nonno
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postato il 11/07/2005 alle 09:55 |
Pessima organizzazione al Giro d'Italia donne
Ciò che è avvenuto oggi ha dell'incredibile, l'organizzazione e la guiria del Giro d'Italia, con una decisione arbitraria e non equa, ha "salvato" dal tempo massimo 24 atlete, mandandone fuori ben 31. Nel "Garibaldi", speciale guida consegnata ad atlete e squadre, la pendenza massima non corrispondeva a quella reale, questo errore dell'organizzazione unito al fatto che Nicole Brandli è andata veramente forte, ha fatto si che oltre 50 atlete andassero fuori tempo massimo. La giuria e l'organizzazione hanno dal canto loro deciso arbitrariamente di riammetterne in corsa solamente una trentina, mandando a casa a due giorni dalla fine una quarantina di atlete, praticamente un terzo del gruppo. Sul percorso della crono c'eravamo anche noi e possiamo affermare di aver visto con i nostri occhi numerose spinte e traini da vettura, tuttavia l'attenta giuria non ha visto ciò che noi come tutti coloro che erano sul percorso hanno visto, anche un'atleta di alta classifica, sarebbe addirittura ritratta in un'immagine proprio mentre riceve le spinte degli spettatori. Non solo, alla sera ci spostiamo in un albergo che ospitava alcune squadre e raccogliamo le lamentele delle atlete e degli albergatori. Piatto troppo povero lamentano le atlete, prezzo troppo basso lamentano gli albergatori. La verità sta ovviamente nel mezzo, l'organizzazione anche in questo caso è stata lacunosa, infatti non si può pretendere nulla quando si da poco. Spiace che un settore in crisi come il ciclismo femminile, anzichè venire aiutato a crescere, sia lasciato in mano a giudici e organizzatori non all'altezza. Decisioni che penalizzano lo spettacolo, lavori fatti in economia, troppo spesso sviste a vantaggio di chi in un modo o nell'altro ha degli interessi, mondo troppo lontano da sport e spettacolo e troppo vicino al mondo commerciale. Decisioni sbagliate e non uniformi non fanno altro che allontanare interesse dallo sport. Curioso è inoltre il fatto che nel Giro d'Italia donne non siano stati effettuati controlli ematici dell'Uci, gli unici controlli sono stati quelli della Federazione Italiana, con la conseguenza che le uniche ad essere controllate sono state le atlete italiane. Ecco un altro elemento non equo. Inoltre, forse non tutti sanno, che le squadre per partecipare al Giro d'Italia donne devono sborsare all'organizzazione 1500 euro, i quali si preoccupano che il piatto alla sera non sia abbondante e che non arrivino tutte a milano, poichè sarebbe troppo spettacolare. La speranza di chi scrive è quella che la neo insediata federazione guidata sin ora in modo magistrale da Renato Di Rocco, prenda provvedimenti per il 2006 affincè una corsa con il potenziale del Giro Donne non venga affossata da organizzatori e guidici incapaci. Restiamo a disposizione per eventuali repliche di chiunque reputi giusto farle.
I GIUDICI AUTORI DI UNA SERIE DI SVISTE E SCELTE SBAGLIATE SONO: GEYSEN Luc (Bel), BILLI Franco (Ita), PELLEGRINI Antonio (Ita), DAL COL Antonio (Ita), BOMBARDELLI Thomas (Ita), ROMANO Giuseppe (Ita), CALOTTI Franco (Ita)
LE ALTETE ESCLUSE DALLA CORSA : BELVEDERESI Tania, CHARMAN Kerrin, GOSS Belinda, PALOTAI Gabriella, KUNZE Ivana Soledad, COMPIANO Yesica Mirian, TOGNALI Francesca, PINTOS Valeria Romina, EIFLER Elena, TOFANELLI Lavinia, D'ETTORRE Alessandra, COX Leda, BELTRAN Michelle, PISANESCHI Laura, BACCHIAVINI Lisa, TELLETXEA Naiara, MARTINELLI Costanza, GARCIA MARROQUIN Evelyn, TUNESI Melanie, BORCHI Alessandra, GIARDINELLI Letizia, MANFRIN Kettj, BAXTER Claire, BROWN Katie, MIGGELS Kristy, SANCHEZ BENITO Azucena, TELLETXEA Maitane, LAZZARO Ilenia, SCHLEICHER Regina, GERHARD Debora, ARCANGELI Lidia.
QUELLE CHE SONO STATE SALVATE: FRANGES Lauren, ITURRIAGA ECHEBARRIA MAZAG E,PASCUAL Gemma, MURILLO Iosune, VAN DONGEN Minke, FISHER Mette, HYLAND Michelle, ANDREASSON Veronica, ALCADE Cristina, LONGHIN Katia, PEICK Christina, HENNES Tanja, TAMANINI Luisa, DE KONING Aukje, WOOD Oenone, RUTER Christina, BATES Katherine, VAN GILDER Laura, PALOP RUBIO Alicia, HOLT Melissa, RHODES Alexis, BLICKEM Candice, KOSTENKO OXANA Viktorovna, CASTRUCCI Francesca, ELORRIAGA Agurtzane
Purtoppo i signori giudici autori di una serie di scelte sbagliate, nella stagione 2005 saranno presenti anche nelle seguenti corse: Antonio DAL COL, Antonio PELLEGRINI e Franco CALOTTI saranno a Camaiore, Giuseppe ROMANO sarà al Trofeo Casal Cermelli e al GP Capodarco, Franco BILLI sarà al Trofeo Bastianelli, Thomas BOMBARDELLI sarà al Giro del Veneto e in compagnia di Antonio DAL COL al Gp Banca Popolare dell'Alto Adige... speriamo in bene...
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I-RAMA
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postato il 11/07/2005 alle 10:36 |
Ah...che brutta cosa...
L'unica cosa positiva di questo giro donne è la cronaca spettacolare del solito magico Roata....
Ciao,
Marco
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Cascata del Toce
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postato il 11/07/2005 alle 12:37 |
Ci sono stato tre giorni e devo dire che nonostante la passione degli organizzatori le falle erano davvero parecchie... ____________________
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...- --- .-.. .- !!!! 
LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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spartaco
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postato il 11/07/2005 alle 13:27 |
a me il ciclismo femminile più che ammirazione deta compassione
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rogna
Under 23  Posts: 10
Registrato: Jul 2005
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postato il 11/07/2005 alle 13:43 |
certo nonno che per essere un "mannibbale" sei proprio bravo
e cmq impara a dare le colpe a chi le ha
un altra cosa vorrei chiederti
quanto ciclismo femminile hai vosto in vita tua????
non lo sai che se vanno ancora in giro e' solo per pieta'
visto che sono diventate il raccoglitore degli avanzi
del mondo maschile
sia per quello che riguarda i ds che tutto il resto
quindi se ci sono atlete che vanno fuori tempo max
e meglio che pensassero a tornare a fare la calzetta come faceva
la tua coetanea mia nonna
un saluto e cerca di fare il serio.......soprattutto quando fai dei nomi
cerca di prenderti la tua responsabilita e firmati nome e cognome
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rogna
Under 23 Posts: 10
Registrato: Jul 2005
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postato il 11/07/2005 alle 13:57 |
allora sei proprio un mannibbale
lo avevo capito subito
ciao
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nonno
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postato il 11/07/2005 alle 13:58 |
Originariamente inviato da rogna
certo nonno che per essere un "mannibbale" sei proprio bravo
e cmq impara a dare le colpe a chi le ha
un altra cosa vorrei chiederti
quanto ciclismo femminile hai vosto in vita tua????
non lo sai che se vanno ancora in giro e' solo per pieta'
visto che sono diventate il raccoglitore degli avanzi
del mondo maschile
sia per quello che riguarda i ds che tutto il resto
quindi se ci sono atlete che vanno fuori tempo max
e meglio che pensassero a tornare a fare la calzetta come faceva
la tua coetanea mia nonna
un saluto e cerca di fare il serio.......soprattutto quando fai dei nomi
cerca di prenderti la tua responsabilita e firmati nome e cognome |
Egregio signor Rogna , visto che ti sei firmato nome e cognome , quanto ciclismo abbia visto io non te ne deve fregare di meno e poi l'articolo da me pubblicato , stà su tutti i siti che trattano di ciclismo e tutti possono leggere......forse tu non riesci a navigare per trovare certi articoli? Allora prova a smanettare in internet così fai a meno di accusare il sottoscritto di prendersi le proprie responsabilità. ( almeno il mio nome stà nel profilo).
Saluti signor Rogna
Mario  ____________________
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nonno
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postato il 11/07/2005 alle 13:59 |
| Cmq ROGNA non ho bisogno del tuo saluto ____________________
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rogna
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postato il 11/07/2005 alle 14:07 |
ciao marioooooo
detto il nonno
cmq sappi caro amico che prima di parlare o di copiare e' meglio
sapere come stanno le cose
e poi mi dici perche in quel articolo non c'e una parola di biasimo per i furbi che spingevano o trainavano le signorinelle in bici???
basta col ciclismo femminile
siete ridicoli
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WebmasterNSFC
Non registrato
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postato il 11/07/2005 alle 14:18 |
E' buona abitudine presentarsi quando si entra in un'ambiente sconosciuto, tantomeglio per fare delle accuse.
Quindi potresti mettere qui il tuo nome e cognome come ha fatto Mario in modo che sappiamo chi è il ns. interlocutore...oppure hai la coda di paglia e in tal caso non vale nemmeno la pena continuare nella conversazione.
Ciao ____________________
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rogna
Under 23 Posts: 10
Registrato: Jul 2005
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postato il 11/07/2005 alle 14:25 |
guarda che le accuse non le fo io ma lì'articolo citato dal nonno
che poi e' un articolo che viene da quel esempio di capacita giornalistiche di ciclismo online....quello delle foto nude per capirci
cmq vi saluto a tempi migliori
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ale
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postato il 11/07/2005 alle 14:41 |
basta col ciclismo femminile
siete ridicoli |
Veramente una persona dalle vastissime vedute, o meglio "visioni" 
Sì sì davvero intelligente mandar indietro le lancette di 100 anni, il ciclismo sport per soli uomini, l'istruzione...riservata agli uomini, i posti di rilievo nel lavoro...solo agli uomini,...devo continuare?!?
ah dimenticavo la capacità di uscire con trovate dalla inimitabile stupidità...beh riservata agli uomini anche quella 
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Joop Zoetemelk
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postato il 11/07/2005 alle 14:59 |
Premesso che non mi piacciono i toni forti e che comunque se si copia un articolo sarebbe bene citare la fonte o l'autore
| Ciò che è avvenuto oggi ha dell'incredibile, l'organizzazione e la guiria del Giro d'Italia, con una decisione arbitraria e non equa, ha "salvato" dal tempo massimo 24 atlete, mandandone fuori ben 31. |
Riporto sotto un estratto del regolamento speciale di corsa e l'articolo del regolamento UCI a cui fa riferimento.
ART. 9 - TEMPI MASSIMI
In funzione delle caratteristiche delle tappe e delle loro difficoltà, i tempi massimi sono variabili e stabiliti come segue:
tappa n° 2-3-4-9 tappe piane: 10%
tappe n° 1-5-6 tappe di media difficoltà: 15%
tappe n° 8 – tappa di montagna: 35%
tappa n° 7 – tappa a cronometro: 30%
Conformemente all’articolo 2.6.032 del regolamento UCI, il Collegio dei Commissari può prolungare i tempi massimi, dopo
consultazione con l’Organizzazione.
2.6.032 The finishing deadline shall be set in the specific regulations for each race in accordance with the
characteristics of the stage.
The commissaires panel may extend the finishing time limits after consultation with the organiser.
Quindi nessuno scandalo. E' stata semplicemente presa la decisione di ampliare (non so in che percentuale) il tempo massimo secondo quanto previsto dai regolamenti.
| Spiace che un settore in crisi come il ciclismo femminile, anzichè venire aiutato a crescere, sia lasciato in mano a giudici e organizzatori non all'altezza. Decisioni che penalizzano lo spettacolo, |
Sono d'accordo che sia un settore in crisi. E lo spettacolo dove sta? Nel far arrivare a Milano atlete che in una cronometro in cui la vincitrice impiega 25 minuti hanno accumulato un ritardo superiore ai 10 minuti? Avete mai visto in qualsiasi crometro o cronoscalata del Giro uomini o del Tour qualsiasi gregario velocista arrivare con un tempo superiore del 40% rispetto al vincitore? Che cosa vuol dire venire aiutato a crescere? Che si deve continuare a vedere lo spettacolo dell'ultimo gruppo in scia all'ambulanza o alle salde braccia dei poliziotti della scorta? Non so se questi episodi siano avvenuti in questo Giro ma sicuramente sono avvenuti in edizioni passate. Prendiamo atto onestamente che il movimento ciclistico a livello mondiale non consente l'allestimento di manifestazioni che vogliono essere la copia delle analoghe manifestazioni maschili.
| La speranza di chi scrive è quella che la neo insediata federazione guidata sin ora in modo magistrale da Renato Di Rocco, prenda provvedimenti per il 2006 affincè una corsa con il potenziale del Giro Donne non venga affossata da organizzatori e guidici incapaci. |
Certamente Di Rocco ha iniziato il suo mandato con una decisione impopolare quanto sacrosanta: l'annullamento del Giro under 26. Si è preso atto che non esistevano le condizioni minime per uno spettacolo decente... Forse per qualcuno al Giro Donne c'erano delle premesse migliori...
| Sul percorso della crono c'eravamo anche noi e possiamo affermare di aver visto con i nostri occhi numerose spinte e traini da vettura, |
Ma dov'è finita la dignità? E l'orgoglio? Ma con quale spirito chiunque abbia praticato sport a qualunque livello potrebbe continuare a praticarlo? Nella vita esiste altro oltre alla bici e se non si è in grado di svolgere il mestiere di ciclista ad alto livello se ne prenda atto. O è meglio dare la colpa ai giudici cattivi?
| Non solo, alla sera ci spostiamo in un albergo che ospitava alcune squadre e raccogliamo le lamentele delle atlete e degli albergatori. Piatto troppo povero lamentano le atlete, prezzo troppo basso lamentano gli albergatori. |
Ok anche questo è un problema, ma se l'organizzatore non è in grado di garantire una cena alle atlete, forse significa, una volta di più, che il movimento non è in grado di garantire una buona organizzazione per un Giro femminile. O abbiamo tutti dimenticato gli alberghi non pagati al Giro di qualche anno fa dall'organizzatore che firmava contratti da 350 milioni con una ciclista?!
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nonno
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postato il 11/07/2005 alle 14:59 |
| Guarda furbo che da che esiste il ciclismo esistono trainate e spinte , stà al giudice interessato vedere invece di guardare magari un povero diavolo che fatica a stare in gruppo . Dal loro comportamento si deduce che per alcuni sarebbe meglio un bel lavoro otto ore al giorno in fabbrica come anche molti commentatori TV.E poi il sito che hai citato , è sicuramente + gradevole che magari guardare la tua faccia . ____________________
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rogna
Under 23 Posts: 10
Registrato: Jul 2005
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postato il 11/07/2005 alle 15:21 |
COMPLIMENTI ZOOTEMELK FINALMENTE UNA RISPOSTA
CORRETTA E SENZA SECONDI FINI COME QUELLE DI NONNO
CHI NON SA CORRERE STIA A CASA UOMO O DONNA CHE SIA
E CMQ PURE AL GIRO PROF MICA SI MANGIA COSI ABBONDANTEMENTE........
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nonno
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postato il 11/07/2005 alle 15:37 |
Che secondi fini avrei io?
certo che mi viene in tasca parecchio con quello che scrivo.
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Knightlake98
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postato il 11/07/2005 alle 15:44 |
mi sa che Rogna cerca rogna....
sarà mica il cugino di Anti-fosforo??? ____________________
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nonno
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postato il 11/07/2005 alle 15:52 |
Originariamente inviato da Knightlake98
mi sa che Rogna cerca rogna....
sarà mica il cugino di Anti-fosforo??? |
Attento che giudica anche il tuo sito "quello delle donne nude" visto che hai quel bel tocco di Halle Berry in prima pagina.........
A lui garbano molto le foto men........ ____________________
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Knightlake98
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postato il 11/07/2005 alle 16:05 |
carissimo NONNO, e allora, visto che apprezzi.....
guarda che ti regalo!
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nonno
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postato il 11/07/2005 alle 16:10 |
stringi la foto o verrai picconato dall'amministratore. ____________________
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itammb
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postato il 11/07/2005 alle 16:50 |
Beh !! Il ciclismo femminile certamente non offre uno spettacolo mediatico come quello maschile. E c'è da considerare che il segmento di possibili compratori al femminile si avvicina più alle city bike che alle costose specialissime. Rimane quindi un evento legato alla passione e buona volontà dei singoli team.
...In compenso le cicliste hanno il culo più bello del mondo 
(IL SOLITO MASCHIO) 
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Admin
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postato il 11/07/2005 alle 18:05 |
Per Knightlake: http://www.cicloweb.it/forum/viewthread.php?tid=1999
Per Rogna: benvenuto nel nostro forum, ma per piacere evita sgradevolezze e cerca di mantenere un tono consono all'ambiente in cui sei appena giunto.
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aranciata_bottecchia
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postato il 11/07/2005 alle 20:26 |
| Cara la mia deiezione d’un Rogna, le parole di Joop vogliono essere distensive e costruttive, nelle tue righe invece leggo solamente disprezzo per un movimento, che evidentemente disprezzeresti quand’anche fosse organizzato e diretto alla perfezione. ____________________
Davide
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Knightlake98
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postato il 11/07/2005 alle 20:28 |
x admin:
belli de zio, con Halle Berry si fa un'eccezione!!
Quella è hors categorie!!!
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Morris
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postato il 14/07/2005 alle 10:17 |
Ci sarebbe da discutere a lungo, spogliandoci completamente del maschilismo che ci pervade e che, in taluni sport, vedi il ciclismo, arriva ad accecare la realtà sportiva.
La donna è nata per correre in bicicletta quanto l'uomo, potrei dire che il ciclismo è lo sport che più di ogni altro, o al pari del mezzofondo in atletica, esalta una qualità fisica femminile: la sua resistenza. Se facciamo un excursus sulle tabelle del decathlon, scopriamo che nella maratona, il primato mondiale delle donne è migliore del collega maschile. Se poi ci azzardiamo a delle comparazioni sulle big odierne o del recente passato, scopriamo che le migliori cicliste hanno compiuto imprese, producendo dati (che vanno certo letti) non inferiori a quelli dei colleghi famosi. In taluni casi, chi è stato nell'ambiente, potrebbe portare confronti diretti in fasi lontane dall'agonismo e, magari, dagli additivi, e dirvi che alcune ragazze han saputo addirittura stare al passo di certi ciclisti che si sono fregiati di titoli.
Il problema vero, è che il retroterra culturale che vuole ancora la donna oca giuliva e scaldaletto, atta alla tendenziosità a far vedere le sue graziose forme, ha inciso anche nella determinazione sportiva. Ne sono uscite risultanze che vedono diffusi, fra le ragazze, discipline non di contatto o contemplanti il preconcetto di femmina e vissuti gradevoli all'immaginario collettivo, mentre quelli più complicati hanno marcato
il passo.
Ad una ragazza, sia dalla famiglia che dalla scuola, per non parlare poi dei compagni e degli indotti sociali, non giungono stimoli verso il ciclismo, ma non si obietta sulla pallavolo (esempio pertinente in quanto l'Italia è caso europeo per numero di praticanti), considerato sport femminile... che fa il fisico bello ecc. ecc.
Ne consegue un numero di praticanti il pedale molto ristretto, una parte del quale addirittura costruito per motivi di cura, esempio: "Sei grassa, devi bruciare, prova a fare ciclismo"....
Morale: con queste entità, la divisione fra atlete forti, medie e scarse, è netta al punto di mettere di fronte a difficoltà insormontabili le peggiori, in particolare nelle corse a tappe.
Su questi numeri tenui, si sono poi consumate le sottoistimazioni e l'assenteismo delle Federazioni. Nel caso Italiano, prima dell'avvento del cerutismo, vigeva il nulla e tutto era lasciato allo stato brado, poi con la filosofia dell'ultima presidenza, prima di Di Rocco, anche il poco di buono è stato bruciato.
C'è chi ha fatto in questi anni dei dossier, ha formulato piani, ha elaborato degli studi e dei progetti, ma tutto è finito al macero: si preferiva avere partner tipo quello dei 350 milioni, come qui è stato detto.
In ogni caso, non è ghettizzando lo "striminzito" Giro, che si risolvono i problemi e non è, tanto meno, chiudere le porte a queste manifestazioni che si fa il bene del ciclismo in generale, non solo quello femminile.
Non è dicendo che nel pedale femminile c'è la feccia che si fotografa una realtà e di qui si parte per la ripresa: di cretini e di acculturati sui generis con la pretesa di tuttologi il ciclismo intero è pieno.
Le sterzate si fanno con intelligenza, sapendo distinguere e, soprattutto, elevando la cultura sportiva, in questo caso anche in direzione della conoscenza di ciò che fanno gli altri sport.
Su questo tema, comunque, tornerò ancora.
Morris
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"Non discutere con gli stupidi, perchè scenderesti al loro livello e ti batterebbero per la loro esperienza".
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Cascata del Toce
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postato il 14/07/2005 alle 12:37 |
A parte che chiunque fa ciclismo, uomo o donna che sia, ha la mia ammirazione...non credo ci sia da denigrare chi fa ciclismo femminile. Il movimento non è così scarso come seùi dice nonostante le pecche organizzative della corsa rosa... Poi se evitassimo di divagare con inviti a chiudere col ciclismo femminile, guardando i fondoschiena di chi lo corre o additando come ridicoli coloro che lo trattano sarebbe meglio.. (PS: Cara la mia rognetta...se c'è qualcuno di ridicolo non sono certo noi...) ____________________
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LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
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Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!
"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"
"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...
"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")
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stress
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postato il 14/07/2005 alle 13:03 |
Originariamente inviato da Cascata del Toce
A parte che chiunque fa ciclismo, uomo o donna che sia, ha la mia ammirazione...non credo ci sia da denigrare chi fa ciclismo femminile. Il movimento non è così scarso come seùi dice nonostante le pecche organizzative della corsa rosa... Poi se evitassimo di divagare con inviti a chiudere col ciclismo femminile, guardando i fondoschiena di chi lo corre o additando come ridicoli coloro che lo trattano sarebbe meglio.. (PS: Cara la mia rognetta...se c'è qualcuno di ridicolo non sono certo noi...) |
Concordo pienamente. ____________________
"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!
Articolo 27 della costituzione Italiana
La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.
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