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Tre valli
aranciata_bottecchia - 17/08/2004 alle 16:04

Non ha vinto DiLuca ma sono ugualmente contento, Wegmann è un corridore che mi piace un mucchio, mi sarebbe piaciuto vederlo ad atene, è un purosangue sempre all'attacco, un po' il Sella di germania. La tre valli è una gara "adulta", il plotone si danna per tappare le fughe e le squadre in difesa si impegnano a rompere i cambi. Non è una coppa del nonno e questo non dipende dalla griglia di partenza ma dal perstigio storico e dal premio finale. E a proposito di coppe del nonno, la mitica coppa Agostoni è altra cosa rispetto al Mengoni, mi aspetto che Cunego dia una dimostrazione di forza: vincere non è mai scontato, ma convincere, per uno come Damiano, è obbligatorio. Purtroppo non credo che la trasmettano in tv. Sapendo che in francia e in belgio non hanno potuto seguire la san sebastian cercherò di non lamentarmi troppo.

 

[Modificato il 17/08/2004 alle 16:10 by aranciata_bottecchia]


Emiliano - 17/08/2004 alle 19:51

La trasmetteranno sui Rai Sport Satellite che si può prendere anche col decoder del digitale terrestre, senza la necessità di avere parabole. Ci sono offerte anche a soli 10 euro per i decoder; ne consiglio l'acquisto per gli appassionati di ciclismo. L'anno scorso hanno trasmesso la Vuelta sui Rai Sport Sat ed in più ormai la Gand Wewelgem si vede solo là.


aranciata_bottecchia - 19/08/2004 alle 00:57

Ho letto che Bertagnolli ha vinto l'Agostoni in stile Wegmann. Non so come si sia comportato Cunego, non so se la saeco abbia puntato su Leonardo già in partenza o ci sia stata costretta dagli sviluppi della corsa. Comunque ho la sensazione che Corti e Martinelli abbiano una paura immensa di "bruciare" il puledro di razza, ma che questo scalpiti forte forte. A me piacerebbe che tirasse una stoccata più significativa del Mengoni già prima della vuelta e del mondiale. E al mondiale chi ci crede che il Grillo accetterà di non essere la prima punta? anche perchè è giusto che lo sia, senza dimenticare peraltro Rebellix. Problemi di abbondanza per il Ballero.


Emiliano - 19/08/2004 alle 15:39

Ma io aggiungerei la speranza di vedere un Bartoli in forma minore. Da alcune stagioni Michele Bartoli ha dimostrato di non essere più competitivo nell'arco dell'intera stagione, tuttavia ha dimostrato di saper recuperare un'ottima condizione nei finali di stagione. Quindi mettiamo dentro anche Michele e salutiamo il nuovo Bartoli non come un atleta in delcino rispetto a qualche anno fa, ma diverso: lo vedo sempre di più come corridore da mese di ottobre e da parigi-roubaix.


Emiliano - 19/08/2004 alle 15:40

intendevo dire nel post precedente "Un Bartoli in forma migliore (non minore come ho scritto). Mi scuso per gli errori di battitura...


aranciata_bottecchia - 19/08/2004 alle 20:24

Effettivamente il fatto che per la prima volta in carriera quest'anno abbia affrontato la roubaix lascia pensare che tu abbia ragione.


Emiliano - 19/08/2004 alle 23:39

La cosa che mi ha sorpresa è che è stato anche competitivo alla sua prima Roubaix, speriamo che insista anche negli anni prossimi. Facendo la Roubaix potrebbe compromettere la Liegi, corsa che cmq non creda riuscirà più a vincere. Quindi a mio avviso il gioco vale la candela: conviene lasciare la via delle ardenne per quella dell'inferno del nord


aranciata_bottecchia - 19/08/2004 alle 23:53

Verissimo. L'unico neo potrebbe essere una certa tendenza di Bartoli a cadere con facilità, e alla roubaix cadere è ancora più facile che altrove.


gregorio - 20/08/2004 alle 17:02

La roubaix è l’unica tra le classiche di inizio stagione che bartoli potrebbe ancora vincere, anche se temo che sia davvero prossimo all’età pensionabile, dato che è l’unico nella csc ad andare più piano rispetto agli anni passati (vedi jacksche, julich e altri). Francamente penso che per il mondiale abbia davanti almeno cinque pretendenti al ruolo di capitano. Ballerini sceglierà probabilmente cunego e bettini come punte, più nove gregari, o meglio, gente che sa anche vincere, ma che se gli dici “vai avanti e tira” non ti manda a cagare, come farebbero invece i casagrande e i di luca. Finora il ballero ha avuto ragione (su quattro corse, due vittorie, un secondo e un quarto: eccezionale), xcui non vedo la necessità di smadonnargli dietro ogni qual volta lascia a casa un rebellin o un bartoli. Tra i “gregari”, prevedo il debutto in nazionale di bertagnolli. Sarebbe strameritato.


aranciata_bottecchia - 20/08/2004 alle 18:45

Forse ti sei perso qualche post del forum: qui ci si scandalizzava della convocazione di Bartoli, altro che. Ciao


lubat - 20/08/2004 alle 20:58

ragazzi occhio a Frigo, grande alla Agostoni! (intendo a Zurigo e alla Vuelta)


gregorio - 20/08/2004 alle 21:04

a zurigo può darsi (anche se la distanza potrebbe sfavorirlo dato che ha poche corse nelle gambe), alla vuelta non credo possa arrivare tra i primi in classifica


gregorio - 20/08/2004 alle 21:05

effettivamente mi ero perso un po' di post, xchè ero in vacanza


aranciata_bottecchia - 20/08/2004 alle 22:07

Su Bertagnolli sono d'accordo con Gregorio e mi dispiace da morire non aver visto in tv la coppa Agostoni. Però non dimenticare che è un saeco. Ti lancio una provocazione: secondo te il Grillo sarebbe disposto a tirare per Cunego o manderebbe a cagare il Ballero? Damiano è una canaglia vestita da chierichetto, un veneto autentico, arcigno, provinciale e legato alla terra. (Fuor di metafora: Bettini è un fuoriclasse indiscusso, ma Cunego è il classico fuoco sotto la cenere, lo sottovaluti e quello ti scotta...). Rebellix andava portato ad atene, non è uno che rompe i piani e avrebbe fatto figura migliore di Pozzato, come nel forum molti di noi predicevano già prima della gara olimpica. Che tutto sia andato bene ci riempie di gioia ma non cambia la sostanza.

 

[Modificato il 20/08/2004 alle 22:11 by aranciata_bottecchia]


Emiliano - 20/08/2004 alle 23:22

Premettendo che valutare la forma dei corridori in vista delle convocazioni mondiali è operazione da destinarsi a settembre, allo stato attuale delle cose Cunego è un uomo da portare ai mondiali, ma ci sono due corridori che per i risultati mostrati in questa stagione in obiettivi specifici meritano la fascia da capitano prima di cunego: Bettini in primis e Rebbellin a pari merito. Se Bartoli dovesse marcare dei risultati positivi come auspico tipo rivincere il giro del Lazio passerebbe subito dietro a Rebellein-Bettini. Cunego è il quarto uomo, che non conosciamo ancora bene per le grandi corse in linea da 260 km e che potrebbe anche essere vincenti, ma che a priori non ci dà le garanzie degli altri 3. Conviene portarselo e non sfruttarlo come gregario. Potrebbe infilarsi in una fuga decisiva e può anche difendersi in volata, però io sarei cauto nell'affidargli un ruolo di capitano a tavolino alla pari di Bettini (come Sgarbozza proponeva in preda ad uno dei suoi furori mistici)


aranciata_bottecchia - 20/08/2004 alle 23:27

Chiarissimo e sono d'accordo con te, la mia era solo una provocazione. Però Bartoli è un vero e proprio terno al lotto: in fondo quella convocazione olimpica, che io e altri tanto abbiamo criticato, forse nei piani del Ballero altro non era che un premio alla carriera, una sorta di addio alla nazionale. Io non scommetterei 1 euro sulla presenza di Bartoli a Verona.


gregorio - 21/08/2004 alle 21:23

x aranc.-bott.: al mondiale (cercando di entrare nella testa di ballerini) io vedo capitano bettini e cunego outsider, o seconda punta. insomma, tutta la squadra x il grillo, ma con il veronese libero di fare la propria corsa e pronto a diventare leader in caso di defaiance del compagno. non ho detto che cunego sarà chiamato a tirare, ma sarà l'unico (oltre a bettini) cui sarà concesso questo privilegio. io penso che sia la seconda punta ideale, xchè semplicemente sono convinto che lui sia un fenomeno, mentre i vari di luca e rebellin non lo siano (vedremo se la sua carriere mi darà ragione!). è d'altra parte innegabile che bettini meriti in pieno i gradi. attenzione, xò: settembre non è mai stato il suo mese migliore; col mondiale ad agosto avrebbe senz'altro già vestito l'iride, almeno una volta!


lubat - 21/08/2004 alle 21:41

[quote][i]Originariamente inviato da gregorio [/i] x aranc.-bott.: al mondiale (cercando di entrare nella testa di ballerini) io vedo capitano bettini e cunego outsider, o seconda punta. insomma, tutta la squadra x il grillo, ma con il veronese libero di fare la propria corsa e pronto a diventare leader in caso di defaiance del compagno. non ho detto che cunego sarà chiamato a tirare, ma sarà l'unico (oltre a bettini) cui sarà concesso questo privilegio. io penso che sia la seconda punta ideale, xchè semplicemente sono convinto che lui sia un fenomeno, mentre i vari di luca e rebellin non lo siano (vedremo se la sua carriere mi darà ragione!). è d'altra parte innegabile che bettini meriti in pieno i gradi. attenzione, xò: settembre non è mai stato il suo mese migliore; col mondiale ad agosto avrebbe senz'altro già vestito l'iride, almeno una volta! [/quote] certo, è sempre meglio fare così che come l'anno scorso, dove eccetto Bettini tiravano tutti, e così alla fine il Grillo si è ritrovato da solo e gli spagnoli lo hanno battuto


aranciata_bottecchia - 21/08/2004 alle 23:38

Sono d'accordo anch'io con Gregorio. Rebellix lo adoro foss'anche solo perchè veneto, l'avrei portato in spalla ad atene ma non lo porterei ai mondiali, era già in forma alla parigi-nizza e penso che ad ottobre il suo rendimento cadrà a picco. Felice se le cose andranno diversamente.


lubat - 22/08/2004 alle 00:41

quindi credi che Bettini possa superarlo in CdM con un grande Giro di Lombardia?


aranciata_bottecchia - 22/08/2004 alle 01:38

Spero di no, ma credo di sì.


lubat - 22/08/2004 alle 01:48

beh in effetti sarebbe un vero peccato per uno che ha ottenuto una tripletta storica che mancava addirittura a Merckx. certo che mettendo nella CdM anche la Freccia Vallone (che non è certo meno prestigiosa delle gare svolte ad Amburgo o a San Sebastian), Rebellin avrebbe la quasi certezza di vincere la Classifica di Coppa


Emiliano - 22/08/2004 alle 01:49

Io sono convinto di si, purtroppo Bettini vincerà la coppa, purtroppo Rebellin che la merita per la carriera la perderà e Museeuw non sarà purtroppo più il plurivittorioso!


lubat - 22/08/2004 alle 01:52

si ma Museeuw sarà comunque il corridore che avrà vinto più corse di Coppa del Mondo, e verrà ricordato come il più grande corridore del dopo-Merckx per le corse di un giorno (assieme al tuo pallino Kelly). Inoltre a differenza di Bettini ha vinto un mondiale (anche se il Grillo ha un oro olimpico)


Emiliano - 23/08/2004 alle 14:00

Effettivamente sono d'accordo con Lubat: una Freccia Vallone non vale meno di un Amburgo o di un S.Sebastiano, ma forse c'era la necessità di non sbilanciare la coppa mettendo troppe gare a primavera. Si sono dovute inventare tre gare per forza ad agosto, la meno prestigiosa delle quali è Amburgo che in passato era stata sostituita da Francoforte e dalla Wincanton Classic. Vi propongo una mia graduatoria delle classiche di coppa del mondo secondo prestigio. Ovviamente i primi 4 punti sono in tutto e per tutto alla pari, ma in questo forum noi amiamo anche esprimere i nostri gusti personali, quindi mi cimento in questo esercizio: 1) Parigi-Roubaix 2) Milano-Sanremo 3) Giro di Lombardia, Giro delle Fiandre, Liegi-Bastogne-Liegi (a parimerito) 4) Parigi-Tours Dopo queste 4 classiche monumento scaviamo un piccolo abisso. 5) Campionato di Zurigo 6) Amstel Gold Race 7) Classico di S.Sebastiano 8) GP di Amburgo Ho messo al quinto posto Zurigo per la lunga e antica tradizione che vede trionfare anche Bartali. al sesto posto metto l'amstel perchè è in un bel momento della stagione e il livello tecnico è basso. All'ultimo posto si mette Amburgo perchè è la classica che è stata collocata nel calendario per ultima, per dare una prova di coppa alla Germania in sostituzione a Francoforte, vista l'affermazione di Zabel e Ullrich e la rinascita del movimento ciclistico tedesco


aranciata_bottecchia - 23/08/2004 alle 14:40

E' un discorso molto interessante. Per i miei gusti, e sottolineo MIEI, sottovaluti troppo la corsa della birra olandese, già prestigiosa in precedenza come simbolo di una nazione invasa dalle biciclette, la considero importantissima dopo la consacrazione nella cdm. Poi sopravvaluti la parigi-tours: c'è un sito inglese che conosci anche tu dove viene raccontata la storia delle classiche e le tribolazioni della parigi-tours sono infinite, tra le tante l'inversione di percorso, edizioni con biciclette a pignone fisso negli anni sessanta, nonchè lo spostamento dalla collocazione originale, in primavera, a quella di fine stagione che la fece ribattezzare grand prix de l'automne. Infine non l'ha vinta Merckx e per una classica non è un marchio di prestigio. Tra le altre cose penso che la sanremo e il lombardia abbiano perso una parte del prestigio di un tempo. Poi ci sono variazioni temporali, per esempio fino all'inizio degli anni sessanta la freccia vallona era più prestigiosa della liegi bastogne liegi. Infine, visto che ci piace giocare, ti lascio la mia graduatoria di prestigio attuale: 1° fiandre, parigi-roubaix, liegi bastogne l. 2°sanremo, amstel, freccia vallona, lombardia 3°gand wevelgem, san sebastian 4° amburgo, zurigo, parigi-tours Se invece il discorso cade sulle corse che mi piacciono di più, allora pari merito tra amstel, freccia vallona, LBL, lombardia.


Emiliano - 24/08/2004 alle 01:50

Allora riprendo le tue osservazioni ed in particolare approfondisco il discorso parigi-tours. La valuto molto perchè, vi prego di correggermi se sbaglio, esiste una regola dell'UCI che dice che possono superare i 250 km di corsa solo il campionato del mondo e 6 classiche monumento: Milano Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi Roubaix, Liegi Bastogne Liegi, Parigi Tours, Giro di Lombardia. Quindi considero secondo i miei gusti la Parigi Tours pur sempre una gara molto lunga che taglia le gambe ad outsider assurdi e se finisce in volata è volata fra grandi fondisti. Ricordo che l'albo d'oro recente vanta corridori come Zabel, Tafi (corridore che ho amato davvero moltissimo), Tchmil, Virenque (indimenticabile la sua cavalacata). E' vero tuttavia che non c'è scritto Merckx nel suo albo d'oro.


aranciata_bottecchia - 24/08/2004 alle 03:08

Non sapevo di questa regola ma non direi che cambi le carte in tavola, è un dettaglio tecnico mentre noi parlavamo di prestigio. Poi le altre classiche citate hanno salite impegnative o muri o pavé massacranti, la parigi tours é un tavolo da biliardo e basta. Quella regola sa tanto di giochetto politico, per pareggiare il conto delle classiche senza che la francia ceda terreno a belgio e soprattutto italia; oppure i km tra parigi e tours sono quelli e non si può prendere l'aereo... Tieni presente che l'UCI é lo stesso organismo che si é inventato "classiche" ex-novo, contraddizione in termini, come wincanton, japan cup, gp des ameriques, amburgo, nonché l'organismo che attribuisce i medesimi punti a chi vince una parigi-roubaix e una zurigo. Non mi sembra che brillino di viva intelligenza, ma che si adagino su decisioni geopolitiche. Poi a leggere gli albi d'oro si trovano nomi di prestigio in qualsivoglia classica, ma anche nei criterium organizzati dai salumifici. Chiaramente non voglio declassare la parigi-tours a livello di un gp ouest france, rimane comunque un monumento come dici tu.