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Giro, 4a Tappa: GIFFONI VALLE PIANA-FROSINONE
EugeRambler - 10/05/2005 alle 12:41

http://www.cicloweb.it/tappa2x4.html qui non si scampa al volatone...

 

[Modificato il 10/05/2005 alle 13:00 by Admin]


Pirata x sempre - 10/05/2005 alle 12:44

....anche se gli ultimi tre km in discesa,anche piuttosto ripida che se nn sbaglio dovrebbe esser anche ricca di curve,quindi molto tecnica e dove sara'difficile organizzare un vero e proprio treno(almeno se faranno la strada che dico io,che dal paese porta alla casilina)e che dovrebbe terminare poco dopo lo striscione dell'ultimo km potrebbe far gola a chi delle discese ha sempre fatto un suo punto forte! penso per esempio ad un Celestino....;) (almeno lo spero visto che alle corse seguite dal vivo ho quasi sempre visto vincere Petacchi...:D


maurofacoltosi - 10/05/2005 alle 12:58

Il finale è quasi lo stesso della tappa di Frosinone di una recente edizione della Tirreno Adriatico. Quel giorno vinse Bettini, scappato proprio nel finale e giunto al traguardo con 2'' di vantaggio sul gruppo, regolato in volata da Zabel. Rispetto a quella tappa ci sono due modifiche: 1) Il tratto in discesa è stato rettificato togliendo il tratto a tornanti a favore di una strada in discesa più rettilinea (che forse è più pericolosa in caso di caduta, poichè si potranno fare velocità più elevate) 2) In fondo alla discesa i corridori non adranno a sinistra (verso Viale Moro, dove era posto l'arrivo) ma a destra, verso Via Tiburtina. Il tratto pianeggiante finale è di circa un chilometro.


Pirata x sempre - 10/05/2005 alle 13:26

grazie Mauro come sempre per la perfetta descrizione in questo caso del finale della tappa di domani e che conferma cmq che anche questa volata sara',per fortuna,tutt'altro che scontata..... ...ed a guadagnarci sara'di sicuro lo spettacolo!!! :podio:


andrea81 - 10/05/2005 alle 17:54

penso proprio sia volata generale, anche se nel finale, prima della discesa, la strada è in leggera salita, ma non ci sono strappi come quello di oggi a frazionare il gruppo


Pirata x sempre - 10/05/2005 alle 18:00

...pero'vedendo il servizio di oggi della coppia Sgarbozza-Cassani,la discesa cosi tecnica e piena di tornanti(con l'ultimo a soli 700mt dall'arrivo)ed anche i commenti dei protagonisti(Di Luca nel dettagio)direi che anche domani sara'l'incertezza a regnare.... ...e personalmente son sempre piu'soddisfatto di un tracciato molto esigente e dai mille trabocchetti.....:yes:


WebmasterNSFC - 10/05/2005 alle 18:13

Incertezza potrebbe esserci anche domani...ma la salita essendo molto dolce non dovrebbe creare molte difficoltà ai vari Petacchi, McEwen e O'Grady...poi la discesa seppur tecnica probabilmente non permetterà un vero e proprio treno...ma a me hanno sempre detto che i grandi velocisti andando piano in salita...sono dei pazzoidi in discesa. Se questa discesa fosse davvero impegnativa non potremmo rivedere qualcuno che ha già dimostrato il suo valore al giro soprattutto per le sue picchiate in discesa ;)? Se la tappa fosse nella terza settimana ci scommetterei...domani un pò meno!!!


EugeRambler - 10/05/2005 alle 18:14

beh in effetti la discesa è una bella trappola...un certo signor ligure che ci prova sempre alla sanremo...mah vedremo


GiboSimoni - 10/05/2005 alle 18:39

il mio favorito numero uno x domani è Zabel!


WebmasterNSFC - 10/05/2005 alle 18:39

Mi riferivo ad un Lombardo ;) Ma anche il Ligure ci sa fare :D


EugeRambler - 10/05/2005 alle 19:00

[quote][i]Originariamente inviato da WebmasterNSFC [/i] Mi riferivo ad un Lombardo ;) Ma anche il Ligure ci sa fare :D [/quote] il lombardo è meglio che stia tranquillo e non rischi viste le sue aspirazioni rosa...celestino invece potrebbe tentare un bel colpo di mano!


WebmasterNSFC - 10/05/2005 alle 19:05

Si si Euge... infatti precisavo il discorso 3^ Settimana...anche se gli abbuoni fanno gola...vedi oggi Garzelli e Cunego.


Seb - 10/05/2005 alle 19:14

Domani potrebbe esserci un bell'attacco in discesa del Ligure (:D) ma mi preoccupano parecchio quei 700 metri che separano l'ultimo tornante dall'arrivo: li i treni dei velocisti arriveranno sparati, speriamo non ci siano problemi!!


superalvi - 10/05/2005 alle 19:59

alti trabocchetti sulla strada degli sprinter... domani il treno fassa, già in difficoltà ieri, potrebbe deragliare fra strappetto e discesa. Bettini, di luca e celestino secondo me ci proveranno, masarà più difficile. vedo zabel anch'io...


keke14 - 10/05/2005 alle 20:47

Per la tappa di domani vedo un bel testa a testa McEwen e Savoldelli, sono degli spericolati nati.


laperla - 10/05/2005 alle 22:05

conoscendo le strade penso che vi sbagliate.......se bettini o di luca attaccano ai piedi di via s.antonio penso che non ci sia la volata generale anche perchè basteranno 5" per arrivare da soli....


nino58 - 10/05/2005 alle 22:13

Non conosco i posti, ma se l'altimetria di tappa non inganna quella discesa secca appena prima dell'arrivo un po' mi inquieta.


laperla - 10/05/2005 alle 22:18

discesa simile al poggio anche se si passa nel centro abitato ma molto più scorrevole e tornanti molto più larghi quindi secondo me non frenano neanche i corridori.....


pedalando - 11/05/2005 alle 13:34

ieri sera ho visto la presentazione della tappa fatta da Cassani. Discesone con molte curve, cito:"sembra una discesa da Slalom". Poi rettilineo, curvetta ed arrivo. Immagino ci sara' parecchia bagarre....


pedalando - 11/05/2005 alle 17:25

Vince [b]Bettini[/b] ma la giuria e' riunita per dubbi sulla caduta di Cooke durante la volata. Come sempre Paolo e' un gran signore nelle dichiarazioni. Mentre scrivo la giuria ha deciso e Bettini e' declassato all'ultimo posto.:no:


alu - 11/05/2005 alle 17:34

bettini 4°posto. giusto! l´ ha visto e lo ha chiuso. paolino stavolta..hai sbagliato.


newbiker - 11/05/2005 alle 18:18

la volata di 2 giorni fa è stata + disordinata, la gente ha cambiato traiettoria molto di + e non è stato punito nessuno solo perchè non c'è stato il botto. capisco anche Bettini che si è visto togliere una vittoria. Il regolamento va applicato, siamo daccordo. Ma va applicato sempre.


aranciata_bottecchia - 11/05/2005 alle 18:25

Grande delusione oggi. Dopo i fatti di Wevelgem una volta di più il regolamento rivela di non essere adeguato. Che significa dare la vittoria a Mazzanti? Significa lavarsene le mani, perchè giustizia non viene fatta. La "chiusura" di Bettini, volontaria o meno che fosse, c’è stata, era evidentissima e andava sanzionata, ma in casi così limpidi e facili da decifrare il regolamento avrebbe dovuto permettere ai giudici di assegnare la vittoria a Cooke (relegando correttamente Bettini al quarto posto, l’ultimo del quartetto di testa). Grande delusione per le dichiarazioni di Cunego in merito alla pericolosità delle tappe, il Piccolo Barone vorrebbe delle tappe per velocisti oppure provviste di una bella salita capace di far selezione. Giustamente nel processo alla tappa qualcuno si è chiesto se per caso Cunego volesse a disposizione un’autostrada. Che diamine, non si può pretendere che il Giro sia fatto da sei tappe di montagna, due cronometro e dodici volate a ranghi serrati. Che il Piccolo Barone sia già entrato nella mentalità del Tour de France?


bauschan - 11/05/2005 alle 18:25

mi piacerebbe avere notizie sulle conseguenze riportate da Honchar nella caduta e sapere il motivo dei 43 sec di ritardo di Savoldelli... :? :OO:


andrea81 - 11/05/2005 alle 18:33

giusto il declassamento di Bettini. Si è visto chiaramente che ha stretto cooke alle transenne, senz'altro l'avrebbe passato. Certo c'è anche da dire che: 1- Cooke aveva tutto lo spazio a destra x passare e non capisco x quale motivo si sia ostinato a passare a sinistra (certo che quando però stai andando a 60 Km/h non hai nemmeno il tempo per decidere). 2- Come ci sono state scorrettezze oggi, ci sono state scorrettezze anche ieri (lo stesso bettini è stato chiuso) e ancor più lunedi, quindi i giudici dovrebbero usare la stessa mano con tutti. Cmq nulla da criticare a Bettini, sono cose che nel ciclismo succedono.


motocycling - 11/05/2005 alle 18:34

Cooke é stato poco lucido a infilarsi li,ma il buon Paolino non doveva fare tutto quel teatrino alla fine della tappa.:cincin:


NiKKi - 11/05/2005 alle 19:15

honchar è dato con 4" di ritardo, quindi non deve aver avuto conseguenze gravi la sua caduta. Per quanto riguarda bettini, vi copio e incollo quello che ho scritto su un altro forum: la squalifica di bettini è giusta. S'è accorto che Cooke lo stava passando perchè se ci fate caso quando si alza sui pedali per rilanciare l'andatura abbassa la testa guardandosi tra le gambe e nota lo spostamento dell'australiano, e di conseguenza cambia la traiettoria. Ora, nei 200 metri finali le traiettorie non si possono cambiare, chi dice che cooke ha sbagliato a scegliere la parte sinistra per passarlo per me non ha assolutamente ragione. Bettini era a centro strada, Cooke andava molto più forte e quindi aveva la scelta tra il passarlo a destr che a sinistra, ha scelto la sinistra, bettini non poteva cambiare traiettoria da regolamento quindi visto che c'era spazio per attuare il sorpasso cooke non avrebbe dovuto trovare problemi. Sono un tifoso di Bettini e non ho problemi ad ammettere che secondo me ha sbagliato. Non sarà cacciato a casa ma sarà declassato all'interno del gruppetto in cui era, e visto che se non sbaglio erano in sei, ora dovrebbe essere diventanto sesto, quindi tiene la maglia rosa! Qualche considerazione su queste prime tappe: che spettacolo! veramente un bel giro, e percorsi disegnati veramente bene! Mi sto proprio divertendo a vedere questa corsa, merito sopratutto del pro tour che ha portato nuovi campioni alla corsa rosa! Del pro tour invece non è la Panaria (è venuta grazie ad una wildcar), che ha già vinto due tappe (oggi e il prologo con lancaster) ed è molto meglio di alcune squadre che militano nel pro tour, e sencondo me vincerà altre tappe!


Guglielmo Tell - 11/05/2005 alle 19:37

peccato che oggi non ho visto la tappa,ora vedro' il T-Giro,comunque nel Giro d'Italia degli stranieri ci sono 10 italiani nei primi 11 in classifica,complimenti.intanto oltre a Savoldelli ko anche Valjavec che ha lasciato per strada 1'38''

 

[Modificato il 11/05/2005 alle 19:42 by Guglielmo Tell]


alu - 11/05/2005 alle 19:39

se la posso dire tutta... oggi bettini non mi e´ proprio piaciuto. sia lo show a fine corsa, sia in queste ultime tappe. ultimamente mi sembra di vederlo un pochino spavaldo...troppo sicuro di se´..poi con quegli ori appiccicati sulla bici, scarpe e casco...no, proprio non mi piace. preferirei un profilo un attimino piu´ basso. un campione si vede anche e soprattutto quando sa tacere e non si ingioiella come una star. senza nulla togliere alle sue qualita´ e prestazioni atletiche.


superalvi - 11/05/2005 alle 19:50

squalifica giusta perche il grillo ha ostacolato cooke, il quale poverino non ha ottenuto nulla. doveva cmq superare a destra dove c'era più spazio. davvero mi hanno deluso le dichiarazioni di Cunego il quale vorrebbe arrivi più tranquilli, e lo spettacolo dove lo mettiamo? vogliamo lasciar fare agli sprinter come negli ultimi 3-4 giri dove re leone prima e petacchi poi monopolizzano le noiossisme prime 10 tappe come in francia. Finalmente sfruttiamo la geografia dell'italia e arriva il divertimento cosa si fa piazziamo tutti arrivi in autostrada(bravo gregori a rinfacciare le doti vere del ciclista):mad::mad: Ahi ahi cunego mi sta piacendo sempre meno.....e poi sputa sul piatto dove mangia perche senza questi arrivi avrebbe lo stesso tempo di Ivan.:no::no: PS nello stappero finale abbiamo rivisto TerminAitor Gonzales buon pro gli faccia... se migliora un po la condizione a crono e in salita potrebbe anche aumentare la bagarre. mi sta piacendo la euskadi hanno fatto due ottimi attacchi e onorano il giro.

 

[Modificato il 11/05/2005 alle 19:56 by superalvi]


colorado - 11/05/2005 alle 20:22

Non mi è piaciuto Bettini, non mi è piaciuto nelle dichiarazioni, così come Cunego che ha già imparato in fretta a lagnarsi. Peccato. Il ciclismo italiano ha bisogno di personaggi carismatici che siano il faro e che facciano parlare di ciclismo l'talia intera. Non c'è più il Panta e Cipo ha smesso. Non sono le scarpette d'oro del grillo che avvicinano la gente al mondo delle due ruote e neppure le sceneggiate alla Biscardi. Chi riuscirà a raccogliere l'eredità degli ultimi "veri personaggi" del ciclismo?


MisterX - 11/05/2005 alle 20:33

Non conosco precisamente il regolamento riguardo alle volate, ma mi pare di aver capito che è vietato -negli ultimi 200 metri- cambiare direzione in modo brusco o comunque significativo ed innaturale, ovviamente col solo scopo di chiudere gli spazi. Secondo me una buona regola che potrebbe essere aggiunta sarebbe il divieto, per chi è in testa, di andare a ridosso delle transenne. Bisognerebbe lasciare spazio agli avversari per passare. Se uno è partito al momento giusto ed è più veloce arriva comunque primo.


nino58 - 11/05/2005 alle 21:10

Purtroppo avevo ragione ieri sera nel dire che l'arrivo di oggi mi inquietava. Se guardiamo le corse con l'occhio di chi guardava i gladiatori allora l'arrivo di oggi era stupendo; nel merito, non so nelle intenzioni,ha detto bene Cunego. Purtroppo la squalifica di Bettini è avvenuta perchè Cooke è caduto.Se frenava, come ieri Bettini,non ci sarebbe stata squalifica. L'irregolarità era evidente, come ieri quella di Di Luca e l'altro ieri di una quindicina di corridori. Se Cooke passava dall'altra parte vinceva con due biciclette di vantaggio e Bettini guadagnava altri dodici secondi in classifica. Però, come dico sempre,verso tutti quelli che rischiano la pelle, giù il cappello.


Teo78 - 11/05/2005 alle 21:13

Giusto il declassamento di Bettini. Il regolamento parla chiaro, non si può cambiare la traiettoria della volata negli ultimi 200 metri. Bettini si è spostato di almeno un metro e mezzo verso le transenne chiudendo Cooke che arrivava a velocità doppia. Cooke sicuramente ha sbagliato a scegliere di passare Bettini a sinistra quando a destra c'era molto più spazio, ma questo non toglie che purtroppo Paolo ha commesso una scorretezza ed i giudici hanno fatto bene ad applicare il regolamento e a declassarlo. Dispiace per Bettini, che di solito è molto corretto e che forse non l'ha fatto apposta, ma le regole vanno rispettate. Comunque queste prime tappe del Giro sono state bellissime, ogni giorno grandi battaglie e vittorie di grandi corridori. E' l'effetto benevolo del Pro Tour che ci sta permettendo di vedere finalmente tanti campioni italiani e stranieri in gara per vincere e lo spettacolo finora è stato straordinario. Ma se queste prime tappe sono state così belle è anche grazie ai tracciati molto impegantivi e spettacolari, e per questo non mi sono piaciute le dichiarazioni di Cunego nel dopo gara. Ma probabilmete Damiano è già concentrato sul Tour de France, e lì può stare tranquillo che sarà accontetato. Le prime 8-10 tappe saranno piatte come un tavolo da biliardo e totalmente dedicate ai velocisti, poi qualche tappone di montagna, intervallato da qualche altra tappa piatta e da un paio di maxi-crono per specialisti...

 

[Modificato il 11/05/2005 alle 21:15 by Teo78]


japan - 11/05/2005 alle 21:18

mi sono giocato di luca poi si vedrà. Celestino lo tengo per le alpi


Pirata x sempre - 11/05/2005 alle 21:19

vengo ora dalla corsa,e da quel triste epilogo di un finale bellissimo(visto solo dal vivo ed in pochi e lontani replay)e premettendo che concordo alla lettera su cio'che dice aranciata e cioe'sul fatto che sia ridicolo,anche se forse invevitabile,che tra i due a vincere sia il terzo incomodo,seppur in questo caso l'ottimo Mazzanti ma che dubito avrebbe mai lottato per la vittoria finale che mi pare evidente fosse ormai affare tra Bettini e Cooke! aggiungo anche che la deviazione di Bettini seppur nn evidentissima e'stata per me accolta con grande delusione,tanta e'l'ammirazione per il fuoriclasse livornese,e per le conseguenze che ha portato(cioe'l'aver falsato una bellissima volata causa la caduta dell'australiano)credo sia anche giusto squalificarlo ma dico,se Cooke avesse frenato e fatto come ieri Bettini,trovatosi chiuso da Di Luca,giocandosi cosi tutte le possibilita'di vottira ma evitando pero'di cadere siam sicuri che la decisione nn sarebbe stata simile quella del giorno prima??? ho come l'impressione che molti,me compreso,abbiam appreso dalla direzione,con questo diverso atteggiamento in situazioni similari,che ieri e'stato il grillo a sbagliare nn insistendo nella sua traiettoria perche'chiuso,con molta esperienza e furbizia,dal campione abruzzese.....


nino58 - 11/05/2005 alle 21:25

Caro Giuseppe, è giusto tutto quello che dici, però se ieri Bettini insisteva in quella traiettoria poteva cadere e farsi male, come oggi Cooke ( che fortunatamente non si è fatto male ).


gabri59 - 11/05/2005 alle 21:48

La differenza tra la "scorrettezza" di ieri di Di Luca e quella di oggi di Bettini è che ieri l' episodio si è verificato in uscita di curva, dove sono andati molto larghi, non in rettilineo come oggi. Poi, lanciata la volata, Di Luca non si è spostato di un millimetro dalla sua traiettoria e Cunego ha potuto tranquillamente affiancarlo sulla sinistra. Oggi lo "scarto" di Bettini, volontario o meno che fosse (dal ralenty al TG Giro si vedeva però che Bettini ha guardato dietro, eccome...) era ben altra cosa perchè si è verificato sul rettilineo d' arrivo. E senza lo scarto di Bettini Cooke l' avrebbe tranquillamente rimontato. Squalifica assolutamente sacrosanta, quindi, secondo me. La collega con cui condivido l' ufficio, che non segue lo sport in generale, (e che sto costringendo a seguire il Giro :D) non aveva prevenzioni di nessun genere, non avendo idea di chi fossero nè Bettini nè Cooke, ed era indignatissima per la scorrettezza, e altrettanto indignata che Bettini non fosse stato retrocesso all' ultimo posto dell' ordine d' arrivo. Avete ragione però quando fate notare che il danneggiato non viene risarcito in alcun modo della scorrettezza subita, bisognerebbe ovviare a questa ingiustizia. Quanto alle proteste di Cunego sulla pericolosità dei finali, ha ragione, [b]sono[/b] pericolosi. Che lo siano l' ha fatto rilevare spesso anche Davide Cassani nelle sue ricognizioni, e Cunego non è certo il solo ad avere questa opinione, dato che ha detto di averne parlato con altri corridori - e anche i commenti di molti DS erano sulla stessa linea in questi giorni. Concordo con nino58, [i]se guardiamo le corse con l'occhio di chi guardava i gladiatori allora l'arrivo di oggi era stupendo[/i]... Non credo sia giusto contestare i corridori (o i piloti, o gli sciatori) quando parlano di sicurezza (o di mancanza di essa), perchè sono loro che rischiano e di solito parlano a ragion veduta. E in tanti anni ho visto troppe tragedie per non essere molto sensibile sull' argomento... Anche perchè di solito capita che ci si ponga il problema quando è troppo tardi (e mi viene in mente Ayrton Senna...) :(


janjanssen - 11/05/2005 alle 21:49

Bè ieri c'era una curva a 200 metri dall'arrivo che complicava tutto..... Oggi Bettini ha deviato e danneggiato evidentemente Cooke.....inevitabile la squalifica. Non capisco lo sciovinismo (per i francesi usiamo questo termine un pò spregiativoi...) di Quaranta che va a dire in TV che ha sbagliato Cooke....A parti invertite avrebbe detto che Baden andava arrestato. Un velocista dovrebbe vedere bene. Vi invito a guardare...Cooke parte a sinistra PER PRIMO, poi Bettini si sposta e a 80 metri dal traguardo per Cooke non c'era più niente da fare.Fermarsi o cadere. Ed è caduto. Criquellion cos'ì ha perso un mondiale a vantaggio di Fondriest ed a causa di Bauer....Ingiusto, ma inevitabile. Bettini con Baden ora ha un debito. Ieri l'ho applaudito, oggi sinceramente no. Cunego si lamenta? E di che? Mica è obbligato a fare gli "sprintini" alla Saronni...(almeno Beppe li vinceva....)....faccia come Basso..tanto non è quella manciatina di secondi che deciderà il Giro....vedrete...I tapponi ci sono e se ci sarà lotta si andrà con la meridiana. Insomma, è il nervosismo della gara che prende. I nervi potrebbero decidere. Basso lo vedo più tranquillo.


laperla - 11/05/2005 alle 22:04

Ero lì insieme a Pirata a vedere la gara e onestamente....tutto mi senbrava che una scoretezza...ma?????:? Bettini cmq resta un GRANDE!!!


laperla - 11/05/2005 alle 22:06

Dimenticavo...usalo bene quel pass Pirata!!!!!! Dopo tutto uello che abbiamo passato per averlo... E poi Peppe ti ringrazio tanto per la tua cavaleria...mai stato così vivcino ad una persona..sembravamo delle sardine!!!!


Pirata x sempre - 11/05/2005 alle 22:10

...peccato che pero'ho trovato la scritta FROSINONE sul tuo gentile dono.....:( GRAZIE cmq la perla........;)


nino58 - 11/05/2005 alle 22:19

Non è che con questa storia di pass e sardine dobbiamo prepararci a cercare un servizio da thè ( o di coppe per gelato ) ??? O fate la lista?


nocs_84 - 11/05/2005 alle 22:24

Bettini mi ha deluso oggi con il suo comportamento.Lo stimo molto ma addirittura minacciare di lasciare il Giro dopo che era in torto(le immagini parlano chiaro) mi sembra un po troppo.Soprattutto mi sembra un po troppo la sceneggiata che ha fatto prima di salire sul palco per la Maglia Rosa.Paolino resta cmq un grande però questa volta questa sceneggiata se la poteva pure risparmiare.:nonono:


aresius - 11/05/2005 alle 22:26

Sulle volate di questi giorni sono d'accordo con Cassani e Martinello: regolare quella di Mcewen; regolare ieri Di Luca; irregolare oggi Bettini (che cmq rimane pur sempre un gran signore...magari domani si scuserà anche!). Per quanto riguarda la pericolosità...beh, questi discorsi mi han sempre fatto ridere e un pò innervosire;le strade vengono costruite per il normale uso quotidiano, non per le gare in bici.Se si comincia a dire: questa non la facciamo perché c'è una curva lì, quella non la facciamo perché c'è un tombino là, l' altra no perché si restringe leggermente...rimangono i rettilinei di 4 km e poi non va bene neanche così!:bla::bla::bla: Non ho sentito le dichiarazioni di Cunego, ma se si lamenta della pericolosità lui che caspita si butta nella bagarre???:nonono: Viva il falco Savoldelli, con le sue discese d'ignoranza!...peccato il suo ritardo! Cunego dico la verità, non mi ha mai preso: soprattutto quest'anno lo vedo un pò cambiato, mi dà l'impressione che faccia un pò il fenomeno,e questo grazie alla stampa che ne ha voluto a tutti i costi farne un personaggio, per rimpiazzare sappiamo chi, e forse gli han montato la testa. Non che mi stia sui cosiddetti, semplicemente per adesso non lo godo.Preferisco Basso, meno spettacolare ma ugualmente concreto. Ancora meglio il Gibo


Morris - 11/05/2005 alle 22:48

[b]Giro [/b] La varietà degli arrivi sono una riprova del valore tecnico del Giro. Non sono queste le "cose" che si possono contestare alla RCS. La pericolosità, spesso la fanno la foga dei corridori e gli interessi che gravitano sulla disperazione creata dai pochi soldi che ci sono nel ciclismo. Farsi vedere e vincere una tappa, oggi, determina valori decisamente superiore a lustri fa, ed il piazzamento, anche per le logiche che si sono create col Pro Tour, acquista risonanze ben più palpabili, rispetto al passato, al fine di reperire le poche risorse. La vera caduta nella tappa odierna, colei che ha spezzato il gruppo, è avvenuta in una zona che definire pericolosa, è da gente che vive in altro mondo. Tra l’altro s’è consumata per una di quelle possibili cause che ogni corsa contiene, persino se il teatro fosse l’autostrada. La tanto temuta discesa finale di Frosinone, invece, rappresenta anch’essa una variabile del ciclismo, diciamo una discesa del Poggio all’interno del Giro. Se sono da cassare questi arrivi, allora bocciamo l’epilogo della Sanremo. Mi sembra davvero troppo. Quel che è tangibile è lo spettacolo che ne sta uscendo, indipendentemente dalla correttezza con la quale i corridori lo consumano e lo vivono. Una loro maggior correttezza non abbasserebbe il valore dello spettacolo in sé, ma sarebbe auspicabile soprattutto per loro e per l’immagine più complessiva del ciclismo. Basterebbe solo che i personaggi papabili per la classifica finale, capissero che sono ben altri i terreni su cui si giocheranno il Giro... [b]Bettini-Cooke [/b] Premesso che la caduta di Cooke non è imputabile alla presunta pericolosità dell’arrivo, il regolamento è chiaro per quanto riguarda la casistica delle infrazioni in uno sprint, è invece contestabile nelle determinazioni circa il dopo la constatazione di una infrazione. Ora, con tutto il bene che vogliamo a Bettini, tra l’altro corridore correttissimo, l’infrazione l’ha commessa, magari in buona fede, ma è stata determinante. Spiace dover annotare, quanto non si sia dato nessun peso alle dichiarazioni di Cooke, sulla sua scelta di cercare di passare a sinistra per proteggersi dal vento. Ora, con tutti i velocisti che si sono resi commentatori, è amaro verificare che nessuno abbia detto quello che ognuno di loro fa sempre quando ha spazi alternativi in una volata, ovvero scegliere la traiettoria più protetta dal vento. Capisco l’amarezza di Bettini, ma non mi è piaciuta la sceneggiata seguente, per nulla condivisibile. Avrebbe potuto difendere la sua buona fede, con tutto un altro tipo di reazione. Mi dispiace. [b]Cunego [/b] La dichiarazione di oggi, rappresenta il primo infortunio “mediatico” del veronese e la lettura va vista in sincronia con la reazione vistosa per la mancata vittoria di ieri. Il ragazzo è nervoso, si gioca i secondi degli abbuoni spendendo energie, senza concludere un granché. Lo fa per dimostrare qualcosa di fronte alla poca chiarezza che si vive in casa Lampare Caffita? O perché teme oltre misura il più tranquillo Basso? Se poi preferisce gli squallidi tracciati del Tour, faccia pure, ma svegli un poco la memoria, poiché nelle famose dieci tappe biliardo di inizio “Grande Boucle”, di solito succedono incidenti e vi sono cadute ben più gravi di quelle che si riscontrano al Giro. E poi si riveda le cassette degli arrivi francesi, con rotonde, spartitraffico e tutto il resto. In ogni caso è libero di pensarla come vuole, ma le battaglie per la sicurezza, sempre legittime e doverose quando i motivi insistono, si fanno prima di tutto fra i corridori e non con dichiarazioni in TV. Ciononostante, aldilà del nervosismo, che può pure essere un peccato di gioventù, lo vedo abbastanza bene, ma sarà la tappa di domani a dirci se sarà o meno in grado di reggere Basso (sornione ma fortissimo), su una salita vera. [b]Panaria [/b] Bèh, le regole del Pro Tour, la bocciano, ma la strada l’elegge. Una banda di giovani con un eterno giovane come Mazzanti lì in mezzo. Sella è in palla, Lancaster un acuto l’ha già partorito, Grillo lotta e Pozzovivo, oggi, dopo la caduta che ha spezzato il gruppo, l’ho visto inseguire con una veemenza degna di qualcosa di più di una semplice promessa. Ai pochi soldi, se si unisce tanta intelligenza e buon senso, si possono raggiungere significativi traguardi nello sport. E le squadre che ricercano i corridori con la lente, mi sono simpatiche a prescindere. Forse perché rivedo i passi, a cui ero costretto, quando non ero ancora la c…a di oggi. [b]Cioni [/b] Fossi in Basso, Cunego, Simoni, del trio Liquigas, non mi preoccuperei né di Di Luca, né di Garzelli, ma di Cioni. E’ l’uomo di quella squadra più forte in salita e a cronometro, in poche parole, l’unico dei tre che ritroveremo protagonista fino alla fine. Mi auguro lo capiscano anche i tecnici Liquigas, non vorrei che David fosse sacrificato a riportare sui primi.... il Garzelli quando si staccherà...... Morris


janjanssen - 11/05/2005 alle 22:56

Come ho già scritto da qualche parte, concordo con Morris su tutto. Punto per punto. Aggiungo solo che un certo nervosismo (Cunego ad es.) è indicatore di lotta....sono ottimista. Vedremo un bel giro....


mestatore - 11/05/2005 alle 23:30

grandissimo come sempre morris. aggiungo che l' arrivo di oggi non era per nulla pericoloso in sè (esiste anche la discesa) e la caduta del bravo Cooke è avvenuta su un rettilineo largo e solo per la foga dei contendenti. vi invito a legger le pittoresche dichiarazioni di Baden Cooke sull' ottimo Cyclingnews.com : sostiene che passava bettini, qualora non fosse stato chiuso, talmente forte da sverniciargli il casco ! il tutto condito da svariati fuckin'... in puro stile cinghiale down under. ciao mestatore


Pirata x sempre - 12/05/2005 alle 00:37

ciao mesty, ...solo per dire che,visto che ci son passato almeno trenta volte,per la gioia dei volontari delle transenne(:D),ti assicuro che la sede stradale nn era poi cosi larga,anzi.....;)


aranciata_bottecchia - 12/05/2005 alle 00:47

Impeccabile Morris! Condivido anche l’editoriale sulla tappa di Marco Grassi, condivido le opinioni di JanJanssen, di Aresius, di Mesty. E le parole di Pirata Giuseppe mi hanno fatto venire un dubbio: chissà come si sarebbe comportata la giuria se il cinghialone down under avesse avuto la prontezza di dare un colpetto ai freni, lasciando via libera al livornese. Avrebbero squalificato ugualmente Bettini? Mah... Su Cuneghin: quella del chierichetto era solo l’apparenza, l’avevamo capito tutti da un pezzo. È una canaglietta, forse è rimasto contrariato dalla caduta di Honchar che avrebbe potuto trascinarlo a terra, ma vorrei che vi ricordaste quando si lanciò come un pazzo dietro a Popovych giù dal Vivione, eh eh eh, mica aveva paura che Yaroslav gli finisse sotto alle ruote! Però Pirata, la sede stradale aveva due corsie, ci passavano due TIR, piccina piccina non lo era. Ciao a tutti!!!


Felice - 12/05/2005 alle 01:38

[quote][i]Originariamente inviato da superalvi [/i] Ahi ahi cunego mi sta piacendo sempre meno.....e poi sputa sul piatto dove mangia perche senza questi arrivi avrebbe lo stesso tempo di Ivan.:no::no: [/quote] Non ho visto la tappa. Solo la volata finale, questa sera su euronews. E anche se l'avessi vista, non avrei potuto comunque ascoltare le varie dichiarazioni: qui le tappe del Giro sono trasmesse da eurosport, che chiude la trasmissione immediatamente dopo l'arrivo. Non so quindi cosa Cunego possa aver detto per alimentare questa levata di scudi. Cerchiamo però di essere giusti: quanto detto sopra non é vero. Dei 19 secondi che separano Cunego e Basso, 12 sono dovuti all'abbuono di ieri, ma gli altri 7 con gli abbuoni non han nulla a che vedere. Quindi, senza abbuoni, Cunego e Basso non avrebbero lo stesso tempo. Si tratta comunque di dettagli... Ad ogni modo: mi sembra una reazione abbastanza normale che, quando ci sono delle cadute, qualcuno si lamenti della pericolosità dei percorsi. Poiché quelli che vengono intervistati sono all'incirca sempre gli stessi, non é strano che arrivi alle nostre orecchie quanto detto da Cunego. Propabilmente altri avrebbero detto (o hanno detto) la stessa cosa. Io, comunque non darei troppo peso a quelle frasi. Mi sembra che, benché la sua carriera sia ancora corta, Damiano abbia già dimostrato di sapersi battere quando questo é necessario. Mi preoccupa un po' di più quello che (secondo la Gazzetta) avrebbe detto dopo l'arrivo di ieri. Sembra che abbia chiesto: "Ho preso la maglia?". Se é vero, é un po' strano: come potava pensare a un'eventualità simile? Mah... Purtroppo é vero quello che dice Aranciata: la squalifica di Bettini non ripaga Cooke di quello che ha perso. Purtroppo, temo che non ci sia niente da fare. Nei vari sport si possono citare situazioni analoghe (o peggiori) a decine: purtroppo anche se é possibile trovare e punire un "colpevole" é praticamente quasi impossibile risarcire il danneggiato di quanto ha perso... Buona notte a tutti!

 

[Modificato il 12/05/2005 alle 01:41 by Felice]


Meg - 12/05/2005 alle 01:40

Personalmente, anch'io sono del parere che il provvedimento preso nei confronti di Bettini sia stato giusto. Il suo spostamento, sia che fosse involontario, sia che fosse intenzionale, ha comunque ostacolato Cooke: lo ha chiuso contro le transenne impedendogli la rimonta (ed era più che evidente che l'Australiano stesse rimontando Bettini). Non è stato facile giudicare l'accaduto xchè dal filmato ripreso dalla telecamera frontale effettivamente sembrava davvero che Bettini non avesse nemmeno visto Cooke; ma la ripresa della telecamera dall'alto mostrava in modo evidente che il Grillo si è spostato a sx proprio quando l'altro stava quasi x affiancarlo. Certo, non possiamo sapere con sicurezza se Bettini ha usato questa "piccola" furbizia intenzionalmente o se lo ha fatto in modo involontario, ma comunque lo ha fatto: volontariamente o meno, ha di fatto ostacolato l'avversario (che, tra l'altro, probabilmente avrebbe vinto), pertanto il provvedimento ci sta tutto. A parer mio, la teoria che oggi quasi tutti sostenevano al processo alla tappa, secondo la quale l'Australiano non avrebbe dovuto infilarsi a sx, non sta in piedi: Cooke già di suo stava correndo molto spostato a sx, quindi credo che gli sia venuto naturale portarsi proprio alla sx di Bettini. Ok, forse è stato imprudente e anche un pochino ingenuo (dovresti prevederlo che, se vai a infilarti nello stretto corridoio tra le transenne e il tuo avversario, c'è la possibilità che questo cerchi poi di chiuderti); ma è pure vero che x lui tentare il sorpasso a dx avrebbe significato perdere terreno in diagonale e quindi non riuscire più rimontare il Toscano. Tuttavia, non è stato solo x questo che Bettini mi ha fatto un po' arrabbiare (d'altronde nessuno è santo e quindi passi pure che qualche volta uno tenta di mettere in atto una piccola astuzia)... ciò che mi ha deluso è stato il fatto di non aver accettato il provvedimento e, soprattutto, la scenata che ha fatto: in fin dei conti non è stato punito in modo così pesante (ci sono sono sanzioni ben più gravi)... in fondo è stato solo declassato e, in più, ha ancora la maglia rosa. Credo che l'unica cosa poco giusta sia il fatto che tale provvedimento è stato preso solo in questa tappa: anche in quelle precedenti ci sono state delle scorretteze su cui si sarebbe dovuti intervenire. Xchè saranno pure solo "piccole furbizie" (come forse anche quella di Bettini), ma son cose che a me comunque non piacciono affatto. Per quanto riguarda le dichiarazioni di Cunego... be' non voglio dilungarmi su questo... dico solo che anche a me è sembrato un po' troppo pretenziosetto.


Alfea - 12/05/2005 alle 02:08

Dopo aver letto quanto ha scritto Morris sulla tappa di oggi (di cui condivido tutto.., ansi potrei dire che quasi invidio il suo modo di scrivere e anche di narrare..) Mi meraviglio della competenza di molti utenti che scrivono in questo furum di appassionati, cosa che invece non trovo tra alcuni commentatori e gioranalisti sportivi che si sentono :bla: nei media.


mario82 - 12/05/2005 alle 02:29

Una curiosità del tutto personale: ma i giudici del Giro sono dell'organizzazione (RCS) o dell'Unione Internazionale (UCI)?!


Guglielmo Tell - 12/05/2005 alle 07:31

tutto sommato la squalifica di Bettini e' giusta,anche se bisogna dire che se Cooke fosse rimasto in piedi essa con ogni probabilita' non ci sarebbe stata,comunque per il livornese non mi sembra il caso di lamentarsi troppo visto che ha gia' vinto una tappa e conserva la maglia rosa.Cunego non ha tutti i torti a lamentarsi dei percorsi:c'e' piu' spettacolo,d'accordo,ma anche molte piu' probabilita' di cadere e se si cade addio Giro,c'e' anche da dire che al Tour i percorsi sono spesso anche peggiori


tondani - 12/05/2005 alle 08:44

Sono d'accordo con Morris al 102 per cento. Bravo. Soprattutto su Cunego e gli arrivi del Tour, dove la corsa è ancora più agguerrita che da noi. Su Bettini. La scorrettezza c'era e andava declassato. Punto. Dispiace però che la giuria del Giro ha sempre linee di giurisprudenza strane. Allora anche Di Luca nella tappa prima andava squalificato, sebbene Bettini non sia caduto. E allora cosa dire di cosa hanno fatto a Petacchi il giorno di McEwen? Il problema è che la giuria del giro invece di guardare ai fatti pone solo pesi e contrappesi. Guardate per esempio il comportamento con la Fassa in questi anni: nel 2001 Belli colpisce un tifoso (di Simoni, che non si è mai dissociato) che lo offende da decine di metri e viene espulso. Nel 2002 Casagrande viene espulso per un atto simile a quello di Bettini (che è stato solo declassato!), per giunta il colombiano cadde da solo a 80 cm dalla transenna. Nel 2003 Petacchi rifila insulti e cazzotti sulla schiena a Naudasz (o come cavolo si scrive) e per non penalizzare troppo la Fassa che negli anni prima offriva buoni campioni e veniva bastonata, si chiude un occhio. Tutti si incavolano sulla stampa e allora a Sampeyre, sotto la neve e sul ghiaccio si mandano a casa 45 corridori fuori tempo massimo solo perchè non averlo fatto avrebbe significato nuovamente assolvere Petacchi. Se questa per voi è una giuria... Infine, sulla Panaria e il Pro Tour: a questo punto mi auguro che il Pro Tour preveda promozioni e retrocessioni, quantomeno a livello nazionale. La Panaria sta facendo molto meglio della Domina Vacanze, ad esempio, o della Bouygues Telecom di Beneteau. E ben venga il vostro ranking contro-pro Tour: vincere una tappa al giro quest'anno vale ben di più di un giro di Polonia o di un Paesi Baschi: ragazzi, per ora hanno vinto solo campioni di rango internazionale!


Ottavio - 12/05/2005 alle 09:50

Condivido, come gli altri, l'anlisi di Morris, come sempre puntuale e preciso. Aggiungo alcune mie osservazioni: - mi dispiace dirlo,perché apprezzo il corridore, ma guardando al rallentatore la volata, si vede molto bene che Bettini abbassa la testa per controllare Cooke e poi si sposta verso le transenne. C'è il dolo anche se sicuramente voleva solo rallentarlo e non sbatterlo contro le transenne. Dunque giusta retrocessione; - non mi stupiscono per niente le prestazioni della Panaria, che già ad inizio Giro mi sembrava una delle squadre più spettacolari. Chissà se Perez Cuapio sulle salite potrà ripetere le prestazioni del Trentino; - quanto a Cunego, credo che vada capito il suo nervosismo data la grande pressione che sta subendo. Inoltre leggendo riviste ed articoli sui giornali negli ultimi tempi, mi è sembrato che in gruppo stia salendo una certa avversione per Cunego e dunque, tendendo conto anche dell'ambiente in casa Saeco, credo che il veronese possa essere giustificato; - ultima osservazione: riguarda il punto sollevato da ALfea. E' proprio vero che i giornalisti della tv sembrano pensare più a difendere certi corridori importanti che a fare una seria disamina della tappa. Mi sembra che solo Martinello sia vermente imparziale.


laperla - 12/05/2005 alle 10:14

scusate ma secondo voi bettini perchè è stato declassato???mi spiego meglio:ha deviato la traettoria scelta creando pericolo per altri corridori oppure ha fatto uno sprint irregolare?? perchè a mio avviso sono 2 cose differenti........comunque la volata mi è sembrata regolare e se notate bene cosa che poi bettini ha dichiarato buttando giù l'ultimo rapporto la ruota dietro ha fatto un movimento strano e l'australiano toccando ruota è caduto.però di queste volate se ne vedono tante e mi ricorda un pò se vogliamo fare un paragone con il calcio un azione di calcio d'angolo o una punizione diretta in aerea notate quanti abbracci tra calciatori????????bè pure li gl'albitri a volte danno i rigori a volte no o sbaglio????e noi li a criticare e a dire:ma queste cose durante una partita ne succedono a decine...........cosi le volate!!!


gabri59 - 12/05/2005 alle 12:39

[quote][i]Originariamente inviato da Felice [/i] [quote][i]Originariamente inviato da superalvi [/i] Ahi ahi cunego mi sta piacendo sempre meno.....e poi sputa sul piatto dove mangia perche senza questi arrivi avrebbe lo stesso tempo di Ivan.[/quote] Ad ogni modo: mi sembra una reazione abbastanza normale che, quando ci sono delle cadute, qualcuno si lamenti della pericolosità dei percorsi. Poiché quelli che vengono intervistati sono all'incirca sempre gli stessi, non é strano che arrivi alle nostre orecchie quanto detto da Cunego. Propabilmente altri avrebbero detto (o hanno detto) la stessa cosa. Io, comunque non darei troppo peso a quelle frasi. Mi sembra che, benché la sua carriera sia ancora corta, Damiano abbia già dimostrato di sapersi battere quando questo é necessario.[/quote] Hai ragione Felice, e infatti Cunego non è stato il solo corridore, ieri, a lamentarsi per la pericolosità dei percorsi. Lo hanno fatto anche Danilo Di Luca e Stuart O'Grady: Di Luca (dalla Gazzetta): "Finora abbiamo fatto quattro tappe e non c'è stato un arrivo decente. Anche quello dove ho vinto, non era un arrivo da Giro. Si poteva finire per terra, come è successo qui. Quando è cominciata la discesa è successo il finimondo" O'Grady (da Cyclingnews): "This Giro's a bit of a joke," he said. "These finishes are ridiculous. They're put on for show. They're dangerous." Quindi, tre dichiarazioni da tre molto autorevoli rappresentanti non solo degli uomini di classifica come Cunego, ma anche dei finisseurs e dei velocisti. E certo nessuno dei tre può essere accusato di pavidità. Diciamo allora che sputano tutti nel piatto in cui mangiano? O diciamo invece che hanno protestato per un problema di sicurezza REALE e che rischia di danneggiare tutti? Gli attacchi di qualcuno di voi a Cunego sono dunque assolutamente ingiustificati, come vedete la sua opinione è condivisa da illustri colleghi. E a me piace che il ragazzo, benchè così giovane, abbia avuto le p**** di parlarne.


Pirata x sempre - 12/05/2005 alle 12:40

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Però Pirata, la sede stradale aveva due corsie, ci passavano due TIR, piccina piccina non lo era. Ciao a tutti!!! [/quote] ...due TIR!?!? mmmm,forse a specchietti chiusi....... :Od::D;) ciao Grande!


mario82 - 12/05/2005 alle 13:45

[quote][i]Originariamente inviato da mario82 [/i] Una curiosità del tutto personale: ma i giudici del Giro sono dell'organizzazione (RCS) o dell'Unione Internazionale (UCI)?! [/quote] Allora, mi rispondo da solo, visto il "Garibaldi" che ho ottenuto ieri a Frosinone. **************************** [b]La Giuria del Giro d'Italia è designata dall'UCI e vede: - PRESIDENTE Martijn Swinkels (Ola) - COMPONENTI Rodolfo Biancalani Jacky Tarenne Jorge Gual Martinez - GIUDICE D'ARRIVO Paolo Galaverna - GIUDICI SU MOTO Cristina Uzkudun Lantz Francesca Mannori Gianni Passatelli Luca Botta[/b] ******************************* Scusate la mia maniacale psicosi, ma a me balza agli occhi subito e soltanto una cosa: nella disparità di giudizio, vedi Kirsipuu e Di Luca, e tralasciando per un attimo la caduta di Cooke (vero motore del declassamento di Bettini), traspare come la Giuria designata dall'UCI abbia "salvato" un corridore di una squadra francese (o straniera, se vogliamo non essere sciovinisti al contrario), il leader del ProTour, ma non il leader del Giro d'Italia, un italiano in maglia rosa. Le conseguenze: chi non conosce Bettini, potrebbe dire che il leader del Giro è un corridore sleale, che il Giro viene rappresentato con l'effige della maglia da un corridore che manda a terra gli avversari, mentre il leader del ProTour non lo fa. Così ci perde il Giro, e si "obbliga" una squadra con corridori italiani che infrequentemente è venuta al Giro prima del ProTour (leggi Quick Step) a recriminare per le "bizze" degli organizzatori e dei giudici di gara. Chiedo ancora scusa per la malizia, ma il tentativo di screditare una corsa, per me, resta, a maggior ragione dopo aver assistito indirettamente, come voi tutti, alle dispute con Verbruggen da parte di RCS e Unipublic (Giro e Vuelta) e con le associazioni dei corridori per il rimborso premi, e con le stesse squadre per la borsa ingaggi. Spero soltano che il mio sia un "raptus scherlockiano" di infausta validità, altrimenti sarei abbastanza preoccupato...


aranciata_bottecchia - 12/05/2005 alle 19:17

Ciao Gabri59, purtroppo ciascuno tira l’acqua al proprio mulino, idem Cunego, Di Luca e O’Grady. La Sanremo è pericolosissima, ti sembra che Petacchi rinunci? La Roubaix è pericolosissima, ti sembra che Boonen rinunci? I primi dieci giorni del Tour de France sono pericolosissimi tanto quanto la Sanremo o la Roubaix, ti sembra che a parte Garzelli e Simoni qualcuno voglia rinunciare? Suvvia, non scherziamo. Tanto più che i grossi danni li abbiamo visti nei momenti di rilassatezza, lungo infiniti rettilinei dove cala l’attenzione dei corridori, vedi il povero Lopez De Munain, vedi Thomas Dekker nel fosso, e tanti altri episodi, non ultimo quello dell’esukadi che oggi è stato portato via in ambulanza. Altro che gli ultimi kilometri rocamboleschi! La verità è che quando sale la tensione il corridore corre meno rischi, perchè l’adrenalina stimola tutti i sensi. Se poi i sindacalisti volessero davvero maggiore sicurezza imporrebbero alle squadre di correre con sette uomini e non nove, giacchè la maggiore pericolosità deriva dagli assembramenti compatti di talune formazioni, oltre al mostruoso numero di corridori che infoltiscono il plotone. Sapete quanti partenti presero il via sia nel Giro che nel Tour del 1980? Centotrenta, oggi invece poco meno di duecento. Se volessero parlare seriamente di sicurezza, anzichè cacciare fumo negli occhi, comincerebbero da questo aspetto, ma tu che dici, accetterebbero? Io dico di no, anzi, se fosse possibile arrivare al casello di Melegnano o sul raccordo anulare vorrebbero partire in quattrocento. Ma no, meglio criticare i percorsi originali! Io faccio il tifo per Cunego, ma se dice una cagata che faccio, batto le pinne come un’otaria? Eddai, idem per Petacchi, grande stima, sincera ammirazione, ma quando fa la vittima quasi come Max Biaggi (che è imbattibile) che faccio, applaudo? Ha un treno tutto per lui, che impari ad usarlo meglio. Ma alla fine della fiera è chiaro che nessuno valuta i corridori per quello che dicono, per esempio io adoro Gibo Simoni come corridore, dico, come corridore, punto. [quote] nella disparità di giudizio, vedi Kirsipuu e Di Luca, e tralasciando per un attimo la caduta di Cooke (vero motore del declassamento di Bettini), [/quote] Ciao Mario, io non vedo disparità di giudizio, innanzi tutto nella famosa tappa di Kirsipuu, se proprio si doveva squalificare qualcuno, questi erano in primis Velo e poi Ongarato, sono loro che per primi si sono messi a spingere, allungando anche le mani per spostare il treno avversario: che facciamo, squalifichiamo i due Fassa, e pure Petacchi per responsabilità oggettiva, e infine anche Kirsipuu? Nemmeno condannerei Di Luca, direi che era stato di Bettini l’errore principale, una sorta di "gioco pericoloso", giacchè arrivando ad alta velocità sull’esterno della curva già sapeva che Di Luca, che pure andava forte, si sarebbe dovuto allargare (e lo stesso Bettini ha riconosciuto l’errore). E nemmeno è completamente vero che sia stata la caduta di Cooke il vero motore della squalifica (e lo dico anche a Guglielmo), oggi sono state trasmesse le immagini di repertorio relative ad un fatto analogo, quando McEwen strinse alle transenne Baldato, il quale però non cadde, e tuttavia la giuria declassò comunque McEwen. Al limite si può discutere sulla volontarietà o meno di Bettini, ma non sull’irregolarità della sua secca rasoiata verso sinistra (se fosse stata almeno progressiva credo che i giudici avrebbero chiuso un occhio, ma era talmente repentina...). Il fatto disarmante è che a commettere l’irregolarità è stato un corridore noto per la sua correttezza. Io non ho dubbi, sono sicuro che non voleva spingere Cooke sulle transenne, credo fermamente che a sbilanciarlo sia stato il salto di catena che ha accusato, ma resta l’evidenza, l’irregolarità è stata commessa. Il grande problema rimane il mancato risarcimento di chi ha subito il torto.


nino58 - 12/05/2005 alle 22:29

Sì, il problema è il risarcimento del torto, non tanto la punizione del "colpevole". Penso che la battaglia di mentalità sia questa. E certamente non solo nel ciclismo.


gabri59 - 12/05/2005 alle 23:13

[quote][i]Originariamente inviato da aranciata_bottecchia [/i] Ciao Gabri59, purtroppo ciascuno tira l’acqua al proprio mulino, idem Cunego, Di Luca e O’Grady. La Sanremo è pericolosissima, ti sembra che Petacchi rinunci? La Roubaix è pericolosissima, ti sembra che Boonen rinunci? I primi dieci giorni del Tour de France sono pericolosissimi tanto quanto la Sanremo o la Roubaix, ti sembra che a parte Garzelli e Simoni qualcuno voglia rinunciare? Suvvia, non scherziamo. Tanto più che i grossi danni li abbiamo visti nei momenti di rilassatezza, lungo infiniti rettilinei dove cala l’attenzione dei corridori, vedi il povero Lopez De Munain, vedi Thomas Dekker nel fosso, e tanti altri episodi, non ultimo quello dell’esukadi che oggi è stato portato via in ambulanza. Altro che gli ultimi kilometri rocamboleschi! La verità è che quando sale la tensione il corridore corre meno rischi, perchè l’adrenalina stimola tutti i sensi. Se poi i sindacalisti volessero davvero maggiore sicurezza imporrebbero alle squadre di correre con sette uomini e non nove, giacchè la maggiore pericolosità deriva dagli assembramenti compatti di talune formazioni, oltre al mostruoso numero di corridori che infoltiscono il plotone.[/quote] Ciao Aranciata, anche se ho cominciato a partecipare solo ora, vi seguo dalla scorsa estate e devo dire che su moltissime cose mi trovo perfettamente d' accordo con te, ma non in questo caso. Tu dici: Boonen non rinuncia alla Roubaix, nè Petacchi alla Sanremo, corse pericolose. Ma a me non risulta che nè Cunego nè Di Luca o O'Grady o Basso rinuncino a Giro e Tour, quindi che discorso è? Hai ragione quando dici che il problema è un gruppo troppo folto che va troppo forte complessivamente, ma allora, se proprio si vogliono disegnare finali pericolosi, come dice (giustamente a mio parere) Cunego che si metta prima anche una salita per "scremare" il gruppo. Oppure si scelgano arrivi meno pericolosi. Altrimenti si avrà sempre questa situazione in cui DEVONO stare davanti non solo gli uomini che vogliono vincere la tappa ma anche quelli di classifica che non possono rischiare data appunto la pericolosità dei finali, che così viene aumentata. Ciò che ha detto Damiano non è una st...upidaggine, come hai visto anche altri (grandi) corridori si sono lamentati della situazione, è evidente che è un problema reale ed il fatto che finora sia andato tutto bene non garantisce, purtroppo, che vada sempre bene! (facendo tutti gli scongiuri dell' universo). PS: Quei poveretti dell' Euskadi dovrebbero andare a farsi benedire in massa, la sfiga che li perseguita è impressionante... PPS: Mancava la voce di un "gregario" sull' argomento, eccola, da Andrea Tonti: "Volata a parte, un po’ tutta la tappa è stata caratterizzata da un percorso fin troppo “nervoso”. Negli ultimi chilometri si faceva fatica a contare le curve, tante che erano, e subito dopo una discesa a capofitto c’erano appena 200 metri prima del traguardo. Se gli organizzatori volevano lo spettacolo, lo hanno fin troppo esasperato. Così si rischia davvero tanto. Le cadute in corsa sono state numerose e molte hanno costretto gli atleti coinvolti al ritiro. E se poi capitasse allla maglia rosa di cadere? Rimarrebbe un Giro d’Italia orfano e non veritiero. Il nostro è uno sport dove già noi corridori osiamo rischiare il più del dovuto (a volte arriviamo a sfiorare i 100 chilometri orari in discesa). A proposito di cadute, ieri ne è avvenuta una a meno di 10 chilometri dall’arrivo che ha spaccato in due il gruppo. Fortunatamente, noi della Lampre avevamo occupato l’ala sinistra del plotone e la caduta, che ne ha coinvolto la parte centrale, siamo riusciti ad evitarla. Subito dopo, però, nelle fasi finali e più concitate della corsa, ce ne è stata un’altra. La vittima stavolta è stato Gonchar, a cui è saltata la catena e che proprio in quel momento si trovava davanti a Cunego. Damiano ha così dovuto frenare e ha perso contatto dai primi senza la possibilità di poter disputare la volata. Peccato."


japan - 12/05/2005 alle 23:26

hò scelto Di Luca e avevo ragione :podio::IoI:podio::IoI


aranciata_bottecchia - 13/05/2005 alle 03:06

Ciao Gabri, intendo dire che sono state tappe bellissime, intendo dire che i corridori conoscevano il tracciato, e intendo dire che se decidi di competere con i migliori sul terreno che viene proposto, non puoi dopo lamentarti. Boonen non dirà mai che ci sono troppi cubetti di pietra sulla strada che porta a Roubaix. Cunego conosceva il tracciato, e il saggio Tonti, se fosse stato davvero saggio, avrebbe detto a Cunego: « Bocia, è meglio perdere venti secondi per un buco che rischiare di tornare a casa, dammi retta, stattene buono e aspetta il Sammommè ». Quanto ai ritiri cui fa riferimento Tonti, una volta di più sottolineo che hanno avuto luogo in fasi della corsa che poco o niente hanno a che vedere col finale. Sottolineo e sottoscrivo invece la notevole osservazione di Ivan Basso (da Tuttobiciweb): « «Il problema non è tanto negli arrivi, quanto nella logica. Perchè non si fa una tabella della pericolosità? Per capirci: domani a Grosseto io sarò costretto ad arrivare fino all’ ultimo chilometro accanto a Petacchi e agli altri velocisti. Basterebbe decidere di neutralizzare gli ultimi tre chilometri, e tutti quelli interessati alla classifica si potrebbero chiamare fuori dalla volata. Nel finale ci sarebbe meno gente, ed i rischi per tutti diminuirebbero». Io voglio ed esigo nuovamente arrivi come quelli di Tropea, Giffoni o Frosinone, sono stupendi, assieme alle grandi tappe di montagna sono questi arrivi l’essenza del Giro. Le strade sono tre: Uno, passare da nove a otto corridori per squadra (con sole venti squadre, oppure sette corridori con ventidue squadre), ma immagino che il sindacato e i procuratori non siano d’accordo. Due: applicare un’intelligente collocazione della linea che annulla i kilometri successivi, nelle tappe potenzialmente pericolose. Tre: eliminare gli abbuoni dalle tappe pianeggianti o collinari, come quelle viste sino ad ora, in modo che gli uomini di alta classifica non si facciano la guerra all’ultimo sangue per un pugno di secondi. Tutto qui, un saluto cordiale.


mario82 - 13/05/2005 alle 13:30

Questa la volata di Frosinone (e non solo) vista da due corridori (anzi, un corridore e un neo-ex) sul sito della Gazzetta: [b]Il diario di Paolo Fornaciari[/b] [i]<>[/i] [b]La "zampata" di Cipollini[/b] (dopo Giffoni Valle Piana) [i]<>[/i] Quindi: - Fornaciari assolve Bettini a Frosinone - Cipollini dice che Bettini ha subito una scorrettezza a Giffoni Cipollini nella volata di McEwen non accenna ad alcuna irregolarità (solidarietà tra colleghi?), mentre non compare le dichiarazioni del Campione del Mondo 2002 dopo la tappa di Frosinone. Sarebbe interessante sapere il suo parere.


aranciata_bottecchia - 13/05/2005 alle 16:27

Che dire, Fornaciari sarà d’accordo anche con la giuria di Wevelgem, non ho dubbi. Chissà che il Cipolla non ci sia rimasto male davanti al diniego della Liquigas di riservargli qualche vagoncino in volata. Che sia una piccola vendetta di uno che non è mai stato esattamente un gentleman? Però su Abdoujaparovo il buon Cipolla aveva un’opinione differente! Ah, questi toscanacci, sono fermi all’età delle signorie e delle corporazioni.... Ciao!


Ottavio - 13/05/2005 alle 18:31

Aranciata rispondo alla tua offesa nei confronti di noi toscani!!! .................hai proprio ragione!!!! ma è i bello di noi grulli!!


motocycling - 13/05/2005 alle 18:46

Ma,Io veramente ho letto sulla gazzetta dello sport sia di ieri che di oggi critiche negative da parte di cipollini a bettini:sulla volata é stato a favore della squalifica,e sulla fuga di ieri,ha detto che praticamente ha buttato maglia e tappa.Non si può dargli torto.


aranciata_bottecchia - 14/05/2005 alle 15:05

Per Motocycling: certo, sulle osservazioni non si può dare torto al Cipolla, ho in parte frainteso. Però a mio avviso la frecciata a Di Luca è sintomo di rancore verso qualche direttore sportivo della Liquigas. Ciao