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14a TAPPA AGDE - AX 3 DOMAINES
maurofacoltosi - 15/07/2005 alle 19:12

[img]http://www.letour.fr/PHOTOS/TDF/2005/1400/POSITION.gif [/img] Colle di Pailheres [img]http://img156.imageshack.us/img156/5557/pailhe6wi.gif [/img] Ax 3 Domaines [img]http://img156.imageshack.us/img156/3108/ax1tm.gif [/img] Una cartolina da Agde [img]http://img156.imageshack.us/img156/9915/agde19776ah.jpg [/img] Ax 3 Domaines [img]http://195.7.127.8/photos/E05/BASSEDEF/BONA-01.JPG [/img]


Ryo - 15/07/2005 alle 19:57

una sola cosa: speriamo che per domani Basso si sia ripreso :italia:


stress - 15/07/2005 alle 21:11

Programmazione tv in Italiano: Eurosport: 14:00 CICLISMO National Tours Tour de France Introduzione 14:15 CICLISMO National Tours Tour de France Tappa 14 Agde-Ax-3 Domaines Rai tre ore 15,05(:OIO) Per il resto parola a Ciclgian.


stress - 15/07/2005 alle 21:23

Due belle salite con pendenze dell'8%. Sarà diventato matto Leblanc? Dai che domani si prospetta una bella tappa!


riddler - 15/07/2005 alle 21:25

Luc Leblanc?


stress - 15/07/2005 alle 21:27

No è quello che disegna il tour. é un'altro Leblanc. Dall'anno prossimo ci sarà uno che si chiama Preudhomme (spero si scriva così).


riddler - 15/07/2005 alle 21:29

Mi viene in mente che Leblan era quello che aveva il peggior stile di tutti al pari forse del solo Escartin, e va beh che aveva le gambe corte, ma che diceva bugie?


stress - 15/07/2005 alle 21:34

postato il 15/07/2005 alle 18:26 da Ciclgian Ecco le dirette della 14° tappa : France2 dalle ore 14,05 Nederland2 dalle 14,15 Tv1 dalle 13,30 La1 dalle 14,15 Tve2 dalle 13,30 Zdf dalle 11,45 (in sabato sport) Tv2 Danimrca dalle 14,15 Tv2 Norvegia dalle 14 Supersport (in chiaro dalla Turchia) dalle 14,15 Rtbf sat dal 14,15 Tsr2 dalle 14,15 Sf2 dalle 14,15 Tsi2 dalle 14,15 Inoltre ecco un nugolo di feeds (canali di servizio) in chiaro . Satellite Thor 2/3 a 1° ovest freq. 11790, 11571, 11544, 11534 V 6111 3/4 satellite Atlantic Bird/Tel.2/d a 8° ovest 11572 V 6111 3/4 satellite Eurobird1 a 28,5°est 12610 V 6111 3/4 satellite Eutelsat W1 a 10° est 11088 V 5632 3/4 satellite Telecom 2/a a 3° est 12612 V 6286 3/4


Seb - 15/07/2005 alle 22:12

Sarebbe bello sapere come è la discesa dal Colle di Pailheres perchè la corsa spero proprio si animi già su quella salita (stile Zoldo Alto) per non far arrivare tutti i gregari di Armstrong all'ultima salita...


stress - 15/07/2005 alle 22:27

Basta chiedere. Il link http://www.salite.ch/pailheres.htm è quello della discesa.


Admin - 15/07/2005 alle 22:35

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Mi viene in mente che Leblan era quello che aveva il peggior stile di tutti al pari forse del solo Escartin, e va beh che aveva le gambe corte, ma che diceva bugie? [/quote] No, non è che aveva le gambe corte, è che ne aveva una sensibilmente più corta dell'altra.


Morris - 15/07/2005 alle 23:01

Fossi in T.Mobile e CSC farei attaccare Kloden e Sastre prima dei colli di metà gara, in modo di mettere subito alla frusta la Discovery e poi l'attacco delle punte sul Colle di Pailheres. Se, come si prevede, vi sarà un gran caldo, è ancora più importante non aspettare l'ascesa finale. Avranno gambe? Mah...


Seb - 15/07/2005 alle 23:09

L'idea di movimentare la tappa già dalle salitelle (magari con Julich anzichè Sastre) è molto stuzzicante. La Discovery potrebbe pagare già molto e trovarsi in difficoltà sul Colle di Pailheres. Per la discesa a me interessava soprattutto sapere se era difficile e con tante curve, perchè potrebbe rappresentare la chiave della tappa, fosse facile in molti potrebbero scegliere di aspettare l'ultima salita (spero proprio di no). Di certo ad Armstrong converrà aspettare l'ultima salita, i distacchi saranno minori ma correrà meno rischi (tanto poi lui ha la crono...)


Pirata x sempre - 16/07/2005 alle 02:29

il Port de Pailheres,affrontato già due anni fa dal medesimo versante,il più duro,è probabilmente la salita più dura dell'intera corsa,così come è molto duro l'arrivo ad Ax-3-Domaines...credo infatti che la tappa di domani,lunga ben 220km,se nn si può dire sia la più dura,pensando alla "classica" cavalcata pirenaica del giorno seguente,credo sia sicuramente la più selettiva,per la durezza e la strategica dislocazione di queste due terribili salite,in rapida successione. se si vuol provare a far saltare la corazzata americana si deve cominciare fin da subito,avvantaggiando compagni di squadra che potrebbero esser determinanti lungo questo temibile hors 2000...perchè è la che,chi avrà gambe,coraggio e personalità,dovrà scattare nel tentativo di far saltare il banco...un attacco sull'ultima salita nn avrebbe molto senso,a parte forse quello del solo Rasmussen (ma chi ci crede!?) visto l'esiguo distacco in classifica. insomma si prevede grande spettacolo,e se così nn sarà,personalmente mi aspetterò ben poco altro dai giorni seguenti,sia sui Pirenei che sul Massiccio Centrale,se nn la passiva e rimissiva attesa dello show aericano nella crono di St.Etienne... ...e la delusione sarà tanta!


stress - 16/07/2005 alle 09:56

Io ho trovato questa di immagine del pileres: [img]http://www.veloloco.com/photos/pailheres.jpg [/img]


fagot - 16/07/2005 alle 09:58

Io ho trovato questa [img]http://www.cicloweb.it/cicloweb.it.data/Designs/forum1.jpg[/img] Il link per la foto a grandezza naturale: http://ecycletours.com/images/Images02/Pyr%20Digitals/Pailheresdescent.jpg

 

[Modificato il 16/07/2005 alle 10:41 by Admin]


stress - 16/07/2005 alle 10:07

Altre 2 foto della salita: [img] http://img321.imageshack.us/img321/2765/paileres20uq.jpg[/img] [img] http://img321.imageshack.us/img321/3120/paileres30gg.jpg[/img]


stress - 16/07/2005 alle 10:36

A questo link http://www.t-mobile-team.com/cms/tmoteam/en/archive/pictures/templateId=renderInternalPage/contentID=58042/id=9156.html c'è la prova della salita fatta dalla T-Mobile


Admin - 16/07/2005 alle 10:45

Fagot, abbiamo ridimensionato l'immagine da te postata, ma se dovessimo farlo per tutti, la cosa ci occuperebbe troppo tempo. Quindi rinnoviamo l'invito a non postare immagini troppo grandi, che rendono difficoltosa la lettura del forum. Grazie a tutti!


riddler - 16/07/2005 alle 13:04

Si ricordo era di 5 cm. + corta erea solo per riferirmi alla fiaba di Pinocchio... [quote] No, non è che aveva le gambe corte, è che ne aveva una sensibilmente più corta dell altra. [/quote]

 

[Modificato il 16/07/2005 alle 16:15 by Admin]


Pirata x sempre - 16/07/2005 alle 13:53

Ed una fuga molto interessante sta caratterizzando la prima parte di questo tappone pirenaico con dieci uomini,tutti di ottimo livello,con quasi nove minuti di vantaggio sul gruppo,e tra essi anche un coraggioso Garzelli... questa la testa della corsa: Nardello Moos Gilbert Da Cruz Garate Grivko Krivtsov Beneteau Garzelli Totschnig interessante notare come la Gerolstainer,ma soprattutto la T-Mobile abbia mandato in fuga elementi molto validi come Nardello e Totschnig che potrebbero tornare utilissimi in caso di attacco deciso sul Pailhères mentre,ahimè,manca un uomo della CSC...


ciclgian - 16/07/2005 alle 13:57

Dopo 3 ore di corsa media 44,5 km.


Pirata x sempre - 16/07/2005 alle 15:12

FINALMENTE IL TOUR E' SCOPPIATO!!!! ED IVAN.,MA NON SOLO,SEMBRA PRONTO A FARLO SALTARE....;) gustiamoci lo spettacolo...:yes:


stress - 16/07/2005 alle 15:15

Questo è spettacolo. :clap::clap::clap:


Admin - 16/07/2005 alle 16:17

Riddler, l'altro giorno ti sei impermalito per il richiamo, ma ecco che al primo quote che torni a usare, lo sbagli e impalli la pagina!!!!!


Giannazzo - 16/07/2005 alle 16:24

DAI IVAN!!! DAI!!!


stress - 16/07/2005 alle 16:25

Ma come corre Hulrich? Fa tirare i compagni e poi sta a ruota!!!!!! Bo


Giannazzo - 16/07/2005 alle 16:26

Armstrong mi ha impressionato per come è riuscito ad alimentarsi con continuità in questa tappa battagliata (era ora!!)... da questo punto di vista bravo davvero!

 

[Modificato il 16/07/2005 alle 16:31 by Giannazzo]


stress - 16/07/2005 alle 16:26

VAI IVAN!!!!!!


stress - 16/07/2005 alle 16:36

Mredia 38,5 Bravo l'austriaco. Bravo l'ammeregano. Bravo Ivan, l'unico che attaccava e che ha attaccato. Hulrich deve tornare a scuola di ciclismo.


janjanssen - 16/07/2005 alle 16:43

bella tappa. i pirenei portano il caldo ...ancora più dure le salite. Dite quello che volete, ma la selezione che c'è al Tour, non c'è in altre corse a tappe. Bene l'Ammeregano, bene Basso, Benino Ullrich, ottimo Totschnig. Che scandalo. Sta vincendo il tour un corridore che non ha ancora vinto una corsa che è una in quest'anno. Chi faceva paragoni con Merckx?:no::grr:


Pirata x sempre - 16/07/2005 alle 16:48

finalmente una gran bella tappa... ....e gran parte del merito è del nostro Ivan che anche questa volta è stato di parola rispettando ciò che aveva promesso quando nelle Alpi nn era sembrato proprio al top... ...si,probabilmente l'americano è davvero inattaccabile,ma dirlo dopo 4-5-6 scatti convinti e decisi,è cosa da veri Campioni! Basso,oggi sei stato Grande... :clap: :cup:


stress - 16/07/2005 alle 16:55

Dichiarazioni di ivan: Bella tappa. Ho cercato di fare la tappa dura. Sono contento. Domani proverò come oggi. Vaiiiiiiiiiiii Ivannnnnnnnnnn Un uomo di parola. :clap::clap::clap:


stress - 16/07/2005 alle 16:59

[quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Ma come corre Hulrich? Fa tirare i compagni e poi sta a ruota!!!!!! Bo [/quote] Integro: Vino attaccca e lui riporta l'ammeregano a ruota. Indifendibile!!!!!!!!!!!!


Ryo - 16/07/2005 alle 17:01

Grande Ivan anche se armstrong è di un altro pianeta spero che domani riesca a staccarlo sarebbe una gioia infinita


ciclgian - 16/07/2005 alle 17:08

[quote][i]Originariamente inviato da Ryo [/i] Grande Ivan anche se armstrong è di un altro pianeta spero che domani riesca a staccarlo sarebbe una gioia infinita [/quote] Io spero che domani ci siano 50 gradi e che la calura insieme a Basso facciano scoppiare Armstrong. A volte i miracoli accadono quando meno te lo aspetti.


orsoold - 16/07/2005 alle 17:09

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] Che scandalo. Sta vincendo il tour un corridore che non ha ancora vinto una corsa che è una in quest'anno.[/quote] Non ho capito!:?:


mont ventoux - 16/07/2005 alle 17:13

Almeno oggo ci hanno provato...e però scusate dopo i primi 3 km di salita avevano fatto fuori Rasmussen, Mancebo, e tanti altri e con 12 km di salita dura davanti li hanno fatti rientrare...vuol che non sono andati tanto forte. Mi aspettavo che Ullrich una progressione la facesse, invece si limitava a seguire Basso, che ha sicuramente fatto il massimo considerando che non è uno scattista. Ci voleva più convinzione dopo aver isolato Armstrong secondo me. Ancora complimenti alla Rai che ci ha fatto perdere l'attacco ad Armstrong, e non c'è lo ha fatto vedere neanche dopo...


stress - 16/07/2005 alle 17:13

[quote][i]Originariamente inviato da orsoold [/i] [quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] Che scandalo. Sta vincendo il tour un corridore che non ha ancora vinto una corsa che è una in quest'anno.[/quote] Non ho capito!:?: [/quote] E si, ha vinto solo una cronometro a squadre. Non ha vinto una sola corsa.


marco83 - 16/07/2005 alle 17:15

Oggi gran tappa ragazzi, finalmente spettacolo... ed era ora! :podio: Ivan Basso mette a tacere tutte le malelingue (e ce ne sono!) che sostenevano che il ragazzo non sapesse correre aggressivo... i suoi scatti (e quelli di Kaiser Jan) hanno finalmente messo in difficoltà Braccioforte, complice anche le temperature torride. Alla fine l'Ammeregano ha resistito abbastanza bene, ma non è detto che domani sappia fare altrettanto, soprattutto se Ullrich e Basso ripeteranno la grande prestazione odierna. Comunque sia andata... gran tappa, dopo tanto piattume: speriamo domani di assistere al bis, forse il Tour si è incendiato!!! :crazy: :crazy:


micpre - 16/07/2005 alle 17:16

Prima di tutto complimenti a Totsching per essere andato oltre i propri limiti ad agguantare la vittoria. L'immagine di questo corridore all'arrivo straziato dalla fatica fa capire come il ciclismo sia lo sport più avvincente del mondo. "Magnifique" ha detto patron Leblanc (bontà sua) complimentandosi con il general manager della Gerolsteiner,che spiegava la strenua resistenza dell'austriaco negli ultimi chilometri. Come faceva notare Giannazzo lungo la penultima asperità Armstrong si riforniva dall'ammiraglia quasi ogni chilometro, sia in salita sia in discesa. Gli altri non ne avevano bisogno?? In compenso l'americano sull'ultima salita aveva due occhi vitrei: è forse un marziano?? Bravissimo oggi Basso. Più di così non poteva fare. Bisogna dire che i primi km della penultima salita quando i T-Mobile hanno fatto fuori i Discovery sono stati entusiasmanti. Per qualche minuto si è avuta l'illusione di un Armostrong attaccabile. Naturalmente anche questa volta la RAI si è persa quest'azione che nell'economia della corsa è stata esenziale.


marco83 - 16/07/2005 alle 17:19

Dimenticavo: Monsieur... ieri mi hai detto che vinceva Totschnig: come caxxo hai fatto? Botta di cu..lo o combine ben orchestrata? :Od: :Od:


Giannazzo - 16/07/2005 alle 17:21

Se la questione dell'alimentazione non è stata solo una mia impressione, spero che Ivan non paghi domani qualche errorino odierno.


micpre - 16/07/2005 alle 17:26

Non avendo squadra Basso deve augurarsi che domani i T-Mobile facciano saltare la corsa come oggi. Tanto Ullrich è sempre più gonfio.


dedalus - 16/07/2005 alle 17:39

[quote]Alla fine l'Ammeregano ha resistito abbastanza bene, ma non è detto che domani sappia fare altrettanto, soprattutto se Ullrich e Basso ripeteranno la grande prestazione odierna [/quote] forse hai confuso i soggetti... come fai a dire che il cowboy ha resistito e basso e ullrich hanno fatto una grande prestazione? io penso che ullrich abbia limitato i danni in maniera sufficiente, basso abbia infiammato la tappa ma poi ha resistito (bene, tra l'altr), e armstrong ha tirato fuori una grande prestazione. lo avevano staccato e lui li ha raggiunti da solo, costringendo inoltre ullrich a staccarsi con un forcing nel finale... quando al lombardia fece una cosa del genere cunego credo nessuno abbia detto "cunego ha resistito e basso ha fatto una grande prestazione" d'accordo che era una corsa in linea e il discorso è simile fino ad un certo punto, ma ho portato st'esempio solo per anticipare ciò che affermo dopo. [quote] Che scandalo. Sta vincendo il tour un corridore che non ha ancora vinto una corsa che è una in quest'anno. [/quote] a me non sembra uno scandalo, poichè credo che stia vincendo il tour semplicemente il corridore più forte e meglio preparato per questa corsa. che poi non abbia ancora vinto secondo me è un dettaglio. in salita sta dimostrando di essere nettamente il più forte. il fatto che il cowboy sia molto antipatico non ci autorizza secondo me a cercare polemiche o scandali della consistenza di un castello di carte. mi dispiace che basso non ce la faccia (almeno fino ad ora non ce l'ha fatta) mai a staccarlo, che nessuno riesca a scattargli in faccia e lasciarlo a 3 minuti quando si è al traguardo, che nessuno vada più forte di lui alla crono. mi fa arrabbiare il fatto che vinca il suo 7 tour (fortuna permettendo) un corridore che non ha fatto più nient'altro che la corsa francese. ma in ogni tappa si dimostra il più forte e il più intelligente. se non gli succede nulla tipo infortuni o malesseri,e sfodera ancora prestazioni da manuale tipo oggi, merita di vincere il tour anche se non dovesse vincere manco la crono.


Monsieur 40% - 16/07/2005 alle 18:00

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] Dimenticavo: Monsieur... ieri mi hai detto che vinceva Totschnig: come caxxo hai fatto? Botta di cu..lo o combine ben orchestrata? :Od: :Od: [/quote] Leipheimer per la classifica, Totschnig che si stacca nelle prime settimane per farsi dare spazio. Un piazzato sicuro che ha capito che conta più una vittoria di tappa che tre piazzamenti dal sesto al dodicesimo. Ovviamente sono stato anche fortunato... :D :D Ma qualcuno mi sa dire chi era il CSC che attaccava oggi? Dai, non prendetemi in giro... quale Basso? Ivan non attacca mai... :O--


Guglielmo Tell - 16/07/2005 alle 18:04

diamo i voti alla tappa di oggi TOTSCHING 8:avevo detto che era in crescita e che poteva fare qualcosa di buono sui Pirenei,e oggi lo ha confermato ARMSTRONG 8:per me e' meno forte dell'anno scorso,ma gli bastera' per vincere agevolmente il Tour.oggi non ha avuto bisogno della squadra,ma domani con molte salite gli servira':infatti Azevedo,Hincapie e Rubiera all'inizio della salita erano nel gruppo di Mazzoleni e Moreau e poi volutamente hanno rallentato per essere utili ad Armstrong domani. BASSO 8:riecco il Basso al top,i suoi scatti erano un po' telefonati a dire il vero comunque se anche domani va cosi' e' il favorito per il secondo posto ULLRICH 7,5:in netta crescita,del resto gli avviene sempre nella seconda parte del Tour ed e' stato favorito dal caldo.anche la sua squadra ha corso bene,ed e' candidato per il podio,Armstrong resta di un altro pianeta LEIPHEIMER 7:solido e anche lui in crescita,inoltre corre bene non andando mai oltre il limite,candidato a un posto nei 5 LANDIS 7:vale per lui piu' o meno lo stesso discorso del connazionale MANCEBO 6:come gli altri anni cala nella seconda parte del Tour.e' comunque un corridore resistente e ha limitato i danni come li limitera' domani,ma nell'ultima crono paghera' dazio RASMUSSEN 5,5:giornata no se si considera che ha perso contatto non solo da scalatori ma anche da cronomen come Ullrich,Leipheimer e Landis,il podio per lui e' fortemente a rischio.e' un corridore di fondo e per questo domani dovrebbe tenere bene,ma anche per lui c'e' lo spettro della crono finale KLODEN 6:benino,ma non e' lo stesso Kloden dell'anno scorso,comunque puo' dare ancora molto alla sua squadra ZUBELDIA 7:ogni giorno meglio,e ha fatto anche un grande numero sul Col de Pailheres quando ha lasciato il gruppo di Moreau per portarsi su quello di Mancebo e Rasmussen;evidentemente Ax 3 Domaines gli porta bene visto che arrivo' terzo nel 2003 staccando Armstrong.un corridore ritrovato VINOKOUROV 6:grande grinta come al solito,ma le gambe non lo hanno sorretto.domani comunque sara' protagonista,nel 2003 nella tappa simile a quella di domani ando' fortissimo GARZELLI 6,5:ci ha provato a vincere una tappa nel giorno del suo compleanno,ma la condizione e' quella che e'.non gli resta che tentare nella tappa di Pau o nel Massiccio Centrale JAKSCHE 6,5:sta facendo il suo miglior Tour e un posto nei primi 10 e' tutt'altro che utopia EVANS 6:come a Courchevel e come anche nel Giro 2002 pecca di presunzione,ha tentato di stare con i primi ed e' andato in crisi nella salita finale,senza infamia e senza lode BENETEAU 7:e' arrivato appena 40 secondi dietro a Garzelli,bella impresa se si considera che ha gia' disputato il Giro d'Italia e il Giro di Svizzera POPOVYCH 5,5:ne' carne ne' pesce,magari prendera' la maglia bianca ma ci si aspettava di piu' da lui MAZZOLENI 6:rispetto alle Alpi ha pagato il caldo e ha pagato il fatto che ci sono tanti corridori obiettivamente piu' forti di lui,ma si e' salvato,prosegue il suo bel Tour PIEPOLI 5:o domani attacca da lontano o e' spacciato,vedremo BROCHARD 7:la sua migliore prestazione in salita negli ultimi 5 anni insieme a quella nella tappa vinta da Frigo nel 2002 KASCHECKIN 6,5:protagonista sul Col de Pailheres anche se era andato in difficolta' nel finale,anche lui perche' aveva peccato di presunzione;tuttavia il suo ds lo fa fermare per attendere Moreau e gli impedisce di prendere la maglia bianca MOREAU 5:giornata davvero storta per lui che dice addio ai sogni di gloria,dovra' accontentarsi di lottare per un posto nei 10 ZANDIO,ASTARLOZA,IGLINSKY 7:tra i corridori relativamente sconosciuti sono quelli che stanno facendo meglio SASTRE 5:nel 2003 qui vinse,ora e' il lontano parente di quel corridore GARATE 5:lo vediamo sempre davanti all'inizio delle tappe,ci prova,ha voglia,ma le gambe non gli rispondono affatto ROGERS,BOTERO,HERAS,GOUBERT 4:tutti questi sono crollati e devono dire addio all'idea di un buon piazzamento a Parigi HORNER 5:vale per lui lo stesso discorso ma ha la scusante della grande fuga di ieri dove ha sfiorato la vittoria


suddendream - 16/07/2005 alle 18:05

Con l'odiata Rai vi siete persi il rientro di Armstrong su Basso e gli altri, ma cavoli, io l'ho visto su eurosport! Ha fatto un rientro spaventoso, tutto sui pedali e ha recuperato tipo 20 secondi nel giro di mezzo chilometro, impressionante!!! :doh: :? :o Ciao a tutti!


Cascata del Toce - 16/07/2005 alle 19:02

In effetti è stato mostruoso... In effetti sembrava messo male invece h fatto quel che voleva anche oggi...


orsoold - 16/07/2005 alle 20:37

Continuo a non capire:? Oggi Armstrong è strato "stracciato"? Già! Dimenticavo: All'esordio su Rai3 Messia Bulba era tutto infervorato a raccontare la disfatta di Armstrong e...tutti a seguirlo. Ma forse io sto vedendo tutt'altra gara! Nella mia risulta che un signore, che scalatore non è, sarebbe in testa alla classifica proprio per merito degli arrivi in salita!


WebmasterNSFC - 16/07/2005 alle 20:48

Armstrong fa il bello e il cattivo tempo...servirebbero un Kloden e un Vino anche in CSC...che oggi ha dimostrato notevoli limiti o non meno della Disney. Basso buono o ottimo se si considera il fatto che le ha provate tutte a staccare il Tripode e ha tenuto la scia della Enterprise fino ai 50 metri. Ullrich è (era?) uno dei miei idoli (Treviso '99 e Sidney '00 su tutte) ma oggi mi ha fatto venire il latte alle ginocchia...che cavolo chiudi su Ivannnnnn? Fai chiudere al Cinese e poi parti in contropiede se ne hai...altrimenti stai a ruota. Totschnig...sfrutta perfettamente la teoria che è meglio "un giorno da leone che cento da pecora"...stoico!...inoltre commuoventi le sue lacrime di gioia all'arrivo, roba da ciclismo d'altri tempi! Leipheimer & Landis Co. evidentemente la fuga dalla NASA non comporta la migrazione tecnologica...un tira e molla continuo nel tentativo di tenere le ruote dell'ex capo missione...ehm capitano...alla fine si rivelerà deleterio anche se limitano i danni benone e arrivano pure assieme :D. Rasmussen...probabilmente l'unico scalatore nei primi dieci...paga sicuramente le velocità siderali di approccio alla salita tenute dagli astronauti. Kloden e Vino...avercene...spettacolo allo stato puro...cavalli di razza (?) e perciò pazzi...strategia buona al 50%...meglio utilizzabili all'inizio dell'ultima salita. Garzelli...regia francese o peggio della Rai o troppo nazionalista...mai inquadrato nemmeno nel momento dell'aggancio, non sarà + adatto alle lunghe corse a tappe ma oggi è stato comunque un signore...tanti auguri Stefano, riprovaci. Ciao


Felice - 16/07/2005 alle 21:31

[quote][i]Originariamente inviato da dedalus [/i] se non gli succede nulla tipo infortuni o malesseri,e sfodera ancora prestazioni da manuale tipo oggi, merita di vincere il tour anche se non dovesse vincere manco la crono. [/quote] Giunti a questo punto, se io fossi al posto suo, lo farei addirittura apposta a non vincere neanche una tappa. Ve lo immaginate: unica vittoria stagionale, la classifica finale del Tour de France! Se non é roba da guiness dei primati questa! E poi, sarebbe pure un bello scherzo a chi afferma che "chi vince il Tour può vincere qualunque altra corsa". Comunque, lasciando perdere le battute (acide, lo convengo) non so chi possa aver detto che oggi Armstrong é stato "stracciato" (Orsoold, dove lo hai letto o ascoltato?). E' palese che non é vero. Però non bisogna neanche esagerare in senso opposto dicendo, ad esempio, che sta vincendo il suo settimo Tour in montagna. Questo magari succederà domani, ma, per ora, é falso. Il vantaggio netto che ha in classifica é stato essenzialmente costruito a cronometro. Se fosse solo per la montagna il Tour sarebbe ancora apertissimo. Tanto più che proprio i distacchi realizzati a cronometro contribuiscono non poco ad annullare le velleità di certuni.


orsoold - 16/07/2005 alle 22:10

non ho detto che è stato stracciato! Tutt'altro! E' la domanda che mi faccio e che faccio dopo aver letto certe analisi alla...Bulbarelli! In quanto alle salite. Non ho conteggiato i distacchi ma prego fare una classifica tenendo conto solo delle tappe di montagna. Con o senza crono oggi l'antipatico" sarebbe sempre nomber one. Buona serata! Ciao! :cincin:


Emiliano - 16/07/2005 alle 22:18

Caro Felice, io invece dico che Armstrong sta vincendo il suo tour ANCHE in montagna (oltre ad avere una sicura supre. Mi spiego: finora abbiamo visto 3 tappe di montagna (Courchevel, Briancon, Ax 3 domanies), una crono individuale e una crono a squadre. La crono a squadre è stato un pareggio sostanziale fra Basso e Armstrong. Detto questo non possiamo spiegare il destino del Tour con una crono di 10 km corsa il primo giorno. Se guardiamo infatti alle 3 tappe di montagna finora viste noteremo che a Briancon sono arrivati tutti assieme, a Courchevel nel gruppetto di testa c'erano Rasmussen, Valverde, Armstrong e Mancebo mentre oggi sono arrivati davanti Basso, Armstrong e diciamo pure Ullrich (per la verità staccato): in sostanza, rispetto alle Alpi, c'è solo un uomo in comune fra i due gruppetti: Lance Armstrong. Questo vuol dire che finora nella realtà dei fatti sia a cronometro (e di km contro il tempo se ne sono visti pochi finora), sia soprattutto in salita l'Americano ha sempre aumentato il suo vantaggio sui pretendenti. Anche oggi alla fine Armstrong esce dalla tappa più forte di prima: Rasmussen è stato ricacciato indietro, Moreau è saltato, Ullric ha perso una trentina di secondi e anche Basso ha perso qualche spicciolo. La cosa ironica è che l'americano anche in una tappa in cui sembrava solo e più appannato, quando si fanno a fare veramente i conti con i distacchi finali, risulta avere migliorato la sua posizione e questo è avvenuto oggi come settimana scorsa a Courchevel in salita.


orsoold - 16/07/2005 alle 22:21

A seguire: Comunque non ritengo ancora finito il Tour. E a parte domani c'è da ricordare che le "tappette" del massiccio centrale nascondono insidie oggi imprevedibili. E la storia di un massacrante sport come il ciclismo insegna che le crisi arrivano quando meno te lo aspetti. Ma, pocaccia miseria, sembra che Armstrong, sappia così ben preparare i suoi Tour con la misura del farmacista e sappia cautelarsi su tutto lasciando nulla al caso. Complimenti a IVAN, mi piace sempre più e, meno male, che fa valere un pò della nostra "Italietta" davanti agli spocchiosi francesi che glorificheranno, ne sono certo, il loro primo francese anche se sarà il 15o assoluto!


Emiliano - 16/07/2005 alle 22:24

Integro quanto ho detto con l'augurio comunque che una giornata di crisi possa cambiare le carte in tavola. Ci credo poco, ma la speranza in me non è ancora sopita del tutto.


aranciata_bottecchia - 16/07/2005 alle 23:55

Ciao Felice, purtroppo è vero, il cronometro torna a far sentire la sua ombra lunga. Questi sono i ritardi che gli avversari di Armstrong hanno subito contro il cronometro: Rasmussen 5’ e 12" Basso 1’ e 26" Ullrich 1’ e 36" Leipheimer 3’ e 11" e mi fermo qui, trascurando i vari Landis, Mancebo e Kloden. Questa è la classifica attuale: 1° Armstrong 2° Rasmussen 1’ 41" 3° Basso 2’ 46" 4° Ullrich 4’ 34" 5° Leipheimer 4’ 45" Questa sarebbe stata la classifica senza il cronometro in mezzo ai piedi: 1° Rasmussen 2° Armstrong 3’ 31" 3° Basso 4’ 51" (cioè a 1’ e 20" da Armstrong) 4° Leipheimer 5’ 05" (cioè a 1’ e 34" da Armstrong) 5° Ullrich 6’ 29" (cioè a 2’ e 58" da Armstrong) Ebbene, quando scrivi che senza questa prova la corsa sarebbe apertissima, altro non scrivi che la pura verità. Certo, senza il cronometro a disposizione Rasmussen non avrebbe goduto di tutta quella libertà e Armstrong si sarebbe comportato diversamente. Appunto, si sarebbe comportato diversamente, non è quello che vorremmo noi tutti appassionati? Senza dimenticare, chiaramente, che quella spada di Damocle che è la crono di Saint Etienne potrebbe condizionare gli inseguitori non solo nei confronti di Armstrong, ma anche tra essi stessi, e il pericolo che saltino fuori le macchinette da ragioniere è fortissimo. Ciao


Morris - 16/07/2005 alle 23:56

Una tappa certo emozionante, che ha però sempre mantenuto un tasso d’attesa che ci deve far riflettere. Perfetto il disarcionamento della Discovery, voluto dalla T.Mobile: lì, per la prima volta nel Tour 2004 (ed una delle rare volte nelle ultime cinque edizioni), abbiamo visto il “re nudo” di guardie del corpo (Popovich ha dimostrato ancora una volta di aver fatto sforzi enormi, quando il ciclismo contava solo per Colnago) e un po’ “spaesato” ad aspettare l’improbabile ritorno del suo sceriffo ucraino. Trovatosi staccato, il “re nudo” ha ragionato, ed ha pensato che una lotta di sole gambe, andava supportata da intelligenza e rifornimenti. Ha così approfittato della incapacità di Ullrich (uno dei corridori con meno cervello dell’intera storia del pedale), di attaccare, ed è ritornato sotto. Certo, il primo errore della giornata lo ha fatto il tedesco, non ponendosi deciso sulla testa del treno in fuga, quando il ritmo di Basso s’appannava. S’è rivisto il solito Jan…. voltarsi e guardare gli altri quando le circostanze lo ponevano in testa: evidentemente per lui non valgono nemmeno i suggerimenti delle radioline. Con un ritmo a sprazzi dei fuggiaschi, il gruppetto dietro, dove nel frattempo Armstrong aveva iniziato a rinfrescarsi ed a bere con una costanza di nota (aspetto decisivo), stava rientrando, ed a quel punto l’americano ha rotto gli indugi e, di scatto, s’è riportato sul drappello dell’italiano e del tedesco. Una levata sui pedali che aveva pure la funzione di far capire che c’era. Poco dopo, sono rientrati anche Rasmussen (se un 31enne con 5 corse vinte in carriera può vincere il Tour, significa che il ciclismo sta diventando una sport con la mazza!) Mancebo ecc, a dimostrazione che era davanti “il difetto”, non dietro. Superato questo “scalino”, Armstrong per tutta la bella e difficile prima salita di giornata, ha continuato a bere e rinfrescarsi, ed ha trovato “nell’orso privo di costrutto Ullrich”, un alleato involontario, più bravo dei suoi gregari messi assieme. Gli attacchi certo telefonati di Basso, l’unico vero credibile avversario dell’americano (un altro sarebbe Vinokourov, ma non ha gambe), hanno rimesso in crisi il “danese utile alle statistiche” e lo “sgangherato spagnolo”, ma non hanno inginocchiato il texano, perché a respingerli ci ha pensato per lui il “ghiottone tedesco”. Questo aspetto rappresenta il secondo errore, stavolta più grave, del capitano della T Mobile. Se Ullrich in tutti questi anni avesse imparato un grammo di ciclismo, avrebbe spinto la maglia gialla a chiudere su Basso e ciò gli avrebbe prodotto due effetti utili: i due si sarebbero entrambi stancati e l’italiano, pur nella fatica, avrebbe avuto ancor più voglia di provare. Poi, di fronte ai duellanti, al buon “zuccone” si sarebbero aperte le porte del contropiede. Armstrong, che non ha mai corso di testa come oggi, ha ben presto capito di avere nell’ignoranza ciclistica del tedesco un alleato, ed ai continui rifornimenti al proprio motore, ha aggiunto un altro aspetto decisivo (completamente ignorato nei commenti televisivi): porsi sempre più sovente alla testa del drappello con lo scopo di abbassare l’andatura e dar l’impressione di grande forza agli avversari. Balle? Assolutamente no, bastava guardare i dati in sovra-impressione per capire che il drappello Rasmussen-Mancebo guadagnava quando davanti si poneva l’americano. In tutto questo tempo, l’ammiraglia T.Mobile, non ci ha capito una sonora mazza e la dimostrazione ci è giunta da come è stata usata la carta di Nardello: una trenata inutile a cui non ha fatto seguito nessun tentativo di “mister sasso” Ullrich. Che la tappa non si mettesse male per Armstrong, lo si è intuito dal quasi ricongiungimento in cima alla Pailheres. Ciò che poi s’è visto in discesa, da parte della T.Mobile, ha dell’assurdo. Invece di moderare l’andatura affinché rientrasse e potesse ripartire Vinokourov, tiravano….Incredibile. Ma il senso di attesa di cui ho fatto cenno all’inizio, s’è poi concretizzato pienamente sulla salita finale. I bianco-fuxia, dovevano provare a riproporre, senza errori, la tattica di quaranta chilometri prima, invece Kloden s’è messo in testa come qualsiasi gregario Discovery, ed ha, di fatto, impedito allo scatto di Basso di far più male. Alla fine si sono staccati i soliti e, rimasti in tre, ancora una volta Ullrich, non solo non ha attaccato, ma ha pagato gli sforzi inutili e stupidi svolti in precedenza. L’arrivo, nel ruolo valletto alla stoica impresa di Georg Totschnig, è stato veritiero, ma non sempre le gambe hanno il sopravvento se non sono supportate dalla testa, ed oggi le gambe di Armstrong non erano, né le migliori sue, nè le più forti fra i contendenti. Per la prima volta ho ammirato l’americano, forse perché da uomo come gli altri, ha avuto dalla sua un comportamento che, non potendo recitare il dispotico, ha pennellato intelligenza. Ed è proprio qui che si devono aprire domande e riflessioni in previsione del difficile arrivo di St Lary Soulan: 1) Quanto conterà sul recupero la perfetta tutela di se stesso portata avanti oggi dall’americano e quanto conteranno le più carenti di Basso e Ullrich? 2) Premesso che il tedesco con 5 chili in più di quando battagliava con Pantani, è così pollo in quanto a tattica e conoscenza ciclistica, da non costituire pericolo alcuno per Armstrong, quanto inciderà su Basso il movimento della T Mobile al servizio del crucco, e quanto inciderà costui nel rovinare gli attacchi dell’italiano ammesso che questo sia in grado di svolgerli? 3) Domani la squadra sarà fondamentale, perché ci sono troppe discese e fra la seconda e la terza salita anche un bel po’ di pianura, quale sarà la squadra più attrezzata per il proprio capitano visto che oggi la Discovery, dopo aver quasi subito perso le ruote, ha pensato bene di riposarsi per St Lary Soulan? 4) Dov’è lo squadrone CSC? 5) E che cos’è la T.Mobile senza Vinokourov? Armstrong ha la vittoria a portata di mano, ma in salita non è il più forte, è come gli altri, distribuisce solo meglio gli sforzi. L’occasione per Basso è enorme e se il suo fisico nella tappa odierna s’è idratato bene (anche se l’apparenza era un po’ preoccupante), domani potrebbe fare davvero un colpaccio. Altrimenti sarà l’americano a dettar legge e mettere un sigillo (le premesse di oggi ci sono state tutte). Altri nomi oltre questi non ci sono. Ullrich, col suo “testone da tartaruga” e la sua squadra perennemente claudicante sul piano tattico (anche perché ha un capitano spuntato), possono solo giocare di confusione, ed il sottoscritto non crede alle favole degli anatroccoli diventati cigni a 31 anni. Una sola cosa è certa: domani vedremo i Discovery ben diversi da quelli di oggi. Morris


Emiliano - 17/07/2005 alle 00:18

Un plauso a morris per le sue riflessioni. Alcuni corollari e alcune riflessioni: 1) Ullrich ha fatto una grande cretinata a lasciare la Bianchi nel 2003: sicuramente sul piano tattico avrebbe aggiunto qualcosa in più ad Ullrich; 2) è vero che Armstrong non è il più forte in salita, ma è il più costante: a Courchevel era inferiore a Valverde, ma ha guadagnato su tutti gli altri pretendenti. Oggi soffriva ed era inferiore, però poi Ullrich ha perso 30" e Basso non ha tenuto la ruota dell'americano, perdendo una manciata di secondi oltre che l'abbuono per ils econdo posto. E' vero, Rasmussen è stato il migliore scalatore del tour stando ai dati di Davide, ma oggi è apparso in calo e ha perso le ruote di Santo Lance (e il margine accumulato nelle altre tappe era frutto della libertà concessa ad un corridore lontano in classifica). Alla fine Armstrong non dà l'impressione di essere il più forte in salita, ma non ha perso mai un metro sul traguardo (perchè contano i distacchi sul traguardo per la classifica generale) dagli avversari diretti. 3) alla fine della fiera, escludendo quella boiata immensa che è la crono a squadre (che ha penalizzato fortemente solo Rasmussen fra i supersitit), abbiamo visto finora solo 10 miserabili chilometri di cronometro individuale. Possibile che Basso, Ullrich e Vinokourov siano a diversi minuti solo per quei 10 km? Risposta: no, è perchè hanno perso anche in salita!


aranciata_bottecchia - 17/07/2005 alle 00:27

Ciao Emiliano, ti faccio notare (solo come precisazioni) che per quanto sia una vaccata la cronosquadre c'è e sia Rasmussen che Leipheimer hanno perso due minuti in quell'occasione. Altra questione: la cronometro non era un prologo di 10km come scrivi tu ma una vera e propria cronometro di 19,5 km resa particolarmente dura dal vento ostile. Non aggiungo altro perchè non ho ancora letto bene gli interventi di Morris. Ciao!


Emiliano - 17/07/2005 alle 00:29

ok la memoria mi ha tradito, none rano 10 miserabili km..., ma 20 km...non un'enormità, ma cmq il doppio di 10!


Giannazzo - 17/07/2005 alle 00:37

A guardarli in faccia dal video, oggi c'è stato un momento, a un paio di chilometri dalla vetta della penultima salita, in cui Basso mi è parso avere un viso "rilassato" mentre Fortebraccio aveva il "suffering mode" on... avete presente quando ha lo sguardo fisso e la faccia tutta sudata e scavata più del solito? Verso Ax invece sensazione opposta, basso con i denti in vista e E.T. rilassato, gli occhi fissi nel vuoto. Continuo a scongiurare che Rijs abbia fatto bere Ivan a dovere, sperem perchè altrimenti è grigia. Il tedesco invece ha sommariamente 3 espressioni: magra, grassa e grassa quando si stacca. Mentre la prima ce la siamo dimenticata, oggi abbiamo visto le altre due con l'aggiunta della faccia smarrita quando si trova davanti e si chiede "cosa devo fare io con 'sto manubrio in mano? stavo sentendo le partite con la radiolina quando mi sono trovato qui....". Incommentabile. Per quanto riguarda la CSC spero vivamente abbiano fatto la stessa cosa che ha fatto la Disney, ma è una speranza vana... ;)


Morris - 17/07/2005 alle 00:49

Emiliano, Ullrich perde in salita con l'americano praticamente da sempre, ma non lo ha mai attaccato come si dovrebbe nemmeno quando, nel passato, ha avuto occasioni enormi. Non capisce un tubo di ciclismo e se a tutto ciò, aggiungiamo i 5 kg in più, tutto si spiega. Basso, non ha lo scatto che fa male, non è uno scalatore puro, ma un passista scalatore con un fisico più da cronoman che da grimpeur. Tra l'altro è uno che paga sempre o quasi la prima salita, non a caso anche al Giro sul Sammomè, se non ricordo male, si beccò una trentina di secondi. A Courchevel ha preso un minuto, ma al suo distacco hanno contribuito altri e non solo Armstrong. Basso per staccare uno come il Santo texano, ha bisogno di una gara particolare che evidenzi l'unico punto, se non si è Pantani, in cui l'americano è vulnerabile: lo stress continuo da scatti, mossi da lontano. Bene, nessuno ha provato, a parte oggi, ad attaccare a molti chilometri dal traguardo e Basso, che era ben finito in mezzo a questi" intrepidi", s'è poi trovato a farsi spuntare i già non fulminanti suoi scatti, non già dalla maglia gialla, ma dal Ghiottone Ullrich. Domani, anzi oggi, vedremo se attaccando ancora a scatti e da lontano, il Lance subirà quello che le sue gambe pare non possano parare come un tempo. Gli altri non esistono, siamo sinceri. Valverde s'è ritirato, ed i vari Mancebo, Rasmussen, Kloden, Landis, Leipheimer, ecc. non valgono nemmeno la metà di un Rujano e sono inferiori anche al vecchio Simoni per non parlare del Di Luca visto al Giro. Ci sarebbe potuto essere Vinokourov, l'unico per testa, coraggio e gambe (quando sta bene), ma non ha fatto.... il ritiro spiritual-bionico con relativa sparizione per mesi allo scopo del Tour. Emiliano, i chilometri a cronometro svolti fino ad oggi, cronosquadre a parte, non sono stati 10, ma più di 19, e se guardiamo le medie di quel prologo che prologo non era, c'è da .....dimenticare il ciclismo che vorremmo tutti. Qualcuno, grazie a questo "aggeggio", è partito con una zavorra di minuti da recuperare e con un peso molto forte in più sulla mente. Non è poco. Ciao!


Emiliano - 17/07/2005 alle 01:02

Che dire? E' verissimo, solo una gara particolare può evidenziare un punto debole di Lance Armstrong e per evidenziare il punto debole bisogna attaccare da lontano. Non è appunto detto che spunti il punto debole, ma per avere qualche chance bisogna essere aggressivi e prendere coraggio! Molti di noi qui sperano la stessa cosa... Buona notte


aranciata_bottecchia - 17/07/2005 alle 02:15

Ciao Morris, sulla tappa vinta da Valverde, scherzando con Livio Salite, avevo detto per battuta che Mancebo, Basso e Valverde per paradosso rifiatavano quando la salita diventava più dura. Le tue osservazioni mi hanno fatto ripensare che anche in quella circostanza, quando la strada si impennava di più, Lance cercava di mettersi in testa ma gli altri gli piombavano sul collo, perchè il suo scopo era proprio spezzare il ritmo, dando nello stesso tempo la sensazione di esserci, di poter controllare bene la corsa proprio come hai descritto tu, un deterrente psicologico di consumata astuzia. E quando arriva un tratto appena appena più morbido, e gli avversari sperano di sgranchire anche solo per pochi secondi le gambe, ecco il trexiano piazzare l’accelerata che getta il panico nel cuore del "nemico", perchè non c’è sosta, non c’è tregua. Abbiamo discusso a lungo sui mezzi del personaggio, solo su quelli però, e su come li ha ottenuti, ma sulla sua capacità di sfruttare ciò che le circostanze gli hanno messo a disposizione non si discute: è cinico, deciso, feroce, e furbo, scaltro (intelligente non ce la faccio a dirlo) , magistrale. Condivido tutto quello che hai scritto e non potrei aggiungere nulla. Ciao PS però non bastonare così Rasmussen, è un out-sider e penso che il suo lavoro lo stia facendo alla grande. Ciao ciao!


orsoold - 17/07/2005 alle 10:57

Devo ripetermi: Probabilmente ho visto un'altra corsa. Quella che mi appare in alcuni post è la corsa di un signore "alla frutta" che riceve aiuti da un "crucco" senza cervello, che viene male attaccato e che ha tutte le fortune di questo mondo. Due soli piccoli episodi: -Dopo la pausa di riflessione susseguente all'ennesimo attacco di Basso (bravissimo) possibile che nessuno abbia notato come l'americano si sia riportato sugli attaccanti con 4 quattro pedalate (si usa dire due pedalate, ma lui usa rapporti piccoli). Questo però vale solo per chi ha visto il Tour su atre reti. La Rai non era ancora collegata e manco ha riproposto l'episodio. -Uno che si sta difendendo riesce a sprintare come ha fatto lui sul traguardo? E forse, perchè non si conosce bene l'americano, non mi si venga a dire che aveva una brutta cera. Tutt'altro! Io sostengo sempre che con i se e i ma non si va da nessuna parte ma questo mi permetto di ipotizzarlo: Quando sono rimasti in quattro se il Basso, l'Ulrich o il Landis si fossero mossi, sarebbe partito in contropiede come già verificato in passato. Quando Armstrong fa il bilanciere tra la prima posizione e l'ultima (relativa ai quattro) è assai pericoloso. E questo Basso e Ulrich lo sapevano. E poi bisogna pur sempre "averne di più" per attaccare. Quindi inutile prendersela con il tedesco che sta facendo la sua generosa corsa. Sa di non poter vincere il Tour e cerca il podio. Ultima considerazione: Vedo che Messia Bulba ha pure il suo seguito, ma come si può a lui dare ascolto quando dice che Ulrich è sovvrapeso di 5 Kg. Per favoreeee! Al limite: 5 kg. in più li puoi avere alla partenza del Tour. Non adesso, quando caldo e fatica ti sciolgono anche l'ultima molecola di grasso. Alla 14a tappa sfido chiunque a trovare un corridore sovvrapeso.


Felice - 17/07/2005 alle 12:10

[quote][i]Originariamente inviato da Morris [/i] Gli altri non esistono, siamo sinceri. Valverde s'è ritirato, ed i vari Mancebo, Rasmussen, Kloden, Landis, Leipheimer, ecc. non valgono nemmeno la metà di un Rujano e sono inferiori anche al vecchio Simoni per non parlare del Di Luca visto al Giro. Ci sarebbe potuto essere Vinokourov, l'unico per testa, coraggio e gambe (quando sta bene), ma non ha fatto.... il ritiro spiritual-bionico con relativa sparizione per mesi allo scopo del Tour. [/quote] Straquoto e rilancio per chi mette eternamente in dubbio la qualità dei partecipanti al Giro. Per quanto riguarda le cronometro un'osservazione: quando si é discusso della cronosquadre é stato detto che, in fin dei conti, non ha avuto un gran peso sulla classifica generale. Questo é vero solo se si assume che chi ha ambizioni di classifica generale corre necessariamente nella Discovery, nella CSC o nella T-Mobile. Se per caso corre nella Euskatel o in un'altra quadra di livello simile il discorso cambia completamente. Un Mayo, ad esempio, cominciava il Tour de France con un ritardo preventivabile nelle tre cronometro attorno ai 9 minuti. Ora Mayo sarà pure in un periodo nerissimo della carriera, ma fosse pur stato il Mayo del 2003 o il Mayo del Delfinato 2004, come faceva a repucuperarli tutti quei minuti? Quindi, le sole cronometro tagliano fuori a priori un certo numero di corridori, i quali partecipano sì al Tour de France, ma con motivazioni piuttosto debolucce. Prendete il nostro Ivan Basso: senza cronometro dovrebbe recuperare oggi circa 1 minuto e 20". Con le cronometro, dovrebbe rifilare a Armstrong qualcosa come 6 minuti, impresa quasi impossibile, a meno che il Triplo Craxiano si becchi un colpo di sole. Quindi, secondo me, oggi Ivan tenterà sì qualche attacco, ma con una certa prudenza e, soprattutto, facendo attenzione a non mettere a rischio quello che ha già quasi in tasca (il podio) per qualcosa che solo un miracolo potrebbe dargli (la maglia gialla). Detto questo, spero proprio che Ivan mi smentisca alla grande!