Board logo

Chi vincerà la Milano-Sanremo?
Admin - 14/03/2005 alle 14:40

Li abbiamo messi in ordine alfabetico, eh!


marc - 14/03/2005 alle 15:04

Complimenti Admin!:D A sensazione direi Petacchi. Come azzardo invece Paride Grillo.


laperla - 14/03/2005 alle 15:06

e chi lo ferma sto Spagnolo?! io dico Freire......


marc - 14/03/2005 alle 15:19

Ho pensato a Petacchi perchè Freire è sicuramente imbattibile se l'arrivo ha anche una, seppur minima, pendenza o difficoltà. Sul vialone finale di Sanremo penso che Alessandro possa essere molto competitivo... vedremo.


nocentini - 14/03/2005 alle 15:34

Probabile volata 1Freire 2Petacchi 3Zabel la mia preferita,(impossibile:D) 1petacchi 2grillo 3celestino(nn potrà mai arrivare 3 in volata con il gruppo compatto) Ma F.Rodriguez? si sa nulla? non mi risulta in condizione, però potrebbe essere una sorpresa, come van heeswijk(arrivo in volata). Fuga 1freire 2bettini 3celestino-moreni


mario82 - 14/03/2005 alle 15:59

Io già avevo detto: 1- Petacchi 2- Valverde 3- Boonen 4- Hushovd 5- Freire @nocentini: Fred Rodriguez è caduto nella prima tappa della Parigi-Nizza ed è arrivato buon piazzato (3° o 4°) nella tappa vinta da Reynes su Trenti nella corsa francese.


Seb - 14/03/2005 alle 16:08

1- Freire 2- Hondo 3- Petacchi 4- Hushovd 5- Valverde


nocentini - 14/03/2005 alle 16:11

bè nel 2002 alla milano-sanremo (vinta dal cipo) arrivò nei primi cinque in volata. penso che se starà bene, ma soprattutto se correrà la sanremo(bulbarelli ha detto che la sanremo non la correrà neanche van petegem,quindi ci dovrebbe essere spazio x f.rodriguez) potrebbe piazzarsi ancora tra i primi 3-4. vedo bene anche Hushovd il gigante norvegese e come possibile sorpresa Valverde(ma secondo me non in volata)


Pirata x sempre - 14/03/2005 alle 16:14

dai mi butto anch'io.... 1)Petacchi 2)Freire 3)Boonen 4)Valverde 5)Hondo (spero cosi di portare fortuna a Supermario e Grillo!)


mario82 - 14/03/2005 alle 16:23

nocentini, credo però che nella Davitamon-Lotto la volata la disputerà Robbie McEwen... e credo sia anche giusto!! Se poi il canguro dovesse staccarsi in qualche asperita, ecco che l'americano potrebbe giocarsi le sue carte... ma se si arriva dietro a Reynes e Trenti difficilmente si arriva davanti a Cipollini e Hondo... ma ogni corsa, si sa, ha storia a sè :D


nocentini - 14/03/2005 alle 16:36

[quote][i]Originariamente inviato da mario82 [/i] nocentini, credo però che nella Davitamon-Lotto la volata la disputerà Robbie McEwen... e credo sia anche giusto!! [/quote] Sicuramente McEwen deve fare la volata(penso e spero che si piazzerà), ma anche Rodriguez dovrebbe farla, (basta che non si danneggiano l'uno con l'altro) e che Rodriguez non tiri la volata a McEwen. [b]Ciao![/b]


Seb - 14/03/2005 alle 16:52

McEwen e' un ottimo velocista ma in quest'ultima tirreno non e' sembrato in buone condizioni soprattutto in salita. Non penso possa resistere su un Poggio affrontato a tutta. Con lui mi sembrano in ritardo anche o'grady, steels e van heeswijk.


mario82 - 14/03/2005 alle 17:06

Steels, al pari di Van Petegem, non sarà al via della Classicissima


Admin - 14/03/2005 alle 17:41

[quote][i]Originariamente inviato da mario82 [/i] ma se si arriva dietro a Reynes e Trenti difficilmente si arriva davanti a Cipollini e Hondo... [/quote] Quell'arrivo però era in leggera salita.


mario82 - 14/03/2005 alle 18:02

e infatti ogni corsa ha storia a sè... :D


nocs_84 - 14/03/2005 alle 23:20

I miei favoriti: 1)Petacchi 2)FReire 3)ZAbel


Morris - 15/03/2005 alle 01:11

Alla luce della Tirreno-Adriatico, credo che il ruolo di favorito principe spetti a Freire. Lo spagnolo è intelligente, ed ha gambe per portarsi sul rettilineo finale meno acido lattico di un Petacchi. Ovviamente spero per lo spezzino di essere smentito, ma il Poggio a tutta, ho ancora l'impressione possa bagnare quel tantino in più le polveri dell'italiano rispetto allo spagnolo. Le alternative al volatone dei migliori non le vedo e se si concretizzassero, costituirebbero una grossa sorpresa. A meno che .....un certo signorino, non dica: "Veni, vidi, vici!" Piuttosto, un outsider di peso risponde al nome di Alejandro Valverde, proprio ieri vittorioso nella sua prima corsa fuori Spagna. Nell'ex Kelme, non vedo il potenziale attaccante sul Poggio, ma uno sprinter che potrebbe pagare meno dei velocisti puri, la fatica accumulata sulla collinetta che guarda Sanremo. In ogni caso, Freire, come l'intervista di Matio dimostra, è ben consapevole dei suoi mezzi e quando sta così, difficilmente sbaglia.


andrea81 - 15/03/2005 alle 07:38

In questo momento, Freire è inarrestabile, sa reggere la distanza, di conseguenza è il favorito d'obbligo. Su Petacchi resta l'incognita dei 300 Km. Sarà in grado di tenere o succederà quanto è accaduto l'anno scorso? Zabel (sempre che non alzi le mani troppo presto anche questa volta)lo vedo ben piazzato ma difficilmente vincente, la concorrenza è troppo agguerrita. Boonen e Valverde possono fare un'ottima corsa, ma non li vedo proprio come favoriti numeri 1 per la vittoria. Per tutti gli altri poche chances.


aramis965 - 15/03/2005 alle 09:38

ciao, ma nessuno ha citato cipo tra i primi ... secondo voi non ha più le carte in regola per vincere ? gradirei sentire il vs. pensiero in merito , e se fosse spiegate le vs. motivazioni ...:(


Knightlake98 - 15/03/2005 alle 09:47

Non sembra al meglio, sopratutto in salita, ma la speranza è che superCipollini ci dìa l'ennesimo acuto della sua sfavillante carriera. Visto alla Tirreno, non m'ha impressionato Bettini. Al contrario volano Petacchi e sopratutto Freire. Se il gruppo arriva compatto Ale-Jet è favorito, ma dopo il Poggio non escluderei FREIRE anche in un volatone di massa. Insomma ....i soliti nomi.... Se dovessi dire una sorpresa.....mmmmmm Valverde (ma ci sarà??)


cyclingchecco - 15/03/2005 alle 10:19

Ciao Robbo! Il cuore dice Bettini... ma la testa, sulla base delle prestazioni più recenti mi ha fatto votare Freire. Petacchi è un'incognita: va fortissimo, ma sulla lunga distanza di solito soffre più di altri.. Dipende da come va la corsa... Anche Freire si sarebbe stancato a Verona se qualcuno avesse provato a rendere più dura la corsa. Chi vivrà............ vedrà! 1) Freire 2) Boonen 3) Petacchi 4) Cipollini 5) Hushovd

 

[Modificato il 15/03/2005 alle 10:21 by cyclingchecco]


andrea81 - 15/03/2005 alle 10:35

Riguardo a Cipollini penso che, vista la concorrenza, alla Sanremo si debba "accontentare" soltanto di un buon piazzamento: per la vittoria finale, sopra di lui ci sono troppi atleti ben più quotati. Ma ciò non toglie che possa scappare la sorpresa.


guigia - 15/03/2005 alle 11:11

Per me, Cipollini non arriva proprio alla volata...si stacca sulla Cipressa con il ritmo che terranno i Rabobank.


cedro82 - 15/03/2005 alle 15:26

Credo ke con un Freire così in palla per gli altri ci sia poco da fare!!! Se la Rabobank imposta un ritmo elevato, gli altri velocisti faranno fatica a tenere il passo. Mi piacerebbe molto ke Cipollini potesse far capire a tutti ke non è ancora "finito", vincendo la volata... ma sinceramente credo ke sia un'utopia!!!!


superandyweb - 15/03/2005 alle 15:39

Io spero che chi vincerà la Sanremo faccia una corsa IMPRESA, come quella che fecero i vari Fondriest, Furlan e quasi Argentin. Non vorrei un arrivo in volata!!!


Deval - 15/03/2005 alle 15:43

Personalmente mi piacerebbe che vincesse Zabel superando un Freire esultante con un colpo di reni:D:D. A parte gli scherzi un colpo di coda di un Campione con la C maiuscola come Zabel mi farebbe felice, visto la signorilità e gran classe del tedesco.


WebmasterNSFC - 15/03/2005 alle 19:02

Punto su Freire per la volata o Celestino se arriva una fughetta.


aranciata_bottecchia - 15/03/2005 alle 19:59

I miei favoriti: [b] LE DIECI TESTE DI SERIE [/b] 1.OSCAR FREIRE (Rabobank) Qualunque cosa scriva sarebbe superflua in questo forum; ecco, dico che mi sembra ancora più in forma rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Realisticamente attenderà la volata, ma viste certe performances alla Tirreno potrebbe inserirsi anche in una sortita sul Poggio, può fare tutto quello che vuole. Onestamente gli consegno il ruolo di favorito anche per scaramanzia. 2.ALESSANDRO PETACCHI (Fassa Bortolo) L’uomo più regolare e vincente di questo giovane 2005, è dimagrito senza perdere potenza, pare più resistente rispetto allo scorso anno, si è concesso il lusso di vincere la classifica della Valenciana e nella penultima tappa della Tirreno è stato capace di battere Freire persino di rimonta. Detto questo, permangono alcuni dubbi sulla tenuta del suo fondo atletico in una corsa lunghissima come la SanRemo, che impediscono di assegnargli il numero 1 nel tabellone delle teste di serie. 3. ERIK ZABEL (T-Mobile) In fondo potremmo considerarlo il vincitore uscente, tale sarebbe stato se avesse tenuto le mani sul manubrio, e doverosamente va annoverato tra i favoriti, anche se fino ad ora ha fatto di tutto per essere ignorato. Di fatto uno con l’astuzia e la freddezza di Zabel non ha bisogno alcuno di dare dimostrazioni, anzi ha necessità che gli avversari lo sottovalutino. 4.DANILO HONDO (Gerolsteiner) L’eterno incompiuto tra i passisti veloci potrebbe finalmente entrare nella storia del ciclismo, si è mostrato in grande spolvero a Murcia, dove ha vinto addirittura la cronometro, forse un po’ nascosto alla Tirreno dove comunque ha spuntato il quarto posto in classifica, ma quando le corse superano abbondantemente i 200 Km è uno dei corridori da temere di più. 5. TOM BOONEN (Quickstep Innergetic) Tutto sommato il suo è un avvio di stagione senza clamori, ha perso il confronto con Petacchi alla Ruta del sol, un buon secondo posto all’Het Volk, un paio di vittorie alla Parigi Nizza dove mancavano tutti i velocisti più importanti.... Tuttavia saprà esattamente quando i suoi compagni di squadra sferreranno l’attacco, starà tranquillo nelle retrovie lasciando che gli avversari cerchino di ricucire lo strappo causato da Bettini, Nuyens e Moreni, e se l’epilogo sarà allo sprint potrà contare su Zanini, Pozzato, Trenti e gli stessi compagni riassorbiti dal plotone, se avranno ancora fiato ed energie da prestare. 6.MARIO CIPOLLINI (Liquigas Bianchi) La più bella scommessa, forse il più grande motivo di interesse offerto da questa Classicissima, Super Mario non deve dimostrare nulla ma il successo di Lucca e la seconda piazza nell’ultima tappa della Tirreno sono un buon viatico. 7.STUART O’GRADY (Cofidis) Si avvicina alla SanRemo un po’ in sordina, forse perchè l’anno scorso ha corso tantissimo e ha necessitato di tempi di recupero assai lunghi, comunque pare in leggero recupero e questa corsa è perfetta per le sue caratteristiche. 8.ALLAN DAVIS (Liberty Seguros) Gli uomini della Liberty sanno sempre stupire, Davis si è ben comportato a Murcia duellando con Hondo (Vincendo due a uno nelle volate) e dopo il suo finale di stagione nel 2004 lo terrei in considerazione in tutte le classiche per passisti veloci. 9. ALEJANDRO VALVERDE (Illes Balears) Oggi come oggi va inserito tra i favoriti di qualunque corsa in linea dove prenda il via, è potenzialmente capace di vincere su qualunque tracciato tipico di una classica, ed è uno dei corridori più in vista di questo avvio di stagione, soprattutto grazie alla vittoria nell’ultima tappa della Parigi Nizza, condita dal secondo posto nella classifica finale. Alla Sanremo potrebbe far parte di un gruppetto di avventurosi che attaccano sulla Cipressa o più realisticamente sul Poggio, se avrà le gambe però, perchè i kilometri sono tanti e non siamo a settembre, e se saprà cogliere l’attimo giusto, incognite tutte da verificare. Potrebbe anche ottenere un piazzamento nella volata finale. 10.PAOLO BETTINI (Quickstep Innergetic) Pare in ritardo di condizione, eppure penso che proverà ad attaccare sulla Cipressa assieme a Celestino, Moreni e Nuyens, come minimo. Ovviamente gli avversari non lo sottovaluteranno, ma un gruppetto motivato e collaborativo, che percorra a tutta birra i nove kilometri da cronosquadre tra Cipressa e Poggio, può farcela. [b] DIECI OUTSIDER [/b] 1.MIRKO CELESTINO (Domina DeNardi) Alla SanRemo non può che essere Celestino il principale outsider, attaccherà sulla Cipressa e si tufferà come un pazzo giù per quei tornanti ciechi, sperando che ci sia qualcuno abbastanza coraggioso per seguirlo, qualcuno con il quale mulinare a tutta fino al Poggio e poi giocarsela. Se il giochino gli riesce va considerato di diritto tra i papabili vincitori. Il secondo posto alla Milano Torino è indicativo di una buona forma. 2.ROBBIE McEWEN (Davitamon Lotto) Dopo i fasti in Australia si era un po’ eclissato, facendosi comunque rivedere in forma accettabile alla Tirreno. Alla SanRemo non è mai arrivato con i primissimi, ma potrebbe essere la volta buona. 3.JENS VOIGT (Csc) Suona strano, lo so, ma ha ragione chi sostiene che è uno dei pochi, forse l’unico, che potrebbe cercare un’azione da lontano. Pier Bergonzi (che non sopporto, lo ammetto) ha scritto che solo Armstrong potrebbe tentare un’impresa alla Bugno...beh io ci metterei anche Voigt, che se in buona compagnia potrebbe anche attaccare sin dal Turchino. 4.FRANCO PELLIZOTTI (Liquigas Bianchi) Corridore in forma abbagliante, non credo che attaccherà sulla Cipressa, poichè Cipollini avrà senza dubbio bisogno del suo aiuto, ma se Super Mario cedesse di schianto credo che Franco avrà via libera per provare sul Poggio. 5.PAOLO TIRALONGO (Panaria Navigare) Lo vedo davvero come una scheggia impazzita, una variante imprevedibile, lui è in gran forma ed ha fatto bella figura sia al Laigueglia che alla Milano Torino, lo credo capace di inserirsi in qualunque azione d’attacco, o addirittura di promuoverne una personalmente. 6.PHILIPPE GILBERT (Française des jeux) Dopo la tappa vinta al Mediterraneo e il trionfo nell’Haut Var si è un po’ defilato in secondo piano, diversamente lo avrei citato tra le teste di serie. Rimane il fatto che ha mostrato di essere un attaccante di valore e potremmo vederlo al fianco di Bettini o Valverde in qualche bella azione. 7.FABRIZIO GUIDI (Phonak) Come velocista è mediocre, come passista veloce ha molte più risorse ed alla Tirreno ha mostrato di possedere una buona condizione, non mi stupirei di vederlo tra i primi dieci in caso di sprint a ranghi compatti. 8.NICK NUYENS (Quickstep Innergetic) Anche se Boonen gli sottrae la luce dei riflettori, le vittorie della Parigi Bruxelles e dell’Het Volk lo propongono come una delle stelle del futuro. Qui svolgerà essenzialmente il compito di vice Paolini, affiancando Bettini in un possibile attacco, pronto anche a sostituirlo qualora mostrasse di non avere la gamba. Attaccare a tutta, nella speranza di vincere, per gli uomini Quickstep significherà anche far lavorare il plotone avversario mentre Boonen, Trenti e Zanini preparano l’agguato. 9.LAURENT BROCHARD (Bouygues) Il nonnino ha fatto vedere buone cose alla Tirreno, visto che non ha compagni per i quali lavorare potrebbe entrare in un attacco nel finale, cercando di anticipare la volata. Potrebbe entrare anche in una fuga da lontano, il fondo atletico lo possiede. 10.PARIDE GRILLO (Panaria Navigare) Faccio il tifo per lui e per questo motivo, scaramanticamente, lo menziono come ultimo tra i possibili outsider. Ovviamente bisogna scoprire la sua capacità di tenere in una gara lunghissima come la SanRemo, anche perchè è privo di esperienza, ed anche se si mostrasse all’altezza credo che sia impossibile vederlo sul podio, ma un piazzamento nei primi dieci sarebbe da considerarsi come una vittoria. [b] DIECI IMPENSABILI [/b] 1.KIM KIRCHEN (Fassa Bortolo) Autore di un avvio di stagione eccellente, lo metterei tra gli outsider se nella Fassa non corressero tutti per Petacchi. Tuttavia, se Petacchi mollasse, Kirchen sarebbe pronto a sostituirlo degnamente, chissà... Non ci fosse Kirchen, in questa classifica di impensabili includerei Fabio Sacchi. 2.THOR HUSHOVD (Credit agricole) Ha fatto pochino pochino alla Tirreno, niente di più, ma al "nostro" Mario ha confidato di aver svolto una preparazione particolare in vista della classicissima, vedremo... 3.FRED RODRIGUEZ (Davitamon Lotto) Non particolarmente brillante in questo avvio di stagione, questo velocista potrebbe ricevere i gradi di capitano se McEwen mollasse, a meno che gli preferiscano Steels. 4.BOBBY JULICH (Csc) Potrebbe lanciare una sfida da lontano assieme a Voigt ed a qualche altro passista di casa Csc, tipo Arvesen o Peron. 5.BERNHARD EISEL (Française des jeux) Ha dimostrato di essere uno sprinter emergente, ma è tutto da dimostrare il fondo atletico. E Cooke gli consegnerebbe serenamente i gradi di capitano in una volata? Detto tra noi, anche Cooke, in questo momento, mi sembra un impensabile. 6.GEORGE HINCAPIE (Discovery Channel) Avrà senza dubbio nella testa le classiche del nord, ma lo vedo bene in compagnia di Voigt e Julich in un’azione da lontano. Ne avrà il coraggio? 7.FILIPPO POZZATO (Fassa Bortolo) Sembrerebbe fuori dai giochi, per l’incognita della sua condizione atletica, per il ruolo di attaccanti monopolizzato da Bettini e Nuyens, per il ruolo di velocista legittimamente assegnato a Boonen. Impensabile dunque, ma chissà mai che... 8.MAX VAN HEESWIJK (Discovery Channel) Quinto lo scorso anno, sollevando stupore però, e non penso si ripeterà, ma sta’ a vedere i casi della vita... 9.DANILO DI LUCA (Liquigas Bianchi) Forse lo sottovaluto troppo, ma lo vedo troppo in ombra rispetto a Cipollini e Pellizotti, e Di Luca mi sembra tanto il Del Piero del ciclismo... 10.EMANUELE SELLA (Panaria Navigare) Appunto è impensabile, però...


nocs_84 - 15/03/2005 alle 21:12

Effettivamente Di Luca sembra il Del Piero del ciclismo.Spero però che ci smentisca.


Maracaibo - 15/03/2005 alle 21:31

Io mi gioco Valverde


guigia - 16/03/2005 alle 09:00

Mi sono giocato Petacchi. Devo anche dire che sarei sorpreso se non vincesse uno tra Petacchi, Freire e Boonen. Complimenti ad Aranciata Bottecchia per la sua analisi!


Seb - 16/03/2005 alle 13:45

Su Eisel c'e' da dire che e' caduto nell'ultima tappa della Tirreno e mi pare che si sia ritirato... bisognera' vedere l'entita' delle botte subite!


mario82 - 16/03/2005 alle 17:32

Arriva la conferma dell'assenza di Astarloa nella Barloworld-Valsir. Credo che a questo punto il capitano della squadra anglo-sudafricana sarà Matteo Carrara (o, per la gioia di aranciata, Enrico Degano :D) P.S.: Tom Steels, al pari di Peter Van Petegem, non dovrebbe partecipare alla Milano-Sanremo


laperla - 16/03/2005 alle 19:24

Sull'altro thread da me aperto della Milano-SanRemo ho gia espresso il mio presentimento che il podio parlerà tutto straniero e spero tanto che sbaglio!!! Ma la Milano-SanRemo quest'anno per me sarà ancora più bella visto che il mio ex-corridore ma sempre uno di famiglia, partirà con i grandi....e per me basta questo!;)


mario82 - 16/03/2005 alle 19:42

Putroppo una cattiva notizia in casa Panaria: [b]Brutto risveglio, quello di stamane, per Paride Grillo: il giovane velocista comasco, infatti, si è svegliato con 39,5 di febbre e ora la sua Sanremo è a rischio. Oggi Grillo avrebbe dovuto recarsi nei laboratori di Ernesto Colnago per ritirare un nuovo telaio in carbonio, realizzato appositamente per la Classicissima, ma ha dovuto rimanere a letto. Domani il corridore e i suoi tecnici della Panaria Navigare scioglieranno gli ultimi dubbi sulla partecipazione di Grillo alla Sanremo. (fonte: tuttobiciweb)[/b] Speriamo che domani si risolva tutto... altrimenti Borrajo in volata... :( O magari Sella e Tiralongo impazziti su Tuurchino, Cipressa e Poggio!? :o


spartaco - 16/03/2005 alle 19:54

sono indeciso tra petacchi a freire ma ho votato petacchi


Pirata x sempre - 16/03/2005 alle 21:32

dispiace tantissimo per grillo,nn tanto perche'possibile vincitore,lui un talentuosissimo neo pro',in una corsa di 294km....ma proprio perche'tale corsa ci rendeva esattamente l'idea del potenziale del futuro campione che potremo osannare tra qualche anno! l'altra faccia della medaglia ci fa intuire che vi sara'piu'spazio(e spettacolo)con sella,mazzanti e tiralongo....e quindi la corsa dura che vuole freire!!!


spartaco - 16/03/2005 alle 22:09

qui sul forum a stravinto freire se vince mi fa piacere petacchi è italiano ma mi è antipatico troppo presuntuoso freire mi sembra più modesto


mario82 - 17/03/2005 alle 00:21

Più che presuntuoso e modesto, direi che Petacchi è più introverso e Freire più estroverso. Ti posso assicurare che nessuno dei due mi è sembrato presuntuoso o arrogante.


guigia - 17/03/2005 alle 12:03

avete mai fatto caso che freire è uguale a toldo?


aranciata_bottecchia - 17/03/2005 alle 12:06

Mmm, mi spiacerebbe moltissimo se Grillo non potesse partecipare, il suo esordio stagionale ha entusiasmato tutti e sarebbe stato bello vederlo sgomitare in via Roma, anche solo per una decima posizione. A proposito, Gold Bulba l’ha definito una scoperta di Reverberi, manco l’avesse trovato in un bosco andando per porcini, ma la verità è che lo scorso hanno, tra i dilettanti under 23, è stato uno dei migliori velocisti se non addirittura il migliore, quindi c’era poco da scoprire e bisognava solamente essere veloci ad accaparrarselo, da questo punto di vista Reverberi si merita i complimenti. Togliendo Grillo dalla lista degli outsider sarei tentato di mettere Kirchen al suo posto, ma l’intervista di Mario a Cenghialta suggerisce di lasciarlo tra gli impensabili, allora sposterei Hushovd tra gli outsider (a me sembra fuori condizione, ma le credenziali per essere protagonista le possiede eccome) e tra gli impensabili aggiungerei Yaroslav Popovych, perchè penso che se da un parte Fassa e Rabobank faranno di tutto per tenere cucita la corsa, dall’altra Discovery Channel e Csc faranno, o almeno dovrebbero fare di tutto per far saltare il banco, soprattutto con un attacco da lontano. Le ultime SanRemo direbbero che non c’è storia, anche per questo si parla di rinnovare il finale del percorso, ma di tanto in tanto lo spazio per una sorpresa lo si può trovare, a mio avviso.


guigia - 17/03/2005 alle 13:47

Ma Pozzato non farà la Sanremo? I siti che riportano la startlist, danno la seguente formazione QSD: Bettini, Boonen, Bramati, Hulsmans, Moreni, Nuyens, Tankink, Trenti.


superandyweb - 17/03/2005 alle 14:01

E' vero, Pozzato lo hanno tolto, però giorni fa c'era. Forse si sono accorti che non era in forma e non era neppure d'aiuto alla squadra.


Bartolino67 - 17/03/2005 alle 14:17

Io al posto dei soliti noti, mi gioco Sella! Sara' anche fantacilclismo, ma io dico che il ragazzo fara' una sparatina delle sue sulla Cipressa e porta via un gruppetto... arriva al Poggio e via... altro scatto e arriva da solo... mah io la butto lì... (Ammesso che lo Zio lo porti. Visto poi che Grillo ha la febbre, potrebbe anche giocare d'anticipo).;) Ciaoooo:P.


superandyweb - 17/03/2005 alle 14:25

Un po di fiducia a SELLA la do anche io, l'ho visto molto molto bene alla Tirreno, solo che ho paura che la Fassa e la Rabobank terranno la corsa abbastanza chiusa, così come la Gerolsteiner per HONDO, che lo vedo altrettanto molto bene per la volata.


nocentini - 17/03/2005 alle 15:19

[img]http://www.ciclismogiovanile.com/gare/stagione.2005/strada/professionisti/marzo/gare/tirreno.adriatico.05/foto/4.tappa/sprinetr.r.jpg[/img] No! questa non ci voleva ca..., povero Paride! 39 di febbre quindi niente Sanremo. Peccato veramente!:(:(:(

 

[Modificato il 17/03/2005 alle 15:27 by nocentini]


AntiTeam - 18/03/2005 alle 20:08

Che bello se vincesse Simeoni... Cmq io punto su una non volata, direi Dekker, Devolder o Nuyens


nocs_84 - 18/03/2005 alle 20:44

Anche io spero in una non volata:mi gioco Valverde, Bettini, vinoukourov


superandyweb - 18/03/2005 alle 20:55

Mi dispiace per Petacchi che stimo moltissimo, ma anche io vorrei un arrivo solitario, e per la precisione in questa maniera... Scatto di un improbabile FREIRE sul poggio, perchè solo lui ora come ora sarebbe in grado di andarsene, ma non lo tenterà di sicuro, magari si accoda ad un piu reale attacco di VALVERDE o VOIGT, ma a quel punto va via un duetto o gruppettino. Andrebbe bene ugualmente :D lo spettacolo ci sarebbe!!!


mestatore - 18/03/2005 alle 21:26

aranciata grande analisi! però io vorrei aggiungere tra gli IMPENSABILI Stjin Devolder, disco, che partirà sicuramente da lontano per movimentare la corsa, spero assieme al mio bel Hincapie, come ha già fatto quest' anno alle semiclassiche di apertura al nord e l' anno scorso all' amstel e alla freccia o gand (non ricordo bene). un posto tra gli outsider lo merita anche Vinokurov, che ha la sparata in salita (cipressa meglio di poggio) ma può partire anche in discesa (vedi ultima tappa della parigi-nizza) e in più non dovrà forse correre per mister sanremo zabel, che mi sembra un po' indietro di condizione e un po' mollato dalla telekom (comunque l' ha vinta 4 volte e 1/2!). Tra queli che dovrebbero tentare qualcosa metto Brochard. pineau (dato però indietro di condizione) e spero Figueras (reduce però dall' influenza), se no che ci va a fare la lampre, corsa per bonomi?(con tutto il rispetto) Speriamo in una corsa accesa, ma visto il clima, temo volatona con freire che batte hondo, davis e petacchi 4°( sente troppo la gara) ciao


mestatore - 19/03/2005 alle 00:26

da velo-club du net annunciati in gran forma devolder, che vuole attaccare di lontano (tra l' altro max van heeswiick ha chiesto di rinunciare alla "primavera" per catttiva condizione, quindi disco non ha sprinter possibile) e philippe gilbert che vorrebbe farsi vedere sul poggio e considera la sanremo la classica più adatta a lui per il momento


aranciata_bottecchia - 19/03/2005 alle 02:13

Ciao Mestatore, hai ragione soprattutto su Vinkourov, che io ho trascurato un po’ colpevolmente perchè credo ancora in Zabel. Evidentemente se il tedesco fosse davvero imballato e "assente", allora Vinokourov potrebbe giocarsi liberamente le sue carte e non aspetterebbe cert la volatona finale! Comunque tra gli impensabili ci sarebbero parecchi corridori, soprattutto di squadre come Liberty Seguros e Illes Balears, ma volevo fare cifra tonda (trenta) e qualche scelta nelle esclusioni bisognava pur farla. Comunque d’accordo su Vinokourov, ma non tra i primissimi outsider, a differenza degli anni passati l’ho visto abbastanza in ombra. Piuttosto, come ha fatto notare Marco Grassi nel suo pezzo, sui totali 17 sprint a ranghi compatti che hanno caratterizzato la storia della SanRemo, ben 6 si sono visti negli ultimi 8 anni, è pazzesco. Ha fatto giustamente notare che i finisseur arrivano un pochetto fuori forma (io stesso tra i dieci favoriti ho menzionato i soli Valverde e Bettini), e se ci aggiungi che il tempo dovrebbe essere buono direi che lo sprint massivo si profila come l’ipotesi più probabile.


mestatore - 19/03/2005 alle 07:48

ciao grande aranciata, sono super d' accordo con te, ci sarà uno sprint a ranghi compatti 8 su 10 o anche più; io non ne sono capace ma bisognerebbe ripescare il thread di un mese e mezzo fa sulla necessità di un cambiamento di percorso. io sono convinto che, se ci fosse ancora torriani, cambierebbe il percorso per il centenario, indurendolo ancora come fece con la cipressa. Spero solo che la corsa non venga decisa da cadute, perchè gli ultimi km a ranghi compatti su quelle strade sono molto pericolosi. Speriamo di divertirci e non di spaventarci, ciao


AntiTeam - 19/03/2005 alle 14:38

[quote][i]Originariamente inviato da AntiTeam [/i] Che bello se vincesse Simeoni... [/quote] Stamane gli ho chiesto di accontentarmi...

 

[Modificato il 19/03/2005 alle 15:32 by Admin]


Admin - 19/03/2005 alle 15:28

Cassani in diretta ha riportato la statistica di Grassi sui soli 17 arrivi col gruppo compatto (gliel'avevamo segnalata prima), ma non ha citato Cicloweb... Pazienza :)


Alefederico - 19/03/2005 alle 15:44

Voi che state guardando la TV (e magari avete anche visto il passaggio dal vivo...) mi dite qualche cosa a me povero disgraziato errante sul web e trepidante per la corsa? Datemi qualche chicca, una vostra impressione. Qualcosa!


Admin - 19/03/2005 alle 15:49

Per ora la corsa è quanto di più prevedibile si potesse immaginare. Ripresi i fuggitivi grazie a un grande lavoro di Ongarato, ora c'è la classica tensione in attesa della Cipressa. Prima, però, ci sarà il Berta, ma c'è da scommettere che lo salteranno in un lampo.


Admin - 19/03/2005 alle 15:51

Dopo un rapido giro d'opinioni in redazione, diciamo che solo Celestino dà l'impressione di poter provare qualcosa di efficace per anticipare lo sprint. Bettini pare al servizio di Boonen.


Admin - 19/03/2005 alle 15:58

Panaria in testa, vorranno far qualcosa sulla Cipressa, che inizia fra circa 15 km.


Admin - 19/03/2005 alle 16:04

Caduta in mezzo al gruppo, tra i coinvolti Eisel, Moreni e Hoste. Gruppo spezzato in due, Valverde è dietro.


Alefederico - 19/03/2005 alle 16:10

Porco giuda! si sono fatti male? Grazie Admin per la grandissima webcronaca


Alefederico - 19/03/2005 alle 16:12

A questo punto se davanti sono pochi può cambiare la corsa. La Cipressa diventa il vero giudice di questa Sanremo!


Admin - 19/03/2005 alle 16:27

Dietrofront: Valverde non era rimasto dietro. No, nessun ferito. Sulla Cipressa tentativi in serie della Panaria, Mazzanti poi Tiralongo poi Sella, ma il gruppo è tutto lì. In discesa Celestino in testa, ma a fine discesa scatto di Bettini. Raggiunto da Kashechkin, i due guadagnano 26" in pochi chilometri.


Admin - 19/03/2005 alle 16:30

Grandissimo Bettini, da solo rintuzza l'inseguimento di tutta la Fassa (Kashechkin dà pochi cambi): il vantaggio sale a 30", dietro deve mettersi anche la Rabobank a tirare. Mancano circa 15 km.


Alefederico - 19/03/2005 alle 16:31

Grandissimo! può farcela, DEVE farcela. Speriamo che l'altro non se ne approfitti!


Admin - 19/03/2005 alle 16:32

20" ai 10 chilometri, 15" all'inizio del Poggio.


Admin - 19/03/2005 alle 16:35

Vicioso scatta dopo 1 km di Poggio, e supera Bettini e Kashechkin. Petacchi sta benissimo per ora. Freire pure.


Alefederico - 19/03/2005 alle 16:36

Dietro i velocisti pagheranno questo inseguimento. Bettini meriterebbe il risultato pieno.


Admin - 19/03/2005 alle 16:37

Tiralongo su Vicioso, ma il gruppo è lì. A meno 7 Vinokourov accelera, in contropiede vanno Rebellin e Pellizotti, con Kirchen a stopparli.


Admin - 19/03/2005 alle 16:39

In cima anche Celestino e Merckx su Rebellin, Pellizotti e Kirchen. Gruppo a 6"


Alefederico - 19/03/2005 alle 16:40

Allora ancora nessuno ha fatto la differenza sul Poggio....


Admin - 19/03/2005 alle 16:40

Un tornante di vantaggio per i primi, su cui si porta Valverde. Meno 3,5 km.


Alefederico - 19/03/2005 alle 16:41

A questo punto spero Cipo...


Admin - 19/03/2005 alle 16:43

Ai 2 km il gruppo torna compatto


Alefederico - 19/03/2005 alle 16:43

Cipo! Cipo! dai!!!


Admin - 19/03/2005 alle 16:44

Ai 1500 prova Brochard, ma il treno Fassa annulla tutto. Sprint: PETACCHI FORMIDABILE, VINCE LUI!!!


Alefederico - 19/03/2005 alle 16:47

Grandissimo Petacchi. Però credo che anche la squadra abbia lavorato tantissimo. Com'è stato lo sprint. Ha dominato? E Freire? E Cipo?


Admin - 19/03/2005 alle 16:49

SPRINT EPICO: in testa Trenti della Quick Step, quando si accorge che ha a ruota Petacchi, si sposta e lo lascia al vento ai 300 metri. Ale aspetta un attimo, poi decide di partire e va, prende due bici di vantaggio e distrugge tutti. Freire resta un po' chiuso, Hondo prova un vano inseguimento, c'è anche Hushovd, Boonen è ottavo, Cipo non fa lo sprint.


Alefederico - 19/03/2005 alle 16:50

Ok Admin. Io adesso devo tornare a lavorare. Grazie per la disponibilità è come se ci fossi stato, mi hai fatto vivere in diretta l'evento! Grazie.


Admin - 19/03/2005 alle 16:51

Altro che chiuso Freire, rimane allo scoperto, così come Boonen, nello stesso momento di Petacchi, ma si affloscia subito, al contrario di Ale.


nocentini - 19/03/2005 alle 17:01

:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D [b]GRANDE ALE![/b]:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D:D[img]http://www.vocinelweb.it/faccine/sport/54.gif[/img] [img]http://www.vocinelweb.it/faccine/felici/felici-set4/16.gif[/img]

 

[Modificato il 19/03/2005 alle 19:24 by nocentini]


forzainter - 19/03/2005 alle 17:05

D'accordo con Admin Freire è al vento come Petacchi La differenza la fa ale , con tre pedalate da una bicicletta a tutti Grande corsa dei naturino e dei panaria


EugeRambler - 19/03/2005 alle 19:36

è vero freire non ha avuto la forza per sprintare, proprio come ale-jet lo scorso anno. un petacchi veramente mostruoso oggi che da prova di grande classe e sensibilità scoppiando a piangere come un bambino insieme a tutti i suoi compagni di squadra dopo l'arrivo. VAI ALE!


aranciata_bottecchia - 19/03/2005 alle 21:35

Sarò sincero, sapendo che sarei poi venuto a discuterne nel forum ho vissuto la corsa con molto più interesse rispetto allo scorso anno, e nonostante l’esito sia stato abbastanza prevedibile (ma fino ad un certo punto) mi sono divertito ed emozionato parecchio. Mi ha fatto piacere la cavalcata del giovanissimo Santambrogio (tirata d’orecchie a Gold Bulba che ha detto "Agnoli è del 1985 come Santambrogio", peccato però che Mauro è del 1984), in compagnia del mai domo Simeoni (vacca miseria, c’è sempre!). Peccato, grandissimo peccato che i Csc abbiano rinunciato a provare l’impresa, sono andati alla SanRemo per onor di firma, perchè obbligati. Un cenno affettuoso alla Naturino e soprattutto alla Panaria, che hanno fatto di tutto per mettere in mostra i propri sponsor. Grandissima Fassa, con Kirchen formidabile stopper e Ongarato e Sacchi e gli altri a menar le danze. Il pezzo di marco Grassi è bello e perfetto ( http://www.cicloweb.it/art279.html ), condivido l’apprezzamento per l’iniziativa di Bettini, «Si son dovute mettere due squadre intere a tirare insieme per smorzare il fascino di quel tentativo estemporaneo, inatteso, fantasioso, partito in un punto in cui nessuno lo aspettava, eppure un punto rivelatosi poi assai intelligente», perchè il "Grillo" ha davvero tirato fuori il coniglio dal cappello. Bellissima anche questa immagine: «L'attimo più bello di tutti, quello in cui, come se fossero allineati a immaginari blocchi di partenza, Petacchi, Freire, Hondo, Hushovd, O'Grady, Gilbert sono tutti lì, il traguardo di fronte, vicino che quasi lo si può prendere con le mani, in attesa che succeda quel che deve succedere». Dirò di più, Petacchi addirittura si volta alla sua destra, per vedere se qualcuno si lancia nello sprint, e dopo un secondo che dura un’eternità è lui a partire, quasi dicesse agli amici-nemici "io mi son rotto le balle, vi saluto, ci rivediamo dopo il traguardo". Sono d’accordo anche sul "sonnellino" di Freire, sulla letargia dell’iberico mi ero fatto una simpatica chiacchierata con il nostro Davide Cunego83 in tempi non sospetti, e la corsa di oggi ci ha mostrato un Oscar drammaticamente spiazzato dal fatto di trovarsi scoperto, senza nessuna ruota avversaria dietro alla quale nascondersi, probabilmente scioccato dalla rimonta patita per opera di Petacchi nel corso della penultima tappa della Tirreno, il suo cervello ha avuto un black-out lungo mezzo secondo di troppo e ha perso l’attimo, sicchè i suoi grandi mezzi atletici gli hanno permesso di rimontare il solo Gilbert, che velocista non è. Ale Jet è nella leggenda.


mestatore - 19/03/2005 alle 23:01

caro aranciata, tutti ci emozioniamo a vedere la sanremo, è la prima corsa , torna la primavera, la voglia di andare in bici, ti devo dire che io ho fatto ( a tutto un altro livello, ovvio) molte volte in corsa le strade della sanremo e per andarsene dove se ne è andato bettini , devi veramente tirare fuori il coniglio dal cappello ed avere anche gambe e classe. tuttavia, senza volere assolutamente sminuire la vittoria di petacchi (grandissimo, vincere da strafavorito e con una pressione addosso enorme)e la grandissima corsa di tutti gli uomini fassa, trovo che oggi si è ancora una volta dimostrata la necessità di cambiare il percorso per consentire uno svolgimento tattico diverso, perchè ormai l' arrivo in gruppo per gli sprinter è troppo facile (attenzione , non dico che è facile vincere per loro, ma arrivare a giocarsela sì). nessuno aveva le gambe , ma senza vento e con questo clima è impossibile partire da lontano con la minima speranza, sopratutto con squadre come fassa, rabo, t-mobile etc ed il poggio non consente di avere più di 50 metri di vantaggio. onore a petacchi, che ha fatto una grandissima volata ed è stato capace di preparare la sanremo da grandissimo, ma io oggi ho visto una corsa in fondo noiosa e troppo prevedibile nello svolgimento (basta leggere tutti i post precedenti, depurandoli da speranze, scommesse e boutade) comunque grandissimo ale-jet, onore ai fassa. ciao


aranciata_bottecchia - 20/03/2005 alle 00:19

Dai Mestatore, non ci credo neanche se mi paghi che ti sei annoiato, è stato un bello spettacolo, sicuramente ce ne sono di migliori, ma è stato molto emozionante. Che vuoi, forse sono narcotizzato dall’atmosfera del forum (io passo per veterano ma in fondo ci scrivo solo da otto mesi), forse sono drogato dalla bellissima vittoria di un italiano, ma la gara mi è piaciuta. Se l’argomento è invece il dovere di restituire alla SanRemo quella sua imprevedibilità che una volta era proverbiale, tanto da farne la corsa per eccellenza aperta a tutte le soluzioni, allora sono d’accordissimo con te. Le statistiche di Cicloweb (lette da Cassani) ora vanno aggiornate, le volate di gruppo nella storia della SanRemo sono diciotto, delle quali ben sette nelle ultime nove edizioni, lo spirito della corsa è messo in seria discussione. Petacchi "doveva" vincere, esattamente come "doveva" battere il record di Saronni al Giro? Bene, c’è riuscito, direi che adesso è il momento di cambiare pagina. Bisogna introdurre quel cambiamento del quale si parla da tanto tempo, via la Cipressa con la sua pericolosissima discesa, via i nove kilometri tra le due asperrità finali. Quando scrivi «trovo che oggi si è ancora una volta dimostrata la necessità di cambiare il percorso per consentire uno svolgimento tattico diverso» mi trovi profondamente d’accordo, perchè inserire una salita in prossimità del Poggio non significa banalmente consegnare la corsa in mano agli scattisti, significa rimettere in discussione in primo luogo la strategia programmativa dei corridori che oggi scelgono di disertare la SanRemo, in secondo luogo l’interpretazione tattica all’interno della corsa, incoraggiando l’azione di gruppi ben più sostanziosi che non quello dei cinque coraggiosissimi cacciatori di chimere che abbiamo visto oggi (alzi la mano chi pensava che diciotto minuti bastassero a Simeoni & Co. Per arrivare al traguardo...nessuno eh?). Ciao!


Alefederico - 20/03/2005 alle 00:24

Ogni anno si ripropone il problema della Sanremo. Dopo ogni sprint (ed ormai sono tanti) si dice che il finale è scontato e da cambiare. Io dico che tutti gli anni siamo lì attaccati alla TV (o a internet...) per gustarci il gran finale che vive di ribaltoni ad ogni kilometro. Io punterei il dito sulle cadute visto che negli ultimi anni ce nè state troppe. Secondo me bisognerebbe trovare il modo di stancare il gruppo prima degli ultimi 50 km ma so che molti di voi non saranno daccordo.


spartaco - 20/03/2005 alle 00:37

e meno male che nel sondaggio petacchi era daro per sfavorito:D


aranciata_bottecchia - 20/03/2005 alle 12:20

Ciao Alefederico, mi trovi d’accordo sulla considerazione che le fasi finali della corsa (diciamo dal Capo Berta in poi) sono sempre e comunque emozionanti. Tuttavia si sente il bisogno di restituire la corsa alla sua tradizione (e l’appartenenza alla tradizione distingue una grande classica dalle altre corse in linea), e anche la necessità di evitare pericolose cadute dovute all’ingresso di gruppi troppo larghi attraverso passaggi troppo stretti. Rendere più duro il percorso? Va bene, ma come? Sono assolutamente contrario all’introduzione di salite toste, perchè non voglio che la SanRemo si trasformi in una Liegi o un Lombardia; soluzioni così dure sicuramente cambierebbero l’ordine degli arrivi, radicalmente anche, ma la corsa dovrebbe cambiare nome, non sarebbe più la SanRemo. Qualche salitella prima o dopo il Turchino? Ritengo che lungo quasi 300 Km di corsa qualche salitella in più avrebbe l’effetto di stancare maggiormente il gruppetto di fuggitivi piuttosto che il grande intruppamento del plotone. Mi spiace un po’ per la Cipressa, che è una salita godibile e perfetta per una corsa come la SanRemo, ma la sua pericolosa discesa, per quanto spettacolare, e l’eccessiva distanza che la separa dal Poggio non mi mancheranno. Persino Mirko Celestino si è detto favorevole alla sua sostituzione... Supponiamo che sia questa "Pompeiana" la salita destinata a sostituire la Cipressa, ti dirò che a mio avviso porterebbe tre vantaggi differenti: Primo, azioni spettacolari come quella di Bettini (e Kashechkin) avrebbero avuto maggiori possibilità di andare in porto, quindi diciamo che questa soluzione riequilibrerebbe le chances di vittoria tra scattisti e passisti veloci, che sinceramente è ciò che voglio sopra di tutto, perchè avremmo minore prevedibilità conservando un palmarès da grido che nessun’altra classica può vantare. Secondo, se il nuovo profilo della corsa rendesse più dura la vita ai velocisti, probabilmente in alcune occasioni la caccia agli inseguitori potrebbe rivelarsi meno accanita, per esempio nelle fasi finali della corsa ho visto la t-mobile collaborare alla ricucitura dello strappo, nonostante avesse uno Zabel completamente fuori forma, dunque un finale più duro avrebbe potuto indurli a lasciare perdere, evitando di dare una mano a Fassa e Rabobank; si tratta di sfumature che hanno lo scopo di riequilibrare le sorti della corsa senza grandi stravolgimenti; questo aspetto potrebbe anche comportare una maggiore serenità nel plotone, giacchè le squadre prive di passisti veloci competitivi sarebbero incoraggiate ad infilare i propri corridori nelle fughe, perchè senza la certezza dello sprint diventa ridicolo puntare su di uno sprinter mediocre sperando che abbia fortuna, e con un uomo in fuga non collaborerebbero all’inseguimento, rendendo meno compatto e più malleabile il plotone, diminuendo almeno in parte anche i rischi di cadute. Terzo punto: oggi come oggi che ci verrebbe a fare Cunego alla SanRemo, forse uno spot pubblicitario a favore della Rcs? Un finale differente forse non farebbe cambiare idea a Basso, ma a Cunego, Simoni o Garzelli forse sì. Insomma, potrebbe É solo la mia opinione provvisoria, la discussione è sicuramente aperta. Ciao!


marc - 21/03/2005 alle 09:43

Per una volta ho azzeccato il pronostico.... deve essere la prima volta che mi capita!!!!!:P


cedro82 - 21/03/2005 alle 15:52

Non credo che per rendere la San Remo meno prevedibile, la soluzione sia di cambiare la fisionomia del percorso rendendola più dura! Sinceramente non mi sono mai piaciute le volate, e preferisco di gran lunga il ciclista che compie "l'impresa", ke quello ke si dimostra più forte negli ultimi 200m. Questa volta devo però ammettere ke la volata di Petacchi è stata una vera impresa! Sì, perchè la squadra aveva lavorato per 300km, e non ha potuto fare il solito treno. Ultimamente le volate di Petacchi sono tutte uguali: 3-4 uomini in fila ke tirano, tirano finchè ne hanno, si scansano e lasciano il colpo finale al capitano. Stavolta non è andata così. Stavolta Petacchi si è trovato ai 300m con un leggero vantaggio sugli avversari, ma si è fermato, (indeciso?), e gli altri potevano approfitarne... Poi ha deciso di partire, e a quel punto si è dimostrato imbattibile... è stata una volata fantastica, da vero campione!! La San Remo non è poi così prevedibile! Si, si sapeva ke sarebbe arrivata la volata del gruppo,ma qui il favorito sembrava essere Freire. Poi se in 5 anni ci sono stati 5 vincitori diversi, un motivo ci sarà... Sinceramente credo che un Bettini in condizioni migliori, con qualche compagno di fuga in più pronto a collaborare, sarebbe potuto arrivare al traguardo con qualche secondo di margine sul gruppo... Per prenderlo si è dovuta mettere in moto anke la Rabobank... evidentemente l'andatura del "grillo" era alta... Credo ke la San Remo sia bella così, e credo piuttosto ke ci voglia più coraggio da parte delle squadre ke non hanno velocisti (dov'era la CSC per esempio?) Avvicinare l'arrivo alla discesa del Poggio potrebbe essere una soluzione?


marc - 21/03/2005 alle 16:03

Penso che avvicinare l'arrivo alla discesa del Poggio porterebbe, a mio avviso, a far correre troppi rischi a chi, eventualmente, si avvantaggia di pochi secondi, per mantenere il vantaggio. Se non si vuole modificare il percorso (io sarei per questa soluzione), l'unica alternativa, sicuramente "rivoluzionaria", sarebbe mettere l'arrivo sul Poggio o su un'altra salitella simile, sempre che ci sia lo spazio.......... :D:D:D


aranciata_bottecchia - 21/03/2005 alle 16:55

Questione Kasheckin, ecco cosa scrive Marco Grassi: « Kashechkin - 5 Sperava che Bettini lo conducesse in carrozza in via Roma e gli cedesse la Sanremo con un inchino? Se avesse collaborato di più alla fuga partita dopo la Cipressa, forse staremmo qui a raccontare un'altra storia. » «Diversi errori, il più grave quello di Kashechkin che non ha collaborato molto all'attacco di Bettini. L'italiano era più veloce e in una volata a due avrebbe vinto, ma il discorso è sempre quello: meglio secondo o 50° (posizione occupata alla fine dal kazako)? » Alla Crédit Agricole è andata comunque bene, il terzo posto di Hushovd a mio avviso è il massimo cui potevano aspirare, forse anche di più. Bettini sapeva benissimo che da solo non sarebbe andato da nessuna parte ed ha rallentato la velocità quel tanto che consentisse a Kashechkin di raggiungerlo, a questo punto era ovvio che Bettini si aspettasse un po’ più di collaborazione e invece Kashechkin, credendo che il livornese fosse fesso come Moser o Ballerini, si è messo anche a scuotere le coscie come per sciogliere i muscoli, come per comunicare attraverso il linguaggio del corpo quanto fosse stanco e impedito a collaborare più di tanto. Ma soprattutto mi chiedo se Kashechkin credesse di essere in una di quelle coppe del nonno che caratterizzano il calendario francese, come poteva pensare che il solo Bettini, quando anche fosse stato un pollo, sarebbe stato in grado di portarlo fino al traguardo quando dietro c’erano i mastini della Fassa con la bava alla bocca? Ecco allora che la presunta "furbizia" del kazako si rivela per quello che è, ignoranza. La sua azione non ha senso nemmeno nell’ambito della strategia di squadra, perchè se l’intenzione era quella di portare Hushovd allo sprint direi che il Kashechkin avrebbe fatto bene a rimanere in testa al gruppo a tirare. Un "ignoranti" va anche ai suoi incomprensibili direttori sportivi. Detto questo, il kazako è comunque un corridore forte e promettente. Forse Marco Grassi è stato un po’ severo con la Panaria, riconosco la povertà tattica di Sella, penso anche che le sparacchiate individuali in sequenza servono a mettere in mostra lo sponsor ma per incidere sull’andamento della corsa saerbbe stata più saggia un’azione corale, tuttavia Mazzanti e Tiralongo mi sono sembrati un po’ più efficaci dei Naturino, e alla Panaria avrei dato mezzo voto in più. Petacchi nasce come passista veloce che tiene bene anche nelle tappe più dure e il 2003 è stato indicativo a rigardo, al Giro aveva vinto la tappa di Marostica, che piatta non era, al Tour vinse a Lione una tappa lunga 230 Km, perse la Parigi Tours non perchè gli fossero mancate le forze ma perchè trascurò l’importanza del vento laterale e durante la volata fece involontariamente da cono d’ombra per Zabel, che sfruttando astutamente la situazione riuscì a incrementare maggiormente la propria velocità sino a superarlo. Era piuttosto l’andamento del 2004 a preoccupare, il passo falso alla SanRemo, il trionfo al Giro e il flop al Tour ce l’hanno restituito come un corridore ancora più potente ma meno resistente, forse troppo invischiato nello schema mentale che lo vedeva solo ed esclusivamente come pedina conclusiva nel gioco del treno, sempre meno avvezzo a sgomitare e a fare lavorare cervello e intuito. Bene, ha dimostrato di essere malleabile e di poter differenziare la preparazione, ora è un campione a tutto tondo. Penso che lascerà perdere la Gent Wevelgem, si concentrerà sul Giro, senza rischiare troppo, e poi via verso il Mondiale, l’unico traguardo che gli manca.