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GIRO 15a TAPPA, VILLA DI TIRANO - LISSONE (153 Km)
maurofacoltosi - 23/05/2005 alle 12:44

Modificato il tracciato della 15a tappa. A causa del maltempo (forte pioggia a Livigno, neve sulla Forcola), la direzione del Giro ha deciso di annullare i primi 50 Km della tappa. Via spostato a Villa di Tirano mentre a Lissone i tempi saranno presi al primo passaggio sul traguardo. Confermato il circuito. Questa protrebbe essere un'idea anche per il futuro: non considerare i circuiti cittadini validi per la classifica, anche in caso di beltempo. In questo modo se ne possono proporre molti, senza che essi incidano anche sul chilometraggio generale della corsa.


RomanistaeRomano - 23/05/2005 alle 13:14

Mauro stavo leggendo anchio sull'ansa. Partono da tirano e sono 50 km in meno. BHE x loro questa neve' e' una manna! :OO:


WebmasterNSFC - 23/05/2005 alle 13:15

Quindi a parte Rujano che perde i punti della maglia verde nessuno se ne dispiacerà, anche perchè oggi è scritto che si arriva in volata!!!


RomanistaeRomano - 23/05/2005 alle 13:16

Per me i circuiti appena iniziano dovrebbero annulare subito i tempi e anche in caso di bel tempo cosi l'uomini di classifica possono defilarsi dalla corsa e non rischiare! Sono d'accordo con te! :flag:


AntiTeam - 23/05/2005 alle 13:21

...quando piove va via la fuga...


Seb - 23/05/2005 alle 13:52

... o si vede un'atra tappa a 30 di media senza uno scatto (a parte la volata dell'Intergiro)...


WebmasterNSFC - 23/05/2005 alle 13:57

...oppure quelle fortissime squadre Pro Tour che non hanno ancora passato la 20^ posizione in un ordine d'arrivo si inventano una fuga bidone...


Seb - 23/05/2005 alle 17:27

Se ne vanno quasi tutti i velocisti e la Fassa puo' fare tranquillamente il suo treno, senza distrubi vari e Petacchi vince la sua terza tappa davanti a Zabel e Bettini! Bene Cadamuro... scintille tra Clerc e Galvez...


WebmasterNSFC - 23/05/2005 alle 18:45

Anch'io voglio i pantaloncini di Galvez. La tecnologia fa passi da gigante e i nuovi tessuti permettono di toccare i 50 km/h...anche con il fondoschiena :D Scherzi a parte dopo il dramma Basso di ieri (che mi rimarrà nel cuore per sempre), la Rai ci offre un'altra bellissima perla: il Fair Play della Domina Vacanze. Giustamente Bulbarelli (2 parole che difficilmente ho mai abbinato e abbinerò ancora) ci ha fatto notare che Mazzanti aveva forato, ma la sua squadra era già impegnata nel sostituire la ruota al compagno Cuapio...a questo punto entra in scena l'ammiraglia Domina che sostituisce velocemente la ruota e lo aiuta, spingendolo, a ripartire...anche se fossero stati invitati a farlo tramite radiocorsa (cosa che escluderei) è comunque un bel gesto. In altri sport, certi campioni, nel vedere un avversario a terra...se possono lo pestano anche :D. Tecnicamente la tappa non offre molto a parte gli ormai "soliti" Selle Italia sempre all'attacco...oi ma quanto vanno??? :cool: Volata imperiosa di Petacchi che batte nettamente Zabel, un mai domo Bettini e via via tutti gli altri. Il treno n mi è parso impeccabile ma la mancanza di vari concorrenti di spessore gli ha permesso di cogliere facilmente la vittoria. L'assenza di quei velocisti che nella prima settimana l'hanno letteralmente fatto ammattire, non sminuisce il valore della sua vittoria...perchè per giocarsi certe tappe in volata nei grandi giri, bisogna anche saper passare le montagne e per questo mi auguro di vederlo alzare le braccia anche a Milano. Pessimi i rimproveri alla CSC della gestione del cibo a Basso e alla squadra, secondo me è una cosa che può capitare, credo che se nelle prossime tappe qualche commentatore passerà le giornate nel camper anzichè nella cabina di regia dovrà stare solo che zitto...d'altra parte qualche kg in meno gli farà bene :D. Domani tutti a riposo...


Ottavio - 23/05/2005 alle 18:55

In effetti il treno della Fassa ha sbandato un bel pò, ma Petacchi è ormai rimasto senza avversari alla sua altezza e dunque vince facile lo stesso. Comunque il fatto che non abbia più concorrenza non va a suo demerito ma anzi è una prova della sua forza nel resistere in montagna e de.lla sua serietà. Non per niente la vittoria più importante per un velocista è l'ultima volata di un grande giro.