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Autore: Oggetto: Uci Pro Tour

Esordiente




Posts: 1
Registrato: Jun 2005

  postato il 25/06/2005 alle 15:44
Chi vincerà l'Uci Pro Tour?
 
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Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 25/06/2005 alle 15:46
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Livello Fausto Coppi




Posts: 1502
Registrato: May 2004

  postato il 25/06/2005 alle 16:08
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Accetti la risposta: <>



Che antpatico che sei con questo nuovo utente...

Cmq mi sa che a Di Luca la maglia non gliela toglie nessuno... l'unico che forse potrebbe insidiarlo è Vinokourov se fa un gran Tour...

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 5547
Registrato: Nov 2004

  postato il 25/06/2005 alle 19:02
Non si fa così Monsieur...

 

____________________
www.vcoazzurratv.it
...- --- .-.. .-
.--. ..- .--. .. .-.. .-.. .-
...- --- .-.. .- !!!!

LA CAROVANA VA..CONFINI NON NE HA..E TUTTE LE DISTANZE ANNULLERA'!!
"..Dinnanzi a me non fuor cose create se non etterne.. Ed io in etterno duro!!
Lasciate ogni speranza voi ch'entrate...!!!

"C'è Bugno in testaaaa!!! è Bugnoooo!!! ed è campione del mondo Bugno su Jalabert!!!"

"...ma ti sollevero' tutte le volte che cadrai
e raccogliero' i tuoi fiori che per strada perderai
e seguiro' il tuo volo senza interferire mai
perche' quello che voglio e' stare insieme a te
senza catene stare insieme a te"...

"Cascata ha un pregio non da poco. ama il ciclismo e però lo riesce a guardare con l'occhio dello scienziato. informatissimo, sa sceglire personaggi sempre di levatira superiore, pur non "scadendo" nello scontato.
un bravo di cuore.
(post di Ilic JanJansen, nel Thread "Un ricordo: Pedro Delgado, il capitano di Indurain")

 
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Non registrato



  postato il 25/06/2005 alle 19:11
A Mariooooooooooo
Che cattivo che sei...
Di la verità, il perchè del suo menefreghismoè dato dall'attuale "indossatore" della splendida (?) "maglietta della salute"...il buon Danilo è da tempi inenarrabili uno dei ciclisti + amati da M. e quindi per scaramanzia non vuole dire che vincerà lui la classifica finale.
Poi dopo che è rimasto "Stupefatto" della sua scalata al Finestre ne è ancora + convinto.
Vero Mario?
Dì che lo ami...
Ciaooo

 

____________________

 
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Livello Jaques Anquetil




Posts: 996
Registrato: Apr 2005

  postato il 25/06/2005 alle 19:49
Il Favorito sembra essere Di Luca ma pensando al mondiale piatto alla Parigi-Tours e giro del Benelux anche Tom Boonen potrebbe vincere.....
O magari nella seconda parte della stagione vien fuori un corridore tipo Bettini.....

 
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Livello Claudio Chiappucci




Posts: 333
Registrato: Dec 2004

  postato il 25/06/2005 alle 20:22
per me se la giocano Di Luca e Boonen...on credo che Vino possa vincerla perchè oltre al tour nn avrà altre gare a disposizione. Attenzione anche a Petacchi se becca Parigi-Tour e mondiale!!!

 

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antonio

 
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Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 25/06/2005 alle 20:30
Originariamente inviato da Zillo

Che antipatico che sei con questo nuovo utente...


Originariamente inviato da Cascata del Toce

Non si fa così Monsieur...


Originariamente inviato da WembasterNSFC

A Mariooooooooooo
Che cattivo che sei...


Ragazzi,
con la mia risposta a Bergamasco doc non volevo essere scortese, nè antipatico (chiedo scusa semmai all'orobico se si è sentito intaccato da quanto riportato tra virgolette basse), ma era un segnale di insofferenza verso la Classifica UCI ed il teatrino dei punteggi del ProTour.

Insomma, anche un modo per difendere la paternita del "SMR - l'anti ProTour", arrogandomi l'onere di considerare il vincitore del ranking Cicloweb.it come un corridore più completo di quello che vincerà la Classifica UCI (faccio la distinzione perchè credo che non sarà lo stesso corridore - ndr).

Se poi sarà Di Luca ad agguantare entrambi i ranking (quello ufficiale e quello comparato), o sarà Petacchi, o Freire, o Vinokourov, o Boonen, o Botero, applausi, senz'altro.

Qui si discute, mica si ammutina...

 
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Moderatore




Posts: 1043
Registrato: Mar 2005

  postato il 25/06/2005 alle 23:45
Dimmi la verità Mario!!!
La tua è stata una pura reazione d'invidia perchè non abiti nella nostra fantastica provincia prealpina!!!!

 

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Enula.
http://www.cicloweb.it
http://www.cicloweb.it/Pg/pg.html

 
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Livello Marco Pantani




Posts: 1409
Registrato: Nov 2004

  postato il 26/06/2005 alle 00:13
Originariamente inviato da WebmasterNSFC

Dì che lo ami...
Ciaooo


Certo che... insomma... chiedergli di fare una dichiarazione qui nel forum... magari in via privata...
Mah, fosse stata la Sharapova avrei capito, ma Di Luca... Che dire, ognuno ha i suoi gusti...

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 2432
Registrato: Jan 2005

  postato il 26/06/2005 alle 00:21
daiiiiii mariooooo, non si fa cosììì con i bergamaschiiiiiii...cmq la maglia bianca del leader del pro tour, mi inizia a piacere sempre più...sarò flippato, come si dice in altri thread, ma è cosi..ihihih
 
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Moderatore




Posts: 1043
Registrato: Mar 2005

  postato il 29/06/2005 alle 23:43
bergamasco doc non s'è più fatto sentire eh?
.....comunque gli vorrei fare dei sinceri complimenti per il nick

 

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Enula.
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Livello Amstel Gold Race




Posts: 99
Registrato: Jun 2005

  postato il 30/06/2005 alle 02:49
Vero!
Le classifiche del tipo Pro-Tour lasciano il tempo che trovano.
La ritengo però almeno più completa della Coppa del Mondo degli altri anni che veniva assegnata su 10 corse che avevano una discontinuità di date esagerata.

 
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Non registrato



  postato il 03/11/2005 alle 09:20
Pro Tour, i corridori hanno mosso delle critiche

Il CPA, vale a dire l'associazione dei corridori professionisti, ha espresso critiche severe su alcune corse di ProTour, in particolare contro il Giro del Benelux o Eneco Tour che dir si voglia. In particolare i corridori hanno incentrato la loro attenzione sulla sicurezza che in alcune gare, in particolare quella citata, è venuta a mancare.
A questo proposito hanno espresso il desiderio di essere rappresentati nella commissione che effettua i sopralluoghi dei percorsi e ne stabilisce l'omologazione.
Tra le altre richieste presentate all'UCI, quella di anticipare alla vigilia i tradizionali controlli ematici che precedono ogni grande corsa a tappe e una riduzione della durata delle corse a tappe “minori” del circuito: Eneco Tour, Giro di Germania e Giro di Polonia dovrebbero essere disputati, secondo i corridori, su un massimo dei sei tappe. Una simile riduzione consentirebbe ai corridori di gestire meglio le prorprie energie e di arrivare ad aver corso a fine stagione per 80-85 giorni.


Fonte Tuttobiciweb

 

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Livello Fausto Coppi




Posts: 3579
Registrato: May 2005

  postato il 03/11/2005 alle 11:02
una riduzione della durata delle corse a tappe “minori” del circuito: Eneco Tour, Giro di Germania e Giro di Polonia dovrebbero essere disputati, secondo i corridori, su un massimo dei sei tappe.

Su Eneco Tour e Giro di Polonia potrei anche essere d'accordo... ma perchè andare a modificare una corsa emergente (dal p.di vista dello spettacolo) come il Giro di Germania? Il Pro-Tour è da modificare, ma seguendo altre direzioni...

 

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Lo stupido sa molto, l'intelligente sa poco, il saggio non sa nulla... MA EL MONA EL SA TUTO!!! (copyright sconosciuto)

ADOTTA ANCHE TU UNA AMY WINEHOUSE!!! Mangia poco, non sporca... e aspira tutta la polvere che hai in casa!

 
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Moderatore




Posts: 21608
Registrato: Oct 2004

  postato il 03/11/2005 alle 11:06
Io credo sinceramente che correre tanto - ma con le proprie forze -, non possa che far bene...

I Campioni del passato insegnano!

P.S.: I "dottori" mi bacchettino pure se l'ho detta grossa...

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

CICLISTI
Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie

 
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Livello Claudio Chiappucci




Posts: 335
Registrato: Oct 2005

  postato il 03/11/2005 alle 16:15
Le modifiche all'assegnazione del punteggio (più punti alle vittorie di tappa) potrebbero favorire Petacchi o comunque i velocisti.

 

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The famous Sbrindolin hasta luego

 
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Livello Raymond Poulidor




Posts: 352
Registrato: Oct 2005

  postato il 03/11/2005 alle 16:23
Originariamente inviato da EugeRambler

daiiiiii mariooooo, non si fa cosììì con i bergamaschiiiiiii...cmq la maglia bianca del leader del pro tour, mi inizia a piacere sempre più...sarò flippato, come si dice in altri thread, ma è cosi..ihihih

é piu bello dire flescciato!!!

 

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Gabriele Pella
Sito ufficiale Omar Sottocornola:
http://xoomer.virgilio.it/omarsottocornola-site/
Forum sul calcio nel VCO:
http://phpbb.forumgratis.com/?mforum=calciolocale

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 2258
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  postato il 03/11/2005 alle 20:05
Originariamente inviato da tacc88

é piu bello dire flescciato!!!


Eh, ma si riferiva a un thread che c'era qualche tempo fa...un po' assurdo...si votata il ciclowebbista più "flippato"

 

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"Se hai la fortuna clamorosa di diventare un cronista di ciclismo, non puoi fare a meno di essere coinvolto, trascinato in una passione infinita, irrinunciabile, che ti segna per sempre" - Pietro Cabras

"C'è una salita? Vai su, arriva in cima, e vedrai che sarai sempre vincitore" - Giordano Cottur

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6314
Registrato: Jun 2005

  postato il 03/11/2005 alle 20:12
Originariamente inviato da Vuelta Espana

Originariamente inviato da tacc88

� piu bello dire flescciato!!!


Eh, ma si riferiva a un thread che c'era qualche tempo fa...un po' assurdo...si votata il ciclowebbista pi� "flippato"

Pensa un po chi lo aveva aperto????????


Per il thread: Sono stracontento che abbia vinto Danilo Di Luca.
S'e' dimostrato completo sia nelle corse di un giorno che nelle corse a tappe (sia brevi che al giro).
Certo la maglia del lider ........, insomma...., non me piase mica.

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Gastone Nencini




Posts: 497
Registrato: Aug 2005

  postato il 04/11/2005 alle 19:32
Originariamente inviato da sbrindolin

Le modifiche all'assegnazione del punteggio (più punti alle vittorie di tappa) potrebbero favorire Petacchi o comunque i velocisti.

se Peta vince alcune classiche e in + le tappe dei giri si ritrova ad essere primo meritatamente poichè i punti + pesanti li ha fatti nelle classiche, poi se vince 9 tappe al giro tanto di cappello vuol dire che quei punti in + se li è meritati...

 

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Demetrio Vilardi

sta firma la devo cambiare

 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6314
Registrato: Jun 2005

  postato il 09/12/2005 alle 10:45
Verso lo scontro frontale?

Le organizzazioni dei 3 Grandi Giri, in riunione a Parigi, dirameranno un comunicato nel quale spiegheranno la loro posizione nei confronti del Pro Tour. C’è il rischio dello scontro frontale.

Rischia di essere un Pro Tour, il numero 2 della storia del ciclismo, orfano della corsa più importante del mondo, il Tour de France, come pure del Giro d’Italia e della Vuelta Espana, ovvero i 3 Grandi Giri che caratterizzano ogni stagione agonistica pedalatoria.

“Noi non vogliamo far parte di una lega chiusa come il Pro Tour, che rischia di uccidere il ciclismo, perché al suo interno qualcuno pensa solo a concludere affari”. Si era espresso con questi toni giorni fa il nuovo Patron della Vuelta Espana, Ignacio Ayuso, sulla cui posizione stanno però anche la ASO che gestisce l'organizzazione del Tour, e la nostrana RCS che gestisce invece il Giro d'Italia. I tre grandi gruppi organizzativi appena menzionati avevano stabilito di incontrarsi il prossimo 14 dicembre in occasione della presentazione ufficiale della Vuelta Espana 2006, ma hanno poi invece anticipato i tempi. Unipublic, ASO ed RCS, rappresentata quest'ultima da Angelo Zomegnan, una delle menti del Giro d'Italia numero 89 presentato in novembre a Milano, sono infatti già riunite a Parigi e nella mattinata di venerdì c'è grande attesa per l'atteso comunicato stampa che sarà diramato. Un comunicato che potrebbe rendere la pubblica la seria intenzione, da parte dei 3 Grandi Giri, di non aderire al Pro Tour 2006. La Formula 1 del ciclismo perderebbe nel caso parte rilevante della sua valenza globale. Pro Tour o non Pro Tour, invece, il Tour de France resterebbe in ogni caso la corsa più importante del mondo, il Giro quella più cara a corridori ed appassionati italiani, la Vuelta quella da sempre nel cuore degli iberici. Attendiamo qualche ora e si capirà se questa se questa protesta a tre mani, franco-italo-spagnola, porterà allo scontro frontale con il governo mondiale del pedale. Il rischio, concreto, c'è.

Fonte Moserone alias www.eurosport.com/it

 

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IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Moderatore




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Registrato: Sep 2005

  postato il 09/12/2005 alle 11:59
E' rottura: i Grandi Giri escono subito dal ProTour

La rottura fra ProTour e Grandi Giri si è definitivamente consumata: in una conferenza stampa tenuta attualmente in corso a Parigi, infatti, i tre grandi gruppi organizzativi - Aso, Unipublic e RCS - hanno annunciato la decisione di uscire dal ProTour con effetto immediato, scegliendo di iscrivere le loro gare - undici in totale: Tour de France, Liegi, Roubaix, Freccia Vallone, Vuelta, Giro d'Italia, Tirreno-Adriatico, Sanremo, Lombardia, Parigi-Tours e Parigi-Nizza - al solo calendario internazionale dell'UCI.

fonte tuttobiciweb.it


 

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Se si è ritirato Bewolcic si possono ritirare tutti...


Gianni



 
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Livello Fausto Coppi




Posts: 6314
Registrato: Jun 2005

  postato il 09/12/2005 alle 12:07
Badabummmmmmmmmmmmmm!!!!!!!!!!!
E adesso?

 

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IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


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La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
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Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Giuseppe Saronni




Posts: 685
Registrato: Jun 2005

  postato il 09/12/2005 alle 13:28
A me queta storia mi annoia, nel senso che leggendo le motivazioni degli organizzatori, vengono evidenziate solo ragioni tecniche, mentre per me c'è altro sotto, chiaramente di natura economica o comunque affaristica. Beninteso, alcuni rilievi degli organizatori sono giusti, soprattutto sul modo di attribuire le licenze e sul numero di queste. Viene sostanzialmente criticato il numero delle squadre Pro-Tour, cioè 20, mentre gli organizzatori propongono nel loro calendario parallelo 14, e soprattutto la rigidità del sistema di assegnazione delle licenze, che non tiene conto dei risultati effettivi delle squadre, ma garantisce le licenze per 4 anni, senza alcuna relazione con i risultati agonistici.
Gli organizzatori vogliono molta più mano libera, potendo assegnare fino a 8 wild card, però secondo me potrebbe esserci un effetto collaterale, visto che le 14 migliori squadre non hanno il dovere di prendere parte a queto calendario mondiale parallelo dei grandi organizzatori, ma solo il diritto. Ci sarebbe il serio pericolo, secondo me, di tornare alla situazione del passato, con le squdre straniere più forti, che non avendo l'obbligo di correre il Giro ad esempio, tornerebbero a snobbarlo, e questo vale pure per la Vuelta. Il Tour, non ha problemi di questo tipo, è chiaro. Per incentivare la presenza delle migliori 14, gli organizzatori metterebbero a disposizione un montepremi di 2 milioni di euro. Basterebbe?
Il fatto incredibile, è che i grandi organizzatori, rappresentano il 90% delle gare più prestigiose, comprendendo infatti i tre grandi giri e tutte le classiche monumento tranne il Fiandre, e quindi all'UCI Pro Tour rimarrebbe ben poco. Davvero mi chiedo, è pensabile che si concretizzi una ipotesi così assurda, con la federazione mondiale che organiza la sua challenge depredata dal meglio delle corse in assoluto, quando già la maglia bianca di leader, non ha avuto secondo me, nemmeno quest'anno, una presa significativa sul grosso pubblico, e non certo per colpa di Di Luca?

 
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Livello Octave Lapize




Posts: 466
Registrato: Dec 2005

  postato il 09/12/2005 alle 14:41
E' rottura: i Grandi Giri escono subito dal ProTour

La rottura fra ProTour e Grandi Giri si è definitivamente consumata: in una conferenza stampa tenuta oggi a Parigi, infatti, i tre grandi gruppi organizzativi - Aso, Unipublic e RCS - hanno annunciato la decisione di uscire dal ProTour con effetto immediato.

Ecco il testo del comunicato ufficiale:
Gli organizzatori dei Tre Grandi Giri (Giro d'Italia, Tour de France, Vuelta a Espana) si sono riuniti a Parigi l'8 dicembre 2005 per definire delle posizioni comuni a seguito delle recenti decisioni dell'UCI relative all'organizzazione del calendario mondiale del ciclismo su strada.
Dopo lunghi mesi di vane discussioni, che non è stato possibile riprendere alla fine dell'estate, l'UCI ha lanciato un ultimatum di una settimana con lo scopo di far entrare nel Pro Tour le 11 gare del calendario mondiale da noi organizzate, che in ordine cronologico sono: Parigi-Nizza, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, Parigi-Roubaix, Freccia Vallone, Liegi-Bastogne-Liegi, Giro d'Italia, Tour de France, Vuelta a Espana, Parigi-Tours e Giro di Lombardia. Le decisioni dell'UCI sono state le seguenti:
* mettere fine alle trattative sull'eventuale associazione al Pro Tour delle 11 prove organizzate da ASO, RCS Sport e Unipublic;
* creare nel 2007 un calendario qualificato come "separato" in seno al calendario mondiale per queste 11 prove;
* stabilire che la partecipazione a queste 11 prove dovrà essere "negoziata" con le squadre senza l'obbligo né per le squadre di partecipare, né per gli organizzatori di accettarle;
* prolungare nel 2006 l'accordo provvisorio concluso a fine 2004 per la stagione 2005, i cui termini prevedevamo che le 20 squadre con licenza Pro Tour avevano l'obbligo di partecipare alle 11 prove organizzate da ASO, RCS Sport e Unipublic, che a loro volta erano tenute ad accettarle tutte.

Preso atto di queste decisioni a sorpresa e dell'ultimatum, gli organizzatori dei Tre Grandi Giri hanno preso le posizioni seguenti:
1. accantonare gli accordi transitori presi nel 2004, che erano destinati nella stagione 2005 a guadagnare il tempo necessario a definire un accordo globale sul Pro Tour, e che a questo momento non hanno senso.
2. entrare nel 2006 con le 11 prove nel Calendario Mondiale, e dunque non in un calendario "separato": di fatto, il Calendario Mondiale raggrupperà, nelle date ad esse dedicate, le 11 prove di ASO, RCS Sport e Unipublic, accanto ai Giochi Olimpici e ai Campionati del Mondo.

Passando agli interrogativi che riguardano la partecipazione e la selezione delle squadre alle loro 11 prove, gli organizzatori dei tre Grandi Giri hanno sottolineato che i principi a cui restano attaccati sono sempre gli stessi:
* la selezione deve rispondere a criteri sportivi ed etici: la partecipazione alle prove non può essere il risultato di una "negoziazione".
* Il sistema di selezione deve prevedere un accesso aperto alle prove da parte delle squadre; e per garantire ciò, gli organizzatori devono poter disporre di un numero sufficiente di wild cards che permetta loro di tener conto delle buone prestazioni fatte registrare dalle squadre "professionali" nei circuito "continentali".
* La partecipazione di una squadra a una prova dev'essere facoltativa, motivata da rilevanti dispositivi di incentivo, e non obbligata.

Gli organizzatori dei Tre Grandi Giri hanno di conseguenza messo a punto le disposizioni seguenti:
1. Tornare al sistema sportivo aperto in vigore prima dell'introduzione del Pro Tour. Le prime 14 squadre verranno selezionate sulla base di una classifica ed avranno il diritto (ma non il dovere) di partecipare alle prove del Calendario Mondiale (fuori dal Pro Tour). Ciò permetterà all'organizzatore di ogni prova di disporre di un massimo di 8 wild cards per i Grandi Giri.
2. I criteri di selezione dei tre Grandi Giri si fonderanno sui risultati ottenuti dalle squadre in tutte tre o in qualcuna delle tre prove nella stagione precedente (Giro, Tour e Vuelta). I tre Grandi Giri sono prove speciali per quel che mettono in gioco, per la durata, per le difficoltà, per gli sforzi più diversi richiesti, per l'organizzazione particolare in seno alle squadre. Di ciò verrà tenuto conto quando prossimamente verrà stabilito un sistema di punteggi teso a valorizzare le prestazioni delle squadre nelle diverse classifiche di ciascuno dei tre Grandi Giri. Il sistema verrà studiato con l'aiuto di un gruppo di esperti. Proposte concrete verranno avanzate anche in merito agli obblighi per le squadre di essere irreprensibili sul piano etico.
3. Allo scopo di incoraggiare i gruppi sportivi a partecipare ai tre Grandi Giri e di ricompensare quelli che contribuiscono maggiormente al successo sportivo delle prove, verranno adottate dal 2006 delle misure particolari:

a) Verrà proposta un'indennità complementare di 100.000 euro per ogni gruppo sportivo che parteciperà a tutti e tre i Grandi Giri. Tale cifra si aggiungerà ai rimborsi spesa per i gruppi sportivi da parte dei tre Grandi Giri in applicazione alle convenzioni con l'AIGCP. E ciò perché la partecipazione a tre Grandi Giri nello stesso anno impone costi non indifferenti ai gruppi sportivi.

b) Verrà rilanciato il Trofeo dei tre Grandi Giri, già promosso a metà degli anni Ottanta. Il Trofeo avrà la dotazione di 2.000.000 (due milioni) di euro, di cui 600.000 (seicentomila) per il gruppo sportivo primo classificato, vale a dire per il gruppo sportivo che offrirà le migliori prestazioni nei tre Grandi Giri dell'anno sulla base della somma dei punti aggiudicatisi in ciascuna delle diverse classifiche previste dalle tre prove. I gruppi sportivi ricompensati saranno sette.

4. Per il solo 2006, e per evitare di avvalersi a posteriori di un sistema di selezione fondato su sistemi sportivi sconosciuto dai partecipanti prima della disputa delle prove, la scelta dei 14 gruppi sportivi (che avranno il diritto e non l'obbligo di partecipare alle prove) sarà fatta sulla base dell'unica classifica a squadre in vigore nel 2005, vale a dire la classifica a squadre Pro Tour.

E ciò nonostante tale classifica appaia:
- non credibile sul piano sportivo perché tutte le prove del calendario Pro Tour 2005, che fosse di un solo giorno o di tre settimane, hanno assegnato lo stesso numero di punti;

- ingiusta perché squadre invitate a certe corse come la Comunità Valenciana, che ha vinto la classifica a squadre alla Vuelta, o la Panaria, che si è aggiudicata quella della Tirreno-Adriatico, sono state private dei loro punti semplicemente perché non avevano licenza Pro Tour.

5. Per compensare la debolezza di questa classifica e al fine di non mettere in difficoltà i gruppi sportivi (e i loro sponsor) che non figurano tra i migliori 14 ma hanno già tutto predisposto, forti dell'errata informazione data dall'UCI sulla proroga nel 2006 degli accordi validi nel 2005, tutto quel che serve a partecipare a tutte le prove del Calendario Mondiale 2006; gli organizzatori dei tre Grandi Giri hanno deciso di assegnare a ciascun di questi gruppi sportivi titolari di una licenza Pro Tour 2006 - anche se questo concetto di licenza non li riguarda - una wild card per ciascuna delle prove del Calendario Mondiale che loro organizzano e a cui il gruppo sportivo vorrà partecipare.

Gli organizzatori dei tre Grandi Giri auspicano altresì di definire, partendo da principi per loro essenziali, il quadro del sistema in cui continueranno ad organizzare le loro prove di carattere mondiale.
Obbligati dalla necessità di adattarsi a questi principi, le misure di ordine sportivo da applicare nel 2006, che sono state adottare urgentemente a causa delle decisioni dell'UCI, sono da considerare di carattere transitorio.

fonte: tuttobiciweb.it

 

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"...poi Dio creò la biciletta perché l'uomo ne facesse strumento di fatica e di esaltazione nell'ardito itinerario della vita ..." (monumento al Ghisallo)


L’orizzonte era fatto di monti
che guardavano in fondo la valle.
S'ergevano austeri e inviolati
al cuore d'un credo
provato dal non lontano
ricordo d'una immane prova di vita.... (L'Angelo della Montagna - Morris)

 
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  postato il 09/12/2005 alle 14:51
Per me i tre organizzatori hanno fatto bene.
Il ciclismo sono i tre GT e le Classiche di questi organizzatori (a parte il Fiandre), non il ProTour.
Il ProTour ha dettato ultimatum quando non aveva (e non ha) la caratura per imporsi.

Spero soltanto che l'ASO (società che gestisce il Tour) adesso non diventi padre-padrone dell'organizzazione, ma accetti di mettersi sullo stesso piano di RCS e Unipublic.
Se accadrà, il ProTour svanirà entro febbraio (quale team, dei 20, accetterà di pagare licenze economiche spropositate senza la certezza - almeno dalla 15a alla 20a piazza - di partecipare alle corse più importanti ed economicamente rilevanti?).
Se non accadrà, RCS (Giro) e Unipublic (Vuelta) faranno la figura delle cretine.
Spero davvero si avveri la prima opzione, e forse dai dettami già stilati dai tre organizzatori si potrebbe davvero pensare ad un circuito neo-ProTour davvero meritocratico e sportivo (lasciamo perdere l'etica, che abbinata al denaro stride non poco).

 

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Mario Casaldi - Cicloweb.it

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/12/2005 alle 14:56
A me dispiace in parte, ma del resto l'UCI ha precipitato le cose.
Difronte alla ritrosia delle squadre italiane l'UCI reagì inserendo una squadra francese ed una spagnola in più rispetto al piano originale, e concedendo scriteriate licenze quadriennali, Difronte alla ritrosia degli organizzatori l'UCI ha reagito inserendo prove assurde come Plouay, ed arrivando alla sciocchezza dell'iscrizione della AG2R, quando almeno una wild card in più poteva rabbonire provvisoriamente Giro e Vuelta.
Insomma, un pasticcio totale.
Dicevo che mi dispiace, perchè nella "mafia" delle wild card delle corse estere sono state sempre le squadre italiane a rimetterci più di tutte.
Mi dispiace di meno se penso allo straordinario calendario italiano, cosiddetto minore, che il Pro-Tour voleva far passare in secondo piano.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/12/2005 alle 17:56
Originariamente inviato da lucida follia in altro 3D

09/12/2005 E' rottura: i Grandi Giri escono subito dal ProTour

La rottura fra ProTour e Grandi Giri si è definitivamente consumata: in una conferenza stampa tenuta oggi a Parigi, infatti, i tre grandi gruppi organizzativi - Aso, Unipublic e RCS - hanno annunciato la decisione di uscire dal ProTour con effetto immediato.

fonte cicloweb



Originariamente inviato da faxnico in altro 3D

Personalmente sono molto contento della cosa. Anzi, non dovevano neppure entrarci... Comunque aspettiamoci presto una risposta isterica dell'UCI. E' uno smacco importante per il correntone di Verbrugghen.


Quello di omonimo non lo copio tanto gia' c'e' in questo 3D

Originariamente inviato da gigio83 in altro 3D

io,com Nicolò,sono molto contento di questa notizia,in questo modo ho tante possibilità di vedere il mio ammico Miculà al giro già nel 2006!!!!

 

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"MEGLIO NON ESSERE RICONOSCIUTO PER STRADA CHE ESSERLO ALL'OBITORIO.
IL CASCO SALVA LA VITA, LA CHIOMA VA BENE PER LA FOTO SULLA TOMBA"!!!


Articolo 27 della costituzione Italiana

La responsabilità penale è personale.
L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/12/2005 alle 18:08
La rivolta dei grandi giri

Via comunicato, le organizzazioni dei 3 Grandi Giri, riunitesi a Parigi, annunciano l’uscita dal Pro Tour. Ma la vicenda è in piena evoluzione.

Verso lo scontro frontale

ASO-RCS ed Unipublic, le organizzazione dei 3 Grandi Giri e complessivamente, di ben 11 corse targate Pro Tour, manifestavano da tempo la volontà di uscire dal Pro Tour e dopo essersi tra loro incontrate a Parigi, la rotturà è da considerarsi, al momento, ufficiale. Il comunicato che spiega gli sviluppi futuri di questo divorzio ha dunque innanzitutto l’effetto di privare il Pro Tour 2006 di ben 11 prove, quelle appunto targate ASO-Unipublic ed RCS.

Nell'ordine: Parigi-Nizza, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, Parigi-Roubaix, Freccia Vallone, Liegi Bastogne Liegi, Giro d'Italia, Tour de France, Vuelta Espana, Parigi-Tours e Giro di Lombardia. 11 grandi corse, che nel 2006, insieme ai campionati del mondi, costituiranno il cosiddetto Calendario Mondiale, e che non assegneranno punti Pro Tour.

Sarebbe molto svilito il Pro Tour 2006, che conterebbe di una sola delle cosiddette 5 corse monumento, il Giro delle Fiandre e perderebbe quel Tour de France che è la corsa più importante del mondo. Senza entrare nel merito dei criteri di ammissione per le squadre, alle corse del Calendario Mondiale, segnaliamo la ricomparsa. Nel 2006, di quel Trofeo dei Grandi Giri che già esistette in epoca anni Ottanta. Premio finale di 600 mila Euro alla squadra che meglio si comporterà, tra Giro, Tour e Vuelta e montepremi complessivo di 2 milioni di Euro.

Le misure di ordine sportivo da applicare nel 2006, adottate urgentemente a causa delle decisioni della UCI, sono da considerare di carattere transitorio, conclude il comunicato congiunto ASO-RCS-Unipublic. Postilla finale che è fondamentale nell'analisi dell'intera vicenda, dove tutto è ancora suscettibile di modifiche. Siamo dunque solo all'inizio di un'aspra battaglia ciclopolitica. L'unica certezza al momento è questa.

Fonte Moserone alias www.eurosport.com/it

 

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L'IMPUTATO NON E' CONSIDERATO COLPEVOLE SINO ALLA CONDANNA DEFINITIVA.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.

 
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  postato il 09/12/2005 alle 20:04
Zomegnen sta andando fuori di testa ma se le ricorda le squadre partecipanti ai giri 2003 e 2004?!?!? e poi mi parla di internazionalizzazione del giro!?!?!
senza protour verrebbero 0 squadre francesi, CSC forse neanche, T-MOBILE bel lontana dall'italia, rabobank come sopra, QUICK STEP - INNERGETIC no, e gli americani della discovery neanche, delle spagnole forse la Saunier duval, l'unica la GEROLSTEINER e la davitamon.
Zomegnan mi sembrava l'uomo giusto per risollevare il giro, ma dopo un percorso 2006 assurdo e queste rivendicazioni mi devo ricredere!

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/12/2005 alle 21:39
Originariamente inviato da droppy

Zomegnen sta andando fuori di testa ma se le ricorda le squadre partecipanti ai giri 2003 e 2004?!?!? e poi mi parla di internazionalizzazione del giro!?!?!
senza protour verrebbero 0 squadre francesi, CSC forse neanche, T-MOBILE bel lontana dall'italia, rabobank come sopra, QUICK STEP - INNERGETIC no, e gli americani della discovery neanche, delle spagnole forse la Saunier duval, l'unica la GEROLSTEINER e la davitamon.
Zomegnan mi sembrava l'uomo giusto per risollevare il giro, ma dopo un percorso 2006 assurdo e queste rivendicazioni mi devo ricredere!


Innanzitutto Zomegnan non è proprietario del Giro.
In secondo luogo, con tutto il rispetto per Castellano e per i vertici della RCS delle gestioni precedenti, ma davvero si pensa che le cose sono andate nel modo che abbiamo visto, solo perchè non poteva essere diversamente?
Il Pro-Tour, almeno nelle intenzioni di Adorni, a mio avviso voleva proprio mettere una pezza all'immobilismo degli organizzatori del Giro, che dopo i fatti di Campiglio e Sanremo 2001 non hanno fatto nulla per raddrizzare la baracca.

 
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  postato il 09/12/2005 alle 21:41
Originariamente inviato da droppy

Zomegnen sta andando fuori di testa ma se le ricorda le squadre partecipanti ai giri 2003 e 2004?!?!? e poi mi parla di internazionalizzazione del giro!?!?!
senza protour verrebbero 0 squadre francesi, CSC forse neanche, T-MOBILE bel lontana dall'italia, rabobank come sopra, QUICK STEP - INNERGETIC no, e gli americani della discovery neanche, delle spagnole forse la Saunier duval, l'unica la GEROLSTEINER e la davitamon.
Zomegnan mi sembrava l'uomo giusto per risollevare il giro, ma dopo un percorso 2006 assurdo e queste rivendicazioni mi devo ricredere!


Droppy, io dico che il testo integrale riportato da Stella Alpina tu non lo hai letto.

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/12/2005 alle 23:00
Originariamente inviato da Stella alpina

5. Per compensare la debolezza di questa classifica e al fine di non mettere in difficoltà i gruppi sportivi (e i loro sponsor) che non figurano tra i migliori 14 ma hanno già tutto predisposto, forti dell'errata informazione data dall'UCI sulla proroga nel 2006 degli accordi validi nel 2005, tutto quel che serve a partecipare a tutte le prove del Calendario Mondiale 2006; gli organizzatori dei tre Grandi Giri hanno deciso di assegnare a ciascun di questi gruppi sportivi titolari di una licenza Pro Tour 2006 - anche se questo concetto di licenza non li riguarda - una wild card per ciascuna delle prove del Calendario Mondiale che loro organizzano e a cui il gruppo sportivo vorrà partecipare.


Dunque, le sei squadre in questione sarebbero
15° Liquigas
16° Lampre
17° Bouygues
18° Domina Vacanze
19° Euskaltel
20° Fdjeux

Ma se ho capito bene, gli organizzatori offrirebbero una wild card a tutte queste sei squadre, quindi se accettassero troveremmo al Giro anche Bouygues, Fdjeux ed Euskaltel.
Ma soprattutto, tra le prime 14 qualcuna potrebbe decidere di saltare il Giro, non essendovi più vincolata.
Insomma, per vedere al Giro qualche continentale che non sia Panaria o Selle Italia, è necessario che ci siano delle rinunce.

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 09/12/2005 alle 23:06
Originariamente inviato da Stella alpina

2. I criteri di selezione dei tre Grandi Giri si fonderanno sui risultati ottenuti dalle squadre in tutte tre o in qualcuna delle tre prove nella stagione precedente (Giro, Tour e Vuelta). I tre Grandi Giri sono prove speciali per quel che mettono in gioco, per la durata, per le difficoltà, per gli sforzi più diversi richiesti, per l'organizzazione particolare in seno alle squadre. Di ciò verrà tenuto conto quando prossimamente verrà stabilito un sistema di punteggi teso a valorizzare le prestazioni delle squadre nelle diverse classifiche di ciascuno dei tre Grandi Giri. Il sistema verrà studiato con l'aiuto di un gruppo di esperti. Proposte concrete verranno avanzate anche in merito agli obblighi per le squadre di essere irreprensibili sul piano etico.


Questo mi piace molto, cioè nella selezione delle 14 migliori non conteranno, o conteranno minimamente i risultati nelle classiche e nelle brevi corse a tappe.
Lo trovo ragionevole, perchè chi vorrà assicurarsi il diritto di partecipare al Tour, dovrà sbattersi un pochino anche negli altri due grandi giri.
Ma vuoi vedere che ci ripenseranno? Spero di no, spero che insistano su questo punto.

 

[Modificato il 09/12/2005 alle 23:17 by aranciata_bottecchia]


 
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Livello Marco Pantani




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  postato il 10/12/2005 alle 09:16
Confesso la mia ignoranza: cosa vuol dire "creare un calendario separato" per le corse dei tre grandi organizzatori (cosa che sembra volesse fare l'UCI)?

In cosa consiste il "calendario mondiale" di cui parlano gli organizzatori?

Cosi' a caldo, direi che ho un timore e che c'e' una cosa che mi fa piacere. Il timore e' che se gli organizzatori di Giro e Vuelta non gestiranno la cosa con grande acume, finiranno per farsi fregare dagli organizzatori del Tour.
La cosa che mi fa piacere e' che il pro-Tour promuoveva a corse di primaria importanza alcune corse senza tradizione a scapito di altre ben piu' prestigiose. Spero che quanto accade possa contribuire a correggere questa pecca e, in particolare, a riportare in primo piano alcune bellissime classiche italiane.

 
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  postato il 10/12/2005 alle 11:16
gli organizzatori di Giro e Vuelta devono stare molto attenti a quello che fanno perche il tour a livello economico e superiore e si puo permettere molte piu cose, l'unico modo che hanno di competere è aumentare il montepremi o proporre una specie di grande slam con premio finale in denaro per chi vince le 3 corse in carriera in modo da incentivare i grandi campioni a correrle tutte

 

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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/12/2005 alle 11:24
Originariamente inviato da Felice

Confesso la mia ignoranza: cosa vuol dire "creare un calendario separato" per le corse dei tre grandi organizzatori (cosa che sembra volesse fare l'UCI)?
In cosa consiste il "calendario mondiale" di cui parlano gli organizzatori?


Ciao, penso che si trattasse di un "pensiero" che l'UCI attribuiva ai tre organizzatori.
Invece, dal momento che il Mondiale non farà più parte del Pro-Tour dall'anno prossimo (è così), costituendo una prova "mondiale" al di fuori sia del Pro-Tour sia dei circuiti continentali, ecco che gli organizzatori fanno notare che le loro prove saranno di livello mondiale, come il campionato del Mondo, e come esso esterne al Pro Tour ed esterne al circuito europeo.
Come dire: separati sono l'UCI Pro Tour e l'UCI Europe Tour, le 11 prove in questione faranno invece parte di un calendario internazionale, esattamente il medesimo adottato fino al 2004.

Cosi' a caldo, direi che ho un timore e che c'e' una cosa che mi fa piacere. Il timore e' che se gli organizzatori di Giro e Vuelta non gestiranno la cosa con grande acume, finiranno per farsi fregare dagli organizzatori del Tour.


Condivido, infatti ho il timore che la famosa challenge dei tre grandi giri, che dovrebbe stabilire le 14 squadre più forti, o sarà condizionata dal Tour de France o perderà peso con il tempo: lo scopo di ASO è poter fare liberamente ciò che ritiene commercialmente più erdditizio, punto.

La cosa che mi fa piacere e' che il pro-Tour promuoveva a corse di primaria importanza alcune corse senza tradizione a scapito di altre ben piu' prestigiose. Spero che quanto accade possa contribuire a correggere questa pecca e, in particolare, a riportare in primo piano alcune bellissime classiche italiane.


D'accordissimo.
Aggiungo un Off Topic: al Pro-Tour avrei preferito una Coppa del Mondo allargata, con le classiche monumento in posizione di rilievo, e poi una selezione di classiche minori e di brevi corse a tappe del calendario internazionale, magari a rotazione. Con questo sistema forse sarebbe stato più facile per l'UCI stessa ottenere la gestione collettiva dei diritti televisivi, riuscendo a far crescere il valore del prodotto ciclismo (forse, lo sottolineo).

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/12/2005 alle 11:27
Originariamente inviato da lolloso

gli organizzatori di Giro e Vuelta devono stare molto attenti a quello che fanno perche il tour a livello economico e superiore e si puo permettere molte piu cose, l'unico modo che hanno di competere è aumentare il montepremi o proporre una specie di grande slam con premio finale in denaro per chi vince le 3 corse in carriera in modo da incentivare i grandi campioni a correrle tutte


Anche questa è un'idea da non trascurare, potrebbero sottoscrivere un contratto assicurativo che sia capace di coprire con una montagna di denaro un corridore che vincesse tutte e tre le prove in carriera, magari con premi a scalare per chi ottenesse almeno un podio in carriera in tutte e tre le prove.

 
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Livello Tour




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  postato il 10/12/2005 alle 15:20
Originariamente inviato da Monsieur 40%

Per me i tre organizzatori hanno fatto bene.
Il ciclismo sono i tre GT e le Classiche di questi organizzatori (a parte il Fiandre), non il ProTour.
Il ProTour ha dettato ultimatum quando non aveva (e non ha) la caratura per imporsi.

Spero soltanto che l'ASO (società che gestisce il Tour) adesso non diventi padre-padrone dell'organizzazione, ma accetti di mettersi sullo stesso piano di RCS e Unipublic.
Se accadrà, il ProTour svanirà entro febbraio (quale team, dei 20, accetterà di pagare licenze economiche spropositate senza la certezza - almeno dalla 15a alla 20a piazza - di partecipare alle corse più importanti ed economicamente rilevanti?).
Se non accadrà, RCS (Giro) e Unipublic (Vuelta) faranno la figura delle cretine.
Spero davvero si avveri la prima opzione, e forse dai dettami già stilati dai tre organizzatori si potrebbe davvero pensare ad un circuito neo-ProTour davvero meritocratico e sportivo (lasciamo perdere l'etica, che abbinata al denaro stride non poco).


Concordo in pieno (come potrei dar torto a una persona mentre compie
gli anni? Auguri ).

Unica nota: ho anch'io il dubbio, come altri, che formazioni anche
importanti possano disertare, svilendoli, Giro e/o Vuelta a
favore del Tour. Magari non nel 2006, ma piu' in la'.
In questo senso, mi augurerei i tre Giri prendessero
un minimo di ispirazione dalle regole ProTour, richiedendo ad un certo
numero di squadre "top" la partecipazione **obbligatoria** ai tre giri.
Diro' di piu': con un qualche sistema a punteggio sui corridori, le si dovrebbe
obbligare a partecipare con una formazione "decente", cosi' da evitare
che mandino a Giro o Vuelta solo le scartine ed al Tour la corazzata
(cosa anch'essa gia' vista).
Ovviamente il numero di queste squadre top deve essere ben inferiore
a 20, per lasciare spazio a qualche wild card; e 14, ad esempio, andrebbe
bene. Non deve essere lasciato possibile, a mio parere, che - non so -
CSC o T-Mobile o Discovery vadano solo al Tour; Bruyneel temo non
aspetti altro... Mentre se Bouygues Telecom o Euskatel
vogliono rimanere a casa, per quanto mi riguarda, non mi strappo i capelli.

Aggiungo che non capisco molto l'irrigidimento UCI su certi aspetti -
ritengo che con poco, avrebbero potuto evitare questo scontro, dal
quale mi aspetto escano perdenti (di fatto, di quali carte dispongono,
a parte le poche corse da loro organizzate?)

Son curioso di vedere la risposta UCI - se qualcuno ha notizie...

 

[Modificato il 10/12/2005 alle 15:25 by Pg]


 
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Moderatore




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  postato il 10/12/2005 alle 16:12
come ho già detto se le cose rimarranno cosi la proposta e cercare di creare un grande slam dei 3 giri con un bel montepremi magari aiutati da qualche sponsor unico per tutti e tre i giri in modo da invogliare i ciclisti a correre le 3 corse oppure un bonus a chi vince le tappe delle 3 corse

 

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  postato il 10/12/2005 alle 17:03

per me la rottura era lo meglio, sono molto contento con gli organizzatori. il Pro Tour è una xxxxx e sempre lo sarà per colpa della UCI!!!

nella Vuelta era penoso vedere come sfacciatamente molte squadre non stavan con amibizione de fare qualcosa: Byoques Telecom e Domina Vacanze per esempio.
per colpa dal Por Tour non ho visto a una squadra come Kaiku alla Vuelta, neanche la Barloworld con un scalatore come Felix Cardenas che sempre ha corso bene la Vuelta (sopratutto negli ultimi anni) e un altro come Peio Arreitunandia. Il Pro Tuor solo fa male al ciclismo!!!!

UCI PROTOUR

 

[Modificato il 12/12/2005 alle 16:28 by Admin]


 
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Livello Campionato di Zurigo




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  postato il 10/12/2005 alle 18:25
Questa diatriba UCI - Organizzatori non mi piace!!!!!
Al Giro come alla Vuelta fanno comodo i grandi nomi per uscire da quella specie di campionato nazionale che erano negli anni scorsi.
Si possono nascondere dietro a tanti bei principi, ma penso che sia solo una questione economica e di diritti TV (il calcio insegna).

 

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Mario

 
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Livello Gastone Nencini




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  postato il 10/12/2005 alle 18:50
sempre meglio vedere ciclisti italiani al giro che combattono per vincere che ciclisti stranieri che si godono il paesaggio

 

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Demetrio Vilardi

sta firma la devo cambiare

 
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Livello Fausto Coppi




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  postato il 10/12/2005 alle 18:52
Originariamente inviato da Petacchi

sempre meglio vedere ciclisti italiani al giro che combattono per vincere che ciclisti stranieri che si godono il paesaggio


E soprattutto è importante che non facciano più di cinque o sei tappe per velocisti, sennò sai che pizza.

 
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