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Quel che resta del tour...
riddler - 17/07/2005 alle 19:41

Rimane da percorrere l'Aubisque martedì posizionato a + di 50 km. dall'arrivo, sarà una tappa interessante, non si sa mai, e poi un interessante arrivo (in quasi salita) giovedì, però una tappa dove la classifica non ne risentirà... per i velocisti penso che ci sarà solo spazio domenica perchè anche la tappa di mercoledì è abbastanza movimentata e le fughe si sprecheranno... Italiani? Non so chi possa vincere la tappa, forse Basso potrebbe fare qualcosa giovedì, o sennò si devono inserire in qualche fuga! Secondo me se può vincere qualcuno quello potrebbe essere Lombardi, commesso fa fa, ma strigni strigni...


marco83 - 17/07/2005 alle 21:40

Mah, la tappa di martedì penso sia riservata a fughe da lontano... posizionare l'Aubisque a quasi 60 km dal traguardo è una bestemmia, non ho parole... :OIO Per la classifica generale credo il Tour sia finito, rimangono solo da definire le posizioni di rincalzo dopo il podio, ma nulla più. E comunque, felicissimo di sbagliarmi... :)


WebmasterNSFC - 17/07/2005 alle 23:27

Dalla seconda posizione in giù ci sarà bagarre...ma la vedremo alla crono...dove i + portati potrebbero vedersela con chi magari si è risparmiato maggiormente... La lotta (se mai c'è stata) comunque è finita oggi purtroppo...una settimana prima del tempo. Ciao


Angian - 18/07/2005 alle 00:10

D'accordo con Riddler e Marco83, i giochi sono chiusi.:help:


Emiliano - 18/07/2005 alle 01:01

Per il podio le cose dovrebbero essere abbastanza chiare: credo che Ullrich scavalcherà Rasmussen; il tedesco si avvicinerà a Basso ma non riuscirà a scavalcarlo.


mont ventoux - 18/07/2005 alle 10:16

Credo che in queste tappe prima della crono, solo quella di Mende possa cambiare i distacchi fra i migliori. Comunque mi sembra evidente che le prime due posizioni siano a questo punto già prenotate. Piuttosto Ullrich rischia di non arrivare neanche terzo, e credo che, non considerando gli inesistenti Heras e Mayo, sia lui la più grossa delusione del Tour. Ad uno che dopo la vittoria del '97, è arrivato 5 volte secondo, non può bastare un altro piazzamento, e quindi ha ragione Marco Grassi quando dice che una tappa come quella di ieri doveve davvero rappresentare per il Tedescone, una possibilitaà di attaccare puntando esclusivamente a far saltare il Tour. D'altronde il fatto che la fuga avesse preso 18 minuti di vantaggio era il chiaro segnale che dietro hanno fatto le prime 3 salite a spasso, senza la minima intenzione di dar fastidio a Armstrong. Il Tour degli Italiani, Basso a parte, credo sia da considerare deludente sinora, anche se va detto che in Francia abbiamo portato la "terza squadra".


itammb - 18/07/2005 alle 15:01

Armstrong cade !! Basso non fà il virtuoso e và in fuga. ....la discovery non riesce a recuperare il gap. Basso in maglia gialla...varvca Parigi :?