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Le Figaro. Intervista ad Armstrong.
ciclgian - 01/04/2005 alle 10:28

Tra le tante domande, questa : "E' facile vivere e gareggiare col sospetto del doping?" Risposta di Armstrong :" Per prima cosa, questo sospetto pesa su tutto il gruppo dal 1998. Poi, vi si mischiano parecchie cose : 1) Sono stato felice di vincere il Tour 1999, ma sfortunato a vincere l'edizione successiva allo scandalo Festina. 2) Ho vinto dopo essere guarito da una malattia, cosa che , per molti, non sarebbe mai dovuta succedere.3) Non ho vinto una volta nè due, ma sei, cosa mai realizzata prima. Se si mettono queste tre cose assieme, è del tutto evidente che questo si archivia come impossibile. Non sono stupido, sapevo che ci sarebbero state persone diffidenti, ciniche, che si sarebbero stati certi scienziati e giornalisti a dire che non era possibile. Ma io sono Lance Armstrong e nella vita mia ho lavorato molto sul piano mentale e fisico. E insisto: 1) Non ho mai giocato con la mia salute. 2) Ho subito centinaia di controlli che attestano l'esatto contrario di queste accuse. 3) Sono nell'ambiente da molto. Vinco fin dalla mia prima corsa. Non si può restare a questo livello se ci si droga. Un dopato ha alti e bassi, se ne va e ritorna, non ha questa continuita."

 

[Modificato il 01/04/2005 alle 12:36 by ciclgian]


aranciata_bottecchia - 01/04/2005 alle 13:06

Orpo, mi sa che a me è arrivata una copia del Figaro taroccata. Ebbene sì, che credavate, io sono abbonato a Le Figaro! Sapete comìè, devo trovare casa a Parigi e oltre all’elenco delle proposte d’affitto ogni tanto leggo pure qualche articoletto. Dunque, mentre facevo colazione ho letto le seguenti dichiarazioni....un attimo di pazienza perchè mi era caduta una goccia di caffelatte che mi costringe a decifrare alcuni passaggi...eccomi, leggo il tutto dunque: 1) Sono stato felice di vincere il Tour 1999, ma sono stato anche fortunato perchè Pantani lo hanno tolto di mezzo. 2) Ho vinto dopo che per anni avevo fatto letteralmente schifo nelle corse a tappe, e non è che nelle classiche fossi il migliore, però è andata così, neppure nella mia immaginazione più fervida lo avrei mai sognato. 3) Non ho vinto una volta nè due, ma sei, perchè avevo stipulato un contratto assicurativo che prevedeva sei vittorie, mica uno o due, in God we trust. Non sono stupido, sapevo che ci sarebbero stati professori universitari ed ex campioni del ciclismo a dire che non era possibile, Michele mi aveva avvisato. E insisto: 1) Non ho mai giocato con la mia salute, nemmeno quando praticavo il triathlon. 2) Ho subito centinaia di controlli, anche venti in un anno, e come dice Michele "doping è solo ciò che risulta positivo ai controlli". 3) Non si può restare a questo livello se ci si droga, un dopato ha alti e bassi , se ne va e ritorna, non ha questa continuità, e parlando di continuità anche Sheryl mi ha chiesto come mai da sei anni sono stato competitivo solamente un mese all’anno, ma per ora non so nemmeno io cosa risponderle. Tutte balle, sia chiaro, ho inventato tutto! Ciao Ciclgian!


Felice - 01/04/2005 alle 14:26

Accuse di uso di sostanze dopanti per Armstrong. E' stato annunciato questa mattina alla radio (France Info). I dettagli si trovano a questo link: http://fr.sports.yahoo.com/050331/29/6m3r.html Il tutto da prendere con le molle, come sempre in questi casi...


ciclgian - 01/04/2005 alle 16:38

Aranciata devi trovare casa a Parigi? Ti vendo il mio appartamento che ho ereditato da un lontano parente figlio di un emigrante in Brasile alla fine del 1800 che poi, arricchitosi, si è trasferito a Parigi e non avendo parenti stretti, ha fatto ricerche in Lombardia ed in Veneto sui suoi antenati trovando mio bisnonno. Che fortuta che ho avuto! Ciao.