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Autore: Oggetto: Doping e conseguenze

Livello Francesco Moser




Posts: 738
Registrato: Jun 2005

  postato il 08/07/2005 alle 18:42
Doping: il cuore si deforma e il sangue triplica la sua densità

Il cuore si deforma fino a raddoppiare il suo volume, il sangue triplica la sua densita' e cresce il pericolo di infarto, trombosi e morte improvvisa . Ma «gli effetti devastanti del doping sportivo» vengono scoperti quando ormai è troppo tardi: «Sempre più spesso li evidenzia il medico legale durante l'autopsia». A rilanciare l'allarme «società *****a» - dove non rischia solo l'atleta, ma anche lo sportivo della domenica - è l'Ordine dei medici della Provincia di Torino che lunedì alle 9, presso l'Aula magna del Cto del capoluogo piemontese, organizza il convegno internazionale «Questioni di doping». La situazione italiana verrà confrontata con quella di Paesi confinanti come la Francia e la Svizzera. Interverranno medici dello sport e medici legali, ma anche medici di famiglia e pediatri, neurologi, psichiatri, giudici e sociologi. E sarà presente il Team antidoping del Giochi olimpici invernali 'Torino 2006'. «Molti atleti che muoiono sui campi per morte improvvisa - si legge in una nota dell'Ordine torinese - presentano dimensioni del cuore anche più che raddoppiate, con gravi lesioni da infarto e un ematocrito (la massa dei globuli rossi circolanti nel sangue) che arriva a superare anche di tre volte i valori normali, con rischio di trombosi e di altri gravissimi danni a vari organi. Nelle donne, poi a questi dati clinici si somma spesso l'aspetto androgino, causato dall'assunzione prolungata di anabolizzanti».
Ma non si pensi che questo problema riguardi soltanto il mondo 'dorato' dello sport professionistico, avverte l'Ordine dei Medici della Provincia di Torino. «Il doping, purtroppo, è un problema che riguarda tutta la società nel suo insieme»: chi fa sport a livello amatoriale, ma anche chi non muove un muscolo. «Quanti sono infatti i 'signor Rossi' che al mattino, prima di raggiungere l'ufficio, 'si fanno' di caffè, polivitaminici, aminoacidi, integratori e sostituiti alimentari? Per non parlare poi di chi assume veri e propri farmaci per migliorare le proprie performance lavorative o collegate allo svago». Insomma, dicono gli esperti, «l'analisi anche sommaria della realtà ci dice che viviamo in una società *****a, dove i valori dominanti sono quelli del successo e della vittoria a tutti i costi: anche a scapito della propria vita. Un fenomeno sociale, questo, che accomuna l'Italia a tutti gli altri paesi dell'Occidente e che coinvolge inevitabilmente i medici, sempre più spesso chiamati a svolgere il ruolo di guru nell'ambito della preparazione atletica, ma a volte anche di 'alchimista' e di 'stregone'», concludono.

by tuttobiciweb.it

 

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Carpe diem, quam minimum credula postero!! (Orazio)

Mattia

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 3711
Registrato: Apr 2006

  postato il 11/08/2008 alle 15:12
Ragazzi che ne dite di tenere questo thread per parlare dell'aspetto scientifico-fisico del doping?

Intanto posto un articolo trovato in encarta, che spiega (magari sapete già) alcune delle problematiche legate all'uso di sostanze dopanti:

Peraltro, la pratica del doping non può trasformare completamente la prestazione di un soggetto non allenato o dalle doti sportive comuni in una prestazione di livello olimpionico; in altri termini, la percentuale di miglioramento rappresenta una piccola parte di quella garantita da un programma di allenamento ben studiato dall’atleta e dal medico dello sport. L’abbinamento tra allenamento e alimentazione equilibrata, in molti casi, determina progressi più duratori e più consistenti di quelli ottenuti “facilmente” e slealmente con l’impiego di composti chimici.

L’ormone della crescita è usato in alternativa agli anabolizzanti perché determina effetti simili a questi composti senza poter essere identificato in sede di controllo. Quindi, anch’esso aumenta la massa muscolare e potenzia l’effetto degli anabolizzanti; a lungo termine, però, può indurre deformazioni ossee, diabete, cardiopatie, tumori e disturbi della tiroide.



In medicina, parametro che esprime il volume occupato dai globuli rossi in un dato volume di sangue. Il valore di ematocrito, indicato anche con la sigla Ht, è indicato da una percentuale, e viene determinata mediante analisi del sangue. In soggetti adulti in buone condizioni di salute, l’ematocrito medio si aggira intorno a 42-52% per gli uomini e a 37-47% nelle donne.


Su questo punto permettetemi di fare un commento, se già si dice che il valore normale si aggira tra 42-52 perchè fu messo il limite a 50, quello con cui si fermò pantani per dire?

Il singolo valore di ematocrito può essere meglio interpretato se messo in relazione con altri parametri sanguigni, quali la quantità di emoglobina in un dato volume di sangue (Hb), il volume corpuscolare medio dei globuli rossi (MCV), il numero dei globuli rossi (emazie).

 
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Livello Marco Pantani
Utente del mese Febbraio 2009
Utente del mese Agosto 2009




Posts: 2093
Registrato: Sep 2004

  postato il 11/08/2008 alle 16:32
Interessantissimi questi studi. Fra i tanti che ogni tanto si pubblicano.
Quindi i danni dell'epo vengono fuori dalle autopsie di atleti che muoiono?
Caspita! E il dopato d'Italia che, appunto in autopsia, è risultato senza alcun danno cardiaco, midollare o di altra natura dovuto all'epo?
Tanto che nella prima versione Fortuni, che eseguì l'autopsia, disse che questo dimostrava che non c'era stato uso continuo e massiccio di epo. Nella seconda versione ( a proposito, perché la cambiò?) disse che non c'erano danni di alcun tipo dovuti all'epo, sorvolò su quello che significava.
Gli esami per verificare i danni dell'epo, scrive Bergonzi nel suo libro, furono chiesti da Guariniello al Prof. Fortuni e al magistrato di Rimini.
Doveva quadrare il cerchio ma il cerchio rimase tondo.


Poi leggo con interesse questo altro pezzettino:
"Peraltro, la pratica del doping non può trasformare completamente la prestazione di un soggetto non allenato o dalle doti sportive comuni in una prestazione di livello olimpionico; in altri termini, la percentuale di miglioramento rappresenta una piccola parte di quella garantita da un programma di allenamento ben studiato dall’atleta".
Quindi il doping non trasforma una mezzacalzetta in un campione? E allora quando si dice una cosa così che si fa? Forse pubblicità gratuita e falsa al doping, come disse anche il PM Spinosa che fece processare Ferrari?
Stanno iniziando le ferie e guarda un po' che notizie interessanti leggo........

 

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Verità e giustizia per Marco Pantani: una battaglia di civiltà.

Arcana loggia per il ripristino della civiltà dell'ordalia.

IO NON L'HO VOTATO.

IO CORRO DOPATO COME TUTTI.

"E' tutto alla conoscenza di tutti" Marco Pantani,1997 ( tempi non sospetti),parlando di doping in un'intervista televisiva con Gianni Minà.

Non sono a favore del doping. Sono semplicemente contro l'antidoping.

Hypocrisy free.

CAREFUL WITH THAT AXE, EUGENIO.



 
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Livello Giro di Svizzera




Posts: 94
Registrato: Apr 2006

  postato il 11/08/2008 alle 19:27
Originariamente inviato da Donchisciotte

Interessantissimi questi studi. Fra i tanti che ogni tanto si pubblicano.
Quindi i danni dell'epo vengono fuori dalle autopsie di atleti che muoiono?
Caspita! E il dopato d'Italia che, appunto in autopsia, è risultato senza alcun danno cardiaco, midollare o di altra natura dovuto all'epo?
Tanto che nella prima versione Fortuni, che eseguì l'autopsia, disse che questo dimostrava che non c'era stato uso continuo e massiccio di epo. Nella seconda versione ( a proposito, perché la cambiò?) disse che non c'erano danni di alcun tipo dovuti all'epo, sorvolò su quello che significava.
Gli esami per verificare i danni dell'epo, scrive Bergonzi nel suo libro, furono chiesti da Guariniello al Prof. Fortuni e al magistrato di Rimini.
Doveva quadrare il cerchio ma il cerchio rimase tondo.


Poi leggo con interesse questo altro pezzettino:
"Peraltro, la pratica del doping non può trasformare completamente la prestazione di un soggetto non allenato o dalle doti sportive comuni in una prestazione di livello olimpionico; in altri termini, la percentuale di miglioramento rappresenta una piccola parte di quella garantita da un programma di allenamento ben studiato dall’atleta".
Quindi il doping non trasforma una mezzacalzetta in un campione? E allora quando si dice una cosa così che si fa? Forse pubblicità gratuita e falsa al doping, come disse anche il PM Spinosa che fece processare Ferrari?
Stanno iniziando le ferie e guarda un po' che notizie interessanti leggo........


..nelle lunghe liste di Eufemiano ci sono campioni vincenti ed atleti non vincenti..a dimostrazione che il doping influisce minimamente nel valore globale di un atleta..
..anche sulla pericolosità del doping controllato mi sembra che, vedendo lo stato di salute degli atleti inscritti e quelli trovati positivi,ci siano delle notizie scientificamente non corrette...morti e invalidità il ciclismo ne ha tante ma sono la quasi totalità incidenti sulla strada..
...ci sono professioni e stili di vita di gran lunga più pericolose dell'atleta sotto doping controllato...un operaio in tintoria che fuma un pacchetto di sigarette al giorno,frustrato e incazzato..lui si che gli andrebbe "tutelato la salute"..

 
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Livello Gand-Wevelvem




Posts: 75
Registrato: Jul 2008

  postato il 11/08/2008 alle 20:22
Sarebbe curioso sapere come influsce il doping nella prestazione sportiva dello stesso atleta nel tempo ossia se le prestazioni atletiche diminuiscono una volta che è cessato l'effetto del doping e se la carriera di un atleta è meno lunga se questo ricorre al doping.
 
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Livello Parigi-Nizza




Posts: 46
Registrato: Apr 2006

  postato il 11/08/2008 alle 23:00
bello e molto iteressante questo tread .
penso che questo sia l'approccio ideale per affrontare il doping.
finalmente si affronta il problema da un altro punto di vista,lontano dal solito qualunquismo e cercando risposte scientifiche con studi dedicati.
siamo cosi sicuri ,e voglio essere provocatorio,che quando Fuentes sosteneva di salvare della gente con le sue pratiche, abbia detto solo baggianate??

 

[Modificato il 11/08/2008 alle 23:03 by berchisport]

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Daniele Zammicheli
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Livello Fausto Coppi




Posts: 3711
Registrato: Apr 2006

  postato il 11/08/2008 alle 23:07
Originariamente inviato da Federco

Sarebbe curioso sapere come influsce il doping nella prestazione sportiva dello stesso atleta nel tempo ossia se le prestazioni atletiche diminuiscono una volta che è cessato l'effetto del doping e se la carriera di un atleta è meno lunga se questo ricorre al doping.


Ovviamente quello che dico non si basa su nessun esperimento scientifico, però il miglioramento a occhio si vede.

Se guardiamo nel ciclismo gran parte di quelli beccati non corrono più come prima, una flessione nei loro risultati c'è stata. Quindi farei attenzione a dire che non influisce minimamente, bisogna cmq sapersi dopare. Cioè un medico può fare le cose fatte bene, in termini di miglioramento e in termini di salute se si vuole (ma aumentare in modo esponenziale valori e sostanze nel nostro corpo crea sicuramente dei problemi) farlo da soli ha un altro effetto. Il doping se fatto bene a mio avviso e ai miei occhi può aumentare molto il proprio potenziale.

Per quanto riguarda invece le controindicazioni di salute:

Intanto qualsiasi tipo di medicinale rovina il fegato se assunto per via orale, diverso se in via endovenosa.

Testosterone (presente negli anabolizzanti): nella donna crea grossi problemi visibili anche ad occhio nudo, come l'aumento della peluria e maschilizzazione, ma altrettanti ne provoca agli organi genitali. Rischio anche di figli malformi o sterilità.
Nell'uomo l'abitudine a prendere testosterone fa si che il livello aumenti, nel nostro corpo ilivelli sono tutti controllati e pertanto l'organismo diminuisce la dose prodotta da se, risultati: aumento continuo della dose somministrata perchè il corpo tende a livellare i valori, abitudine dell'organismo ad avere la "pappa pronta" e pertanto fine della produzione del testosterone. Problemi agli organi genitali (impotenza e sterilità).

Epo: aumenta la viscosità del sangue con rischio di infarti e trombosi con effetto immediato. A lungo andare rovina i reni, dovendo filtrare un sangue troppo viscoso.

 
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