipo imbuto, potete immaginare come le auto ci passano in quel tratto completamente incuranti del fatto che ci siamo anke noi. un mio amico mi ha raccontato che sulla statale ionica sono morti suoi colleghi, mi è venuto il gelo, e pensare ch questo inverno volevo provare ad andare:(


BJH* - 27/10/2005 alle 19:16

"Se sei lanciato in discesa ed affronti una curva cieca "rischiando" e dietro trovi ad esempio un bambino che attraversa? " Pedalando va che se pigli il bambino tu non è che non ti fai niente ...quello intendo dire...è chiaro che se io passo col rosso sono un idiota da prendere a legnate...ma rischio pure la mia di pelle perchè non posso essere certo che il tipo che arriva in macchina va sul marciapiede massacrando gente a causa della mia cazzata. Se invece uno in macchina ti affianca per superarti e 10 metri + avanti deve uscire a destra e lo fa tu finisci a gambe all'aria e lui non rischia nulla. il mio italiano è un po' "macchinoso" ma tu fai uno sforzo per capirlo :-)) ps poi non è che ce l'ho con la categoria automobilisti (che in buona parte sono corretti) anche perchè sbagliare è umano solo che per quello in bici il rischio è elevato sia se sbaglia lui sia se sbaglia quello in macchina.


Petacchi - 27/10/2005 alle 19:24

analizzando tutte le probabili collisioni tra auto e bici si vede che chi sta in sella è penalizzato poichè non ha una protezione che può essere l'abitacolo. voi direte che l'abitacolo non è sempre una protezione e avrete ragione ma nella maggior parte delle volte e soprattutto a non alte velocità lo è...:)


pedalando - 27/10/2005 alle 19:27

BJH, sinceramente la tua visione mi sembra un po' egoistica. Ma non te ne faccio una colpa ;) Il fatto che ti puoi far male anche tu se investi un bambino non ti rende diverso dall'automobilista che sorpassa in malo modo. Prova a vederla dal punto di vista del bambino, per lui tu sei come per noi gli automobilisti. :boh:

 

[Modificato il 27/10/2005 alle 19:32 by pedalando]


bauschan - 08/06/2006 alle 12:55

Il guidatore del furgone era in stato di ebbrezza quando ha investito Simone... Gli hanno dato 10 mesi con la condizionale, ritirato la patente per 5 mesi, e fatto rimborsare (pochi soldi) la famiglia... Senza parole...


Alessandro - 08/06/2006 alle 17:08

solo per dovere di cronaca: probabilmente, anzi, oserei dire sicuramente la notizia che il camionista che ha investito mio figlio era in stato di ebrezza è stata tratta da qualche giornale, e questo mi da ancora una volta ragione su come troppo spesso i giornalisti speculano sulle notizie a prescindere da tutto il resto. Io per simone al processo ho chiesto verità e non vendetta , ed in nome di quella verità debbo dire che è vera la condanna, i mesi di reclusione e i mesi di sospensione della patente,ma non si è parlato nemmeno alla lontana di guida in stato di ebrezza. ciao a tutti e sopratutto grazie per l'attenzione che ancora una volta è stata dedicata a questa disgrazia.


bauschan - 08/06/2006 alle 17:20

L'hanno detto oggi al notiziario locale e anche se il giornale non l'ho acquistato credo sia stata tratta da L'Eco di Bergamo (di solito è la loro fonte). Oddio che brutto, mi dispiace un sacco che abbiano raccontato una simile falsità :(