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Prove tecniche di campioncino
aranciata_bottecchia - 11/08/2004 alle 01:57

Il Fred Mengoni è una corsa 1.3, categoria coppa del nonno, ma in fondo Valverde a suon di coppe del nonno è arrivato alla posizione 2 nella classifica UCI, per quello che conta. Non è dunque il caso di spendere elogi oltre il dovuto per una vittoria minore, ma certamente ha impressionato il sangue freddo di Damiano, quasi un gatto che giochi con i topolini, sornione. Una volta c'erano gli angeli con la faccia sporca, Damiano è una canaglia con la faccia da chierichetto. Sublime.


Pirata x sempre - 11/08/2004 alle 13:02

a volte nn e'la categoria che conta soprattutto se si tratta di una gara a ridosso ed in funzione dell'olimpiade,basta leggere i nomi dei partecipanti e ci si accorge che il livello nn era inferiore a quello del campionato italiano,ho visto giri del lazio,veneto,coppe placci con meno big alla partenza,certo nn e'che abbia vinto la sanremo ma e'molto significativo il fatto che con 15giorni di corsa nelle gambe e'competitivo quanto e piu'dei componenti del quintetto olimpico...e al mondiale ne mancano ancora 50 di giorni...!


aranciata_bottecchia - 11/08/2004 alle 13:17

Verissimo, il Mengoni era un test match per gli azzurri. La scorsa edizione non era stata esaltante, mi sembra una fuga di Galletti con Hamburger ad inseguirlo. rimane comunque una coppa del nonno, non a caso Bettini, dopo aver provato la gamba, è risalito in macchina.


aranciata_bottecchia - 11/08/2004 alle 17:32

Devo comunque dire che quest'anno la due giorni marchigiana è stata molto più bella che l'altro anno. Con Sella si è completata una buona doppietta per l'armata veneta, soprattutto mi chiedo quante cartucce abbia Emanuele, gli avversari sono partiti tre o quattro volte e sempre è andato a ricucire, prima della schioppettata finale. Potrebbe essere il nuovo Chiappucci? Mi ha fatto piacere sentire da Fabretti che l'anno prossimo sarà capitano della panaria dove, come già detto, dovrebbe arrivare l'altro baby d'oro della zalf, Pozzovivo.


Pirata x sempre - 11/08/2004 alle 19:11

nn potevi trovare frase piu'adatta,stiamo proprio parlando di campioncini,sella sotto un certo punto di vista e'ancor piu'sbalorditivo di damiano,e'al primo anno tra i prof.!io la gara nn l'ho vista ma immagino la sua grinta il suo cuore ma soprattutto le sue gambe(su questo ricorda un po' il diablo),mi basta il ricordo dell'impresa nella"commovente"tappa di cesena,ma anche l'attacco sul vivione,penso che tra un paio d'anni(se nn gia'il prossimo)lo vedremo con i primissimi nelle salite mito(che speriamo ci siano)del giro!!!su pozzovivo nn saprei,nn avendo seguito(la prima volta negli ultimi 10anni,per il discorso fatto sui dilettanti,ed un'insanabile delusione post-pantani)il giro,grazie al sito da te consigliato ho visto buoni piazzamenti ma nulla di eccezionale ma certo se tu l'hai seguito ne saprai di piu',anche cunego ha fatto"solo"un secondo posto al giro delle regioni,magari e'piu'giovane com'era damiano,nn so!!ma su sella si tratta proprio di piccolo-grande campioncino...


aranciata_bottecchia - 12/08/2004 alle 00:57

Sella mi sembra che avesse vinto parecchie gare anche tra i dilettanti, infatti oltre che un grimpeur di razza si è rivelato anche ottimo passista. Pozzovivo forse non va oltre il ruolo di scalatore puro, ma ho potuto vedere in tv il giro del friuli U23, dove ha mostrato accelerazioni brucianti in salita, e poi al giro U26 dove in montagna si è difeso molto bene (Marzano è un elite, non un under 23, comunque ottimo corridore, se non sbaglio andrà alla lampre). Mi sembra che a settembre ci sia il giro della valle d'aosta, notoriamente la prova più impegnativa nel giro U23, e poi sono curioso di vedere se verrà convocato per i mondiali. In ogni caso anche io sono stato messo sulle sue tracce da molti altri commenti lusinghieri, non ultimo il simpatico Sgarbozza, sempre attentissimo ai più giovani. Speriamo bene. Penso che dal centro italia in giù le risorse umane non siano mai state sfruttate adeguatamente, mancano le squadre, mancano gli sponsor, mancano gli organizzatori e le competizioni, e mancano anche i campioni, Figueras ha perso il treno, D'Amore è ancora un'incertezza, sul neo-pro siciliano Nibali ho qualche dubbio, Pozzovivo se facesse bene potrebbe rilanciare l'entusiasmo per la bicicletta tra i più giovani, potrebbe accendere un meccanismo di emulazione, portare nuova linfa. Io sono tifoso dei corridori veneti, ma da italiano penso che il movimento ciclistico nazionale abbia rinunciato sino ad ora almeno al 30% delle sue potenzialità, ed è un peccato enorme.


lubat - 13/08/2004 alle 11:22

[quote][i]Originariamente inviato da Pirata x sempre [/i] a volte nn e'la categoria che conta soprattutto se si tratta di una gara a ridosso ed in funzione dell'olimpiade,basta leggere i nomi dei partecipanti e ci si accorge che il livello nn era inferiore a quello del campionato italiano,ho visto giri del lazio,veneto,coppe placci con meno big alla partenza,certo nn e'che abbia vinto la sanremo ma e'molto significativo il fatto che con 15giorni di corsa nelle gambe e'competitivo quanto e piu'dei componenti del quintetto olimpico...e al mondiale ne mancano ancora 50 di giorni...! [/quote] quoto e condivido in pieno (visto che non spalo fango su Damiano) a proposito, Sella ci va alla Vuelta?


aranciata_bottecchia - 15/08/2004 alle 23:49

Ciao lubat, voglio confermarti che io invece detesto Armstrong è sento come un dovere mettere nella giusta luce questo corridore dallo stile berlusconiano (avvocati e tutto il resto); pensa come si sarà arrabbiato alla notizia che era saltato il controllo a sorpresa previsto dall'UCI nel villaggio olimpico (il CIO non ha fatto arrivare per tempo i pass d'ingresso, fantastico eh?). Se l'avesse saputo, pensa, anzichè raccontarci balle sulla sua voglia di passare tempo coi figli, anzichè partecipare alla cronocoppie luk kup, anzichè passare una settimana nelle kermesse dollarizzate in olanda e in repubblica ceca, sono sicuro che avrebbe speso altri 7 giorni di tempo per preparare e partecipare alle olimpiadi (mica la cronoscalata al mottarone, dico, le olimpiadi!!!). Su Sella alla vuelta: nel sito della panaria non c'è in programma la vuelta, ma chissà che gli organizzatori non presentino essi stessi un'invito alla squadra italiana. Ciao


Emiliano - 17/08/2004 alle 20:14

un commento su Sella: è un campioncino molto promettente, ma ha dimostrato al Giro d'Italia di essere 2 o 3 gradini al di sotto di Cunego sotto il profilo della visione tattica della corsa; ha prodotto degli scatti davvero brucianti, ma spesso ha pagato lo sforzo nei chilometri successivi, venendo riassorbito dal gruppo. Il talento c'è, ma deve parecchio migliorare per essere ancor più competitivo.


aranciata_bottecchia - 17/08/2004 alle 20:44

Ma sai, da questo punto di vista anche Cunego non ci ha fornito tutte le certezze del caso, poichè il suo compagno Simoni è stato per gli avversari un eccezionale specchietto da allodole, troppo facile per Martinelli e soci imbastire le strategie. D'altro canto Sella non poteva contare su uno squadrone tipo Saeco e nelle prime tappe del giro il capitano della panaria era giustamente Figueras. Bella squadra la prossima panaria con Sella e Pozzovivo.


aranciata_bottecchia - 13/09/2004 alle 23:58

Per Melamarcia: anche in questo thread si era parlato di Pozzovivo.


melamarcia - 14/09/2004 alle 00:11

OK, TI RINGRAZIO!:)