Angian
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 postato il 10/07/2005 alle 22:06 |
L'impresa di Rasmussen al Tour ha fatto rivivere alcune epiche gesta del ciclismo antico e moderno. A cosa vi ha fatto pensare?
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stress
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postato il 10/07/2005 alle 22:13 |
Paragone facile: Chiappucci tappa del sestriere.
Sicuramente non a Virenque !!! ____________________
"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!
Articolo 27 della costituzione Italiana
La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.
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Angian
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postato il 10/07/2005 alle 22:14 |
Mi pare che al Giro d'Italia il record sia stato del 1992 (tappa Saluzzo-Pila): Ramon Gonzales Arrieta resta in fuga per 233 km. ma al traguardo è secondo dietro al tedesco Udo Bolts. Nel 1954 alla tappa Napoli-L’Aquila: Carlo Clerici, resta con Assirelli in fuga per 216 km. (vantaggio all’arrivo: 11 ‘24").
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Angian
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postato il 10/07/2005 alle 22:17 |
La memorabile tappa del Sestriere è anch'essa del 1992. Momenti splendidi e indimenticabili di una straordinaria cavalcata tra due ali di folla....
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LanceTheBest
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 postato il 10/07/2005 alle 23:05 |
virenque l'anno scorso, le altre imprese sono più spetacolari
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27luglio
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postato il 11/07/2005 alle 00:21 |
Anche a me ha fatto pensare a certe imprese di Virenque.
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Pantanì
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postato il 11/07/2005 alle 10:50 |
Io dico qualcosa di più recente ma non legato al tour:
le due fughe consecutive al Giro di Parra e Rujano ____________________
Carmine Coiro
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Angian
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postato il 11/07/2005 alle 10:58 |
Ricordi di infanzia: Bitossi che vince 4 tappe al giro del 1964, andando complessivamente in fuga per centinaia di km...
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Angian
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postato il 11/07/2005 alle 11:00 |
La fuga di Franco Bitossi nel 1964 era nella Cuneo-Pinerolo dopo 150 chilometri percorsi in solitaria. Ma si ricorda ancora vittoria firmata da Fausto Coppi nel 1949, dopo una leggendaria fuga di 192 chilometri.
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FantaAlby
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postato il 11/07/2005 alle 13:01 |
Anche a me questa fuga di Rasmussen mi ha fatto pensare alle due fughe consecutive di Rujano al Giro , visto anche che Rasmussen anche il giorno prima era andato in fuga e poi però si era rialzato. Cmq questa fuga è un impresa epica e dobbiamo ricordarla come tale, questo ha fatto un numero pazzesco, ho visto la tappa intera e Rasmussen è partito al 3 km andando al massimo e da lì è sempre andato a tutta x tutta la tappa, ha guadagnato su Voigt e Moreau, Cioni ha provato a stargli dietro ma è stato sfiancato dal danese ( secondo me avrebbe fatto meglio a rialzarsi ed andare un pò più piano insieme a Voigt e Moreau). E finite le montagne ha tenuto il vantaggio sia su Moreau e Voigt sia sul gruppo. UN NUMERO CHE ENTRA NELLE LEGGENDE DEL CICLISMO.
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