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Gibo in saeco nel 2005
aranciata_bottecchia - 22/08/2004 alle 15:35

Mi piace Gibo Simoni, col suo carattere da montanaro cinico e arcigno, impulsivo, di quelli che hanno bisogno di riflettere la notte quando tirano su la coperta per capire gli errori commessi, ma spesso si ravvedono, perchè alla fin fine sono fatti di pasta buona. Lo aveva già anticipato lubat in un altro post, adesso anche sulla gazzetta c'è scritto che Simoni ha prolungato il contratto che lo lega alla saeco e ne sono contento. Il giro d'italia soprattutto ma anche il giro del veneto hanno dimostrato che arma micidiale sia la presenza nella stessa squadra di Gibo e Damiano. Adesso mi auguro che Gibo capisca di avere la possibilità di passare alla storia come la "spalla" migliore di un talentuoso campione, ma anche che Damiano abbia un po' più di considerazione nei confronti di questo straordinario veterano. PS l'armata veneta si deve "accontentare" della Bernocchi, peccato per Tosatto.


gregorio - 22/08/2004 alle 19:44

non ci giurerei, ma secondo me gibo fa il giro e cunego il tour. anche a me simoni piace molto, è uno dei corridori che preferisco. è uno che attacca, ma lo fa con ctiterio; averne di corridori come lui!


lubat - 22/08/2004 alle 20:10

si, con Simoni gregario di Cunego in Francia (credo che Damiano abbia bisogno di un appoggio importante come quello di Gibo)


Pirata x sempre - 25/08/2004 alle 18:09

gibo a me nn e'che faccia impazzire come persona ed e'molto"protetto"dal suocero moser,ma devo ammettere che e'un vincente nel bene e nel male e la vedo difficile che accetti il ruolo di spalla di cunego che di certo nn rinuncera'a difendere la sua rosa al giro e poi divertirsi e divertirci sulle strade di francia(stile marco'94) ,piu'probabile un suo ritorno alla lampre;complimenti cmq per la sua"orgogliosa"prova di classe e carattere che sta mostrando sfuttando la forma post-tour!

 

[Modificato il 25/08/2004 alle 18:11 by Pirata x sempre]


Emiliano - 26/08/2004 alle 01:37

Peccato che non faccia la vuelta. Sarebbe interessante vedere la sua tenuta sulle 3 settimane con giro e tour nella gambe. La sua forma per ora è eccellente come dimostrano le classiche di agosto. Secondo me potrebbe essere più competitivo qui che non al tour! Lancio un appello: gibo vai alla vuelta, provi a vincere una tappa e se vedi che sei in calando ti ritiri alla seconda settimana!


aranciata_bottecchia - 04/09/2004 alle 23:38

In bicisport di settembre Cunego dichiara di ritenere opportuni programmi differenti nel 2005 per sè e per Gibo. Non so se sia un'intervista del dopogiro o freschissima, comunque mi lascia intuire che le mie speranze di una ricostruzione del loro rapporto siano utopie. Mi domando allora che diavolo rimanga a fare in saeco, presumo che Corti accetterebbe di rescindere il contratto se Gibo lo chiedesse, presumo che il montanaro sia attaccatissimo al soldo e non ci pensi proprio ad accasarsi altrove con un ingaggio inferiore. Spero almeno che per una volta nella vita si prepari adeguatamente per affrontare il tour de france come obbiettivo unico.


Emiliano - 05/09/2004 alle 01:47

Hai ragione su gibo, però a questo punto credo per il 2005 di preferire un programma di questo tipo. Per Simoni Giro e Vuelta (al tour non mi ha mai convinto ed è sempre andato emotivamente scarico, mentre al giro ha sempre lotatato per la maglia rosa anche in condizioni non ottimali. alla Vuelta è inoltre stato sempre buon cacciatore di tappe e potrebbe tentare di fare classifica) Per Cunego Tour e Vuelta: credo che Damiano con il suo entusiamso e il suo scatto in salita possa dare garanazie maggiori per la saeco al tour e credo che possa valere la pena prepararlo come si deve, vale a dire senza Giro nella gambe. Poi se le cose non dovessereno andare troppo bene, un'opzione Vuelta per il finale di stagione sarebbe praticabile; con più salite e meno cronometro la corsa spagnola potrebbe presentare un percorso più rassicurante per fare classifica.


Pirata x sempre - 05/09/2004 alle 02:01

sara'molto difficile che cunego rinunci a difendere la sua rosa preferendo un progamma vuelta-tour,piu' probabile che incrocino i loro destini al tour dove simoni sara'designato sulla carta capitano unico con mire penso anche sulla vuelta ma che un'altro capolavoro di damiano al giro(x me molto probabile,popovich-discovery permettendo..)gli permetterebbe,anche su pressioni della stampa e dei tifosi,di meritarsi un ruolo di guastafeste con la scusa di fare esperienza;io credo che damiano e armstrong incroceranno i loro destini per volere dei tifosi,dei media,di lui stesso ma soprattutto di un martinelli che nn ha dimenticato il grande pirata(ricordate gli occhi gonfi di lacrime quando si son posati su un nome a lui e a tutti noi tanto caro quando cunego ricevette la coppa a milano)e la rivalita'con "l'americano"che marco nn ha praticamente mai potuto fronteggiare;questo addolorava l'ultimo pantani e per me ronza nella testa del buon martino..


Guglielmo Tell - 05/09/2004 alle 07:36

mah io credo piuttosto il contrario,cioe' Simoni al Tour e Cunego al Giro,poi magari entrambi alla Vuelta


Emiliano - 05/09/2004 alle 16:23

Tutto secondo me dipenderà da cosa farà Armstrong: se Armstrong andasse al tour con quell'esagerazione di chilometri a cronometro potrebbe essere prudente non far fare a Cunego il tour, sarebbe una battaglia impari. Se Lance va al Giro allora la Saeco potrebbe tentare di vincere sia Giro che Tour. I pochi chilometri a cronometro del Giro sommati con le salite della corsa rosa che certamente hanno pendenze ben diverse dalle salite pedalabili del tour potrebbero avvantaggiare scalatori come Simoni. In particolare se si rimettesse lo Zoncolan vorrei vederci Armstrong. Certo ritengo che Cunego sia ad oggi superiore a Simoni e per questo lo spedirei in una corsa più difficile come il tour. Simoni per quanto visto questo anno sul Mortirolo si è dimostrato corridore ancora affidabile su salite molto dure. Ad ogni modo credo che simoni sul tour ci debba mettere una pietra sopra. Tuttavia le mie sono solo supposizioni, perchè è anche vero che è difficile che Cunego diserti un Giro da vincitore uscente.


miloty - 06/09/2004 alle 13:46

Beh secondo il mio modesto parere "due galli nello stesso pollaio" non vanno mai bene! Cunego e Simoni non possono rimanere nella stessa squadra avendo obbiettivi pressochè uguali. Non capisco perchè Simoni non finisca la carriera in una squadra a sua completa disposizione, credo che di offerte ne abbia avute, di soldi ormai ne ha a palate... Moser è lo zio acquisito non il suocero. Credo inoltre che non bisogna precludere nessun obbiettivo a Cunego, non sappiamo ancora cosa potrebbe fare con una squadra a sua disposizione per tutta la stazione...grandi cose immagino!


aranciata_bottecchia - 06/09/2004 alle 15:00

Chiaramente Cunego non avrà bisogno di Simoni al giro, dove avrà tre guardie del corpo come Mazzoleni, Bertagnolli e Figueras, senza dimenticare gli ottimi Tonti, Spezialetti e Stangelj, nonchè giovani in crescita come Glomser e Szmyd. Simoni se resterà in saeco potrebbe mai rinunciare alla sua corsa-feticcio, la sua ossessione, il giro? mi piacerebbe che preparasse maniacalmente il tour ma sono il primo a non crederci. E la saeco sarebbe disposta a dirottare alcuni degli uomini migliori dal giro al tour? non ci credo. Il giro d'italia sarà ancora l'obbiettivo principale di Cunego e della saeco l'anno prossimo. Gibo dovrebbe stare a guardare la corsa rosa davanti alla tv, preparare il tour senza farsi distrarre dal suo negozio di biciclette, sperare che la squadra saeco al tour sia migliore di quella di quest'anno e trovare a 33 anni gli stimoli che non ha mai avuto? Sono d'accordo a questo punto, se rimane in saeco sprecherà quella che presumibilmente sarà la sua ultima stagione ad altissimo livello. In liquigas punteranno tutto su Garzelli e Cioni, alla fassa devono assecondare Petacchi e far crescere Pozzato e Cancellara, per Simoni avrei visto bene un ritorno in lampre o ancor meglio un approdo da Stanga alla DeNardi che l'anno prossimo sarà la nuova domina-vacanze e potrebbe anche partecipare al pro-tour.


acmb - 06/09/2004 alle 17:09

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Mi domando allora che diavolo rimanga a fare in saeco [/quote] Simoni è rimasto in Saeco perchè il suo contratto scade nel 2.005, e se dovesse cambiare squadra pagerebbe una penale altissima. Comunque, sono pronto a scommettere che nel 2.006 se ne andrà dalla Saeco


miloty - 07/09/2004 alle 13:06

si ma nel 2006 avrà una certa età...certo tutto può ancora accadere però...


aranciata_bottecchia - 08/09/2004 alle 18:42

Provvisoriamente le due sole squadre italiane accettate nel pro-tour sono fassa e liquigas. Per la saeco le porte del tour sarebbero chiuse, visto che Leblanc, oltre alle 18 squadre del pro-tour, inviterà squadre francesi di secondo piano, cercando di lasciar fuori possibili rivali per Armstrong, come sempre ha fatto sino ad ora. Il pasticcio Cunego-Simoni secondo me si complica ancor più.


Pirata x sempre - 11/09/2004 alle 15:26

se nn mi sbaglio le squadre selezionate dovrebbero essere per ora 14,e'gia'uno scandalo che la saeco ne e'fuori,nn penso riescano addirittura a nn far entrare la saeco(e credo anche la lampre)nella top18,sarebbe assurdo,ridicolo,e ne perderebbe il ciclismo intero!!!!


aranciata_bottecchia - 11/09/2004 alle 15:38

Ciao Pirata, già di ritorno? Occhio. le squadre del pro-tour sono già 17, rimane un solo posto e i pronostici dicono che se lo giocheranno la saeco e il team di Stanga. Adorni sta spingendo perchè sin da quest'anno le squadre siano 20, ma ne dubito.


Pirata x sempre - 11/09/2004 alle 17:19

son si di ritorno,ma giusto per il week-end poi ritorno prendere gli ultimi giorni di sole della toscana!addirittura 17,no allora e'veramente uno scandalo.nn capisco perche'la federazione nn si faccia sentire ma nn chidendo un fantomatico allargamento a 20 squadre ma il perche'si alla cofidis,all'euskaltel,alla saunier-duval,alla liberty-seguros,alla credit-agricole e no alla squadra vincitrice degli ultimi 2 giri d'italia,col giovane piu'promettente del ciclismo mondiale o con la squadra col campione del mondo in carica!!!!!!!!!!!!!!!!! E'UNO SCANDALO!!!


Emiliano - 12/09/2004 alle 01:18

Mi associo, è uno scandalo. Se campione del mondo e vincitore del giro non bastano per entare nell'Uci pro tour mi chiedo che cosa si debba avere...questo ciclismo è assurdo, conta di più vincere il delfinato e null'altro (vedi Euskatel) o arrivare settimi al tour che mettere la maglia iridata. Incredibile!!!


aranciata_bottecchia - 21/09/2004 alle 19:37

Il Gibo avrebbe rilasciato dichiarazioni pesanti sulla sua mancata convocazione al mondiale, si sarebbe dichiarato indignato vedendo che la nazionale si è trasformata nel clan di Bettini. Grande Gibo, quest'uomo non ha proprio il senso della misura, non si rende conto della pessima impressione che ha suscitato al giro, non si rende conto che tutti ma proprio tutti si attendevano un bel bagno di umiltà da parte del trentino, niente da fare, il montanaro è presuntuoso persino più di aranciata bottecchia. In più si è precluso da solo qualunque altra convocazione in azzurro.


melamarcia - 21/09/2004 alle 20:36

premesso che anche secondo me le dichiarazioni di simoni sono fuoriluogo,bisogna capire anche la testa dura del ragazzo di palu di giovo.lui piu che presuntuoso è proprio convinto,da vero montanaro,delle vaccate che proferisce. detto questo direi che la sua affermazione è sbagliata.1):perchè può inficiare l'ambiente azzurro.2):perchè sono false.al massimo il mister ha cercato di proteggere cunego,non bettini,che ha dimostrato di avere 2 maroni interplanetari


aranciata_bottecchia - 21/09/2004 alle 21:38

Tutto vero, del resto da buon montanaro Gibo si sente il centro del mondo! simpatico non lo è mai stato, ma ora esagera di brutto. ps ma è vero che quel tifoso, che durante un giro d'italia si prese un cazzotto in faccia da Belli, era un parente di Simoni?


Pirata x sempre - 21/09/2004 alle 22:34

cosi si diceva,cmq io penso che gibo(e suo cognato)siano in preda ad una crisi acuta d'invidia per vedere la sua carriera ormai in discesa,proprio per causa di un suo ex gregario,perche'e'evidente che se cunego nn fosse esploso in quel modo il giro sarebbe stato suo e la stagione sarebbe stata un'altra,convocazione mondiale inclusa, e sempre ad esser maliziosi forse avendo ormai l'talia trovato un personaggio nuovo sul quale costruire il ciclismo futuro certe agevolazioni...in cambio di pseudo-pubblicita'al giro,partecipazioni pressoche'fisse ai grandi appuntamnti ciclistico-italiani,e collaborazioni sempre piu'strette col giro stesso(la tappa di lienz la sta organizzando proprio l'ex recordman dell'ora che era domenica alla presentazione della nuova rosa,etc.),forse nn gli saranno piu'permesse,ed era proprio quel che diceva nel suo commovente sfogo mamma tonina all'ultimo giro!eh si e'proprio una crisi d'invidia e di protagonismo,sarebbe bene fare un bagnetto d'umilta',ricordarsi che col pirata lui al massimo era buon secondo,cambiare squadra e mettersi a testa bassa a lavorar sodo,cosa che cmq ha sempre fatto,in vista del prossimo giro in cerca di rivincite,ma con i fatti,nn con le parole!


melamarcia - 21/09/2004 alle 23:21

il pugno belli lo scaraventò nei confronti di un nipote di simoni,sulla salita del santa barbara.pare che wladimir non ne potesse piu dei tifosi di simoni,che lo stavano parac.....o da 2 km. però...ragazzi....,cosa vi devo dire... anche a me inizialmente gibo mi è sembrato antipatico. però in fondo dai...credo che almeno sia sincero(anche se l'invidia per cunego è legittima e sacrosanta). a proposito dell'invidia verso pantani,lui stesso ha ammesso di non poterne fare a meno. parole testuali:"per me armstrong è come il pantani dei tempi migliori:quando c'era lui,per gli altri non c'era nulla da fare.quando marco era il vero pantani,per me andare a correre era come lottare per la seconda piazza.o meglio,un pantani in quelle condizioni strepitose,per me era un non problema:partivo e facevo il mio,senza guardare a lui,chè tanto non lo avrei battuto"(fonte bibliografica,bicisport,ultimo numero). ma la domanda è:non poteva proprio fare a meno di inseguire marco a cascata del toce nell'ultimo atto di una carriera che nel mondo del ciclismo si sapeva essere alle ultime battute? dubbio amletico :o


Pirata x sempre - 21/09/2004 alle 23:49

guarda nn so se sia stato spinto dalla sua invidia repressa(e come tu dici ormai dichiarata)per marco e per il suo strapotere tecnico-fisico-mentale(insomma un'altra classe!)in salita e che una volta che,a causa della vita privata,delle tante umiliazioni,e dei mancati allenamenti(e come ho appena scritto di qualche agevolazione nei confronti di gibo..)poteva prmettersi il lusso,per nn dire l'evento di andare a riprenderlo,certo che l'ha fatto senza nessun scrupolo!ma di una cosa sono sicuro,anzi convinto che nonotante ha privato tutti quelli che con lui hanno sofferto,gioito,si sono emozionati e soprattutto hanno capito l'igiustizia subita,di un'immensa felicita'per rivedere tornarlo a vincere dopo tutto,nonostante tutto;ma sono altresi convinto che come nella famosa tappa del ventoux sarebbe stato il primo(e forse l'unico,ed era questo che lo rendeva inimitabile)a nn esser contento fino in fondo,lui era un vincente e nn avrebbe accettato una vittoria regalatagli dal rivale cui sempre ha lasciato le briciole,anzi penso che magari nn volendolo,o come detto spinto da altri sentimenti,l'abbia onorato cosi'come si doveva fare con un grandissimo campione,un fuoriclasse! l'errore casomai e'stato,oltre a chi come sempre nn l'ha invitato a sfidare l'americano(e si saremmo divertiti,visto che 2003 lance era tutt'altro che al top,e marco era in crescendo),di chi nn accettato entrasse a far parte della sua squadra,nonostante per anni gli e'stato al fianco,per difendere il suo orticello ed un'aspirazione massima di entrare nei primi 10,nn capendo,o facendo finta di nn conoscere la sua crisi privata(vero garzelli...!?);e anche ed e'cio'che ho detto in lacrime a savini all'uscita della camera ardente di chi pur amandolo ancora e forse piu'di quando dominava su ogni salita e vinceva tutto,forse nn gli ha dimostrato la sua immensa gioia per un risultato che dal punta di vista tecnico era d'enorme importanza dopo3anni nn di vita d'atleta in uno sport dove anche un solo mese puo'farti giocare una carriera(vedi ullrich)e che credo a chi marco lo ha sempre amato e seguito era fonte di gioia quasi come le sue vittorie(senza caduta era tra i primi8)...una festa...una manifestazione d'affetto,e'questo l'unico rimorso,oltre a tanta rabbia,che da suo tifoso sento dentro di me ogni volta che ripenso a lui ed a quel periodo,ma che come vittorio mi rispose,fu molto breve,perche'successe tutto cosi maledettamente in fretta(ricordate tutti che gia'pochi giorno dopo era in una casa di cura,purtroppo)!!!

 

[Modificato il 22/09/2004 alle 00:00 by Pirata x sempre]


melamarcia - 22/09/2004 alle 00:01

sai piarata che mi sono quasi commosso per queste tue parole? ma sai cosa non riesco proprio a capire della tragedia di marco? PERCHè ,NONOSTANTE SI SIA ARRIVATI ALLA MORTE,Nè MARCO,Nè LA SUA FAMIGLIA ABBIAMO DETTO TUTTO QUELLO CHE C'ERA DA DIRE SUL MONDO DEL CICLISMO? Uè RAGAZZI,QUESTO è MORTO.... NON Sò,FORSE SUL SUO CONTRATTO C'ERA SCRITTO CHE SE AVESSE APERTO BOCCA AVREBBERO ASSASSINATO LUI E TUTTI I SUOI CARI COME FECERO I RUSSI PER L'ULTIMO ZAR,QUANDO FU TRUCIDATO AD EKATERINBURG CON TUTTI I SUOI FIGLI? QUESTO DAVVERO NON MI HA FATTO DORMIRE LA NOTTE FINO A 2 MESI Fà...


Pirata x sempre - 22/09/2004 alle 00:27

e'vero questo l'ho pensato anche io,devo dire che mezze frasi,mezze parole la madre in certe occasioni l'ha espresse,tipo marco e'morto nel'99 a m.di campiglio!l'unica risposta che mi son dato e'che per inchiodare seriamente i colpevoli bisogna partire dal fatto che anche marco,per emergere in un sistema cosi'marcio ed ipocrita sotto l'aspetto doping,oltre alle sue fenomenali gambe a volte si e'dovuto aiutare anche lui,e a questo partire elencando i colpevoli di gente senza coscenza,scrupoli e pieta'!beh,avranno giustamente pensato che la stampa,cosi come ha modificato,rigirato a proprio piacimento e convenienza le dichiarazioni d'innocenza sportiva in tema doping espresse da un medico(come riportato in un bellissimo thread da miloty)che ha esaminato il midollo spinale(giudice incontrovertibile) fino al punto di sembrare quasi parole colpevoliste sul discorso doping, altrettanto avrebbero fatto in uno sfogo a cuore aperto di una mamma distrutta che per una volta parlava di ciclismo e di doping senza ipocrisie! inoltre c'e'da capire la stato di esaurimento,misto all'immenso dolore della famiglia che oltre al dolore di un figlio perso hanno dovuto sopportare anche anni di giudizi sbagliati,di accuse superficiali e magari qualche insulto,posso capire che come spesso hanno ripetuto sentivano il bisogno di esser lasciati in pace in quanto esausti delle troppe umiliazioni e magari la scelta di tacere per nn calpestare ancor piu'la dignita di marco almeno ora che nn c'e'piu',con discorsi che come prima scritto sarebero sicuramente stati viziati a proprio piacimento....nn c'e'nulla da fare il sistema ti schiacca!!!

 

[Modificato il 22/09/2004 alle 00:39 by Pirata x sempre]


aranciata_bottecchia - 22/09/2004 alle 01:41

E' fantastico che da una domanda sul cazzotto di Belli siano sgorgati i bellissimi post che avete scritto.


melamarcia - 22/09/2004 alle 02:29

:D:D:D:D è vero.è clamoroso come siamo usciti fuori traccia. vabbè và aranciata,che fà?:D


melamarcia - 22/09/2004 alle 19:51

ULTIME NOTIZIE DI MERCATO. KLODEN HA PROLUNGATO IL SUO CONTRATTO CON LA T-MOBILE ,RICEVENDO UN'ADEGUAMENTO DEL CONTRATTO. LA LIBERTY SEGUROS STAREBBE CORTEGGIANDO VALVERDE PER LA PROSSIMA STAGIONE.INSIEME AD HERAS I 2 DOVREBBERO TENTARE L'ASSALTO AL TOUR.LA KELME VORREBBE INVECE TRATTENERE IL MURCIANO,PERCHè LO RITIENE L'UNICO MODO PER RICEVERE UN INVITO AL TOUR.


aranciata_bottecchia - 25/09/2004 alle 17:49

Qualcuno ha parlato di "lanfrancate" in nazionale. Oggi Gibo, intervistato dalla DeStefano, ha detto che quella di Lisbona non fu una lanfrancata ma un'azione commissionata da Bettini a Lanfranchi, donde le esclusioni successive dalla nazionale ad opera di Ballerini per compiacere il Grillo. Allora, carissimi, anzichè toccarci i marroni all'idea di una lanfrancata da parte di Cunego, non sarebbe lecito toccarsi i marroni sperando che non ci sia una "grillata" ai danni di Cunego? Insomma ci si potrebbe aspettare un'altra delle lotte fratricide che hanno mandato in malora più di un mondiale degli italiani? Tra le altre cose Gibo ha confessato che si sarebbe dovuto svegliare prima e fare come Rebellin. Vuoi vedere che l'argentina diventerà il cimitero dei vecchi elefanti italiani?


melamarcia - 25/09/2004 alle 19:48

quello che sapevo io è che lanfranchi sarebbe partito perchè non si sarebbe accorto che in avanscoperta c'era simoni. CMQ. VOLEVO DIRE LA MIA SU REBELLIN ARGENTINO.DAVVERO EMILIANO,PER QUANTO I TUOI POST SIANO SEMPRE MOLTO PACATI E RAZIONALI,OLTRE CHE RAGIONEVOLI,TIFERAI REBELLIN?SPERO TU SCHERZI. COME SI PUò FARE IL TIFO PER UN UOMO CHE SEMPLICEMENTE PER CORRERE UNA CORSA DI BICICLETTE VOLTA LE SPALLE AL PAESE CHE LO HA MATURATO UOMO?ASSURDO AL 1000%. COSA ME NE PUò FREGARE SE HA DECISO DI FARE QUESTO PERCHè DELUSO(comprensibile),E CORRUCCIATO PER AVER VISTO IL PADRE IN LACRIME?(ancora piu comprensibile). E POI NON MI DEVO INFERVORARE...... CIOè...VOI PENSATE CHE QUESTO POVER UOMO PERSEQUITATO DAI LANZICHENECCHI,ABBIA DECISO DI CORRERE PER L'ARGENTINA PERCHè QUELLO è IL PAESE DELLA GIOIA ETERNA? PENSATE CHE REBELLIN IN CASO DI VITTORIA CANTERà L'INNO ARGENTINO CON UNA MANO SUL CUORE? PENSATE CHE IN CASO DI VITTORIA AVRà IL CORAGGIO DI SFILARE LUGO UN CORTEO PRESIDENZIALE CHE DAL QUARTIERE BOCA PASSI PER AVENIDA DE JULO FINO A UN INCREDIBILE OVAZIONE IN AVENIDA DE MAYO,DOVE MAGARI QUALCHE MADRE LO RAPIREBBE PERCHè OSSESSIONATA DAL PENSIERO DEL FIGLIO SCOMPARSO? non ho il diritto di processare rebellin per vilipandio al nostro tricolore di origine napoleonica,ma qualcuno ha il coraggio di ammettere che questa persona non si sia presa gioco della nostra bandiera? lo sà rebellin che non potrà piu correre per l'italia? e dov'è il rispetto per un paese che lo ha cresciuto nel suo vivaio ciclistico? è impossibile non dar ragione a ballerini. PER QUANTO QUESTA SIA LA CORSA PIU IMPORTANTE DELLA SUA VITA,NON SI PUò FARE UNA COMPRAVENDITA DI PASSAPORTO...è PIU CHE INACCETTABILE. anche io credo che rebellin meritasse un posto a verona.ma se ballerini non te lo dà,vuoi metterti l'anima in pace?(e ripeto che il suo dispiacere è comprensibilissimo). andando avanti così dove si arriverà? e se simoni e di luca avessero fatto la stessa scelta? potevamo parlare di argentina potenza ciclistica del mondo? mah................:mad:


aranciata_bottecchia - 26/09/2004 alle 00:32

Penso che il grandissimo Emiliano saprà rispondere da solo alla questione, quindi parlo per me: ho sempre tifato Rebellin anche quando arrivava puntualmente secondo, avrei tifato Rebellin anche se fosse arrivato sempre ultimo perchè è veneto e vado matto per l'armata veneta, fighetta Pozzato compresa, quindi ho tifato Rebellin fino a ieri e non posso certo smettere di tifarlo domani, neppure se corresse con la maglia di Pecoraro Scanio o Diliberto, figurarsi se con quella dell'argentina, e se vincesse stapperei lo spumante esattamente come se trionfassero Cunego o Bettini o Basso. E' Rebellin che è stato umiliato dall'italia, non viceversa, è l'uomo che si prende la rivincita non contro un popolo, la sola cosa che conti, ma contro un apparato burocratico ammantato nel tricolore. Le barricate di Parigi non erano contro la francia ma contro la monarchia, e la monarchia non era la francia esattamente come il Ballero non è l'italia. Rebellin fa benissimo per sè, per me e per tutti quelli che amano le sfide tra titani. Ho scritto che anche Ballerini fà benissimo, perchè bisogna portare avanti con convinzione e passione le proprie idee, ma il Ballero ha il vizio d'essere ambiguo giacchè per uno come Rebellin una telefonata dicasi una la si poteva pure sprecare se, come dice, Davide sarebbe dovuto essere la terza punta dell'italia. Se l'avesse avvisato per tempo almeno avrebbe preso la nazionalità belga, in fondo è il re delle ardenne. ps per quel poco che conosco Emiliano ti posso dire che è di una sportività al limite dello snobbismo, pensa che se vincesse Zabel sarebbe ancor più contento che per una vittoria di Rebellin, tale è la sua disinteressata ammirazione per il corridore tedesco. ps2 Ma Rebellin è un dilettante del cambio di nazionalità. Il corridore russo Tchmil ha corso per la russia nel 1992, per la moldova tra il 1993 e parte del 1994, ha corso per l'ucraina dal 1994 al 1997, ha corso per il belgio dal 1998 sino a fine carriera.


Emiliano - 26/09/2004 alle 01:08

Caro Melamarcia, rispondo volentieri alla tua domanda e in maniera molto secca. Preferisco una vittoria di Rebellin a una del Grillo, perchè il Grillo che il corridore italiano e mondiale numero 1 per le corse di un giorno ha già vinto le olimpiadi e quindi mi piacerebbe davvero tanto che sia un Rebellin a cogliere la maglia iridata di Verona, considerato anche che è probabile che perda la coppa del mondo. Ho già spiegato in vecchi post perchè non ritengo il cambio di nazionalità di Rebellin uno scandalo e perchè non sono nemmeno contro Ballerini che ho criticato per la formazione alle olimpiadi, ma che ha vinto indovinando la tattica di gara e che quindi mha avuto ragione. Sotto questo profilo l'ultimo post di Aranciata Bottecchia rispecchia al 100% il mio pensiero. Lo sottoscrivo in pieno e sulla questione Ballerini-Rebellin esaurisce tutti i miei pensieri. Aranciata Bottecchia dimostra di conoscermi non poco, ma molto bene perchè è vero che se Zabel vincesse il mondiale di Verona sarei felicissimo e sotto sotto quando guarderò la corsa iridata sognerò di trovare la sua maglia tedesce nel gruppo decisivo! La realtà è che il mio tifo nel ciclismo è molto legato alla simpatia per la personalità e per la storia atletica dei corridori più che per la loro nazionalità. Il primo corridore che ho davvero tifato è satto Bugno: tutto sommato il suo carattere debole e incerto abbinato ad una classe smisurata non poteva che renderlo simpatico. Poi ho tifato tantissimo Museeuw (il corridore che più ho amato) e quando l'ho visto rompersi per due incidenti gravissimi (nel secondo, quello in moto è stato in coma 20 giorni) e trionfare al velodromo di Roubaix a 37 anni contro l'età contro il fango, contro gli avversari contro gli incidenti contro tutti è stata per me la più grande gioia ciclistica. Ho tifato anche Tchmil, ho amato da morire quel suo ultimo giro delle Fiandre quando tutta la telekom lo inseguiva e lui con il capo abbassato e il tronco orizzontale trionfava in modo entusiasmante. Ho tifato alla follia per Tafi, gregario sempre snobbato dalla nazionale e capace invece di vincere classiche straordinarie in modo sempre straordinario. Ricordo una Parigi Roubaix dominata in lungo e in largo, una parigi tours vinta come risposta ad un'esclusione dalla nazionale. Come non amare i suoi scatti folli, le sue fughe infinite? Un altro grande corridore che ho amato alla follia è Pantani per tutto quello che ha passato, infortuni, condanne, calunnie: vederlo risorgere sullo zoncolan nel 2003 è stata una cosa da urla. Quello che mi fa innamorare del ciclismo non è tanto il dominio di un corridore italiano, ma le vittorie sofferte ottenute contro il pronostico. Mi piace il senso epico delle corse e amo l'impresa come andare oltre quello che si pensa possibile. La sfida all'impossibile è il leit motive di questo sport. Museeuw che vince il mondiale di Lugano, che rientra due volte dopo aver perso 2 minuti nel cambio ruota alla roubaix del 2001 dopo che sei mesi prima era in coma sono la dimensione epica dello sport. Pantani che sul Galibier mette la maglia gialla staccando ullrich di 9 minuti, ma anche il pirata che ritorna grande un'ultima volta nel 2000 a Courchevel sono la dimensione leggendaria di questo sport. Virenque che fa 210 km di fuga e per pochi metri taglia vittorioso il traguardo di Tours è la poesia dello sport. Una domanda: se Virenque fosse stato braccato dai treni di Petacchi e Cipollini voi per chi avreste tifato? Per i due sprinter italiani o per l'impresa epica di Virenque? La risposta è chiara, per Virenque!!! E come non si fa a tifare un uomo che si fa 6 ore di fuga? Un uomo così si deve tifare per forza, è un imperativo categorico. Io non tifo per un corridore perchè è italiano, io tifo per un corridore che mi fa entusiasmare e il rapporto con l'entusiasmo è del tutto personale. A me la delusione di Rebellin per l'esclusione alle olimpiadi ha toccato, io lo vedo forte e ha fatto una scelta coraggiosa. Merita il mio tifo! Un ultima cosa: se dovessi vedere un attacco combinato di Cunego e Bettini sulle torricelle e dovessi vedere sgretolarsi il gruppo ad una decina di unità fra cui Zabel allora in quel momento state certi che smetterei di tifare per il grillo e comincerei a sgnare una vittoria del tedesco velocista in una lotta contro gli scalatori!


melamarcia - 26/09/2004 alle 02:23

complimenti a emiliano per la sua sportività. 6 una persona capace di cogliere la bellezza estetica di una pedalata,di uno sforzo umano che si sublima in un gesto di trionfo come anche di sconforto. ma su rebellin non riesco proprio a trovarci una sintonia. sia chiaro. non per questo rebellin non riceverà un applauso se dovesse tagliare vittorioso lo striscione d'arrivo.ma il suo gesto non è certo stato degno di un campione,non può esserlo. come diceva la buon anica del marco,nella vita non sempre si riesce a fare quello che si vuole. di sicuro ballerini ha sbagliato a non convocarlo. ma,dato per scontato che il mister non convoca nessuno per tornaconto personale,al massimo nazionale,.....ecco...io credo che cambiare passaporto nella gara delle nazionali,a 2 passi da casa tua,non sia stata una decisione da oscar. del resto ..cosa vi devo dire. un esempio. pantani è stata l'unica persona che in televisione è riuscito a darmi delle emozioni vere. ma per quanto il mio tifo e la mia passione per lui fossero smodate...bè....,ammetto che se avessi saputo (come non è poi stato),che per fare certe prestazioni prendeva in giro tutti noi,molto ma molto difficilmente,ma credo che il mio tifo per lui sarebbe andato spegnendosi. ecco....,questa specie di presunto tradimento,....a mio deprecabilissimo parere,avrebbe da me ricevuto lo stesso biasimo di quello che per me merita rebellin. per me la nazionalità è una cosa seria(e fidatevi che non sono nazionalista,semmai sono un patriota),.....a meno che non ci siano motivi validi per chiedere asilo politico altrove.SICCOME NON CREDO CHE REBELLIN ABBIA SUBITO UNA TORTURA TORQUEMADIANA(PERCHè HA RICEVUTO UNA SEMPLICE NON CONVOCAZIONE),LA SUA DECISIONE,SEPPUR PRESA DA UN UOMO MATURO,DIFFICILMENTE PUò ESSERE APPREZZATA. detto questo,ognuno può fare quello che vuole. ma credo anche,che se nella vita non si mettono dei paletti a certe storie,continueremo sempre a rimetterci noi,con la nostra passione e il nostro entusiasmo. apprezzo le motivazioni addottemi dall'emiliano....cosa vuoi,....anch'io vorrei avere la tua stessa spontaneità nell'ammirare il ciclismo.....e certe questioni....,ma è che proprio non ci riesco,sono stato troppo scottato da certi accadimenti. concludo riprendendo semplicemente riprendendo il concetto lasciato precedentemente a metà. se a verona vincerà rebellin,non lo fischierò(perchè lungi da me l'inciviltà,ce n'è già troppa).lo applaudirei educatamente come si conviene a qualunque degno vincitore di una corsa tanto prestigiosa. spero abbiate capito il mio pensiero.


melamarcia - 26/09/2004 alle 02:23

complimenti a emiliano per la sua sportività. 6 una persona capace di cogliere la bellezza estetica di una pedalata,di uno sforzo umano che si sublima in un gesto di trionfo come anche di sconforto. ma su rebellin non riesco proprio a trovarci una sintonia. sia chiaro. non per questo rebellin non riceverà un applauso se dovesse tagliare vittorioso lo striscione d'arrivo.ma il suo gesto non è certo stato degno di un campione,non può esserlo. come diceva la buon anica del marco,nella vita non sempre si riesce a fare quello che si vuole. di sicuro ballerini ha sbagliato a non convocarlo. ma,dato per scontato che il mister non convoca nessuno per tornaconto personale,al massimo nazionale,.....ecco...io credo che cambiare passaporto nella gara delle nazionali,a 2 passi da casa tua,non sia stata una decisione da oscar. del resto ..cosa vi devo dire. un esempio. pantani è stata l'unica persona che in televisione è riuscito a darmi delle emozioni vere. ma per quanto il mio tifo e la mia passione per lui fossero smodate...bè....,ammetto che se avessi saputo (come non è poi stato),che per fare certe prestazioni prendeva in giro tutti noi,molto ma molto difficilmente,ma credo che il mio tifo per lui sarebbe andato spegnendosi. ecco....,questa specie di presunto tradimento,....a mio deprecabilissimo parere,avrebbe da me ricevuto lo stesso biasimo di quello che per me merita rebellin. per me la nazionalità è una cosa seria(e fidatevi che non sono nazionalista,semmai sono un patriota),.....a meno che non ci siano motivi validi per chiedere asilo politico altrove.SICCOME NON CREDO CHE REBELLIN ABBIA SUBITO UNA TORTURA TORQUEMADIANA(PERCHè HA RICEVUTO UNA SEMPLICE NON CONVOCAZIONE),LA SUA DECISIONE,SEPPUR PRESA DA UN UOMO MATURO,DIFFICILMENTE PUò ESSERE APPREZZATA. detto questo,ognuno può fare quello che vuole. ma credo anche,che se nella vita non si mettono dei paletti a certe storie,continueremo sempre a rimetterci noi,con la nostra passione e il nostro entusiasmo. apprezzo le motivazioni addottemi dall'emiliano....cosa vuoi,....anch'io vorrei avere la tua stessa spontaneità nell'ammirare il ciclismo.....e certe questioni....,ma è che proprio non ci riesco,sono stato troppo scottato da certi accadimenti. concludo riprendendo semplicemente riprendendo il concetto lasciato precedentemente a metà. se a verona vincerà rebellin,non lo fischierò(perchè lungi da me l'inciviltà,ce n'è già troppa).lo applaudirei educatamente come si conviene a qualunque degno vincitore di una corsa tanto prestigiosa. spero abbiate capito il mio pensiero.


aranciata_bottecchia - 26/09/2004 alle 02:52

Io ho una concezione diversa di patriottismo, per me la patria è il popolo e non lo stato rappresentato da una bandiera, quindi la dignità è più importante della vittoria, ad esempio provo schifo per il doping di stato praticato dal CONI in anni del passato recente. Inoltre la base dello sport è la competizione leale e ad armi pari. Nemmeno sugli affreschi della cappella sistina c'è scritto che Bettini debba avere la nazionale al suo servizio, compresa l'esclusione d'ufficio di Rebellin dalle olimpiadi. Estromettere un grande campione come Rebellin per la ragione di stato lo trovo antisportivo, ma che Ballerini porti pure avanti le sue idee, fa benissimo, del resto con Cunego e Bettini dalla sua è difficile avere torto, ma l'etichetta di antisportivo se la merita tutta. Ha ragione Fondriest: agire come Ballerini significa che all'epoca di Saronni il signor Moser se ne sarebbe rimasto a casa o viceversa. E' questa la morte dello sport e della lealtà, e in quest'ottica il gesto di Ballerini, in malafede o maldestro che sia, è di una antisportività tale che mi fà quasi vergognare che il mio amato paese sia rappresentato da Ballerini. E' lui, con l'attacco al concetto universale di lealtà, il vero insulto per la bandiera italiana, non Rebellin. A tutti gli stranieri che leggessero garantisco che per grazia di Dio non tutti gli italiani sono sleali e sprezzanti dell'altrui dignità come Ballerini. I belgi non lasciavano a casa Maertens per compiacere Merckx, a costo di lasciare il mondiale a Gimondi. Questa non è la guerra, è sport. ps Rebellin, che piaccia o meno, semplicemente sfrutta una lacuna legislativa dell'UCI. Ma non scordiamoci che lo squallido mondo del calcio ancora una volta fà scuola grazie all'esempio di Camoranesi, italiano esattamente come Rebellin è argentino, ma per questioni ancor più modeste visto che non parliamo di un campione quale invece è Rebellin. Tra le altre cose nessuno si strappa le vesti per un Guido Trenti che diventa americano senza sapere una sola parola d'inglese.


melamarcia - 27/09/2004 alle 18:57

evidentemente su questa questione non siamo daccordo. mi limito a citare la dizione della parola patriota,fonte zingarelli:"fautore e assertore DEI DIRITTI E DEI DOVERI DELLA PATRIA sui cittadini." evidentemente rebellin non rientra tra gli assertori.


aranciata_bottecchia - 27/09/2004 alle 19:32

Occhio, guarda che non siamo in disaccordo sul concetto di patriota, ma su quello di patria. Per esempio Hitler e Goebbels erano ottimi patrioti, molto apprezzabili, ma il loro concetto di patria dava il vomito.


melamarcia - 27/09/2004 alle 19:55

in effetti questo è vero. ma quell'imperatore e quel ministro della propaganda erano sI' patrioti,ma soprattutto nazionalisti,facendo entrambi parte del partito nazionalsocialista tedesca. PERò ARANCIà,MI Sà CHE è MEGLIO SE LA SMETTIAMO TUTTI E DUE,PENSO CHE SIA UNA QUESTIONE TROPPO DELICATA PER PARLARNE IN UN FORUM DI CICLISMO,PUò ESSERE CHE ADMIN CI CACCI.SEI DACCORDO?


aranciata_bottecchia - 27/09/2004 alle 21:39

Seppelliamo lo polemica allora, ma Costanzo Show non sarebbe d'accordo. Tornando a Gibo, il Lanfranchi ha dichiarato che Simoni dovrebbe smetterla di continuare a sostenere tesi false, ovvero a Lisbona il buon Paolo commise una cappellata e non una carognata. Del resto è la parola di Gibo contro quella di Lanfranchi. Però però però, sbaglio o Lanfranchi e Bettini erano entrambi della mapei? E non mi piace il tentativo di parare il colpo fatto da Lanfranchi, ovvero che Gibo non dovrebbe parlare di sportività visto il suo comportamento al giro. Orpo!!! a me sembra che a Falzes il buon Gibo abbia fatto tutto tranne che andar a riprendere il Damiano che accumulava minuti su minuti. Che poi sia rozzo, burbero e scorbutico non ci piove, ma gli ordini di scuderia li ha rispettati, ingoiando amaro e pagando sulla propria pelle (perdendo il giro).


Pirata x sempre - 28/09/2004 alle 01:13

beh oddio nn penso la saeco gli avesse ordinato di attaccare l'ultimo giorno sul mortirolo insieme a due campioni come garzelli e valjavec col rischio di far saltar il giro ormai vinto, se nn ci fosse stata la de nardi che voleva difendere il piazzamento di gontchar nn so come poteva finire,ad un certo punto,con tutto che i de nardi tiravano sul vivione avevano piu'di2min.;certo detto questo e'uscita una tappa bellissima che ha onorato il passaggio sul mortirolo e marco con un bellissimo spettacolo,pero'una tattica a dir poco "equivoca",si poteva attaccare in cima al vivione o sulla presolana se voleva vincer la tappa!cero capisco che ha simoni,il cunego che gli rubava la scena a 22anni nn andava proprio giu'se come e'evidente gli brucia ancora dopo 4mesi!io cmq penso che lanfranchi sbaglio'e di molto e che li ci fosse lo zampino di bettini,allora suo compagno mi sembra anche a me(ora controllo),perche un uomo della sua esperienza nn va in testa ai meno5km.per tentare una fuga con un compagno davanti che venendo dalla salita da dove gibo era scattato era ben visibile a chi era innanzi nel gruppo;ma parlare di clan bettini mi sembra fuori luogo ed esagerato,senno'nn si spiegherebbe la fiducia data a cunego(e ai suoi gregari)ed a garzelli e basso(e se aspettava poteva esserci anche rebellin,che ripeto cmq comprendo in quanto mortificato nelle convocazioni olimpiche),e poi ricordiamoci(o meglio rcordiamolo a simoni)che paolino e'il top al mondo delle corse di un giorno da almeno tre anni,fresco campione olimpico,ed in lizza per condividere con museeuw l'onore di un tris storico nela classifica di coppa,meritera'un occhio di riguardo!

 

[Modificato il 28/09/2004 alle 01:15 by Pirata x sempre]


aranciata_bottecchia - 28/09/2004 alle 01:30

Ma certo, non discuto Bettini, nemmeno se la lanfrancata fosse stato un suo errore, fà parte del mondo dello sport e và accettata.


melamarcia - 28/09/2004 alle 01:59

perchè...non pensate che sia stato lo stesso ballerini a imporre a lanfranchi quello'ordine? in fondo ci stà che il mister volesse puntare tutto sulla volata del grillo.... anche se però a pensarci bene cmq. c'era un italiano in testa,in questo caso simoni,e per nulla al mondo un altro italiano avrebbe dovuto rincorrerlo,al massimo bettini,o lanfranchi,o chi per loro,potevano inseguire l'inseguitore di simoni.quindi in effetti creo che la mia provocazione si smonti da sola. cmq. simoni dice sempre quello che pensa,e và accettato per questo. il problema è piu che altro suo,nel senso che è un pò troppo ingenuo il gibo. il giro in realtà se lo è fatto scippare(chiaramente in senso mooooolto lato,perchè cunego ha dimostrato di meritare e di andare piu forte di tutti).intendo dire che quelli della saeco un pochino lo hanno illuso dicendogli che sarebbe stato lui il capitano,ben sapendo...e ben sperando...che c'era un giovane da lanciare a cui tutta la squadra preferiva puntare. ma è bello che simoni dica quello che pensa....molto bello.(però se cambia squadra è meglio,facciamo una colletta e gli paghiamo la penale).


Admin - 28/09/2004 alle 03:48

Admin si picca di essere molto liberale, quindi non vi preoccupate se le vostre conversazioni scivolano di tanto in tanto su argomenti diversi, apparentemente lontani dai temi di questo forum. L'importante è partecipare con toni consoni, ma questo non occorre che ve lo dica ;)