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Analizzando la tappa di oggi...
riddler - 12/07/2005 alle 18:43

... direi che la classifica, come si prevedeva è stata stravolta e così anche gli ordini di scuderia. Innanzitutto da sottolineare la prova maiuscola di Rasmussen che secondo me ha corso di testa non pensando tanto alla maglia a pois quanto alla classifica generale altrimenti non si spiega una tattica così attendista, oltretutto i telecronisti hanno fatto male a non sottolineare che se ne aveva poteva scattare e strappare la maglia a Armstrong, sottovalutato! Con tutte le salite che ci sono può ambire a qualcosa di + della maglia a pois! Basso: abbastanza deludente, ma temo che non sia finita, secondo me viene dal giro con le ossa rotte... le tappe di sabato e di domenica per me potrebbero risultare spiacevoli per lui... Nella T-Mobail chi mi pare + in forma in questo momento è Kloeden secondo me ancora si può puntare su di lui per il podio un Ullrich che si faceva staccare da Rogers in salita in Svizzera mi lascia perplesso. Molto deludente Sevilla. Grande prova spagnola di Valverde non se ne conoscono le potenzialità, ma Mancebo potrebbe puntare al podio... Mi stanno deludendo e parecchio Azevedo e Rogers (li avrei pronosticati tra i primi dieci onestamente) Stendiamo un velo impietoso su Heras.


Knightlake98 - 12/07/2005 alle 18:45

x non parlare di IBAN "semaforo" MAYO. La sua magliettona arancione è stata fra le prime a saltare...


riddler - 12/07/2005 alle 18:46

Si e anche Voeckler non è che quest'anno sia stato così esaltante... [quote][i]Originariamente inviato da Knightlake98 [/i] x non parlare di IBAN "semaforo" MAYO. La sua magliettona arancione è stata fra le prime a saltare... [/quote]


stress - 12/07/2005 alle 18:46

Copiato paro paro da altro thread: Signori Onori e gloria a Rasmussen. L'ammeregano quello è, valverde fino a oggi è stato assente all'appello e Ivan forse ha patito sta salita. I verdetti a domani (altra bella tappa).


riddler - 12/07/2005 alle 18:47

Io non so se domani ci sarà tanta battaglia le vere tappe sono sabato ma soprattutto domenica che non si finisce mai di salire... [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Copiato paro paro da altro thread: Signori Onori e gloria a Rasmussen. L'ammeregano quello è, valverde fino a oggi è stato assente all'appello e Ivan forse ha patito sta salita. I verdetti a domani (altra bella tappa). [/quote]


TEKA - 12/07/2005 alle 18:55

Mayo? Ma sta correndo il Tour ancora?;-) La Euskaltel deve fare una reflessione profonda, pensare da dove hanno venuto e verso dove vogliono andare.


stress - 12/07/2005 alle 18:58

[quote][i]Originariamente inviato da riddler [/i] Io non so se domani ci sarà tanta battaglia le vere tappe sono sabato ma soprattutto domenica che non si finisce mai di salire... [quote][i]Originariamente inviato da stress [/i] Copiato paro paro da altro thread: Signori Onori e gloria a Rasmussen. L'ammeregano quello è, valverde fino a oggi è stato assente all'appello e Ivan forse ha patito sta salita. I verdetti a domani (altra bella tappa). [/quote] [/quote] Concordo. Ai Pirenei l'ardua sentenza!!!!!!


violetta - 12/07/2005 alle 18:58

Diciamo che un pò tutti hanno deluso le aspettative oggi........Lance compreso, non ha la brillantezza per staccare Valverde? O.T. bellissime e commoventi le parole della truppa Rai per Marco oggi!Bravi ragazzi!


riddler - 12/07/2005 alle 18:58

Io purtroppo tra le altre squadre sono nuovo di qui, ma ho già avuto modo di dire, in passato di quanto era sopravvalutata la Lampre che al giro quando si metteva in testa si tirava in cima un gruppo di trenta corridori, invece la Discovery quando si mette in testa a tirare ne tira non + di quattro/cinque... Non c'è solo la squadra basca in difficoltà...


dedalus - 12/07/2005 alle 19:11

[quote]Lance compreso, non ha la brillantezza per staccare Valverde? [/quote] beh... se ti ha deluso oggi armstrong, non so che volevi di più da lui. il fatto che abbia perso la volata secondo me è del tutto ininfluente. non credo gli interessasse vincere, ha lascaito la vittoria ad un sorprendente valverde. se non è sfortunato, l'americano rivince facile. proprio come basso al giro. solo che basso è stato sfortunato. purtroppo non si può preparare più di una corsa l'anno al meglio. a mio avviso basso aveva previsto di stravincere il giro e limitare i danni al tour. il giro lo avrebbe stravinto, e al tour finora sta limitando i danni (nella crono iniziale, sull'attacco di vinokourov, oggi). infine riflessione personale. prima del giro non sopportavo di luca. mi sembrava un po' troppo pieno di sè e un po' sopravvalutato (anche dopo le splendide vittorie primaverili). tuttavia al termine del giro è diventato uno dei miei ciclisti preferiti. credo la stessa sorte capiterà a valverde. quando bulba diceva "ho paura di valverde" mi mettevo sempre a ridere: capirai chissà che deve fare "l'astro nascente del ciclismo spagnolo". invece oggi è stato superlativo. forse vedere i ciclisti da classiche soffrire sulle salite lunghe me li fa rivalutare, pur essendo io estimatore più delle corse di un giorno che dei grandi giri...


dedalus - 12/07/2005 alle 19:12

mi correggo, non è che ha lasciato la vittoria, più che altro non è scattato quando poteva lasciare tutti sul posto, e vincere per distacco. la volata è stata vera, ma probabilmente quando il cowboy ha deciso di arrivarci,sapeva di essere battuto dallo spagnolo.


riddler - 12/07/2005 alle 19:14

Però Di Luca non è che prima di quest'anno abbia fatto vedere granchè! Ha promesso tanto ma poi strigni strigni... Stesso discorso vale per un altro sopravvalutatissimo italiano: Rebbellin!


Knightlake98 - 12/07/2005 alle 19:24

Veramente REBELLIN è praticamente da 11 anni fra i migliori corridori della clasifica UCI: Non è da grandi gare a tappe, ma è molto completo ed è uno di quelli che corre molti mesi l'anno. CLASSIFICHE UCI e FICP Anno Posizione Punteggio Classifica 2004 6 1883.00 Classifica UCI individuale al 31.12.2004 2003 5 1656.00 Classifica UCI individuale al 31.12.2003 2002 9 1467.00 Classifica UCI individuale al 31.12.2002 2001 3 1977.00 Classifica UCI individuale al 31.12.2001 2000 7 1612.00 Classifica UCI individuale al 31.12.2000 1999 5 1590.00 Classifica UCI individuale al 31.12.1999 1998 8 1432.00 Classifica UCI individuale al 31.12.1998 1997 16 928.00 Classifica UCI individuale al 31.12.1997 1996 12 1219.00 Classifica UCI individuale al 31.12.1996 1995 32 596.00 Classifica UCI individuale al 31.12.1995 1994 47 429.60 Classifica UCI individuale al 31.12.1994 1993 59 362.90 Classifica UCI individuale al 31.12.1993 1992 201 116.00 Classifica UCI individuale al 31.12.1992


riddler - 12/07/2005 alle 19:27

Dai doveva sfondare a detta degli addetti ai lavori... Ma alla fine a parte qualche piazzamento e l'anno scorso dove secondo me poteva essere convocato al mondiale solo con l'argentina (piccola cattiveria personale) non ha fatto vedere mai nulla!


Knightlake98 - 12/07/2005 alle 19:50

RIDDLER , guarda che REBELLIN ha sfondato! E' fra i migliori 10 del mondo praticamente da 10 anni, ma che si vuole di più? Non è da gare a tappe, ma in linea ha vinto un casino di corse (anche di CDM). Questa la sua biografia (non sarà MOSER, ma è di tutto rispetto): Storia di Davide Rebellin Davide REBELLIN Davide nasce il 9 agosto 1971 e monta per la prima volta in bicicletta a dieci anni grazie alla passione di suo padre Gedeone. Dopo alcune vittorie da giovanissimo e da allievo iniziano ad arrivare le prime grandi soddisfazioni tra le quali, una medaglia d'oro ai Mondiali juniores su pista a Mosca. Passato dilettante vince il mondiale militari, il Giro delle Regioni, i Giochi del Mediterraneo e la medaglia d'argento ai mondiali per dilettanti a Stoccarda. Subito dopo le Olimpiadi del 1992 , dove vince il suo compagno di stanza Fabio Casartelli, approda tra i professionisti con la MG Bianchi ed è subito un rodaggio duro e faticoso; ottiene una miriade di piazzamenti, ma la prima vittoria arriva nel 1993 con la classifica finale della Hofbrau Cup. La seconda affermazione l'ottiene nel 1995 al suo quarto ed ultimo anno con la MG: vince la tappa di Merano al Giro del Trentino. Nel 1996 passa alla Polti e realizza un sogno: vince la tappa di Monte Sirino e indossa la maglia rosa al Giro d'Italia, la porta per sei giorni poi ha una crisi, ma riesce a concludere il Giro con un discreto sesto posto nella classifica finale. Nel 1997 accetta di correre per una squadra francese la Française des Jeux; decide di tentare per il Tour de France, ma per una leggerezza dettata dall'inesperienza fallisce l'obiettivo; quel Tour diviene un calvario. I suoi tecnici, Madiot e Gallopin, gli rinnovano la fiducia e lui li ripaga vincendo due gare di Coppa del Mondo subito dopo il Tour: la Classica di San Sebastian e il G.P. di Svizzera. Nel 1998 , ritorna in Italia, di nuovo come nel 1996 con il Team Polti, programma le classiche, ma un infortunio gli impedisce di disputarle. Si rifà vincendo una tappa al Giro della Svizzera, la Tre Valli Varesine e il Giro del Veneto. Nel 1999 sempre nel Team Polti, si aggiudica una tappa e la classifica finale del Giro del Mediterraneo, una tappa al Criterium International, il Trofeo dell'Alto-Var, il Giro del Veneto (per la seconda volta) e il Giro del Friuli, convocato per il mondiale di Verona cade al settimo giro, si frattura due costole e perde il finale di stagione. Nel 2000 ottiene una miriade di piazzamenti (ben nove secondi posti) e vince per la terza volta il Giro del Veneto; corre con la Liquigas-Pata di Fabio Bordonali trovando un bellissimo ambiente. Il 2001 è la sua migliore stagione da professionista: vince 11 corse, concludendo la stagione al terzo posto nella classifica mondiale UCI; gli manca forse una vittoria di peso, una classica per intendersi, ma il Giro di Romagna, il G.P. di Larciano, il G.P. Industria e Commercio, la Tirreno-Adriatico e il Giro del Mediterraneo sono vittorie di buon spessore. Nel 2002 lascia la Liquigas-Pata e si trasferisce nuovamente all'estero, in Germania alla Gerolsteiner. Non mancano i buoni risultati e ottiene due vittorie: il G.P. Camaiore e la Luk-Cup Buhl. Chiude l'anno al 9° posto nella classifica UCI e rimane il punto di forza della formazione tedesca per l'anno successivo. Il 2003 è per il veneto un anno positivo; senza grossi acuti vince tre corse (tappa Parigi-Nizza, Rund um den Henninger Turm Frankfurt e G.P. Industria e Commercio di Prato) ma ottiene anche degli ottimi piazzamenti (4° Amstel Gold Race, 2° Amburgo e 3° Giro dell'Emilia) che gli consentono di riconfermarsi come uno dei migliori ciclisti del mondo e numero 5 della classifica UCI. Nel 2004, confermatissimo nella squadra tedesca, inizia la stagione alla grande e stabilisce lo storico record di vincere tre grandi classiche in una sola settimana, cosa mai riuscita a nessuno prima d'ora. Domenica 18 aprile l'Amstel Gold Race in Olanda, mercoledì 21 la Freccia Vallone in Belgio e poi domenica 25 ancora in Belgio la Liegi-Bastogne-Liegi. Questi splendidi risultati gli consentono di lottare fino alla fine della stagione per vincere l'ultima coppa del mondo, che però gli sfugge solo all'ultima corsa a favore di Paolo Bettini. Nell'estate arriva la delusione della mancata convocazione per le Olimpiadi di Atene e deluso poche settimane dopo annuncia che correrà i Mondiali, che si svolgeranno sulle strade di casa sua, con i colori dell'Argentina. Lo stupore è generale; i rapporti con il CT della Nazionale italiana Ballerini sono deteriorati e Davide è sempre più convinto della sua scelta. Purtroppo il passaporto argentino non giunge in tempo per il giorno della gara e Davide deve rinunciare a partecipare al mondiale. Finisce la stagione con 6 vittorie, il secondo posto nella classifica di Coppa del Mondo e il sesto nel ranking UCI.


Ryo - 12/07/2005 alle 19:55

Oggi grande delusione con tutti i big che si staccavano... Poi ho visto che pure Vino si staccava (su France2 perchè la rai furbamente ha mandato la pubblicità). Complimenti a Mancebo, Valverde e Rasmussen. E anche a Mazzoleni, bravo eddie :italia:


riddler - 12/07/2005 alle 21:50

Sei suo parente?