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17° TAPPA - VARAZZE-COL DI TENDA
nino58 - 25/05/2005 alle 21:00

Spero che in questa tappa, come nella crono di venerdì, non vi siano distacchi importanti. E' troppo immaginare un attacco al Colle delle Finestre con i cinque primi in classifica tutti insieme, con nessun'altro davanti in fuga, giocarsi il Giro come una sfida all'OK Corral ? Mi permetto, dall'alto della mia incompetenza, di suggerire a Lampre e Liquigas di tenere chiusa la corsa anche in caso di inattività della Discovery Channel perchè penso che il pericolo maggiore per Simoni e Di Luca venga da dietro e non da chi sta davanti. Con Savoldelli possono giocarsela sul Finestre senza paure, ma se lasciano mezzo metro a Rujano sono fritti. Per Simoni è verosimilmente l'ultima occasione e deve giocarsela in un duello diretto con tutti all'ultimo giorno, per Di Luca ( come per tutti )la gallina domani non esiste quindi ......corsa supercontrollata e poi fuochi d'artificio!


andrea81 - 26/05/2005 alle 06:31

secondo me l'ago della bilancia sarà il colletto del moro, se uno si stacca sul colletto difficilmente potrà recuperare in seguito. E come diceva cassani, savoldelli è uno che sulle salite arcigne soffre, quindi staremo a vedere


Deval - 26/05/2005 alle 07:05

Oggi secondo me attacca Rujano. Se così fosse sarebbe meglio che Simoni e Di Luca, se vogliono vincere il Giro, lo seguano. Savoldelli andrà su del suo passo e limiterà i danni, anche perchè l'ultima salita ha pendenze che gli si addicono.


tondani - 26/05/2005 alle 08:25

secondo me oggi vedremo una corsa noiosissima come domenica. :zzz::zzz::zzz: se qualcuno si staccherà sul Colletto del Moro sarà per demerito suo (fine della benzina) che per un attacco o un gioco di squadra di altri. manca un padrone della corsa che faccia da punto di riferimento e Simoni e Savoldelli si trovano primi pur avendo uno stato di forma precario (Simoni) o una caratura non eccezionale (Savoldelli) o una preparazione non mirata a questi obiettivi (Di Luca). Senza nulla togliere a Rujano e Parra, una corsa a tappe in cui coloro che si giocano la vittoria finale arrivano puntualmente a 3-4 minuti dai primi (Ortisei e Livigno) o a 30 secondi (Pistoia), non è una corsa. Oggi spazio dunque ai colombiani, a attaccanti di giornata. Forse Basso può fare qualcosa ma dipende dal suo stato di forma.


davide - 26/05/2005 alle 11:47

Si comincia sin da subito con scatti e controscatti... che disordine non si capisce una mazza... ci sono troppi che vogliono vincere la tappa e nessuno che controlla la corsa... se Rujano parte prende la maglia...


alemara - 26/05/2005 alle 11:50

[quote][i]Originariamente inviato da davide [/i] Si comincia sin da subito con scatti e controscatti... che disordine non si capisce una mazza... ci sono troppi che vogliono vincere la tappa e nessuno che controlla la corsa... se Rujano parte prende la maglia... [/quote] Se Rujano parte tirano lampre e liquigas oltre alla discovery


skimans - 26/05/2005 alle 12:45

credo che la posizione di Ruijano posa dare fastidio a molti....


I-RAMA - 26/05/2005 alle 13:18

[quote][i]Originariamente inviato da Deval [/i] Oggi secondo me attacca Rujano. [/quote] Secondo me no....La Selle Italia ha sempre corso attaccando ma ora che si trova Rujano in classifica penso attenderà e correrà come una grande squadra. Ciao, Marco


Cimospa - 26/05/2005 alle 16:21

so solo che ha vinto basso. e sono in ufficio fino a tarda ora! mi fate un velocissimo sunto della tappa? grazie! e grande Ivan


maurofacoltosi - 26/05/2005 alle 17:20

Come facevi a sapere che aveva vinto Basso alle 16.21? La tappa si è conclusa verso le 17.00!!


Roberto - 26/05/2005 alle 17:32

[quote][i]Originariamente inviato da maurofacoltosi [/i] Come facevi a sapere che aveva vinto Basso alle 16.21? La tappa si è conclusa verso le 17.00!! [/quote] C'è qualcosa che non va nell' orologio di cicloweb. Adesso che inserisco questa risposta sono le 18:30


motocycling - 26/05/2005 alle 17:34

é vero,confermo..alle 18:35.


Ottavio - 26/05/2005 alle 18:04

Ottima gara di Basso che ha dimostrato forza e coraggio. Nell'ultima salita ha perso molto poco rispetto a Simoni e Rujano. Speriamo in un grande Tour. Oggi Simoni e Rujano hanno guadagnato più di quello che credessi su Savoldelli e dunque mi aspetto che nell'ultima tappa di salita i due possano fare molto male al bergamasco, che però avrà le discese per difendersi e, cosa ben più importante, la tappa a cronometro di domani dove dovrà veramente dare tutto per assicurarsi un buon vantaggio in classifica; credo infatti che presentarsi alla tappa del Sestriere con un solo minuto vorrebbe dire perdere il Giro, due minuti e mezzo potrebbero bastare. Veramente forte questo Rujano che oggi ha corso all'italiana e data la sua giovane età sembra non essere una delle tante meteore di Savio. Oggi purtroppo Di Luca ha pagato la terza settimana ed il fatto che è a tutta dal Pais Vasco. Domani dovrà difendersi molto bene perché sennò sulle montagne potrebbe perdere non solo il quarto ma anche il quinto posto. Quanto a Garate e Gontchar: sono due regolaristi e tenteranno di resistere l'uno in salita l'altro a cronometro sperando in eventuali crisi. E' stato un'pò triste veder Cunego fare il gregario ma ha dimostrato umiltà che potrà servirgli in fututo. Spero in un tour in cui sia Basso che Cunego possano fare quello che avrebbero voluto fare in questo Giro.


superalvi - 26/05/2005 alle 19:56

finalmente riesce a funzionarmi il forum sul computer dopo 2 giorni di problemi.Prima emozione data dal nostro striscione.... Basso conferma la sua statura di campione in cima al tenda temo che se non fosse stato male il giro non sarebbe stato così aperto. Burbero Simoni e Rujano gli unici a salire più o meno con lo stesso ritmo del varesino.il trentino si irrita col sudamericano per avergli scippato l'abbuono dopo non aver tirato un metro...bravo josè così si corre per vincere. savoldelli ha tenuto benino mi aspettavo qualcosina in più ma evidentemente ha sofferto le pendenze terribili del colletto del moro. di luca come era stato previstoè in forte calo. peccato per cunego che deve sacrificarsi così tanto sarebbe stato meglio vederlo all'attacco speriamo per sabato. Ultima considerazione se Rujano tiene domani diventa l'avversario più temibile per la vittoria finale addirittura. PS Che è successo a Pozzovivo portato via in barella con l'ambulanza all'arrivo?


motocycling - 26/05/2005 alle 21:10

Era caduto,e si parla di frattura della clavicola:(


Guglielmo Tell - 27/05/2005 alle 06:12

partiamo dalla lotta per la maglia rosa.in questo momento io do il 40% di possibilita' di vittoria a Savoldelli,il 35% a Simoni,il 20% a Rujano,il 5% a Garate,veniamo ora alla tappa.ha vinto Ivan Basso dopo la crisi dello Stelvio.ora d'accordo che dopo lo Stelvio c'e' stato un giorno di riposo e due tappe di pianura,d'accordo che staccare Caruso e Cioni non e' una grande impresa,ma sull'ultima salita ha tenuto piu' o meno lo stesso ritmo di Simoni e Rujano e considerando che sicuramente Basso anche nei giorni successivi allo Stelvio non ha potuto alimentarsi e dormire al meglio cio' fa pensare che se avesse avuto la condizione giusta oggi sarebbe in rosa con almeno 5 minuti di vantaggio sugli altri.secondo e terzo sono arrivati Rujano e Simoni;secondo Savio il venezuelano va bene anche a cronometro,a Firenze non lo ha dimostrato ma e' anche caduto e credo che una trentina di secondi rispetto a Simoni dovrebbe perderli;Gibo ha finalmente mostrato una certa brillantezza ed e' sicuramente in crescita,mentre e' in calo Savoldelli che ha a disposizione la crono e la discesa del Colle delle Finestre,ma sulla salita' soffrira' e parecchio,anche se potra' trovare alleati come Gonchar e Karpets.infatti,al di la' dell'incredibile Van Huffel 4°,i due ex sovietici,favoriti tra l'altro insieme al Falco nella crono di oggi con qualche chance in piu' per l'ucraino,sono stati al fianco della maglia rosa sia a Livigno che ieri.insieme a Savoldelli e' arrivato anche Garate,che non e' riuscito a tenere il ritmo di Simoni e Rujano e si e' lamentato con il trentino per avere accelerato troppo.in realta' Garate era un avversario diretto di Simoni visto che a cronometro va meglio del trentino,e Simoni ha fatto bene a staccarlo.il basco della Saunier Duval rispetto alle Dolomiti ha pagato il fatto che la distanza della tappa non era eccessiva e cio' ha impedito alle sue doti di fondo di emergere.si conferma Parra e si conferma anche Valjavec dopo la misteriosa crisi di Zoldo Alto,Cioni ci ha provato ma davvero non aveva le gambe,anche se avesse aspettato Di Luca le cose non sarebbero cambiate granche' per l'abruzzese.ci si attendeva qualcosa di piu' da Sella,mentre Bruseghin si e' difeso ancora come un leone recuperando molto nel finale della tappa,ed arriviamo ora a Di Luca arrivato insieme a Caucchioli.per il veronese vale piu' o meno lo stesso discorso di Garate,mentre che l'abruzzese non stesse benissimo lo si era capito per tre cose:non si era visto nelle primissime posizioni all'inizio della tappa,era rimasto a meta' del primo gruppo anche sul Colletto del Moro,salita adattissima ai suoi mezzi,non aveva messo Miholjevic e Wegelius a tirare all'inseguimento di Basso.tra l'altro e' mancato anche un altro uomo Lampre(Petrov,Tonti)insieme a Vila,sembra che i corridori delle squadre italiane fossero gia' al top della condizione all'inizio del Giro e ora stiano pagando,a differenza di quelli delle squadre straniere.lo stesso Cunego ha davvero poche gambe anche se con molta umilta' si e' messo a fare il gregario e gliene va dato atto,per finire ancora generosissimo Bettini.torniamo ora alle percentuali che ho detto all'inizio.Savoldelli ha 1 minuto su Simoni,nella tappa di oggi puo' guadagnare un altro minuto,penso non di piu',nella discesa del Colle delle Finestre puo' guadagnare un altro minuto.dunque Simoni dovrebbe recuperare 3 minuti su quella salita,se e' il Simoni del 2001 e del 2003 l'impresa e' possibile visto che la maglia rosa ha ceduto ieri 42 secondi su un'ascesa non impossibile.Rujano ha meno chances perche' dovrebbe staccare Simoni in salita e poi difetta in discesa,Garate dovrebbe essere troppo lontano e il fatto che la tappa di sabato non sia lunghissima non lo favorisce.quanto a Di Luca temo che il calo che ci si aspettava da tempo sia arrivato e che dunque l'abruzzese sia tagliato fuori.


fagot - 27/05/2005 alle 08:00

Credo ci sia un errore sulla classifica gnerale ufficiale. Dall'ordine di arrivo della tappa risulta che Savoldelli ha staccato Di Luca di 1'01". Questo, sommato al ritardo di 25" che Di Luca aveva accumulato fino a Varazze, comporterebbe un ritardo totale in classifica di 1'26", come correttamente segnalano Cicloweb, Televideo e altri siti. Ma la classifica ufficiale sul sito della Gazzetta riporta un distacco di 10" superiore: 1 SAVOLDELLI Paolo ITA DSC 81:24:50 0:00 2 SIMONI Gilberto ITA LAM 81:25:48 0:58 3 RUJANO GUILLEN Jose' VEN CLM 81:26:14 1:24 4 DI LUCA Danilo ITA LIQ 81:26:26 1:36 Sono io che mi sono perso qualche abbuono o c'e' un errore?


tondani - 27/05/2005 alle 08:02

Il succo di questo giro sta nell'attacco dell'articolo di stamane su Repubblica: Grande corsa, piccoli corridori (scrive Coen e non quel *** di Capodacqua). Il grande Simoni che vuole prendere la maglia attacca a 7 km? Contando che nella crono andrà di nuovo sotto? Per piacere! E poi si arrabbia con Rujano, che dovrebbe lasciargli l'abbuono. A parte che ha sbagliato la volata, ma poi oramai lo sappiamo, a due tre giorni dalla fine SImoni o è in maglia, o è a casa per le caramelle della zia o altrimenti si incazza con qualcuno (vedi lo scorso anno). Il problema è che non ne ha, un pò per l'età, un pò per la tensione della convivenza con Cunego. Farebbe meglio a ritirarsi dal ciclismo, se continua così. Basso se non avesse avuto la giornata no avrebbe 4-5 minuti su tutti. Di Luca se si fosse preparato solo per il Giro sarebbe stato un osso durissimo. Cunego? Un bagno di umiltà non può che fargli bene, avete letto le dichiarazioni di Bettini a pagina 107 circa di BS di maggio? Condivido in pieno. Anche quelle di Pozzato, poche righe sotto, per dare un colpo al cerchio e uno alla botte.


kaisermax - 27/05/2005 alle 08:16

A me pare che Simoni sia partito secchissimo e abbia fatto la differenza su una salita non difficile.....poi mi sembra che si sia risparmiato per tutto il Giro sapendo che alla fine arriva il bello.....Su questa tappa era impossibile attaccare prima, i km di pianura dopo il colletto del moro e la salita veloce nel primo tratto lo avrebbero fatto cuocere per niente! Sarebbe stato ripreso. E non ditemi che Basso ha attaccato prima, perchè la fuga si è formata per un buco senza scatti..quasi lo abbiano lasciato andare i Lampre per la mano data in pianura!


Umbi - 27/05/2005 alle 08:58

intanto simoni e' l'unico che ci prova sempre, gli altri stanno tutti fermi ad aspettare e corrono tutti per il piazzamento. Quando c'era da tirare nessuno ha dato una mano alla Lampre (Vila ha fatto 10 km di salita da solo) poi tutti pronti a trainare savoldelli al traguardo... Mah! Guardate ieri, Savoldelli si sta giocando il giro e non ha tirato un metro in salita, era sempre a ruota di honchar o karpets (i quali non capisco che cosa tirassero a fare come dei dannati, visto che non c'erano posizioni da difendere...erano tutti li'). I miei ricordi del passato vedono sempre le maglie rosa staccate tirare i propri gruppetti, quest'anno pare che tengano tutti per savoldelli... Idem per il gregario di garate nella fuga di Basso....c'e' Schleck, che tiri lui. Credo che ieri il Falco avrebbe potuto perdere almeno 20 secondi in piu', chissa' che non risultino decisivi. Riguardo a Coen e una serie di altri pensatori del cilismo moderno, per lui sono tutti piccoli corridori quelli che non sono baciati da una classe cristallina (ditemi gentilmente chi c'e' in circolazione che magari mi sono perso qualche passaggio...Armstrong? Tutto si puo' dire ma non che abbia classe.. Ullrich? Il piu' grosso perdente di successo degli ultimi anni... Altri assenti non mi vengono in mente. Certo che se me li confronta con merckx o coppi puo' aver ragione, ma ogni epoca fa storia a se' e i confronti trasversali tra epoche diverse sono molto soggettivi). A me interessa lo spettacolo e quest'anno ce n'e' stato indipendentemente dal fatto che i protagonisti siano piccoli o grandi. Semmai l'aggettivo giusto per molti e' pavidi, e tra questi non mi pare ci siano ne' Simoni ne' il Falco ne'Rujano.


tondani - 27/05/2005 alle 10:53

Per me Coen ha ragione. Del resto tu stesso sottolinei diverse incongruenze tattiche (che a volta possono essere alleanze tra squadre per dividersi piatti di lenticchie o per vendicare torti subiti). Certo un giro spettacolare, ma grazie ai percorsi che Zomegnan ha inventato. Non certo grazie a chi fa attendismo fino a 7 km dalla fine, nonostante si salga lo Stelvio a 2750 m o il Colletto del Moro con il 18%. Se i rivali di Basso (sono loro i piccoli corridori) avessero corso da grandi, sabato a Ortisei il varesino in crisi avrebbe perso almeno 3-4 minuti. E i colombiani, per quanto ammirevoli, avrebbero fatto la fine di Simoni e Virenque l'anno scorso nell'ultima tappa di montagna del Tour: fuga di giornata lunghissima ripresa dal gruppo maglia gialla sull'ultimo gpm e distacco ragguardevole al traguardo. Così non è stato, anche se a questo Simoni do atto di provarci nonostante abbia una scarsa forma fisica e una lingua (connessa al cervello, purtroppo) sfortunatamente sempre molto attiva.


Guglielmo Tell - 27/05/2005 alle 11:17

Di Luca e altri corridori hanno avuto 10'' di penalita' per spinte da autovettura.quanto a Simoni come ho gia' detto sulle Dolomiti ha attaccato solo nel finale perche' non ne aveva(quello sul Passo delle Erbe non era un attacco vero e proprio),nella tappa di ieri invece va detto che non c'era il terreno per attaccare prima dell'ultima salita.comunque il trentino mi sembra in crescita,mentre Savoldelli e' in calo.quanto alla fuga di Simoni e Virenque confrontata con quella dei colombiani va detto che al Giro non c'e' uno squadrone come la US Postal a tirare.l'azione di Lobato invece era effettivamente incomprensibile ma si sa che gli spagnoli non sono dei maghi di tattica


Roberto - 27/05/2005 alle 12:00

Non so cosa si pretende di piu da Simoni. E' sempre lui che attacca per primo,indipendentemente dal suo stato di forma. Sul Colletto del Moro,salita dura ma breve,ha visto che non avrebbe potuto staccare di molto Savoldelli e ha preferito dare tutto sull' ultima salita. Ha attaccato sul Duran,sul Passo delle Erbe. Per quanto riguarda l' azione di Lobato,credo che sia servita a qualcosa visto che dopo si e ritrovato davant a fare il ritmo per il suo capitano Garate


tondani - 27/05/2005 alle 12:25

niente da dire sulla generosità di Simoni, ma... Sul passo Duràn però avrà pure attaccato ma le ha prese. Sul Foscagno ha attaccato per guadagnare pochi secondi. A Ortisei ha attaccato e Savoldelli è arrivato prima di lui... A Colle di Tenda ha attaccato ma non ha rosicchiato che pochi secondi a Basso, significa che non era un attaccone da uno fortissimo. Diciamocelo, il Simoni dello Zoncolan 1001 o del Mottarone e del Pordoi 2001 non c'è quest'anno. Posta in altri termini, se preferite: Simoni ha buone probabilità di vincere questo Giro andando più piano di Corno alle Scale o Presolana (2004) o di Izoard e Bormio (2000). In quegli anni è andato decisamente più forte del 2005, era uno scalatore temuto e non ha vinto. Questo è il paradosso che spiega il grande giro e i piccoli corridori.


pedalando - 27/05/2005 alle 12:46

I tuoi confronti con le altre stagioni sono veri'. Forse la preparazione e' in ritardo perche' pensa anche al Tour. Aspettiamo fine stagione poi vedremo come sara' andata (anche per cunego).:italia:


nocs_84 - 27/05/2005 alle 19:24

Se Di Luca l'anno prossimo prepara il Giro d'Italia insieme a Cunego e Basso(se torna) sarà uno dei grandi favoriti.Abbiamo trovato un altro corridore per le corse a tappe.


Guglielmo Tell - 27/05/2005 alle 19:38

[quote][i]Originariamente inviato da Roberto [/i] Non so cosa si pretende di piu da Simoni. E' sempre lui che attacca per primo,indipendentemente dal suo stato di forma. Sul Colletto del Moro,salita dura ma breve,ha visto che non avrebbe potuto staccare di molto Savoldelli e ha preferito dare tutto sull' ultima salita. Ha attaccato sul Duran,sul Passo delle Erbe. Per quanto riguarda l' azione di Lobato,credo che sia servita a qualcosa visto che dopo si e ritrovato davant a fare il ritmo per il suo capitano Garate [/quote] Lobato ha fatto bene ad attaccare ma se stava a ruota sarebbe stato molto piu' fresco e avrebbe aiutato molto di piu' Garate