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Autore: Oggetto: hamilton il campione olimpico!

Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/09/2004 alle 17:37
che prova che ha fatto il buon tyler,son molto felice per lui,sfortunato e triste al tour,nn e'facile digerire la morte del poprio cane(chi ce l'ha mi capisce),ma oggi e'proprio volato!dietro un grandissimo landis che guarda caso ha i gradi di capitano all'us postal...e sempre come coincidenza una"straordinaria"prova di beltran(oltre ad un'ottimo pena)!poi i soliti "strani"risultati,un'ottima difesa di valverde ed un mancebo,un heras ed un sastre capaci di andare piu'veloci di specilisti come aitor gonzales,hruska,bodrogi,evans e cioni!un cunego che evidentemente si e'concesso una giornata di riposo e che smontano in parte le mi convinzioni sulla speranza clasifica generale ed un garzelli sempre piu'scalatore e meno cronomen!
ma che impresa del campione olimpico!!!!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/09/2004 alle 17:50
Effettivamente Cunego ha fatto una cronometro decisamente rilassato, rispetto a quella del giro c'erano almeno 10 km in meno e ha preso quasi 1 minuto in più, ma visto il percorso della vuelta sinceramente non mi preoccuperei, non credo che siano 5 minuti di ritardo nelle generale a far cambiare i piani della saeco.
Quindi vale il quesito precedente: il piccolo principe fà pretattica quando racconta che si ritirerà dopo una dozzina di tappe? Ancora una volta di più direi che domani si scioglieranno i dubbi.
Personalmente continuo a puntare su Sastre.

ps aveva ragione G.Tell, Sinkewitz delude non poco.
Ma Furlan la crono l'ha fatta a piedi?

 
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Livello Tour




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  postato il 11/09/2004 alle 18:19
salve a tutti,sono un nuovo utente.volevo esprimere il mio parere concorde con pirata per la prova odierna di hamilton.......ma,detto che tyler è l'unico campione vero della vuelta, insieme a cunego e valverde(anche se quest'ultimo è un uomo kelme),dico!?!?!? è MAI POSSIBILE CHE QUESTO CICLISMO CONTINUI A PRENDERCI IN GIRO? COME....,MA DICO PROPRIO COME....PUò UN HERAS VOLARE IN QUEL MODO.... COME POSSONO SASTRE E MANCEBO RIFILARE 2'30" +O- AL BUON DAMIANO,DATO PER SCONTATO IL FATTO CHE QUESTI ULTIMI 2 TIRANO LA CARRETTA DAL TOUR E CHE A CRONO HANNO SEMPRE BECCATO MULTE???E CHE DIRE POI DELLA U.S. POSTAL DOVE PRATICAMENTE CHIUNQUE VA FORTE?PASSI LANDIS.....MA TRIKI...DIAMINE. IL NOSTRO PICCOLO PRINCIPE HA FATTO QUEL CHE HA POTUTO, CIOè NON MOLTO.MA NON DOBBIAMO DIMENTICARCI CHE CUNEGO FA PARTE DEL NOSTRO PATRIMONIO E CMQ... NON POSSIAMO ESSERE DELUSI.DEL RESTO ANCHE IL POVERO MARCO NELLE PRIME CRONO DI GIRO E TOUR BECCAVA MOLTO(ANZI DE +,CIRCA 6, 7,SE NON ADDIRITTURA 8 SECONDI A CHILOMETRO).ANCHE SE DAMIANO DOVESSE ABBANDONARELA VUELTA.... E ANCHE SE NON FOSSE BRILLANTISSIMO A VERONA,LA SUA SAREBBE CMQ. UNA STAGIONE OTTIMA(8).NON CI DIMENTICHIAMO CHE A FEBBRAIO ABBIAMO QUASI TUTTI PENSATO CHE CON MARCO IL CICLISMO FOSSE MORTO.CHE FORTUNA TROVARE UN CUNEGO COSI.DEL RESTO NONè UN CASO SE A VERONA NEL '99 IN QUELLO SCATTO SULLE TORRICELLE CHE STRONCò KAUMOV(E CHE IO GIURO ANNOTAI NEI MIEI RICORDI),CASSANI PER LA PRIMA VOLTA SI FECE SCAPPARE, SU ANNOTAZIONE DI DE ZAN:"SI, QUESTO RAGAZZO MI RICORDA PANTANI"(GIURO,RIVEDETE QUEL MONDIALE).QUINDI NON AIUTIAMO DAMIANO A COMMETTERE GLI ERRORI CHE SONO STATI FATTI CON PANTANI.SE DOVRà MIGLIORARE MOLTO A CRONO PER POTER VINCERE UN TOUR,VABBè..CE LA FARà DA SOLO,ALTRIMENTI PAZIENZA ANDRà BENE UGUALE.CONCLUDO CON UNA RIFLESSIONE SULLA VUELTA.CUNEGO ADESSO è MOLTO INDIETRO NELLA GENERALE,HA UNA BUONA GAMBA,ANCHE SE LA SUA CONDIZIONE è ALL'85% CIRCA.CREDO CHE ASPETTERà LA CRONOSCALATA PER POI GIUDICARE SE SIA PLAUSIBILE UN ABBANDONO.FIN Là,STIAMONE CERTI,ATTACCHERà PRIMA DI TUTTO PER VINCERE 1 TAPPA(COSA POSSIBILE),E POI,SE VENGONO,I DISTACCHI. W CUNEGO, HAMILTON,CIONI(PER L'IMPEGNO SEMPRE LODEVOLE).A CASA ARMSTRONG(CHE HA SOLO,E PER ME è POCO,UN GRANDE TALENTO), TUTTA LA U.S. POSTAL, LA KELME, CICCIO ULLRICH E GLI ORGANIZZATORI DEL TOUR CON TUTTI I SOLDI DELLA NIKE ,DELLA COCA-COLA ECC. CHE DISTRUGGONO IL CICLISMO E CHE CI PRENDONO IN GIROOOOOOOOOOOOOO!

 

____________________
janny

 
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Livello Ottavio Bottecchia




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  postato il 11/09/2004 alle 21:05
grande melamarcia, mi hai tolto le parole di bocca! al di là dei piazzamenti dei singoli, chi segue il ciclismo non può non aver notato come i valori della crono di oggi fossero palesemente falsati! personalmente, da spettatore e appassionato non ne posso più di queste truffe, ma evidentemente lì dentro di corridori puliti ce n'è ben pochi, dato che nessuno dice niente di questo scempio e nessuno chiede controlli seri!! e ora sfido chiunque a difendere ancora la us.postal: armstrong, hincapie, azevedo, van heeswijck, landis, ekimov beltran e gli altri, tutti autori di prestazioni ampiamente fuori dalla normalità. questa vuelta è solo l'ultimo, increscioso, esempio!
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 11/09/2004 alle 22:38
Ciao melamarcia, da parte mia benvenuto.
Visto che anche a Te il texano ispira simpatia ti invito a leggere il thread "terza guerra mondiale".
Su Hamilton: sono un po' controcorrente rispetto a Te e al forum, perchè non credo che sia un grande campione ma "solo" un corridore molto buono, perché sarà anche fortissimo a cronometro ma i suoi successi in linea, una l.b.liegi e una bella tappa al tour, sono prestigiosi ma insufficienti a farne un campione, nè molto aggiunge il secondo posto in una edizione del giro così travagliata da veder vincere un ragazzo che poi si sarebbe accontentato di fare da gregario presso la t-mobile.
Non credo che Hamilton dominerà la vuelta, oltretutto gli hanno detto che non ha niente al polso e, si sa, Tyler và forte solo quando stà male (è una provocazione, si capisce?).
Su Sastre: nella crono al tour ha fatto lo stesso tempo di uno specialista come Ekimov, argento ad atene, quindi Carlos non é esattamente una sorpresa, del resto in francia aveva preso due minuti e mezzo da Landis e in spagna solo uno, non mi sembra che un minuto e mezzo di differenza sia un abisso.
Sia chiaro che sono di parte, perchè Sastre é uno dei pochi spagnoli che mi piacciono, corre in un team di dubbia reputazione come la csc, lo riconosco, ma una bella vittoria di tappa al tour 2003 non basta a fare di lui un fenomeno pompato come Heras, Beloki e Mayo, mi sembra semplicemente un corridore in crescita.
Condivido comunque molti dubbi sul movimento ciclistico spagnolo, viziato dal lassismo in tema di doping e zavorrato dalla mentalità imposta da una tradizione che disdegna le grandi classiche per smarrirsi in una miriade di vuelte e vueltine.
E poi gli spagnoli spesso sono corridori bizzosi che si siedono dopo i primi successi e danari, tanto che un atleta come Indurain figura veramente come l'eccezione che conferma la regola.
Del resto il gran giudizio sul ciclismo spagnolo lo espresse proprio il navarro che una volta lanciato verso i successi si disinteressò completamente della vuelta di spagna, per tornarvi solo nel 1996 con lo scopo di dare l'addio al ciclismo tra i suoi tifosi.

 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 12/09/2004 alle 01:41
Dò il mio benvenuto a melamarcia, apprezzando molto il suo intervento e le parole spese su Cunego assieme ad un invito. La sua prova nella crono non è stata brillantissima...e pazienza! Prima di tutto non è fuori dai giochi, perchè Pantani quando vinse il tour nei primi chilometri a cronometro andò in modo osceno. Al di là di questo, se anche Cunego faccesse male alla vuelta e a Verona, non sarebbe per nulla una tragedia e come dice melamarcia il bilancio della stagione sarebbe cmq incredibilmente positivo. Inoltre non carichiamolo troppo di responsabilità e non pretendiamo troppo e subito da lui, dal momento che come sostengo da diversi mesi, IL GIRO D'ITALIA DAL PUNTO DI VISTA DELLA PARTECIPAZIONE E' DA QUALCHE ANNO A QUESTA PARTE UNA CORSA DI SECONDO PIANO SUL PROFILO TECNICO. Il classico di s.Sebastiano è una corsa che ha un campo partenti molto superiore al Giro. Cunego ha vinto perchè è molto bravo, ma anche perchè sulla sua strada chi ha incontrato? Un Simoni mal preparato, un Garzelli che ha cannato gara e un Gonchar che da cronomen riesce addirittura ad arrivare secondo nella corsa a tappe con meno chilometri di crono che ci sia al mondo! Certamente questo anno il Tour non è che si sia mostrato migliore, però appare evidente che molti di noi tifosi sopravvalutano il Giro, perchè è la nostra corsa di casa ed effettivamente è anche la corsa di maggior tradizione e che da più punti nella classifica UCI. Questa indubbiamente è una verità da tenere in considerazione, ma non dimentichiamoci che nella realtà degli ultimi anni la corsa più importante del calendario italiano come campo partenti è indubbiamente la Milano-Sanremo, seguita da un Lombardia cui il mondiale collocato la settimana prima ha rubato un po' del palcoscenico dal 1995.
Questo discorso non viene fatto per sminuire le performance di Cunego che in primavera sono state molto incisive e non solo al Giro. Cunego rappresenta difatti la migliore promesssa del ciclismo italiano per corse a tappe e lo ritengo oggettivamente più forte di Basso, pari al miglior Simoni, più forte di Garzelli, immensamente più forte di Sella. E sono convinto, come scritto precedentemente che a questa Vuelta mostrerà di che pasta è fatto e che non è ancora fuori dai giochi, ma non vorrei che si pretendesse da lui chissà che cosa sulla scorta di quanto fatto al Giro. In questa stagione la Vuelta presenta molti chilometri a crono in più del Giro e gli avversari sono, se non più forti, sicuramente più preparati di quelli che Cunego ha trovato nella corsa rosa. Stiamo a vedere, io per ora mi accontento di ciò che Cunego mi ha fatto vedere al Giro e per quello merita un bel 10 e lode, mi godo cosa farà nel proseguo della vuelta, ma al mondiale ribadisco che non me lo giocherei come capitano ;-)

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/09/2004 alle 03:38
sara'forse la grande stima che in lui nutro e l'immenso vuoto lasciato da pantani a cui lui,magari solo un po',in effetti assomiglia ma nn nego la mia delusione per la prova di damiano,ma forse nn mi son spiegato bene,niente drammi,il suo obbietivo dichiarato era il mondiale,la vuelta un regalo da fare a lui e tutti noi,se venisse,se verra'!ed il problema che ponevo nn erano i 5min.perche'con queste salite i distacchi verranno presi con la clessidra,soprattutto con controlli piu'seri,ma l'approccio di damiano alla crono,testimonianza di una cura nn eccessiva alla classifica,il che sarebbe anche piu'giusto e logico in prospettiva verona,magari regalandoci qualche colpo gia'da domani fino al calar alto o a sierra nevada,ma che speravo di marco avesse anche quell'imprevidibilita,orgoglio,coraggio ed un pizzico di follia che l'hanno reso inimitabile e siccome tra quei 2 occhi da angioletto questa mentalita'in lui la colgo e'per questo che ci credevo e che ci credo ancora,ma senza obblighi o pressioni,e'solo una speranza una magia,un sogno..!
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/09/2004 alle 03:41
Ciao Emiliano, vorrei esprimere alcune perplessità riguardanti il tuo post:
1)Il giro d'italia é una corsa di secondo piano dal punto di vista della partecipazione? Ora, visto che Armstrong e Ullrich non vanno neanche alla vuelta, chi ci mancherebbe, Hamilton, Heras, Beloki?
2) Il giro d'italia è una corsa di secondo piano sul profilo tecnico? a me sembra superiore al tour, parere personale, ma lo scrivi anche tu contraddicendoti.
3) Che c'entra la san sebastian? pensi che Perdiguero o Bettini potrebbero vincere il giro d'italia?
4) Noi tifosi italiani sopravvalutiamo il giro? forse perchè si tratta della principale manifestazione del paese numero uno al mondo nel ciclismo? perchè sia chiaro, l'italia è l'unico paese ad avere un grande giro, grandi classiche e contemporaneamente ad essere al vertice del movimento. Siamo nazionalisti? prova a visitare qualche sito francofono, ti accorgerai che considerano la sanremo inferiore alla amstel, alla freccia vallona, alla parigi-tours e talvolta persino all'het volk.
5) Mi fà male vederti confrontare Cunego con Sella, lo trovo ingeneroso e immotivato visto che fino ad ora Emanuele non si è proposto come rivale diretto di Cunego.
6) Prova a leggere i nomi che compaiono sul podio del tour come della vuelta negli ultimi anni: Julich, Leipheimer, Escartin, Casero, Kloeden, Beloki, Rumsas, Sevilla, Nozal, ti sembrano tanto più degni di Savoldelli, di Guerini, di Casagrande, di Caucchioli, di Popovych, di Gontchar?
Io dico di no.
Non ti sembra che più che il giro in particolare sia in generale il movimento delle grandi corse a tappe a non attraversare un'epoca memorabile?

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/09/2004 alle 03:42
sul fenomeno degli spagnoli e soprattutto dell'u.s.postal mi son sgolato nel ripetere che e'tutto cosi evidente e assurdo,certo oggi si son superati,ripeterlo sarebbe inutile,cmq che schifo!
 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 12/09/2004 alle 12:08
Rispondo con vivo piacere al post di Aranciata Bottecchia.
Rispondo prima commentando un tratto col quale sono d'accordo: tutto il ciclismo delle corse a tappe attraversa un momento di crisi. La ragione fondamentale, secondo me, è l'eccessiva specializzazione che porta un grande corridore a correre ad altissimo livello non più di una grande corsa a tappe. L'ultimo corridore a violare questa legge è stato il fuoriclasse Pantani! Quindi al Giro vediamo Simoni, Gonchar, Garzelli. Al Tour vediamo Armstrong ed Ullrich. Alla Vuelta vediamo Heras, Valverde e questo anno abbiamo visto schierarsi Vinokourov e Beloki. Questi due mondo tendono sempre più a diventare blocchi a se stanti, mondi separati di superspecialisti che non sanno fare bene le altre corse a tappe. Per esempio Beloki era competitivo per il podio del tour e alla Vuelta andava meno bene. Heras questo anno al tour è stato disastroso e alla vuelta sembra andare meglio. Simoni va fortissimo al giro anche quando non è in condizione e ha corso due tour in sordina! E l'elenco potrebbe continuare...quando Ullrich ha fatto il giro se ne è fregato della classifica, quando Zuelle è venuto al giro come favorito nel 1998 dopo avere vinto bene 2 vuelte ha preso legnate in classifica generale. Tonkov al tour e alla vuelta è sempre andato male, ma al giro è sempre andato benissimo! Questa cosa mi ha lasciato sempre perplesso. Ad inizio anni '90 non era così. Bugno ha fatto podio a Giro e Tour, Indurain ha vinto Giro, Tour e ha fatto podio alla Vuelta. Rominger ha vinto Vuelta, giro e podio al tour. Ugrumov (che non era un fuoriclasse) ha fatto podio a giro e tour, Idem Chiappucci. E in quegli anni si parlava già di specializzazione...ricordo che bugno lamentava spesso di non riuscire a preparare un apuntamento specifico all'anno, cosa che riusciva ad Indurain invece. Esistono quindi 3 grandi isole che durano tutte 21 giorni: Giro, Tour e Vuelta. Diviene sempre più difficile fare un confronto fra il valore degli atleti che vi partecipano.
Questa era la premessa al proseguimento del ragionamento.
Da un punto di vista del PRESTIGIO STORICO, della corsa (cosa che secondo me conta molto, se no in molte occasioni avremmo dovuto considerare la Parigi Roubaix una corsa di serie B)e del movimento cui fa riferimento il Giro è la seconda corsa a tappe dopo il Tour e prima della Vuelta e questo non lo metto in discussione.
Dal punto di vista dei PARTECIPANTI DEGLI ULTIMI ANNI (mi riferisco dopo lo spostamento della Vuelta a settembre) considero il Giro in declino. Appare evidente che i più forti corridori degli ultimi anni nelle corse a tappe: Ullrich ed Armstrong si concentrano per il tour, corridori come Vinokourov, Beloki, Mayo, Hamilton privilegiano e parliamo di corridori di classifica che hanno dimostrato di vincere grandi corse anche fuori dai giri; Armstrong è un ex campione del mondo, ullrich è un ex-olimpionico e iridato, Hamilton è un olimpionico. La Vuelta forse non è superiore al Giro, ma in questi anni è stata più avvincente con più pretendenti per la vittoria con maggiore partecipazione di cacciatori di tappe che puntavano anche a preparare il mondiale (e questo è il valore aggiunto di una vuelta) e con sprint più ricchi e interessanti (Petacchi, Zabel e Freire). Ma guardiamoci in faccia dopo l'immenso Pantani il giro ha prodotto vincitori che nella loro carriera hanno vinto solo il giro d'italia, non ha schierato grandi cacciatori di tappe e sono venuti pressochè solo sprinter italiani. abbiamo purtroppo solo sfiorato la rivalità fra cipollini e petacchi che poteva essere il leit-motive della corsa. L'elemento di punta del giro è cmq un percorso con delle salite da favola che il tour si sogna. E come reagiscono gli organizzaztori? mi mettono un mortirolo a inizio tappa e accorciano a poco più di 100 km i decisivi tapponi dolomitici. Il giro ha proprio bisogno di una rifondazione. Speriamo che porti il nome di cunego, sulla scorta dell'idea che la corsa la facciano anche i corridori. Aspetto commenti su questo post, come sempre vi saluto con affetto.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/09/2004 alle 12:26
guarda sul discorso della partecipazione e del percorso siamo sicuramente inferiori alla vuelta,dove oltre ad almeno 10 spagnoli che possono puntare alla generale(mancebo,heras,beloki,aitor,sastre,sevilla,valverde,nozal,beltran etc.)e noi al giro,in questi ultimi 2-3anni nn avevamo al via neanche gli italiani tutti(nn c'era basso,di luca,bartoli e per problemi fisici savoldelli,casagrande,caucchioli,frigo)ti inviterei a guardare la differenza dei partecipanti stranieri al via:negli ultimi 2 anni noi abbiamo avuto popovich,garate,mcgee,valjavec e gontchar,insoma un po'pochino rispetto ad una vuelta che solo quest'anno al via presenta corridori come hamilton,menchov,cunego(vincitore proprio del giro,appunto),garzelli,aveva vinokourov che voleva far bene,evans ed il landis di turno che essendo capitano della u.s,postal,vola...!cosi come,e ne abbiamo parlato gia'decine di volte il percorso della vuelta e'molto piu'esigente ed appassionante di quello del giro,che poi e'a sua volta di un'altro livello rispetto al tour(ma li e'un'altro discorso)!mi dirai e avresti pure ragione che,almeno x me,tale bellissima corsa perde il suo fascino proprio perche'falsata da tali"stranezze"che la rendono molto piu'provinciale e meno internazionale,ma con dei controlli piu'seri(soprattuttto ai corridori di casa),sarebbe un gran bel vedere perche',per esempio,sulla covatilla o sul calar alto si arriverebbe ognuno col suo passo e nn in fantomatici gruppetti con volate finali ridicole come successo sul navacerrada dove si e'vero la salita nn e'asfissiante(6-7%)ma che cmq in teoria nn permette,come invece e'successo,di fare sprint di 30-40 persone!!!

p.s.cmq e'la prima manfestazione in italia,quello e'sicuro e alla fine,causa tali problemi passa cmq come piu'seria,magari pero'meno affascinante della vuelta stessa!

x emiliano:come vedi in parte appoggio il tuo post con il macigno pero'che la vuelta si porta dietro...e che in parte la rovina...mi hai capito!

 

[Modificato il 12/09/2004 alle 12:36 by Pirata x sempre]


 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/09/2004 alle 13:01
Ciao Emiliano, il tuo primo post mi sembrava un caterpillar lanciato a manetta con la pala abbassata, il secondo mi piace molto di più, non mi farà cambiare pensiero ma mi aiuta a rispettare il tuo.
Che vuoi che ti dica, la vuelta mi piace ma non mi esalta, per me rimane una corsa in parte bugiarda.
Se avessi un salumificio in germania organizzerei un criterium chiamato rund um wurstel invitando (pagati) Armstrong, Basso e Ullrich. Sarebbe una corsa superiore al giro?
Ma in fondo queste sono cose che ho già scritto, rimane il piacere di confrontarsi e scornarsi.
Eppoi amo alla follia il giro d'italia, lo difendo perchè penso di avere ragione, ma lo difenderei anche se sapessi di aver torto, mentendo.
Adoro la amstel, la freccia vallone, la liegi bastogne liegi, il giro, il mondiale, il lombardia, sono questi gli appuntamenti che mi fanno sfrigolare cuore e cervello.
Qualche volta mi succede anche con la roubaix, il fiandre o il tour, ma non sempre.
Tutto il resto mi interessa, mi diverte, ma non mi fa sognare.

ps non voglio strumentalizzare quanto ha scritto Grassi a proposito di Beppe Severgnini,Armstrong e le olimpiadi, ma per me vale lo stesso concetto per il giro, chi non c'è...peggio per lui.

 

[Modificato il 12/09/2004 alle 13:04 by aranciata_bottecchia]


 
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Livello Alfredo Binda




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  postato il 12/09/2004 alle 14:40
A Pirata per sempre: quello che fai notare effetivamente è molto vero e merita attenzione.

Per quello che mi riguarda io amo molto il Giro d'Italia, perchè è la corsa che mi ha fatto avvicinare al mondo del ciclismo quando ero bambino e ricordo che il Giro ad inizio anni '90 era in tutto e per tutto pari al Tour come campo partenti, nettamente superiore come percorso. I Giri corsi da Indurain erano di altissimo livello, il giro del 1994 credo sia stata la corsa a tappe più entusiasmante del decennio, facendoci scoprire il mortirolo e mostrandoci un Indurain alle corde assieme alla rivelazione di Pantani, il più grande scalatore dell'era moderna. Ricordo in quegli anni i travagli di Bugno che alternava grandi prestazioni a debacle sonanti, ricordo le partecipazioni impegnate di Fondriest e dell'ultimo grande Argentin. Era un momento in cui il numero 1 delle grandi corse a tappe Indurain vinceva Giro e Tour e il numero 2 chiappucci arrivava secondo al tour e al giro. La Vuelta era decisamente più marginale allora. Ricordo la rivelazione Ugrumov, la meteora Berzin e il miglior Rominger della carriera che fece del Giro l'obiettivo di punta del suo 1995, onorando la nostra corsa. In particolare la scelta di Rominger che sognava in realtà Tour e Mondiale ci dimostra come sia molto meglio vincere un Giro che collezionare podi e sconfitte al Tour un po' come ha fatto un Beloki. Effettivamente oggi il giro non è più così, ma certamente la colpa è anche dei corridori e in questo concordo con aranciata bottecchia. Se i vari Ullrich, Iban Mayo, Beloki, etc. invece che andare a perdere sempre il tour ogni anno fossero venuti a fare seriamente un giro d'Italia sarebbe stato meglio per il loro palmares e meglio per la qualità della nostra corsa a tappe. Tuttavia spero che l'organizzazione del Giro trovi il modo di rendere la corsa rosa più appetibile. Come prima cosa, riprendendo la strada del 1994-1995 quando la nostra corsa aveva un percorso molto più bello, quando i cronomen non scappavano dalla corsa rosa e i grandi scalatori si esaltavano. Poi speriamo che l'UCI pro tour abbia almeno un effetto positivo sulla corsa rosa. Se questo non dovesse bastare, bisognerebbe chiedere uno spostamento di qualche settimana nel calendario internazionale...

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/09/2004 alle 16:08
Difficile essere in discaccordo con le speranze espresse da Emiliano nel suo ultimo post.
In questo caso sottoscrivo in pieno.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/09/2004 alle 20:55
e' un fatto evidente comunque che tutti o quasi tutti i corridori che hanno fatto il Giro e la Vuelta sono messi peggio in classifica rispetto alla corsa rosa,e non si puo' negare che il livello medio dei corridori spagnoli da corse a tappe e' superiore a quello degli omologhi italiani.tuttavia ho anche l'impressione che gli italiani non si presentino alla Vuelta con la stessa forma che hanno al Giro,tanto per fare un esempio Heras al Giro del 1999 andava forte ma e' comunque finito dietro a Gotti,Savoldelli e Simoni.il crollo di Hamilton mi stupisce in parte visto che aveva fatto una preparazione specifica solo per la cronometro,piuttosto mi stupisce quello di Cioni;Garzelli e' andato come pensavo mentre da Cunego mi aspettavo comunque qualcosa di meglio,almeno che arrivasse davanti ad Aitor Gonzalez
 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 12/09/2004 alle 22:36
Ciao Guglielmo, concordo che il livello medio degli spagnoli nelle corse a tappe sia superiore a quello degli italiani, tuttavia se consideri solo i nomi di vertice le cose cambiano un pochino: Cunego, Basso, Simoni e Garzelli da una parte, Heras, Mayo, Valverde e Beloki dall'altra, puoi sostituire qualche nome spagnolo con Gonzalez o Sastre o Mancebo, ma direi che come minimo esiste una parità, se non un leggero vantaggio a favore degli italiani.

A proposito degli italiani anche io penso che la loro condizione atletica sia al massimo durante il giro; vorrei fare notare a tutti che la corsa spagnola, che si svolga indifferentemente in primavera o a settembre, non sarà mai nel cuore della stagione come il giro e il tour, di conseguenza concedetemi che i programmi dei corridori, stabiliti all'inizio dell'anno, debbano inevitabilmente tenerne conto.

Cioni: io penso che sia stracotto e l'indiscrezione, secondo la quale Ballerini nella cronomondiale punterà su Bruseghin e Peron, potrebbe far pensare che sia stato lo stesso Cioni a confidare al ct di essere esaurito. Del resto la sua stagione é stata lunghissima e massacrante (romandia, giro, svizzera, tutti tirando al massimo per sè e spesso per la squadra).

Hamilton: in fondo la vittoria al romandia faceva pensare che si fosse ben preparato in vista del tour, che invece è andato in malora, plausibile che poi, come scrivi tu, si sia concentrato solo nella preparazione della cronolimpica.
Non è certo l'unico ad essere venuto alla vuelta con il solo scopo di cercare il fondo atletico in vista del mondiale, in linea o a cronometro che sia, visto che la crono di verona sarà abbastanza dura.

Garzelli: sono d'accordo, comunque mi delude perchè non credo che uno come Stefano venga alla vuelta per prepararsi un mondiale da gregario, immagino che nei suoi pensieri ci fosse l'idea di fare classifica, invece questa è un'annata con poche soddisfazioni (in breve, la presolana).

 
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