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riconosciamo ad armstrong il giusto merito
raggio - 28/06/2005 alle 02:29

Spesso sento parlare di antipatia o, addirittura, odio nei confronti di armstrong; personalemente, invece, pur non amando alla follia l'americano, mi ritengo fortunato di poter assistere di persona (e non da racconti di seconda mano)ad una delle più grandi imprese nel mondo dello sport di tutti i tempi. Impresa (non ancora finita per giunta)che a volte viene esaltata ancora di più proprio da quelle considerazioni che vengono tirate in ballo per screditare il corridore. Tipo: "corre solo una corsa all'anno" Ebbene chi altri è/sarebbe capace di programmare una sola corsa all'anno e vincerla, per di più, sei volte di fila? Fare ciò significa riuscire a gestire tutto con una precisone che sfiora la perfezione, prevedere anche le "caghette" (come qualcuno dice) e non affidare niente al caso. Praticando un ciclismo, tra l'altro,non certo soporifero, bello da vedere e dove la superiorità non viene esplicata limitandosi al controllo (alla indurain per capirci) ma aggiornata tappa dopo tappa.


Monsieur 40% - 28/06/2005 alle 02:39

I gusti son gusti, per carità... ...anch'io mi ritengo fortunato a vivere un'epoca (come tante altre) dove posso vedere il Giro-Tour di Pantani, la MotoGP di Vale Rossi, le partite di Van Basten, le finte di Robi Baggio, il Fiandre-Roubaix di Tom Boonen. Anche perché, se non le vivessi, sarei poi costretto a farmele raccontare: e c'è chi racconta di quelle cavolate... Mario! P.S.: Comunque a luglio smette? Chissà, magari da agosto (complice il solleone) ci starà a tutti un po' più simpatico...


EugeRambler - 28/06/2005 alle 02:44

armstrong corre programmando tutte le sue azioni a tavolino, non mette cuore in ciò che fa, non regala emozioni, usa solo il cervello (e non dico che non serva, anzi...) e non il cuore (elemento che fa innamorare la gente). è un robot programmato per vincere il tour e ci riesce, ma quale sarebbe il suo vero valore se utilizzasse parte delle energie fisiche e mentali per provare a vincere altre corse? per esempio il giro. ogni campione ha centrato al doppietta, ciò dimostra che armstrong non andrà mai ricordato come un vero grande campione del ciclismo. poi ognuno la pensa come vuole, ma a me non fa venire la pelle d'oca...


raggio - 28/06/2005 alle 03:04

Il tour è ben altra cosa rispetto al giro. Non a caso anni fa in giappone, per organizzare una corsa, furono invitati tutti i vincitori delle grandi classiche e chi avesse vinto una tappa al tour. Al di là di questo il fatto che non regali emozioni è un tuo parere personale che io rispetto. Ho dubbi, invece, circa la tua affermnazione che "non andrà mai ricordato come un grande campione". Siceramente penso che sarà proprio il contrario <>. Personalemnte aggiungo che: 1) ha vinto un mondiale; 2) potrebbe vincere il giro, a mani basse, se gli interessasse; 3) è un americano e non si lascia, purtroppo, affascinare, dalle corse che noi europei amiamo. p.s. nemmeno lemond ha mai vinto un giro, ma vallo a raccontare che non è stato un grande campione!


spartaco - 28/06/2005 alle 04:55

[quote][i]Originariamente inviato da EugeRambler [/i] armstrong corre programmando tutte le sue azioni a tavolino, non mette cuore in ciò che fa, non regala emozioni, usa solo il cervello (e non dico che non serva, anzi...) e non il cuore (elemento che fa innamorare la gente). è un robot programmato per vincere il tour e ci riesce, ma quale sarebbe il suo vero valore se utilizzasse parte delle energie fisiche e mentali per provare a vincere altre corse? per esempio il giro. ogni campione ha centrato al doppietta, ciò dimostra che armstrong non andrà mai ricordato come un vero grande campione del ciclismo. poi ognuno la pensa come vuole, ma a me non fa venire la pelle d'oca... [/quote] concordo con tutto


spartaco - 28/06/2005 alle 04:57

il talento di un ciclista si vede anche in quante gare disputa a l'anno


Zillo - 28/06/2005 alle 10:15

Però non mi bisogna dimenticare che Armstrong è americano e non europeo... In America il ciclismo non esiste per 49 settimane all'anno, ma durante le prime 3 settimane di Luglio diventa lo sport nazionale... se Armstrong fosse stato europeo probabilmente avrebbe subito tutto il fascino delle varie corse del calendario... però è americano e ditemi voi quanti americani di livello ci sono stati al di fuori del Tour? Ai tempi di LeMond io ero troppo piccolo, ma non mi sembra lui abbia vinto molto oltre al Tour...


Popo - 28/06/2005 alle 10:18

Basandosi solo sui dati credo che tu sappia che i vari Hinault-Indurain-Anquetil-Merckx xlimitarmi a quelli dei 5 tour hanno corso e VINTO anche il giro e la vuelta.....e non si limitano a correre un mese l'anno xesigenza di sponsor...Armstrong è stato..... è il migliore nessun dubbio...ma la cosa si limita al Tour ...ma come tutti sappiamo il ciclismo non è solo Tour la corsa sicuramente più importante solo da un punto di vista mediatico....Personalmente penso che sia il giro che la vuelta siano straordinariamente migliori sotto ogni profilo...... Infine non credo che Armstrong possa venire al giro...vincendo a mani basse ....altra corsa a sopratutto altre salite.....:Old:


Zillo - 28/06/2005 alle 10:20

[quote][i]Originariamente inviato da Popo [/i] Infine non credo che Armstrong possa venire al giro...vincendo a mani basse ....altra corsa a sopratutto altre salite.....:Old: [/quote] Perchè secondo te sul mortirolo Simoni lo stacca? O Cunego? O Basso? Io credo proprio di no... certo mi dispiace che non potremo mai sapere chi ha ragione...:Old:


Popo - 28/06/2005 alle 10:24

Anche a me dispiace di non poter sapere mai se Un Simoni o Cunego in forma lo avrebbero staccato sul Mortirolo......Cmq non lo sapremo mai...:no: Peccato magari gli staccava e metteva a tacere quelli come me che non vivono delle sue Imprese facili-facili......


marco83 - 28/06/2005 alle 11:25

Purtroppo coi se e coi ma non possiamo tirare avanti la baracca, ed è difficile dire se Armstrong sarebbe stato staccato al Giro da Simoni o Cunego (dal primo penso proprio di no, dal secondo… forse). Di sicuro uno che vince 6 (e forse 7) Tour de France, più un Mondiale… non può essere mediocrizzato come un normale corridore, è senza dubbio un campione che ha dato il suo contributo al ciclismo. Contributo che però non verrà ricordato ai posteri con grande simpatia dai tifosi… l’Americano è stato troppo programmatore, nella sua seconda parte di carriera, ma d’altro canto il business e la paura di sporcare la sua fedina immacolata di corridore da grandi Giri l’hanno indotto a fare le sue scelte, che tanti (me compreso) criticano. Senza contare che le emozioni da lui profuse nel corso degli anni rimangono sempre in secondo piano rispetto a quelle di altri corridori (Pantani in primis, ma anche Simoni, Cunego, lo stesso Mayo all’Alpe d’Huez).


Felice - 28/06/2005 alle 12:44

Ciao raggio, ti si potrebbe rispondere in tanti modi. Ti si potrebbe per esempio dire che é più facile non avere la "caghetta" durante 27 giorni che durante un'anno intero. Ti si potrebbe chiedere se tu un campione come Fausto Coppi, noto non solo per le sue imprese straordinarie, ma anche per le sue terribili crisi, lo avresti apprezzato oppure o no. Lo avresti forse considerato inaffidabile, incapace di centrare con assoluta certezza un obbiettivo prefissato? Ma preferisco risponderti su un punto solo, che é poi il solito luogo comune, quel "se fosse venuto al Giro lo avrebbe vinto a mani basse". E sì, e sempre a mani basse avrebbe vinto pure la Vuelta, il Giro di di Svizzera e quella di Romandia, il Giro di Catalogna e quello dei Paesi Baschi, la Parigi Nizza e la Tirreno-Adriatico, il Giro di Germania e quello di Polonia, e via dicendo... Basta che avesse voluto... I Francesi, di cui ammiri tanto il loro Tour, ti direbbero: "il n'avait qu'à le faire!" Raggio, come tanti altri commetti un errore banale: quello di estrapolare quanto accade durante un periodo di tempo relativamente ridotto ad un periodo più lungo. Non é mica ovvio sai? Tanto per citare l'esempio più classico, non ci sono stati nella storia molti corridori che hanno saputo essere ugualmente in forma durante il periodo del Giro e quello del Tour. Quelli che ci sono riusciti sono passati alla storia. Indurain l'ha fatto, Armstrong no. Punto. Non l'ha fatto perché non l'ha voluto? Può darsi, ma la favola della volpe e l'uva é vecchia come il mondo. Quelli che contano sono i fatti e non le parole e ifatti sono lì: Armstrong é competitivo 27 giorni all'anno. Stop. Non vedo perché gli si dovrebbe dar credito di possibili imprese che non ha compiuto. Quest'anno ha partecipato alla Parigi-Nizza: battuto. Ha partecipato al Giro della Georgia: battuto. Ha partecipato al Dauphiné Libéré: battuto. E' un po' troppo facile dire che avrebbe potuto vincere tutto a mani basse...


El Diablo - 28/06/2005 alle 13:06

Armstrong andrà innanzitutto ricordato per essere l'unico ciclista della storia ad avere il suo medico condannato per spaccio di sostanze dopanti. Non capisco come la federazione mondiale del ciclismo non apra un'inchiesta contro Armstrong o quantomeno lo interroghi per sapere più cosa possibili. La verità è che si preferisce non far crollare Armstrong, perché crollerebbe tutta la baracca. Un pò come se uno Stato non arrestasse i delinquenti e invece preferisse occultare i loro reati, per evitare di far vedere in che società si vive.


El Diablo - 28/06/2005 alle 13:11

[quote][i]Originariamente inviato da Popo [/i] Basandosi solo sui dati credo che tu sappia che i vari Hinault-Indurain-Anquetil-Merckx xlimitarmi a quelli dei 5 tour hanno corso e VINTO anche il giro e la vuelta.....e non si limitano a correre un mese l'anno xesigenza di sponsor...Armstrong è stato..... è il migliore nessun dubbio...ma la cosa si limita al Tour ...ma come tutti sappiamo il ciclismo non è solo Tour la corsa sicuramente più importante solo da un punto di vista mediatico....Personalmente penso che sia il giro che la vuelta siano straordinariamente migliori sotto ogni profilo...... Infine non credo che Armstrong possa venire al giro...vincendo a mani basse ....altra corsa a sopratutto altre salite.....:Old: [/quote] Giro e Vuelta sono molto più belli e divertenti del Tour. Ma il Tour rimane la corsa di più alto livello. E' come il campionato italiano di calcio: è tecnicamente la massima espressione del calcio, ma è meno spettacolare per esempio del calcio inglese.


EugeRambler - 28/06/2005 alle 13:17

[quote][i]Originariamente inviato da El Diablo [/i] Un pò come se uno Stato non arrestasse i delinquenti e invece preferisse occultare i loro reati, per evitare di far vedere in che società si vive. [/quote] ma sai che mi ricorda proprio un certo stato...non so bene quale ma ce n'è uno che fa proprio così...:italia:


El Diablo - 28/06/2005 alle 13:25

In Italia abbiamo le Istituzioni che vogliono liberare gli assassini (vedi Sofri), solo perché scrivono libri.


nino58 - 28/06/2005 alle 14:02

Continuo a stare con quelli che considerano Armstrong un esempio negativo : per lo snobbismo verso il calendario, quindi verso il ciclismo, per la provocazione verso Pantani dopo il Ventoux ( se l'hai fatto vincere per fare bella figura stai zitto, se no la figura che fai è di xxxda ), per il nobile gesto verso Simeoni. Nota per "El Diablo" : ricordati che dietro le sbarre ci sono andati quelli di una sola parte, quelli delle stragi sono tutti incensati ed osannati ( per citare Pasolini ); senza astio, i luoghi comuni lasciali ad altri.


El Diablo - 28/06/2005 alle 14:28

[quote][i]Originariamente inviato da nino58 [/i] Continuo a stare con quelli che considerano Armstrong un esempio negativo : per lo snobbismo verso il calendario, quindi verso il ciclismo, per la provocazione verso Pantani dopo il Ventoux ( se l'hai fatto vincere per fare bella figura stai zitto, se no la figura che fai è di xxxda ), per il nobile gesto verso Simeoni. Nota per "El Diablo" : ricordati che dietro le sbarre ci sono andati quelli di una sola parte, quelli delle stragi sono tutti incensati ed osannati ( per citare Pasolini ); senza astio, i luoghi comuni lasciali ad altri. [/quote] Qual è il luogo comune? Non è forse vero che dall'alto vogliono liberare Sofri? Oppure non è vero che Ferrari è stato condannato?


alu - 28/06/2005 alle 15:41

[quote][i]Originariamente inviato da El Diablo [/i] Un pò come se uno Stato non arrestasse i delinquenti e invece preferisse occultare i loro reati, per evitare di far vedere in che società si vive. [/quote] mmmmhh...mi viene in mente kualcosa......


alu - 28/06/2005 alle 15:45

si, cmq. "il giusto merito": quello di gareggiare x circa 1 mese l´ anno e x il resto continuare a fare il big-gim come e´ del resto (quasi) inevitabile data la sua provenienza..............................


raggio - 28/06/2005 alle 16:34

ciao felice mi dici di guardare i fatti; non posso che darti ragione: 6 tour de france; un tunore ai testicoli; 66 maglie gialle; 23 vittorie di tappa (6 nel 2004: cambrai - arras, lannemezan plateau de beille, valreas - villard de lans, bourg d'oisans - alpe d'heuz, bourg d'oisans - le grand bornard, besancon - besancon. Chi segue il ciclismo sa di che tipo di tappe stiamo parlando); il più giovane vincitore di una tappa al tour del dopoguerra; campionato del mondo; classica di San sebastian; GP delle nazioni; Freccia vallone; 2 delfinati; GP du midi libre; giro di svizzera; giro del lussemburgo; GP eddy merckx; GP d'atalanta; campionato degli stati uniti. Come vedi non si tratta di "se fosse venuto avrebbe vinto...ma è tutto da dimostrare", come tu dici, caso mai è il contrario: 2 delfinati, il giro della svizzera, grandi classiche, il campionato del mondo ...sono stati vinti e quindi non c'è nessun errore di estrapolazione e/o di dar credito a possibili vittorie visto che queste sono avvenute realmente. Riguardo alla favola della volpe e l'uva, sinceramente tu pensi che se armstrong nel periodo 99-2004 avesse partecipato al giro con l'intenzione di fare risultato avrebbe avuto problemi da GOTTI, GARZELLI, SIMONI, SAVOLDELLI e CUNEGO? Se pensi veramente questo (sto parlando, attenzione, di un armstrong intezionato a vincere e quindi con la consapevolezza - nostra- di quello che il corridore riesce a fare in questi casi)o abbiamo i più grandi ciclisti degli ultimi 10 anni, oppure la tua analisi pecca in qualcosa. Senza alcuna polemica, alla prossima. P.S. non sono un fans scatenato di armstrong, ma mi piace guardare i fatti con obiettività


janjanssen - 28/06/2005 alle 17:15

[quote] In Italia abbiamo le Istituzioni che vogliono liberare gli assassini (vedi Sofri), solo perché scrivono libri.[/quote] Solo per correttezza.Sofri NON è condannato per omicidio, ma per essere stato riconosciuto dopo 7 gradi di giudizio (7!!!) colpevole di essere il mandante di un omicidio. in questi 7 gradi, tre volte è stato assolto. Mistero della giustizia.......tre giudici cretini e 4 giusti o viceversa? mah. Solo per amore di precisione. su Armstrong ho già scritto anche troppo. Concordo con Felice....con gli avrebbe, i libri d'oro non conterebbero niente. Ha vinto molto, non poco. Resta da vedere come......SE ad esempio, ha potuto utilizzare sistemi poco ortodossi. Questo dubbio renderà , a mio avviso, molto più pallide le sue vittorie. Naturalmente è solo la mia opinione. Ciao.


Felice - 28/06/2005 alle 17:34

Ciao raggio, vuoi basarti sui fatti? E sia! Confronta dunque il palmarès di Armstrong con quello di qualcun altro. Via, non siamo cattivi, non scegliamo il più grande, prendiamone uno a caso: Jacques Anquetil, ad esempio. Eccoti il palmarès: 1953 1er du G.P des Nations 1er du G.P de Lugano 1er du Tour de la Manche - 1er de la 2ème étape 1er de Rouen-Lisieux-Rouen 2ème du Trofeo Baracchi (avec Antonin Rolland) Lauréat du Trophée Gentil 1954 1er du G.P des Nations 1er du G.P de Lugano 1er à Braaschaat 1er à Pléneour 2ème du Critérium des As 2ème du Trofeo Baracchi (avec Louison Bobet) 3ème du G.P Martini à Genève 5ème du Championnat du Monde 7ème de Paris-Nice - 1er de la 5ème étape 11ème de Paris-Tours 1955 Champion de France de poursuite "C" Champion de France d'hiver de poursuite 1er du G.P des Nations 1er du G.P Martini à Genève 1er du Bol d'Or des Monédières 1er de la 6ème étape du Tour du Sud-Est 1er à Rouen 1er à Brive la Gaillarde 2ème du Trofeo Baracchi (avec André Darrigade) 5ème du Championnat de France 6ème du Championnat du Monde 15ème de Paris-Roubaix 15ème de Paris-Tours 1956 Champion de France de poursuite "A" Champion de France de poursuite "B" Champion de France d'hiver de poursuite 1er du G.P des Nations 1er du G.P Martini à Genève 1er du G.P de Château-Chinon 1er à Plougasnou 1er à Rouen (Les Essarts) 1er à Caen 1er à La Châtre 1er à Sallenges 1er à Bellegarde 2ème du Championnat du Monde de poursuite 9ème du G.P du Midi Libre 12ème de Milan-San Remo 14ème des 3 jours d'Anvers - 3ème de la 2ème étape (b) (contre-la-montre par équipes) - 3ème de la 3ème étape (a) - 16ème de la 3ème étape (b) - 24ème de la 2ème étape (a) Record du Monde de l'heure (46,159 km) 1957 Vainqueur du Tour de France - 1er de la 3ème étape (b) - 1er de la 9ème étape - 1er de la 15ème étape (b) - 1er de la 20ème étape - 4ème de la 5ème étape - 5ème de la 10ème étape - 7ème de la 12ème étape - 9ème de la 18ème étape 1er du G.P des Nations 1er de Paris-Nice - 1er de la 5ème étape (a) - 5ème de la 2ème étape 1er du G.P Martini à Genève 1er du G.P d'Europe à Ravennes (contre-la-montre par équipes) 1er à Arras 1er à Huy 1er à Langon 1er à Daumesnil 1er des 6 jours de Paris (avec André Darrigade et Ferdinando Terruzzi) 2ème du Championnat de France de poursuite 2ème de Gênes-Nice 4ème du Circuit des Boucles de la Seine 6ème du Championnat du Monde 10ème de Paris-Tours 17ème de Milan-San Remo 18ème de Paris-Roubaix 23ème du Giro di Lombardia Lauréat du Challenge Sedis 1958 1er du G.P des Nations 1er des 4 jours de Dunkerque - 1er de la 4ème étape 1er du G.P Marvan 1er du G.P de Lugano 1er du G.P Martini à Genève 1er de la Roue d'Or 1er à Château-Chinon 1er à Villaréal 1er du Prix de Rousies 1er à Daumesnil 1er à Decize 1er des 6 jours de Paris (avec André Darrigade et Ferdinando Terruzzi) 2ème du Trofeo Baracchi (avec André Darrigade) 3ème du Circuit des Boucles de la Seine 3ème du G.P de Forli 8ème du Championnat de France 10ème de Milan-San Remo 10ème de Paris-Nice - 1er de la 5ème étape (a) - 7ème de la 2ème étape 12ème de Paris-Tours 12ème du Giro di Lombardia 14ème de Paris-Roubaix Abandon au Tour de France (non-partant 23ème étape) - 2ème de la 8ème étape - 3ème de la 19ème étape - 4ème de la 14ème étape - 4ème de la 20ème étape - 7ème de la 5ème étape - 7ème de la 18ème étape - 10ème de la 15ème étape 1959 1er des 4 jours de Dunkerque - 1er de la 4ème étape 1er du G.P de Lugano 1er du G.P Martini à Genève 1er du Trophée Longines à Rimini (contre-la-montre par équipes) 1er de la 5ème étape (a) de Paris-Nice-Rome 1er du Critérium des As 1er à Ouagadougou 1er à Saint-Servais 1er à Yvetot 2ème du Giro d'Italia - 1er de la 2ème étape - 1er de la 19ème étape - 2ème de la 8ème étape - 3ème de la 12ème étape - 4ème de la 5ème étape - 5ème de la 7ème étape - 7ème de la 15ème étape - 10ème de la 14ème étape 2ème du G.P de Forli 2ème à Bourcefranc 3ème du Tour de France - 2ème de la 13ème étape - 2ème de la 21ème étape - 3ème de la 6ème étape - 3ème du classement par points - 4ème de la 11ème étape - 5ème de la 15ème étape - 7ème de la 2ème étape - 7ème de la 9ème étape - 8ème de la 18ème étape - 8ème de la 20ème étape - 10ème de la 19ème étape 3ème de Gand-Wevelgem 3ème du Trofeo Baracchi (avec André Darrigade) 3ème à Hasselt 9ème du Championnat du Monde 24ème de Paris-Roubaix 33ème du Giro dell'Emilia 1960 Vainqueur du Giro d'Italia - 1er de la 9ème étape (b) - 1er de la 14ème étape - 2ème de la 2ème étape - 3ème de la 12ème étape - 6ème de la 3ème étape - 7ème de la 20ème étape - 9ème de la 7ème étape (a) 1er du G.P de Forli 1er du G.P de Lugano 1er du Critérium des As 1er à Château-Chinon 1er à Romans 1er de la 4ème étape (b) du Tour de Romandie 2ème du G.P d'Alger (avec Michel Vermeulin) 3ème du Critérium National 3ème du Trophée Longines à Rimini (contre-la-montre par équipes) 8ème du Championnat de France 8ème de Paris-Roubaix 9ème du Championnat du Monde 14ème du Tour des Flandres 23ème de Milan-San Remo Lauréat du Trophée Gentil 1961 Vainqueur du Tour de France - 1er de la 1ère étape (b) - 1er de la 19ème étape - 2ème de la 9ème étape - 2ème de la 11ème étape - 2ème de la 21ème étape - 4ème de la 6ème étape - 4ème de la 16ème étape - 8ème de la 1ère étape (a) 1er du Critérium National 1er du G.P des Nations 1er du G.P de Forli 1er du G.P de Lugano 1er de Paris-Nice - 1er de la 6ème étape (a) 1er à Toulon 1er Caen 1er à Moulins 1er à Annemasse 1er de la 2ème étape (b) du Tour de Romandie 1er de la 5ème du Tour de Sardaigne 2ème du Giro d'Italia - 1er de la 9ème étape - 5ème de la 20ème étape - 8ème de la 7ème étape - 8ème de la 13ème étape 4ème du Championnat de France 6ème de la Flèche Wallonne 13ème du Championnat du Monde 17ème du Giro di Lombardia Lauréat du Prestige Pernod Lauréat du Super Prestige Pernod 1962 Vainqueur du Tour de France - 1er de la 8ème étape (b) - 1er de la 20ème étape - 3ème de la 2ème étape (b) (contre-la-montre par équipes) - 3ème de la 13ème étape - 4ème de la 12ème étape - 4ème de la 18ème étape 1er du Trofeo Baracchi (avec Rudi Altig) 1er de la 3ème étape du Tour du Var 1er du Circuit de l'Aulne 1er du Bol d'Or des Monédières 1er à Vichy 1er à Laval 2ème du G.P de Forli 13ème du Championnat du Monde 24ème de Paris-Tours Abandon a la Vuelta a España (non-partant 17ème étape) - 1er de la 5ème étape (contre-la-montre par équipes) - 2ème de la 15ème étape - 4ème de la 2ème étape 1963 Vainqueur du Tour de France - 1er de la 6ème étape (b) - 1er de la 10ème étape - 1er de la 17ème étape - 1er de la 19ème étape - 2ème de la 13ème étape - 2ème du classement par points - 4ème de la 2ème étape (b) (contre-la-montre par équipes) - 7ème de la 11ème étape - 7ème de la 16ème étape Vainqueur de la Vuelta a España - 1er de la 1ère étape (b) - 2ème de la 12ème étape (b) - 6ème de la 5ème étape 1er du Critérium National - 1er de l'épreuve contre-la-montre 1er de Paris-Nice - 1er de la 6ème étape (a) - 2ème de la 7ème étape - 5ème de la 1ère étape 1er du Critérium du Dauphiné Libéré - 1er de la 6ème étape (a) - 3ème de la 2ème étape - 5ème de la 3ème étape - 6ème de la 7ème étape 1er de la 2ème étape du Tour du Var 1er du Critérium des As 1er du Circuit d'Auvergne 1er à Château-Chinon 1er à Oradour 1er à Quillan 1er à Sallanches 1er à Ferrières-la-Grande 2ème du G.P de Dortmund 2ème du Trofeo Baracchi (avec Raymond Poulidor) 2ème du G.P de Forli 3ème du Championnat de France 14ème du Championnat du Monde Lauréat du Super Prestige Pernod Lauréat du Prestige Pernod Lauréat du Trophée Gentil 1964 Vainqueur du Tour de France - 1er de la 9ème étape - 1er de la 10ème étape (b) - 1er de la 17ème étape - 1er de la 22ème étape (b) - 5ème de la 20ème étape - 8ème de la 8ème étape - 8ème de la 13ème étape - 8ème de la 15ème étape - 8ème de la 16ème étape Vainqueur du Giro d'Italia - 1er de la 5ème étape - 2ème de la 10ème étape - 5ème de la 8ème étape - 7ème de la 12ème étape 1er de Gand-Wevelgem 1er de l'épreuve en ligne du Critérium National 1er à Bain de Bretagne 1er à Commentry 1er à Oradour 1er à Evreux 1er à Maurs 1er à Saussignac 1er à Quiberon 1er à Castillon 1er à Graignes 1er à Alençon 3ème du Critérium des As 6ème de Paris-Nice - 2ème de la 3ème étape (contre-la-montre par équipes) - 6ème de la 7ème étape 7ème du Championnat du Monde 1965 1er de Bordeaux-Paris 1er du Critérium National - 1er de l'épreuve contre-la-montre - 2ème de l'épreuve en ligne - 2ème de la course de côte 1er du G.P des Nations 1er du G.P de Lugano 1er de Paris-Nice - 1er de la 6ème étape (a) 1er du Critérium du Dauphiné Libéré - 1er de la 3ème étape - 1er de la 5ème étape - 1er de la 7ème étape (b) - 2ème de la 2ème étape (b) - 7ème de la 6ème étape 1er du G.P de Forli 1er du Trofeo Baracchi (avec Jean Stablinski) 1er du Critérium des As 1er du Man'x Trophy 1er de la course de côte du Mont Faron 1er à Arras 1er à Châteaugiron 1er à Vichy 1er à Campanzar 1er à La Limouzinière 1er à Gouesnou 1er à Meaux 1er à Soissons 1er à Saint-Hilaire 1er à Felletin 2ème à Triuggio 3ème du Championnat de France 3ème du Circuit des Boucles de la Seine 8ème du Giro di Lombardia 8ème du Tour de Hollande - 2ème de la 4ème étape (a) (contre-la-montre par équipes) - 9ème de la 3ème étape 16ème de Paris-Roubaix Lauréat du Super Prestige Pernod Lauréat du Prestige Pernod Lauréat du Challenge Sedis 1966 1er de Liège-Bastogne-Liège 1er du G.P des Nations 1er de Paris-Nice - 1er de la 8ème étape 1er du Tour de Sardaigne 1er à Boulogne 1er à La Limouzinière 1er à Saint-Hilaire du Harcouët 1er à Miramas 1er à Pléaux 2ème du Championnat du Monde 2ème de la Volta a Catalunya - 1er de la 6ème étape (b) 2ème du Tour de Campanie 3ème du Giro d'Italia - 2ème de la 13ème étape - 2ème de la 19ème étape - 3ème de la 16ème étape - 4ème de la 20ème étape - 5ème de la 2ème étape - 5ème de la 15ème étape - 6ème de la 17ème étape - 7ème de la 7ème étape - 9ème de la 9ème étape - 9ème de la 14ème étape 3ème du G.P de Lugano 4ème du Giro di Lombardia 13ème de la Flèche Wallonne 25ème de Paris-Tours Abandon au Tour de France (19ème étape) - 2ème de la 14ème étape (b) - 2ème de la 16ème étape - 3ème de la 11ème étape - 7ème de la 18ème étape Lauréat du Super Prestige Pernod 1967 1er du Critérium National 1er de la Volta a Catalunya - 1er de la 7ème étape (b) 1er du G.P Fabriano 1er à Auxerre 1er à Brette-les-Pins 1er à Censeau 1er à Flers de l'Orne 2ème du Championnat de France de poursuite 2ème du Championnat de France d'omnium 2ème du Critérium des As 2ème du G.P de la Marseillaise-du-Languedoc 2ème du Trofeo Baracchi (avec Bernard Guyot) 3ème du Giro d'Italia - 4ème de la 12ème étape - 4ème de la 16ème étape - 7ème de la 20ème étape 1968 1er du Trofeo Baracchi (avec Felice Gimondi) 1er du G.P du Petit-Varois 1er du Circuit de l'Aulne 1er à Aix en Provence 1er à Saint-Claud 1er à Soissons 1er à Maël-Pestivien 1er à Armentières 1er à Montbéliard 1er à La Rochelle 1er à Périers 2ème du Championnat de France d'omnium 2ème du G.P de Baden-Baden (avec Rudi Altig) 4ème de Liège-Bastogne-Liège 10ème de Paris-Nice 11ème du Championnat du Monde 1969 1er de la Vuelta al Pais Vasco - 3ème de la 4ème étape (b) - 5ème de la 2ème étape - 7ème de la 5ème étape 1er à Curac 1er à Saint-Just 1er à Saint-Thomas de Conac 1er à Rouen 1er à La Clayette 1er à La Gacilly 1er à Vayrac 1er à Sarreguemines 1er à Bourg 1er à Châteaugiron 1er à Flers 1er à Londinière 3ème de Paris-Nice 4ème du Critérium du Dauphiné Libéré - 3ème de la 1ère étape (a) - 4ème de la 5ème étape (a) 7ème du Championnat de France Buon divertimento!


Zillo - 28/06/2005 alle 17:42

Vabbè ma nessuno paragona Armstrong ad Anquetil che ha vinto tanto e OVUNQUE... Si dice solo che Armstrong [b]è[/b] un ciclista di grandissimo valore, che ha vinto tanto. Stop. I vari paragoni lasciamoli fare ad altri...


El Diablo - 28/06/2005 alle 17:48

Sono costretto a ripetermi: il medico di Armstrong Ferrari (allievo di Conconi) è stato condannato per spaccio di sostanze dopanti. A chi le dava queste sostanze? Forse a se stesso per potersi allenare con Armstrong?


Frank VDB - 28/06/2005 alle 17:56

Per me Armstrong potrebbe avere come medico invece che Ferrari il mio medico della mutua. Per me Armstrong potrebbe avere vinto tutto dal Mondiale a 6 tour a 7 trofei Pantalica e 4 coppe del nonno. Per me Armstrong potrebbe essere guarito da 3 tumori e dall'AIDS. Per me Armstrong potrebbe essere il massimo esempio di dedizione, sacrficio, costanza. Ma mi basta ricordare solo cosa ha fatto lo scorso anno a Simeoni per togliere a lui tutti i meriti che potrebbe avere e disprezzarlo in seculae seculorum amen. Un gesto del genere non si è mai visto in 100 anni di corse. Una volta c'era un ciclismo più gerarchico e andavi via se te lo accordavano gli sceriffi, ma una pubblica umiliazione così non ci è mai vista. E' per questo che porto anche disprezzo per Pozzato (e chi l'altro?) che lo hanno pure deriso e sfottuto appena tornato in gruppo. Meno male che si ritira il xxxxxx, perchè della dottrina Bush (il suo amichetto...) ne abbiamo abbastanza già nel mondo vero, figurarsi averla anche nello sport.


marco83 - 28/06/2005 alle 18:03

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] E' per questo che porto anche disprezzo per Pozzato (e chi l'altro?) che lo hanno pure deriso e sfottuto appena tornato in gruppo. [/quote] L'altro era Nardello, ndr... :cool:


Popo - 28/06/2005 alle 18:04

Senza stare a scrivere dei vari medici altrimenti non ne usciamo più.....io continuo a dire che Armstrong è il migliore....al Tour....ed il resto?????:Old:


Frank VDB - 28/06/2005 alle 18:06

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] L'altro era Nardello, ndr... :cool: [/quote] Giusto, ma forse ce n'era un terzo... o sbaglio? Mi sembra che poi Nardello abbia chiesto scusa. o no?


El Diablo - 28/06/2005 alle 18:06

[quote][i]Originariamente inviato da Popo [/i] Senza stare a scrivere dei vari medici altrimenti non ne usciamo più.....io continuo a dire che Armstrong è il migliore....al Tour....ed il resto?????:Old: [/quote] E' l'unico il cui medico è stato condannato. A me basta e avanza per dire che sta truffando questo sport... Naturalmente non è l'unico, ma una condanna così clamorosa e plateale non si era mai vista.


El Diablo - 28/06/2005 alle 18:08

Aggiungo una dichiarazione di Ferrari del 1995 (o 1996 non ricordo), quando allenava Rominger. In pratica a Bicisport disse queste parole: "Giustifico i corridori che vogliono aiutarsi per andare come gli altri". Ricordate?


Zillo - 28/06/2005 alle 18:13

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] L'altro era Nardello, ndr... :cool: [/quote] Giusto, ma forse ce n'era un terzo... o sbaglio? Mi sembra che poi Nardello abbia chiesto scusa. o no? [/quote] Si vabbè... facile chiedere scusa quando vedi che tutta l'opinione pubblica è dalla parte di Simeoni...Secondo me Nardello ci ha fatto una figura peggiore di Pozzato... e anche peggiore di Armstrong!


marco83 - 28/06/2005 alle 18:14

[quote][i]Originariamente inviato da El Diablo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Popo [/i] Senza stare a scrivere dei vari medici altrimenti non ne usciamo più.....io continuo a dire che Armstrong è il migliore....al Tour....ed il resto?????:Old: [/quote] E' l'unico il cui medico è stato condannato. A me basta e avanza per dire che sta truffando questo sport... Naturalmente non è l'unico, ma una condanna così clamorosa e plateale non si era mai vista. [/quote] Io, prima di dire che un corridore truffa il mondo del ciclismo, lo voglio trovare positivo all'antidoping... altrimenti, tra sospetti ed altro, nn se ne esce davvero più... Sarà antipatico quanto volete (e la penso così anch'io...), e per le più svariate ragioni, ma finchè non lo trovano positivo nn è certo da iscrivere nella categoria [i] truffatori[/i]... sarò ingenuo nel credere a questo, ma la penso così! ;)


El Diablo - 28/06/2005 alle 18:16

[quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] [quote][i]Originariamente inviato da El Diablo [/i] [quote][i]Originariamente inviato da Popo [/i] Senza stare a scrivere dei vari medici altrimenti non ne usciamo più.....io continuo a dire che Armstrong è il migliore....al Tour....ed il resto?????:Old: [/quote] E' l'unico il cui medico è stato condannato. A me basta e avanza per dire che sta truffando questo sport... Naturalmente non è l'unico, ma una condanna così clamorosa e plateale non si era mai vista. [/quote] Io, prima di dire che un corridore truffa il mondo del ciclismo, lo voglio trovare positivo all'antidoping... altrimenti, tra sospetti ed altro, nn se ne esce davvero più... Sarà antipatico quanto volete (e la penso così anch'io...), e per le più svariate ragioni, ma finchè non lo trovano positivo nn è certo da iscrivere nella categoria [i] truffatori[/i]... sarò ingenuo nel credere a questo, ma la penso così! ;) [/quote] La truffa è doppia: Armstrong viene dopato da Ferrari e aggira anche l'antidoping. Doppia truffa... Domanda: a chi dava le sostanze dopanti se non ad Armstrong?


El Diablo - 28/06/2005 alle 18:21

Mesi fa andavo con i piedi di piombo a dire che Armstrong è dopato. Ma dopo la condanna di Ferrari ho cambiato del tutto posizione. Naturalmente anche Armstrong, se non esistesse il doping nel ciclismo, vincerebbe come e più di adesso... Fatto sta che lui è accertato indirettamente che non è pulito. L'atteggiamento da coda di paglia verso Simeoni è un'ulteriore prova.


leo - 28/06/2005 alle 18:31

Ognuno la puo pensare come vuole, pero' se si applica l'equazione medico dopatore implica ciclista dopato vale per Armstrong, allora deve valere anche per gli altri. Partiamo a mettere come medici Merigo,Guardascione (anche Ferrari) e guardate a quanti nomi di corridori vi porta. Se mi dite che vale solo per Ferrari, allora possiamo appanare anche il palmares di Olano,Rominger ecc. Sia ben chiaro, non vedo Armstrong come un angelo, pero nemmeno lui come diavolo e tutti gli altri santi.


El Diablo - 28/06/2005 alle 18:36

Non voglio prendere di mira solo Amrstrong, ma dato che di lui si sta parlando, allora è giusto riportare dei fatti concreti. E' necessario radiare a vita dall'albo il medico che spaccia sostanze dopanti. Inoltre il corridore che viene trovato dopato, nel caso in cui non fa il nome del medico/farmacista che gli somministra le sostanze illecite, deve essere squalificato a vita. Ne abbiamo parlato qualche settimana fa. Da non dimenticare la figura del DS, i quali fanno sempre finta di non sapere niente quando un corridore viene beccato all'antidoping, tentando maldestramente di farci credere che tra medici e DS non ci siano contatti.


leo - 28/06/2005 alle 18:42

Sono d'accordo con te sui DS. E da bandire sono anche le clausole sul contratto del tipo "se sei beccato positivo ti licenziamo e lo sponsor ne esce pulito" che fanno danno solo ai corridori. La squadra quando prende un corridore deve amministrarlo in tutto e per tutto, anmche dal punto di vista medico, quindi non dovrebbe temere certe positivita'. Cosi anche gli sponsor non potrebbere richiedere solo grandi risultati sensa mettere sulla bilancia anche come si ottengono i grandi risultati.


Cascata del Toce - 28/06/2005 alle 18:46

Finalmente qualcuno che non lo insacca per ogni nulla...Ok, non sarà quasta simpatia ma mai mancare di rispetto...a nessuno...:OO:


janjanssen - 28/06/2005 alle 18:48

Concordo con el Diablo. Medici sporchi a casa. Radiati. Neanche una puntura...ma non succederà, non temete. Chi doperà i vari Montgomery, Jones, ecc? Sapete chi è il più grande sostenitore del doping? Le federazioni. Niente medaglie, niente soldi, niente medaglie niente gloria, niente nazionalismi. Gli USA hanno accusato tutti gli altri di doping per averne il monopolio...e vincere tutto. Non è politica. E' osservazione dell'esistente. Felice...il curriculum di Jacquot.....ahahahahah scorretto....hai preso UN mammasantissima. GHGHGHGHGHGH!!!!:cincin::clap::clap:


raggio - 28/06/2005 alle 21:41

caro felice potevi anche prendere il palmares di merckx, ma questo non sposta di una virgola il valore o meno di armstrong. Nel tuo precedente post dicevi, ironicamente, che con la logica del "se" avrebbe vinto il giro di svizzera, avrebbe vinto il delfinato, avrebbe... Senza accorgerti che hai scelto proprio gare che armstrong ha vinto. Al dilà di questo non hai risposto alla mia domanda principale: pensi sinceramente che se armstrong nel periodo 99-2004 avesse partecipato al giro con l'intenzione di fare risultato avrebbe avuto problemi da GOTTI, GARZELLI, SIMONI, SAVOLDELLI e CUNEGO? Un armstrong motivato a vincere il giro avrebbe avuto quest'anno problemi da Savoldelli? Io credo proprio di no, se tu la pensi diversamente vuol dire che seguimo due sport diversi. alla prossima


EugeRambler - 28/06/2005 alle 22:12

caro raggio, secondo me rispondere alle tue domande non è così semplice come si può pensare...il giro presenta salite che al tour se le possono solo sognare, armstrong non ha mai fatto vedere ciò di cui è capace su salite lunghe e ripide come quelle del giro. sicuramente un giro lo avrebbe potuto vincere, ma poi al tour non sarebbe arrivato così fresco come invece succede preparando solo la corsa francese...credo che lance abbia più volte perso l'occasione di potersi far ricordare come campione. sarebbe stato più onorevole per lui vincere anche "solo" 4 tour, ma anche un paio di giri o una vuelta


Popo - 28/06/2005 alle 22:42

Sono D'Accordo con Eugerambler....Le salite sono diverse e vista sopratutto l'autonomia dell'americano non so se poi al tour sarebbe stato uguale...:nonono:


marco83 - 28/06/2005 alle 22:58

D'accordissimo anch'io su quanto dite voi... :)


aranciata_bottecchia - 28/06/2005 alle 23:23

[quote] Ma mi basta ricordare solo cosa ha fatto lo scorso anno a Simeoni per togliere a lui tutti i meriti che potrebbe avere e disprezzarlo in seculae seculorum amen. Un gesto del genere non si è mai visto in 100 anni di corse. Una volta c'era un ciclismo più gerarchico e andavi via se te lo accordavano gli sceriffi, ma una pubblica umiliazione così non ci è mai vista. [/quote] Ciao Franky, io non scriverò più niente su Armstrong perchè ne ho scritto troppo e tutti nel forum sanno la mia opinione in proposito, se aggiungessi solo una virgola solleverei una rivolta popolare non tanto per il merito della questione, che sento condiviso da almeno tre quarti del forum, quanto piuttosto per una semplice questione di quantità, perchè il troppo stroppa. Tra le altre cose nei primi tempi del mio ingresso nel forum ero smanioso di esprimere tutte le riflessioni che la curva della vita sportiva di Armstrong avevano suscitato, ora mi sono invece accorto che il tempo è onesto e galantuomo, ho capito che le critiche e le domande attorno ad Armstrong stanno diventando sempre più frequenti e consistenti, non sento più il bisogno di far sentire a tutti i costi la mia voce. Ci tengo però a condividere la tua osservazione, che non solo sottoscrivo, ma nella quale riconosco l’origine della scossa che aveva messo in moto i miei neuroni addormentati, giacchè solo un anno fa ero, lo confesso e non sbertucciatemi, uno degli ingenui che si bevevano le versioni politicamente corrette come quella esposta da Raggio (alla cui buona fede io non ho assolutamente nulla da imputare, se non l’imprecisione di avere attribuito ad Armstrong la vittoria di grandi classiche: falso, le corse si dividono in coppe del nonno, classiche minori, classiche e gandi classiche, le grandi classiche sono Sanremo, Fiandre, Roubaix, Liegi e Lombardia, intonse dal suo tocco). Un ultima cosa prima del mio grande sforzo volto ad ignorare questo personaggio, lasciando parlare la macumba: quando io ho scritto che Armstrong ha un rapporto privilegiato con il Tour de France, e quando Morris scriveva che non è lo sponsor Discovery Channel ad averlo costretto a correre il Tour, forse non tutti avevano capito cosa venisse imputato al corridore texano. Ecco all’uopo alcune dichiarazioni di Leblanc fresche fresche da tuttobiciweb: «''Il Tour de France deve molto a Armstrong -afferma Leblanc-. Lui ha reso questa corsa ancora piu' importante. C'e' un picco d'interesse fra gli appassionati di questo sport legato alle sue scelte e un calo nei confronti delle altre gare a cui non prende parte. Ma lui e' americano, per lui e' difficile passare nove mesi in Europa e ha scelto di fare le cose in maniera rigorosa''. Scegliendo, cioe', il Tour de France come la gara sulla quale fondare un'intera carriera a discapito delle altre corse.» Non ci vuole una laurea in parapsicologia per leggere tra le righe il significato di quello che la senescenza galoppante ha permesso che scappasse fuori dalle labbra di uno dei personaggi più controversi degli ultimi quindici anni di storia del ciclismo. Fermo restando che persino gli armstronghiani di ferro dovrebbero provare schifo per le parole di Leblanc. Per tutto il resto, ho già dato. Saluti a Tutti!!!


mestatore - 28/06/2005 alle 23:48

mi fa piacere che si arrivi a discutere di fortebraccio con maggiore pacatezza del solito. invito tutti però a leggere con attenzione i post di Janjanssen che sono molte sensati e condivisibili. a mio giudizio ,ogni valutazione di quanto lens ha fatto (e non è poco, ma non sufficiente per accostarlo ai grandissimi))non può prescindere da quanto sottolineato dal grande jan (e anche da morris)qui e in altri thread ciao mestatore


Felice - 29/06/2005 alle 00:55

[quote][i]Originariamente inviato da janjanssen [/i] Felice...il curriculum di Jacquot.....ahahahahah scorretto....hai preso UN mammasantissima. GHGHGHGHGHGH!!!!:cincin::clap::clap: [/quote] Ciao Jan, ammetto di aver avuto la mano un po' pesante... Ma di tanto in tanto si sente il bisogno di ricordare cos'é un Grande Campione (con G e C maiuscole): uno che corre da marzo a ottobre, che si confronta con gli altri sempre e su tutti i terreni e, se grande campione é veramente, spesso vince. Certo - si dirà - i tempi sono cambiati... E' vero: ai tempi nostri Armstrong si é dovuto difendere dai terribili attacchi che gli sono stati portati da Ullrich, Kloden, Basso... Anquetil era più fortunato: chi lo attaccava in montagna si chiamava Gaul, Bahamontes, Julio Jimenez. E sì, i tempi sono proprio cambiati...


Admin - 29/06/2005 alle 01:12

Frank, per piacere gli epiteti no. :Old:


Morris - 29/06/2005 alle 01:17

Già.....Gaul, Bahamontes, Jimenez, Poulidor, il breve e tragico Saint, gli spauracchi Nencini e l'altrettanto tragico Riviere e persino una parte dei nostri grandi degli anni sessanta. Anche il modesto Anglade, avrebbe giusti diritti d'ergersi a qualcosa di non inferiore ad un Kloden.... Jacquot? Altra pasta e, soprattutto, altri tempi....con altri motori....


Felice - 29/06/2005 alle 01:41

[quote][i]Originariamente inviato da raggio [/i] caro felice potevi anche prendere il palmares di merckx, ma questo non sposta di una virgola il valore o meno di armstrong. [/quote] Appunto, non ti ho citato il palmarès di Merckx. E neanche quello di Coppi. Ti ho citato quello di Anquetil, che molti considerano (a torto o a ragione, fai tu) inferiore a Hinault. E allora, visto che anche a me piace avere una risposta alle domande, rispondi tu a questa domanda: Sei o non sei d'accordo che il palmarès di Anquetil é NETTAMENTE superiore a quello di Armstrong? E questo nonostante il fatto che gli avversari incontrati da Jacques fossero di ben altro calibro di quelli di Armstrong? [quote][i]Originariamente inviato da raggio [/i] Nel tuo precedente post dicevi, ironicamente, che con la logica del "se" avrebbe vinto il giro di svizzera, avrebbe vinto il delfinato, avrebbe... Senza accorgerti che hai scelto proprio gare che armstrong ha vinto. [/quote] Hai fatto benissimo a fermarti lì e a mettere i puntini di sospensione. Infatti nella lista c'era pure il Giro e la Vuelta, la Parigi-Nizza e la Tirreno-Adriatico, il Giro di Catalogna e quello dei Paesi Baschi, ecc. Forse che Armstrong ha vinto a "mani basse" pure queste? [quote][i]Originariamente inviato da raggio [/i] Al dilà di questo non hai risposto alla mia domanda principale: pensi sinceramente che se armstrong nel periodo 99-2004 avesse partecipato al giro con l'intenzione di fare risultato avrebbe avuto problemi da GOTTI, GARZELLI, SIMONI, SAVOLDELLI e CUNEGO? Un armstrong motivato a vincere il giro avrebbe avuto quest'anno problemi da Savoldelli? Io credo proprio di no, se tu la pensi diversamente vuol dire che seguimo due sport diversi. alla prossima [/quote] Rispondi tu alla mia domanda principale: Quando mai Armstrong ha PROVATO di poter essere in una forma decente a maggio? O ancora: Quando mai ha provato di esser capace di mantenere un livello di foma accettabile per più di un mese? EugeRambler, Popo, Marco83, hanno capito benissimo il punto: non é neanche essenziale sapere se Simoni o Cunego avrebbero staccato Armstrong sul Mortirolo. Il punto é che, anche se avesse tenuto e magari vinto sul Mortirolo, si sarebbe magari poi fatto staccare sul Galibier. Se avessi letto attentamente il mio post, ti saresti accorto che dicevo proprio questo: pochi corridori hanno PROVATO di saper essere ugualmente forti nello stesso anno al Giro e al Tour: Armstrong NON é fra questi.


Monsieur 40% - 29/06/2005 alle 02:42

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] [quote][i]Originariamente inviato da marco83 [/i] L'altro era Nardello, ndr... :cool: [/quote] Giusto, ma forse ce n'era un terzo... o sbaglio? Mi sembra che poi Nardello abbia chiesto scusa. o no? [/quote] Nardello ha chiesto scusa, è vero, mentre per Pozzato e Guerini è scattato il deferimento (con multa se ricordo bene)...


raggio - 29/06/2005 alle 03:15

caro felice rispondo senz'altro alle tue domande (cosa che tu continui a non fare). Certo che il palmares di Anquetil è superiore a quello di armstrong, chi lo mette in dubbio. Nello stesso tempo però poichè hai contestato la logica del se (che anch'io cerco di evitare)ti rispondo con la stessa moneta: dove sta scritto che se armstrong avesse vinto sul mortirolo non avrebbe poi retto sul galibier? Riguardo al termine grandi classiche chiedo venia se mi è uscita di getto questa espressione. Certo le classicissime rimangono le solite cinque, resta di fatto (visto che si mette spesso a confronto l'altimetria del tour con quella del giro) che grande classica o no un corridore come cipollini non avrebbe mai potuto vincere la freccia vallone, cosa che invece gli è riuscita con la sanremo. Ciò che non condivido in tutta la discussione è l'elucubrazione mentale attono alla terminologia da usare;se il termine grande campione è appropriato o meno (quando tutti i media, hanno parlato di leggenda)se basta campione o nemmeno quello. Per non parlare poi di quando vengono messe in campo considerazioni sulla simpatia, l'antipatia e similia. Cosa centra tutto ciò con la valutazione oggettiva del livello tecnico di un ciclista? Forse il fatto che maradona non fosse un simpaticone al di fouri del campo nè uno stinco di santo toglie qualcosa al suo valore?


Monsieur 40% - 29/06/2005 alle 03:39

A me non risulta che Maradona giocasse soltanto contro Inter, Juve e Milan, o contro il Real Madrid e l'Atletico, o solo contro l'Italia o il Brasile... I media chiamano "leggenda" Lèns e "dopato" Pantani... i media dicono quel che gli pare... sta a noi poi filtrare le cose informative dagli slanci emozionali (?!) di taluni o talaltri. Ripeto, raggio: libero di considerare Lance Armstrong un Grande Campione (con tutte le maiuscole al posto giusto), ma altri sono liberi di considerarlo un "bluff". O, se più ti piace, una pozione...


orsoold - 29/06/2005 alle 06:07

Si dimentica che il Giro ai tempi di Anquetil Mercks Hinault aveva un suo fascino che attirava anche i corridori stranieri. Oggi il Giro viene snobbato da tutti i migliori corridori stranieri...e volete che ci venga Armstrong? Per poi vincere (a mani basse) una corsa che nulla aggiungerebbe al suo prestigio.


orsoold - 29/06/2005 alle 06:19

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] A me non risulta che Maradona giocasse soltanto contro Inter, Juve e Milan, o contro il Real Madrid e l'Atletico, o solo contro l'Italia o il Brasile... I media chiamano "leggenda" Lèns e "dopato" Pantani... i media dicono quel che gli pare... sta a noi poi filtrare le cose informative dagli slanci emozionali (?!) di taluni o talaltri. Ripeto, raggio: libero di considerare Lance Armstrong un Grande Campione (con tutte le maiuscole al posto giusto), ma altri sono liberi di considerarlo un "bluff". O, se più ti piace, una pozione... [/quote] Un "bluff", uno che vince 6 Tour de France? Ma allora per qualcuno antipatia=obiettività! A me Armstrong non piace, non sa essere simpatico, ma questo come persona televisiva perchè magari nella vita privata è una persona amabilissima. Ma m'inchino davanti alle sue imprese! Non lo metto sicuramente al pari di Mercks (il mio idolo eterno), mon lo paragono a nessuno perchè certi paragoni sono improponibili, se non assurdi, ma accidenti, vogliamo ricordare le sue imprese tappa per tappa degli ultimi 6 anni? E tornando al Giro: Vogliamo forse che venga al Giro per poi preparagli il pacchetto che prepararono a Mercks per non farlo vincere?


Frank VDB - 29/06/2005 alle 08:31

[quote][i]Originariamente inviato da Admin [/i] Frank, per piacere gli epiteti no. :Old: [/quote] Hai ragione. Non si ripeterà


Monsieur 40% - 29/06/2005 alle 18:28

[quote][i]Originariamente inviato da orsoold [/i] Ma allora per qualcuno antipatia=obiettività! [/quote] Orsoold, Lance Armstrong non mi ha privato di niente di materiale, né ha agito direttamente, o per vie traverse, sulla mia moralità. La mia "antipatia" è sportiva, come può essere la simpatia, che di certo non tramuto in eventuali rapporti reali. Armstrong ha soltanto raggirato, con i suoi "27 giorni", la logica del ciclismo presenzialista e di facciata, portando la sua cultura e la sua iper-specializzazione. I discorsi di Leblanc, poi, sono raccapriccianti... un servilismo che rasenta il tuo inchino per le sue imprese. Putroppo, i danari e gli sponsor, hanno voluto che corridori come Ullrich, o Mayo, o anche Basso (fino al 2005) snobbassero quasi tutte le altre corse per presentarsi al top (?!) al Tour per cercare di battere Lèns, creando così una iper-specializzazione a catena. Permetti che io sia ancora un pochino incaXXato (usando una frase tanto cara al Sordi de "Il Marchese del Grillo")?! Il ritiro di Lèns, magari, potrebbe portare indirettamente ad una rivisitazione di questa cultura, magari vedendo Ullrich anche in altri Grandi Giri (o anche in Grandi Classiche) o Mayo competitivo alla Vuelta (o al Giro) e Basso che già da quest'anno ci ha provato. Lèns in sé per sé mi è indifferente (soprattutto post-Simeoni), ma il meccanismo che si è(ra?) instaurato mi preoccupa(va?) e non mi piace(va?). Spero che la iper-specializzazione accompagni lui e la Crow in quache ranch dell'amato Texas... e non c'è niente di ironico e sarcastico in quest'ultima frase.


rocker biker - 29/06/2005 alle 19:28

quoto: il ciclismo rinascerà nel 2006 grazie al ritiro di braccioforte e grazie al pro-tour(che non ritengo positivo in toto)


orsoold - 30/06/2005 alle 01:45

Ciao Monsieur 40%, (non vorrei, ma sarei sbalordito, che il tuo nick rappresentasse le pendenze che tu normalmente superi. Sto sorridendo) Il Tour ha una tale importanza, sia pure creata dai mass media francesi che in questo sono maestri, che vincerlo ti etichetta tutta la carriera e vai nella storia. Per vincerlo, con la concorrenza spietata che ti ritrovi, bisogna prepararlo almeno un anno prima e scordare le altre corse se non finalizzandole alla preparazione. La cosa non è piacevole, lo ammetto, ma tant'è: se detta preparazione non lo fa o farà il Lance Armstrong di turno la preparerà un altro sicuramente. Ergo: Amo il ciclimo pre Indurain e pre Armstrong. Il ciclismo dei Mercks e dei Gimondi che vincevano (molto) e perdevano(poco) per l'intera stagione ma oggi è così. Sono il primo, assieme a te, ad eserne dispiaciuto. E mi trovi decisamente d'accordo sul fatto che i soldi e gli sponsor stanno rovinando la bellezza e la spettacolarità del ciclismo e di tutto lo sport (Io ti do 1 milione di Euro ma tu devi vincermi il TOUR che darà un fantastico ritorno d'immagine alla mia multinazionale) Ma devo dare atto ad Armstrong che, in un contesto di tal genere, ha saputo emergere alla grande. E le sue imprese, sia pure limitate a 27 giorni nessun altro (pure lui iper-specializzato per il Tour) ha saputo realizzare. Un sincero saluto e una stretta di mano, :hammer:


EugeRambler - 30/06/2005 alle 01:51

[quote][i]Originariamente inviato da orsoold [/i] Per vincerlo, con la concorrenza spietata che ti ritrovi, bisogna prepararlo almeno un anno prima e scordare le altre corse se non finalizzandole alla preparazione. [/quote] non è vero. i veri Grandi Campioni hanno dimostrato che si possono vincere entrambi, ultimo di questa serie un tal marco da cesenatico, capace, prima dell'avvento della triste era armstrong, che per fortuna è giunta ormai al suo tramonto, di vincere entrambi i giri emozionando anche la gente, cosa che armstrong si può sognare la notte, e non essendo nemmeno un super cronoman come l'americano.


Zillo - 30/06/2005 alle 08:42

[quote][i]Originariamente inviato da EugeRambler [/i] [quote][i]Originariamente inviato da orsoold [/i] Per vincerlo, con la concorrenza spietata che ti ritrovi, bisogna prepararlo almeno un anno prima e scordare le altre corse se non finalizzandole alla preparazione. [/quote] non è vero. i veri Grandi Campioni hanno dimostrato che si possono vincere entrambi, ultimo di questa serie un tal marco da cesenatico, capace, prima dell'avvento della triste era armstrong, che per fortuna è giunta ormai al suo tramonto, di vincere entrambi i giri emozionando anche la gente, cosa che armstrong si può sognare la notte, e non essendo nemmeno un super cronoman come l'americano. [/quote] Non dimentichiamo però che Pantani ha vinto grazie a una strepitosa azione, in un giorno però in cui Ullrich era in crisi nera... Non dimentichiamo che nella prima settimana del tour 98 Pantani aveva perso molto, e vincere il Tour sembrava una cosa impossibile... Mi sembra addirittura ceh al prologo fosse arrivato ultimo o giù di lì... Inoltre quell'anno c'era stata anche una pausa più lunga fra Giro e Tour a causa dei mondiali di calcio...


Felice - 30/06/2005 alle 10:29

[quote][i]Originariamente inviato da Monsieur 40% [/i] A me non risulta che Maradona giocasse soltanto contro Inter, Juve e Milan, o contro il Real Madrid e l'Atletico, o solo contro l'Italia o il Brasile... [/quote] A me, a dire il vero, Lance fa pensare a una squadra che rifiuti di giocare fuori casa. Se volete misurarvi con me, venite sul mio terreno, là dove sono più a mio agio, dove godo di tutti i privilegi. Là dove cisono tanti bei Km a cronometro, montagne in misura moderata e non eccessivamente dure e dove mi confezionano una bella crono a squadre che mi fa partire già in vantaggio...


Felice - 30/06/2005 alle 11:29

[quote][i]Originariamente inviato da raggio [/i] caro felice rispondo senz'altro alle tue domande (cosa che tu continui a non fare). Certo che il palmares di Anquetil è superiore a quello di armstrong, chi lo mette in dubbio. [/quote] Bene. Vedi che pian piano andiamo avanti... Almeno questo é assodato. Visto che di tanto in tanto circolano classifiche dei "più grandi di tutti i tempi" era meglio premunirsi per evitare sorprese. Quanto alle domande, e prima di rispondere alla tua, ti ricordo che di domande te ne avevo fatte 3 non 1. Comunque, se lo accetti, mi prenderò io la briga di rispondere. NO, Armstrong non ha mai provato di poter essere in una forma decente a maggio. NO, Armstrong non ha mai provato di poter essere in forma per più di un mese. Non l'Arstrong seconda versione perlomeno, quello che vince i Tours de France. Si tratta di fatti incontrovertibili. Ed ora veniamo alla tua domanda. Tu dici che di Simoni, Cunego e Savoldelli ne farebbe un sol boccone? E da dove tiri tanta sicurezza? Vediamo un po'... Con il Simoni al top Armstrong non si é mai scontrato. Quando é andato al Tour, Gibo aveva già un Giro nelle gambe, un Giro che magari aveva vinto, con relativo effetto di appagamento. Ad ogni modo, con una preparazione mirata al Giro, non al Tour. Non vedo perché si debba accettare che Armstrong corra solo il Tour e non si possa ammettere che Simoni al Tour c'é andato per obblighi di squadra. Quindi eccoti la risposta: non so come finirebbe, ancor meno se il percorso non fosse sfacciatamente favorevole all'Americano, come é, di solito, il percorso del Tour. Per Cunego la tua affermazione é ancora più straordinaria: potenzialità e limiti di Cunego non sono ancora noti. Probabilmente non li conosce nemmeno lui, fuguriamoci noi. Ma forse vuoi dire che Lance avrebbe battuto il Cunego con la mononucleosi di quest'anno. Sì, su questo concordo. Il Cunego del Giro 2004, ancor più se lasciato libero di correre senza obblighi di scuderia? Ah, quello era un'altra cosa! Non so come sarebbe finita, so solo che ci sarebbe stato da divertirsi e che mi dispiace per questo duello mancato al Tour di quest'anno. Savoldelli: ecco mi sarebbe piaciuto vedere una volta Lance correre con una squadra del livello di quella di cui disponeva Savoldelli al Giro. Visto che ti piacciono i se e i ma, ti sei mai chiesto cosa avrebbe potuto fare Armstrong se invece del solito squadrone avesse avuto una squadra del genere? Come se la sarebbe cavata sulle montagne senza il treno US Postal a preparargli il terreno fino a 6 Km dalla cima dell'ultima salita? Perché Armstrong, come Petacchi, funziona con il treno. Senza il treno cosa farebbe? E' una delle tante domande che rimarranno senza risposta... [quote][i]Originariamente inviato da raggio [/i] Nello stesso tempo però poichè hai contestato la logica del se (che anch'io cerco di evitare)ti rispondo con la stessa moneta: dove sta scritto che se armstrong avesse vinto sul mortirolo non avrebbe poi retto sul galibier? [/quote] Ancora una volta non hai letto attentamente il post. Se lo avessi fatto, ti saresti accorto che questa era presentata come una possibilità, non come una certezza. Contrariamente a quanto fai tu, che ti dichiari certo che Lance si sbranerebbe i nostri al Giro. Comunque questo ci fa ritornare a quell'errore banale di cui parlavo nel mio primo post. Tu sembri essere sicuro che, se Armstrong si fosse degnato di correre il Giro lo avrebbe sicuramente vinto. Non solo, ma poi avrebbe vinto pure il Tour. Io ti sto semplicemente ricordando che correre Giro e Tour nello stesso anno NON é la stessa cosa che correre solo il Tour. C'é una preparazione da gestire, c'é una forma da mantenere, c'é quella famosa "caghetta" che al di là dei 27 giorni ti potrebbe anche venire... Vincere due grandi corse a tappe nello stesso anno é una cosa estremamente difficile, non si può darne credito a chi non l'ha fatto. E Armstrong, su questo terreno, non ha provato assolutamente nulla. Comunque, sempre a proposito di Lance, eccoti qualche domanda (fra le tante). Ora che ho risposto alla tua, magari mi risponderai nel tuo prossimo post. - Si parla tanto del ruolo dello sponsor. Pensi che la Discovery ridurrebbe lo stipendio di Lance se questi corresse e vincesse la Roubaix o il Lombardia? - Si dice gli Americani conoscono solo il Tour. Ma Lance, oltre che Americano, é anche un corridore. Lui dovrebbe saperlo che esistono altre corse. Ad ogni modo, le Olimpiadi in America le conoscono di sicuro, altrimenti cosa li gonfiano a fare i loro atleti? Una vittoria alle Olimpiadi sarebbe certamente stata apprezzata da pubblico e sponsor. Ebbene, niente. Perché? - Una volta compiuto il dovere di vincere il Tour, niente avrebbe proibito a Lance di fare un giretto in Spagna e portarsi a casa una Vuelta "a mani basse". Non l'ha mai fatto perché? - E infine, suppopniamo che gli altri ne abbiano abbastanza e che vogliano correre il Tour ad armi pari. Che tutti decidano quindi di preparare e di correre seriamente solo il Tour. Il ciclismo morirebbe il giorno dopo. Sei d'accordo? Ciao!


acmb - 30/06/2005 alle 15:55

[quote][i]Originariamente inviato da Frank VDB [/i] Ma mi basta ricordare solo cosa ha fatto lo scorso anno a Simeoni per togliere a lui tutti i meriti che potrebbe avere [/quote] Vabbè, allora anche Simoni l'anno scorso aveva offeso Cunego; il problema è che Gibo non ha vinto il Giro, e dunuqe nessuno voleva infangare la sua vittoria; mentre a Lance Armstrong rompono costantemente i "gemelli sferici solitamente molto fragili" "solo" perchè ha vinto 6 Tour!


acmb - 30/06/2005 alle 15:58

[quote][i]Originariamente inviato da El Diablo [/i] Sono costretto a ripetermi: il medico di Armstrong Ferrari è stato condannato per spaccio di sostanze dopanti. [/quote] Ferrari non era medico solo di Armstrong; anche Rumsas l'anno arrestato per spaccio di sotanze proibite, ma non perchè lui si dopava; a Lance Armstrong gli hanno fatto centinaia di controlli, ma lui è stato trovato sporco solo nel '99.


acmb - 30/06/2005 alle 16:11

IL FATTO CHE ARMSTRONG CORRE SOLO A LUGLIO: 1)- Non c'è solo lui che fa così, ma anche i vari Ullrich, Kloden, Vinokurov, Heras, e tanti, tanti, tanti altri...Ma perchè si punta il dito solo adosso al texano? Solo perchè ha vinto 6 Tour?!! Solo perchè è un vincente?!!! 2)- Armstrong corre solo a luglio, ma nei mesi precedenti non è che non faccia niente, anzi: va in bici OGNI GIORNO, con 45° o con -10°, con l'asfalto scivoloso o con la nebbia; e L'UNICO che si allena sempre; e per 2-3 mesi fa allenamenti da pazzi: anche 9 ore sui Pirenei e sulle Alpi, anche 3-4 ore per provare una crono che si risolverà in meno di 60'. Il Tour è praticamente l'unica corsa che vede Armstrong tra i protagonisti, ma prima del Tour si allena come un matto; anche lui fa solo il Tour come Ullrich, Kloden, Heras e co., ma la differenza tra lui e gli altri (e cioè la differenza tra 6 Tour e qualche podio) è che lui si allena sempre, anche con un braccio rotto; 3)- L''unica cosa che posso rimproveragli, se così si può dire, è che ha un gran culo, perchè al Tour non ha mai avuto malanni (ma comunque ci sta attento) e che non ha mai avuto malanni gravi nemmeno poche settimane prima del Tour (ma anche lì ci resta attento). 4)- è incredibile come riesca a mantenere una concentrazione incredibile dall'inzio della stagione fino alla fine del Tour,senza mai mangiare un gelato di troppo,senza mai strafare negli allenamenti, senza mai trascurare un soppraluogo in Francia per una festa; come lui ce ne sono pochi; forse nessuno; Cunego ha perso il Giro perchè ha trascurato gli allenamenti per le feste e le cerimonie in suo onore; un corridore deve essere anche in gradi di dire di no; è stata comunque un'ottima esperienza pe ril futuro.


Monsieur 40% - 30/06/2005 alle 17:27

[quote][i]Originariamente inviato da acmb [/i] IL FATTO CHE ARMSTRONG CORRE SOLO A LUGLIO: 1)- Non c'è solo lui che fa così, ma anche i vari Ullrich, Kloden, Vinokurov, Heras, e tanti, tanti, tanti altri...Ma perchè si punta il dito solo adosso al texano? Solo perchè ha vinto 6 Tour?!! Solo perchè è un vincente?!!! [/quote] Acmb, per Ullrich potrei essere d'accordo con te (anche se poi lui in agosto una puntatina ad Amburgo e Zurigo ogni tanto la fa), ma su Vinokourov ed Heras... ...il kazako nel 2003 ha vinto la Parigi-Nizza (marzo), l'Amstel Gold Race (aprile) ed il Giro di Svizzera (giugno), mentre nel 2004 è caduto al Giro di Svizzera stesso riuscendo comunque a portare una medaglia di bronzo al Campionato del Mondo (settembre). Quest'anno? La Liegi-Bastogne-Liegi (aprile) ti dice qualcosa? ...lo spagnolo ha vinto nel 1999 (con la Kelme), nel 2003 (Us Postal) e nel 2004 (Liberty Seguros) la Vuelta, che mi sembra avvenga in settembre; poi il Giro di Catalogna (giugno, dapprima, da quest'anno maggio), la Bicicletta Basca (sempre maggio), comunque provando qualche volta a venire al Giro (maggio) o facendo il gregario (con tanto di 5° posto in una stagione) per Lèns al Tour. Chi è che corre (davvero, non partecipando per ritirarsi) SOLO col Delfinato&Tour? 27 giorni... non uno di più... (e non dirmi del Giro di Georgia sennò è un autogol clamoroso...)!!! Ciao!


Monsieur 40% - 30/06/2005 alle 17:29

[quote][i]Originariamente inviato da acmb [/i] ...anche Rumsas l'anno arrestato per spaccio di sotanze proibite, ma non perchè lui si dopava... [/quote] Il lituano è stato squalificato per EPO a metà del 2003, per un anno... poi il contratto con l'Acqua&Sapone, subito sciolto, e poi le GranFondo... e poi l'arresto.


Zillo - 30/06/2005 alle 17:49

Acmb!!!!! Heras, vincitore di tre Vuelta correrebbe solo il Tour???? E Vino, correrebbe solo il Tour???? Su Kloden non rispondo perchè corre solo in scadenza di contratto... Caro acmb, d'accordo se stimi Armstrong, d'accordo se tifi per lui, ma i prosciutti davanti agli occhi no eh! :D:D


raggio - 01/07/2005 alle 00:22

caro felice da come sta andando avanti la discussione e dalle domande che fai sembra quasi che io sia un tifoso di armstrong. Ciò che mi piace del ciclismo è proprio il fatto che al di là delle simpatie e del tifo (che ho avuto ad esempio per chiappucci) chi segue questo sport, di solito, sa apprezzare anche gli sforzi e i risultati degli avversari del proprio beniamino. E' per questo che in salita ci sono applausi per tutti. Motivo per cui rimango colpito quando, alla stregua del calcio, sento partire nei confronti di armstrong (ripeto non sono un suo tifoso e spero che il tour lo vinca un italiano) epiteti che non solo non hanno nulla di sportivo, ma che non corrispondono al valore che il corridore, vuoi anche per un periodo ristretto, fa vedere sulla strada. Mi parli della vuelta. Ritorniamo nel solito giro vizioso. Ma cosa vuoi che gliene importi ad armstrong della vuelta dopo che ha vinto il tour! Sono d'accordo con te se mi dici che l'impegnanrsi in altre gare sarebbe un valore aggiunto sia all'atleta che all'uomo; ma il fatto che non lo faccia non può renderci non obiettivi nei confronti di ciò che realizza sulla bicicletta. Tour/vuelta è un pò come campionato/coppa italia. Le prime sono talmente importanti e prestigiose rispetto alle seconde con il risultato che quest'ultime non vengono tenute in conto assolutamente. Ma forse qualcuno si lamenta se juve, milan ecc... hanno vinto il campionato e snobbato la coppa italia? ciao e alla prossima


eretico - 01/07/2005 alle 10:47

linkare http://www.sports.fr/fr/cmc/cyclisme/200516/cmc_63930.html ECCO L'UNICO MERITO DA RICONOSCERGLI (BEN CAVALCATO E SPALLEGGIATO DALL'ORGANIZZAZIONE) auguri di buona farsa gialla


stress - 01/07/2005 alle 10:58

Bella la fine: " leblanc............. e mandare un grazie sincero ad Armstrong". Parafrasando Via col vento: " 2006 sarà un'altro giorno".


aranciata_bottecchia - 01/07/2005 alle 13:07

Caro Raggio, bene hai fatto a scrivere di sentirti fortunato per aver potuto assistere alle imprese di Armstrong, bene, ne prendiamo atto. Tu prendi atto che c’è chi ha un’opinione differente, e bada bene che si tratta di opinioni argomentate che reggono alle tue confutazioni nella stessa misura secondo la quale tu non accetti le altrui spiegazioni. Ciao Caro Ematocrito, ti voglio bene e riporto avanti la parte di un mio post che sembra passata inosservata: [quote] quando io ho scritto che Armstrong ha un rapporto privilegiato con il Tour de France, e quando Morris scriveva che non è lo sponsor Discovery Channel ad averlo costretto a correre il Tour, forse non tutti avevano capito cosa venisse imputato al corridore texano. Ecco all’uopo alcune dichiarazioni di Leblanc fresche fresche da tuttobiciweb: «''Il Tour de France deve molto a Armstrong -afferma Leblanc-. Lui ha reso questa corsa ancora piu' importante. C'e' un picco d'interesse fra gli appassionati di questo sport legato alle sue scelte e un calo nei confronti delle altre gare a cui non prende parte. Ma lui e' americano, per lui e' difficile passare nove mesi in Europa e ha scelto di fare le cose in maniera rigorosa''. Scegliendo, cioe', il Tour de France come la gara sulla quale fondare un'intera carriera a discapito delle altre corse.» Non ci vuole una laurea in parapsicologia per leggere tra le righe il significato di quello che la senescenza galoppante ha permesso che scappasse fuori dalle labbra di uno dei personaggi più controversi degli ultimi quindici anni di storia del ciclismo. Fermo restando che persino gli armstronghiani di ferro dovrebbero provare schifo per le parole di Leblanc. [/quote] Ciao!!!


aranciata_bottecchia - 01/07/2005 alle 13:15

Eretico, perdona la mia gaffe, ti ho chiamato Ematocrito. Un lapsus (freudiano?). Ciao


Felice - 01/07/2005 alle 13:38

Ciao raggio, mi darai atto, spero, che io epiteti non ne ho assolutamente usato. Non ho neanche fatto, nel corso della nostra discussione, la minima allusione a possibili sospetti di doping, anche se, su questo punto, ho ovviamente una mia opinione. Mi sono limitato semplicemente a considerazioni sulle prestazioni sportive di Armstrong, nulla più. Direi che, a questo punto, possiamo fare il bilancio della discussione. Prima, però, lasciami dire che ti ho citato la Vuelta (e non, per esempio, il Giro) perché viene dopo il Tour. Quindi nessun pericolo che una partecipazione alla Vuelta "rovini" la preparazione al Tour. A cosa sarebbe servita una partecipazione con prestazione decente alla Vuelta? Ad esempio, a tappare la bocca a gente come me. Ad impedire a Morris di formulare la sua teoria dei 27 giorni. A levare i dubbi a migliaia di appassionati di ciclismo che non considerano Armstrong un grande a pieno titolo. Veniamo dunque al bilancio. Ti dò atto che vincere 6 Tours é un'impresa storica. Tuttavia, la portata di quest'impresa, a mio parere, va relativizzata per diverse ragioni: 1) La mediocrità degli avversari incontrati. Il fatto di avere avuto, in tutti questi anni, Ullrich come avversario principe, non é un grande onore. Il fatto poi di avere assoldato alcuni di coloro che potevano essere suoi potenziali concorrenti (questa sì che é una pratica tipicamente americana: con i soldi si può arrivare a tutto) non fa che aggravare la situazione. 2) Si fanno spesso elogi alla preparazione meticolosa che Armstrong farebbe per il Tour. Ebbene, a ben pensarci, a me sembra che questa sia una pratica sleale. Perché? Ma perché mentre lui passa il suo tempo a fare le ricognizioni del percorso metro per metro, a prepararsi in tutto e per tutto per quell'unica prova, gli altri mandano avanti il carrozzone del ciclismo. Correndo, battendosi, vincendo e perdendo. Senza di loro tutto andrebbe a bagno. E allora perché anche lui non dovrebbe dare una mano a far funzionare le cose? Perché non dovrebbe fare come gli altri? Forse perché, se lo facesse, imporsi al Tour diverrebbe un tantino più difficile? 3) Gli organizzatori del Tour gli hanno sempre confezionato dei percorsi su misura. 4) Le sue "imprese" sono sempre la solita solfa: la squadra davanti a tirare, con i vari gregari più o meno di lusso che si spompano uno a uno e poi si fanno da parte (di qui la necessità di averci lo squadrone) e lui che esce fuori negli ultimi 6 Km di salita. Mai una novità, mai un cambiamento. Beh, io mi fermo qui. Mi associo a quanto detto da mestatore all'inizio di questa pagina. Armstrong ha fatto molto, ma non abbastanza per affiancarlo ai più grandi della storia del ciclismo. Un saluto


raggio - 01/07/2005 alle 15:01

cari felice e aranciata, mi sembre che con gli ultimi vostri post abbiamo trovato un pumto di avviacinamento. Mi trovo d'accordo nel rispettare le opinioni altrui (cosa questa a cui ci credo fermamente) come dice aranciata, specie se ben argomentate e non frutto di un'aprioristica presa di posizione, e mi trovo d'accordo con l'analisi di felice che parte dalla premessa che trattasi comunque (anche se relativizzata)di impresa storica. Tra poche ore parte il tour: Personalmente farò il TIFO per l'UNICO italiano che, stando le cose, potrà essere seriamente competitivo, sperando che i miglioramenti nelle cronometro abbiano conferma, ma come al solito applaudirò gli spunti di chiunque riuscirà a vivacizzare la gara. Consapevole che se alla fine dovessimo conteggiare la settima infilata non mi resterebbe che dire: chapeau!


spartaco - 02/07/2005 alle 08:33

vi ricordate che quando fu battuto da pantani disse l'ho fatto vincere ? ed il comportamento che ha avuto l'anno scorso con moreni? poi fa una gara l'anno ma come si fa ad apprezzare unao cosi?


spartaco - 02/07/2005 alle 13:09

scusate volevo dire simeoni:hammer:


eretico - 04/07/2005 alle 12:57

:o consiglierei di leggere l'estratto dell'intervista a lemond al link http://www.velo-club.net/article.php?sid=25452 la farsa gialla continua buon divertimento


aranciata_bottecchia - 05/07/2005 alle 13:00

Mitico Eretico, io lo dico sempre che coloro che non nutrono nemmeno qualche perplessità attorno a Lèns, tacitamente danno del cialtrone bugiardo al buon vecchio Greg. Mi piace molto quello che sostiene in proposito di F’errari, nemmeno io penso che sia uno stregone qualunque come quei tanti che attorniano i corridori, non è un S’antuccione o un L’azzaro qualsiasi. Tuttavia se vai sul suo sito trovi tante informazioni sulla nutrizione, sull’idratazione, sull’allenamento, sulla pedalata agile, sull’importanza di astenersi dall’assunzione di farmaci dopanti per non alterare l’equilibrio del corpo. Ma questa è una storia vecchia come la Bibbia, dove Satana era bravo a mescolare una grande menzogna in mezzo a tante piccole verità, per renderla credibile, per ingannare. Greg dice « Non aveva alcuna conoscenza in materia d’allenamento e preparazione fisica, il suo imbroglio erano le conoscenze scientifiche sull’emoglobina, per me è lui che ha cambiato il ciclismo » L’aspetto che trascura Lemond è che all’eccezionalità del caso A’rmstrong si aggiunge un’evoluzione delle prestazione del plotone, nettamente minore rispetto al fenomeno evolutivo che ha stravolto il trexiano, ma comunque percepibile e influente. Nel 1990 le tappe del Tour per velocisti finivano a 41 di media, adesso a 47, dov’è il trucco? Il carbonio delle biciclette? Ciao!


eretico - 05/07/2005 alle 13:19

grande Aranciata, speriamo la farsa duri ancora per poco cosi da tornare ad un ciclismo più reale, vero e combattutto da febbraio ad ottobre, come era un tempo, prima dell'avvento di robocop intanto godiamoci e deliziamoci sul live-tiker (spero si scriva così) al link http://www.hervis-tour.at/ uno stupendo giro d'austria con gli italici pedalatori grandi protagonisti forza pippo, il guerriero di sezze non muore MAI